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Alluvione, Vaccari (Pd): la destra contro la Romagna

Alluvione, Vaccari (Pd): la destra contro la RomagnaRoma, 17 giu. (askanews) – “La destra è contro la Romagna. Un territorio che da oltre un mese lotta, con i suoi cittadini, i suoi amministratori, le forze di polizia insieme ai vigili del fuoco e alla protezione civile, per sollevarsi dalla tragedia dell’alluvione e aspetta che lo Stato dia un segno evidente della sua presenza. Invece passano i giorni e oltre a un po’ di spicci nel primo decreto, il silenzio avvolge le necessarie decisioni a cominciare dalla nomina del commissario per dare continuità all’emergenza nella ricostruzione. La presidente Meloni non firma il decreto di nomina di Bonaccini perché nella sua maggioranza c’è chi pensa di utilizzare l’evento catastrofico per ragioni politiche e propagandistiche. Musumeci offende i sindaci e il sistema di cui è Ministro rigettando le richieste per coprire i primi danni mentre i lavori sono già in corso per mettere in sicurezza il territorio prima del prossimo inverno. La destra lo dica che è contro la Romagna. Sarebbe più chiaro per coloro che hanno perso tutto e sapranno chi non gli sta consentendo di ripristinare le case e far ripartire le loro imprese e l’economia della regione”. Così il capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari.

Congresso nazionale SIRM, martedì 20 giugno presentazione a Milano

Congresso nazionale SIRM, martedì 20 giugno presentazione a MilanoRoma, 17 giu. (askanews) – Un villaggio interventistico dove i medici radiologi potranno sperimentare le più innovative procedure. Uno spazio del futuro destinato a far toccare con mano quelle che saranno le novità, nell’ambito di un evento che farà di Milano vera e propria capitale mondiale della radiologia medica. Ritrovati scientifici dai notevoli risvolti concreti per i pazienti, che verranno illustrati nel corso del Congresso Nazionale SIRM, denominato “The next generation”, che si terrà a Milano dal 20 al 23 giugno 2024.

Si tratta, nello specifico, del 51esimo Congresso Nazionale, che vedrà come Presidente il Professore Gianpaolo Carrafiello, Ordinario di Radiologia dell’Università degli Studi di Milano presso l’Ospedale Policlinico Ca’ Granda. L’evento sarà presentato martedì prossimo proprio a Milano, negli spazi di Palazzo Marino. La Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (SIRM) è la più grande Società scientifica italiana e fra le maggiori in Europa e annovera fra i suoi membri più di 12000 Radiologi. Il Congresso sarà l’occasione per definire una nuova era nella ricerca e nella formazione delle nuove generazioni di medici specialisti che faranno dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie la base comune della loro professione. Un evento che attirerà circa diecimila partecipanti e costituirà uno degli eventi congressuali scientifici più importanti del 2024. Il Congresso Nazionale 2024 sarà anche il 1° Congresso Nazionale delle Società dell’area radiologica congiunto che per la prima volta riunisce le 3 società di area radiologica: la SIRM, l’AIMN (Associazione Italiana Medicina Nucleare ed Immagini Molecolare) e l’AIRO (Associazione Italiana Radioterapia e Oncologia Clinica).

Schlein: 40 anni dopo la vicenda di Tortora ci interroga e ci impegna

Schlein: 40 anni dopo la vicenda di Tortora ci interroga e ci impegnaRoma, 17 giu. (askanews) – “Quarant’anni dopo quell’arresto, quel carcere ingiusto, quella vita e quella dignità violate sono ancora un monito: la drammatica storia di Enzo Tortora interroga tutte e tutti e ci impegna a lottare perché la giustizia non divenga terreno di scontro tra fazioni ma materia su cui si interviene con scelte equilibrate per rafforzare i diritti e le garanzie di tutti, e per renderla sempre più giusta ed efficace nel perseguire la legalità e gli obiettivi previsti dalla Costituzione”. Così in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Amatrice, Consegnato alla Comunità Centro Polifunzionale Cretaro

Amatrice, Consegnato alla Comunità Centro Polifunzionale CretaroMilano, 17 giu. (askanews) – “Un Centro polifunzionale come questo che ospiterà il gruppo comunale della Protezione Civile, per Amatrice, le sue Frazioni e per la mia Amministrazione assume un alto significato”, lo ha detto il Sindaco Giorgio Cortellesi alla cerimonia di consegna del nuovo edificio, donato da Impredo Spa e dedicato alla memoria di Pio Cretaro, “il bambino più buono d’Italia” scomparso prematuramente nel 2010 a causa di un incidente stradale. “Vuol dire che la gestione delle emergenze incrocerà la ripartenza – ha aggiunto il primo cittadino – il ritorno a quella normalità che desideriamo da tempo. Il centro sarà appunto anche il luogo della formazione professionale sulla sicurezza, di eventi importanti, il punto di incontro delle nostre associazioni. Un segno e un segnale di vita di grande importanza”.

La comunità e il territorio non hanno mai avuto strutture dedicate come il centro, che sarà dato in gestione al Gruppo degli Alpini di Amatrice e sarà anche la sede del neo costituito Gruppo Comunale della Protezione Civile. La struttura nasce con la prioritaria funzionalità di gestione delle emergenze come sede del COC (Centro Operativo Comunale) e servirà anche per la formazione professionale sulle emergenze in montagna e la sicurezza, oltre che per eventi istituzionali del Comune e per esigenze di socializzazione della comunità e delle associazioni operanti sul territorio (iscritte all’albo comunale delle associazioni). “Siamo particolarmente orgogliosi di aver realizzato un’opera edile tanto importante per la città di Amatrice che permetterà di gestire le emergenze e coordinare tempestive attività di intervento, oltre a poter ospitare associazioni del territorio – ha dichiarato Daniele D’Orazio, Amministratore Unico di Impredo, che ha sottolineato – Impredo, in qualità di società Benefit, è impegnata da anni a mettere a disposizione delle comunità risorse e lavoro per la realizzazione di progetti sociali che riteniamo meritevoli. Non a caso la nostra mission è racchiusa nel motto “Costruiamo con cura. Per i dettagli, per l’ambiente, per la qualità, ma soprattutto per le persone”. L’edificio ospita un ufficio di direzione del gruppo Alpini, una sala comune (per eventi, convegni, e formazione professionale, oltre che per eventuali necessità della comunità), servizi, e un ballatoio di 100 mq con 4 sale/aule studio. Ampi spazi esterni circondano la struttura con una area di circa 1.000 mq, oltre un parcheggio pubblico nel piano rialzato con circa 30 posti auto. “Sono orgoglioso a nome della Protezione civile di Amatrice del varo del Centro polifunzionale. Una struttura di cui potranno disporre quotidianamente i cittadini che esprime e ben rappresenta lo spirito di servizio che ha animato il sacrificio del giovane Pio Cretaro. Senza solidarietà non c’è quella ricostruzione morale e sociale che obbligatoriamente deve accompagnare la ricostruzione fisica della nostra città” – ha affermato Fabio D’Angelo, Responsabile Gruppi Alpini di Amatrice e Consigliere Delegato Protezione Civile del Comune di Amatrice. L’evento inaugurale ha avuto anche una madrina di eccezione, l’attrice internazionale Nicoletta Romanoff che ha dichiarato: “per me è un piacere essere presente in questo momento così importante per il Comune di Amatrice e i suoi cittadini, che in passato hanno vissuto mesi drammatici e che oggi ce la stanno mettendo davvero tutta per rialzarsi e tornare alla normalità”. Manuela Rinaldi, Assessore alla viabilità infrastrutture e politiche di ricostruzione e lavori pubblici della Regione Lazio, delegata dal Presidente della Regione, Francesco Rocca, ha sottolineato: “l’inaugurazione di questo centro donato in memoria di un ragazzo ad Amatrice è un segno di grande rinascita sociale che speriamo possa diventare anche un luogo di aggregazione e di crescita per i giovani”.

“La rinascita delle zone colpite dal sisma passa, anche, attraverso la strettissima sinergia tra Istituzioni e privati. La dimostrazione ne è proprio sotto i nostri occhi in questa giornata ad Amatrice” – rileva in una missiva il sottosegretario al Lavoro, Sen. Claudio Durigon. “Momenti come quello di oggi esprimono un alto valore simbolico nel segno della rinascita, di quella ricostruzione materiale alla quale si deve accompagnare anche quella sociale ed economica. Il Pio Cretaro è dunque un luogo nel quale si concretizza la rigenerazione alla quale stiamo lavorando senza sosta e che acquista ulteriore valore alla luce del fatto che questo centro polifunzionale è stato costruito rispondendo anche a criteri di rigenerazione, alle migliori tecniche antisismiche e utilizzando materiali bioedilizi”, gli ha fatto eco in una nota il Commissario al Sisma 2016, Guido Castelli.

La guardia costiera ha salvato 96 migranti su una barca a vela

La guardia costiera ha salvato 96 migranti su una barca a velaMilano, 17 giu. (askanews) – Questa notte la motovedetta SAR CP 311 della Guardia Costiera di Roccella ha prestato soccorso ad una barca a vela in difficoltà con 96 migranti a bordo, a più di 100 miglia nautiche da Roccella, in area di responsabilità SAR italiana. In un primo momento, a causa delle proibitive condizioni del mare e dell’ingente numero di persone a bordo, non è stato possibile effettuare in sicurezza il trasbordo dei migranti sulla motovedetta, nonostante la presenza di un’unità mercantile impegnata a creare ridosso per lo svolgimento delle operazioni.

I soccorritori marittimi della Guardia Costiera sono quindi saliti a bordo della barca a vela con l’obiettivo di tranquillizzare gli occupanti, governare l’unità e cercare di mantenere una posizione più ridossata, per permettere l’affiancamento ad opera della motovedetta. Grazie anche all’intervento sul posto di un pattugliatore portoghese operante per l’agenzia Frontex e alla presenza di unità mercantili che creavano ridosso dal mare e dal vento, con le prime luci dell’alba le operazioni di soccorso, seppur complesse, si sono potute svolgere in sicurezza. Una donna, caduta in mare durante le prime fasi concitate dell’attività, è stata subito recuperata dai soccorritori marittimi della Guardia Costiera e portata a bordo della motovedetta. Tutti i migranti sono stati tratti in salvo, trasbordandoli sulla motovedetta della Guardia Costiera, poi giunta poche ore fa circa nel porto di Roccella.

Roccella, Guardia costiera coccorre barca con 96 migranti

Roccella, Guardia costiera coccorre barca con 96 migrantiMilano, 17 giu. (askanews) – Questa notte la motovedetta SAR CP 311 della Guardia Costiera di Roccella ha prestato soccorso ad una barca a vela in difficoltà con 96 migranti a bordo, a più di 100 miglia nautiche da Roccella, in area di responsabilità SAR italiana. In un primo momento, a causa delle proibitive condizioni del mare e dell’ingente numero di persone a bordo, non è stato possibile effettuare in sicurezza il trasbordo dei migranti sulla motovedetta, nonostante la presenza di un’unità mercantile impegnata a creare ridosso per lo svolgimento delle operazioni.

I soccorritori marittimi della Guardia Costiera sono quindi saliti a bordo della barca a vela con l’obiettivo di tranquillizzare gli occupanti, governare l’unità e cercare di mantenere una posizione più ridossata, per permettere l’affiancamento ad opera della motovedetta.Grazie anche all’intervento sul posto di un pattugliatore portoghese operante per l’agenzia Frontex e alla presenza di unità mercantili che creavano ridosso dal mare e dal vento, con le prime luci dell’alba le operazioni di soccorso, seppur complesse, si sono potute svolgere in sicurezza. Una donna, caduta in mare durante le prime fasi concitate dell’attività, è stata subito recuperata dai soccorritori marittimi della Guardia Costiera e portata a bordo della motovedetta.

Tutti i migranti sono stati tratti in salvo, trasbordandoli sulla motovedetta della Guardia Costiera, poi giunta poche ore fa circa nel porto di Roccella. 

Corteo M5S, Conte: sul salario minimo il governo ascolti Visco

Corteo M5S, Conte: sul salario minimo il governo ascolti ViscoRoma, 17 giu. (askanews) – “Abbiamo un problema di salari, da trent’anni abbiamo perso potere d’acquisto mentre altri paesi godevano di aumenti. Dobbiamo introdurre un salario minimo legale”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, aprendo dal palco di largo Corrado Ricci a Roma la fase conclusiva della manifestazione contro la precarietà. “È la strada giusta, perseguita da Spagna, Francia, Germania, lo dice anche il governatore della Banca d’Italia Visco. Se il governo non ci vuole ascoltare, ascolti lui”, ha aggiunto.

Fond. Univerde: di nuovo in campo per sostenere cucina italiana

Fond. Univerde: di nuovo in campo per sostenere cucina italianaMilano, 17 giu. (askanews) – Nell’ambito del Napoli Pizza Village, si svolge l’incontro-seminario “Cibo è cultura e turismo. Da #PizzaUnesco alla nuova campagna mondiale #CucinaItalianaUnesco”, promosso da Fondazione UniVerde, Caputo – Napoli Pizza Village e dai Corsi di Laurea in Hospitality Management e Scienze Gastronomiche Mediterranee dell’Università degli Studi di Napoli Federico II in collaborazione con i Media Partners: Askanews, Italpress, La Cucina Italiana, Opera2030, TeleAmbiente, Canale21, GustoH24.

L’evento, inserito nel calendario ufficiale delle iniziative promosse per celebrare il 20° Anniversario (2003-2023) della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale ha l’obiettivo di stimolare la nascita di una rete che sappia avviare un percorso sinergico di iniziative ed eventi culturali, ma anche di degustazioni e incontri di sensibilizzazione, al fine di sostenere una candidatura che racconta l’Italia e che intende tutelare e tramandare tradizioni, abitudini e quella gestualità che dalle ricette e dalla preparazione di un pasto culmina con la convivialità e la condivisione del cibo. In questo progetto credono la Fondazione UniVerde, organismo preposto alla salvaguardia dell’elemento “Arte del Pizzaiuolo Napoletano” e la Referente della Comunità dell’elemento “Cerca e cavatura del Tartufo” in Italia, Antonella Brancadoro. Alfonso Pecoraro Scanio, (presidente della Fondazione UniVerde, promotore della campagna mondiale #PizzaUnesco e docente in Turismo enogastronomico presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II): “La Fondazione UniVerde ha avuto il grande merito di far dialogare tante realtà, anche molto diverse e rivali tra loro, per costruire il più imponente movimento d’opinione nella storia delle candidature al Patrimonio Culturale Immateriale, con oltre 2 milioni di sottoscrizioni da oltre 100 Paesi del mondo, a sostegno dell’iscrizione dell’elemento “Arte del Pizzaiuolo Napoletano. Come avvenuto nel 2017 per #PizzaUnesco, oggi anche quale referente di uno degli organismi preposti alla salvaguardia dell’elemento “Arte del pizzaiuolo napoletano”, mi auguro che la società civile si entusiasmi e colga la grandissima occasione di sostenere la “cultura del cibo” che da sempre contraddistingue l’Italia e rende il nostro Paese crocevia di un Grand Tour enogastronomico unico. Abbiamo il dovere di tutelarla, tramandarla alle future generazioni, difenderne i valori e farli conoscere in tutto il mondo. La best practice della petizione e della campagna mondiali #PizzaUnesco, il sostegno di partners virtuosi, esperti, mondo accademico e Istituzioni sono l’esempio che uniti e con armonia si può realizzare un sogno superando controproducenti antagonismi per amore della nostra cultura”. Indubbiamente, un po’ come la pizza napoletana per Napoli e per la Campania, la cucina italiana non è solo cibo genuino ma un viaggio che racconta l’Italia, i suoi paesaggi, tradizioni, produzioni tipiche regionali e locali. La cucina italiana fa parte della nostra storia ed è un patrimonio culturale inestimabile soprattutto per gli 80 milioni di italiani e loro discendenti che vivono ai quattro angoli del Pianeta così come per i tantissimi ammiratori che in tutto il mondo amano le nostre usanze culinarie. Pier Luigi Petrillo (Direttore della Cattedra Unesco in “Patrimoni Culturali Immateriali e Diritto Comparato” presso l’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza): “Dopo che il governo italiano ha trasmesso la candidatura della cucina italiana all’Unesco, le comunità promotrici, coordinate da Silvia Sassone, hanno lanciato una importante campagna mondiale di sostegno che, oggi, si arricchisce di un ulteriore supporto grazie a questa iniziativa. La cucina italiana è patrimonio di tutti, è un mosaico di culture diverse che nel corso dei secoli si sono confuse tra di loro, dando vita a quella biodiversità culturale che oggi è la cifra della nostra cucina. La candidatura non riguarda certo i nostri piatti tradizionali né ha a che fare con ricette o prodotti ma illustra cosa significa cucinare per gli italiani, spiega quanto il cucinare unisca, da nord a sud, le famiglie e gli amici e non è un caso se gli italiani parlano sempre di cibo. Occorre continuare in questa campagna mondiale per sostenere il dossier che ho avuto l’onore di scrivere seguendo le indicazioni delle 4 comunità emblematiche italiane: la rivista La Cucina Italiana, Casa Artusi, il Collegio Culinario, l’Accademia italiana della cucina”. Era il 23 marzo 2023 quando il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste hanno annunciato la candidatura de “La cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale” come Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità – UNESCO. A farsi fin da subito promotrice della candidatura è stata la rivista La Cucina Italiana, dal 1929 il mensile di cucina più autorevole e di lunga tradizione in Italia e nel mondo. Maddalena Fossati Dondero (Direttore della rivista “La Cucina Italiana” e promotrice della candidatura Unesco “La cucina italiana tra sostenibilità e diversità bioculturale”): “Con questa candidatura si vuole celebrare la cucina come cultura e come massima espressione dell’identità italiana e di un modo di vivere che ci appartiene da sempre e per cui siamo famosi nel mondo e che appartiene al mondo. Una candidatura importante per una cucina tra le più amate del pianeta e che seguirebbe quelle già ottenute di Francia, Messico, Corea del Sud e Giappone. L’avventura che nasce nella redazione de La Cucina Italiana durante la pandemia trova in un’iniziativa come questa un ulteriore e prezioso supporto dopo quello determinante e indispensabile del ministero della cultura e dell’agricoltura”.

Moby Fantasy, il traghetto più grande abbatte emissioni del 40%

Moby Fantasy, il traghetto più grande abbatte emissioni del 40%Milano, 17 giu. (askanews) – Battesimo ufficiale oggi al porto di Olbia per Moby Fantasy. La nuova ammiraglia e 23esima nave della compagnia entrerà in servizio sulla tratta Livorno-Olbia domenica 18 giugno imbarcando i primi clienti, seguita in autunno dalla gemella Moby Legacy che ha recentemente superato con successo le prove in mare. L’arrivo dei due traghetti, entrambi costruiti nei cantieri cinesi di Guangzhou, rafforza il piano industriale di crescita della compagnia leader nel trasporto merci e passeggeri nel Mediterraneo e la loro entrata in servizio avrà importanti ricadute sul territorio sia toscano che sardo generando un impatto occupazionale di 500 nuovi posti di lavoro tra diretti e indotto.

Achille Onorato, amministratore delegato di Moby ha commentato: “Il battesimo di Moby Fantasy rappresenta per tutti noi un nuovo inizio, non è un punto di arrivo ma un punto di partenza per guardare al futuro con entusiasmo e con la consapevolezza di aver compiuto un percorso virtuoso di ristrutturazione che ci consentirà di crescere e di consolidare il nostro mercato. Attendiamo in autunno l’arrivo della seconda nave, Moby Legacy, che sarà impiegata sulla rotta per la Sardegna offrendo a questa splendida isola l’opportunità di essere servita dalla flotta più giovane e più sostenibile in mare. La realizzazione di queste due navi risponde in primis a criteri di sostenibilità, ambientale ma anche sociale che sono certo saranno riconosciuti e apprezzati dai nostri clienti. Il settore dello shipping sta attraversando un momento di profondo cambiamento, ci sono ancora molte turbolenze dettate dalle normative europee sui carburanti e le nuove regolamentazioni alle quali dovremo prestare continua attenzione. Per questo abbiamo in programma investimenti nel refitting della flotta per 36 milioni di euro che per il 40% saranno co-finanziati grazie al PNRR e realizzati in cantieri italiani generando un ulteriore impatto positivo sul nostro territorio e che ci consentiranno di raggiungere una riduzione complessiva delle emissioni della flotta del 32% superando i requisiti richiesti dalla Fuel EU”. Al comando del genovese Massimo Pinsolo e con i suoi 119 membri di equipaggio, Moby Fantasy è una nave da record che consente il doppio della capacità di un qualsiasi traghetto oggi in servizio nel Mediterraneo. Con i suoi 237 metri di lunghezza per 33 di larghezza e una stazza lorda di 69.500 tonnellate, può trasportare fino a 3.000 persone che alloggeranno nelle 441 cabine tutte con standard da nave da crociera, e grazie agli oltre 3.800 metri lineari di garage può trasportare fino a 1.300 auto o 300 camion; la potenza dei 4 motori di ultima generazione è di 10,8 megawatt ciascuno, per una velocità di crociera di 23,5 nodi, con punte di 25.

Moby Fantasy esprime la rivoluzione nel concetto di traghetto così come lo conosciamo oggi: gli standard degli arredi, delle dotazioni e delle cabine sono ai livelli di quelle delle navi da crociera. Ogni singolo particolare – dalla chiglia, ai garage, agli spazi per i passeggeri – è stato studiato con attenzione dai progettisti danesi dello studio OSK Ship Tech sulla base di un concept ideato dall’Armatore Vincenzo Onorato che ha partecipato allo sviluppo del traghetto sin dal disegno iniziale, per assicurare la massima qualità nelle cabine e negli spazi comuni, ma anche negli innovativi servizi di ristorazione per offrire ai viaggiatori i migliori standard possibili a bordo. A bordo del nuovo traghetto sono presenti le tecnologie ambientali più all’avanguardia, capaci di assicurare una riduzione del 40% delle emissioni di Co2 rispetto ai traghetti oggi impiegati su linee analoghe. La nave è inoltre già predisposta per poter essere alimentata a GNL (gas naturale liquefatto) ed è dotata della possibilità di ricevere l’alimentazione da terra assicurando emissioni zero in porto quando disponibili le strutture in banchina. La nuova ammiraglia green ha ottenuto la certificazione EEDI Phase 3 grazie a un design che riduce l’intensità carbonica del 30%. Inoltre è dotata di due scrubber per eliminare le emissioni di zolfo nell’ambiente sia in navigazione che in ormeggio.

L’entrata in servizio dell’ammiraglia, e della sua gemella in autunno, assieme al refitting delle navi esistenti, consentiranno un miglioramento complessivo delle prestazioni dell’intera flotta con una riduzione d’insieme delle emissioni di Co2 fino al 32% (come certificato dal RINA). A partire dal 2024 sono previsti miglioramenti dell’efficienza energetica per molte navi della flotta tra cui: sistemi di cold ironing, nuovi rivestimenti con vernici performanti e “reblading” delle eliche esistenti in combinazione con l’installazione di bulbi sui timoni, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza delle prestazioni delle 23 navi della flotta di cui 9 saranno in classe A che rappresenta il massimo del rating IMO CII.

MotoGp: Martin vince la Sprint in Germania, secondo Bagnaia

MotoGp: Martin vince la Sprint in Germania, secondo BagnaiaRoma, 17 giu. (askanews) – Lo spagnolo Jorge Martin ha vinto la gara sprint del Sachsenring per il Gp di Germania, precedendo sul traguardo Bagnaia e Miller. Bagnaia, leader del mondiale, che dopo aver condotto una gara di attacco si è accontentato del secondo posto evitando rischi inutili. Quattro Ducati nei primi cinque posti ad eccezione di Miller terzo con la ktm. Il pilota Pramac scavalca Bezzecchi e conquista il 2° posto nel Mondiale (-21 punti). 4° Marini, 5° Zarco e 6° Binder. Chiudono la top ten Bezzecchi, Alex Marquez, Aleix Espargaró e Bastianini. 11° un Marc Marquez in grande difficoltà, 13° Quartararo. Domani si torna in pista alle 14 per il GP Germania, settima prova del motomondiale.