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Ue, Meloni: minacce si moltiplicano, sicurezza priorità

Ue, Meloni: minacce si moltiplicano, sicurezza prioritàSaariselka (Finlandia), 21 dic. (askanews) – “Noi abbiamo bisogno di più sicurezza e penso che mettere insieme nazioni del Nord e del Sud, che storicamente sulle questioni europee sono state spesso su fronti molto diversi, per parlare di quella che oggi è una priorità dell’Europa sia una scelta molto intelligente e ringrazio per questo il primo ministro finlandese. Dal tema dei migranti al tema della difesa al tema di uno scenario nel quale le guerre diventano ibride e le minacce si moltiplicano, dobbiamo mettere insieme gli sforzi. Questa è la nostra priorità”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti al suo arrivo al vertice Nord-Sud a Saariselka.


Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti con un filo di voce, ancora afona come conseguenza dello stato influenzale che l’ha colpita nei giorni scorsi: “Rispondo volentieri alle vostre domande ma sono senza voce”, si è scusata.

Ue, al via vertice Nord-Sud in Lapponia con Meloni

Ue, al via vertice Nord-Sud in Lapponia con MeloniSaariselka (Finlandia), 21 dic. (askanews) – Al via a Saariselka, in Lapponia, il vertice Nord-Sud.


Presenti il padrone di casa, premier finlandese Petteri Orpo, i primi ministri di Svezia Ulf Kristersson e Grecia Kyriakos Mitsotakis, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e la sicurezza Kaja Kallas. Ad accogliere i leader in una baita della località turistica lo stesso Orpo e un Babbo Natale che ha intrattenuto i giornalisti che attendevano sotto la neve.


Sul tavolo del confronto i temi della sicurezza e dei migranti.

Antonio Giuliani in “Ho fatto 30…faccio 31” al Teatro Orione a Roma

Antonio Giuliani in “Ho fatto 30…faccio 31” al Teatro Orione a RomaRoma, 21 dic. (askanews) – Dal 21 gennaio al 2 febbraio 2025, il palco del Nuovo Teatro Orione di Roma accoglie il ritorno di Antonio Giuliani, uno dei comici più amati del panorama italiano, con il suo nuovo spettacolo “Ho fatto 30… Faccio 31”. Un titolo perfetto per celebrare una carriera trentennale ricca di successi, rinnovamenti e legami profondi con il pubblico.


In tre decenni, Giuliani si è affermato come osservatore acuto della società, capace di adattarsi ai tempi che cambiano senza mai perdere la sua inconfondibile ironia. La sua comicità, graffiante e brillante, ha attraversato evoluzioni culturali e tecnologiche, rimanendo sempre al passo con le nuove generazioni. Con “Ho fatto 30… Faccio 31”, Giuliani offre uno spettacolo che è al contempo celebrazione del passato e sguardo verso il futuro. Non si tratta di nostalgia, ma di un dialogo tra le radici del suo percorso artistico e le sfide di un presente in continua trasformazione. Tra monologhi inediti e alcuni dei suoi pezzi più noti, l’artista invita il pubblico a un viaggio emozionante, in un mix di risate e riflessioni.


“Ridere non è mai stato un lavoro, ma una vocazione – afferma Giuliani – e in questi trent’anni ho imparato che l’unica cosa che conta è il legame autentico con il pubblico. Con questo spettacolo voglio celebrare quel legame, tra passato e futuro, con la stessa ironia che mi accompagna da sempre”. “Pensando a questo mio nuovo debutto, non avrei mai immaginato che l’emozione sia la stessa del ‘primo’ di 30 anni fa”, conclude.


Biglietti disponibili online sul sito ufficiale del Nuovo Teatro Orione e su Ticketone.

Risultati e classifica di serie A, Milan in zona Europa

Risultati e classifica di serie A, Milan in zona EuropaRoma, 20 dic. (askanews) – Questi i risultati e la classifica della diciassettesima giornata di serie A dopo Verona-Milan:


Diciassettesima giornata Verona-Milan 0-1, sabato 21 dicembre ore 15 Torino-Bologna, ore 18 Genoa-Napoli, ore 20.45 Lecce-Lazio, sabato 21 dicembre ore 20.45, domenica 22 dicembre ore 12.30 Roma-Parma, ore 15 Venezia-Cagliari, ore 18 Atalanta-Empoli, ore 20.45 Monza-Juventus, lunedì 23 dicembre ore 18.30 Fiorentina-Udinese, lunedì 23 dicembre ore 20.45 Inter-Como. Classifica: Atalanta 37, Napoli 35, Inter* 34, Fiorentina*, Lazio 31, Juventus 28, Milan* 26, Bologna* 25, Udinese 20, Empoli, Torino 19, Roma, Lecce, Genoa 16, Como, Parma, Verona 15, Cagliari 14, Monza, Venezia 10. * una partita in meno


Diciottesima giornata sabato 28 dicembre ore 15 Empoli-Genoa, Parma-Monza, ore 18 Cagliari-Inter, ore 20.45 Lazio-Atalanta, domenica 29 dicembre ore 12.30 Udinese-Torino, ore 15 Napoli-Venezia, ore 18 Juventus-Fiorentina, ore 20.45 Milan-Roma, lunedì 30 dicembre ore 18.30 Como-Lecce, ore 20.45 Bologna-Verona

Open Arms, per Salvini un brivido lungo 30 secondi. Poi la gioia

Open Arms, per Salvini un brivido lungo 30 secondi. Poi la gioiaPalermo, 20 dic. (askanews) – “Quei 30 secondi, quando il giudice entra e legge il dispositivo, quando il confine tra la soluzione la condanna, fra colpevole e innocente, è sottile, io non li auguro agli avversari. Io a processo uno di sinistra non ce lo manderei, non glielo auguro”. Con queste parole, pronunciate sull’uscio dell’albergo di Palermo dove ha appena registrato la puntata di “Cinque minuti”, e con a fianco la fidanzata Francesca Verdini e in mano un bicchiere di vino rosso, il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini racconta ai cronisti che l’hanno intercettato cosa ha provato quando i giudici del Tribunale di Palermo sono entrati nell’aula bunker del carcere “Pagliarelli” di Palermo per pronunciare la sentenza del processo Open Arms, che lo vedeva imputato con l’accusa di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.


Reati commessi, secondo la procura di Palermo, nell’agosto 2019, quando Salvini – all’epoca ministro dell’Interno del primo governo Conte – impedì lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla ong spagnola Open Arms e rimasti e bordo della nave per 19 giorni. Salvini, assistito dall’avvocata e senatrice della Lega Giulia Bongiorno, rischiava sei anni di carcere: a tanto ammontava la richiesta di pena formulata per lui dai pm di Palermo. “Dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini e difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, Ong straniere, e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto. Ci abbiamo messo un po ma ci siamo arrivati, Quindi vado avanti ancora più determinato di prima”, aveva cantato vittoria il vicepremier subito dopo la sentenza, non prima di aver lungamente abbracciato i suoi avvocati e gli altri esponenti della lega presenti in sala, in primis Bongiorno, mentre la sua fidanzata Francesca, seduta qualche fila più indietro, molto commossa alla lettura della sentenza, si alzava e correva anche lei ad abbracciare il vicepremier.


“Questa sentenza non assolve solo Matteo Salvini ma assolve un’idea di Paese. Entrare in Italia – aveva sottolineato il leader della Lega – prevede delle regole, dei limiti, dei controlli e chi usa gli immigrati per fare battaglie politiche oggi ha perso. Oggi torna in Spagna con le mani in saccoccia. Mi spiace tanto per loro”. “Abbiamo rischiato, sì – aveva ammesso Salvini -, d’altronde, chi nella vita non rischia non va da nessuna parte” ma “oggi il tribunale di Palermo ha detto che abbiamo fatto il nostro dovere, che contrastare l’immigrazione di massa, contrastare l’invasione organizzata e finanziata non è un reato ma un diritto”. Una vittoria piena, totale, delle ragioni della difesa, come sottolineato anche da Giulia Bongiorno. “E’ una sentenza di assoluzione con il primo comma dell’articolo 530, che è l’assoluzione piena. In genere viene data l’assoluzione col secondo comma, quando la prova è contraddittoria, invece tra le formule assolutorie è stata scelta quella più piena, non c’è una prova contraddittoria ma c’è una prova piena che non sussiste alcun reato. Non si tratta di una assoluzione con qualche se e con qualche però, ma di una sentenza di grandissima assoluzione”. “Non è una sentenza contro i migranti – aveva poi rimarcato Bongiorno -, è una sentenza contro chi sfrutta i migranti”.


Tuttavia la decisione del Tribunale di Palermo non cancella, a detta di Salvini, i problemi dela giustizia italiana. “Ringrazio questi tre giudici del tribunale di Palermo”, però “non mi dimentico dei 30mila italiani che sono stati ingiustamente carcerati e quindi una profonda riflessione, cioè una riforma, sul sistema giustizia, e lo dico da assolto e felice, va fatta.Perché io poi ho la fortuna di avere un bravissimo avvocato e le spalle larghe”, ma “se qualcuno finisce in quel tritacarne è un problema”. E quando andrebbe fatta?, gli hanno chiesto i cronisti. “Il prima possibile”, ha tagliato corto il vicepremier.

Open arms, Salvini: da oggi contrastare l’immigrazione non è reato

Open arms, Salvini: da oggi contrastare l’immigrazione non è reatoRoma, 20 dic. (askanews) – “Oggi è stato sancito il principio che difendere i confini, contrastare l’immigrazione di massa, arginare le ong non era reato ma mio dovere”. Così Matteo Salvini a Cinque minuti da Bruno Vespa commenta la sentenza che lo vede assolto nel processo Open Arms.


“Penso ai tanti italiani che mi hanno detto non mollare, io ero tranquillo – ha spiegato il leader della Lega -. Anche se quando il giudice si alza in piedi e decide se sei una persona per bene no, un processo la sinistra mi ha regalato per processo non lo auguro a nessuno”.

Open Arms, Salvini: sono felice, avanti così più determinato di prima

Open Arms, Salvini: sono felice, avanti così più determinato di primaPalermo, 20 dic. (askanews) – “Sono felice, dopo tre anni ha vinto il buon senso, ha vinto la Lega, ha vinto l’Italia, ha vinto il concetto che difendere i confini e difendere la patria, contrastare scafisti, trafficanti, Ong straniere, e proteggere i nostri figli non è un reato ma è un diritto. Ci abbiamo messo un po’ ma ci siamo arrivati, Quindi vado avanti ancora più determinato di prima”.Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini in un breve punto stampa dopo la sentenza sul processo Open Arms che lo ha visto assolto da tutti i capi d’accusa, perché il fatto non sussiste.

Open Arms, Salvini assolto: “Il fatto non sussiste”

Open Arms, Salvini assolto: “Il fatto non sussiste”Palermo, 20 dic. (askanews) – Assolto “perchè il fatto non sussiste”). Si è chiuso così il processo Open Arms che vedeva sul banco degli imputati il leader della Lega e vicepremier, Matteo Salvini, per le accuse di sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio.


Un caso giudiziario che trae origine nell’agosto 2019, quando Salvini – all’epoca ministro dell’Interno del primo governo Conte – impedì lo sbarco a Lampedusa di 147 migranti soccorsi nel Mediterraneo dalla ong spagnola Open Arms e rimasti e bordo della nave per 19 giorni. I giudici non hanno dunque accolto la richiesta della procura di Palermo che aveva chiesto di condannare a 6 anni di carcere il leader della Lega per entrambe le imputazioni.

Volkswagen, accordo con sindacati evita chiusura stabilimenti Germania

Volkswagen, accordo con sindacati evita chiusura stabilimenti GermaniaRoma, 20 dic. (askanews) – Volkswagen, la più grande casa automobilistica tedesca e la seconda del mondo, ha raggiunto un accordo con il suo sindacato, ponendo fine a una situazione di stallo che da tre mesi scuoteva il paese. In base all’accordo, scaturito dopo oltre 70 ore di trattative, l’azienda ha accettato di tenere aperte tutte le 10 fabbriche in Germania e di garantire i posti di lavoro dei lavoratori fino alla fine del 2030. In cambio, il sindacato, IG Metall, che rappresenta la maggior parte dei lavoratori della Volkswagen, ha ritirato la sua richiesta di aumenti salariali fino al 2031.


“Nessun sito verrà chiuso, nessuno verrà licenziato e il nostro accordo salariale aziendale sarà garantito a lungo termine”, ha affermato Daniela Cavallo, capo del consiglio di fabbrica della Volkswagen in una dichiarazione che annunciava l’accordo. In gioco – riporta il New York Times – non c’erano solo i salari, ma anche le basi su cui Volkswagen intende risolvere il problema di troppi lavoratori e troppi pochi ordini, in un contesto di domanda in calo in Europa e all’estero e di crescente concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi. Alla fine, le due parti hanno raggiunto un compromesso.


Le lotte hanno messo a dura prova i forti legami dell’azienda, che ha 87 anni, con i suoi circa 120.000 lavoratori in Germania, che hanno affermato che la dirigenza aveva tradito il patto sociale del tradizionale sistema di contrattazione collettiva del paese, in cui il benessere dell’azienda e dei suoi dipendenti hanno lo stesso peso. Il sindacato IG Metall ha organizzato brevi scioperi a dicembre, ma aveva minacciato di iniziare scioperi più lunghi a partire da gennaio se non fosse stato raggiunto un accordo. Tale pressione, unita al crollo del prezzo delle azioni Volkswagen, che è sceso di oltre un terzo negli ultimi 12 mesi, è stata sufficiente a costringere l’azienda a fare marcia indietro dalle sue minacce di chiudere fino a tre stabilimenti. Volkswagen aveva anche chiesto un taglio salariale del 10 percento ai suoi circa 120.000 lavoratori in Germania.

Ita, ok assemblea ad aumento capitale 325 mln per ingresso Lufthansa

Ita, ok assemblea ad aumento capitale 325 mln per ingresso LufthansaMilano, 20 dic. (askanews) – L’assemblea straordinaria degli azionisti di Ita Airways ha deliberato oggi l’aumento di capitale per 325 milioni di euro riservato a Lufthansa, che dovrà essere sottoscritto dalla stessa entro il 15 gennaio 2025. Tale passaggio, riporta un comunicato, consentirà alla compagnia tedesca il suo ingresso in Ita Airways con una partecipazione del 41% del capitale.


L’assemblea ha altresì approvato il nuovo Statuto sociale, che prevede una serie di prerogative e diritti tipici in operazioni straordinarie di tale tipologia destinati ai due azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Lufthansa, in relazione alla gestione congiunta di Ita Airways. Il nuovo Statuto sociale diverrà efficace alla sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di Lufthansa, a seguito del quale si svolgerà una riunione dell’assemblea ordinaria degli azionisti di Ita Airways, nel corso della quale i due azionisti procederanno alla nomina del nuovo Cda della compagnia, dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance della compagnia.


La conclusione di queste formalità, sottolinea la nota, “segnerà l’inizio di una nuova era per il trasporto aereo nazionale e continentale, che vedrà Ita Airways integrarsi nel più grande gruppo europeo di trasporto aereo civile”.