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Dazi Ue su auto elettriche cinesi,Stati membri non si oppongono

Dazi Ue su auto elettriche cinesi,Stati membri non si oppongonoBruxelles, 4 ott. (askanews) – Il Comitato di difesa commerciale dell’Ue, in cui sono presenti e votano i rappresentanti degli Stati membri, non ha raggiunto la maggioranza qualificata, oggi a Bruxelles, né a favore né contro la proposta della Commissione europea di confermare per cinque anni i nuovi dazi sulle auto eletriche a batteria cinesi.


Ora sta alla Commissione europea procedere come ritiene più oppurtuno: l’Esecutivo Ue può adottare la decisione oppure modificarla e sottoporla di nuovo al voto degli Stati membri. Dieci Stati membri hanno votato a favore, tra cui l’Italia, cinque contro e 12 si sono astenuti. Si sa che la Germania era contraria ai dazi, e forti perplessità erano state espresse recentemente anche dal governo spagnolo. I dazi definitivi, in aggiunta a quelli del 10% già applicati, sono diversi a seconda dei diversi costrutturi cinesi, e possono arrivare fino al 35,3%.


Il sostanziale via libera degli Stati membri, vista la mancanza di maggioranza qualificata contraria, mette ora la Commissione in una posizione di forza nel negoziato in corso con Pechino e con le aziende cinesi produttrici, per cercare di arrivare a un possibile accordo che eviti l’imposizione dei nuovi dazi definitivi per cinque anni, ma riesca comunque a compensare o far cessare il danno all’industria dell’Ue provocato dalle importazioni di auto elettriche pesantemente sussidiate dalla Cina. Un accordo, tra l’altro, eviterebbe uno scontro duro con Pechino e anche possibili rappresaglie commerciali cinesi su altri prodotti europei. C’è ancora tempo, fino alla fine di ottobre per condurre a termine il negoziato.


“La proposta della Commissione europea di imporre dazi compensativi definitivi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (Bev) dalla Cina ha ottenuto oggi il supporto necessario dagli Stati membri dell’Ue per l’adozione dei dazi”, dopo la conclusione dell’indagine anti-sovvenzioni, scrive l’Esecutivo comunitario in una nota pubblicata subito dopo il voto. “Parallelamente – continua la nota -, l’Ue e la Cina continuano a lavorare duramente per esplorare una soluzione alternativa che dovrebbe essere pienamente compatibile con il Wto (l’Organizzazione mondiale del Commercio, ndr), adeguata ad affrontare le sovvenzioni pregiudizievoli individuate dall’indagine della Commissione”, una soluzione alternativa che dovrebbe essere, puntualizza la nota di Bruxelles, “monitorabile e applicabile”.


“Un regolamento di esecuzione della Commissione che includa le conclusioni definitive dell’indagine”, e quindi anche le decisioni sui dazi, “deve essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Ue entro il 30 ottobre 2024”, ricorda infine l’Esecutivo comunitario nella nota.

Sul Lago di Como Plinio, Ortelio e il Rinascimento geografico

Sul Lago di Como Plinio, Ortelio e il Rinascimento geograficoMilano, 4 ott. (askanews) – In occasione delle celebrazioni del bimillenario pliniano, il Museo del Paesaggio del Lago di Como, in località Tremezzo, presenta dal 5 ottobre al 3 novembre la mostra “Un Nuovo Orizzonte: Plinio, Ortelio e il Rinascimento geografico”, a cura di Massimiliano Mondelli e Francesco Trippini.


Organizzata dal Comune di Tremezzina, da Accademia Pliniana e dall’Associazione Roberto Almagià e patrocinata dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dei duemila anni dalla nascita di Plinio il Vecchio, l’esposizione affronta, attraverso la produzione del cartografo e geografo fiammingo Abramo Ortelio (Abraham Ortel, Anversa 1527-1598), il debito contratto dalle nuove conoscenze geografiche del Rinascimento con la Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Plinio, con i 37 libri del suo trattato, aveva creato nel I Sec d. C. un’enciclopedia universale capace di influenzare profondamente persino intellettuali del XIV, XV e XVI secolo. Fra questi, Petrarca, Boccaccio e, più tardi, Ortelio stesso, che cercò di riannodare il dialogo tra antichi e moderni, innovando gli studi geografici attraverso una quanto più approfondita consapevolezza storica.


Ortelio, ricordato per aver creato il primo atlante moderno della storia, Theatrum Orbis Terrarum (1570), e il primo atlante storico, Parergon (1579), si nutrì costantemente della lezione pliniana, e nelle sue opere si riscontra la stessa visione universalistica ed ecumenica che aveva caratterizzato Plinio. Forte è l’approccio umanistico-rinascimentale, in cui la conoscenza del passato è fondamentale per comprendere il presente e immaginare il futuro, e la geografia non è solo rappresentazione accurata del mondo, ma strumento per comprendere la storia e il destino dell’umanità, espressione di un ideale di armonia universale, nonché esortazione a regnanti e politici a perseguire la pace.


La prefazione del Theatrum Orbis Terrarum contiene un concetto chiave che evidenzia questa visione: la geografia è definita “oculus historiae”, cioè l’occhio della storia, un’espressione che sottolinea l’indissolubile legame tra queste due discipline nel pensiero rinascimentale. La storia e la geografia, secondo Ortelio, sono dunque strumenti fondamentali per comprendere il passato e costruire il futuro. Il Parergon, immaginato inizialmente come compendio dell’opera principale, offriva uno sguardo più dettagliato sulla geografia dell’antichità, rafforzando ulteriormente questo legame. Esposte al Museo del Paesaggio del Lago di Como 25 straordinarie carte originali mai esposte del Paregron più 2 del Theatrum realizzate da Ortelio per restituire un orizzonte geografico del mondo antico il più preciso possibile, oltre ad alcune grandi tempere di Antonio Coppola presentate nell’aprile del 1893 a Napoli per l’esposizione “Pompei vivente. Pompei di diciotto secoli fa, Pompei attuale” in occasione della visita di Umberto I e Margherita di Savoia.


Le carte del Parergon in mostra svelano al pubblico il mondo antico conosciuto da Plinio, mentre le vedute di Coppola rievocano le atmosfere del I Sec. d. C., raffigurando scorci di Pompei prima e dopo l’eruzione del 79 d.C., evento nel quale trovò la morte proprio Plinio il Vecchio. Completano la mostra 5 ritratti a stampa di Plinio il Vecchio del XV, XVI, XVII e XVIII secolo a evocare il costante dialogo fra antichi e moderni, base per le scoperte storiche e geografiche del nuovo mondo rinascimentale. Come per la Naturalis Historia, la logica dell’esposizione procede dal generale al particolare, mostrando prima la rappresentazione geografica del mondo antico e moderno ricostruita da Ortelio – a partire dalla mappa ovale colorata a mano del mondo così come era conosciuto allora che include anche la “Terra Australis nondum cognita”, un ipotetico continente che si credeva esistesse nell’emisfero meridionale – per poi illustrare sempre più nel dettaglio le zone di interesse pliniano studiate da Ortelio (Italia, Belgio, Spagna, Francia, ecc.) sino alla raffigurazione dell’ambiente urbano conosciuto da Plinio. In particolare, tra le carte esposte in mostra, oltre a quelle dedicate alle conquiste di Alessandro Magno, dell’Impero Romano, dei territori di cui Plinio fu governatore, si trova la carta Larii Lacus Vulgo Comensis Descriptio Auct. Paulo Jovio, una carta del Lago di Como basata sulla rappresentazione originale con dovizia di particolari di Paolo Giovio, pubblicata postuma nel 1559. Questa scelta espositiva non è casuale, ma legata alla figura di Plinio il Vecchio e del nipote Plinio il Giovane, entrambi profondamente legati al territorio del Lario. I Plinii, entrambi Comensi, elogiavano infatti il lago di Como come luogo di grande fascino, un sentimento condiviso anche da Ortelio, che riprende le connessioni pliniane nella sua opera. La carta geografica ne presenta numerosi riferimenti diretti, confermando l’influenza culturale che i Plinii esercitarono anche in epoca rinascimentale.

Festa Roma, si aggiungono 3 film tra cui “Pompei in piano sequenza”

Festa Roma, si aggiungono 3 film tra cui “Pompei in piano sequenza”Roma, 4 ott. (askanews) – Tre nuovi titoli entrano nel programma della Festa del Cinema 2024 che si svolgerà dal 16 al 27 ottobre 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.


Il paleontologo, naturalista, divulgatore scientifico e scrittore Alberto Angela sarà protagonista di un incontro per presentare al pubblico “Pompei in piano sequenza – I segreti di un record” di Gabriele Cipollitti, backstage del suo successo televisivo “Pompei, le nuove scoperte”: un unico piano sequenza lungo più di due ore attraverso l’antica città di Pompei. “Per noi questa è stata una tecnica sperimentale e abbiamo lavorato non tralasciando nemmeno un dettaglio – ha dichiarato Alberto Angela – è stato uno dei lavori più appassionanti della mia carriera, un mix perfetto tra la sperimentazione di una tecnica non usuale per la tv e la divulgazione”. Il film sarà presentato nella sezione Proiezioni Speciali. Nella stessa sezione e in occasione del centenario dalla nascita di Franco Basaglia, si terrà l’anteprima di “Persone” di Carlo Augusto Bachschmidt che affronta lo stigma della diversità di fronte alla “violenza istituzionale”: ambientato nell’ex manicomio S. Maria della Pietà a Roma, alcuni dei protagonisti del “Progetto Giuseppina” (piano riabilitativo che dal 1995 ha favorito il processo di deospedalizzazione gestendo il passaggio verso l’esterno degli ultimi reclusi) raccontano quella “rivoluzione nella rivoluzione” attraverso i ricordi delle pazienti rimaste.


Nella sezione Grand Public, sarà inoltre presentato “Sharp Corner”, secondo lungometraggio del regista canadese Jason Buxton, vincitore di vari premi con il film d’esordio Blackbird. Il film, un thriller psicologico sempre più disturbante, è basato su un racconto del giornalista Russell Wangersky e vede protagonista Ben Foster (Six Feet Under, Hell or High Water, Angel in X Men, The Program) e Cobie Smulders (Maria Hill in Avengers).

Il 5 e 6 ottobre a Portovenere il Navy Caiman Race 2024

Il 5 e 6 ottobre a Portovenere il Navy Caiman Race 2024Roma, 4 ott. (askanews) – Il 5 e 6 ottobre si terrà a Portovenere, in provincia di La Spezia, località Le Grazie, il Navy Caiman Race 2024, l’evento Ocr organizzato dall’ente di promozione sportiva Endas, in collaborazione con il Comando Raggruppamento Subacquei ed Incursori “Teseo Tesei” – COMSUBIN ed il comune di Portovenere. OCR è l’acronimo di Obstacle Course Race, uno sport che trae ispirazione dai percorsi utilizzati per l’addestramento militare.


“La gara – ha spiegato il presidente nazionale di Endas, Paolo Serapiglia – è rivolta ad atleti professionisti, a civili, agli incursori e ai subacquei della Marina, che gareggeranno insieme ai veterani, la cui presenza, per noi, è motivo di particolare orgoglio”. “Oltre alle gare per i più grandi e temerari – ha aggiunto Serapiglia – verrà organizzata anche la Navy Caiman Kids, rivolta a bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni”. La competizione rispetterà tutti i canoni previsti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in termini di sostenibilità ambientale. L’Endas ha infatti sottoscritto, lo scorso 27 luglio, un importante protocollo d’intesa denominato “RispettiAMO lo sport e l’AMBIENTE” con il MASE e con il CONI, che ha come obiettivo una linea di intervento volta alla realizzazione di iniziative basate sulla responsabilità ambientale, l’economia circolare, il riciclo, il risparmio idrico, la riduzione di plastica monouso, la promozione del “plastic free”, il risparmio energetico. La competizione è patrocinata dallo Stato Maggiore della Difesa, da Sport e Salute e dai Ministeri dello Sport e dell’Ambiente.

Pil, Istat rivede al ribasso II trimestre: crescita a +0,6% su anno

Pil, Istat rivede al ribasso II trimestre: crescita a +0,6% su annoRoma, 4 ott. (askanews) – Nel secondo trimestre del 2024 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nei confronti del secondo trimestre del 2023. Lo ha reso noto l’Istat spiegando che la crescita congiunturale del Pil diffusa il 2 settembre 2024 era stata lo stesso dello 0,2%, quella tendenziale era stata dello 0,9%. pro-capite sono cresciuti dell’1,6%.


Il secondo trimestre dell’anno ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più rispetto al secondo trimestre del 2023. Complessivamente il 2024 presenta 4 giornate lavorative in più rispetto al 2023. La variazione acquisita per il 2024 è pari allo 0,6%, uguale a quella diffusa il 2 settembre 2024.


Rispetto al trimestre precedente, tra i principali aggregati della domanda interna i consumi finali nazionali presentano una crescita dello 0,5%, mentre gli investimenti fissi lordi diminuiscono dello 0,1%. Le importazioni sono cresciute dello 0,2% e le esportazioni sono diminuite dell’1,2%. La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito per 0,4 punti percentuali alla crescita del Pil: 0,2 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private, 0,2 la spesa delle Amministrazioni Pubbliche mentre il contributo da parte degli investimenti fissi lordi è risultato nullo. La variazione delle scorte ha contribuito positivamente alla variazione del Pil per 0,3 punti percentuali, mentre il contributo della domanda estera netta è risultato negativo per 0,5 punti percentuali.


Riguardo al valore aggiunto dei principali comparti produttivi, agricoltura e industria risultano in diminuzione rispettivamente dell’1,6% e dello 0,5%, mentre i servizi crescono dello 0,4%. Per il totale economia, le ore lavorate si sono ridotte congiunturalmente dello 0,2%, i redditi da lavoro dipendente pro-capite sono cresciuti dell’1,6%.

Overtourism, ecco 10 consigli per un turismo sostenibile

Overtourism, ecco 10 consigli per un turismo sostenibileRoma, 4 ott. (askanews) – Nell’estate appena trascorsa, il termine “overtourism” è entrato di forza nel dibattito pubblico, generando preoccupazioni su come il turismo di massa stia impattando (negativamente) su molte delle nostre città e destinazioni turistiche.


Eppure, i dati del Ministero del Turismo, parlano chiaro: nel solo mese di agosto è stato registrato un tasso di saturazione delle strutture ricettive prenotabili tramite le piattaforme online del 39%, collocando l’Italia al secondo posto tra i principali competitor del Mediterraneo. In questo scenario, gli affitti a breve termine restano la soluzione preferita sulle piattaforme come Airbnb e Booking.com. Lo scenario evidenziato dal centro studi SRM-IntesaSanPaolo stima per l’Italia un proseguimento, nel 2024, della crescita delle presenze turistiche che raggiungerebbero 467,2 milioni, vale a dire il +3,6% rispetto al 2023.


“Siamo davanti all’ennesima conferma dell’esplosiva opportunità del turismo in Italia, a partire dal mondo dei viaggi e dei soggiorni. Una notizia più che positiva della quale l’economia di un Paese a vocazione turistica come l’Italia ha grande bisogno”, racconta Francesco Zorgno, Presidente di CleanBnB Spa, società leader nel mercato degli affitti brevi, al primo posto tra i property manager italiani con oltre 2.800 unità gestite in più di 90 località italiane, presentando i dati record del bilancio semestrale della società. “Si è parlato di ‘overtourism’ spesso a sproposito: è necessario evitare di generalizzare il fenomeno, per non demonizzare in generale il mondo del turismo che rappresenta una risorsa essenziale per l’Italia. In verità bisogna distinguere tra il turismo gestito male e quello gestito bene. Tutti noi, operatori e viaggiatori, dobbiamo puntare a una vera sostenibilità che porti benefici reali e duraturi ai territori, creando valore per le comunità locali e per l’intera filiera”.


A tale proposito CleanBnB, da sempre impegnata attivamente nel settore, ha identificato 10 regole per un turismo sostenibile capace di valorizzare i territori. 1. Scegliere destinazioni meno conosciute Per contrastare gli effetti negativi dell’overtourism, è fondamentale diversificare le destinazioni. Invece di concentrarsi solo sulle mete più famose e sovraffollate, è importante promuovere luoghi meno conosciuti ma altrettanto affascinanti. Gli affitti brevi, soprattutto dopo l’emergenza pandemica, consentono ai viaggiatori di esplorare destinazioni lontane dai grandi centri, favorendo una distribuzione più equilibrata dei visitatori sul territorio.


2. Soggiornare in alloggi gestiti localmente Soggiornare in appartamento non solo garantisce un’esperienza immersiva nella realtà del territorio, ma contribuisce direttamente all’economia del posto. Questo tipo di turismo supporta i proprietari locali e aiuta a mantenere vivi immobili che altrimenti resterebbero sfitti e trascurati, riducendo così anche il rischio di degrado urbano. 3. Ridurre l’impatto ambientale del soggiorno Un turismo sostenibile passa anche dalla consapevolezza del proprio impatto ambientale. È importante scegliere alloggi che adottino pratiche eco-friendly, come la riduzione del consumo energetico e il rispetto delle regole di raccolta dei rifiuti. CleanBnB, ad esempio, incoraggia l’uso di tecnologie smart per il controllo dei consumi, contribuendo così a ridurre l’impatto dei soggiorni sulle risorse ambientali. 4. Sostenere l’economia locale Acquistare prodotti locali, mangiare nei ristoranti del posto e partecipare a esperienze offerte da operatori sul territorio sono tutte azioni che contribuiscono a sostenere l’economia locale. Gli operatori degli affitti brevi spesso prevedono guide e consigli sui migliori prodotti locali, promuovendo un’esperienza di viaggio che valorizza la comunità del posto. 5. Rispettare la cultura e le tradizioni locali Ogni destinazione ha la propria storia, le proprie tradizioni e la propria cultura. Per un turismo veramente sostenibile è essenziale rispettare e valorizzare queste diversità. Gli ospiti dovrebbero essere incoraggiati a immergersi nelle tradizioni locali, partecipando a eventi culturali e rispettando le usanze del posto, contribuendo così a una convivenza in armonia con le comunità del territorio. 6. Limitare gli spostamenti in auto e preferire la mobilità green Uno degli aspetti più critici del turismo di massa è l’aumento del traffico e dell’inquinamento. Per ridurre l’impatto ambientale è consigliabile utilizzare mezzi di trasporto sostenibili, come biciclette, mezzi pubblici, o semplicemente camminare. La scelta di alloggi situati in posizioni strategiche che facilitano l’accesso a piedi o con mezzi sostenibili contribuisce a ridurre la necessità di utilizzare l’auto. 7. Promuovere la consapevolezza tra i viaggiatori Un turismo sostenibile passa anche dall’educazione e dalla consapevolezza dei viaggiatori ai principi della sostenibilità. I gestori dovrebbero sempre fornire informazioni utili e consigli pratici ai propri ospiti su come ridurre l’impatto sull’ambiente e sulle comunità del proprio soggiorno, dall’uso consapevole delle risorse all’importanza di rispettare gli spazi pubblici e privati. 8. Pianificare il viaggio fuori dai periodi di alta stagione Uno dei modi più semplici per evitare gli affollamenti è viaggiare al di fuori dei periodi di alta stagione. Questo non solo riduce la pressione sulle destinazioni turistiche, ma offre anche un’esperienza più autentica e meno affollata. Gli appartamenti in affitto breve sono disponibili tutto l’anno, offrendo la possibilità di vivere le destinazioni in modo più rilassato e sostenibile. 9. Favorire esperienze di turismo lento Il turismo lento, o slow tourism, si concentra sulla qualità dell’esperienza piuttosto che sulla quantità. Consiste nel prendersi il tempo necessario per conoscere davvero un luogo o un territorio, immergendosi nella sua cultura e natura, invece di correre da un’attrazione all’altra solo per scattare foto da condividere sui social. Un turismo in appartamento, per più giorni, permette di vivere un’esperienza unica alla scoperta delle realtà locali e a un ritmo più rilassato. 10. Contribuire attivamente alla tutela del territorio Praticare un turismo sostenibile significa anche contribuire attivamente alla conservazione e alla tutela del territorio. I gestori dovrebbero incoraggiare i propri ospiti a partecipare a iniziative locali di tutela ambientale, come pulizie di spiagge o parchi, o a fare donazioni a progetti di conservazione. Ogni piccolo gesto può fare la differenza e aiutare a preservare le bellezze del nostro Paese per le future generazioni. Nel primo semestre 2024, CleanBnB ha registrato un nuovo record di presenze in tutte le località gestite, con oltre 55.000 soggiorni (+35% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il rinnovato clima di fiducia nel comparto degli affitti brevi ha spinto anche l’ulteriore espansione del portafoglio gestito dalla società, che ad agosto ha superato le 2.870 unità gestite direttamente e in esclusiva arricchendosi di strutture di particolare rilievo nelle località più importanti, e l’avvio delle attività in nuove zone non ancora coperte dal servizio CleanBnB. “L’overtourism è semplicemente un turismo usa e getta, fatto male. La risposta è solo una: turismo sostenibile che non è solo una moda, ma una necessità per il futuro delle nostre destinazioni. CleanBnB, con il suo modello di gestione degli affitti brevi, rappresenta un esempio concreto di come il settore turistico possa evolversi in modo responsabile, creando valore per tutti: i viaggiatori, i proprietari e le comunità locali. Seguendo queste dieci regole, possiamo tutti contribuire a un turismo che non solo rispetta il territorio, ma che lo valorizza e lo preserva per il futuro”, ha concluso Zorgno.

Dazi Ue su auto elettriche cinesi, Stati membri non si oppongono

Dazi Ue su auto elettriche cinesi, Stati membri non si oppongonoBruxelles, 4 ott. (askanews) – Il Comitato di difesa commerciale dell’Ue, in cui sono presenti e votano i rappresentanti degli Stati membri, non ha raggiunto la maggioranza qualificata, oggi a Bruxelles, né a favore né contro la proposta della Commissione europea di confermare per cinque anni i nuovi dazi sulle auto eletriche a batteria cinesi.


Ora sta alla Commissione europea procedere come ritiene più oppurtuno: l’Esecutivo Ue può adottare la decisione oppure modificarla e sottoporla di nuovo al voto degli Stati membri. Per quanto concerne la votazione, 10 Stati membri hanno votato a favore, tra cui l’Italia, cinque contro e 12 si sono astenuti.

A Teheran Khamenei commemora Nasrallah, “legittimo il 7 ottobre”

A Teheran Khamenei commemora Nasrallah, “legittimo il 7 ottobre”Roma, 4 ott. (askanews) – “I musulmani di tutto il mondo devono essere uniti”. Lo ha detto la Guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, aprendo il suo intervento alla commemorazione a Teheran del leader del gruppo libanese Hezbollah, Hassan Nasrallah, ucciso da Israele il 27 settembre scorso. Khamenei ha dichiarato che “il nemico della nazione iraniana è il nemico della nazione palestinese, libanese, irachena, egiziana e siriana, il nemico dei musulmani è lo stesso”.


“Ogni nazione – ha proseguito – ha il diritto di difendersi dall’aggressore. I palestinesi hanno il diritto di opporsi all’occupante”, definendo “legittima” l’operazione al-Aqsa Flood lanciata da Hamas il 7 ottobre dello scorso anno. E inoltre, “il brillante lavoro delle nostre forze armate di qualche notte fa è stato del tutto legale e legittimo”. “Se necessario, in futuro, colpiremo ancora” Israele, ha scandito. Migliaia di iraniani sono radunati alla moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, per commemorare la morte di Nasrallah. Per la prima volta in cinque anni Khamenei guida le preghiere del venerdì.

Parco auto in Italia sempre più vecchio, età media quasi 12 anni

Parco auto in Italia sempre più vecchio, età media quasi 12 anniRoma, 4 ott. (askanews) – Il parco circolante in Italia è sempre più vecchio tanto che, secondo un’analisi di Facile.it, l’età media delle auto che viaggiano sulle strade del nostro Paese è arrivata a settembre 2024 a 11 anni e 8 mesi, addirittura il 3% in più rispetto ad un anno prima. Continuando nella lettura dell’analisi si scopre che, vista l’età media dei veicoli, tra chi sceglie una garanzia accessoria in fase di sottoscrizione della polizza Rc ben il 39% opta per l’assistenza stradale.


Rc auto L’anzianità di una vettura, oltre ad essere probabile causa di minore sicurezza per i passeggeri e peggiore sostenibilità ambientale, incide sul premio pagato per l’assicurazione Rc auto? La risposta è sì. Facile.it ha preso in considerazione il profilo di un assicurato e ha calcolato – a parità di condizioni – quanto varia il premio medio pagato con l’anzianità del veicolo. Con un’età media di 10 anni la tariffa da sostenere per l’Rc auto è di circa 206 euro, dato che sale a 228 euro se il veicolo ha 12 anni e raggiunge addirittura i 284 euro in corrispondenza di un’anzianità di 14 anni. Una differenza del 38% in quattro anni.


I dati regionali Guardando all’età media delle vetture nelle varie regioni italiane, dall’analisi è emerso che le auto più vecchie si trovano in Basilicata, dove a settembre 2024 il valore ha raggiunto i 13 anni e 9 mesi, 2 anni in più rispetto alla media nazionale. Al secondo e terzo posto della classifica si posizionano il Molise (13 anni e 7 mesi) e, a pari merito, Calabria e Sicilia, dove – sempre mediamente – le vetture hanno 13 anni e 6 mesi. Ai piedi del podio troviamo la Sardegna (13 anni e 1 mese). Al lato opposto della classifica la Toscana, dove circolano le auto più “giovani” della Penisola: lo scorso mese l’età media era di 10 anni e 7 mesi, 1 anno in meno rispetto alla media italiana. Seguono la Lombardia (11 anni e 1 mese) e il Lazio (11 anni e 2 mesi). Quarto posto tra le più virtuose per l’Emilia-Romagna, con una media d’età di 11 anni e 5 mesi, seguita dal Piemonte (11 anni e 7 mesi).


(Foto di Nicola Forenza)

Università Bocconi: 20 milioni dalla Fondazione Leonardo Del Vecchio

Università Bocconi: 20 milioni dalla Fondazione Leonardo Del VecchioMilano, 4 ott. (askanews) – Dalla Fondazione Leonardo Del Vecchio 20 milioni di euro per borse di studio perenni. Lo storico accordo è stato siglato con Università Bocconi che, per la prima volta, vede l’istituzione di un fondo che garantirà perennemente l’accesso all’eccellenza della formazione a giovani di talento economicamente svantaggiati.


Il fondo Leonardo Del Vecchio Students Award, dotato di 20 milioni, si compone di un primo milione con cui è già stato finanziato lo scorso anno il percorso di studi di 14 studentesse e studenti, e dei restanti 19 milioni donati all’Università per garantire l’istituzione permanente e perenne di borse di studio. Il fondo sosterrà ogni anno almeno 10 giovani con limitate disponibilità economiche che abbiano passato il test di ammissione obbligatorio per tutti. “I giovani sono il nostro futuro, siamo al loro fianco perché tutti, senza limitazione alcuna, possano accedere agli studi migliori e contribuire alla costruzione di una società nuova e una leadership più inclusiva”, ha dichiarato Nicoletta Zampillo Del Vecchio, presidente della Fondazione. “L’accordo è la massima espressione della missione della Fondazione: custodire i valori di Leonardo Del Vecchio affinché continuino ad avere un impatto positivo sulla società”.


“L’atto filantropico di Ferdinando Bocconi fondatore della nostra università rivive in questo atto di generosità della Fondazione Leonardo Del Vecchio con cui condividiamo i valori e la forte volontà di sostenere le future generazioni di studenti”, ha dichiarato il rettore Francesco Billari. “Questa iniziativa fortemente voluta dalla Presidente della Fondazione ha una portata storica”.