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Nasce H4E, incubatore IIT di start-up innovative per la Liguria

Nasce H4E, incubatore IIT di start-up innovative per la LiguriaGenova, 13 giu. (askanews) – E’ stato inaugurato all’undicesimo piano della Torre B presso il Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli il nuovo incubatore d’impresa H4E-Hub for Enterpreneurship, nato dalla sinergia tra la Regione Liguria, FILSE, Invitalia e gestito dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto di riqualificazione “Parco Scientifico e Tecnologico degli Erzelli di Genova” che ha già visto la nascita del Center for Human Technolgies di IIT (CHT – IIT).

L’incubatore tecnologico è stato presentato nel corso delle cerimonia di inaugurazione dal presidente IIT Gabriele Galateri di Genola, dal direttore scientifico IIT Giorgio Metta, e dal direttore del Technology Transfer IIT Lorenzo De Michieli. Hanno partecipato all’incontro l’assessore del Comune di Genova Mario Mascia, l’assessore della Regione Liguria Andrea Benveduti, il responsabile dell’Area Incentivi e Innovazione Invitalia Luigi Gallo e il presidente di Filse Lorenzo Cuocolo. H4E, oltre ad essere il luogo “dell’imprenditorialità” di IIT dove le startup nate dall’Istituto potranno muovere i primi passi nel mercato, sarà una struttura in grado di supportare la crescita e lo sviluppo delle idee imprenditoriali nate dal comparto della ricerca ligure negli ambiti della Smart Strategy regionale. L’Hub si estende su un intero piano del CHT (circa 1500 mq), diviso tra uffici modulari, sale riunioni e laboratori per lo sviluppo di soluzione innovative, dispone di un’area comune dove i ricercatori e gli imprenditori possono collaborare e condividere idee.

Le aziende ospitate all’interno dell’incubatore potrenno usufruire del “Laboratorio di Robotica, Meccatronica, Elettronica e Interazioni”, spazio pensato per poter essere di supporto a start-up che nascono per sviluppare, ad esempio, prodotti meccatronici, dispositivi medicali o dispositivi indossabili. In generale gli strumenti offerti da questo laboratorio consentono lo sviluppo multidisciplinare di prototipi, dai primi test fino alla verifica e la validazione dei dispositivi; del “Laboratorio di scienze dei materiali”, uno spazio pensato per sostenere il processo di sviluppo di start-up che operano nel campo dei materiali innovativi ma anche che si occupano di realizzare tecnologie per la produzione di energia alternativa, nuove tipologie di batterie, celle a combustibile o sviluppare progetti per l’ambito biomedicale. Il laboratorio inoltre è dotato di strumenti per la prototipazione rapida come una stampante 3D professionale capace di realizzare prototipi ad alta risoluzione e una stampante a getto d’inchiostro per la stampa di circuiti conduttivi. Inoltre, l’incubatore sarà connesso con linee veloci al supercomputer “Franklin4e” – Franklin for Enterprises – una sezione dell’HPC (High Performance Computer) di IIT in grado di compiere 1,5 milioni di miliardi di calcoli al secondo che sarà messa a disposizione delle imprese insediate in H4E. Il super calcolo permesso da questa infrastruttura è trasversale per un ampio numero di applicazioni: dall’elaborazione di previsioni meteo alla diagnostica per immagini, dal monitoraggio del territorio, agli studi genetici, nell’area della bioinformatica o delle simulazioni di dinamiche molecolari, visione artificiale, fino alla realizzazione di digital twin, gemelli digitali, in ambito industriale.

Nel frattempo, è stata aperta una selezione internazionale per scegliere un professionista dotato di un background misto ricerca e imprenditorialità che entrerà nel team di trasferimento tecnologico di IIT per occuparsi dello sviluppo dell’incubatore. H4E sarà fortemente connesso con l’ecosistema dell’innovazione RAISE, iniziativa congiunta di IIT, Università di Genova, CNR e Regione Liguria, finanziata nell’ambito dei fondi del PNRR, che stabilirà la sua sede operativa proprio negli spazi dell’incubatore dell’HUB e della struttura che si occupa del trasferimento tecnologico (denominata Spoke 5). RAISE, anche grazie all’infrastruttura offerta da H4E, svilupperà progetti di robotica e intelligenza artificiale applicata a diversi ambiti quali la salute, la biodiversità, le attività portuali e le città intelligenti, con una forte vocazione al trasferimento tecnologico delle tecnologie sviluppate.

Casellati: a Berlusconi voglio dedicare la riforma costituzionale

Casellati: a Berlusconi voglio dedicare la riforma costituzionaleRoma, 13 giu. (askanews) – “Voglio dedicare la riforma costituzionale a cui sto lavorando come ministro a Silvio Berlusconi. Perché è un progetto che s’ispira al lavoro che lui ha provato a portare avanti nella legislatura 2001-2006 e che prevedeva, tra le altre cose, il premierato”. Lo ha dichiarato al Tg2 il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati.

“Berlusconi – ha ricordato – voleva modificare una forma di governo che si era rivelata negli anni troppo instabile. Dal Ponte sullo Stretto di Messina insieme al rilancio di infrastrutture strategiche, previsti dalla legge Obiettivo del 2001 che tagliava molti passaggi burocratici, alla riforma del fisco e delle pensioni fino alla semplificazione normativa, su quasi tutte le grandi riforme oggetto del nostro programma di Governo è stato Berlusconi a gettare le basi. Può essere considerato perciò il padre di tutte le riforme. Era un uomo che sapeva guardare lontano e capire dove la politica deve andare”.

Pitti Uomo, Vibra presenta un sandalo componibile Do it Yourself

Pitti Uomo, Vibra presenta un sandalo componibile Do it YourselfMilano, 13 giu. (askanews) – In occasione della 104esima edizione di Pitti Immagine Uomo, Vibram, leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni, presenta un’idea innovativa che unisce design, sperimentazione e una solida impronta heritage che si traduce nella nuova Vibram Lock System, un sandalo “Do It Yourself” componibile.

La scelta del sabot come modello d’ispirazione sottolinea la caratteristica cardine che contraddistingue questo genere di calzatura: la versalità. Espressione di comfort e semplicità, l’adattabilità di Vibram Lock System rende questa tipologia di scarpa protagonista indiscussa di qualsiasi outfit, soprattutto di quelli più ricercati. Vibram Lock System, ispirato ai concetti di low-tech e custom-made in termini di costruzione, è la coniugazione perfetta della filosofia “Less is more”. Il dipartimento R&D di Vibram, partendo da un’attenta analisi delle proprietà tecnologiche della suola, ha sviluppato un prodotto che si completa solamente di due elementi interamente realizzati da Vibram: si parte da una suola, in materiale espanso a base gomma confortevole, morbida e leggera, inserita all’interno di un cage dotato di diversi lock che permettono di collegare la tomaia tramite un sistema di aggancio e sgancio. A seconda della stagionalità, della creatività e del design, quest’ultima può variare nella tipologia di materiali utilizzati (knit, gomma e pelle).

Le proprietà di Vibram Lock System non sono solo sinonimo di continua innovazione e ricerca da parte del brand, ma anche di attenzione a tutti i dettagli in ogni processo. Il sabot, facilmente assemblabile e disassemblabile in pochi passaggi, non presenta l’impiego di collanti o solventi e, oltre ad essere molto leggero, può essere personalizzato utilizzando materiali differenti per le più disparate tipologie di interpretazione. Vibram Lock System sarà prossimamente disponibile esso gli store monomarca Vibram di Milano e Montebelluna.

Diffondere cultura su TikTok, nuovo progetto con edulia e Treccani

Diffondere cultura su TikTok, nuovo progetto con edulia e TreccaniRoma, 13 giu. (askanews) – “Volete scoprire come rendere la scienza una forma di intrattenimento e non sapete come fare?” – esordisce il chimico organico Alessandro (@_chimicazza); “Vi porto con me e vi racconto come parlare della mia disabilità” – gli fa eco il content creator Sebastiano Gravina (@videociecato);”Vuoi sapere come la pubblica amministrazione usa TikTok?” aggiunge Francesco Di Costanzo (@pasocial). Sono alcuni degli incipit delle video pillole che popolano la piattaforma “Da 0 a infinito – Pionieri digitali di oggi e domani”, sviluppata da edulia dal Sapere Treccani e TikTok con l’obiettivo di fornire le conoscenze e le competenze necessarie a tutti e tutte coloro che vogliono utilizzare l’app come mezzo di diffusione culturale, educativo e sociale, avvalendosi della competenza e dei consigli di alcuni dei pionieri di TikTok.

Una passione che si desidera condividere, una professione che si vorrebbe far conoscere al mondo o un’iniziativa da amplificare per avere un impatto positivo sulla comunità: il progetto, presentato oggi a Roma, si propone di offrire alcuni degli strumenti chiave e ispirazionali per realizzare questi desideri e di rispondere alla crescente richiesta di informazioni e formazione attraverso le testimonianze e i suggerimenti di chi ha saputo usare il digitale per costruire ponti infiniti, unendo persone attraverso la voglia di apprendere, conoscere e divertirsi. Come convertire le nozioni da semplice erudizione in opportunità di acesso, per un numero sempre maggiore di persone, a sfere del sapere spesso erroneamente considerate difficili o di nicchia? Stimolando la curiosità attraverso l’inventiva di narratori digitali – i creator – capaci di attrarre pubblici diversi e di rendere fruibile la cultura a qualsiasi latitudine grazie a linguaggi e chiavi di lettura e di racconto innovativi. Le inedite video pillole di cultura realizzate dai creator di TikTok per questo progetto mostrano come poter dare slancio alla propria idea e ottenere in qualunque ambito grandi risultati. I primi creator coinvolti possono considerarsi dei veri e propri precursori nella divulgazione digitale su TikTok, persone che hanno saputo – attraverso i format e il linguaggio tipici della piattaforma di intrattenimento – veicolare efficaciamente a un pubblico di massa le proprie conoscenze nelle più differenti discipline: Ilde Forgione per arte e musei, Antonio Mascoli per il cinema, Sebastiano Gravina per l’inclusività, Andrea Petroni per il turismo, Federico Rognoni per la comunicazione, Megi Bulla e Valentina Ghetti per l’editoria, Sandro Marenco per l’insegnamento, Alessandro per la chimica, Francesco Di Costanzo per le istituzioni. Per “Da 0 a infinito: Pionieri digitali di oggi e domani” è stata realizzata una sezione ad hoc all’interno della piattaforma edulia Masterclass, con contenuti creati in cooperazione dal nuovo polo edutech dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana insieme a TikTok. I contenuti della piattaforma, sviluppati come delle vere e proprie pillole avveniristiche su come far crescere le proprie idee e progetti e che verranno alimentati nel corso del tempo, sono accessibili liberamente da tutti senza abbonamento sia da desktop sia da mobile, previa iscrizione gratuita. Gli interventi dei creator sono inoltre disponibili anche in modalità podcast, oltre che fruibili tramite l’app di edulia.

Giacomo Lev Mannheimer, responsabile relazioni istituzionali Sud Europa di TikTok ha dichiarato: “Noi di TikTok vediamo ogni giorno persone che tramite la nostra piattaforma trovano uno spazio per promuovere conoscenza e generare impatto sociale nella società: dagli insegnanti ai musei, dalle istituzioni locali alle persone disabili. Questo progetto è dedicato a quelle persone, ai pionieri di TikTok in Italia, ma soprattutto a coloro che da loro si faranno ispirare per fare altrettanto”. Massimo Lapucci, presidente di edulia dal Sapere Treccani, ha affermato: “Treccani è sinonimo di cultura da quasi 100 anni e oggi compie un altro passo nel futuro, aprendo nuove traiettorie di diffusione del sapere attraverso le piattaforme digitali: in linea con la propria mission, infatti, la partnership strategica con TikTok potrà offrire nuove chiavi di lettura della contemporaneità a pubblici più ampi e promuovere conoscenze con un impatto positivo soprattutto tra i giovani”. “Con questo progetto realizzato con TikTok vogliamo far riflettere sui nuovi linguaggi che ci accompagnano nelle vite di tutti i giorni, personali e professionali, presenti e future – ha aggiunto Cristina Pozzi, ceo di edulia dal Sapere Treccani – continueremo a essere un osservatorio della società di oggi per capire i cambiamenti in atto e la migliore direzione da imboccare domani”.

Consiglio Ue: ridurre del 20% consumo di antibiotici entro il 2030

Consiglio Ue: ridurre del 20% consumo di antibiotici entro il 2030Roma, 13 giu. (askanews) – Il Consiglio dell’Unione europea ha adottato la proposta della Commissione volta a potenziare l’azione dell’Ue contro l’antibiotico-resistenza che si stima causi ogni anno 35.000 morti nell’Unione europea. Gli antibiotici sono medicinali di importanza cruciale, ma nel corso degli anni il loro uso eccessivo e improprio ha portato a un aumento della resistenza antimicrobica, il che significa che gli antibiotici perdono efficacia e il trattamento delle infezioni è sempre più difficile quando non impossibile.

Annunciata il 26 aprile insieme alla revisione della legislazione farmaceutica ad opera della Commissione, la raccomandazione contribuisce a combattere questo problema nei settori della salute umana, animale e ambientale, seguendo il cosiddetto approccio “One Health”. La raccomandazione si concentra su prevenzione e controllo delle infezioni, sorveglianza e monitoraggio, innovazione e disponibilità di antibiotici efficienti, uso prudente degli stessi e cooperazione tra gli Stati membri e a livello mondiale. Per il 2030 sono stati fissati a livello dell’Ue diversi obiettivi, definiti insieme al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: una riduzione del 20% del consumo complessivo di antibiotici negli esseri umani; almeno il 65% del consumo complessivo di antibiotici negli esseri umani dovrebbe essere efficace (uso dell’antibiotico giusto); una riduzione delle infezioni provocate da 3 batteri chiave resistenti agli antibiotici, obiettivo che si applicherà principalmente agli ospedali.

Tali obiettivi raccomandati a livello dell’Ue, e tradotti a livello nazionale per ciascuno Stato membro, aiuteranno l’Ue a combattere la resistenza di alcuni microrganismi ai farmaci, tenendo conto delle specificità nazionali senza compromettere la salute e la sicurezza dei pazienti; permetteranno anche di monitorare meglio le infezioni e il consumo di antibiotici nei prossimi anni e di calibrare di conseguenza l’elaborazione delle politiche. La raccomandazione conferma inoltre la leadership internazionale dell’Ue in materia di resistenza antimicrobica e chiede alla Commissione e agli Stati membri di includere tale tema nell’accordo sulle pandemie in fase di negoziazione. E invita inoltre a mantenere la resistenza antimicrobica in cima all’agenda del G7 e del G20.

Pitti Uomo, Doucal’s compie 50 anni e lancia il mocassino “Mario”

Pitti Uomo, Doucal’s compie 50 anni e lancia il mocassino “Mario”Milano, 13 giu. (askanews) – “Mario” è questo il nome della creazione presentata per il 50esimo anniversario di Doucal’s e realizzata attraverso una lavorazione cosiddetta a “mezzo sacchetto” dona alla calzatura flessibilità nella parte anteriore e fermezza di calzata in quella posteriore. Il massimo dell’aderenza ai canoni moderni dell’eleganza, accompagnata dal comfort che, scaturiscono da cuciture interamente fatte a mano con abilità e destrezza.

Con pazienza e passione tecnici e creativi dell’azienda si sono confrontati su modelli e grafiche del passato ripercorrendo la storia dell’interpretazione del mocassino secondo Doucal’s. Il risultato è stato entusiasmante. Il giallo “Golden Cream”, iconico per il brand, abbinato al nero in maniera perfetta, conferisce unicità al packaging esterno, esclusivo per questo modello, e anche al sottopiede interno in memory foam che si caratterizza per l’estrema originalità accompagnata dall’immancabile sensazione di freschezza. La tomaia è realizzata in un pellame molto particolare cosiddetto “decò”, proveniente da vitello crust tinto e sfumato a mano, lavorazioni che esaltano le capacità artistiche degli artigiani che manualmente rendono ogni paio unico e irripetibile. I colori disponibili saranno: terra, blu, nero, cuoio e giallo.

La suola del mocassino “Mario” è realizzata in cuoio tinto nel giallo “Golden Cream” con inserto antiscivolo nero per restare sempre saldi a terra, proprio come questo modello che vuole rappresentare la Doucal’s solida, duratura e soprattutto pronta per i prossimi 50 anni di futuro.

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: costruire gruppo più forte e più vivo

Mediaset, Pier Silvio Berlusconi: costruire gruppo più forte e più vivoMilano, 13 giu. (askanews) – “Il mio papà, il nostro fondatore, vi ha sempre amato tutti, uno per uno. E adesso il nostro dovere è seguire la sua impronta indelebile, lavorare, lavorare, lavorare. Con entusiasmo e rispetto. Oggi dobbiamo guardare avanti e impegnarci ancora di più, sempre di più. Dobbiamo costruire un gruppo ancora più forte e ancora più vivo”. Così recita un passaggio della lettera che, a 24 ore dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha inviato a tutti i collaboratori. “Lo dobbiamo fare per Mediaset. Lo dobbiamo fare per tutti noi – ha aggiunto – Ma soprattutto lo vogliamo fare per lui. Vi abbraccio forte. Siete nel mio cuore. E sarete per sempre nel suo cuore”.

Berlusconi, Consiglio regionale Veneto dedica un minuto silenzio

Berlusconi, Consiglio regionale Veneto dedica un minuto silenzioVenezia, 13 giu. (askanews) – In apertura dei lavori il Consiglio regionale del Veneto ha dedicato un minuto di silenzio per commemorare la “scomparsa di Silvio Berlusconi, fondatore e anima di Forza Italia, partito politico che ha avuto la fiducia di molti veneti”, ha detto il presidente Ciambetti prima di ricordare il legame tra l’uomo politico e imprenditore con il Veneto, citando quindi l’omaggio reso dal presidente della Repubblica Mattarella. “Egli ha cambiato innovandola, anche come imprenditore e non solo nello sport o nei mass media, l’Italia – ha proseguito Ciambetti – aprendo la strada in politica ad una cultura laica e liberale di un nuovo centro-destra che senza di lui avrebbe faticato molto ad esprimersi ma che è stato determinante nel bipolarismo che ha caratterizzato gli ultimi 25 anni della nostra vita politica. Circa 36 i processi che dovette affrontare, sparsi in tutta Italia, che, eccetto uno in cui è stato condannato, si chiusero o con il non doversi procedere per prescrizione o con l’assoluzione, con l’archiviazione o il proscioglimento in fase di indagine o udienza preliminare. Numeri e casi su cui dobbiamo pensare. Riflettere sulla sua figura, la sua storia e la sua complessità non sarà un esercizio inutile ma compito necessario. Ora è il momento dell’estremo saluto nel silenzio rispettoso verso un uomo che ha segnato la nostra vita”.

Dal 30 giugno il Bergamo Festival esplora il tema del conflitti

Dal 30 giugno il Bergamo Festival esplora il tema del conflittiMilano, 13 giu. (askanews) – Dal 30 giugno al 2 luglio a Bergamo, quest’anno Capitale italiana della Cultura insieme a Brescia, si svolgerà la nona edizione di Bergamo Festival che affronterà il tema: “CONFLITTI. L’Umanità alla prova”. Il complesso monumentale di Astino si conferma il cuore degli incontri che si svolgeranno all’aperto nei suggestivi spazi del Monastero.

Ogni edizione del Festival è caratterizzata da una parola chiave: un fil rouge che consente di orientare e interpretare da una prospettiva chiara e intrigante gli eventi in programma. Nel 2023 il tema portato all’attenzione generale è CONFLITTI, parola densa di significati, declinata in una molteplice prospettiva – sociale, economica, politica e religiosa – e nella sua dimensione locale e internazionale. Sui conflitti che segnano il presente e minacciano di prolungarsi nel futuro, si confronteranno ospiti di caratura internazionale – intellettuali, storici, sociologi e giornalisti.

Tra i protagonisti di questa edizione: la scrittrice Elena Kostioukovitch, nata in Ucraina a Kiev e naturalizzata italiana, traduttrice in russo di Umberto Eco e il sociologo e politologo britannico Colin Crouch celebre per aver coniato il termine postdemocrazia. E ancora, Dacia Maraini, una delle più 2 importanti scrittrici italiane, Ernesto Galli della Loggia, storico ed editorialista del Corriere della Sera, Cecilia Sala, giornalista e scrittrice, Sergio Massironi, teologo e Direttore di ricerca presso il Dicastero vaticano per lo Sviluppo Umano Integrale e Serena Dandini, conduttrice televisiva e scrittrice. Come sempre, l’obiettivo della manifestazione è offrire nuovi sguardi sul presente, ponendo a confronto esperti di diversi ambiti in un colloquio capace di attraversare i confini disciplinari e di proporre letture inedite del mondo che ci circonda. Tutti gli incontri – gratuiti – saranno a numero chiuso previa iscrizione on line sul sito internet www.bergamofestival.it. Tra le novità di questa edizione, il Premio Campiello che, giunto alla sua 61esima edizione, farà tappa a Bergamo e inaugurerà il Festival.

Venerdì 30 giugno alle 18 la cinquina finalista, composta da: Silvia Ballestra con “2La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza), Marta Cai con “2Centomilioni” (Einaudi), Tommaso Pincio con “2Diario di un’estate marziana” (G. Perrone Editore), Benedetta Tobagi con “2La Resistenza delle donne” (Einaudi), Filippo Tuena con “2In cerca di Pan” (Nottetempo), incontrerà il pubblico nella splendida cornice del complesso monumentale di Astino. Il Premio, promosso da Fondazione il Campiello – Confindustria Veneto, sin dalla sua istituzione nel 1962, ha fatto emergere capolavori importanti per la letteratura italiana del ‘900 ed è considerato uno tra i più prestigiosi d’Italia e tra i più importanti nel panorama editoriale italiano. Tra giugno e luglio si svolgerà il tradizionale tour letterario con gli autori finalisti, che farà tappa in diverse località italiane e tra queste Bergamo: un’iniziativa con la quale la Fondazione Il Campiello promuove la cinquina e diffonde la lettura in tutta Italia.

In dialogo con Alma Maria Grandin, giornalista Tg1 Rai, i libri, e i loro autori, saranno così i protagonisti della serata inaugurale del Festival. L’evento è reso possibile grazie al contributo di Confindustria Bergamo, con la collaborazione di Bergamo Festival.

Edilizia sostenibile certificata: per Italia risparmio 189 mln l’anno

Edilizia sostenibile certificata: per Italia risparmio 189 mln l’annoRoma, 13 giu. (askanews) – L’impiego dei protocolli energetico ambientale, rating system, della famiglia LEED-GBC consente l’efficiente risoluzione delle significative criticità a livello di efficienza energetica e ambientale che qualificano il patrimonio edilizio italiano. L’edilizia sostenibile certificata, realizzata alla luce di questi strumenti, sarebbe pertanto in grado di ridurre non solo l’impatto ambientale negativo dell’intero settore del costruito, partecipando così fattivamente alla mitigazione dei cambiamenti climatici e al raggiungimento degli impegni assunti dalle principali agende internazionali, ma sarebbe anche capace di generare esternalità positive per l’intera economia nazionale, con un risparmio annuo pari a 189 milioni di euro al 2030.

Questo è quanto dimostrato dall’Impact Report che Green Building Council Italia (GBC Italia) ha sviluppato grazie alla partnership con USGBC (United States Green Building Council), GBCI (Green Business Certification Inc.) e Arc Skoru, in collaborazione con The European House – Ambrosetti e grazie al supporto di numerose imprese della filiera edilizia ed immobiliare italiana. Il documento è stato presentato nella mattinata odierna a Roma alla presenza di rappresentanti ministeriali, delle istituzioni e amministrazioni nazionali e locali, degli esponenti delle primarie imprese e delle organizzazioni italiane. I rating system LEED e GBC costituiscono indispensabili strumenti di progettazione e di misurazione delle performance del “sistema edificio”, sempre più rilevanti all’interno del settore del costruito anche in ottica ESG. Si caratterizzano, infatti, in modo inedito per una visione olistica, che abbraccia tutti gli aspetti energetico-ambientali di un immobile lungo l’intero ciclo di vita dello stesso – dalla progettazione, alla scelta dei materiali di costruzione e alla relativa messa in opera, sino anche alla manutenzione e demolizione dell’edificio. Si tratta di strumenti entrati nel mercato italiano da oltre quindici anni, di cui oggi, per la prima volta, GBC Italia giunge a misurare l’effettiva e la potenziale capacità di contribuire allo sviluppo sostenibile delle nostre economie. Quanto emerge da questo primo Rapporto, in sintesi, è che i benefici associati alla diffu­sione dei protocolli energetico-ambientali della famiglia LEED-GBC sono notevoli, così come dimostrato dalla misurazione, anche economica, delle esternalità positive generate dall’impiego di questi strumenti. Un’analisi condotta considerando due orizzonti temporali: viene valutato l’impatto al 2023 generato dagli oltre 19 milioni di mq di edifici registrati e certificati in Italia dal 2008 con i protocolli della famiglia LEED-GBC (possiamo immaginarla come la riduzione di impatto dovuta a una città di oltre trecentocinquantamila abitanti, costituita solo da edifici sostenibili, con impatti misurati e certificati) e vengono poi stimati gli impatti nel prossimo decennio, con l’orizzonte temporale al 2030, che gli edifici certificati saranno in grado di apportare al Sistema Paese, seguendo gli attuali tassi di crescita.

Per meglio comprendere il senso dei contenuti che l’Impact Report porta alla luce è fondamentale sottolineare che secondo i dati diffusi dall’ONU, a livello globale, il settore delle costruzioni, con le relative filiere edilizia e immobiliare, non è soltanto il più grande in termini economici, ma anche in termini di utilizzo di risorse e impatti sull’ambiente: gli edifici sono responsabili per circa il 36% dell’emissione di gas nocivi, del 40% del consumo energetico e di oltre un terzo delle emissioni di CO2. All’interno del contesto italiano il settore edilizio ed immobiliare gioca un ruolo di prim’ordine, come dimostrato dal relativo dimensionamento: nel 2021 si contano 66,5 milioni di unità immobiliari, un dato in crescita del 10,5% rispetto al 2010, a cui si aggiunge circa un 12% di unità immobiliari c.d. “non censibili” (beni di utilità comune a più unità immobiliari, che non producono un reddito proprio), che porta il totale per il 2021 a 77 milioni di immobili prevalentemente costituito da abitazioni residenziali, che rappresentano il 53,2% del totale. Si tratta però di uno stock immobiliare ad elevata anzianità e basse performance in termini di efficienza energetica: in Italia, 2,1 milioni di edifici residenziali – pari al 17% del totale dello stock residenziale – si trovavano, infatti, in cattivo stato di conservazione. Il 74% del totale è stato costruito prima degli anni ’80 e addirittura prima degli anni ’60. Questo, contestualizzato nel quadro degli obiettivi del Green Deal europeo e dei piani di finanziamento sviluppati a livello nazionale e comunitario, fa ipotizzare che, nei prossimi anni, proseguiranno gli investimenti in efficientamento energetico, rigenerazione, manutenzione e riqualificazione del costruito. Uno scenario in linea con quanto registrato nell’ultimo periodo, che ha visto una ripresa per l’intero settore. Secondo l’ultimo osservatorio congiunturale ANCE (ottobre 2022), infatti, nel 2022 gli investimenti in costruzioni (al netto dei costi per il trasferimento di proprietà) ammontavano, a livello nazionale, a 176 miliardi di euro. Rispetto all’anno precedente, si stima un ulteriore e significativo incremento del +15,4% in valori correnti (+12,1% in termini reali). Nel 2022, gli investimenti in abitazioni sono stati pari a 87,4 miliardi di euro, mostrando un aumento del +21,7% in termini nominali (+18,1% in termini reali) rispetto al 2021. Guardando al futuro del nostro Paese, la strada di sviluppo si definisce in modo obbligato in chiave sempre più sostenibile per l’intero settore del costruito: l’Italia dispone di un ingente patrimonio immobiliare, ma anche delle competenze professionali e delle risorse necessarie per la relativa transizione sostenibile. I protocolli energetico-ambientali sono la chiave per rendere tutto questo realtà, garantendo la realizzazione e rigenerazione di edifici e città pienamente sostenibili, ponendo al centro il benessere della persona e in equilibrio con gli ecosistemi naturali.