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Mattarella: rispettare ruolo senza invasioni campo e contrapposizioni

Mattarella: rispettare ruolo senza invasioni campo e contrapposizioniRoma, 17 dic. (askanews) – Il “senso del dovere” richiede “a tutti coloro che operano in ogni istituzione, di rispettare i limiti del proprio ruolo. Senza invasioni di campo, senza sovrapposizioni, senza contrapposizioni”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nei tradizionali auguri di fine anno alle alte cariche istituzionali.


“Va sempre rammentato – ha sottolineato – un punto fondamentale: il rispetto delle istituzioni nei confronti di chi ne ricopre il ruolo. Così come coloro che rivestono responsabilità istituzionali, a cominciare dal Presidente della Repubblica, sono tenuti a esercitarle sapendo che le istituzioni sono di tutti. Che il servizio che si svolge è a garanzia della dignità di ognuno, a prescindere dall’appartenenza politica. Abbiamo, a tutti i livelli, esempi efficaci, quotidiani, di come questo sia non solo possibile, ma praticato. L’ho visto, ad esempio, di recente, nella passione dei tanti sindaci che ho incontrato all’assemblea dell’Anci. Le diverse appartenenze politiche, le legittime e preziose differenze delle identità culturali – che sono l’essenza della dialettica democratica – non impediscono di ricercare e trovare convergenze e unità su alcuni grandi temi. Nell’interesse dei cittadini. Questa attitudine, questa miniera di valori e di sentimenti è più diffusa di quel che si pensa e ho avuto modo, anche nel corso di quest’anno, di constatarlo personalmente in numerose occasioni. Anima tante nostre comunità. Anima tante espressioni della società civile, del mondo associativo delle professioni, dell’economia, del mondo del lavoro: canali di partecipazione e costruzione del bene comune, con cui è prezioso il dialogo. Lo possiamo chiamare, senza eccessi retorici, spirito di servizio. Passione civile. Senso del dovere. Quello manifestato, ad esempio, malgrado l’esposizione a forti rischi, dai nostri militari in Unifil in Libano. Così come tanti altri, cui penso con riconoscenza, nei Corpi dello Stato e nella società civile”. “La Repubblica vive di questo ordine. Ha bisogno della fiducia delle persone che devono poter vedere, nei comportamenti e negli atti di chi ha responsabilità, armonia tra le istituzioni. Anche per poter rimuovere il disorientamento e il senso di incertezza per il futuro che affiora sovente e che riguarda numerosi aspetti della vita, dal lavoro, alle cure per la salute, alle prospettive per i giovani, alla situazione internazionale. Sentimenti che verrebbero ampliati da un clima di costante ricerca di contrapposizioni”.

Vino, celebrati a Siena i 75 anni dell’Accademia della vite e del vino

Vino, celebrati a Siena i 75 anni dell’Accademia della vite e del vinoMilano, 17 dic. (askanews) – “Tutti noi abbiamo piena consapevolezza delle numerose, nuove e complesse sfide che il comparto deve affrontare. Dobbiamo essere capaci di rispondere, non assumendo posizioni ‘totemiche’ alle richieste ed esigenze dei vari operatori della filiera, del mercato e dei consumatori senza correre il rischio di perdere il significato e il valore storico e culturale del vino”. Lo ha detto il presidente dell’Accademia italiana della vite e del vino (Aivv), Rosario Di Lorenzo, nel corso delle celebrazioni dei 75 anni dell’Accademia italiana della vite e del vino (Aivv) organizzate il 13 dicembre al Santa Maria della Scala a Siena, città dove è nata il 30 luglio del 1949.


Al centro del dibattito il fermento per i nuovi stili di consumo, per le sfide climatiche, per la necessità di fare squadra e investire nel turismo: “un fermento che deve essere controllato e dove la ricerca si gioca un ruolo fondamentale”. L’occasione della tornata senese dell’Accademia, oltre a tracciare il momento attuale dell’enologia e della viticoltura e del loro futuro, ha avuto anche l’intento “di riavvicinare l’ente alla città di Siena, di iniziare un dialogo e riallacciare rapporti costruttivi con le istituzioni cittadine e la Fondazione Enoteca Italiana che oggi rinasce in quella che è stata la sua prima sede storica”. All’evento è stato presentato in anteprima il volume “Accademia italiana della vite e del vino: 75 anni di storia”, curato da Di Lorenzo e da vari Accademici, tra cui Angelo Costacurta, Vincenzo Gerbi, Davide Gaeta e Giusi Mainardi.

Da GreenSCENT nasce ECCEL, la patente per la sostenibilità ambientale

Da GreenSCENT nasce ECCEL, la patente per la sostenibilità ambientaleRoma, 17 dic. (askanews) – Una patente europea per le competenze ambientali. ECCEL (European Certification for Climate and Environmental Literacy), la patente europea per il clima e l’ambiente è uno dei risultati di GreenSCENT, il primo progetto finanziato dalla Commissione europea nell’ambito della call Green deal del programma di ricerca ed innovazione Horizon 2020. GreenSCENT, trasversale rispetto agli obiettivi del Green deal, dopo 36 mesi di lavoro è giunto al termine.


“GreenSCENT ha creato un’infrastruttura, una sorta di patente europea per le competenze ambientali”, ha detto il prof. Vanni Resta, ambasciatore del Patto per clima europeo e GreenSCENT Project Coordinator e docente presso Uninettuno del corso di Green economy e organizational behaviour, nel corso della conferenza conclusiva del progetto presso la Sala delle Bandiere della sede di Roma del Parlamento europeo in via IV Novembre. “Un po’ come la patente informatica, lanciata a fine anni ’90 alla quale ci siamo ispirati. Abbiamo creato un quadro di competenze, un competence framework, attività a cui ha collaborato anche la Commissione Europea col Joint Research Center. Di qui siamo arrivati a una serie di skill card, ovverosia la base scientifica della certificazione”, ha spiegato il prof. Vesta. “Dal 2025 si vuole dare a questa patente un valore istituzionale sia in Italia che negli altri Paesi dell’Unione Europea; il target non sarà solo di professionisti già laureati ma anche giovani con qualsiasi grado di istruzione in modo che le nuove generazioni possano vedere riconosciute le competenze acquisite”, conclude il prof. Vanni Resta.


Oltre alla certificazione sono molti altri i risultati di GreenSCENT dalle app per il monitoraggio dell’ambiente, agli strumenti educativi che combinano narrazione visiva e coinvolgimento diretto dell’audience per esplorare temi di sostenibilità, dal kit per analizzare l’impatto delle microplastiche ai due contest ‘Open innovation challenge’ e ‘from farm to fork’. E poi promuovere l’engagement dei più giovani attraverso assemblee nei diversi paesi europei improntate ai temi della sostenibilità. Il consorzio di progetto è composto da 16 partner tra università, centri di ricerca, grandi imprese tecnologiche, scuole e PMI in 10 paesi (9 europei e 1 extra europeo) tra cui, oltre l’Italia: la Francia, l’Austria, la Danimarca, la Spagna, la Germania, la Finlandia, la Romania e la Grecia e come paese extra Europeo la Serbia.

Sanremo, Conti annuncia 31 big in gara ma è uno scherzo

Sanremo, Conti annuncia 31 big in gara ma è uno scherzoMilano, 17 dic. (askanews) – Molto rumore per nulla, uno scherzo inutile e davvero fine a se stesso, di Carlo Conti. “Domani saranno 31 i big che presenterò a Sarà Sanremo. Anzi, saranno in due perché è una coppia” ha detto il direttore artistico del Festival durante la conferenza stampa di presentazione di Sarà Sanremo, in onda mercoledì 18 dicembre in prima serata su Rai1.   Più volte incalzato dai numerosi giornalisti presenti ha confermato l’inserimento di un nuovo concorrente alla Kermesse canora, anche se ha citato la sua toscanitá e Amici miei (nella sua mente sufficiente a fare intendere che fosse una burla). Poi sono iniziate a girare le voci di smentita, anche se dalla Rai non c’è stato un annuncio ufficiale.

Mattarella: preoccupa astensionismo, recuperare la fiducia

Mattarella: preoccupa astensionismo, recuperare la fiduciaRoma, 17 dic. (askanews) – Il “crescente e preoccupante fenomeno dell’astensionismo, registrato nelle tornate elettorali da diversi anni a questa parte”, è sottolineato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nei tradizionali auguri di fine anno alle alte cariche istituzionali.


“Una democrazia senza popolo – ha sottolineato – sarebbe una democrazia di fantasmi Una democrazia debole. E’ necessario operare per recuperare fiducia, adoperandosi prima di tutto, per ricostruire il rapporto tra persone e istituzioni. Perché le istituzioni vivono della partecipazione e dell’impegno personale”.

Mattarella: istituzioni unico argine ad usurpatori sovranità

Mattarella: istituzioni unico argine ad usurpatori sovranitàRoma, 17 dic. (askanews) – “La tenuta e il consolidamento delle istituzioni democratiche sono l’unico argine agli usurpatori di sovranità”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia di auguri alle alte cariche al Quirinale, lancia un allarme nei confronti dei nuovi ricchi che sono ormai in competizione con lo Stato. Il capo dello Stato parla esplicitamente del “timore che si faccia spazio la tentazione di un progressivo svuotamento del potere pubblico. Fino ad intaccare la stessa idea di Stato per come l’abbiamo codificata e conosciuta nei secoli”.


“Un esempio. Lo stato moderno si è fondato sul monopolio dell’uso della forza militare e della moneta. Ebbene – osserva Mattarella -, questi due pilastri sono oggi messi in discussione dalla prospettiva di una progressiva privatizzazione del potere pubblico, dall’iniziativa di potenze finanziarie private, capaci di sfidare le prerogative statuali anche su quei due fronti. Proprietari di immense ricchezze che oggi hanno di fatto il monopolio in diversi settori fondamentali. E costruzione di circuiti monetari paralleli, privati”. Gli interrogativi sono densi di preoccupazione: “Chi può garantire che questo trasferimento di potere dalla sfera pubblica a quella privata abbia come fine la garanzia della libertà di tutti? La sicurezza di tutti? I diritti di ciascuno? Il bene comune inteso come bene di ogni persona, nessuna esclusa?”. Questa garanzia per Mattarella sono le istituzioni democratiche.

Mattarella: oggi prevale il conflitto, istituzioni indebolite

Mattarella: oggi prevale il conflitto, istituzioni indeboliteRoma, 17 dic. (askanews) – “Oggi prevale il conflitto. La politica e la diplomazia appaiono sovente accantonate dalla scelta delle armi operata da chi ha dato avvio alla guerra. Le istituzioni sovranazionali ne risultano indebolite. Le nostre nuove generazioni si confrontano con stupore e disorientamento con le immagini e le parole della guerra. Occorre una approfondita riflessione sui danni che questa deriva emotiva può produrre nel lungo periodo sulle donne e sugli uomini di domani, sui loro sentimenti, sulla loro percezione della realtà e sul modo di organizzare la convivenza”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia al Quirinale per lo scambio di auguri con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile.

Mattarella: non rassegnarsi al conflitto, pace sempre possibile

Mattarella: non rassegnarsi al conflitto, pace sempre possibileRoma, 17 dic. (askanews) – “Occorre reagire, per riaffermare con forza e convinzione le ragioni della pace, della civiltà, della convivenza, di un mondo libero, solidale, interdipendente. Obiettivi per i quali il Governo è impegnato – come è avvenuto anche con l’efficace presidenza del G 7 – nella ricerca del dialogo e della collaborazione, con attenzione particolare nei confronti dei Paesi del Sud del mondo. Non possiamo tornare indietro, non possiamo rassegnarci al disordine e al conflitto permanente. La pace e la cooperazione sono sempre possibili”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia al Quirinale per lo scambio di auguri con i rappresentanti delle istituzioni, delle forze politiche e della società civile.

Stellantis conferma l’impegno in Italia, 2 miliardi di investimenti nel 2025

Stellantis conferma l’impegno in Italia, 2 miliardi di investimenti nel 2025Milano, 17 dic. (askanews) – Al tavolo al Mimit, Stellantis ha presentato il piano che conferma l’impegno nelle fabbriche con piani produzione fino al 2032, 2 miliardi di investimenti e 6 miliardi di acquisti da fornitori italiani nel 2025. Tra le novità la nuova 500 ibrida e la seconda generazione di 500 elettrica a Mirafiori, la nuova Pandina a Pomigliano e versioni anche ibride di modelli elettrici Jeep, Lancia e DS prodotti a Melfi. Scelta che potrebbe riguardare anche la Giulia e la Stelvio già previste in versione bev su Stla Large a Cassino. A Pomigliano nel 2028 invece arriverà la Stella Small, la nuova piattaforma per veicoli compatti che sarà utilizzata per due nuovi modelli.


Stellantis conferma la salvaguardia dei livelli occupazionali in linea con gli investimenti produttivi che verranno implementati, nonché avviando processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle persone del Gruppo. Stellantis parteciperà ad Acea al fine di contribuire a dar vita, assieme alle istituzioni nazionali ed europee, a un vero piano automotive in linea con quanto tracciato dal “non paper” del governo italiano.

Sport e inclusione per le persone con disabilità intellettiva e autismo

Sport e inclusione per le persone con disabilità intellettiva e autismoRoma, 17 dic. (askanews) – Tra gli impegni stabiliti a conclusione del G7 sulla disabilità, con la Carta di Solfagnano, si riconosce lo sport come strumento essenziale di partecipazione e inclusione sociale. Facendo proprio questo principio, la Fondazione Santa Rita da Cascia ETS ha lanciato la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi natalizia “Il futuro è rosa”, per donare speranza ai più fragili. A sostegno, in particolare, di 2 progetti di ippoterapia e canottaggio terapia che trasformano lo sport in un percorso concreto di integrazione per 60 tra bambini, ragazzi e giovani adulti con disabilità intellettiva, tra cui l’autismo, raccogliendo in totale oltre 170mila euro.


L’obiettivo più ampio della Fondazione, informa una nota, è quello di cambiare lo sguardo della società sulla disabilità intellettiva. Lo fa attraverso due progetti in cui una pratica sportiva, ampiamente usata come terapia complementare, viene declinata in maniera diversa. Presso il Villaggio Lakota di Ammonite, nella campagna ravennate, l’ippoterapia diventa equitazione integrata, in quanto non prevede la presenza di psicologi, fisioterapisti e medici, ma si basa sulla competenza dell’istruttrice, una sportiva che unisce la conoscenza della disabilità alla profonda esperienza del cavallo, ai fini dell’inclusione. Presso la realtà dell’Accademia del Remo di Napoli, una pratica ludico-sportiva come il canottaggio diventa, con un approccio medico-scientifico, una vera terapia e uno sport praticato a livello agonistico. VADEMECUM 2025 PER UN ANNO DI SPERANZA – Chi donerà speranza, sostenendo i più fragili e la disabilità, riceverà a sua volta speranza, con il Vademecum 2025, in un percorso per mantenerla viva durante tutto l’anno. Si tratta di un prezioso strumento che potrà essere utile ogni giorno per annotare appuntamenti, riflessioni e propositi, insieme a date importanti della comunità e messaggi ispiratori delle monache agostiniane del Monastero Santa Rita da Cascia, coloro che nel 2012 hanno deciso di creare la Fondazione per rendere più strutturate le loro opere di solidarietà. Per saperne di più si può cliccare su fondazione.santaritadacascia.org


“In attesa del Natale e del nuovo anno, nell’epoca di disumanizzazione che stiamo vivendo – commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Presidente della Fondazione e Madre Priora del Monastero – vogliamo invitare tutti a vivere il 2025 coltivando ogni giorno la speranza, per sé e per gli altri, guardando così al futuro con occhi nuovi. Chi dona permette alla Fondazione di rendere a sua volta reale la speranza che Santa Rita incarna, in sostegno dei più fragili, attraverso i suoi progetti di solidarietà. Una speranza che andrà a supportare in particolare bambini e giovani con disabilità intellettiva, tra cui l’autismo, permettendo loro una reale inclusione attraverso lo sport. Il vero problema sono i pregiudizi e l’incapacità di guardare oltre le etichette che persistono nella nostra società. Spesso, vediamo solo i loro limiti, senza considerarli come essere umani con la loro unicità e le loro potenzialità da rendere reali, offrendo loro le stesse opportunità dei loro coetanei, in modo che si sentano parte integrante e attiva della comunità”. LO SPORT È DI TUTTI – I progetti testimoniano concretamente questo approccio, permettendo ai bambini e giovani adulti cui sono destinati di esprimersi, integrarsi e sviluppare nuove abilità, in contesti economici spesso difficili. Presso il Villaggio Lakota di Ammonite, l’ippoterapia ha già aiutato Elena, 16 anni a superare la paura degli animali, e Filippo, 14 anni, a sviluppare consapevolezza e maggiore autocontrollo. Nel quartiere napoletano di Soccavo, presso la realtà unica dell’Accademia del Remo, Lorenzo, 30 anni, ha sperimentato un “salto quantico” nel suo sviluppo personale.