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Presidente Lombardia in Brasile, accordo con Stato di San Paolo

Presidente Lombardia in Brasile, accordo con Stato di San PaoloMilano, 21 mar. (askanews) – Promuovere scambi di best practices e creare nuove sinergie virtuose per la realizzazione di progetti comuni in ambito accademico, economico e della ricerca. È quanto prevede l’intesa siglata dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dal governatore dello Stato brasiliano di San Paolo, Tarcisio de Freitas, in chiusura della missione istituzionale che, nei giorni scorsi, ha toccato anche Cile e Argentina. Alla sottoscrizione del memorandum, che si inserisce in una serie di azioni di rafforzamento delle relazioni già in atto tra Lombardia e Brasile, presenti anche il sottosegretario alle relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo, una delegazione del governo paulista e associazioni di settore, tra cui Assolombarda, Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) e Anima Confindustria (Federazione delle associazioni nazionali dell’Industria Meccanica).


Partita il 15 marzo, la missione in America Latina si conclude a San Paolo con l’intento di esplorare e consolidare un rapporto economico in continua crescita. Nel 2024, infatti, l’interscambio commerciale tra Regione Lombardia e Brasile ha superato i 2,1 miliardi di euro. “Ogni momento di confronto attivato durante questa settimana – ha dichiarato il presidente Fontana – rappresenta un’importante opportunità per le imprese lombarde di entrare in un mercato strategico e di creare alleanze e partnership nel lungo periodo. L’attenzione ai settori chiave dell’economia brasiliana e le radici storiche che uniscono i nostri territori garantiranno, ad esempio, un contesto favorevole per sviluppare relazioni produttive e proficue”. “Il Brasile – ha continuato il sottosegretario Cattaneo – è senza dubbio il fulcro del Sudamerica, e la Lombardia è orgogliosa di essere un partner forte di questa nazione, grazie a una lunga storia di presenza imprenditoriale, scambi commerciali, investimenti e relazioni culturali”.


Tra gli appuntamenti che hanno scandito l’agenda della missione in Brasile, anche la firma dell’accordo tra la Federazione delle Associazioni commerciali e imprenditoriali in Brasile, presieduta da Alfredo Cotait Neto, e l’Agenzia italiana per l’Internazionalizzazione – Promos, rappresentata dal direttore generale Giovanni Rossi. “Il testo – ha sottolineato Fontana – prevede l’ulteriore rafforzamento delle relazioni commerciali già in atto tra Lombardia e Brasile in settori chiave come quello della meccanica e dell’automazione”. “Regione Lombardia – ha aggiunto Cattaneo – continua a essere un attore centrale nella promozione dell’internazionalizzazione del sistema produttivo lombardo, contribuendo alla crescita delle imprese locali in un contesto globale sempre più competitivo”.

L’Anm: il limite delle intercettazioni a 45 giorni è un provvedimento folle

L’Anm: il limite delle intercettazioni a 45 giorni è un provvedimento folleRoma, 21 mar. (askanews) – “Attualmente per poter intercettare un sospettato sono richiesti dalla legge dei parametri molto stringenti. È infatti previsto che l’intercettazione possa essere richiesta solo se vi sono gravi indizi di reato, e se questa è indispensabile al fine della prosecuzione delle indagini. Il tema è che ora un decreto di intercettazione dura 15 giorni, con la possibilità di prorogarlo senza limiti nel caso permangano le fattispecie elencate. La nuova riforma della giustizia però prevede che venga posto un tetto massimo di 45 giorni, con un limite di due proroghe. Altrimenti vi devono essere già prove concrete e un’espressa motivazione. Credo che in questo modo si veicola ancora una volta il messaggio di sfiducia che c’è nei confronti dei magistrati: come se l’unico loro obiettivo fosse quello di spiare le persone senza motivo”. Lo ha detto ai microfoni di Radio Cusano Rocco Gustavo Maruotti, segretario nazionale dell’Anm intervenuto a ‘Battitori Liberi’, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano, in merito alla riforma della giustizia; in particolare sul tema delle intercettazioni.


Maruotti ha poi aggiunto: “Il limite di 45 giorni per l’intercettazione è un problema enorme. Chi ha esperienza giudiziaria sa benissimo che non sempre i primi giorni sono sufficienti a raccogliere le prove necessarie, se chiediamo una proroga noi magistrati infatti specifichiamo il perché. Il problema della riforma- spiega Maruotti- è che pone un tetto massimo uguale per tutti, salvo per i reati di mafia e terrorismo: è un provvedimento folle”. Maruotti si sofferma poi sul tema economico delle intercettazioni che “è giudicato eccessivamente costoso, come detto dal ministro Nordio. Ma in realtà come dice Gratteri il costo è irrisorio, soprattutto se paragonato all’obbiettivo prefissato. Io non sono in grado di dire alla famiglia di una vittima di reato grave che mi sono dovuto fermare perché il costo era eccessivo: non possiamo mettere sullo stesso piano la giustizia e il profilo economico”.


Maruotti ha poi spiegato: “Ai magistrati viene imputato che spesso le accuse non portano a una sentenza di condanna. Viene contestato l’uso delle misure cautelari per un determinato processo, che poi non hanno lo stesso numero di riscontri nelle condanne. Questo però è determinato dal fatto che sentenza e imputazione hanno ragioni diverse. Per applicare una misura cautelare serve un grave indizio di colpevolezza, per una condanna invece è necessario venga provata la colpevolezza dell’imputato oltre ogni ragionevole dubbio. Sono stati fatti tanti passi avanti nel corso degli anni, ma non si può pretendere che ogni accusa porti una sentenza di condanna: questa è anche la prova dell’autonomia dei magistrati, che possono agire secondo ciò che ritengono più giusto”.

Dazi, Consorzio Vino Chianti a governo: rischiamo blocco esportazioni

Dazi, Consorzio Vino Chianti a governo: rischiamo blocco esportazioniMilano, 21 mar. (askanews) – “Un dazio del 200% sulle esportazioni di vino negli Stati Uniti significherebbe il blocco totale delle vendite Oltreoceano e metterebbe in ginocchio le aziende produttrici, che con i magazzini pieni sarebbero costrette a fermare la produzione e a ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti”. A scriverlo è il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi in una lettera indirizzata ai ministri Francesco Lollobrigida, Antonio Tajani e Adolfo Urso, in merito ai dazi sulle bevande alcoliche europee che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato di voler introdurre.


“La nostra Denominazione esporta ogni anno negli Usa circa il 25% della produzione” ricorda Busi nella sua missiva, aggiungendo che “il Chianti è stato tra i primi vini italiani a varcare l’oceano e negli anni ha consolidato una presenza stabile sul mercato americano. Se questo dazio venisse applicato, i nostri produttori non sarebbero più in grado di competere e il danno sarebbe incalcolabile”. Il presidente sottolinea quindi le difficoltà che stanno già vivendo i produttori a causa delle condizioni climatiche e delle conseguenze delle guerre e tensioni geopolitiche, sottolineando che un ulteriore colpo come questo potrebbe essere insostenibile. “Quest’anno – prosegue Busi – la produzione è tornata ai livelli standard, permettendoci di iniziare a recuperare terreno dopo anni difficili, ma se le nostre cantine resteranno piene per l’impossibilità di vendere negli Usa, la vendemmia 2025 sarà seriamente compromessa: senza spazio per il nuovo vino, molti produttori non potranno raccogliere l’uva a settembre”.


Di fronte a questo scenario, il Consorzio Vino Chianti chiede un intervento immediato del governo italiano e dell’Unione Europea per scongiurare l’introduzione dei dazi e avviare un dialogo con le autorità statunitensi. “È fondamentale che le nostre istituzioni si attivino subito – conclude Busi – per tutelare un settore che rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e un pilastro della nostra economia”.

Nasce Fondazione Giuseppe Olmo: ponte tra impresa, cultura e territorio

Nasce Fondazione Giuseppe Olmo: ponte tra impresa, cultura e territorioMilano, 21 mar. (askanews) – Nel cuore della Tenuta di Artimino, all’interno della storica Villa La Ferdinanda in provincia di Prato, viene ufficialmente presentata la Fondazione Giuseppe Olmo, un’iniziativa promossa dalla famiglia Olmo con l’obiettivo di diffondere cultura, sostenere l’innovazione e valorizzare il patrimonio storico, artistico e ambientale. La Fondazione, riconosciuta come Ente del Terzo Settore, nasce per custodire e tramandare l’eredità di Giuseppe Olmo, figura simbolo del Novecento italiano, campione di ciclismo, atleta olimpico, imprenditore visionario e filantropo.


Il progetto si pone come un ponte tra passato e futuro, capace di coniugare tradizione e innovazione, cultura e impresa dove la Fondazione Giuseppe Olmo si propone come punto di riferimento per chi crede nel valore della conoscenza condivisa come strumento di crescita sociale ed economica. La creazione della Fondazione rappresenta un passaggio fondamentale per la famiglia Olmo che da generazioni è protagonista nel panorama industriale italiano e internazionale. L’intento è quello di valorizzare la storia dell’azienda e del suo fondatore, promuovendo iniziative culturali, sociali e di mecenatismo che ne rispecchino i principi e la visione. A sottolinearlo è la presidente Annabella Pascale: “Questa iniziativa nasce con l’intento di creare un progetto comune tra le generazioni presenti e future della famiglia Olmo, mirato a tramandare, sviluppare e rappresentare i valori familiari e del Gruppo attraverso attività di ricerca scientifica e storica oltre a iniziative culturali, sociali e filantropiche. Un testimone affidato a ognuno di noi per continuare a valorizzare la storia iniziata da mio nonno Giuseppe Olmo, oggi divenuta una grande eredità valoriale, industriale e culturale italiana”.


Fondazione Giuseppe Olmo ritiene che il progresso della società umana possa avvenire solo attraverso la continua valorizzazione del patrimonio culturale, tecnologico e scientifico, artistico e naturale. La sua attività si svilupperà in due specifiche aree tematiche. Area dell’innovazione industriale e della cultura d’impresa La Fondazione Giuseppe Olmo promuove studi, iniziative di formazione, ricerche e confronti per la valorizzazione della cultura d’impresa. Un impegno che sostiene il concetto di intrapresa umana in stretta relazione di scambio con la difesa e promozione del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e culturale. Cultura industriale e consapevolezza dell’heritage trasmesso da Giuseppe Olmo costituiscono lo spirito-guida con cui saranno promossi gli eventi culturali e scientifici, i corsi di formazione, i workshop, i convegni e con cui sarà incoraggiata la ricerca e la produzione intellettuale attraverso saggistica tecnico-scientifica, arti visive e performative, ricerche e borse di studio, collaborazioni con ricercatori, tecnologi e artisti in residenza.


La Fondazione si articola attraverso una struttura organizzativa dinamica, su un modello hub & spoke, che permette di coordinare attività e progetti in sinergia con istituzioni, aziende e centri di ricerca. Il Cda, nominato dalla famiglia Olmo, di cui sono parte i consiglieri Francesco Spotorno Olmo e Filippo Olmo, è composto da esponenti del mondo accademico, culturale e imprenditoriale. Gli organi direttivi della Fondazione comprendono il Comitato di Orientamento, coordinato dal Dott. Vincenzo Ercolino, incaricato di definire le strategie e supervisionare l’attuazione dei programmi biennali affidati a due commissioni tematiche. La commissione “Cultura d’impresa”, affidata alla Direzione del Dott. Franco Achilli definisce e attua il programma dell’area tematica dell’innovazione industriale, della cultura, dell’arte e della ricerca tecnico-scientifica, della valorizzazione dell’ingegno per il management e la comunicazione d’impresa; e la commissione “Cultura del territorio”, affidata alla Direzione del Prof. Attilio Scienza, definisce e attua il programma dell’area tematica dell’innovazione nella difesa del patrimonio naturale e della biodiversità e per la modernizzazione delle metodologie vitivinicole e agricole. Acquistata da Giuseppe Olmo nel 1989, dopo oltre 10 anni di restauri, Villa La Ferdinanda e tutta la Tenuta di Artimino sono oggi un simbolo dell’impegno della famiglia nella valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale. Con la nascita della Fondazione, la Villa diventa un centro di ricerca e produzione culturale, destinato a ospitare convegni, eventi e studi interdisciplinari.

Aeronautica Militare festeggia Giornata Meteorologica Mondiale 2025

Aeronautica Militare festeggia Giornata Meteorologica Mondiale 2025Milano, 21 mar. (askanews) – In occasione della Giornata Meteorologica Mondiale, che ricorre il 23 marzo nell’anniversario della costituzione dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), avvenuta nel 1950 come agenzia delle Nazioni Unite, l’Aeronautica Militare – in qualità di Istituzione responsabile del servizio meteorologico nazionale – rinnova l’impegno per assicurare al Paese e alla comunità internazionale un servizio basato su competenze e tecnologie sempre all’avanguardia per il monitoraggio dell’atmosfera e le previsioni meteorologiche.


Sulla base del tema individuato dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale per la GMM 2025, incentrato sulla necessità di realizzare una capacità di allertamento adeguata a livello globale ( Closing the early warning gap Together ) e in collaborazione con la comunità scientifica e accademica, l’Aeronautica Militare promuove in Italia e all’estero la divulgazione di prodotti meteorologici basata su strumenti di raccolta e di elaborazione allo stato dell’arte. Di particolare rilevanza è l’offerta di prodotti che l’Aeronautica Militare mette a disposizione grazie alla sua partecipazione ad EUMETSAT, organizzazione europea per l’utilizzo dei satelliti meteorologici, che permette l’accesso diretto ai dati rilevati dalle stazioni orbitanti. L’ultimo satellite lanciato, il primo della costellazione Meteosat Third Generation – Imager (MTG-I 1), grazie ad un sensore realizzato da un’azienda italiana, consente – per la prima volta a livello mondiale – la rilevazione dei fulmini che si generano all’interno delle nubi e tra le nubi ( intra e inter cloud ), oltre ad una più accurata e particolareggiata conoscenza della composizione dell’atmosfera. L’enorme quantità di dati satellitari e la loro affidabilità in termini di definizione e aggiornamento consentono, anche grazie alle sperimentazioni in atto nel campo dell’intelligenza artificiale, di fornire prodotti di nowcasting , ossia le previsioni a breve e brevissimo termine. A livello internazionale, l’Aeronautica Militare svolge un ruolo prestigioso e fondamentale in quanto rappresenta l’Italia in seno all’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Attraverso l’OMM, l’Italia garantisce alla comunità internazionale un contributo di primissimo ordine nello studio del cambiamento climatico. Difatti, l’Aeronautica Militare con il CNR partecipa al monitoraggio dell’atmosfera basato su una rete osservativa di 32 stazioni, cosiddette “di rilevanza globale”, con l’osservatorio di Monte Cimone in provincia di Modena.


Da sempre il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare opera a beneficio della collettività nazionale attraverso la divulgazione dei bollettini meteorologici e la collaborazione con la Protezione Civile dove sono permanentemente distaccati i meteorologi dell’Aeronautica Militare per fornire quotidianamente le informazioni sui fenomeni intensi allo scopo di attivare il processo di allertamento precoce. Per ulteriori informazioni sulle attività del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare si invita a visitare il sito ufficiale www.meteoam.it – www.aeronautica.difesa.it

Export, il piano Italia anti-dazi guarda a Sudamerica, Africa e Asia

Export, il piano Italia anti-dazi guarda a Sudamerica, Africa e AsiaRoma, 21 mar. (askanews) – Esplorare e “occupare” nuovi mercati in “tutta l’Africa, l’America Latina e l’Asia centrale” per “tutelare le imprese italiane e favorire le esportazioni” dei prodotti Made in Italy a fronte dei rischi legati ai possibili dazi decisi dalla nuova amministrazione americana di Donald Trump. Il Piano d’azione italiano per l’export in paesi extra Ue ad alto potenziale è stato presentato questa mattina a Roma dal ministro degli Esteri Antonio Tajani alle associazioni del mondo produttivo italiano. “Visto che noi potremmo trovare qualche difficoltà negli Stati Uniti, dobbiamo crescere fuori dai nostri mercati tradizionali che sono forti”, ha spiegato il ministro, che ha citato “alcuni paesi dove ci sono grandi opportunità” e dove “prevediamo possa esserci possibilità di occupare spazi nelle esportazioni”. “Dobbiamo guardare con più attenzione al Messico, al Canada, al Sudafrica, all’India, al Vietnam, alla Thailandia, all’Indonesia, alle Filippine, agli Emirati Arabi, all’Arabia Saudita, al Sud Africa. Ci sono tante realtà che noi stiamo studiando perché possano diventare delle opportunità per le nostre imprese”, ha sottolineato Tajani, aggiungendo che è stato attivato “un telefono di pronto intervento export” per assistere le nostre imprese.


Secondo il titolare della Farnesina, però, “questo non significa che non dobbiamo continuare a parlare con gli Stati Uniti, a guardare verso gli Stati Uniti”. “Sarebbe un errore lasciare gli Stati Uniti”, ha detto Tajani, aggiungendo di concordare con la decisione del Commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic di rinviare di due settimane eventuali contro-dazi dell’Ue per gli Stati Uniti. “Il Commissario europeo al Commercio Sefcovic ha saggiamente, e io condivido la sua scelta, deciso di rinviare di due settimane eventuali contromisure all’Unione europea. Questo permette di avviare un confronto anche con gli Stati Uniti”, ha spiegato. Il ministro ha ricordato che l’Italia ha “inviato una delegazione tecnica del ministero” degli Esteri “a Washington per cominciare ad affrontare la questione dei dazi”. “Quindi, con prudenza, ma anche con grande fermezza, noi lavoriamo per tutelare le imprese italiane”, ha argomentato. “Perché tutelando le imprese italiane tuteliamo il lavoro e la nostra economia. Noi siamo contro una guerra commerciale. Lo stesso commissario Sefcovic ha detto che aspetterà due settimane per valutare il tipo di reazione, se sarà il caso di avere una reazione. Quindi prudenza e possibilità di avviare una trattativa. Questo va nella giusta direzione della richiesta che facciamo noi. Una guerra commerciale non conviene a nessuno, né a noi né agli Stati Uniti”.


Il Piano d’Azione per l’export Italiano prevede una serie di misure quali missioni istituzionali e imprenditoriali, rafforzamento delle attività fieristiche, supporto finanziario all’export, stipula di accordi con catene distributive internazionali e piattaforme digitali, apertura di nuove sedi all’estero da parte delle agenzie del “polo dell’export” in mercati strategici. La sua elaborazione è frutto del lavoro congiunto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, delle agenzie del Sistema Italia – ICE, SACE, Simest, Cassa Depositi e Prestiti – e del costante dialogo con le associazioni di categoria e le imprese. Nei prossimi mesi, ha ricordato il ministro, le iniziative si focalizzeranno su India, Turchia, Messico, Giappone, Arabia Saudita e Regno Unito. Nel 2024 l’export italiano ha registrato risultati particolarmente rilevanti nei mercati extra-UE: 17,6 miliardi di euro in Turchia (+23,9% rispetto all’anno precedente), 7,9 miliardi negli EAU (+19,4%), 6,6 miliardi di euro in Messico (+7,4%), 5,8 miliardi in Brasile (+8,1%), 6,2 miliardi di euro in Arabia Saudita (+27,9%), 5,2 miliardi di euro in India (+1%). Fra le priorità anche i Paesi dell’Africa, che hanno totalizzato oltre 20 miliardi di export; l’ASEAN con 10,7 miliardi di euro di export e un aumento del 10,3% e i Balcani Occidentali con 6,5 miliardi di euro e +13,4%.

Vino, Tommasi Family Estates sale sull’Etna e acquisisce Ammura

Vino, Tommasi Family Estates sale sull’Etna e acquisisce AmmuraMilano, 21 mar. (askanews) – Si chiama Ammura la nuova tenuta nel cuore del Parco Naturale dell’Etna della famiglia veronese Tommasi, approdata in Sicilia nel 2022. L’azienda si trova in contrada Alboretto – Chiuse del Signore, nel comune di Linguaglossa, e si estende a 570 metri sul livello del mare per 15 ettari, di cui una parte di proprietà ed una parte in affitto dalla Tenuta Chiuse del Signore di Bambara – De Luca, eredi della storica famiglia Castrogiovanni. La Tenuta ospita una cantina di 1.500 metri quadrati dedicata alla vinificazione e all’affinamento.


Ammura, nome di origine araba che significa “bella, amata, affascinante”, si presenta con un “Etna Bianco Doc”, un 100% Carricante che passa 12 mesi in acciaio e altrettanti in bottiglia tirato in 12.500 bottiglie, e con un “Etna Rosso Doc” Nerello, un Mascalese in purezza che riposa sei mesi in acciaio e un anno in botti di rovere da 20 hl prodotto in 10.300 bottiglie, con il fico d’india e il tarassaco impressi sulle etichette. “L’Etna è una terra di fascino assoluto, un luogo dove natura e tempo si intrecciano in un equilibrio potente e irripetibile” ha dichiarato Giancarlo Tommasi, direttore tecnico di Tommasi Family Estates, spiegando che “con Ammura, abbiamo scelto di abbracciare questa energia vitale, rispettandone l’identità e trasformandola in un nuovo capitolo della nostra storia. Questa acquisizione – ha aggiunto – è un tributo alla bellezza e alla complessità di uno dei territori più affascinanti d’Italia, che ci permette di raccontare un’altra sfumatura dell’eccellenza vitivinicola italiana con la dedizione e il rispetto che ci contraddistinguono”.


Con l’acquisizione di Ammura, la famiglia Tommasi raggiunge i 799 ettari vitati sotto la propria gestione, consolidando la sua presenza in alcuni dei territori più prestigiosi d’Italia: dalla Valpolicella Classica a Montalcino, dal Vulture alla Lugana, e ora sull’Etna.

Incidente in Svezia, morti due sciatori italiani

Incidente in Svezia, morti due sciatori italianiRoma, 21 mar. (askanews) – Nel pomeriggio di giovedì 20 si è verificato un incidente di heliskiing nell’estremo Nord della Svezia con 3 fratelli italiani di Luserna San Giovanni coinvolti. Due di loro sono deceduti. Lo rende noto la Farnesina.


Il terzo è rientrato nel resort di partenza, Niehku, nella regione di Abisko, quasi al confine con la Norvegia. L’Ambasciata d’Italia in Svezia è in contatto con i familiari dei connazionali coinvolti e seguirà le procedure per il rientro in Italia delle salme degli sciatori deceduti.

Liliana Segre inaugura il Change The World Model United Nations

Liliana Segre inaugura il Change The World Model United NationsRoma, 21 mar. (askanews) – Torna a New York il Change the World Model United Nations (CWMUN), il più grande forum internazionale giovanile, che vedrà la partecipazione di oltre 4.000 studenti provenienti da oltre 140 paesi. Gli studenti italiani sono 1400 provenienti da diverse regioni, tra cui Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania, Veneto ed Emilia-Romagna. Il CWMUN 2025 sarà un’occasione unica per giovani delegati di confrontarsi sui grandi temi della politica globale, simulando il funzionamento delle Nazioni Unite e interagendo con leader internazionali, diplomatici, imprenditori e campioni dello sport.


L’evento, organizzato da Associazione Diplomatici e Change the World Academy, si svolgerà dal 20 al 23 marzo e vedrà la partecipazione di ospiti d’eccezione come: Melissa Fleming, Vice Segretaria Generale delle Nazioni Unite con delega alla Comunicazione Globale; Catherine Colonna, ex Ministro degli Esteri della Francia, che verrà intervistata da Myrta Merlino; l’Ambasciatore Giampiero Massolo, diplomatico italiano; Maurizio Massari, rappresentante permanente d’Italia alle Nazioni Unite; Giovanni Caccamo, cantautore e partner del CWMUN; il campione del mondo Marco Tardelli e l’ex nazionale brasiliano Paulo Roberto Falcão. Il messaggio di apertura quest’anno ha come ambassador una figura eccezionale: la senatrice Liliana Segre, che ha rivolto il suo augurio a tutti gli studenti presenti a New York attraverso in un videomessaggio.


“Care ragazze e cari ragazzi, sono molto felice di rivolgermi a voi che siete la migliore garanzia per il futuro. Il tempo è una strana variabile, comincia oggi come l’attimo fuggente. Velocissimo. Ecco perché vorrei chiedervi di fermarvi un attimo per ascoltare, in silenzio , i vostri pensieri. Voi che siete i cittadini del mondo dominato dai social, una dimensione sempre più interconnessa, uno spazio in cui vengono condivisi – sarebbe meglio dire esibiti – opinioni, punti di vista, stati d’animo, umori, che sembrano sentimenti e invece nella stragrande maggioranza dei casi sono pulsioni. La pulsione più inquietante e la più radicata nell’animo umano, ha a che fare con l’odio. E io ne sono la testimone vivente, avevo più o meno la vostra età quando ho conosciuto l’odio che si fa sistema, teoria e pratica, dell’uomo contro l’uomo. Uscita per buona sorte dal campo di sterminio di Auschwitz, porto con me quella storia sulla pelle: l’odio inciso. Ecco perché è importante ricordare anche a voi giovani sentinelle della Memoria che la memoria è la funzione del mondo. A voi che avete scelto questo percorso, affinché siate pronti ad indagare le ragioni dell’altro prima di volere affermare le vostre.


La buona pratica dell’ascolto che si mescola al dialogo nella diversità resta il miglior strumento di comprensione e di crescita. E’ l’elogio dell’imperfezione tanto caro alla Nostra indimenticata Rita Levi Montalcini. In un’epoca in cui il mondo sembra spesso diviso da parole di odio è fondamentale che ci fermiamo a riflettere su cosa vogliamo realmente costruire. L’odio non crea mai nulla di buono: è una forza distruttiva che lascia solo macerie, divisioni e sofferenza. Proprio in questo momento di difficoltà voi, le nuove generazioni, avete un’opportunità unica e un’importante responsabilità: quella di rispondere a tutto questo con un linguaggio diverso, con una forza positiva che può cambiare davvero le cose.


Ribellatevi all’aggressività e alla violenza che passa attraverso le parole e atterra direttamente dentro le nostre vite. Le parole che scegliamo di pronunciare, le azioni che decidiamo di intraprendere possono trasformare la realtà. Non ci sono muri da alzare, ma ponti da costruire. La nostra forza sta nella capacità di guardare al futuro con speranza e determinazione, di lavorare per la pace, per la solidarietà, per un mondo fatto di comprensione di ciò che è diverso da noi. L’aggressività, la violenza, l’intolleranza, il razzismo, l’antisemitismo, l’odio per chi è diverso dilagano anche nel discorso pubblico. Neanche le grandi istituzioni ne sono immuni, così che addirittura gli organismi sovranazionali come l’ONU sembrano incapaci di rispondere alle sfide del nostro tempo. Eppure io, bisnonna, quando vi guardo, quando vi parlo, vedo e sento la speranza del cambiamento. Voi siete avamposti di pace, nel cuore custodite i semi del bene, del buono. Ciascuno, però, deve farli germogliare in gesti concreti e prese di posizioni precise: contro l’indifferenza e l’intolleranza, che sono l’altra faccia dell’odio. Dovete essere voi i veri protagonisti di questo cambiamento necessario. Non siate spettatori passivi del nostro tempo, perché Voi siete chiamati a scrivere il nostro futuro. Siate ambasciatori d’amore contro l’odio e guardate al presente con il giusto stupore, perché alla fine di ogni notte sorgerà il sole e avrà il vostro sorriso. Abbiate sempre in mente le parole di Martin Luther King: “Occorre piantare il melo anche sotto le bombe”. Coraggio ragazze e ragazzi, buon lavoro. Grazie, Liliana Segre” Il messaggio sarà proiettato alle 15.30 ore italiane per il primo gruppo e alle 20 per il secondo gruppo.

Festival Italian Way, Perth capitale creatività italiana nel mondo 2025

Festival Italian Way, Perth capitale creatività italiana nel mondo 2025Milano, 21 mar. (askanews) – Quest’anno Perth si tingerà dei colori della bandiera italiana e rappresenterà con orgoglio radici, creatività e innovazione del Bel Paese. È proprio Perth, infatti, ad essersi aggiudicata per il 2025 la vittoria della terza edizione del concorso “Capitali della creatività italiana nel mondo” organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.


In questa occasione il Consolato d’Italia a Perth, in collaborazione con un prestigioso network di partner pubblici e privati, ha organizzato il festival “Italian Way” che si articolerà in 15 eventi organizzati tra marzo e luglio, a cui si aggiungerà una serie di iniziative collaterali che proseguiranno fino alla fine del 2025. La manifestazione testimonia e celebra il profondo legame della capitale del Western Australia con l’Italia, fondato sull’eccellenza, sull’innovazione e sull’immenso contributo offerto dalla comunità italiana allo sviluppo della regione. Il programma promuoverà un dialogo in ambito economico, scientifico e culturale tra Italia e Western Australia “all’insegna della creatività e dell’innovazione”, con l’obiettivo di sviluppare collaborazioni strategiche a lungo termine.


Tra i temi e gli eventi previsti: INNOVAZIONE I temi di innovazione e sostenibilità sono stati i protagonisti di Energy Exchange Australia (EXA) che si è concluso il 13 marzo. Sono state in particolare le tecnologie emergenti nei settori energetico ed estrattivo a fungere da esempio concreto dell’eccellenza italiana in questo campo, grazie alla partecipazione di imprese, associazioni di categoria e rappresentanti del mondo accademico italiani. Fondamentali anche le iniziative dedicate al rafforzamento delle sinergie tra il Made in Italy e il tessuto produttivo australiano.


CREATIVITÁ Riflettori puntati sulla creatività italiana in occasione della settimana del design a Perth, dal 20 al 27 marzo. L’evento vedrà la partecipazione del celebre architetto e designer Mario Cucinella (autore tra l’altro del Padiglione Italiano a Expo Osaka 2025), che, nell’ambito delle celebrazioni dell’Italian Design Day, sarà protagonista di installazioni esclusive e di una mostra dedicata all’architettura sostenibile, con la partecipazione di aziende italiane leader nel settore, tra cui Molteni. Nel contesto della rassegna di eventi, non può mancare un accento sulla musica italiana, rappresentata dalle armonie musicali del “pianista della natura” Alessandro Martire, che risuoneranno nella magnifica cornice naturale del Quarry Amphitheatre il 26 marzo. Si tratterà di una piccola anticipazione della settimana della musica italiana che si svolgerà in luglio con la partecipazione del Conservatorio Vecchi-Tonelli di Modena e Carpi e del suo Direttore, il pianista Giuseppe Fausto Modugno.


Il tema della creatività non può prescindere da un approfondimento sulla cultura del Bel Paese. Le radici storiche dell’Italia saranno raccontate dal celebre storico Alessandro Barbero, che il 22 aprile terrà una conferenza presso l’Università del Western Australia (UWA) sul tema dell’unificazione italiana. Infine, l’arte contemporanea italiana troverà spazio nelle opere dell’artista Paola Pivi, le cui installazioni saranno esposte per la prima volta a Perth in una grande mostra organizzata presso la Art Gallery of Western Australia (AGWA), che si inaugurerà a giugno alla presenza dell’artista italiana. CULTURA E SPORT Non mancherà una significativa celebrazione dello sport con la regata “Italian Consul Cup”, che il 4 aprile animerà il fiume Swan e lo skyline di Elizabeth Quay, unendo simbolicamente Italia e Western Australia attraverso i valori dello sport e dello spirito di squadra. La stessa sera, il Royal Perth Yacht Club ospiterà l’evento Everlasting Italian Beauty, una serata esclusiva per celebrare il meglio del Made in Italy nel design, nella musica, nella moda e nell’artigianato. “Italian Way renderà Perth una vetrina internazionale dell’eccellenza e della cultura italiane, in una grandiosa celebrazione della creatività, dell’innovazione e della sostenibilità capace di ispirare una crescente passione per l’Italia, rafforzando il contributo del Made in Italy e della tecnologia italiana alla diversificazione economica del WA e creando proficue sinergie tra una delle maggiori potenze industriali del mondo e una delle economie più ricche di minerali critici e risorse naturali del pianeta”, ha dichiarato il Console italiano Sergio Federico Nicolaci. PERTH, LA CITTA’ DEL SOLE Perth è spesso definita come la capitale più soleggiata dell’Australia, grazie alle innumerevoli giornate di sole che vi si susseguono durante l’anno, invitando a immergersi nella bellezza dei suoi ampi spazi all’aperto. La città è un autentico gioiello, arricchita da ben 19 spiagge urbane, da uno dei parchi più grandi del mondo, e dall’incantevole fiume Swan che corre verso la costa per ritrovare l’oceano. Qui, la natura si fonde perfettamente con una vivace atmosfera cittadina, eventi di portata internazionale e una dinamica scena culturale, creando un’offerta turistica che attira visitatori da ogni angolo del mondo, tutto l’anno. Le iniziative per le celebrazioni di Perth quale Capitale della creatività italiana nel mondo 2025 sono disponibili sul sito di italianway.