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Conad rilancia Verso natura: la private label attenta alla sostenibilità

Conad rilancia Verso natura: la private label attenta alla sostenibilitàMilano, 26 set. (askanews) – Mentre cresce la fetta degli italiani che scelgono i prodotti della marca privata per far fronte al caro spesa, Conad rilancia la sua linea Verso natura, una private label pensata per i clienti più attenti alla sostenibilità.

Lanciata nel 2016, la linea comprende 270 prodotti suddivisi in 40 categorie dagli alimentari alla cura della casa, che nel corso dell’anno 2022 hanno generato un fatturato pari a 214 milioni di euro, in crescita del 6,5% sul 2021. “Verso Natura Conad non è solo un brand, ma un impegno verso un consumo consapevole, un invito a ritrovare la naturalità prendendosi cura di se stessi e delle generazioni future. Il bio era iniziato come il cuore di questa marca – ha detto Alessandra Corsi, direttore marketing dell’offerta e mdd di Conad – ora abbiamo prodotti anche più sostenibili del bio tout court”. La marca propone infatti un’offerta che oltre ai prodotti biologici, comprende referenze a ridotto impatto ambientale e che prediligono l’utilizzo di materie prime provenienti da fonti rinnovabili oltre a soluzioni di confezionamento riciclate, riciclabili e compostabili. Anche la selezione dei 100 fornitori segue criteri rigorosi, col 90% di loro che sono italiani. “L’obiettivo di questa linea è quello di continuare a crescere ai tassi di oggi – ha proseguito Corsi – l’obiettivo, però, non è economico ma quello di promuovere la sostenibilità. In termini numerici parliamo di un tasso del 5% di nuove referenze”. Anche come posizionamento di prezzo a eccezione del bio i prodotti costeranno un 10-15% in meno degli omologhi mainstream.

Il riposizionamento di questa linea, a cui dovrebbe seguire il rilancio il prossimo anno anche di PiacerSi, il brand commerciale dell’health wellness, si inserisce in un percorso di crescita della marca del distributore che, in un contesto generale favorito dall’inflazione, per Conad continuerà a crescere ulteriormente toccando i 5,7 miliardi (dai 5,4 del 2022) con una quota di mercato che dovrebbe crescere verso il 33%.

Sostenibilità, a Ecomondo 2023 focus sul nuovo Green Deal Europeo

Sostenibilità, a Ecomondo 2023 focus sul nuovo Green Deal EuropeoMilano, 26 set. (askanews) – Il 26 e 27 settembre torna la Digital Green Week in cui si parlerà di Transizione Ecologica e Green Economy con Ecomondo, Transizione Energetica e Rinnovabili con K.Ey – The Energy Transition Expo – e di Tecnologie e Forniture per le Superfici con Tecna. L’iniziativa si rivolge come ogni anno alle comunità nazionali ed internazionali delle manifestazioni che fanno parte della community GreenTech Insights. Il digital hub che riunisce in unico luogo tutte le manifestazioni della Green & Tech Division di Italian Exhibition Group, ha poi lo scopo di offrire contenuti digitali durante e anche oltre i periodi di manifestazione.

All’interno della due giorni, Italian Exhibition Group segnala l’appuntamento digitale intitolato “Ecomondo 2023, il nuovo Green Deal Europeo: sfide e opportunità per imprese e startup all’insegna dello sviluppo sostenibile” a cura di Angi (Associazione Nazionale Giovani Innovatori) e Main Partner di Ecomondo e di Ieg sul progetto “Innovation”. In questa sessione, che sarà trasmessa in streaming, sia di Angi che della Digital Green Week – il giorno mercoledì 27 settembre dalle ore 15-00 – sono stati chiamati ad intervenire esponenti della società civile e della classe dirigente per parlare del tema del nuovo Green Deal Europeo, mettendo in luce rischi e opportunità per la crescita e lo sviluppo delle imprese, delle startup e dell’ecosistema economico e industriale italiano ed europeo all’insegna della sostenibilità, anche con focus su impatti e casi studio di rilevanza internazionale in termini di nuove tecnologie abilitanti per la transizione ecologica e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Tra i relatori ci saranno, Roberto Baldassari, direttore comitato scientifico Angi, Carlo Corazza, direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, Diana Battaggia, Direttrice dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (Unido) in Italia, Mariarita Costanza, imprenditrice pluripremiata e promotrice della Murgia Valley (sud Italia), Alessandra Astolfi, global exhibition director Green & Technology division presso Italian Exhibition Group Spa, Paolo Dario, direttore scientifico di Artes 4.0. Coordineranno i lavori Gabriele Ferrieri, presidente Angi, e Fabio Biccari, Dd Angi Milano. Un appuntamento per tutti da non perdere in cui ci sarà l’occasione di fare il punto sulla filiera, presentare un prodotto, raccontare una ricerca di mercato o un rapporto, creare tavole rotonde e occasioni di confronto con un pubblico sempre più interconnesso.

Vino, Asolo Prosecco incontra le eccellenze casearie a “Caseus”

Vino, Asolo Prosecco incontra le eccellenze casearie a “Caseus”Milano, 26 set. (askanews) – Il Consorzio Asolo Prosecco accompagnerà le eccellenze casearie del Veneto durante la diciannovesima edizione di “Caseus” che si terrà nella suggestiva Villa Contarini di Piazzola sul Brenta (Padova) sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre.

L’evento dedicato ai grandi caseifici e ai piccoli produttori di malga, prevede un ricco calendario di degustazioni guidate, abbinamenti enogastronomici, incontri con i casari, masterclass e momenti di formazione e confronto. L’Asolo Prosecco sarà coprotagonista assieme alle eccellenze casearie di diversi incontri, tra cui “Cheese is Green”, sette “cooking show” che si concentreranno sull’esplorazione dei migliori abbinamenti tra formaggi, verdure di stagione, “Lattebusche: territorio, racconto e degustazione”, durante il quale lo chef Marco Valletta interpreterà le eccellenze locali, e “Degustazioni delle Dop”, i percorsi di abbinamento con le Dop. Inoltre, durante tutta la durata dell’evento l’Asolo Prosecco sarà in degustazione negli stand consortili allestiti nell’area esterna alla villa.

Fedriga: Trieste capitale mondiale scienza con Bsbf 2024

Fedriga: Trieste capitale mondiale scienza con Bsbf 2024Roma, 26 set. (askanews) – “Con il Bsbf, Trieste sarà nel 2024 capitale mondiale della scienza e importante centro di connessione tra essa e il mondo delle imprese. Un evento che certifica il salto di qualità che la nostra regione ha compiuto in questi anni per consolidare la propria centralità in campo scientifico, attraverso il lavoro di numerose realtà di eccellenza. Stiamo investendo con convinzione nei settori delle scienze della vita, dell’idrogeno e in tutti i processi verso la transizione energetica e digitale che possano rendere competitivo il territorio e offrire nuove opportunità di sviluppo a livello internazionale”. Così il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga è intervenuto oggi al Trieste convention center in occasione della visita del comitato organizzatore internazionale del Big science business forum (Bsbf), che si terrà a Trieste dal primo al quattro ottobre 2024. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla Ricerca Alessia Rosolen, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il presidente di Area science park Caterina Petrillo.

Il Bsbf è un evento incentrato sull’innovazione tecnologica e orientato al business e si presenta come una sorta di sportello unico per le imprese europee e gli altri stakeholder per conoscere i futuri investimenti e gli appalti delle grandi organizzazioni scientifiche europee. L’edizione di Trieste 2024, la terza dopo Copenaghen 2018 e Granada 2022, è frutto di un lavoro condiviso che, oltre alla Regione, ha coinvolto anche PromoTurismoFvg e l’ente nazionale di ricerca Area Science Park. “La Regione ha creduto fortemente in questo progetto, con un importante supporto da parte dei ministeri, degli enti di ricerca – ha rimarcato Fedriga – . È la prima volta che in Italia si svolge un forum dedicato alla Big science e pensiamo che Trieste sia una location ideale alla luce del ruolo che ricopre su scala internazionale nell’ambito della ricerca”.

Il governatore ha inoltre sostenuto come il Bsbf abbia “una valenza fondamentale anche sotto l’aspetto geopolitico. Le principali sfide del futuro potranno trovare compimento solo se la connessione tra scienza e imprese sarà in grado di aumentare la competitività delle democrazie europee. Da qui deve discendere un forte senso di responsabilità, con la consapevolezza che l’attività di ricerca può essere determinante anche per il futuro democratico del nostro continente. In questo contesto – ha proseguito Fedriga – credo che il Friuli Venezia Giulia possa diventare sempre più la cerniera che unisce le aree occidentale e centro-meridionale dell’Europa. I grandi eventi e gli investimenti che si stanno concretizzando nel nostro territorio lo dimostrano”.

Basilicata, Bardi a sindaci: con strategie territoriali voi al centro

Basilicata, Bardi a sindaci: con strategie territoriali voi al centroRoma, 26 set. (askanews) – “Con il provvedimento sulle strategie territoriali intendiamo rafforzare le nostre comunità rilanciando politiche di sviluppo a misura dei bisogni dei diversi territori. La proposta politico programmatica appena varata prevede il pieno coinvolgimento di voi sindaci”. È quanto ha dichiarato in un video pubblicato sui propri social il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

“È con voi che vogliamo pianificare ingenti risorse pubbliche derivanti dai finanziamenti comunitari e nazionali, per concordare quanto va realizzato a vantaggio delle nostre comunità. Siete voi sindaci direttamente eletti dal popolo e rappresentate con piena investitura i bisogni dei nostri territori; siete voi le sentinelle negli interessi delle comunità ed i principali agenti dello sviluppo locale. Faccio dunque a voi tutti un appello: rafforziamo la nostra collaborazione, dimostriamo che gli interessi dei lucani sono superiori a quelli di parte, individuiamo insieme le opere strategiche di cui più si avverte l’esigenza in ciascun territorio e facciamo un utilizzo il più appropriato ed efficiente possibile delle risorse disponibili”, aggiunge. “Mobilitiamo insieme le energie e le risorse professionali a sostegno dei più avanzati processi di sviluppo e potenziamo la modernizzazione dei nostri territori e le relazioni con quelli contermini. Già a partire dalla prossima settimana organizzeremo incontri mirati per dare attuazione a questo lavoro congiunto per assicurare un futuro alle nostre comunità. Questa iniziativa riguarda tutti e 131 i Comuni aggregati su criteri di omogeneità di interessi territoriali, integrando e superando le logiche delle vecchie aree interne. Intendiamo così rafforzare la cooperazione e il protagonismo dei sindaci. La Regione è al vostro fianco per rilanciare insieme politiche di crescita e di coesione secondo le linee tracciate nel Piano strategico regionale”, conclude.

Ue, Comitato Regioni: ok a emendamenti Solinas su insularità

Ue, Comitato Regioni: ok a emendamenti Solinas su insularitàRoma, 26 set. (askanews) – Si sono svolti oggi i lavori della Commissione Coesione territoriale e bilancio dell’Ue del Comitato delle Regioni, l’assemblea delle autonomie regionali e locali che partecipa alla formazione della legislazione europea svolgendo funzioni consultive, di cui il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, è membro titolare.

I punti all’ordine del giorno hanno riguardato anche il progetto di parere, presentato congiuntamente dal presidente del Comitato delle Regioni Vasco Cordeiro e dal presidente della commissione Emil Boc, incentrato sul futuro della politica di coesione dopo il 2027, che – oltre a costituire la principale posta di bilancio nel Quadro Finanziario Pluriennale dell’Unione europea – è uno degli architravi del processo di integrazione europea, sia sotto l’aspetto finanziario, sia per quanto attiene alle ricadute a livello territoriale. In questo ambito, nell’ottica di rafforzare le istanze che da diversi anni la Regione Sardegna promuove in sede europea, afferenti principalmente all’attuazione del principio di insularità, il presidente Solinas ha presentato una serie di emendamenti volti a rafforzare la dimensione territoriale della politica di coesione, a favore di una maggiore convergenza dei territori che permetta di superare gli svantaggi strutturali permanenti legati all’insularità.

In questa prima fase di produzione legislativa l’accento è stato posto sulla necessità a che la Commissione europea si doti di una strategia dedicata ai territori insulari, a cominciare da una raccolta sistematica di dati territoriali aggregati – al momento inesistente – che sia prodromica di un approccio specifico per le regioni insulari, che possa trovare espressione nei rapporti sulla coesione economica, sociale e territoriale pubblicati regolarmente dalla Commissione e, successivamente, nelle proposte regolamentari della prossima generazione di fondi strutturali. Le proposte emendative sono state accolte favorevolmente dai rappresentanti dei territori insulari, e approvate all’unanimità dal Comitato, che adotterà il parere nella riunione plenaria del prossimo 29 e 30 novembre.

Energia, Pichetto a vertice Aie minerali critici il 28 a Parigi

Energia, Pichetto a vertice Aie minerali critici il 28 a ParigiRoma, 26 set. (askanews) – Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, parteciperà al primo vertice internazionale di alto livello sui minerali critici che si terrà giovedì 28 settembre a Parigi.

Secondo quanto riporta una nota, il vertice dell’Agenzia Internazionale per l’Energia (Aie) si concentrerà sulle misure per promuovere l’approvvigionamento sicuro, sostenibile e responsabile di materie prime che hanno un ruolo centrale nella transizione globale verso una energia pulita. L’evento vedrà la partecipazione di ministri dei governi della “famiglia Aie”, leader aziendali, investitori, capi di organizzazioni internazionali e rappresentanti della società civile per approfondire le sfide connesse alla catena di approvvigionamento dei minerali critici.

Migranti, Lega: Germania usa oggi clandestini come 80 anni fa esercito

Migranti, Lega: Germania usa oggi clandestini come 80 anni fa esercitoRoma, 26 set. (askanews) – “Ottant’anni fa il governo tedesco decise di invadere gli stati con l’esercito ma gli andó male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici”. Così, ad Affaritaliani.it, il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa.

Insomma, a Berlino preferirebbero un altro governo Monti o Draghi? “Sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al governo e vorrebbero o un governo tecnico, Monti o Draghi o chicchessia, o di sinistra, Schlein o altri. Da come si sta comportando il governo tedesco è del tutto evidente che non vuole che in Italia governi il centrodestra, che mette in discussione assetti ed equilibri europei. A Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il governo italiano nella speranza di farlo cadere. Ma falliranno come fallirono ottant’anni fa”, ha sottolineato Crippa. “Stanno cercando di destabilizzare il governo attraverso il finanziamento delle ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia”, ha detto Crippa, il quale citando la Moldova ha attaccato: “il reddito pro capite della Moldova è inferiore a quello di gran parte dei paesi del Nord Africa. Perché la Germania o nessuno a sinistra fa qualcosa per favorire l’immigrazione moldava? Evidentemente perché il moldavo in quanto europeo è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità”.

“L’immigrato africano è più funzionale al disegno e in più crea una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale”, ha concluso il vicesegretario della Lega.

Migranti, Anci a Piantedosi: attivare centri minori non accompagnati

Migranti, Anci a Piantedosi: attivare centri minori non accompagnatiRoma, 26 set. (askanews) – Attivare i centri governativi di prima accoglienza per minori stranieri non accompagnati, stabilizzare i Sai anche per gli adulti, riattivare la clausola di salvaguardia e dare incentivi ai Comuni che decidono di accogliere. Sono le proposte dell’Anci presentate in un documento al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per la gestione dei flussi migratori e in particolare per dare una soluzione strutturata al tema dei Msna. Così il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, delegato all’Immigrazione dell’Anci.

“Il documento è frutto del lavoro dell’intera commissione Immigrazione e Politiche per l’integrazione, riunitasi a Roma la scorsa settimana, che ha visto la presenza di oltre 80 Comuni, dal Nord al Sud, di cui gran parte capoluoghi di Provincia e con amministratori di diversa sensibilità politica”, ha proseguito. “Abbiamo proposto soluzioni di buon senso, sostenibili e immediatamente attuabili. Soluzioni alle esigenze dei Comuni e dei territori, che da tempo rappresentano preoccupazione per le crescenti difficoltà dettate dai numeri e dalle complessità nella presa in carico dei migranti”, ha sottolineato il delegato Biffoni.

I punti principali del documento sono: l’attivazione dei centri governativi di prima accoglienza per Msna, gestiti dal ministero dell’Interno, per poi essere accolti solo in seconda battuta nella Rete SAI, la cui capienza deve essere estesa in modo da dare accoglienza a tutti i minori non accompagnati presenti; la stabilizzazione dei SAI anche per gli adulti; la riattivazione della clausola di salvaguardia e incentivi ai Comuni che decidono di accogliere. “I Comuni, lo ribadisco continueranno a fare la loro parte, ma è indispensabile creare le condizioni per proseguire in tal senso. Proprio sui punti proposti stiamo intrattenendo interlocuzioni con il Ministero dell’Interno, da cui attendiamo ben presto risposte concrete e in linea con quanto richiesto dai Comuni italiani”, ha concluso.

In un video della Difesa russa compare il comandante Sokolov, dato per morto

In un video della Difesa russa compare il comandante Sokolov, dato per mortoRoma, 26 set. (askanews) – Il comandante della flotta russa del Mar Nero, l’ammiraglio Viktor Sokolov, dato per morto da fonti ucraine nell’attacco alla base di Sebastopoli di venerdì scorso, è ‘comparso’ oggi al consiglio del ministero della Difesa russo, secondo un video distribuito dal dicastero.

Sulle schermate dei vari partecipanti, mostrate in modalità galleria, sono visibili le iniziali dei corpi di appartenza dei vari alti gradi convocati. Il video diffuso riguarda l’intervento introduttivo del ministro della Difesa Sergey Shoigu, circa otto minuti, e più volte vengono mostrati i collegati da remoto, tra cui Sokolov, nessuno di loro però prende la parola. Secondo le fonti ucraine, Sokolov sarebbe morto nell’attacco di venerdì scorso al quartier generale della Flotta. Nel complesso, 34 ufficiali russi sarebbero stati uccisi.