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Autonomia, Stefani: ricerca e analisi dimostreranno i benefici

Autonomia, Stefani: ricerca e analisi dimostreranno i beneficiRoma, 3 ago. (askanews) – La Commissione Bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale affronterà la questione con “una forte attività di ricerca e di analisi, perché bisogna tener conto dei risultati” che l’autonomia “può dare” alle diverse realtà territoriali e anche perché “partire dai dati può contribuire a sradicare certe derive ideologiche che ne hanno finora impedito l’attuazione”. In questo senso “potremmo anche fornire” ad altri organismi parlamentari “un supporto tecnico a beneficio della buona realizzazione del processo di autonomia”. Lo ha spiegato in un’intervista ad Askanews il nuovo presidente della Commissione, Alberto Stefani, deputato della Lega eletto in Veneto.

– Come intende procedere con i lavori della Commissione? “Innanzitutto, con un forte sforzo di ricerca e di elaborazione dati perché credo, anzi sono perfettamente convinto, che un tema come quello del federalismo e del decentramento amministrativo debba tener conto anche dei risultati che questa riforma può dare dal punto di vista economico e finanziario, visto che in questo caso parliamo di federalismo fiscale. Però, oltre a questo, partire dai dati e dall’analisi degli stessi può contribuire a una consapevolezza collettiva” in grado di “sradicare certe derive ideologiche che hanno finora impedito” l”attuazione del decentramento e delle riforme federaliste, un “atteggiamento di ostacolo che spesso si è trincerato dietro scelte ideologiche che non tenevano conto della realtà effettiva. Per riassumere, quello che vorrei fare tramite questa accurata attività di studio e di analisi è arrivare ad una consapevolezza dei benefici che questa riforma può portare, non solo in Veneto e non solo al Nord, ma anche nel resto del Paese”.

– Quindi un approccio razionale al tema? “Sì, razionale, che tenga conto dei dati. Il metodo è quello analitico, scientifico, di andare ad approfondire concretamente quelli che possono essere i risultati del processo di federalismo, senza inutili scontri ideologici, che purtroppo hanno tenuta ferma questa riforma per trent’anni”.

– Quali enti o personalità verranno auditi per primi? “Dobbiamo ancora costituire l’ufficio di presidenza, non appena sarà fatto inizieremo con le audizioni. Sicuramente ci saranno delle audizioni ‘politiche’, quindi terremo conto della voce dei territori, delle Regioni, dell’Anci, delle province, ma vorrei soprattutto concentrare l’attenzione sui centri studi di organismi tecnici e su figure che ci possano illustrare i risvolti i benefici della riforma. Ricordo poi che quando parliamo di federalismo non parliamo solo dell’autonomia regionale ma anche dell’autonomia di Province e Comuni. E sul tema delle province, tra l’altro, stiamo intervenendo con la famosa riforma per riportarle ad essere Enti di primo livello, votate dai cittadini, con competenze e budget” necessari ad “avere una maggiore efficienza della macchina pubblica”.

– Il nome ufficiale della Commissione che Lei presiede è “per l’attuazione del federalismo fiscale”, ma oggi si parla solo di autonomia. “Il nome della Commissione ‘per l’attuazione del federalismo fiscale’ era il nome originario della legge istitutiva del 2009, tanto è che in quegli anni si parlava molto di federalismo fiscale. Adesso si parla di autonomia che è un procedimento e un concetto per certi versi diverso, ma di fatto una visione federalista comprende anche la riforma dell’autonomia. Qui si parla di federalismo fiscale, per cui” la Commissione “avrà anche un approccio più concentrato sulla finanza pubblica rispetto al tema di altre commissioni, però è sicuramente una Commissione che si occuperà del processo di autonomia, magari guardando, con particolare attenzione, a quelli che possono essere i risultati o le integrazioni in ambito economico-finanziario e in ambito fiscale”. – Il lavoro della sua commissione andrà in parallelo con i lavori al Senato sull’autonomia differenziata? “Sì, mentre la Commissione affari costituzionali del Senato sta esaminando il disegno di legge sull’autonomia noi ci affiancheremmo, e su questo ho già preso contatti con il ministro Calderoli, come Commissione che può fornire un supporto tecnico a beneficio della buona realizzazione del processo di autonomia, che è al centro dell’agenda politica del governo per quanto riguarda le riforme istituzionali”. – Non teme che Fratelli d’Italia, partito con orientamento più ‘centralista’, possa frenare le ambizioni della Lega sul progetto di autonomia? “Che l’autonomia sia il nostro cavallo di battaglia lo si sa da trent’anni, la Lega ha portato questo tema al centro dell’agenda politica, siamo stati pionieri su questo tema. È indubbiamente vero, però, che questo tema è all’interno di un programma di governo e quindi gli alleati sicuramente lo rispetteranno, così come noi rispetteremo i punti programmatici che loro hanno portato nell’agenda politica del paese. Ci impegneremo affinché tutti capiscano i benefici che questa riforma può dare non solo al Veneto ma a tutte le regioni che decideranno di accedervi”. – Lei è ottimista sul raggiungimento dell’autonomia? “Sì, assolutamente sì”.

L’Aquila celebra la Perdonanza, “primo Giubileo della storia”

L’Aquila celebra la Perdonanza, “primo Giubileo della storia”Milano, 3 ago. (askanews) – L’Aquila torna a celebrare la Perdonanza Celestiniana, rito solenne istituto che da 729 anni permette a colore che varcano la Porta Santa della Basilica di S. Maria di Collemaggio di ricevere l’indulgenza plenaria. Una manifestazione storico religiosa di rilievo internazionale, che nel 2019 è stata proclamata Patrimonio Immateriale Culturale dell’Umanità Unesco, e che all’ultima edizione ha visto la partecipazione del Santo Padre, Papa Francesco, che ha celebrato, per la prima volta nella storia, il rito solenne di apertura della Porta Santa della Basilica di Collemaggio per l’indulgenza plenaria voluta da Papa Celestino V nel 1294. L’Aquila diventerà palcoscenico internazionale della cultura per una settimana ricca di appuntamenti come concerti, spettacoli e rievocazioni storiche. Il programma artistico e istituzionale della 729esima edizione della manifestazione, in programma nel capoluogo abruzzese dal 23 al 30 agosto, è stato presentato nel corso di una conferenza al Ministero della Cultura.

“La Perdonanza Celestiniana – ha evidenziato il sottosegretario alla Cultura con delega all’Unesco, Gianmarco Mazzi, aprendo i lavori – è nel cuore della nostra missione istituzionale per l’insieme dei valori e della storia che in essa sono contenuti. È un simbolo secolare ancora vivo delle nostre radici, una tradizione che si rinnova da più di 700 anni, un patrimonio culturale immateriale che dal 2019 è riconosciuto dall’Unesco. La Perdonanza ci parla di spiritualità, il che di questi tempi ha una valenza che definirei rivoluzionaria. Nasce all’Aquila ma appartiene a tutta la nostra comunità nazionale e per questo siamo impegnati nella sua salvaguardia e valorizzazione”. “In questi anni abbiamo lavorato affinché la Perdonanza Celestiniana divenisse un patrimonio nazionale e internazionale partecipato e riconosciuto. Nel 2019 abbiamo ottenuto il riconoscimento di Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, lo scorso anno è stato Papa Francesco a celebrare il rito solenne di apertura della Porta Santa in mondovisione, per la prima volta nella storia della nostra Festa. Inoltre, nell’edizione 2023, il Giubileo Celestiniano è entrato a far parte del programma di emissione delle carte valori postali a cura del ministero delle Imprese e del Made in Italy – ha affermato il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi -. Il nostro impegno è sempre stato orientato a un programma ampio affinché la manifestazione potesse diffondere il messaggio di pace celestiniano nel mondo, contribuendo a rafforzare l’immagine della nostra terra e della millenaria tradizione”.

Questa sarà la quarta edizione della Perdonanza Celestiniana sotto il fregio Unesco, come ha evidenziato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “Investire sulla cultura per riannodare i fili della tradizione e proiettarla nel futuro, è questa la ricetta grazie alla quale la Perdonanza, patrimonio dell’Unesco, si è affermata come uno degli eventi più importanti a livello nazionale e non solo. L’attesa presenza di star internazionali all’Aquila, l’emissione filatelica di un francobollo dedicato al Giubileo Celestiniano e soprattutto il grandissimo dono che ci ha fatto lo scorso anno Papa Francesco aprendo la Porta Santa, primo Pontefice a presiedere il rito nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, sono il frutto di un lavoro che, fortemente sostenuto dal Comune dell’Aquila e con la guida del Maestro Leonardo De Amicis, custodisce sapientemente una preziosa dimensione religiosa conciliandola con un intrattenimento culturale di alta qualità”. Tra gli artisti che quest’anno saliranno sul palcoscenico Gianni Morandi, Negramaro, Teo Teocoli, Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci, Albano Carrisi insieme a tanti altri ospiti nazionali e internazionali: “La Perdonanza, con gli eventi programmati – ha osservato il direttore artistico della manifestazione, Leonardo De Amicis – vuole essere un grande viaggio in cui ogni cosa è pensata per evocare ricordi e stimolare sensazioni positive attraverso le parole, la danza e le canzoni che hanno fatto storia. Ogni evento è pensato per la città che anno dopo anno accoglie con entusiasmo e determinazione la forza di questa grande manifestazione, simbolo di unione tra gli individui, punto d’incontro tra culture diverse, cammino spirituale che ci cattura e cattura la gente. La musica, con la sua straordinaria tecnologia della memoria e del ricordo, contribuisce alla costruzione sociale delle nostre identità individuali e collettive e racconta le nostre storie, il nostro vissuto quotidiano, le emozioni e le esperienze che ci accompagnano nella vita”.

Accanto al Comune di L’Aquila, a giocare un ruolo da protagonista nella promozione della manifestazione è anche l’Arcidiocesi metropolinata: “La 729esima Perdonanza – ha evidenziato il vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi metropolitana di L’Aquila, Mons. Antonio D’Angelo – coincide con il primo anniversario della storica Visita pastorale di Papa Francesco a L’Aquila, ‘evento epocale’, perché, per la prima volta, un Papa ha aperto la porta Santa di Collemaggio. La città e l’Arcidiocesi giungono all’edizione che è stata presentata, dopo aver vissuto per un anno intero la Perdonanza, grazie alla speciale concessione del Santo Padre che ha voluto prolungare, con l”Anno della Misericordia’, fino al prossimo 29 agosto, il dono fatto da Celestino V alla Chiesa e gelosamente custodito dagli aquilani. L”Anno della Misericordia’ ha visto arrivare nel capoluogo abruzzese migliaia di pellegrini da varie parti d’Italia che hanno potuto ottenere l’indulgenza plenaria nella basilica di santa Maria di Collemaggio. In questo modo L’Aquila ha voluto raccogliere l’invito di Papa Francesco a diventare davvero ‘capitale di perdono, capitale di pace e di riconciliazione’”. Il 23 agosto, il Fuoco del Morrone arriverà davanti la Basilica, dando così il via alle celebrazioni. Il 28 agosto è invece in programma il tradizionale corteo storico che scorterà la Bolla del Perdono dal palazzo municipale, attraversando il centro cittadino, fino a Collemaggio dove rimarrà esposta per 24 ore e dove avverrà il rito di apertura della Porta Santa, quest’anno officiato dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero Vaticano per le Cause dei Santi. Il 29 agosto la Porta Santa tornerà a chiudersi.

Pnrr, Milano rischia di perdere 111 mln per Piani Urbani Integrati

Pnrr, Milano rischia di perdere 111 mln per Piani Urbani IntegratiMilano, 3 ago. (askanews) – Sono 111 i milioni di euro che il Comune di Milano rischia di perdere per la revisione del Pnrr decisa dal governo. Una cifra, frutto del diverso impiego delle risorse destinate Piani Urbani Integrati, che sale a quota 277 milioni di euro se si considerano i progetti che riguardano l’area metropolitana. A tirare le somme è il presidente della commissione Fondi Europei e Pnrr del Comune di Milano, Carmine Pacente (Azione), che evidenzia come la titolarità di questo strumento sia la Città metropolitana di Milano e non il Comune di Milano. Uno dei pochi esempi in cui una misura così rilevante, che a livello nazionale vale 2,5 miliardi di euro, è destinata a questi enti intermedi.

Grazie a un accordo tra la Città metropolitana di Milano e il Comune di Milano era stato deciso che il 40% delle risorse fosse investito nel comune capoluogo, cioè Milano, che aveva scelto di finanziare la rigenerazione Rubattino per circa 70 milioni di euro; la riqualificazione di nodi di intercambio Mm (per circa 19 milioni), Rfi (per circa 15 milioni), Ferrovie Nord (per circa 8 milioni). Nella città metropolitana invece si era scelto di finanziare anche un pezzo importante del cosiddetto “Cambio Biciplan”, che prevede la realizzazione di oltre 800 chilometri di piste ciclabili. “È del tutto evidente – osserva Pacente – che si tratta di uno degli strumenti più importanti che il Pnrr destina alle Città metropolitane e ai Comuni capoluogo ed è un danno definanziarli. C’è molto allarme da parte di Anci e dei sindaci rispetto a questo e ad altri strumenti mentre il ministro Fitto sembra rassicurare. C’è da dire che alcune Città metropolitane avevano deciso di finanziarie gli stadi di calcio con questo strumento e la Commissione europea si è ovviamente opposta”.

“Detto ciò – aggiunge il presidente della Commissione – traiamo tre conclusioni: chi ha pensato di finanziare gli stadi di calcio ha clamorosamente sbagliato; si tratta di risorse molto importanti per rigenerare soprattutto le aree periferiche delle nostre città metropolitane; è inaccettabile definanziare questo strumento e questi progetti e bisognerà capire in che modo le rassicurazioni del ministro Fitto siano reali e seguite da fatti concreti”.

Teleperformance, miglior programma agenti assistenza clienti da remoto

Teleperformance, miglior programma agenti assistenza clienti da remotoRoma, 3 ago. (askanews) – Teleperformance, leader globale nei servizi aziendali digitali, ha annunciato oggi di essere stato premiato come miglior programma di assistenza clienti tramite agenti da remoto nelle Americhe, Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) e nell’Asia Pacifica da ContactCenterWorld, la più grande associazione di contact center al mondo. I premi ottenuti in tutte le regioni, si legge in una nota, rendono Teleperformance il leader globale nei programmi di assistenza clienti da remoto per il secondo anno consecutivo.

Teleperformance ha vinto i massimi riconoscimenti in tutte le regioni per il suo esclusivo programma di lavoro da remoto Cloud Campus, che consente all’azienda di fornire ai clienti opzioni di servizi di smartshoring flessibili, agili e resilienti, tra cui personale virtuale, nazionale e internazionale, per supportare una varietà di esigenze di supporto linguistico dei clienti in tutto il mondo. Tutti gli aspetti del modello di fornitura di smartshoring dell’azienda sono stati realizzati per ottimizzare l’ambiente di lavoro da remoto, dalle misure di sicurezza al reclutamento virtuale e ai processi automatizzati, tutti collegati da Hub Cloud Campus centralizzati. Circa la metà dei 410.000 dipendenti Teleperformance lavora da remoto in tutto il mondo, fornendo servizi in più di 300 lingue e dialetti a clienti in 170 Paesi, per conto di molti dei brand più rispettati al mondo.

“Siamo lieti di essere nuovamente riconosciuti per il nostro esclusivo modello di lavoro da remoto Cloud Campus che aiuta le organizzazioni ad attrarre talenti e fornire agilità, resilienza e migliori prestazioni aziendali”, ha dichiarato Fabio Luis, Global Lead for Cloud Campus di Teleperformance. “Con Cloud Campus, abbiamo sfruttato la tecnologia per digitalizzare e semplificare molte delle pratiche di gestione quotidiana e delle attività di back office associate alla formazione e al supporto degli agenti del Customer Care. Inoltre, attraverso questa digitalizzazione stiamo anche ponendo le basi affinché i nostri clienti integrino più agilmente le future tecnologie emergenti nei loro modelli di assistenza clienti”.

Vino, il 10 agosto va in scena “Montefalco sotto le stelle”

Vino, il 10 agosto va in scena “Montefalco sotto le stelle”Milano, 3 ago. (askanews) – Vino, cibo, arte e musica nella notte di San Lorenzo: il 10 agosto a Montefalco (Perugia) andrà in scena “Montefalco sotto le stelle”, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco e dal Comune, nell’ambito dell’iniziativa “Calici di Stelle” promossa dal Movimento Turismo Vino e Associazione Città del Vino.

Con i menù a la carta di diversi ristoranti ambasciatori della cucina territoriale, ci sarà un sommelier a guidare gli appassionati nell’abbinamento con la Docg di Montefalco, Doc Montefalco e Doc Spoleto. Seguirà una passeggiata verso le quattro postazioni dove sarà possibile osservare arcipelaghi di corpi celesti con l’ausilio delle mappe preparate dal Gruppo Astrofili Monte Subasio e consegnate durante la cena in uno dei ristoranti aderenti.

Il Papa firma un drappo di oltre 3 chilometri realizzato dai giovani della Schola occurrientes

Il Papa firma un drappo di oltre 3 chilometri realizzato dai giovani della Schola occurrientesCittà del Vaticano, 3 ago. (askanews) – Con un modernissimo pennello apposto ad una struttura in plastica, Papa Francesco ha tracciato un semicerchio, apponendo la sua firma, ad un drappo multicolore, lungo oltre tre chilometri, opera dei ragazzi della Schola Occurrientes, realtà da lui fortemente voluta per mettere in contatto realtà educative da tutto il mondo, e segno dell’unità di intenti di molte realtà in campo educativo. Un incontro, il secondo della giornata, che Francesco ha avuto presso la sede della realtà ecclesiale a Cascais, lungo la costa di Lisbona. Dopo un breve saluto di benvenuto del Presidente di Scholas Occurrentes e la testimonianza di tre giovani appartenenti a religioni diverse per presentare l’opera, il Papa si è sottoposto, in modo informale, ad una serie di domande poste da alcuni giovani, soprattutto sul senso del “caos” che sembra circondare, soprattutto oggi, il mondo giovanile.

Francesco ha voluto incoraggiare i ragazzi invitandoli a non aver paura ma ad affrontare le varie situazioni che incontreranno in modo costruttivo. “Occorre sempre – ha detto il Papa ai giovani – avere un atteggiamento sempre di rispetto, ma dinamico, quindi facendo le cose. Cioè esprimersi facendo. Quella che sto vedendo è come un sorta di Cappella Sistina, ma pitturata da voi. La scuola ti fa muovere, ti fa rispettare l’altro, ti fa ascoltare l’altro”, ha detto Francesco parlando a braccio. “Scholas dimostra il cammino per il futuro; è un incontro che si vive camminando tutti, da qualunque paese, di qualunque religione. Quindi guardando avanti e camminando insieme. Questo è costruttivo, come i tre chilometri e mezzo di murales che avete fatto per arrivare qui”. Francesco ha poi regalato alla Schola un quadro-icona raffigurante la parabola evangelica del Buon Samaritano, spiegandola ai ragazzi. Proprio parlando del Samaritano, l’unico che si prende cura dell’uomo attaccato e ferito dai ladri e lasciato sulla strada moribondo, Francesco ha detto ai ragazzi: “Gesù dice al Samaritano: ‘il Regno dei cieli è per te, perchè ti sei mosso a compassione’. Pensate un pò a questa storia – ha aggiunto rivolgendosi ai ragazzi – e chiedetevi: dove sono io? Da che parte sto? Cerco di proteggere il mio corpo dalle difficoltà oppure mi sporco le mani? Qualche volta nella vita – ha quindi concluso – occorre sporcarsi le mani per non sporcarci il cuore”.

Al termine dell’incontro con gli studenti, e dopo la recita del Padre Nostro e la Benedizione finale, Papa Francesco insieme ai leader religiosi presenti, prima di lasciare la sede di Scholas Occurrentes, ha assistito alla piantumazione dell’albero di ulivo della pace da parte dei giovani.

Maltempo, a Milano raccolta fondi per sostituire 5000 alberi caduti

Maltempo, a Milano raccolta fondi per sostituire 5000 alberi cadutiMilano, 3 ago. (askanews) – Il Comune di Milano ha avviato un progetto di raccolta fondi, denominato ‘Milano per gli alberi’, con l’obiettivo di intercettare l’attenzione dei donatori privati per il ripristino del verde cittadino dopo il nubifragio del 25 luglio che ha provocato la caduta di 5.000 piante. Il 40% circa è rappresentato da alberature stradali e il restante 60% da quelle nei parchi e nelle aree verdi. L’amministrazione si prefigge di ripiantarli tutti e si rivolge a donatori privati che possano fare erogazioni liberali per il ripristino del patrimonio verde pubblico.

Nella prospettiva del coinvolgimento attivo della cittadinanza nella tutela del patrimonio arboreo, il Comune ha già intercettato l’attenzione di molti donatori, e ora indica le linee d’azione per l’utilizzo delle somme che saranno raccolte: l’acquisto di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti, l’individuazione delle località e delle specie arboree da piantumare, la posa dei nuovi alberi e la sistemazione di zolle, plateatici e aree limitrofe. Eventuali somme rimanenti potranno essere destinate al ripristino degli elementi di arredo, come le recinzioni dei parchi, delle aree cani e delle aree giochi, le pavimentazioni, i giochi e le panchine presenti nelle aree verdi. Inoltre, in considerazione della necessità di rimuovere con urgenza e asportare le ingenti quantità di materiale legnoso accumulate sulle strade, nelle aree verdi e nei parchi (è stato già concesso un primo nulla osta per attività di cippatura nell’area parcheggio Cimitero di Lambrate), l’amministrazione intende procedere al suo riuso secondo un modello di economia circolare in coerenza con l’azione del Piano Aria Clima, escludendo il materiale dal regime dei rifiuti.

Si procederà quindi alla pubblicazione di un avviso per ricevere manifestazioni di interesse alla cessione a titolo gratuito – a favore di associazioni di categoria e imprese del settore legno, istituti scolastici di ogni ordine e grado e associazioni ed organizzazioni no profit – del materiale legnoso da riutilizzare per le seguenti finalità: allo stato naturale per la produzione di mobili e arredi, anche all’interno di strutture pubbliche come gli edifici scolastici; cippato per produzione di truciolato; per biomasse con finalità energetica da fonte rinnovabile. Il verde pubblico del Comune di Milano si estende per una superficie di oltre 25 milioni di metri quadri, di cui oltre 19 milioni gestiti direttamente dall’Amministrazione e la restante parte da altri enti o mediante apposite convenzioni con soggetti privati. Il patrimonio arboreo censito, gestito dal Comune, comprende 256.497 alberi distribuiti nei parchi, nei viali stradali e nel verde di pertinenza di edifici pubblici. La prima stima dei danni subiti dal patrimonio arboreo è di circa 16 milioni di euro: 5,3 milioni per gli interventi di abbattimento degli alberi danneggiati, la rimozione del materiale legnoso e la piantumazione di nuovi alberi e 10,7 milioni per i danni subìti a livello ornamentale.

“Milano è stata colpita duramente come mai era successo prima – hanno commentato gli assessori Elena Grandi (Verde), Marco Granelli (Sicurezza), Emmanuel Conte (Bilancio) – ma vogliamo al più presto restituire di nuovo la città ai suoi abitanti, ripristinando al 100 per 100 viabilità e tragitto dei mezzi pubblici, rimettere in sicurezza e riaprire i parchi. Per questo ci siamo attivati subito con la collaborazione di tutti gli enti coinvolti” come Vigili del Fuoco, Esercito, Atm, Mm, Amsa e Avr, il Consorzio che gestisce la manutenzione del verde.

Bmw: utile I sem. 6,62 mld (-50%), consegne +4,7%. Alza stime 2023

Bmw: utile I sem. 6,62 mld (-50%), consegne +4,7%. Alza stime 2023Milano, 3 ago. (askanews) – Il gruppo Bmw chiude il primo semestre con consegne in crescita del +4,7% a 1,214 milioni di veicoli, ricavi del +12,4% a 74,072 miliardi di euro. L’Ebt è pari a 9,351 miliardi (-42,1%), con un margine del 12,6%, l’utile netto a 6,62 miliardi (-50%). Il confrontano con il I semestre 2022 è condizionato dal consolidamento della jv cinese BBA che ha avuto un impatto positivo di 7,7 miliardi di euro.

In crescita le vendite di modelli elettrificati a 245.468 unità (+33,1%), mentre le consegne di veicoli completamente elettrici (bev) sono raddoppiate a 152.936 unità. I Bev hanno quindi rappresentato il 12,6% delle vendite nel primo semestre (2022: 6,5%; +93,8%) e il 14,1% nel secondo trimestre. Con il lancio della nuova i5 a partire da ottobre di quest’anno, Bmw avrà almeno una variante completamente elettrica per tutta la gamma di modelli. Entro il 2024, almeno uno su cinque dei nuovi veicoli dovrebbe essere un Bev; entro il 2025, uno su quattro. “Stiamo preparando il gruppo per il futuro, pur mantenendo un alto livello di redditività”, afferma il Ceo Oliver Zipse.

Alla luce dei risultati e grazie a una maggiore disponibilità di auto e a un portafoglio ordini forte, il gruppo alza le stime 2023 e ora prevede una “solida” crescita delle consegne globali, con una quota di Bev (veicoli elettrici) al 15%. Le stime di Ebit del settore Auto sono ora comprese fra 9-10,5% (8-10% stime precedenti). Il gruppo si aspetta però costi dei fornitori più alti per l’inflazione e un perdurare delle difficoltà nelle catene di approvvigionamento. Positive le previsioni sui mercati: L’Europa è attesa in crescita, gli Usa dovrebbero confermare l’andamento positivo e la Cina è vista in leggera ripresa. Nel I semestre le spese in ricerca e sviluppo sono pari a 3,396 miliardi (+15,4%) per gli investimenti nell’elettrificazione e digitalizzazione, le spese in conto capitale a 3,231 miliardi (+10,3%), mentre il capex ratio è al 4,4%, con stime per l’anno intorno al 6%.

La divisione Auto chiude il semestre con ricavi pari a 62,898 miliardi di euro (+10,9%), Ebit a 6,675 miliardi (+38,2%), con un margine del 10,6% (8,5% nel I sem. 2022). Il free cash flow è pari a 3,141 miliardi di euro (-59,6%, ma nel I sem. 2022 c’era stato un impatto positivo di 5 miliardi dal consolidamento di BBA). Le stime per il 2023 sono di un risultato superiore ai 6 miliardi. In seguito alla conclusione del piano di buyback fino a 2 miliardi di euro, Bmw ha acquistato e annullato azioni pari al 3,63% del capitale. Il 3 luglio il gruppo ha approvato un nuovo piano di buyback fino a 2 miliardi da concludersi entro fine 2025.

Schifani: grazie Salvini, mai avuto ministro così viicno a Sicilia

Schifani: grazie Salvini, mai avuto ministro così viicno a SiciliaCatania, 3 ago. (askanews) – “Tengo a ringraziare il ministro Matteo Salvini. La Sicilia non ha mai avuto un ministro dei Trasporti così vicino alle esigenze del nostro territorio: è un ministro che la nostra isola non può dimenticare”. Così il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, oggi, a Catania, incontrando i giornalisti al termine di un sopralluogo per verificare le condizioni del terminal A dell’aeroporto dopo i lavori di bonifica.

“A partire dal modo in cui si sta interessando e si sta battendo per la realizzazione del Ponte sullo Stretto – ha aggiunto Schifani – noi come Regione faremo la nostra parte”.

Roma, Gualtieri e Pichetto Fratin presentano primo Parco solare

Roma, Gualtieri e Pichetto Fratin presentano primo Parco solareRoma, 3 ago. (askanews) – Il Municipio VI di Roma Capitale ha dato il via alla realizzazione di un importante progetto di riqualificazione urbana del territorio, con al centro il progetto di Parco solare Le Torri che sarà realizzato a Tor Bella Monaca nel Municipio VI con la collaborazione dell”Università degli Studi di Tor Vergata, per promuovere l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e creare nuove aree verdi. Il progetto è stato presentato questa mattina alla Camera dei Deputati, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, del vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri e del presidente del VI Municipio, Nicola Franco, che ha raccontato l’iter del progetto.

“È stato un mese duro per gli uffici del Municipio, che ho stressato per chiudere questa determina che farà storia perché potrà essere replicata dagli altri municipi e da altre strutture del Comune – ha spiegato Franco -. Grazie al sindaco Gualtieri, perché se oggi siamo qui è soprattutto grazie a lui: nel nostro primo incontro ho portato una lista di cose importanti per il territorio, al primo punto c’era il parco solare e non era mai successo che un Municipio riuscisse a bandire una gara su un terreno concesso da Roma Capitale. Un segnale importante per il Municipio e per il decentramento. Questo è il primo caso di decentramento vero e ringrazio il sindaco per averci dato fiducia, come ringrazio il ministro Fratin cui ho dato il tormento per gli atti necessari”. “Il sindaco lo critico quando c’è bisogno, ma, pur essendo io di colore diverso, la giornata di oggi testimonia che è importante la collaborazione tra le nostre istituzioni”, ha detto ancora Franco.

“Grazie presidente Franco è una giornata storica perché presentiamo l’avvio della gara della prima e più grande comunità energetica a Roma e in Italia, con un inedito decentramento amministrativo: è il primo caso in cui la gara viene gestita dal Municipio, cosa mai avvenuta”, ha detto Gualtieri. “È l’avvio della nostra strategia di comunità emergentica, centrale per l’abbattimento delle emissioni ma anche per la coesione sociale. Per questo è importante che parta in VI Municipio dove gli indicatori sociali sono i peggiori della città. È un project financing pubblico-privato, da 1,5 milioni di euro, che abbiamo valutato avvalendoci di Cdp. Noi vogliamo farne tantissime di comunità energetiche, a partire dai tetti pubblici” ha ricordato il sindaco.

Gualtieri ha poi spiegato che la nuova comunità energetica “con i 554kw prodotti, coprirà il 95,5% del fabbisogno, risparmiando l’equivalente di 135 tonnellate di petrolio e 170 tonnellate annue di CO2. Aspettiamo il decreto attuativo per gestire l’energia prodotta. I tempi sono rapidi: l’idea è di concludere i cantieri entro il secondo semestre 2024 e di diffondere come modello. Abbiamo previsto l’ammodernamento di 221 scuole, e abbiamo previsto di costruire intorno a ciascuna una comunità energetica”. “Al di là del ruolo della mia delega che combina energia e ambiente questa comunità energetica può essere un esempio importante a livello nazionale, in un quartiere che ha anche tante difficoltà ed è impegnato a creare un senso di appartenenza diverso per i romani e i giovani, anche grazie alla presenza di Enea e dell’Universita”, ha spiegato Pichetto Fratin.

In quell’area, ha aggiunto il ministro “la sfida di Roma è anche la grande sfida nazionale: se riusciamo ad avere il via libera sui decreti attuativi, sotto il piano dell’energia e dell’ambiente ma anche di sviluppo, perché con Expo 2030 il Parco solare potrà diventare una leva di sviluppo e un passaggio importante per gli obiettivi Paese”. “Noi sappiamo che il 40% delle nostre emissioni è prodotto dai fabbricati e il loro efficientamento non deve vederci sulla difensiva ma come dimostra questo progetto può essere una leva importante di riqualificazione”, ha concluso il ministro. “La collaborazione istituzionale con il sindaco di Roma non può non essere sottolineata soprattutto sulla strada del decentramento quando siamo ancora in una fase intermedia rispetto alla forma che Roma Capitale dovrà assumere, e sulla quale abbiamo lavorato con il sindaco intensamente”, ha detto il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli. L’ampio piano mette insieme, in un modello a rete, il dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e il suo Orto Botanico, ed il VI Municipio, per lo sviluppo e la ricerca di iniziative tese alla valorizzazione del territorio in chiave di sostenibilità ambientale. Il progetto complessivo ha, infatti, come obiettivo la riqualificazione eco-sostenibile di una porzione del territorio municipale, attraverso azioni di abbattimento della C02, delle polveri sottili e degli inquinanti, e di decoro urbano. In particolare, sono previsti: interventi per l’efficientamento energetico di alcuni edifici pubblici; la produzione di energia da fonti rinnovabili; il miglioramento degli standard ambientali con particolare attenzione agli edifici scolastici; azioni di riqualificazione urbana con la piantumazione di alberi e vegetazione. Gli spazi interessati comprendono i tre edifici che costituiscono la sede del Municipio VI delle Torri e gli altrettanti edifici dell’Istituto Comprensivo “Melissa Bassi” (scuola dell’Infanzia, scuola Primaria e scuola Secondaria di I grado). Il progetto di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici, riguarderà quindi la sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali a fluorescenza o ad incandescenza con più efficienti sistemi a tecnologia a Led, al fine di ottenere l’abbattimento dei consumi di energia elettrica, la produzione contestuale da fonti rinnovabili, la riduzione dei costi di manutenzione e la salvaguardia dell’ambiente, attraverso la riduzione di emissioni di Co2 in atmosfera. Il piano prevede inoltre l’installazione di un impianto fotovoltaico che sfrutterà l’ampia disponibilità di coperture piane, insieme ad un sistema di monitoraggio che permetta di controllare il suo stato di efficienza, i consumi, l’energia prodotta, il carico e tutte le informazioni necessarie a rendere l’impianto efficiente e vantaggioso dal punto di vista economico. Il piano di rigenerazione urbana e piantumazione di alberi, invece, si svilupperà su una superficie di 825 m2 tra viale Duilio Cambellotti e via di Tor Bella Monaca e su una superficie di 125 m2 tra via Bruno Cirino e il parco limitrofo agli edifici municipali, per creare un’ampia area verde in grado di fungere da serbatoio per la cattura di carbonio, contribuendo alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla mitigazione dell’inquinamento atmosferico (in particolare le polveri sottili sospese) ed acustico. Questi nuovi spazi verdi permetteranno di catturare quasi 4.000Kg di anidride carbonica durante vent’anni di vita, accumulando le polveri sottili PM10 nelle cellule e abbassando anche la temperatura dell’area circostante durante le estati più calde e afose.