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Ciclismo, maltempo, i corridori fermano la Tre Valli Varesine

Ciclismo, maltempo, i corridori fermano la Tre Valli VaresineRoma, 8 ott. (askanews) – Clamorosa e inedita decisione da parte dei corridori dela Tre Valli Varesine 2024, una delle classiche del panorama ciclistico autunnale. La corsa era partita con un percorso già accorciato da parte degli organizzatori, ma pioggia e freddo hanno martellato il gruppo sin dalla partenze e non sono andati migliorando con il progredire della gara. In corrispondenza del terzo passaggio sotto lo striscione d’arrivo, dopo una cinquantina di chilometri percorsi, il gruppo si è fermato. Dopo che alcune squadre si sono mosse in direzione dei rispettivi mezzi di trasporto e di sostegno, è stata ufficializzata la decisione di cancellare la corsa.


Al via della gara c’erano anche il campione del mondo Tadej Pogacar e il campione olimpico Remco Evenepoel. “Tutti volevano fermarsi” ha detto Pogacar ,”era solo una questione di quale giro qualcuno sarebbe caduto. Quelle sono le cadute peggiori quando perdi il manubrio. Conosco molti amici del gruppo che quest’anno hanno avuto delle commozioni cerebrali. È una cosa a cui dobbiamo stare più attenti nel gruppo”. La gara femminile si era corsa un paio di ore prima in condizioni difficilissime e aveva visto il successo della francese Kerbaol. Gara accorciata a un solo giro del circuito finale. (Foto X Groupama-FDJ)

A Taranto venerdì evento ‘Peso Morto. Storia di un errore giudiziario’

A Taranto venerdì evento ‘Peso Morto. Storia di un errore giudiziario’Roma, 8 ott. (askanews) – Un incontro per confrontarsi sulla “malagiustizia” partendo da uno dei più eclatanti casi della storia giudiziaria italiana, quello di Angelo Massaro che ha trascorso 21 anni in carcere da innocente per colpa di un’intercettazione telefonica trascritta male e interpretata peggio. Così una parola in dialetto pugliese, pronunciata durante una telefonata alla moglie, diventa la prova regina dell’accusa di omicidio pur in assenza del cadavere, dell’arma e del movente!


La sconvolgente storia di Massaro è raccontata in ‘Peso Morto’, il docufilm, che – realizzato con il patrocinio dell’associazione Errorigiudiziari.com – ripercorre i momenti chiave della sua sconvolgente vicenda umana e giudiziaria, a cui solo un processo di revisione è riuscito a porre fine, senza però cancellare le cicatrici nella mente e nel cuore del protagonista. Il docufilm sarà proiettato nell’incontro “Peso morto. Storia di un errore giudiziario” che, con ingresso libero e gratuito, si terrà alle 14.30 di venerdì 11 ottobre, al Cinema Ariston, in via Abruzzo, 77 a Taranto (info 339-1248181).


L’incontro è organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Taranto e dalla Scuola Forense di Taranto in partnership con l’Unione Camere Penali, l’Associazione Nazionale Forense, Ilsole24ore, la Sottosezione Taranto ANM, Uniba ed Errorigiudiziari.com. Per gli avvocati sono previsti 6 crediti FPC, di cui due deontologici. Con Angelo Massaro in sala, dopo la proiezione del docufilm si svilupperà un dibattito sugli errori giudiziari e le ingiuste detenzioni nel nostro Paese, un fenomeno che ha raggiunto ormai proporzioni senza uguali in Europa: ogni anno in Italia vengono arrestati in media circa mille innocenti, al ritmo di uno ogni otto ore, per risarcire i quali lo Stato spende ogni anno circa 30 milioni di euro!


Il dibattito sarà introdotto e moderato da Rosario Orlando, segretario dell’Ordine degli Avvocati di Taranto e autore del libro “L’Offesa” che narra un altro caso eclatante di malagiustizia. Dopo i saluti di Vincenzo di Maggio, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Taranto, e di Paola Donvito, presidente della Scuola Forense di Taranto, il primo intervento sarà di Gaia Tortora, vicedirettrice di La7 e figlia di Enzo Tortora, il conduttore televisivo vittima di uno dei più incredibili casi di malagiustizia.


Interverranno poi i giornalisti Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone, fondatori di Errorigiudiziari.com, autori e produttori di ‘Peso morto’, per la regia di Francesco Del Grosso. Al dibattito interverranno anche Francesca Iole Garofali, Professore aggregato di Diritto processuale penale dell’Università degli Studi di Bari, Rita Romano, Gip a Taranto e presidente Anm sottosezione Taranto, Giacomo Frazzitta, avvocato – responsabile Osservatorio “Errore Giudiziario” – Unione Camere Penali Italiane, e Salvatore Maggio, l’avvocato difensore di Angelo Massaro. ‘Peso morto’, presentato in anteprima mondiale a Milano il 18 settembre 2022, ha vinto decine tra premi e menzioni in alcuni tra i più importanti festival cinematografici, tra cui il Premio della Fondazione Libero Bizzarri, tra le più antiche e autorevoli rassegne sul documentario d’Italia; il primo premio sia della giuria tecnica che di quella popolare al ‘Parma Film Festival’: la menzione speciale della giuria popolare all’”Extra Doc” International Film Festival di Roma; il premio alla migliore regia all’”Asti International Film Festival”. All’estero ha al suo attivo un premio come miglior documentario al ‘Cine Paris Film Festival’ di Parigi e diverse altre partecipazioni a festival in Svezia, Inghilterra, Stati Uniti, Bangladesh e Taiwan.

”Il coraggio di.”, domenica a Torino evento benefico Women in Coffee

”Il coraggio di.”, domenica a Torino evento benefico Women in CoffeeRoma, 8 ott. (askanews) – Arriva il prossimo 13 ottobre a Torino il grande evento benefico firmato Women in Coffee, il progetto di sostenibilità sociale nato da un’idea di Carolina Vergnano, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo delle donne nelle piantagioni di caffè e sostenere progetti di empowerment al femminile.


“Il coraggio di.” è il fil rouge dell’appuntamento organizzato da Caffè Vergnano, tra le più antiche torrefazioni italiane fondata nel 1882, in collaborazione con le Residenze reali sabaude-Musei nazionali Piemonte, nei suggestivi spazi di Villa della Regina, offrendo alla comunità una giornata di incontri, workshop e iniziative per stimolare la riflessione e la condivisione. Un momento di ispirazione collettiva rivolto a tutte e tutti, dove ad essere protagoniste saranno storie di coraggio e determinazione, raccontate da donne che hanno saputo andare oltre le proprie paure e incertezze, superando sfide personali e professionali. Carolina Vergnano, fondatrice di Women in Coffee e CEO di Caffè Vergnano, spiega: “Attraverso questo grande evento, che rappresenta l’evoluzione naturale di numerose iniziative intraprese nel corso degli anni, vogliamo ampliare in modo significativo il nostro impegno. Non solo progetti a sostegno delle donne che lavorano nel settore del caffè, ma nuove sfide e opportunità dando spazio a temi ispirazionali e con un’attenzione particolare alla consapevolezza e alla crescita personale. Sono convinta che il cambiamento possa nascere solo dall’inclusione di diverse prospettive e dalla valorizzazione delle donne all’interno di ogni ambito della società. Questo appuntamento rappresenta senza dubbio un primo passo in questa direzione”.


La giornata sarà inaugurata dall’intervento istituzionale che vedrà la partecipazione, al fianco di Carolina Vergnano, della Professoressa Franca Fagioli, socia fondatrice di Adisco – Sezione Piemonte e membro del comitato scientifico dell’associazione, di Filippo Masino, direttore delle Residenze reali sabaude – Musei nazionali Piemonte, Chiara Teolato, già direttrice di Villa della Regina, Mariateresa Buttigliengo, Presidente Amici di Villa della Regina, Addolorata Coduti Lageard, Vice Presidente Adisco sezione Piemonte e membro direttivo Amici Villa della Regina. L’intervento sarà introdotto e moderato dalla giornalista Francesca Angeleri. Madrina dell’evento nonché speaker d’eccezione Federica Pellegrini, campionessa olimpionica considerata tra le più grandi nuotatrici della storia mondiale, che incarna perfettamente la visione del progetto Women in Coffee e nel 2023 si è unita al “sogno in rosa” di Caffè Vergnano a testimonianza dei molteplici valori positivi che la sua esperienza, personale e professionale, porta con sé. L’evento è stato realizzato in collaborazione con TEDxTorino, il noto format su licenza TED che porterà sul suo prestigioso palco ospiti d’eccezione quali Cristina Parodi (giornalista), Romana Maggiora Vergano (attrice di C’è ancora domani), Nicole Rossi (attrice televisiva Skam, Il Collegio) e Annalisa Monfreda (giornalista, ex direttrice Donna Moderna). Un vero e proprio viaggio fatto di parole e idee, che toccherà il cuore e la mente dei presenti.


La giornata sarà scandita da diverse iniziative e momenti di condivisione, a partire da esperienze immersive legate alla degustazione del caffè per riscoprire i piaceri delle piccole cose e sessioni dedicate alla mixology e alla latte art, con esperti del settore a livello internazionale. E ancora, lezioni di yoga, attività di group coaching incentrati sulla scoperta di sé e della propria visione di futuro, racconti intimi con ospiti d’eccezione. Tra gli interventi di spicco, anche quello della giornalista e scrittrice Angela Frenda, direttore di Cook, inserto enogastronomico del Corriere della Sera, che sarà sul palco per conversare con la madrina dell’evento e Carolina Vergnano e presentare il suo ultimo libro Una torta per dirti addio. Vita (e ricette) di Nora Ephron. Non mancherà anche una pausa conviviale, con un pic nic immersi nel verde. “Il coraggio di.” ha ottenuto il Patrocinio della Regione Piemonte.

Ascari e Cafiero De Raho (M5s): fare luce su scomparsa Paolo Adinolfi

Ascari e Cafiero De Raho (M5s): fare luce su scomparsa Paolo AdinolfiRoma, 8 ott. (askanews) – Arrivare alla verità sulla scomparsa del giudice Paolo Adinolfi avvenuta 30 anni fa a Roma. Lo hanno chiesto i deputati di M5s, Stefania Ascari e Federico Cafiero De Raho, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, assieme al figlio del magistrato, Lorenzo Adinolfi.


“Paolo Adinolfi è scomparso il 2 luglio del 1994 e purtroppo per 30 anni le istituzioni non hanno fatto nulla. Abbiamo deciso di ascoltare il grido di aiuto della famiglia, di giornalisti e scrittori che hanno fatto un’indagine dietro le quinte per stimolare la magistratura. Abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al ministro della Giustizia per avere tutta la documentazione, anche quella che 30 anni fa magari era secretata e oggi invece è disponibile, sulla vicenda di Paolo Adinolfi”, ha detto Ascari. “Abbiamo anche chiesto alla Commissione d’inchiesta Antimafia di dare vita a un gruppo di lavoro per fare un breve ciclo di audizioni e sentire tutte quelle persone che ad oggi non sono state mai sentite ma che possono invece aiutare nel riaprire l’inchiesta su un servitore dello Stato, un marito, un padre, scomparso nel nulla”, ha aggiunto Ascari.


Per Cafiero De Raho “è sconcertante che un magistrato sia scomparso e che tutte le istituzioni non abbiano fatto tutto il necessario per ritrovarlo. Bisogna dare nuovo impulso alle indagini chiedendo a tutti i collaboratori di giustizia se sanno qualcosa della vicenda Adinolfi o anche interrogare la banca dati della Direzione nazionale antimafia”. Alla conferenza stampa, moderata dal giornalista Gianluca Zanella, è intervenuto in collegamento anche l’ex giudice del Tribunale di Milano Guido Salvini, che negli anni, tra le tante inchieste, si è occupato della strage di Piazza Fontana, di terrorismo e del crack Parmalat. “Qualche anno fa all’interno del Palazzo di giustizia di Milano c’è stata una grande mostra sui magistrati caduti per mano della mafia, del terrorismo e della criminalità organizzata. Tra le tante immagini non c’era però quella di Paolo Adinolfi, forse perché, è doloroso dirlo, non era iscritto all’Associazione nazionale magistrati e non faceva parte di quella corporazione”, ha ricordato Salvini.


Da parte sua, il figlio di Paolo Adinolfi, Lorenzo, ha sottolineato che “a distanza di 30 anni dalla sua scomparsa oggi siamo qui per ricordare il magistrato, il padre, ma soprattutto attraverso il coordinamento con le istituzioni chiediamo che sia fatta luce su quella maledetta mattina dell’estate ’94 per avere finalmente un posto dove poter portare un fiore a mio padre”. Il 2 luglio 1994 Paolo Adinolfi, magistrato della Sezione Fallimentare del Tribunale di Roma, sparì nel nulla. Il giudice non è riconosciuto come una vittima del proprio lavoro, nonostante un’inchiesta condotta dalla Procura di Perugia, poi archiviata, abbia sancito che fu ucciso proprio per essersi occupato di numerosi casi di fallimenti di rilevanza economica e sociale, che coinvolgevano personaggi della criminalità organizzata romana e dell’alta finanza.

Consulta, Conte: maggioranza rimasta sola con sue paranoie su ricerca infami

Consulta, Conte: maggioranza rimasta sola con sue paranoie su ricerca infamiRoma, 8 ott. (askanews) – “Stamattina è fallito il blitz organizzato da Meloni in persona per consentire alla sola maggioranza di eleggersi il giudice della Corte costituzionale. Li abbiamo lasciati da soli in aula con le loro paranoie, a scovare i traditori dentro Fratelli d’Italia”. Lo ha scritto su X il presidente del M5S, Giuseppe Conte.


“Piuttosto i membri del governo Meloni – ha aggiunto – avrebbero fatto bene a fare un blitz alla presentazione del rapporto di Gimbe sulla sanità: avrebbero scoperto che mentre tagliano le risorse, ci sono 4,5 milioni di italiani che rinunciano alle cure: 2,5 milioni perché non ce la fanno economicamente fra carovita, stipendi da fame e povertà diffusa. Dobbiamo investire di più in sanità con serie riforme per evitare sprechi, inefficienze e contrastare le disuguaglianze territoriali, che costringono i pazienti a scappare da una Regione all’altra”, ha concluso Conte.

Wao: avocado alternativa sostenibile per alimentazione e ambiente

Wao: avocado alternativa sostenibile per alimentazione e ambienteRoma, 8 ott. (askanews) – “Gli avocado sono ingiustamente diventati il capro espiatorio nelle discussioni emotive riguardo l’utilizzo dell’acqua in agricoltura e il colpevole della siccità spagnola. La realtà dei fatti, però, è molto diversa”: lo ha detto Julio Berbel, esperto di agricoltura e acqua e professore presso L’Università di Cordoba, al Congresso degli Avocado alla fiera internazionale Fruit Attraction di Madrid, a cui partecipa anche l’Organizzazione Mondiale dell’Avocado (Wao).


“Gli avocado utilizzano decisamente meno acqua rispetto a molti prodotti di origine animale. È giunto il momento di riconoscerli come un’alternativa sostenibile nel passaggio verso diete ricche di vegetali che apportano vantaggi sia alle persone che al pianeta”, ha aggiunto. Studi hanno dimostrato che gli avocado hanno un’impronta idrica media totale di circa 800 litri per chilogrammo e 2,4 kg di emissioni di Co2 per chilogrammo. Gli avocado utilizzano acqua dalle 8 alle 10 volte in meno rispetto al manzo, al cioccolato e al caffè e producono 25 volte meno gas serra del manzo, 10 volte meno del formaggio e circa la stessa quantità di quella utilizzata da altri frutti. L’Organizzazione mondiale dell’Avocado (Wao) ricorda anche che l’industria di avocado rappresenta solo lo 0,031% del commercio globale di colture, riducendo ulteriormente il suo impatto complessivo sull’ambiente. Rappresentano soltanto il 4-5% della produzione mondiale di ortofrutticoli.


“Il nostro obiettivo è quello di creare un equilibrio armonioso tra l’esigenza di scelte alimentari più sane, la salvaguardia dell’ambiente e l’aumento dei mezzi di sussistenza di coloro che si occupano della produzione di avocado”, ha detto Zac Bard, presidente della WAO, sottolineando l’impegno dell’industria di avocado per ridurre ulteriormente la propria impronta idrica e di carbonio.

Iss: sintomi depressivi per 6% adulti, in aumento tra 18-34enni

Iss: sintomi depressivi per 6% adulti, in aumento tra 18-34enniRoma, 8 ott. (askanews) – Il 6% degli adulti italiani riferisce sintomi depressivi, una quota in calo in generale ma in aumento nelle persone di 18-34 anni. Lo affermano i dati delle sorveglianze Passi e Passi d’Argento dell’Iss, pubblicati in vista della Giornata Mondiale della Salute Mentale che si celebra il 10 ottobre. La salute mentale, in particolare delle donne in gravidanza e nel primo anno dopo il parto, è stata anche oggetto di uno studio appena pubblicato da alcuni ricercatori dell’Istituto e della London School of Economics (Lse), che descrive per la prima volta il supporto disponibile nei Dipartimenti di Salute Mentale (Dsm) italiani per le donne con disturbi mentali perinatali, da cui emerge la necessità di risorse dedicate.


Una quota contenuta di adulti italiani, poco più del 6%, riferisce sintomi depressivi e sente che il proprio benessere psicologico è compromesso per una media di 16 giorni al mese. I sintomi depressivi si collegano in molti casi a problemi di natura fisica, che si manifestano in chi è colpito mediamente quasi 10 giorni al mese (per chi è libero da depressione la media è di meno di due giorni), e a limitazioni nelle attività quotidiane per quasi 8 giorni al mese. I sintomi depressivi sono generalmente più frequenti con l’avanzare dell’età, fra le donne (7%), fra le persone socialmente più svantaggiate, per difficoltà economiche (19%), precarietà lavorativa (8%) o bassa istruzione (10%), fra chi vive da solo (7%) e fra le persone affette da patologia cronica (11%). Solo il 65% delle persone intervistate che riferiscono sintomi depressivi ricorrono all’aiuto di qualcuno, rivolgendosi soprattutto a medici oppure operatori sanitari. Nel tempo, dal 2008 ad oggi, la prevalenza di sintomi depressivi si è ridotta, ovunque nel Paese e in tutti i gruppi della popolazione ma più lentamente tra le donne e i giovani 18-34enni tra i quali il trend, negli ultimi anni, è addirittura in aumento e ha annullato in qualche modo i vantaggi ottenuti negli ultimi 15 anni.


La sorveglianza Passi rileva che negli ultimi anni si osservano prevalenze di sintomi depressivi mediamente più alte nelle regioni settentrionali e minori nelle Regioni del Centro Italia. Tuttavia, non mancano eccezioni e alcune Regioni, come Sardegna, Molise e Marche, si caratterizzano per le più alte prevalenze di sintomi depressivi. Tra gli over 65 (dati Passi d’Argento) 9 su 100 riferiscono sintomi depressivi e il 17% si dice insoddisfatto della propria vita.

Kim Jong Un ribadisce: risponderemo con armi nucleari a un attacco

Kim Jong Un ribadisce: risponderemo con armi nucleari a un attaccoRoma, 8 ott. (askanews) – Il leader nordcoreano Kim Jong Un ha ribadito oggi la minaccia di utilizzare armi nucleari, se la Corea del Nord verrà attaccata. Il capo della Repubblica popolare democratica di Corea, questo il nome ufficiale del paese, ha tenuto un discorso a Pyongyang, presso l’Università della difesa nazionale che porta il suo stesso nome.


“Tutte le forze militari saranno utilizzate senza esitazione se i nemici tenteranno di usare la forza contro il nostro paese, e l’uso delle armi nucleari non sarà escluso”, ha detto Kim, secondo quanto hanno riportato i media nordcoreani. Queste frasi incendiari vengono mentre in Corea del Nord dovrebbe essere in corso una riunione dell’organo legilativo del paese, di fatto un’assemblea che si limita a formalizzare le decisioni della leadership, nella quale dovrebbe essere modificata la Costituzione, indicando la Corea del Sud dovrebbe come “nemico principale” e cancellando i riferimenti a una possibile riunificazione delle due metà in cui è suddivisa la penisola asiatica. “In passato, parlavamo di liberazione del Sud o di unificazione con la forza. Ma non siamo più interessati a questo, e da quando abbiamo dichiarato la nostra posizione sui due stati separati, non ci siamo più preoccupati di quel paese”, ha detto Kim. “Non abbiamo intenzione – ha continuato – di attaccare la Repubblica di Corea. È inquietante anche solo pensarci, e non vogliamo avere nulla a che fare con loro”.


Al momento, i media nordcoreani non hanno fornito dettagli sull’assise in corso, che dovrebbe continuare per un paio di giorni. Kim ha chiarito che la nuova costituzione del paese darà un “severo ordine alle forze militari” di agire in caso di provocazioni, senza fornire ulteriori dettagli. La scorsa settimana il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha avvertito Kim che, se tenterà di usare armi nucleare, riceverà una risposta “schiacciante” dell’alleanza Seoul-Washington e il suo regime avrà termine.


Il leader nordcoreano ha reagito dando al presidente del Sud dell’”anormale”. Oggi Kim ha ribadito che Pyongyang intende accelerare il suo percorso per diventare una superpotenza nucleare per avere una capacità di deterrenza efficace. “In un momento in cui l’alleanza Corea del Sud-Stati Uniti è stata completamente trasformata in un’alleanza nucleare, come loro vantano, la nostra postura di risposta nucleare deve essere completata a un livello senza limiti”, ha ordinato.


Il mese scorso, la Corea del Nord ha rivelato per la prima volta un impianto segreto di arricchimento dell’uranio, segnalando l’intenzione di mantenere il suo arsenale nucleare.

Patate surgelate: le usano 9 italiani su 10. In 2023 consumi +8%

Patate surgelate: le usano 9 italiani su 10. In 2023 consumi +8%Roma, 8 ott. (askanews) – Più di 9 italiani su 10 dichiarano di consumare patate surgelate: il 18% lo fa meno di una volta al mese, il 30% da 1 a 3 volte al mese e ben il 42,9% lo fa una o più volte a settimana. A sceglierle sono soprattutto uomini, Gen Z, Y e X, e le famiglie con bambini. Secondo i dati del “Rapporto Annuale sui Consumi dei prodotti surgelati in Italia” di IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati, nel 2023 le patate surgelate hanno registrato una delle performance più positive di tutto il comparto frozen, con circa 110.500 tonnellate acquistate (+8% rispetto al 2022).


Per oltre la metà dei consumatori italiani (56,4%) il ‘perfect match’ delle patate surgelate è con il pollo arrosto; seguono i nuggets di pollo scelti dal 17,8%, ma non manca chi le consuma con la pizza (11,7%) o chi le abbina al pesce con il famoso Fish and Chips (7,5%). In circa la metà delle famiglie consumatrici di patate surgelate, il consumo accomuna tutti i membri della famiglia senza distinzioni (52,8%), mentre nel 16,1% dei casi i maggiori consumatori sono i figli. Positive le opinioni dei genitori in riferimento alle patate surgelate consumate dai bambini/ragazzi: per oltre 8 italiani su 10 (82,2% del campione intervistato), si tratta di un vero e proprio jolly culinario; per il 78,8% il principale plus consiste nell’offrire ai ragazzi piatti sempre diversi, spaziando con la creatività perché ci sono varie possibilità di preparazione e di cottura; per il 78,2% le patate surgelate offrono proposte divertenti e giocose, forme particolari, che invogliano bambini e ragazzi al consumo.


Tanti poi sono i modi in cui possono essere preparate: innanzitutto al forno (il modo ideale per il 35,5%); ma anche in friggitrice ad aria (per il 28,2% di consumatori che privilegiano modalità di cottura più innovative), o in padella (per il 22,7% del campione più tradizionalista). Segue chi dichiara di prepararle in tutti i modi indifferentemente, perché sono buone sempre (il 13,6% del campione).

Liguria, Piana: Orlando è nervoso dopo gli ultimi sondaggi

Liguria, Piana: Orlando è nervoso dopo gli ultimi sondaggiGenova, 8 ott. (askanews) – “Vorrei dire a Orlando che non si attaccano i giornali per le dichiarazioni fatte dai candidati del centrodestra. Noi, a parti inverse, non lo abbiamo mai fatto. Riconosciamo al Secolo XIX un comportamento bipartisan ed equilibrato in questa campagna elettorale. Mi pare, piuttosto, di percepire un palpabile nervosismo da parte di Orlando, soprattutto dopo gli ultimi sondaggi che danno il centrodestra e il candidato presidente Marco Bucci in netta ripresa rispetto alle scorse settimane, tanto da aver agganciato e scavalcato la coalizione di sinistra. Il merito non è certo da attribuire agli articoli di giornale, ma alla serietà e al pragmatismo di Bucci che le opere le vuole fare e le realizzerà”. Lo afferma in una nota il presidente facente funzioni della Regione Liguria, Alessandro Piana.