Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Ue, al via vertice Nord-Sud in Lapponia con Meloni

Ue, al via vertice Nord-Sud in Lapponia con MeloniSaariselka (Finlandia), 21 dic. (askanews) – Al via a Saariselka, in Lapponia, il vertice Nord-Sud.


Presenti il padrone di casa, premier finlandese Petteri Orpo, i primi ministri di Svezia Ulf Kristersson e Grecia Kyriakos Mitsotakis, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e la sicurezza Kaja Kallas. Ad accogliere i leader in una baita della località turistica lo stesso Orpo e un Babbo Natale che ha intrattenuto i giornalisti che attendevano sotto la neve.


Sul tavolo del confronto i temi della sicurezza e dei migranti.

Antonio Giuliani in “Ho fatto 30…faccio 31” al Teatro Orione a Roma

Antonio Giuliani in “Ho fatto 30…faccio 31” al Teatro Orione a RomaRoma, 21 dic. (askanews) – Dal 21 gennaio al 2 febbraio 2025, il palco del Nuovo Teatro Orione di Roma accoglie il ritorno di Antonio Giuliani, uno dei comici più amati del panorama italiano, con il suo nuovo spettacolo “Ho fatto 30… Faccio 31”. Un titolo perfetto per celebrare una carriera trentennale ricca di successi, rinnovamenti e legami profondi con il pubblico.


In tre decenni, Giuliani si è affermato come osservatore acuto della società, capace di adattarsi ai tempi che cambiano senza mai perdere la sua inconfondibile ironia. La sua comicità, graffiante e brillante, ha attraversato evoluzioni culturali e tecnologiche, rimanendo sempre al passo con le nuove generazioni. Con “Ho fatto 30… Faccio 31”, Giuliani offre uno spettacolo che è al contempo celebrazione del passato e sguardo verso il futuro. Non si tratta di nostalgia, ma di un dialogo tra le radici del suo percorso artistico e le sfide di un presente in continua trasformazione. Tra monologhi inediti e alcuni dei suoi pezzi più noti, l’artista invita il pubblico a un viaggio emozionante, in un mix di risate e riflessioni.


“Ridere non è mai stato un lavoro, ma una vocazione – afferma Giuliani – e in questi trent’anni ho imparato che l’unica cosa che conta è il legame autentico con il pubblico. Con questo spettacolo voglio celebrare quel legame, tra passato e futuro, con la stessa ironia che mi accompagna da sempre”. “Pensando a questo mio nuovo debutto, non avrei mai immaginato che l’emozione sia la stessa del ‘primo’ di 30 anni fa”, conclude.


Biglietti disponibili online sul sito ufficiale del Nuovo Teatro Orione e su Ticketone.

Per le feste al Teatro Orione a Roma il Musical “Forza Venite Gente”

Per le feste al Teatro Orione a Roma il Musical “Forza Venite Gente”Roma, 21 dic. (askanews) – Il Musical “Forza Venite Gente” sarà di scena dal 26 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025 al Teatro Orione di Roma. Nel lontano 9 ottobre 1981, esattamente 43 anni fa, al Teatro Unione di Viterbo, debuttò una commedia musicale che nel giro di pochi anni, sarebbe diventata un vero e proprio spettacolo-culto dell’intero panorama nazionale per poi essere tradotta in otto lingue e rappresentata in Brasile, Messico, Polonia, Ucraina, Albania e Bielorussia. È l’italianissimo “Forza Venite Gente”: 3.500 repliche, oltre 2 milioni e 500 mila spettatori soltanto a Roma, in Piazza San Giovanni, il 16 agosto del 2000, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, lo spettacolo raccolse 250.000 presenze.


E poi a Padova, allo Stadio Appiani, insieme a Papa Giovanni Paolo II, assistettero allo show, oltre 30.000 spettatori. Il cd delle musiche originali, ha venduto, negli anni, centinaia di migliaia di copie in Italia e all’estero. In occasione del quarantennale (1981-2021), la Soni Produzioni ha proposto una nuova versione di “Forza Venite Gente”. Fedele all’originale per trama e contenuti, per sviluppo drammaturgico e partiture musicali, ma rinnovato nella tecnologia e nella qualità dell’allestimento. La commedia musicale diventa un musical di sapore nord-europeo, rimanendo tuttavia profondamente ancorata alla figura di San Francesco. La trama racconta i valori e le emozioni della quotidianità e dedica intense riflessioni sul rapporto tra padri e figli, spesso contaminato da aspettative diverse e da valori distanti, che alimentano sofferenti dicotomie, nella ricerca disperata di un reciproco amore. In questo particolare caso, un commerciante grezzo e banalmente materialista non può comprendere le mete superiori del figlio.


Sul palco venti artisti fra attori, cantanti e ballerini: Cast: Mauro Mandolini (Pietro di Bernardone); Michelangelo Nari (Frate Francesco); Giulia Gallone (La Cenciosa); Giulia Cecchini (Santa Chiara); Benedetta Iardella (La Povertà); Michele Perrotta (Il Diavolo); Luca Bacci (Il Lupo); i solisti: Eugenio Alba, Marco Arrabito, Giorgia Bitocchi, Michela Coni, Rocco De Pace, Asia Passerella, Stefania Regini, Danilo Scalinci, Ciali Sposato, Sofia Zanetti. Scritto da Mario e Piero Castellacci con la collaborazione di Renato Biagioli e Pietro Palumbo; regia di Ariele Vincenti; musiche di Michele Paulicelli, Giampaolo Belardinelli, Giancarlo de Matteis; collaborazione alle musiche di Achille Oliva, Aldo Tamborrelli, Carlo Giancamilli; vocal coach Benedetta Iardella; direttore musicale Fabrizio Barbacci; direttore musicale e arrangiatore Guglielmo Ridolfo Gagliano; scene Alessandro Chiti; costumi Daniele Gelsi; coreografie Dalila Frassanito; cast supervisor Andrea Casta; direttore artistico Michele Paulicelli.

Decanter: Due North Pinot Noir 21 di Abbott Claim guida “Top 50 US 2024″

Decanter: Due North Pinot Noir 21 di Abbott Claim guida “Top 50 US 2024″Milano, 21 dic. (askanews) – E’ il “Due North Pinot Noir, Yamhill-Carlton, Willamette Valley, Oregon, 2021” della Cantina Abbott Claim il miglior vino della “Top 50 US Wines 2024” curata da Clive Pursehouse per la celebre rivista specializzata “Decanter”.


Negli altri due posti del podio sono saliti lo “Sleeping Lady Vineyard Cabernet Sauvignon, Yountville, Napa Valley, California, 2021” di Ad Vivum, e il “Running Fence Vineyard Cuvée Catherine Pinot Noir, Sonoma Coast, Sonoma County, California, 2021” di Occidental. A seguire, nelle prime dieci posizioni troviamo il “Red Wine, Red Mountain, Washington, 2019” di Corliss Estate; il “Napa Valley, California, 2021” di Ovid; lo “Chardonnay, Napa Valley, Spring Mountain, California 2021” di Stony Hill; il “Mount Veeder Cabernet Sauvignon, Napa Valley, California 2021” di Lokoya; il “Phoenix Vineyard Cabernet Sauvignon, Napa Valley, California, 2021” di Matthiasson; il “Reva Syrah, Edna Valley, Central Coast, California, 2019” di Alban; e il “Larmes De Grappe, Sta Rita Hills, Santa Barbara County, California, 2021” di Au Bon Climat.


I vini selezionati per la “Top 50 US” sono stati scelti tra gli oltre tremila degustati e recensiti da Decanter tra gennaio e novembre del 2024. Per essere presi in considerazione, devono essere esclusivamente vini in commercio o di prossima uscita, “selezionati per mostrare una gamma di stili, luoghi e talenti enologici emergenti: non si tratta di una lista dei vini più votati dell’anno ma di quelli che mostrano la brillantezza e la diversità dei talenti enologici e delle regioni statunitensi”.

Magdeburgo, Rutte: contattato Scholz, Nato è con la Germania

Magdeburgo, Rutte: contattato Scholz, Nato è con la GermaniaMilano, 21 dic. (askanews) – “Scene orribili da un mercatino di Natale a Magdeburgo. Ho contattato il Cancelliere della Repubblica federale di Germania Olaf Scholz per porgere le mie condoglianze”. Lo ha scritto sui social il segretario generale della Nato Mark Rutte dopo l’attentato terroristico avvenuto nella città tedesca di Magdeburgo, dove una macchina si è lanciata contro un gruppo di persone in un mercatino di Natale. “I miei pensieri sono con le vittime e le loro famiglie. La NATO è con la Germania”, ha aggiunto il segretario generale.

Risultati e classifica di serie A, Milan in zona Europa

Risultati e classifica di serie A, Milan in zona EuropaRoma, 20 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della diciassettesima giornata di serie A dopo Verona-Milan:


Diciassettesima giornata Verona-Milan 0-1, sabato 21 dicembre ore 15 Torino-Bologna, ore 18 Genoa-Napoli, ore 20.45 Lecce-Lazio, sabato 21 dicembre ore 20.45, domenica 22 dicembre ore 12.30 Roma-Parma, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, lunedì 23 dicembre ore 20.45 Inter-Como. Classifica: Atalanta 37, Napoli 35, Inter* 34, Fiorentina*, Lazio 31, Juventus 28, Milan* 26, Bologna* 25, Udinese 20, Empoli, Torino 19, Roma, Lecce, Genoa 16, Como, Parma, Verona 15, Cagliari 14, Monza, Venezia 10. * una partita in meno


Diciottesima giornata sabato 28 dicembre ore 15 Empoli-Genoa, Parma-Monza, ore 18 Cagliari-Inter, ore 20.45 Lazio-Atalanta, domenica 29 dicembre ore 12.30 Udinese-Torino, ore 15 Napoli-Venezia, ore 18 Juventus-Fiorentina, ore 20.45 Milan-Roma, lunedì 30 dicembre ore 18.30 Como-Lecce, ore 20.45 Bologna-Verona

Auto contro la folla al mercato di Natale in Germania, vittime

Auto contro la folla al mercato di Natale in Germania, vittimeRoma, 20 dic. (askanews) – Un’auto è piombata sulla folla di un mercatino di Natale a Magdeburgo, in Germania, facendo morti e feriti (il bilancio ufficiale ancora non c’è. Da fonti della polizia locale si conta almeno un morto. Mentre ci sono almeno 60 feriti, riporta il quotidiano tedesco Bild, citando fonti dei servizi di soccorso). La polizia ha arrestato il 50enne alla guida della vettura, secondo le prime informazioni sarebbe un 50enne saudita che l’ha presa a noleggio. “Le immagini sembrano quelle di un attentato”, “al momento non risultano italiani” coinvolti, “continuiamo comunque a monitorare con l’ambasciata”. L’ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, interpellato dai giornalisti in Transatlantico, a Montecitorio, su quanto accaduto.


“Sono profondamente scioccata dal brutale attacco che ha colpito la folla inerme al mercatino di Natale a Magdeburgo. Sono vicina, con tutto il governo, alle famiglie delle vittime, ai feriti e a tutto il popolo tedesco. La violenza non deve avere spazio nelle nostre democrazie”. Lo ha dichiarato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Open Arms, per Salvini un brivido lungo 30 secondi. Poi la gioia

Open Arms, per Salvini un brivido lungo 30 secondi. Poi la gioiaPalermo, 20 dic. (askanews) – “Quei 30 secondi, quando il giudice entra e legge il dispositivo, quando il confine tra la soluzione la condanna, fra colpevole e innocente, è sottile, io non li auguro agli avversari. Io a processo uno di sinistra non ce lo manderei, non glielo auguro”. Con queste parole, pronunciate sull’uscio dell’albergo di Palermo dove ha appena registrato la puntata di “Cinque minuti”, e con a fianco la fidanzata Francesca Verdini e in mano un bicchiere di vino rosso, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini racconta ai cronisti che l’hanno intercettato cosa ha provato quando i giudici del Tribunale di Palermo sono entrati nell’aula bunker del carcere “Pagliarelli” di Palermo per pronunciare la sentenza del processo Open Arms, che lo vedeva imputato con l’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.


Reati commessi, secondo la procura di Palermo, nell’agosto 2019, quando Salvini – all’epoca ministro dell’Interno del primo governo Conte – impedì lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla ong spagnola Open Arms e rimasti e bordo della nave per 19 giorni. Salvini, assistito dall’avvocata e senatrice della Lega Giulia Bongiorno, rischiava sei anni di carcere: a tanto ammontava la richiesta di pena formulata per lui dai pm di Palermo. “Dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini e difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, Ong straniere, e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto. Ci abbiamo messo un po ma ci siamo arrivati, Quindi vado avanti ancora più determinato di prima”, aveva cantato vittoria il vicepremier subito dopo la sentenza, non prima di aver lungamente abbracciato i suoi avvocati e gli altri esponenti della lega presenti in sala, in primis Bongiorno, mentre la sua fidanzata Francesca, seduta qualche fila più indietro, molto commossa alla lettura della sentenza, si alzava e correva anche lei ad abbracciare il vicepremier.


“Questa sentenza non assolve solo Matteo Salvini ma assolve un’idea di Paese. Entrare in Italia – aveva sottolineato il leader della Lega – prevede delle regole, dei limiti, dei controlli e chi usa gli immigrati per fare battaglie politiche oggi ha perso. Oggi torna in Spagna con le mani in saccoccia. Mi spiace tanto per loro”. “Abbiamo rischiato, sì – aveva ammesso Salvini -, d’altronde, chi nella vita non rischia non va da nessuna parte” ma “oggi il tribunale di Palermo ha detto che abbiamo fatto il nostro dovere, che contrastare l’immigrazione di massa, contrastare l’invasione organizzata e finanziata non è un reato ma un diritto”. Una vittoria piena, totale, delle ragioni della difesa, come sottolineato anche da Giulia Bongiorno. “E’ una sentenza di assoluzione con il primo comma dell’articolo 530, che è l’assoluzione piena. In genere viene data l’assoluzione col secondo comma, quando la prova è contraddittoria, invece tra le formule assolutorie è stata scelta quella più piena, non c’è una prova contraddittoria ma c’è una prova piena che non sussiste alcun reato. Non si tratta di una assoluzione con qualche se e con qualche però, ma di una sentenza di grandissima assoluzione”. “Non è una sentenza contro i migranti – aveva poi rimarcato Bongiorno -, è una sentenza contro chi sfrutta i migranti”.


Tuttavia la decisione del Tribunale di Palermo non cancella, a detta di Salvini, i problemi dela giustizia italiana. “Ringrazio questi tre giudici del tribunale di Palermo”, però “non mi dimentico dei 30mila italiani che sono stati ingiustamente carcerati e quindi una profonda riflessione, cioè una riforma, sul sistema giustizia, e lo dico da assolto e felice, va fatta.Perché io poi ho la fortuna di avere un bravissimo avvocato e le spalle larghe”, ma “se qualcuno finisce in quel tritacarne è un problema”. E quando andrebbe fatta?, gli hanno chiesto i cronisti. “Il prima possibile”, ha tagliato corto il vicepremier.

Open arms, Salvini: da oggi contrastare l’immigrazione non è reato

Open arms, Salvini: da oggi contrastare l’immigrazione non è reatoRoma, 20 dic. (askanews) – “Oggi è stato sancito il principio che difendere i confini, contrastare l’immigrazione di massa, arginare le ong non era reato ma mio dovere”. Così Matteo Salvini a Cinque minuti da Bruno Vespa commenta la sentenza che lo vede assolto nel processo Open Arms.


“Penso ai tanti italiani che mi hanno detto non mollare, io ero tranquillo – ha spiegato il leader della Lega -. Anche se quando il giudice si alza in piedi e decide se sei una persona per bene no, un processo la sinistra mi ha regalato per processo non lo auguro a nessuno”.

Open Arms, Salvini: sono felice, avanti così più determinato di prima

Open Arms, Salvini: sono felice, avanti così più determinato di primaPalermo, 20 dic. (askanews) – “Sono felice, dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini e difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, Ong straniere, e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto. Ci abbiamo messo un po’ ma ci siamo arrivati, Quindi vado avanti ancora più determinato di prima”.Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in un breve punto stampa dopo la sentenza sul processo Open Arms che lo ha visto assolto da tutti i capi d’accusa, perché il fatto non sussiste.