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Arisa riceve il Filming Italy Los Angeles Best Original Song Award

Arisa riceve il Filming Italy Los Angeles Best Original Song AwardRoma, 3 mar. (askanews) – Dopo il successo di “Canta ancora”, l’intenso brano che è stato la colonna sonora del film più visto del 2024 “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, per cui Arisa ha ricevuto a Los Angeles il Filming Italy Los Angeles Best Original Song Award, la cantautrice, presentatrice, personaggio tv dalla voce dal timbro inconfondibile, limpida e sincera, porta le canzoni e i suoi successi oltre confine. Arisa, infatti, ritornerà in America e anche in Canada a marzo per 5 date in alcuni teatri importanti:


Sabato 22 Marzo – Montreal ” Rialto Theater” Domenica 23 Marzo – Toronto “Casino Rama Theater” Mercoledì 26 Marzo – Chicago “Des Plaines Theater” Venerdi 28 Marzo – Boston “Somerville Theater” Sabato 29 Marzo – Atlantic City “Hard Rock Theater” Sul palco interpreterà le sue canzoni più importanti, da Sincerità con cui si è fatta conosce al grande pubblico, ai brani vincitori del Festival di Sanremo “La notte” e “Controvento”, fino a “Malamoreno”, “Meraviglioso amore mio”, “Pace”, fino ai più recenti “Mi sento bene” o “L’esercito dei selfie” e alla commovente “Canta ancora, capace di toccare le corde più profonde dell’anima e di rappresentare, anche attraverso la sua voce, una carezza per i cuori colpiti da dolore.


Filming Italy – Los Angeles, oltre a promuovere l’Italia come set cinematografico e ponte tra la cultura italiana e americana, sostiene la crescita culturale italiana attraverso il suo cinema, l’internazionalizzazione dei prodotti dell’audiovisivo italiani e supporta le relazioni interculturali tra i vari registi, produttori ed artisti.

A Milano Sergio Vento presenta oggi “Il XX secolo non è finito”

A Milano Sergio Vento presenta oggi “Il XX secolo non è finito”Milano, 3 mar. (askanews) – Il 3 marzo al Centro Internazionale Brera, Milano e il 4 marzo all’Università degli Studi di Pavia presentazioni del saggio per Rubbettino che raccoglie il pensiero del diplomatico italiano Sergio Vento, attraverso la narrazione della sua carriera.


Il saggio dell’ambasciatore, presidente di V&A – Vento & Associati si intitola “Il XX secolo non è finito”. Transizioni e ambiguità, con l’introduzione di Mario Caligiuri per l’editore Rubbettino mette a disposizione dei lettori le riflessioni di uno dei più lucidi diplomatici italiani degli ultimi decenni, attraverso la narrazione della sua carriera chiusasi a Washington DC dopo l’esperienza a Belgrado, Parigi e all’ONU. Scorrendo le pagine di un racconto di una vita a contatto con i potenti del mondo, emergono con forza i fenomeni di lunga durata che ancora connotano il nostro presente. Una lettura lucida di ciò che sta avvenendo nel mondo turbolento in cui stiamo vivendo, in cui ogni giorno sembra un periclitante passo verso crisi imponderabili, verso un punto di non ritorno.


Sarà presentato in due date con la partecipazione dell’autore, per “I Salotti dell’Intelligence” a Milano il 3 marzo, alle ore 18.00 presso il Centro Internazionale Brera, in via Formentini 10, con l’apertura di Stefano Carluccio Presidente Centro Internazionale Brera e la moderazione del giornalista de La Stampa Francesco Rigatelli. E poi il 4 marzo, alle ore 16.00, per il Centenario della Scuola di Scienze Politiche, nell’Aula Grande, primo piano Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Università degli Studi di Pavia, in C.so Strada Nuova 65, con i saluti istituzionali del professor Flavio Antonio Ceravolo, gli interventi del professor Mario Caligiuri autore della prefazione del libro e la moderazione dal giornalista de il Sole 24 ore Cheo Condina. Emerge uno spaccato che affonda le sue radici nel passato: come si legge nella quarta di copertina, “il superamento della Guerra Fredda definizione mediatica di indubbio successo che aveva mascherato per 45 anni le spartizioni dell’Europa a Yalta e della Germania a Potsdam fra i due Imperi vincitori della Seconda Guerra Mondiale, ha riaperto il vaso di Pandora delle identità e delle sovranità che avrebbero dovuto diluirsi nella ambigua e concomitante globalizzazione finanziaria e tecnologica. Tutte le crisi di un Ventesimo Secolo, di cui si era frettolosamente decretata la fine (o la “brevità” secondo Eric Hobsbawm), si sono puntualmente riproposte, dal Baltico al mar Nero, dal Vicino Oriente al Golfo, dai vari scacchieri africani all’Indopacifico. Tale dinamica è stata accompagnata da una duplice sfida: il risveglio degli Imperi dell’Eurasia (ottomano, russo, cinese, persiano, indiano); la simmetrica crisi della democrazia rappresentativa, con le sfide del crescente astensionismo e dell’indebolimento della classica forma-partito, sostituita da movimenti populisti. La cosiddetta policrisi geopolitica si manifesta sullo sfondo della competizione economica e tecnologica fra Stati Uniti e Cina ed è accompagnata da fenomeni quali le incognite climatiche, le minacce pandemiche e i flussi migratori incontrollati. Il XX Secolo non è finito è una raccolta di esperienze e testimonianze attraverso le dinamiche sfociate nell’attuale, evidente erosione della governance, viceversa indispensabile ad un sistema multipolare di relazioni internazionali”.


“L’Ambasciatore Sergio Vento – scrive Mario Caligiuri nella sua prefazione – nella contrapposizione tra secolo breve e secolo sterminato sceglie una terza via, argomentando che il XX secolo non è finito. In base alle sue esperienze, in cui ha avuto modo di confrontarsi con le reali dinamiche del potere globale, ritiene che le categorie politiche che hanno contrassegnato il Novecento siano sostanzialmente ancora presenti, nonostante l’attuale metamorfosi del mondo.

Zelensky: la Russia rifiuta la pace e continua ad attaccarci

Zelensky: la Russia rifiuta la pace e continua ad attaccarciRoma, 3 mar. (askanews) – E’ la Russia che rifiuta la pace e continua ad attaccare l’Ucraina. Lo ha ribadito su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.


“L’Ucraina sta lottando per una vita normale e sicura che merita, per una pace giusta e affidabile. Vogliamo che questa guerra finisca. Ma la Russia non vuole questo e continua il suo terrore aereo: nell’ultima settimana sono stati lanciati sull’Ucraina più di 1.050 droni d’attacco, circa 1.300 bombe aeree e più di 20 missili per distruggere città e uccidere persone”, ha scritto il presidente ucraino. Zelensky ha invitato gli altri Paesi del mondo ad aiutare l’Ucraina a rafforzare le sue difese aeree: “Coloro che cercano negoziati non colpiscono deliberatamente i civili con i missili. Per costringere la Russia a cessare i suoi attacchi, abbiamo bisogno di una maggiore forza collettiva da parte del mondo. Rafforzare la nostra difesa aerea, sostenere il nostro esercito e assicurare efficaci garanzie di sicurezza che rendano impossibile il ritorno dell’aggressione russa: ecco su cosa dobbiamo concentrarci”.

Turismo, Regione Campania protagonista alla ITB di Berlino

Turismo, Regione Campania protagonista alla ITB di BerlinoRoma, 3 mar. (askanews) – La Regione Campania sarà protagonista alla ITB di Berlino, la più grande fiera mondiale del turismo, con un evento che esalta il suo patrimonio enogastronomico. Il 5 marzo alle ore 13.00, all’interno dei 1.341 mq dello stand Italia, gestito dall’Agenzia Nazionale del Turismo (ENIT), la Campania presenterà il meglio della sua tradizione culinaria con l’evento “Campania: i luoghi del benessere tra cibo e termalismo”, un focus speciale sulla pizza napoletana e i vini dell’Isola d’Ischia.


L’evento vedrà la partecipazione di Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania, che aprirà l’incontro con un video-saluto istituzionale. E dichiara: “Con la sua partecipazione alla ITB di Berlino, la Regione Campania riafferma l’impegno nella valorizzazione del proprio patrimonio enogastronomico, sottolineando il ruolo della tradizione gastronomica come elemento identitario e motore di sviluppo per il turismo e l’economia del territorio”. Seguirà l’intervento di Luca D’Ambra, Presidente di Federalberghi Ischia e Procida, che illustrerà il ruolo strategico dell’enogastronomia come driver fondamentale per il turismo campano. La pizza napoletana: storia, cultura e patrimonio UNESCO Simbolo identitario della Campania, la pizza napoletana affonda le sue radici nel XVIII secolo, conquistando il palato di milioni di persone nel mondo. L’arte dei pizzaiuoli napoletani è stata riconosciuta nel 2017 dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, a testimonianza della sua importanza non solo gastronomica, ma anche culturale e sociale. Nel corso dell’evento, i visitatori potranno partecipare a una degustazione street food a cura dell’Associazione Verace Pizza Napoletana, con Emmanuele Cirillo che racconterà in particolare la tradizione della pizza fritta. Nata come cibo popolare nei vicoli di Napoli, la pizza fritta rappresentava un’alternativa economica alla pizza classica, divenendo oggi una prelibatezza gourmet celebrata a livello internazionale.


Un evento tra gusto e tradizione Accanto alla pizza, l’enogastronomia campana sarà rappresentata anche dai vini pregiati dell’isola di Ischia, che accompagneranno la degustazione con etichette selezionate per esaltare il connubio tra territorio e sapore. Un viaggio che unisce storia, tradizione e innovazione, confermando la Campania come una delle mete più ambite per gli appassionati del turismo esperienziale. L’enogastronomia: un driver strategico per il turismo internazionale L’enogastronomia si conferma un elemento trainante per il turismo in Italia, non più riservato a una nicchia di mercato, ma una motivazione di viaggio primaria. Secondo l’elaborazione dell’Ufficio Studi ENIT, nel 2023 la spesa per le vacanze culturali ha raggiunto i 18 miliardi di euro, rappresentando il 34,6% del totale della spesa turistica internazionale nel Paese, con un incremento del 50,6% rispetto al 2013. Ancora più significativa è la crescita del turismo enogastronomico, che ha registrato un aumento del 176%, attestandosi su un valore complessivo di 363 milioni di euro spesi dai turisti internazionali per esperienze legate al cibo. Questo fenomeno ha trasformato il settore enogastronomico da semplice attrattore a vero e proprio driver strategico per il posizionamento competitivo dell’Italia nel panorama turistico globale. In termini di volumi, si contano 1,1 milioni di visitatori stranieri che scelgono l’Italia per un soggiorno enogastronomico, generando 1,8 milioni di pernottamenti. Tra i mercati di riferimento, la Germania occupa una posizione di rilievo, con oltre 100 mila viaggiatori che soggiornano per un totale di 361 mila notti, generando una spesa superiore ai 58 milioni di euro esclusivamente per questo segmento turistico.


La storia della pizza fritta: da Goethe all’UNESCO Come spiega la professoressa Elisabetta Moro, docente di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi di Napoli “Suor Orsola Benincasa”, il 7 dicembre 2017 l’Arte dei Pizzaiuoli napoletani è stata proclamata dall’UNESCO patrimonio culturale immateriale dell’umanità. Un riconoscimento che ha stabilito una volta per tutte che la pizza è stata inventata a Napoli e poi è migrata in ogni angolo del mondo. La storia di questo piatto popolare inizia nel Settecento, quando nei vicoli della capitale dell’Italia del Sud si moltiplicano i venditori di pizze sia cotte nel forno a legna che fritte nell’olio o nello strutto. Era un cibo molto economico, che serviva a sfamare gli operai e le operaie con pochi soldi in tasca, ma obbligati a mangiare sul posto di lavoro. Allora le case del popolo napoletano, infatti, erano spesso prive di focolare, perciò il cibo cotto doveva essere acquistato in monoporzioni da venditori ambulanti che erano i delivery dell’epoca. Le pizze fritte venivano spesso preparate dalle donne, che fuori la porta di casa sistemavano un fornellino a carboni e sopra sistemavano una grande pentola ribollente. L’impasto era molto simile a quello di oggi: acqua, farina, un pizzico di sale, un po’ di lievito. Quando l’impasto era cresciuto al punto giusto, veniva disteso in piccoli dischi, si farciva con ricotta, ciccioli di maiale, pepe e una volta richiuso a mezzaluna veniva immerso nel grasso bollente. Pochi minuti e la pizza fritta era pronta per essere mangiata. Era molto apprezzata per la fragranza ottenuta dalla frittura e per il sapore intenso e appagante. Tre secoli fa la pizza fritta non era digeribile come oggi, ma questo era considerato dai più poveri un pregio e non un difetto, perché placava i morsi della fame per molte ore, pur costando molto poco. Il fatto che la pizza fritta fosse un cibo popolare lo dimostra anche il fatto che esisteva un sistema di credito specifico per consentire anche ai più poveri di mangiarla. Questo welfare gastronomico si chiamava “pizza oggi a otto”, cioè si mangiava oggi e si pagava dopo otto giorni, quando si riscuoteva la paga settimanale. Johann Wolfgang von Goethe in una lettera scritta da Napoli il 19 marzo 1787, giorno di San Giuseppe, racconta di aver fatto una passeggiata per via Toledo e di essere rimasto colpito dal fatto che la città era letteralmente ribollente. Dalle case, infatti, erano stati portati fuori i bracieri con enormi padelle sfrigolanti di olio. Nel giorno dedicato al padre di Gesù, allora come oggi, si celebrava il santo protettore della paternità, dei falegnami e degli artigiani, consumando un dolce particolare che si chiama “zeppola”. Si tratta di un impasto dolce, che viene fritto nella stessa maniera in cui si frigge l’impasto salato della pizza. Il grande scrittore tedesco rimase affascinato dalle schiere di pasticcieri dilettanti, vestiti da angeli, con tanto di parrucche bionde ricciolute, che si davano da fare per compiere un miracolo gastronomico.


Il raffinato viaggiatore fu colpito da questa festa collettiva e dalla città tutta illuminata dalle alte fiamme che dal fondo delle pentole e si innalzavano come lingue di fuoco. Questo spettacolo gli ricordò il supplizio delle anime del Purgatorio, che aveva visto raffigurate nelle chiese, nei dipinti e nelle edicole votive stradali, dove quegli spiriti sofferenti sono condannati a sfrigolare nella pece per scontare le loro colpe. L’autore del Faust non si sbagliava. Il nesso con il Purgatorio infatti c’è, al punto che alle spalle dei friggitori sono ancora oggi effigiate proprio le anime in pena. E tradizionalmente una parte dei proventi delle vendite andava ai poveri e in messe di suffragio per accorciare il tempo di sofferenza delle anime purganti. La storia della pizza fritta si intreccia, dunque, a doppio filo con la storia di una città sovraffollata, dove il piacere del cibo è sempre stato alla portata di tutti. E proprio per non escludere nessuno è stato inventato un capolavoro gastronomico come la pizza. Un hardware gastronomico compatibile con qualsiasi software. Perché può essere condita con qualsiasi ingrediente, sempre pizza resta.

Sport, Nomination Laureus World Sports Awards: da Biles a Duplantis

Sport, Nomination Laureus World Sports Awards: da Biles a DuplantisRoma, 3 mar. (askanews) – L’annuncio della rosa dei candidati ai Laureus World Sports Awards, gli Oscar dello sport, avvenuto stamattina a Madrid, fa partire di fatto il conto alla rovescia per il più grande spettacolo dello sport. L’edizione di quest’anno si presenta come una straordinaria celebrazione dei più grandi successi sportivi dell’anno solare 2024, impreziosita dalla partecipazione degli eroi delle Olimpiadi di Parigi, dei campioni del Grande Slam, dei primatisti mondiali, e non solo. Il 2025 segna il 25° anniversario dei Laureus World Sports Awards, motivo per cui l’evento di quest’anno cercherà di onorare il passato, celebrare il presente, e ispirare le generazioni future.


Nell’ultimo quarto di secolo la statuetta “The Laureus” è diventata il premio più ambito nel suo genere tra gli sportivi e le sportive d’élite. I Laureus World Sports Awards sono oggi riconosciuti come “The Athletes’ Awards”. Tutti i candidati sono stati selezionati in seguito alla votazione effettuata da oltre 1300 giornalisti di tutto il mondo. I vincitori dei Laureus World Sports Awards saranno annunciati il prossimo 21 aprile, a Madrid, al termine delle votazioni della Laureus World Sports Academy, la giuria per eccellenza composta da 69 leggende dello sport. Il 2024 sportivo è stato illuminato dallo spettacolo delle Olimpiadi di Parigi e quindi non sorprende affatto che due stelle dei Giochi siano in lizza per il “Laureus World Sportsman of the Year Award” (“Sportivo dell’anno”). Atleta simbolo delle Olimpiadi è stato Léon Marchand, capace di vincere quattro medaglie d’oro nel nuoto in corsia. Mondo Duplantis, invece, ha vinto il secondo oro olimpico consecutivo nel salto con l’asta. A contendersi l’ambita statuetta anche Carlos Alcaraz, che ha vinto due titoli del Grande Slam, il French Open al Roland Garros e Wimbledon, oltre a conquistare la medaglia d’argento olimpica; Max Verstappen, che si è assicurato il suo quarto titolo mondiale consecutivo piloti di Formula 1; Tadej Pogacar, terzo uomo a vincere nello stesso anno Tour de France, Giro d’Italia e Campionato del mondo. In questa categoria figurano solo cinque candidati e non sei, come da prassi, a seguito della decisione presa dalla Laureus Academy di rendere non eleggibile Jannik Sinner in conseguenza della sospensione per tre mesi dall’attività agonistica comminata dalla Wada.


Aiatana Bonmatí è di nuovo nominata nella categoria “”Laureus World Sportswoman of the Year Award” (“Sportiva dell’anno”), in cui ha trionfato lo scorso anno. La sua candidatura è diretta conseguenza della conquista del secondo Pallone d’Oro consecutivo e di un’annata trionfale in cui Aiatana ha vinto la Champions League, la Liga F e la Copa de la Reina con la maglia del Barcellona. A contenderle la statuetta, Simone Biles, che ha conquistato già tre premi in questa categoria. Nel 2024 Simone Biles ha, invece, vinto la statuetta nella categoria “Laureus World Comeback of the Year Award (“Ritorno dell’anno”) e quest’anno, dopo aver vinto ai Giochi di Parigi tre medaglie d’oro e un argento, si ricandida nella categoria principale in cui ha già primeggiato nel 2017, 2019 e 2020. In lizza anche Sifan Hassan, che a Parigi ha vinto il bronzo sia nei 5.000 sia nei 10.000 metri, oltre all’oro nella maratona; Faith Kipyegon, l’unica tre volte campionessa olimpica nei 1500 metri, capace di conquistare a Parigi anche l’argento nei 5.000 metri; Sydney McLaughlin-Levrone, medaglia d’oro sia nei 400 metri a ostacoli, in cui ha stabilito il nuovo record mondiale, sia nella staffetta 4×400 metri; Aryna Sabalenka, che ha vinto gli Austrian Open e gli Us Open, raggiungendo il primo posto del ranking WTA sia in singolare che in doppio. Nella categoria “Laureus World Team of the Year Award” (Squadra dell’anno) è quasi un testa a testa tra Spagna e Stati Uniti. Un duopolio interrotto solo dalla scuderia britannica del Team McLaren di Formula 1, capace di vincere il mondiale costruttori, interrompendo un digiuno di vittorie che durava da ben 26 anni. Nessun team in passato aveva dovuto attendere tanto per riconquistare il titolo. Il dominio della Spagna nel calcio si riflette, invece, nelle nomination del Barcellona femminile, che ha conquistato il triplete, vincendo Champions League, la Liga F e la Copa de La Reina; del Real Madrid, che ha vinto la Liga e soprattutto la Champions League per la 15ª volta; della Nazionale maschile, la prima squadra in assoluto a conquistare il campionato europeo, vincendo ogni partita senza mai ricorrere ai calci di rigore. Se il calcio fa la voce grossa in Spagna, è il basket, invece, ad illuminare la scena negli Stati Uniti. In nomination, infatti, ci sono i Boston Celtics, che hanno conquistato il loro 18° titolo NBA, battendo i Dallas Mavericks 106-88 nella quinta decisiva partita delle Finals, e la squadra nazionale maschile USA, che ha vinto l’oro olimpico, sconfiggendo in finale i padroni di casa della Francia.


Tre stelle delle Olimpiadi di Parigi sono in nomination per il “Breakthrough of the Year Award” (“Rivelazione dell’anno”). Julien Alfred ha vinto il primo oro olimpico in assoluto per l’isola caraibica di St Lucia, mentre il Botswana ha celebrato il suo primo oro olimpico grazie al trionfo di Letsile Tebogo nei 200 metri maschili. In piscina, la 18enne canadese Summer McIntosh ha vinto tre medaglie d’oro, nei 200m farfalla, nei 200m e 400m misti, e un argento nei 400m stile libero. Il Bayer 04 Leverkusen ha interrotto la striscia di 11 titoli consecutivi del Bayern Monaco con un campionato senza sconfitte, vincendo il primo titolo della Bundesliga in 120 anni di storia del club. Lamine Yamal è stato il vincitore del Kopa Trophy, come miglior giocatore Under 21, stella di Euro 2024 con la maglia della Spagna e talismano del Barcellona a soli 17 anni. Victor Wembanyama si è imposto all’attenzione generale al suo primo anno in NBA, nominato all’unanimità “NBA Rookie of the Year”, secondo nella votazione per il “Defensive Player of the Year”. La categoria “Laureus World Comeback of the Year Award” (“Ritorno dell’anno”) premia gli atleti che hanno superato mille avversità prima di coronare i propri sogni sportivi. Quest’anno in lizza in questa categoria ci sono la brasiliana Rebecca Andrade, oro nel corpo libero, argento nel volteggio e nell’all-around, bronzo nel concorso a squadre alle Olimpiadi di Parigi. La brasiliana ha fatto incetta di medaglie dopo aver subito ben tre operazioni al legamento crociato anteriore del ginocchio destro. In piscina, l’americano Caeleb Dressel ha, invece, vinto due medaglie d’oro e un argento in staffetta ai Giochi di Parigi, dopo essere stata per otto mesi lontano dalle gare per curare la sua salute mentale. Nello sci alpino la svizzera Lara Gut-Behrami è riuscita a vincere la sua seconda Coppa del Mondo generale a distanza di ben otto anni dalla sua prima affermazione. Marc Márquez si è invece imposto nel Gran Premio di Aragon, ponendo fine a un digiuno di vittorie che durava da mille giorni. Nel 2020 il motociclista spagnolo ha subito un grave infortunio al braccio destro che ha richiesto quattro operazioni e che ne ha messo a repentaglio la carriera. Rishabh Pant è tornato invece a giocare per l’India Test team 629 giorni dopo un tragico incidente stradale. Nel settembre 2023 a Ariarne Titmus è stato, invece, diagnosticato un tumore benigno alle ovaie, ma, grazie a un intervento chirurgico a buon fine e alla sua forza di volontà, la nuotatrice australiana è riuscita a difendere alle Olimpiadi il titolo nella 400m stile libero, prima donna a riuscire nell’impresa in quasi un secolo.


A tenere alto l’orgoglio del nostro Paese c’è il progetto “Liberi Nantes” in nomination nella categoria “Laureus Sport for Good Award” (Lo sport per il bene comune). In questa speciale categoria si premiano individui o organizzazioni che, secondo i membri della Laureus World Sports Academy, hanno dato un contributo significativo in ambito sociale, utilizzando lo sport come strumento terapeutico per migliorare le vite di bambini e bambine. “Liberi Nantes”, in particolare, è un progetto realizzato a Roma. Inizialmente è stato finalizzato alla creazione di una squadra di calcio composta da figli di rifugiati e richiedenti asilo politico. Oggi, invece, il progetto è multidisciplinare e offre una vasta gamma di attività sportive, tra cui, il touch rugby, l’escursionismo e il trekking urbano, oltre a garantire l’insegnamento della lingua italiana attraverso la pratica sportiva.

Lollobrigida: Istat certifica agricoltura traina crescita economia

Lollobrigida: Istat certifica agricoltura traina crescita economiaRoma, 3 mar. (askanews) – “Quanto diffuso oggi dall’Istat certifica il ruolo centrale dell’agricoltura: il settore primario traina la crescita economica dell’Italia, registrando un incremento del valore aggiunto del 2%. Agricoltura, silvicoltura e pesca sono tra i settori con la crescita più significativa. Un segnale chiaro della vitalità e della forza ritrovata di un comparto strategico”. Così il inistro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commenta i dati Istat odierni che confermano la crescita del PIL dello 0,7% per il 2024, con un valore aggiunto cresciuto in agricoltura (+2%), nei servizi (+0,6%) e, in misura inferiore, nel complesso dell’industria (+0,2%). “Un risultato che evidenzia il contributo determinante dell’agricoltura alla ripresa economica della Nazione e la sua capacità di generare sviluppo e occupazione”, commenta il ministro.


“Il Governo Meloni – ricorda Lollobrigida – ha sempre creduto nella centralità del settore agricolo e lo ha dimostrato con fatti concreti: in questi anni abbiamo stanziato oltre 11 miliardi di euro per sostenere il comparto, investendo in innovazione, competitività e difesa delle nostre eccellenze. Un impegno senza precedenti che conferma quanto l’agricoltura sia centrale per il futuro dell’Italia”. E il Governo continuerà, garantisce il ministro, “a lavorare affinché gli agricoltori possano avere strumenti sempre più efficaci per affrontare le sfide globali, difendere la qualità dei nostri prodotti e affermare la leadership del Made in Italy nel mondo. Il nostro obiettivo – conclude Lollobrigida – è rendere il settore ancora più forte, sostenibile e capace di attrarre nuove generazioni”.

Dal 7 marzo al via il nuovo tour “Semplicemente Frida”

Dal 7 marzo al via il nuovo tour “Semplicemente Frida”Roma, 3 mar. (askanews) – Dopo il successo delle sue precedenti tournée, dove ha conquistato il pubblico italiano e straniero con il suo talento e la sua personalità, Frida riparte con un nuovo tour dal titolo “Semplicemente Frida”, che segna l’inizio di una nuova e vibrante fase della sua carriera musicale.


Prima data il 7 marzo al Teatro Comunale di Cagli (PU), poi il 15 marzo al Teatro Carani di Sassuolo (MO), il 19 marzo al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo (FI), il 20 marzo al Teatro Del Parco di Mestre (VE), l’11 aprile al Teatro Garybaldi Suoneria di Settimo Torinese (TO), il 12 giugno all’Auditorium della Radio Nazionale di Bratislava (Slovacchia) e il 18 giugno al Teatro Olimpico di Vicenza. Prodotto da Bubba Music, le date di “Semplicemente Frida” sono in continuo aggiornamento. Con questo nuovo spettacolo, Frida Bollani Magoni, da oggi semplicemente “Frida”, si presenta al pubblico con una proposta artistica più matura e autentica, pronta ad abbandonare le etichette per abbracciare una dimensione più personale e intima. Il tour è anche un’opportunità per scoprire il nuovo suono della sua musica. Con sonorità più moderne e contemporanee, grazie all’inserimento di strumenti elettronici, il nuovo repertorio include brani originali, che riflettono la sua evoluzione artistica, insieme a nuove interpretazioni di successi internazionali. Ad accompagnarla sul palco, il musicista britannico Mark Glentworth, che contribuisce a dare una nuova energia alla performance e un ulteriore arricchimento musicale.


“Dopo questi cinque meravigliosi anni – commenta Frida – pieni di esperienze fantastiche, il 2025 rappresenta un cambiamento, e io non vedo l’ora di presentarvi la Frida che preferisco, la Frida più adulta, che però non smetterà mai di imparare, e che affronta la vita con un sorriso. In questo spettacolo porteremo più tecnologia sul palco e tanta, bella musica nuova, grazie anche al mio collaboratore musicale Mark Glentworth e a tutto il mio team che mi aiuta sempre tanto nel realizzare le mie idee. Non vedo l’ora di salire sul palco!”. Un’altra novità che accompagna il tour è la scelta di Frida di suonare il pianoforte elettrico, un elemento che contribuirà a dare un carattere più moderno e dinamico alla sua performance. Inoltre, in un segno di intimità e di connessione diretta con il pubblico, Frida si esibirà rivolta verso gli spettatori, per rendere ogni concerto un momento di vicinanza e condivisione.


Frida è, inoltre, già al lavoro sul suo nuovo album, che potrebbe vedere la luce nel corso del 2025, segnando un ulteriore passo nella sua crescita artistica. Il nuovo disco, in fase di produzione, promette di essere un nuovo capitolo musicale ricco di sorprese, in perfetta sintonia con il suo nuovo sound e il suo approccio più intimo e personale. Link prevendite https://linktr.ee/semplicementefrida.tour

Assica: primi 11 mesi 2024 export +13,9% volume e +7,5% valore

Assica: primi 11 mesi 2024 export +13,9% volume e +7,5% valoreRoma, 3 mar. (askanews) – Bilancio positivo per il progetto europeo “Trust Your Taste, choose european quality”, promosso da Assica, l’associazione industriali delle carni e dei salumi, e co-finanziato dall’Unione Europea dal 2021. Il primo triennio, dal 2021 al 2024 e il primo anno del secondo triennio (2024-2027) hanno dato segnali molto incoraggiati e lo si vede anche dai dati export. Nei primi 11 mesi del 2024, infatti, i dati delle esportazioni in Europa hanno registrato un incremento del +13,9% in volume per 151.124 tonnellate e del +7,5% in valore per 1.449,7 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.


Molto importante il risultato in Belgio, Paese obiettivo, oltre all’Italia, della campagna Trust Your Taste, che ha chiuso gli undici mesi con un aumento a doppia cifra sia in volume (+20,7% per 10.525 tonnellate) sia in valore (+11,0% per 118,9 milioni di euro). “Si tratta indubbiamente di un risultato molto lusinghiero, soprattutto considerando le numerose difficoltà affrontate dal settore – ha detto Davide Calderone, direttore di Assica – in particolare a causa degli alti costi delle materie prime e delle restrizioni al commercio causate dalla diffusione della Peste suina africana (PSA). Da segnalare anche la preoccupazione per i recenti innalzamenti del prezzo dell’energia e per le incertezze del quadro politico internazionale con le inevitabili ripercussioni sul commercio”. Positiva, per Assica, anche la recente approvazione delle linee strategiche che guideranno le politiche dell’Europa nei prossimi cinque anni in materia di agricoltura ed alimentazione. Per il settore “si tratta di una riabilitazione totale che speriamo si confermi anche nei fatti. Il passaggio ad una posizione più inclusiva, non discriminatoria, soprattutto per quanto riguarda il settore zootecnico, è uno sviluppo positivo che merita di essere riconosciuto”, ha concluso Calderone.


La campagna Trust Your Taste, nella riedizione 2024-2027, si è arricchita di due nuove iniziative volte alla formazione e alla divulgazione verso i consumatori. Da novembre scorso è partito un progetto di formazione che punta a portare nelle scuole alberghiere italiane la cultura dell’eccellenza agroalimentare europea e, per quanto riguarda invece la divulgazione verso il consumatore, a marzo 2025 partirà la pubblicazione di un podcast originale in dieci episodi, per raccontare salumi e carne suina sotto una nuova prospettiva.

Giappone, Hisahito si presenta alla stampa: sarà prossimo Imperatore?

Giappone, Hisahito si presenta alla stampa: sarà prossimo Imperatore?Roma, 3 mar. (askanews) – Il principe Hisahito, formalmente secondo in linea di successione al trono imperiale giapponese (ma probabile successore a Naruhito), ha tenuto oggi la sua prima conferenza stampa da adulto, dopo aver compiuto la maggiore età (8 anni) sei mesi fa. Un passaggio importante per il giovane principe sulle cui spalle, se non ci saranno provvedimenti per allargare la Famiglia imperiale, rischia di esser posto tutto il peso della crisi di successione della Casa del Crisantemo.


Davanti ai giornalisti che compongono il club dei cronisti presso l’Agenzia della Casa imperiale, vestito d’un elegante abito blu scuro, ha esordito ammettendo di essere imbarazzato ed esprimendo il cordoglio alle vittime degli incendi che si sono verificati nella zona di Iwate e in altre aree del Giappone. Ha inoltre ringraziato per i “tanti insegnamenti” osservando l’Imperatore e l’Imperatrice. Il principe ha annunciato che, essendo diventato maggiorenne, pur dando priorità agli studi, gradualmente inizierà a prendere parte alle attività ufficiali previste per la Famiglia imperiale. “Desidero affrontare ogni questione con attenzione, seguendo i consigli gentili di chi mi sta vicino, e adempiendo pienamente al ruolo che mi spetta in quanto adulto e membro della Famiglia imperiale”, ha affermato il figlio del principe Fumihito (Akishino).


Sebbene, secondo l’ordine di successione, il principe ereditario sia formalmente Akishino – fratello minore dell’imperatore Naruhito – in realtà Hisahito è l’unico maschio della generazione seguente a quella Naruhito, quindi si presume che il futuro imperatore alla fine sarà lui. In questo senso, oltre allo studio scolastico normale, per Hisahito potrebbe essere già iniziata la formazione speciale “teiogaku” che si applica a chi ricoprirà ruoli imperiali. Rispondendo alle domande, Hisahito è stato anche interpellato sul ruolo dell’Imperatore-simbolo. Nel sistema costituzionale giapponese, l’Imperatore non è sovrano (che è il popolo) ma è “simbolo” del Giappone. Il giovane principe ha detto che questo ruolo implica che l’Imperatore sia “costantemente attento al popolo e che resti vicino ad esso”.


Hisahito, rispondendo alle domande ha detto di essere una persona che “si imbarazza facilmente”. Ma ha anche affermato di avere il pregio di saper “perseguire con impegno” i propri interessi. “In altre parole, sono capace di immergermi completamente in ciò che mi affascina. Ad esempio, in una giornata estiva, mentre osservavo le libellule nei boschi o intorno a uno stagno a partire dal primo pomeriggio, mi sono spesso reso conto che il sole era già tramontato. Tuttavia, se lo si guarda da un’altra prospettiva, questo può essere considerato anche un difetto, in quanto a volte mi attacco troppo alle cose. Desidero imparare a essere più flessibile in base alle circostanze”, ha affermato il giovane principe. Oltre a essere appassionato d’insetti, ha inoltre detto di coltivare ortaggi e riso – attività che pratica da tempo – e di provare grande gioia quando riesce a raccogliere il raccolto e a gustarlo in famiglia. Il rapporto tra la Famiglia imperiale e l’agricoltura è un tema particolarmente rilevante nella tradizione nipponica. Per quanto riguarda i grandi temi internazionali, Hisahito si è detto particolarmente interessato al tema del cambiamento climatico: “Penso che il cambiamento climatico, che rappresenta una delle grandi sfide per le persone che vivono sulla Terra, sia un tema di grande rilevanza. Ritengo che gli eventi meteorologici estremi degli ultimi anni siano dovuti a questo, causando numerose calamità naturali sia in patria che all’estero, con danni derivanti da forti piogge, caldo eccessivo, incendi boschivi e abbondanti nevicate. Mi preoccupa l’impatto che tali eventi hanno sulla vita delle persone”.


Hisahito ha inoltre fatto cenno a un suo prossimo, possibile periodo di studio all’estero, come hanno già fatto lo zio Naruhito (primo principe imperiale giapponese a studiare in un’università estera, a Londra per la precisione) e il padre Akishino. “Penso che, andando all’estero, si possano fare esperienze diverse da quelle di sempre, incontrare persone provenienti da vari paesi e regioni, e scoprire culture differenti. Inoltre, anche dal punto di vista accademico, credo si possa acquisire una nuova prospettiva di apprendimento”, ha detto Hisahito. Al principe è stata anche proposta una delicata questione di un possibile futuro matrimonio. Ma, come prevedibile, su questo non ci sono state particolari novità. “Non ho ancora riflettuto a fondo sul momento ideale o sulla scelta del partner”, ha detto Hisahito. La questione è particolarmente importante, perché al momento la Famiglia imperiale annovera solo due possibili successori a Naruhito: Akishino, che è però appartenente alla stessa generazione dell’Imperatore, e lo stesso Hisahito. Per la legge salica, a partire dal periodo Meiji, iniziato nel 1868, solo i maschi della Famiglia imperiale possono ascendere al trono imperiale. Dopo la nascita di Aiko, l’unica figlia di Naruhito e dell’imperatrice Masako, più volte è stata posta la possibilità di modificare la legge di successione, ritornando ad ammettere la possibilità di avere Imperatrici regnanti (ce ne sono state otto nella storia, due delle quali sono ascese al trono per due volte), ma finora non se n’è fatto nulla. Attualmente, i settori più conservatori della politica vorrebbero lavorare sull’ipotesi di riammettere alcuni rami decaduti della Famiglia imperiale, che furono messi fuori dalla linea di successione alla fine della Seconda guerra mondiale. Invece, in passato, il primo ministro Shigeru Ishiba si era espresso a favore dell’apertura alle donne (che tra l’altro è vista con favore, stando ai sondaggi, dalla gran parte dei giapponesi). Ci sono anche proposte di consentire alla Coppia imperiale di poter adottare. Appare tuttavia improbabile che la linea di successione venga sconvolta ammettendo la discendenza femminile.

Industria Felix: nel Nord Ovest 87 imprese su 100 in utile

Industria Felix: nel Nord Ovest 87 imprese su 100 in utileRoma, 3 mar. (askanews) – Nel Nord Ovest 87 aziende su 100 sono in utile: il Piemonte (88,8%) fa anche meglio della Lombardia (87,7%) in chiave percentuale, con a seguire Valle d’Aosta (88,4%) e Liguria (87,4%). Ma è la Lombardia, in valori assoluti, la regione che traina non solo la macro area ma l’intera nazione con una crescita del 2,3% sui ricavi che sfiorano i 1.600 miliardi di euro: 4,5 volte in più dello stesso Piemonte. Per quanto concerne i settori, il sistema casa traina Liguria e Valle d’Aosta, mentre in Lombardia e Piemonte si registra ancora, probabilmente per l’ultimo anno fiscale considerati i trend attuali in controtendenza, il boom di costruzioni, metalli e meccanica.


È quanto emerge in anteprima dalla maxi inchiesta su 85mila bilanci delle società di capitali con fatturati sopra il milione di euro con sede legale nel Nord Ovest nell’anno fiscale 2023, gli ultimi disponibili nel complesso che consentono a Industria Felix Magazine, trimestrale di economia diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore e Cerved, di realizzare una fotografia aggiornata dello stato dell’arte. L’inchiesta sarà presentata dettagliatamente mercoledì pomeriggio 5 marzo a Milano a Palazzo Lombardia, nella Sala Biagi per il 61° evento del Premio Industria Felix – Il Nord Ovest che compete, riservato alle imprese di Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, rispettivamente 9a e 7e edizioni, che sarà presentato dalla giornalista e conduttrice del Tg1 Maria Soave. Saranno premiate le 79 imprese più performanti a livello gestionale, affidabili finanziariamente e talvolta sostenibili delle regioni coinvolte. L’evento è organizzato da Industria Felix Magazine, in collaborazione con Regione Lombardia, Cerved, A.C. Industria Felix, con la media partnership di Askanews, con la partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, ELITE (Euronext), M&L Consulting Group, IRCCS Ospedale San Raffaele. IFM supporta “Sustainable Development Goals”.


Qui di seguito i nomi delle 79 aziende premiate che interverranno con i rispettivi vertici, distinte per provincia in relazione alla sede legale. LOMBARDIA (43). Bergamo (4): Bottonificio B.A.P. S.P.A., Da Vittorio S.R.L., South East Aviation Services S.R.L., Tensoforma S.R.L.. Brescia (6): Costruzioni 1957 S.R.L., Ingeco S.R.L., Ingenera S.R.L., Maggi Edilizia S.R.L., Raccorpé S.R.L., Rubinetterie Bresciane Bonomi S.P.A.. Como (2): Aerea S.P.A., B.C.S. – Biomedical Computering Systems S.R.L.. Cremona (2): Corradi E Ghisolfi S.R.L., Solarys S.R.L.. Lodi (2): Ibsa Farmaceutici Italia S.R.L., Z Holding S.P.A.. Mantova (1): Tecnofer S.P.A.. Milano (21): 2C Sviluppo Immobiliare S.P.A., Abb S.P.A., Amplifon S.P.A., Bouygues E&S Italia S.P.A., Emec S.R.L., Enegreen S.P.A., Epta S.P.A., G.I.V.A. S.P.A., Gestim S.R.L., Grc Parfum S.P.A. S. B., Itx Italia S.R.L., Makita S.P.A., Mapei S.P.A., Metro 5 S.P.A., Ohb Italia S.P.A., Opella Healthcare Italy S.R.L. Società Benefit, Pellegrini S.P.A., Saic Motor Italy S.R.L., Testbusters S.R.L. Società Benefit, Trenord S.R.L., Valentino S.P.A.. Monza e Brianza (3): Angelo Rocca & Figli S.R.L., S.A.P. Italia Sistemi Applicazioni Prodotti In Data Processing S.P.A., Stmicroelectronics S.R.L.. Pavia (1): Labanalysis Group S.R.L.. Varese (1): Metallurgica Marcora S.P.A..


PIEMONTE (22). Alessandria (4): Leoni Italy S.P.A., Metlac S.P.A., Società Pubblica Per Il Recupero Ed Il Trattamento Dei Rifiuti S.P.A., Tecnometal S.R.L.. Asti (1): G.A.I.A. S.P.A.. Biella (1): Sfilacciatura Negro Biella S.R.L.. Cuneo (3): Acqua Sant’Anna S.P.A., Isomed S.R.L., Newatt S.R.L.. Novara (4): Calzaturificio Martini S.R.L., Igor S.R.L., Memc Electronic Materials S.P.A., Procos S.P.A.. Torino (7): Argotec S.R.L., Elisir Home S.R.L., Ge Avio S.R.L. (Avio Aero), Infratrasporti.To S.R.L., Microtecnica S.R.L., Mistral Tour Internazionale S.R.L., Spazio S.P.A.. Vercelli (2): B.R.V. Bonetti Rubinetterie Valduggia S.R.L., Nova Aeg S.P.A.. LIGURIA (9). Genova (3): A.M.I.U.Genova S.P.A., Liguria Digitale S.P.A., Nuova Algis S.R.L.. Imperia (2): Cantieri Di Imperia S.R.L., Centro Nautico Permare S.R.L.. La Spezia (3): Gasfrigo S.R.L., Officine Fonderie Patrone S.P.A., Tm.I.C. S.P.A. Termomeccanica Industrial Compressors. Savona (1): Bergero Infissi S.R.L.. VALLE D’AOSTA (5). Aosta (5): Auberge De La Maison S.R.L., Cave Mont Blanc De Morgex Et La Salle Soc.Coop., Chacard S.R.L., Ma.Se Costruzioni S.R.L., Marazzato Soluzioni Ambientali S.R.L. A Socio Unico.


I lavori saranno conclusi dal docente di Economia industriale della Luiss e portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Cesare Pozzi, i saluti saranno portati in videomessaggio dal vice presidente della Regione Lombardia Marco Alparone, interverranno inoltre il sales director di Cerved Gennaro Mogavero per presentare il focus sull’andamento delle imprese del Nord Ovest, per Banca Mediolanum il senior manager dell’Investment banking Marco Gabbiani e i banker Valentina Lattanzi e Federico Mecca, il relationship manager di ELITE Tommaso Tabellini, la partner di M&L Consulting Group Silvia Ravani, per IRCCS Ospedale San Raffaele l’head of promotion & development Pietro Ballotta e la business development manager Chiara Soffiantini. Parteciperanno inoltre alcuni componenti del Comitato scientifico di Industria Felix Michele Chieffi (commercialista), Francesco Lenoci (Università Cattolica) e Filippo Liverini (imprenditore). L’inchiesta sulle performance gestionali delle società di capitali in chiave regionale sarà a cura dal direttore di IFM Michele Montemurro.