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Ambasciatore Durante Mangoni: con Romania rapporti speciali, rafforzata la partnership

Ambasciatore Durante Mangoni: con Romania rapporti speciali, rafforzata la partnershipRoma, 17 feb. (askanews) – ‘Era un appuntamento politico atteso da molto tempo, da 13 anni non vi era stato un vertice intergovernativo di tale ampiezza, i Capi di governo e molti ministri. Da parte italiana è stata la conferma del carattere strategico del partenariato con la Romania, Paese dell’Europa orientale cui ci legano rapporti specialissimi sul piano economico, sociale, umano e culturale’, un Partenariato ‘del quale vogliamo cogliere tutte le implicazioni perché costituisce per noi un ‘informal privilege’, una relazione naturalmente e spontaneamente preferenziale’. Così l’Ambasciatore d’Italia in Romania, Alfredo Durante Mangoni commenta l’esito del Vertice intergovernativo Italia-Romania del 15 febbraio, nella cornice di Villa Pamphilj, che ha segnato una svolta e ha scritto una nuova pagina dei rapporti tra i due Paesi, partner UE e Nato.


‘Un Vertice che si svolge nel momento in cui l’Italia detiene la Presidenza di turno del G7, un investimento politico su un partner cruciale – spiega ancora il Capo della missione italiana a Bucarest, che negli ultimi anni ha lavorato all’aggiornamento dei documenti alla base di questa relazione così speciale – . Lo dimostrano i risultati di questo Vertice: il rinnovo del Partenariato strategico consolidato a 26 anni dal suo lancio con una nuova Dichiarazione politica congiunta adottata dai Primi Ministri e la sottoscrizione di una serie di accordi, intese tecniche, memorandum di collaborazione e lettere di intenti in vari settori di attività: consultazioni rafforzate in materia di Affari Esteri ed europei, collaborazione operativa nel contrasto alla criminalità, scambio di buone pratiche nel sostegno alle PMI, cybersecurity, protezione civile, formazione nella Pubblica amministrazione, turismo. C’è molto materiale su cui lavorare nei prossimi anni affinché i Governi possano rafforzare sempre più la loro partnership’. Nel corso del Vertice, infatti, sono stati firmati molti documenti: la Dichiarazione congiunta, che equivale ad un vero e proprio Piano d’azione, e sette accordi settoriali. Nella Dichiarazione i due Paesi ribadiscono l’impegno ad approfondire il dialogo politico tra due alleati responsabili e affidabili della Nato e dell’UE, uniti nel sostegno all’Ucraina; in materia di sicurezza e giustizia saranno attivati ‘meccanismi’ di prevenzione e lotta al terrorismo, all’estremismo violento, all’immigrazione irregolare, alle minacce nel campo della cyber-sicurezza. Si prevede inoltre l’impegno di favorire l’esecuzione della pena nel Paese di origine dei detenuti.


Tra Italia e Romania, spiega ancora Durante Mangoni in un’intervista ad Askanews nelle sale dell’Hilton Rome Cavalieri di Roma, c’è ‘una fortissima convergenza di valori e di interessi che viene ribadita ai massimi livelli istituzionali dei due Paesi e che continua a sostanziare il Partenariato strategico. Per noi è importante che il Partenariato si espanda e si manifesti non soltanto su questioni bilaterali di cooperazione economica, sociale o di dialogo politico, ma che si rifletta anche su importanti temi e questioni che discutiamo a livello europeo, nel Consiglio dei ministri, al Parlamento europeo, sui temi della doppia transizione, degli imballaggi, sul tema dell’etichettatura nutrizionale, sugli aspetti di politica industriale europea. Su questi temi vogliamo costruire una relazione ancora più forte con la Romania partendo proprio dalla stretta integrazione delle filiere produttive’. Roma e Bucarest sono partner che collaborano attivamente anche a livello europeo e l’Italia ha da sempre sostenuto il percorso romeno verso l’adesione, una storia molto positiva: ‘La Romania rappresenta un modello di successo per l’integrazione europea e l’Italia l’ha sempre sostenuta – racconta l’Ambasciatore – . Nel 2007, per ammissione dello stesso premier di Romania, lo ha detto sia a Roma sia agli ambasciatori dei Paesi UE a Bucarest qualche giorno fa, la stessa Romania non era pronta sotto tutti gli aspetti per entrare nell’UE, ma è stata presa una decisione strategica, si è trattato di un investimento geopolitico, ed oggi la Romania rappresenta un modello vincente di riferimento per i Paesi candidati all’adesione, i Balcani occidentali ma anche per l’Ucraina e la Moldova. Per i Paesi che intendono avvicinarsi all’Europa, la Romania rappresenta un esempio positivo e voglio dire – aggiunge – che dobbiamo guardare alla Romania con occhi un po’ diversi perché i livelli di progresso osservabili soprattutto a Bucarest e nelle grandi città vanificano alcuni stereotipi spesso indotti da percezioni legate a talune esperienze ormai superate che hanno riguardato la diaspora romena di 15, 20 anni fa. Non è più il caso. Il Paese sta vivendo una trasformazione rapida e profonda, nell’economia, la società, una grande capacità di innovazione, livelli di reddito e di sviluppo che vanno ampiamente riconosciuti. I romeni vanno gratificati anche per questo’.


Grande rilevanza nel corso del Vertice intergovernativo, del Business Forum e della Dichiarazione congiunta è stata data alla cooperazione economica: i due Paesi sono legati da solidi rapporti, con l’Italia che è il secondo cliente ed il secondo fornitore della Romania e il primo investitore per numero di aziende registrate, ma le relazioni possono crescere ulteriormente in vari settori. ‘Siamo due Paesi che hanno deciso di investire su una stretta relazione economica e di investimenti. Abbiamo tanti investimenti italiani in Romania, si tratta di differenziarli sul piano territoriale, sul piano dei settori di attività, andando verso filiere più innovative e a maggior valore aggiunto. Lato romeno si tratta di far crescere, di elevare il livello degli investimenti romeni in Italia che non è ancora comparabile con i nostri in Romania’. ‘La diaspora romena è un punto di forza delle relazioni bilaterali, un asset fondamentale – spiega l’Ambasciatore Durante Mangoni – un milione di persone, si stima che diano un contributo di un paio di punti al PIL italiano, secondo uno studio Istat di qualche anno fa’.


Per quanto riguarda ‘le imprese italiane in Romania, nel tempo esse hanno dato vita a un modello di internazionalizzazione di successo’, ricorda l’Ambasciatore a Bucarest: ‘Ci sono state diverse fasi, la prima di delocalizzazione bi-regionale tra Triveneto e Timisoara, una seconda fase di importanti investimenti manifatturieri iniziata oltre 15 anni fa, con una forte integrazione di filiere produttive, ma adesso è il momento di passare a una fase nuova: in questo senso il Business Forum che si è tenuto in Farnesina lo stesso giorno del Vertice intergovernativo rappresenta un segnale forte della volontà delle parti di rivitalizzare questa relazione economica. In quali direzioni? Dobbiamo puntare ai settori dell’energia, della transizione climatica, tutte le declinazioni della decarbonizzazione, dove imprese italiane e romene possono collaborare. Rinnovabili, centrali a gas a cogenerazione, sviluppo dell’energia nucleare dove la Romania rappresenta un terreno di sperimentazione molto interessante, le grandi infrastrutture dove siamo già molto presenti, il settore dell’acciaio, il digitale, l’agroindustria, il settore sanitario’. ‘Credo – aggiunge l’Ambasciatore Durante Mangoni – che la relazione economica e gli investimenti italiani in Romania debbano puntare sempre di più su settori innovativi, sulle tecnologie emergenti, cercando di collegare il vibrante mondo delle start-up romene, che sta crescendo negli ecosistemi innovativi di Bucarest e delle principali città come Cluj Napoca e Iasi, con la creatività italiana, con una certa dose di capitale di rischio, di venture capital italiano, che abbia voglia di investire su queste start-up romene, partendo anche dalla forte connettività che il Paese è in grado di offrire, dal fatto che c’è un eccellente formazione in campo digitale. E’ merito dei politecnici romeni che formano programmatori e sviluppatori di eccellente livello che danno prova di sé anche nella Silicon valley in California: l’obiettivo è connettere queste energie verso settori, prodotti, servizi innovativi, verso nuovi brevetti e nuove tecnologie. Il digitale, la doppia transizione sono settori fondamentali per il futuro della relazione bilaterale’. (di Daniela Mogavero)

A Roma dal 20 febbraio una mostra sul pittore Toti Scialoja

A Roma dal 20 febbraio una mostra sul pittore Toti ScialojaRoma, 17 feb. (askanews) – “La pittura è semplicemente sindone, impressione dell’uomo interno scoperto, trasudante, carico di quel liquido che è il suo vivere, il suo trascorrere, la sua memoria di ogni cosa dell’universo”. Con queste parole Toti Scialoja descriveva il senso del suo dipingere. Un senso che si ritrova tutto nella esposizione che si tiene dal 20 al 23 febbraio, ad Arcadia Casa d’Aste, a Roma (Palazzo Celsi – Corso Vittorio Emanuele II, 18) in collaborazione con la Fondazione Toti Scialoja.


“Senso della mostra è riportare l’attenzione del pubblico sull’ultimo periodo della produzione artistica di Scialoja, un periodo intenso, felice, assolutamente contemporaneo, in cui si ritrova tutta la forza, la corporeità, dell’astrattismo materico che ha caratterizzato la sua arte”, spiega il presidente della Fondazione Toti Scialoja, Arnaldo Colasanti. “E per questo la mostra si intitola il ‘Segno di Scialoja’. Nelle ventuno opere esposte si ritrova il senso più profondo del suo dipingere, in cui, come ha affermato il Maestro: ‘Ogni pennellata possiede in sé la forza del germe e la forza della chiusura, la forza dell’alba e della notte, la forza dell’animo, dell’eterno ritorno su sé stessi’”. Fabrizio d’Amico, tra le figure più importanti della critica d’Arte tra gli anni sessanta e ottanta, ebbe a dire: “Soprattutto nelle opere realizzate dopo l’ispirazione ricevuta guardando le pitture di Goya al Prado negli anni ottanta, si ha in Scialoja un vero ‘corpo a corpo’ con la tela, che viene assalita dipingendo a terra, con colpi di spalla, gomito, polso, realizzando una delle pitture più dinamiche e cariche di energia del novecento italiano”.


(Nella foto: Ostenda – 1986, vinilico su tela di canapa – 140×284 cm)

Siena, prorogata fino al 1 aprile la mostra dedicata a Gavazzi

Siena, prorogata fino al 1 aprile la mostra dedicata a GavazziRoma, 16 feb. (askanews) – E’ stata prorogata fino al prossimo 1 aprile la mostra “Giuseppe Gavazzi. Una perfetta coincidenza” al Santa Maria della Scala a Siena e in programma dal 24 novembre 2023 al 25 febbraio 2024.


L’esposizione, a cura di Mauro Civai, Andrea Sbardellati, Enrico Toti, è allestita nei Magazzini della Corticella, e propone una completa rassegna di opere realizzate in oltre un cinquantennio da Giuseppe Gavazzi, artista per certi versi atipico ma dalla fama ampiamente ed internazionalmente consolidata, ha conquistato i visitatori, attratti dalle sculture in mostra che raffigurano prevalentemente la figura umana, resa nei suoi atteggiamenti quotidiani e spontanei. Opere modellate in terracotta, in stucco o in legno e poi colorate dal maestro pistoiese attraverso l’uso di raffinati effetti cromatici realizzati con l’impiego di terre naturali. Un percorso espositivo che suggerisce intrecci ricorrenti e incontra frequenti consonanze, fino a sublimarsi in quella che appare una ‘perfetta coincidenza’ di intenti, di pratiche, di risultati.

Confindustria, da saggi e probiviri ok ai 4 candidati a presidenza

Confindustria, da saggi e probiviri ok ai 4 candidati a presidenzaRoma, 16 feb. (askanews) – Via libera dai saggi e dai probiviri di Confindustria alle candidature dei quattro imprenditori in corsa per la successione a Carlo Bonomi. Ammessi dunque alla competizione – secondo quanto si apprende – Emanuele Orsini, Antonio Gozzi, Edoardo Garrone e Alberto Marenghi.


Nessuna osservazione sarebbe stata fatta sulla candidatura di Orsini che, ieri, era stato convocato dai saggi, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, per chiarimenti su presunte incompatibilità anche alla luce di una lettera anonima e della situazione mediatica che lo aveva visto protagonista nelle ultime settimane. Si sblocca così l’impasse che si era creato, per la prima volta nella storia confindustriale, nel meccanismo di elezione del presidente. Ora gli occhi sono puntati alle consultazioni dei saggi con la base industriale. Dopo lo stop ai primi due incontri in programma questa settimana, a Milano e Bologna, dovrebbe arrivare a breve il nuovo calendario di riunioni.

Sold out l’unica tappa italiana della band AC/DC

Sold out l’unica tappa italiana della band AC/DCRoma, 16 feb. (askanews) – L’unica tappa italiana della leggendaria band AC/DC , prevista per sabato 25 maggio 2024 alla RCF Arena di Reggio Emilia, è da questo momento ufficialmente sold out.


La vendita dei biglietti ha registrato il ‘tutto esaurito’ nel giro di pochissime ore, un grande successo come si evince dalle parole di Claudio Trotta: “Dopo 9 anni dal clamoroso successo del concerto all’Autodromo di Imola lo straordinario interesse del pubblico italiano nei confronti degli AC/DC è sempre altissimo. La più grande hard-rock band di sempre supera sé stessa con una fenomenale vendita di 100.000 biglietti in poche ore. Felice di essere con loro dal 1991”. Barley Arts invita, soprattutto da questo momento in poi, a non affidarsi ai circuiti di Secondary Ticketing, evitando di dare linfa al mercato illegale di biglietti per eventi live. Sarà possibile effettuare un solo cambio di nominativo per biglietto a partire da giovedì 25 aprile.


I bambini fino ai 6 anni di età potranno accedere gratuitamente al concerto italiano; dai 7 anni compiuti potranno entrare con un biglietto intero e non saranno previste riduzioni. L’accreditamento allo show italiano per gli ospiti con disabilità è gestito dalla Onlus Mani Amiche. È possibile fare richiesta unicamente su ManiAmicheOnlus.org. Le richieste saranno elaborate seguendo l’ordine cronologico di ricezione fino a esaurimento posti all’interno dell’area prevista. Richieste inviate tramite altri canali (social o mail) non saranno prese in considerazione.


Frecciarossa è treno ufficiale della tappa italiana: chi ha un biglietto per il concerto potrà acquistare su Trenitalia.com i biglietti della Speciale Eventi con sconti dal 20% all’80% per raggiungere comodamente Reggio Emilia. Saranno previsti inoltre dei treni speciali i cui dettagli saranno diffusi al più presto, insieme a quelli inerenti i parcheggi.


È ora disponibile sugli store digitali Barley Arts x AC/DC, un’app gratuita per iOS e Android sviluppata da AJepCom che si popolerà presto di tutte le informazioni utili sul concerto italiano. Virgin Radio è radio ufficiale dell’unica data italiana degli AC/DC; Rockol è media partner.

Mattarella: morte Navalnyj riporta a tempi più bui della storia

Mattarella: morte Navalnyj riporta a tempi più bui della storiaRoma, 16 feb. (askanews) – “La morte di Aleksej Navalnyj nel carcere russo di Kharp rappresenta la peggiore e più ingiusta conclusione di una vicenda umana e politica che ha scosso le coscienze dell’opinione pubblica mondiale. Per le sue idee e per il suo desiderio di libertà Navalnyj è stato condannato a una lunga detenzione in condizioni durissime. Un prezzo iniquo e inaccettabile, che riporta alla memoria i tempi più bui della storia. Tempi che speravamo di non dover più rivivere. Il suo coraggio resterà di richiamo per tutti. Esprimo alla famiglia di Aleksej Navalnyj il cordoglio e la vicinanza della Repubblica italiana”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

Mast Bologna: video per la vertigine del presente accelerato

Mast Bologna: video per la vertigine del presente acceleratoBologna, 16 feb. (askanews) – Una serie di opere video che documentano il presente e le sue trasformazioni economiche, politiche, lavorative, sociali e ambientali. Il Mast di Bologna ha presentato una mostra con 29 artisti internazionali, un vero e proprio viaggio dentro i gangli, spesso segreti o comunque non visti, del mondo contemporaneo dell’ipercapitalismo. “Vertigo – Video Scenarios of Rapid Changes – riflette sulle dinamiche professionali e comportamentali e cerca di dare una forma visibile al senso di vertigine continua che attraversa le nostre vite.


“L’argomento è ciò che unisce i diversi artisti – ha detto ad askanews il curatore Urs Stahel – e ognuno di loro ha mostrato un aspetto cruciale e una volta arrivati alla fine della mostra si potrà avere una comprensione più forte della nostra realtà oggi. E abbiamo video che sono realizzati in modi completamente diversi: alcuni sono molto lenti, lunghi 15 ore, che raccontano un posto di lavoro in Cina dalle prime luci dell’alba alla notte e poi ci sono degli interventi molto brevi, divertenti, che abbiamo chiamato intermezzi e che fanno da commentario al mondo e alla stessa mostra”. Alla base del progetto c’è una riflessione sulla enorme massa di informazioni che ogni giorno ci viene gettata addosso da molteplici fonti, informazioni che divorano il resto e innescano una costante sensazione di angoscia e, per dirla con Mark Fisher, di scomparsa del futuro. Le opere esposte al Mast si muovono esattamente dentro questa prospettiva filosofica, quella di un presente che è al tempo stesso di apparente benessere e di reale deprivazione. Lo spirito del capitalismo è trionfante e demoniaco, è assoluto, è il nostro realismo. I film della mostra lo documentano, lo denunciano, a volte ne sono solo dei cronisti quasi asettici, ma in tutti è possibile provare a scorgere, se non una qualche alternativa, almeno un tentativo più profondo di capirlo e, in questo modo, avere le basi per un pensiero diverso.


I video sono magnetici, fanno paura, mettono angoscia, commuovono, ci allarmano. Ma quello che conta è il loro essere così dentro il racconto, così compromessi verrebbe da dire, e questo genera una sensazione di verità profonda, anche negli scenari più immaginifici, anche nei contesti più inafferrabili. Perché la nostra realtà è questa e la videoarte spesso ha la capacità decisiva di fissarla e documentarla più intensamente di altre discipline, ben sapendo che non è mai possibile fermarla o capirla davvero. (Leonardo Merlini)

Bnl Bnp sceglie Medallia per gestire esperienza clienti e dipendenti

Bnl Bnp sceglie Medallia per gestire esperienza clienti e dipendentiRoma, 16 feb. (askanews) – L’esperienza dei clienti o Customer Experience è un elemento differenziante e competitivo per tutte le aziende, ma c’è un ulteriore passo che può rappresentare un acceleratore di business importante: coordinare il mondo delle esperienze dei clienti con quello delle esperienze dei dipendenti (Employee Experience).


I numeri sostengono la necessità di questo cambiamento, tanto che dipendenti “ispirati”, che si sentono personalmente allineati ai valori della loro organizzazione, sono il 125% più produttivi dei loro colleghi meno ispirati. Tuttavia, le iniziative per un loro coinvolgimento non possono avere successo in modo isolato. Il motivo, ovviamente, è che le esperienze dei dipendenti e dei clienti sono intrinsecamente collegate. Da una ricerca di McKinsey emerge che le aziende che organizzano e gestiscono efficacemente la customer experience possono raggiungere un miglioramento del 20% nella loro soddisfazione e un aumento del 30% nel coinvolgimento dei dipendenti. Miglioramenti nella soddisfazione del cliente, quindi, sembrano riversarsi nell’esperienza dei dipendenti (EX), e dipendenti più impegnati sembrano portare a migliori risultati in termini di CX: quando i dipendenti sentono la loro voce ascoltata hanno 4 volte più probabilità di migliorare lo svolgimento delle proprie mansioni ed inoltre un alto engagement dei team produce oltre il 20% di crescita di profitto.


Medallia, l’azienda leader in soluzioni tecnologiche per la gestione dell’esperienza, da anni supporta il miglioramento dell’Employee e della Customer Experience per grandi aziende a livello globale e italiano. Proprio in Italia, è rappresentativa l’esperienza di BNL BNP Paribas, che ha adottato le soluzioni tecnologiche di Medallia per integrare CX ed EX ottenendo risultati positivi ed incoraggianti, sia esternamente che internamente. In un contesto, quello bancario italiano, dove bisogna offrire modelli di servizio su misura dei clienti, BNLBNP Paribas ha puntato su un processo di trasformazione che ha toccato tutta l’azienda, puntando sui clienti, e l’analisi dei loro bisogni, oltre che dei collaboratori dell’azienda. “Esperienza” è diventata la parola operativa e la forza organizzativa per la crescita futura della banca.


Per raggiungere un traguardo così ambizioso è stato necessario il coinvolgimento di tutte le divisioni aziendali sui rispettivi ambiti di competenza e un coordinamento dei ruoli: BNLBNP Paribas ha attivato huddle trasversali all’organizzazione della banca, che funzionano con flussi di comunicazione biunivoca ed osmotica. Eliminando alcune difficoltà operative individuate e concentrando gli sforzi sui processi e le applicazioni IT di massimo impatto su clienti e dipendenti, è stato rilevato un miglioramento degli indicatori NPS, ossia la propensione dei clienti a consigliare il brand, e una riduzione dei reclami nei customer journey. Un cambiamento così radicale è stato reso possibile da un commitment molto forte da parte dei decisori aziendali, che hanno accesso all’App di Medallia per monitorare in tempo reale i risultati e i trend o leggere i verbatim dei clienti per effettuare loro stessi il call back, nel caso lo ritengano opportuno. Vengono coinvolti ogni trimestre nella revisione del NPS e del Text Analytics, al fine di monitorare l’efficacia delle azioni intraprese e identificare gli interventi necessari.


Le esperienze positive dei dipendenti hanno un effetto a lungo termine: prestando maggiore attenzione ai loro sforzi, alle intuizioni e alle loro attitudini, le aziende possono sviluppare una comprensione più profonda di sé, sia da un punto di vista interno che esterno, individuando con precisione gli ostacoli alla crescita e il potenziale inutilizzato. Dal momento che i clienti cercano interazioni sempre più fluide, un rapporto più personalizzato e una connessione profonda con i brand scelti, sfruttare il potere delle esperienze dei dipendenti presenta un’immensa opportunità. Quelle che daranno priorità a questo approccio integrato tra CX ed EX fidelizzeranno e amplieranno sempre più la loro customer base.

Confindustria, oggi alle 19 riunione straordinaria di saggi e probiviri

Confindustria, oggi alle 19 riunione straordinaria di saggi e probiviriRoma, 16 feb. (askanews) – E’ in programma oggi, alle 19, una riunione dei saggi e dei probiviri di Confindustria. Sul tavolo – secondo quanto apprende Askanews – la spinosa questione delle candidature alla presidenza dell’associazione con il caso Orsini.


Ieri i tre saggi della Commissione di Designazione, Mariella Enoc, Andrea Moltrasio e Ilaria Vescovi, avevano convocato Emanuele Orsini, uno dei candidati in corsa, per accertamenti su presunte incompatibilità, alla luce di una lettera anonima. Inoltre – secondo quanto trapelato – c’era stata la richiesta ad Orsini di valutare il ritiro della candidatura. Gli occhi sono ora puntati sul Collegio dei probiviri chiamato a dirimere la questione. I 15 membri del Collegio hanno, infatti, funzioni di risoluzione arbitrale di eventuali controversie organizzative interne e vigilano sui passaggi elettorali. Dispongono, inoltre, di poteri disciplinari in caso di comportamenti in contrasto con le regole associative.


Al momento in gara ci sono anche Edoardo Garrone, Alberto Marenghi e Antonio Gozzi. La strada al momento più accreditata sarebbe quella di dare il via libera alle candidature di tutti e quattro i concorrenti e ricalendarizzare le consultazioni dei saggi con la base imprenditoriale. L’esclusione di un solo candidato, sulla base di una lettera anonima, aprirebbe invece la strada a ricorsi legali e avvelenerebbe ancora di più il clima.


Mlp

Ricchi e Poveri, Anteprima tour il 3 e 21 maggio a Milano e Roma

Ricchi e Poveri, Anteprima tour il 3 e 21 maggio a Milano e RomaRoma, 16 feb. (askanews) – I Ricchi e Poveri il 3 maggio al Teatro Dal Verme di Milano e il 21 maggio al Teatro Brancaccio per l’anteprima del loro tour. Le date sono organizzate da Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci. Il tour è prodotto da DM Produzioni.


I Ricchi e Poveri hanno partecipato alla 74esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Ma non tutta la vita”, prodotto dall’etichetta DM Produzioni su licenza Carosello Records, casa discografica legata al gruppo sin dagli esordi (1967). Il brano, scritto da Edwyn Clark Roberts, Cheope e Stefano Marletta e arrangiato da Merk&Kremont e Edwyn Roberts, è un inno a vivere pienamente la vita, a scendere adesso in pista.


“Questa canzone è un invito a non rinviare – raccontano Angela Brambati e Angelo Sotgiu – a lanciarsi per perseguire ciò che si desidera non solo nella sfera affettiva, nel rapporto di coppia, ma in generale nelle cose che ci appassionano”. Il gruppo italiano ha venduto 22 milioni di dischi, realizzato 30 album, con 6,7 milioni di ascoltatori mensili si conferma il più “streammato” di Spotify tra gli artisti di Sanremo 2024, e attesta l’intergenerazionalità del repertorio di grandi successi, tra cui: “La prima cosa bella”, “Che sarà”, “Mamma Maria”, “Voulez vous danser”, “Se m’innamoro” e “Sarà perché ti amo”.