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Tag: askanews

Annunciati i conduttori di Power Hits Estate di Rtl 102.5 e Radio Zeta Future Hits Live

Annunciati i conduttori di Power Hits Estate di Rtl 102.5 e Radio Zeta Future Hits LiveRoma, 2 ago. (askanews) – E’ tutto pronto per il Power hits estate di Rtl102.5 e per il Radio Zeta Future hits live, i due eventi che si terranno all’Arena di Verona i prossimi 29 e 30 agosto. La prima radiovisione d’Italia annuncia i conduttori degli eventi. Sul palco del Power hits live tornano Matteo Campese, Jody Cecchetto e Paola Di Benedetto. Il giorno successivo, sempre all’Arena di Verona il 30 agosto, sarà il momento della seconda edizione del Radio Zeta Future hits live. Confermata la squadra di presentatori: Jody Cecchetto, Paola Di Benedetto e Camilla Ghini, che abbiamo visto lo scorso 10 giugno al centrale del Foro italico di Roma. Lorenzo Suraci, presidente Rtl 102.5: “Squadra che vince non si cambia. Abbiamo riconfermato i conduttori delle due scorse edizioni. Tutti a Verona il 29 e 30 agosto per queste due nuove esaltanti esperienze che chiudono l’estate 2023 con il tormentone musicale e la potente carrellata di nuovi artisti della Generazione Zeta”.

Università Treviso, Zaia: contratto storico per il nuovo campus

Università Treviso, Zaia: contratto storico per il nuovo campusVenezia, 2 ago. (askanews) – “Con il contratto siglato oggi tra Comune di Treviso, Università di Cà Foscari e Ipab Appiani Turazza per realizzare la nuova sede dell’Ateneo veneziano nel capoluogo della Marca viene significativamente accresciuta la caratura della città come sede accademica. Rivolgo i miei complimenti ai protagonisti, con l’augurio del miglior successo dell’iniziativa”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta la “svolta” impressa oggi al futuro universitario di Treviso.

“Si tratta del vero e proprio nuovo Campus universitario al quale si è puntato fin dall’intesa del febbraio 2022 fra i tre Enti, che hanno lavorato con celerità e sinergia encomiabili – aggiunge Zaia – garantendo alla città una struttura importante a partire dal 2025. La considero una svolta storica – conclude – perché a nessuno può sfuggire l’importanza per qualsiasi città della presenza di tanti giovani e di strutture accademiche adatte alle loro esigenze”.

Sardegna, numeri record traffico passeggeri in porti e aeroporti

Sardegna, numeri record traffico passeggeri in porti e aeroportiRoma, 2 ago. (askanews) – “I passeggeri nei porti e negli aeroporti in Sardegna sono da record, così come gli arrivi nell’Isola”. Lo affermano gli assessori dei Trasporti, Antonio Moro e del Turismo, Gianni Chessa, che hanno diffuso i dati dei passeggeri negli scali aeroportuali e portuali dell’Isola.

“I numeri, prima ancora delle parole certificano come nei porti e negli aeroporti della Sardegna, il traffico superi non soltanto quello del 2022 ma anche quello della stagione ante Covid del 2019”, spiegano i due esponenti dell’esecutivo guidato dal presidente Solinas. Dall’1 al 30 luglio 2023 nei porti di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres i passeggeri totali sono stati 1.098.087, nel 2022 sono stati 961.560, nel 2019 erano 953.187. Da gennaio a luglio 2023, soltanto gli arrivi nei 4 porti sardi sono stati 1.446.630, contro i 1.345.431 dell’analogo periodo 2022 e 1.346.729 del 2019.

Nel luglio di quest’anno nel porto di Cagliari si sono registrati 38.006 passeggeri con 20.107 arrivi. Nel 2022, il totale dei passeggeri è stato di 30.970 con 16.563 arrivi. Nel porto di Olbia, nel mese appena concluso i passeggeri sono stati 756.156, con 411.581 arrivi. Nel 2022 erano 674.701 con 370.484 arrivi. A Golfo Aranci i passeggeri totali nel mese di luglio sono stati 105.634 con 58.594 arrivi, mentre nello stesso periodo a Porto Torres i passeggeri sono stati 198.282 con 113.001 arrivi.

Questi ultimi due scali hanno registrato una leggera flessione rispetto al luglio 2022, rispettivamente di 30.000 e 40.000 passeggeri, un calo ampiamente compensato dall’incremento del traffico sulle banchine di Olbia e Cagliari, così come dimostrato dal numero totale di transiti (1.098.087 contro i 961.560 del luglio 2022). I numeri di luglio 2023 confermano la crescita già evidenziata dai dati del giugno 2023 nei quattro scali portuali sardi, che hanno registrato un incremento degli arrivi rispetto allo stesso periodo 2022 e 2019: 671.477 sbarchi contro i 569.224 del 2022 e i 616.911 del giugno 2019.

Nei tre aeroporti sardi il traffico complessivo da gennaio a luglio 2023 è stato di 5.263.147; nell’analogo periodo 2022, si è fermato a 4.822.850 e nel 2019 a 4.941.211. Nel mese di luglio 2023 negli scali aeroportuali di Cagliari, Alghero e Olbia si è registrato traffico passeggeri per 1.534.813, contro 1.471.027 del luglio 2022 e 1.394.654 del 2019 Nell’aeroporto di Cagliari nel luglio 2023 il traffico è stato di 614.674, nel 2022 si era fermato a 582.497 e nel 2019 a 586.762. Nell’aeroporto di Olbia i passeggeri del luglio 2023 sono stati 704.139, nel 2022 erano 672.530 e nel 2019 sono stati 603.892. Nello scalo di Alghero Fertilia, nel mese appena concluso si sono raggiunti 216.000 passeggeri, stesso valore del 2022 mentre nel 2019 erano 204.000. Nel complesso, soltanto gli arrivi nei 3 aeroporti e nei 4 porti della Sardegna, nel periodo gennaio-luglio 2023 sono stati 4.123.447 contro i 3.812.118 dell’analogo periodo 2022 e i 3.880.087 del gennaio-luglio 2019.

In Ucraina il numero delle amputazioni è simile a quello della Prima Guerra Mondiale

In Ucraina il numero delle amputazioni è simile a quello della Prima Guerra MondialeRoma, 2 ago. (askanews) – Il numero di amputazioni necessarie agli ucraini è già a un livello simile a quello della Prima guerra mondiale. Secondo il Wall Street Journal, tra i 20mila e i 50mila ucraini hanno subito l’amputazione di uno o più arti nei diciotto mesi successivi all’intervento armato della Russia.

Per fare un confronto, durante i quattro anni della Prima guerra mondiale, 41mila soldati britannici e 67mila tedeschi hanno avuto bisogno di amputazioni. Il quotidiano dà inoltre un’idea di quanto siano dispendiose le protesi: alcune costano più di 46.500 euro. Secondo quanto riferito dalle autorità di Kiev, i feriti pagano 21mila euro per coprire i costi, ma molti hanno ancora difficoltà a permettersi le cure. Alcuni dei feriti hanno dovuto recarsi all’estero per farsi curare.

Incendio Ciampino, Rocca: nessuna zona rossa, ma serve prudenza

Incendio Ciampino, Rocca: nessuna zona rossa, ma serve prudenzaRoma, 2 ago. (askanews) – Attenzione e prudenza. Il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, ha tenuto a raccomandare ai cittadini che vivono nell’area di Ciampino e dei Castelli Romani le regole per fronteggiare gli effetti dell’incendio avvenuto il 29 luglio a Ciampino. E ha spiegato di aver voluto riunire un tavolo tecnico; successivamente, riferendo gli esiti dell’incontro, ha chiarito che la qualità dell’aria è in costante monitoraggio da parte dei tecnici dell’Arpa.

“La prudenza è il faro che deve guidarci, con attenzione, ma senza allarmismi”, ha sottolineato poi Rocca sui social. “Sulla base dei dati ora disponibili, rimangono le raccomandazioni diffuse dalla Asl Roma 6 per Ciampino e i comuni interessati dell’area”. Rocca ha chiarito che “non esistono “zone rosse”, ma laddove sia visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso, è necessario: tenere chiuse porte e finestre; limitare gli spostamenti allo stretto necessario; lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria; limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione e di trattamento dell’aria in genere, prevedendo, in seguito, accurata pulizia dei filtri. Le indicazioni della Asl saranno comunque rimodulate sulla base dei dati che saranno forniti dalle autorità competenti”.

Conferenza Regioni approva Piano e Calendario Vaccinale 2023-2025

Conferenza Regioni approva Piano e Calendario Vaccinale 2023-2025Roma, 2 ago. (askanews) – La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’Intesa sul “Piano nazionale di Prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025” e sul “Calendario Nazionale Vaccinale”.

Con l’approvazione del Piano è stato raggiunto un risultato importante grazie allo stretto confronto e alla collaborazione delle Regioni con il ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25 individua obiettivi che comportano benefici a lungo termine sulla salute pubblica riducendo morbilità e mortalità con conseguente riduzione complessiva delle spese sanitarie. Si evidenzia come le spese per la prevenzione costituiscano un investimento sulla salute con benefici futuri in termini di malattia e sostenibilità del Servizio Sanitario, ma anche un maggiore investimento nella prevenzione. Il nuovo Piano vaccinale prevede l’allargamento dell’offerta vaccinale e del numero di vaccini da somministrare per assicurare la copertura a tutti i soggetti a rischio, anche attraverso l’utilizzo di vaccini innovativi ed ha l’obiettivo generale di armonizzare le strategie nazionali per garantire a tutti cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza, i benefici derivanti dalla vaccinazione intesa come strumento di protezione individuale e collettiva.

Le Regioni hanno dato il via libera al nuovo Piano con le risorse disponibili a legislazione vigente insieme alla richiesta di avviare un monitoraggio della spesa sulla congruità delle risorse a disposizione e per valutare la possibilità di reperire ulteriori risorse in caso di eventuali maggiori costi sostenuti dalle Regioni. E’ stato chiesto anche che alla ripartizione del finanziamento di eventuali maggiori costi vaccinali devono accedere tutte le Regioni e le Province autonome, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le Autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente. Il Calendario Nazionale Vaccinale è un documento distinto dal Piano, aggiornabile in base ai futuri scenari epidemiologici, che presenta l’offerta vaccinale attivamente e gratuitamente prevista per fascia d’età, contiene le vaccinazioni raccomandate a particolari soggetti a rischio (ad. esempio per condizione medica, per esposizione professionale).

Conferenza Regioni approva Piano e Calendario Vaccinale 2023-2025

Conferenza Regioni approva Piano e Calendario Vaccinale 2023-2025Roma, 2 ago. (askanews) – La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso l’Intesa sul “Piano nazionale di Prevenzione vaccinale (PNPV) 2023-2025” e sul “Calendario Nazionale Vaccinale”.

Con l’approvazione del Piano è stato raggiunto un risultato importante grazie allo stretto confronto e alla collaborazione delle Regioni con il ministero della Salute e il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25 individua obiettivi che comportano benefici a lungo termine sulla salute pubblica riducendo morbilità e mortalità con conseguente riduzione complessiva delle spese sanitarie. Si evidenzia come le spese per la prevenzione costituiscano un investimento sulla salute con benefici futuri in termini di malattia e sostenibilità del Servizio Sanitario, ma anche un maggiore investimento nella prevenzione. Il nuovo Piano vaccinale prevede l’allargamento dell’offerta vaccinale e del numero di vaccini da somministrare per assicurare la copertura a tutti i soggetti a rischio, anche attraverso l’utilizzo di vaccini innovativi ed ha l’obiettivo generale di armonizzare le strategie nazionali per garantire a tutti cittadini, indipendentemente dal luogo di residenza, i benefici derivanti dalla vaccinazione intesa come strumento di protezione individuale e collettiva.

Le Regioni hanno dato il via libera al nuovo Piano con le risorse disponibili a legislazione vigente insieme alla richiesta di avviare un monitoraggio della spesa sulla congruità delle risorse a disposizione e per valutare la possibilità di reperire ulteriori risorse in caso di eventuali maggiori costi sostenuti dalle Regioni. E’ stato chiesto anche che alla ripartizione del finanziamento di eventuali maggiori costi vaccinali devono accedere tutte le Regioni e le Province autonome, in deroga alle disposizioni legislative che stabiliscono per le Autonomie speciali il concorso regionale e provinciale al finanziamento sanitario corrente. Il Calendario Nazionale Vaccinale è un documento distinto dal Piano, aggiornabile in base ai futuri scenari epidemiologici, che presenta l’offerta vaccinale attivamente e gratuitamente prevista per fascia d’età, contiene le vaccinazioni raccomandate a particolari soggetti a rischio (ad. esempio per condizione medica, per esposizione professionale).

Bollette, Arera: gas in calo del 2,1% per i consumi di luglio

Bollette, Arera: gas in calo del 2,1% per i consumi di luglioRoma, 2 ago. (askanews) – Cala la bolletta gas per la famiglia tipo (con consumi medi di gas di 1.400 metri cubi annui) in tutela per i consumi di luglio 2023, segnando un -2,1% rispetto a giugno. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (agosto 2022-luglio 2023) è di 1.484 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -10,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (agosto 2021- luglio 2022).

La componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata da Arera come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano (il PSV day ahead) e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento. Per il mese di luglio, che ha registrato una quotazione media all’ingrosso inferiore rispetto a quella del mese di giugno, il prezzo della sola materia prima gas, per i clienti con contratti in condizioni di tutela, è pari a 31,41 euro/MWh.

L’aggiornamento complessivo per l’utente tipo, per i consumi del mese di giugno rispetto al mese precedente, è determinato interamente dal calo della spesa per la materia gas naturale, -2,1%. Rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. Si ricorda che il Decreto Legge 79 del 28 giugno 2023 per il III trimestre 2023, quindi anche per i consumi di luglio, per il gas ha confermato la riduzione dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali di sistema.

Ogni anno nel mondo viene buttato un miliardo di tonnellate di cibo

Ogni anno nel mondo viene buttato un miliardo di tonnellate di ciboMilano, 2 ago. (askanews) – Ogni anno nel mondo viene gettato complessivamente oltre un miliardo di tonnellate di cibo, pari al 17% di tutto quello prodotto, con un impatto devastante sull’ambiente e sull’economia, oltre che a sollevare un problema etico in una situazione in cui ci sono oltre 800 milioni di persone affamate nel mondo. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti in occasione dell’Earth Overshoot Day 2023, il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che il Pianeta è in grado di offrire nell’arco di un anno. “In pratica – ricorda Coldiretti – da questo 2 agosto, l’umanità ha già ‘finito’ tutte le risorse che la natura produce in un intero anno ed inizia ad andare a debito”.

Secondo l’analisi della Coldiretti su dati Onu, a guidare la classifica degli sprechi sono le abitazioni private, dove si butta mediamente circa l’11% del cibo acquistato mentre mense e rivenditori ne gettano rispettivamente il 5% e il 2%. “Un fenomeno che determina anche – precisa l’organizzazione – effetti dirompenti sull’economia, sulla sostenibilità e sul piano ambientale per l’impatto negativo sul dispendio energetico e sullo smaltimento dei rifiuti: si stima, infatti, che le emissioni associate allo spreco alimentare rappresentino l’8-10% del totale dei gas serra”. Secondo il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna e di Last Minute Market da Borsa Merci Bologna 2023, nelle case italiane si gettano mediamente ogni anno oltre 27 chili di cibo all’anno per abitante: la frutta è l’alimento più sprecato con 1,2 chili a testa che finiscono nella pattumiera in un anno, seguita dal pane con oltre 0,8 chili pro capite e poi da insalata, verdure, aglio e cipolle, con perdite economiche nei bilanci delle famiglie per quasi 6,5 miliardi di euro.

Ma, sempre secondo Coldiretti, nell’ultimo anno, gli italiani hanno adottato alcune strategie che hanno fatto scendere del 12% lo spreco alimentare nelle case: dalla cucina degli avanzi alla doggy bag al ristorante, dal ritorno della gavetta in ufficio agli orti sul balcone, dalla lista della spesa allo sguardo attento alla data di scadenza fino al boom della spesa nei mercati contadini a chilometro zero.

Lotta al match fixing, workshop su integrità per arbitri Can C

Lotta al match fixing, workshop su integrità per arbitri Can CRoma, 2 ago. (askanews) – Nell’ambito dei workshop promossi dalla Figc in collaborazione con Sportradar all’insegna della formazione sugli aspetti dell’integrità delle competizioni e del contrasto ai rischi della corruzione e match fixing nel calcio, si è svolto ieri l’incontro con gli arbitri della Can C.

A Cascia, dove i direttori di gara sono impegnati nel raduno di precampionato, Filippo Laurenti in rappresentanza della Federcalcio e l’avvocato Marcello Presilla di Sportradar hanno ricordato – si legge in una nota – le misure da tenere in considerazione per saper rispondere efficacemente ai tentativi di corruzione. “La nostra attività mira al contrasto del fenomeno delle attività illecite che possono verificarsi nell’ambito sportivo”, ha dichiarato Filippo Laurenti, sottolineando quanto sia importante l’attività di formazione accanto a quella di investigazione dei dati e delle fattispecie. “La violazione delle regole in materia di scommesse riguarda tutti gli sport – ha spiegato Marcello Presilla -. È fondamentale conoscere le motivazioni che portano alle violazioni, analizzare i mezzi e saper rispondere e reagire correttamente agli illeciti”. “L’obiettivo di stage come questi è quello di condividere i più corretti parametri valutativi confrontandosi sfruttando l’analisi degli episodi”, ha detto il Responsabile della Can C, Maurizio Ciampi, al rientro in aula introducendo i lavori con focus sulla corretta interpretazione del fallo di mano. “Il contatto del pallone con la mano va valutato ricercando il miglior angolo visivo possibile – ha spiegato il componente Luca Banti – Va affinata la capacità di prepararsi all’evento dimostrando la voglia di andare a ricercare la posizione corretta all’interno del terreno di gioco per decidere. È importante anche riuscire a sfruttare al meglio la collaborazione con gli assistenti riuscendo a capire qual è il miglior punto di vista per valutare l’episodio”.

Alla presenza dei vice responsabili del Settore Tecnico, Luca Ciancaleoni e Marco Landucci, sono stati analizzati gli episodi dei video quiz. “Siete un punto di riferimento tecnico ed umano per l’intera Associazione – ha detto il componente del Comitato Nazionale dell’Aia, Antonio Zappi, che ha ricordato ai presenti l’importanza di dimostrare serietà, professionalità e stile nella gestione dell’attività arbitrale – La vostra presenza all’interno delle sezioni e la vostra vicinanza anche tecnica ai colleghi più giovani è la miglior leva per garantire qualità ed entusiasmo a tutti i livelli”. Alla presenza del Responsabile della Commissione Osservatori Nazionali Professionisti Riccardo Tozzi, i lavori sono proseguiti con l’analisi di alcuni episodi elaborati al termine delle fasi finali dello scorso campionato di Serie C con particolare riferimento al match management delle gare nelle quali era presenta anche il supporto della Var. “Quanto più sarete veloci ad adattarvi ai cambiamenti della gara, tanto più riuscirete ad essere vincenti nella lettura delle situazioni”, ha detto Luca Banti.