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Indignazione per le parole di Trump su Putin

Indignazione per le parole di Trump su PutinMilano, 11 mag. (askanews) – Intervista incendiaria alla Cnn per Donald Trump, che commentando l’invasione russa dell’Ucraina, ha rifiutato di dire se voleva che Kiev vincesse la guerra e ha definito il presidente russo Vladimir Putin “un ragazzo intelligente” che ha fatto “un enorme errore”. “Invece che un criminale di guerra” come avrebbero voluto in Ucraina, e come fa notare l’agenzia Unian. “Non penso a vincere o perdere. Sto pensando a come sistemare le cose” ha detto Trump. Ma i giornali di Kiev non sembrano chiederglielo e sottolineano che “Trump si rifiuta di chiamare Putin un criminale di guerra” scrive la Ukrainskaja Pravda, come anche Unian.

In Ucraina le dichiarazioni hanno fatto grande scalpore. “Trump non ha definito Putin un criminale di guerra e non ha detto se vuole che l’Ucraina vinca la guerra” scrive il canale tv Suspilne sul suo sito. Il tutto anche se Trump alla conduttrice di “CNN This Morning” Kaitlan Collins ha detto di avere “un ottimo rapporto con il presidente (ucraino) Volodymyr Zelensky perché mi ha sostenuto nella storia dell’impeachment quando ha detto ‘il presidente non ha fatto nulla di male’”. Ma nel momento in cui Collins ha insistito sul fatto che comunque l’impeachment c’era, Trump è tornato sulla questione ucraina e ha detto: “Voglio che tutti smettano di morire”, affermando di essere pronto a porre fine alla guerra “in 24 ore”. PUTIN “UN RAGAZZO INTELLIGENTE” “Trump si è rifiutato di rispondere alla domanda se consideri Putin un criminale di guerra”, sottolinea senza evidente entusiasmo Suspilne. L’ex presidente Usa ha però affermato che, a suo avviso, Putin ha commesso un “enorme errore” quando la Russia è “entrata” in Ucraina. “È un ragazzo intelligente”, ha detto Trump. L’ex presidente ha aggiunto che la guerra non ci sarebbe, se lui fosse rimasto presidente degli Stati Uniti. “Se dici che è un criminale di guerra, sarà molto più difficile fare un accordo per fermare tutto questo”, ha detto Trump. “Se diventerà un criminale di guerra, la gente lo prenderà e lo giustizierà, combatterà molto più duramente di quanto non stia combattendo”. Poi ha anche aggiunto che “il suo errore è stato entrare”, ha detto riferendosi all’invasione russa dell’Ucraina. “Non sarebbe mai entrato se io fossi stato presidente”.

“BURATTINO DI PUTIN” La questione russa oltre che la guerra in Ucraina è incendiaria anche negli Usa. L’ex candidato presidenziale repubblicano Chris Christie dopo l’intervista ha criticato Trump e lo ha definito “il burattino di Putin”. “Donald Trump questa sera si è rifiutato di dire che vuole che l’Ucraina vinca la guerra con la Russia. Un’altra prova che continua ad essere il burattino di Putin”, ha scritto su Twitter. IL FACT CHECKING DI CNN Ci sono poi alcune dichiarazioni relative alle forniture di armi rilasciate da Trump proprio nel momento in cui voleva evidentemente cambiare discorso rispetto all’impeachment. Trump ha detto di volere che l’Europa dia di più. Ma secondo il fact checking di Cnn ha detto alcune “falsità”. Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno fornito 171 miliardi di dollari “finora” all’Ucraina per la guerra contro l’invasione russa, mentre l’Unione Europea ha dato cumulativamente 20 miliardi di dollari in aiuti. Ha anche affermato che gli Stati Uniti “stanno regalando così tanto” che “non abbiamo munizioni per noi stessi in questo momento”.

Entrambe le affermazioni sono false, secondo Cnn, che calcola i costi delle forniture militari per gli Usa dall’inizio della guerra in Ucraina a 36,9 miliardi di dollari. “E mentre alcune scorte di armi statunitensi ed europee sono state esaurite, l’affermazione che gli Stati Uniti non hanno munizioni è falsa” in base alle stime di Cnn. “L’industria militare e della difesa statunitense sta pianificando di aumentare la produzione di munizioni critiche inviate in Ucraina per riempire le scorte statunitensi” si aggiunge. “L’esercito degli Stati Uniti sta pianificando un aumento del 500% dei proiettili di artiglieria da 155 mm, un aumento di circa il 33% dei missili superficie-superficie a medio raggio GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket Systems) all’anno, il raddoppio della produzione di missili anticarro Javelin e di aumentare la produzione di missili antiaerei Stinger a un minimo di 60 al mese”.

Solitudine e condanna, da Ica a Milano Moccia e Hazara

Solitudine e condanna, da Ica a Milano Moccia e HazaraMilano, 11 mag. (askanews) – Due mostre che esplorano i temi della solitudine e della condanna, istanze potenti che stanno al centro delle nostre vite. Sono progetti artistici presentati in Fondazione Ica a Milano, spazio di ricerca contemporanea che indaga con sguardo laterale e interessante al sistema dell’arte.

Rebecca Moccia, una delle più brillanti interpreti della scena italiana, ha portato qui il suo “Ministry of Loneliness”, progetto a cura di Chiara Nuzzi, che esplora la tematica della solitudine e la sua politicizzazione a partire dall’esperienza collettiva di isolamento sperimentata nel corso della pandemia globale del 2020. Punto centrale del ragionamento dell’artista l’esistenza, in diversi Paesi, di veri e propri ministeri della Solitudine, che in qualche modo appaiono una profezia che si autoavvera. “Qui a Fondazione Ica – ha detto Rebecca Moccia ad askanews – ho ricostruito in maniera metaforica questo Office for Policy on Loneliness and Isolation che ho visitato nel parlamento giapponese, perché anche in Giappone hanno un vero e proprio ministero della solitudine, e in questo display espositivo ho poi inserito i lavori che ho fatto in questo periodo”. Lo sguardo di Moccia tocca le strutture politiche e sociali che modellano lo stato emotivo della solitudine e la percezione che ne deriva, che come un’ombra invisibile attraversa tutte le società occidentali.

Francesca Recchia ha invece curato la mostra “Condemnation”, dell’artista afghano Aziz Hazara, che ha provato a raccontare i decenni di guerra che l’Afghanistan ha attraversato, scardinando le narrazioni stereotipate che ne sono spesso scaturite. “Il titolo Condemnation – ci ha detto l’artista – viene dal modo in cui la parola condanna è stata usata da diversi politici in diversi momenti dell’intervento americano in Afghanistan. Queste dichiarazioni di condanna sono legate a episodi di attacchi suicidi”. In mostra il percorso espositivo con sei opere di Hazara costruisce una esperienza multimediale, che prova a tratteggiare la complessa relazione tra religione, società e politica nella vita quotidiana degli afghani.

Università, a “Smart&Hack” vince l’app ‘Contapassi’ per EuroRoma2024

Università, a “Smart&Hack” vince l’app ‘Contapassi’ per EuroRoma2024

Roma, 11 mag. (askanews) – Un’app per promuovere la sostenibilità degli Europei di atletica leggera di Roma del 2024 e con un gioco ‘contapassi’ per coinvolgere i visitatori che arriveranno da tutta Europa a una competizione virtuale. E’ questo il progetto che ha vinto la quinta edizione di ‘Smart&Hack’, la competizione universitaria nazionale lanciata dall’agenzia per il lavoro Risorse che si è svolta a Roma.

L’applicazione ideata da tre studentesse dell’Università Statale di Milano per la Fondazione EuroRoma 2024, il comitato organizzatore della manifestazione sportiva, ha conquistato la giuria di esperti che ha esaminato i progetti elaborati nel corso dell’hackathon svolto in 24 ore online da 52 studenti universitari di tutta Italia. Le vincitrici Anais Dovjak, Francesca Badalà e Alessia Miceli avranno la possibilità di lavorare con il team tecnico della Fondazione EuroRoma 2024 e riceveranno un buono Amazon del valore di 1.500 euro. “Il fatto che ben otto team abbiano risposto alla nostra challenge – commenta il direttore generale della Fondazione EuroRoma 2024, Paolo Carito – conferma l’entusiasmo attorno ai prossimi campionati europei di atletica”.

Le tre studentesse hanno progettato un’app per offrire servizi e informazioni utili legate all’organizzazione e alla gestione sostenibile degli europei di atletica che si svolgeranno a giugno 2024. Punto di forza dell’applicazione ‘contapassi’ è il coinvolgimento dei visitatori di tutte le nazionalità europee: l’app conterà i passi fatti con l’obiettivo di vincere un biglietto per le giornate finali degli Europei e ottenere sconti per visitare Roma. “Abbiamo pensato a un’app interattiva – spiegano le studentesse vincitrici – che partendo dalla promozione dell’evento, all’insegna della sostenibilità, coniughi lo sport praticato dagli atleti e il movimento dei visitatori e degli appassionati. Da qui l’idea di realizzare una competizione virtuale che unisca il benessere fisico a una grande manifestazione agonistica”.

“L’app ‘contapassi’ per gli Europei di atletica di Roma coglie nel pieno l’obiettivo di ‘Smart&Hack’, che consiste nel mettere al centro le persone”, dichiara Marco Pagano, ceo di Risorse. L’iniziativa, ospitata presso la sede della Città metropolitana di Roma Capitale e in collaborazione con la Casa delle Tecnologie Emergenti e l’Università Sapienza, ha visto la partecipazione degli studenti di undici università italiane tra cui la stessa Sapienza di Roma, Tor Vergata e il Politecnico di Milano. Ad aderire sono stati anche gli allievi della Scuola Holden di Torino, dell’Apple Developer Academy di Napoli e della Luiss Business School di Roma. Sono stati loro, riuniti in 18 team, ad accettare le quattro sfide dedicate all’innovazone e all’inclusività lanciate dalle quattro aziende Avio, DeA Capital, Fondazione EuroRoma 2024 e Zucchetti a Smart&Hack.

“Abbiamo voluto realizzare la quinta edizione di Smart&Hack a Roma – spiega Pagano – per attrarre ulteriori talenti che possano accompagnare lo sviluppo del Paese. Per questa ragione abbiamo coinvolto Avio, DeA Capital, Fondazione EuroRoma 2024 e Zucchetti, così da mettere un faro sui giovani e sulle nuove competenze digitali necessarie per lo sviluppo dei progetti d’innovazione che vedranno protagoniste le aziende private e la pubblica amministrazione anche grazie al Pnrr. “Siamo molto contenti che l’iniziativa abbia visto la partecipazione di tante presenze femminili – aggiunge Alessia Scarpa, innovation & sales director di Risorse – con ottimi progetti e presentazioni. Ancora una volta Smart&Hack è un format che permette di progettare idee innovative e, allo stesso tempo, fattibili”.

Nel corso della manifestazione sono stati assegnati anche due premi speciali per l’innovazione: il primo è andato al progetto dedicato all’uso della realtà aumentata per gli europei di atletica di Roma, il secondo per un progetto incentrato a equilibrare il rapporto tra l’intelligenza artificiale e gli esseri umani. Ai premiati sarà data la possibilità di partecipare, con un discorso di presentazione, all’Innovation Manager Hub Summit 2023, che si terrà il prossimo novembre a Roma e che vedrà protagonisti oltre 70 manager di grandi aziende italiane. La prossima tappa di Smart&Hack avrà luogo all’Università di Pavia dal 15 al 16 novembre 2023.

Natalità, Blangiardo: verso 11 mln di residenti in meno

Natalità, Blangiardo: verso 11 mln di residenti in menoRoma, 11 mag. (askanews) – Undici milioni di residenti in meno, con un numero di decessi pari a 2,5 volte quello delle nascite, e 500 miliardi persi in termini di Pil. E’ lo scenario verso cui si potrebbe avviare l’Italia secondo l’ex presidente dell’Istat, Giancarlo Blangiardo, intervenuto agli Stati generali della natalità. Secondo le previsioni di Blangiardo “i 59 milioni di italiani di oggi scendono a 48 milioni scarsi. Spariscono 11 milioni di persone. Un grande Paese che perde 11 milioni di persone. Ottocentomila morti a fronte di trecentomila nati. Questo, se non cambiano le cose è uno scenario che va a realizzarsi”. E così “perderemmo quasi 500 miliardi di Pil”, ha concluso.

Mlp

Summit Cina-Asia centrale: Pechino copre spazio lasciato da Mosca

Summit Cina-Asia centrale: Pechino copre spazio lasciato da MoscaRoma, 11 mag. (askanews) – Xian è stata l’antica capitale cinese dalla quale partiva la Via della Seta. E non a caso questa città è stata scelta dalla Cina per ospitare il primo summit in presenza tra Pechino e i cinque paesi dell’Asia centrale un tempo sovietici: sebbene il formato Cina+5 (C+C5) esiste dal 2020, la pandemia Covid-19 aveva costretto finora i vertici alla fredda modalità online. Ancor meno a caso è stato preannunciato da Pechino che il presidente Xi Jinping, padrone di casa, terrà un “importante discorso” in quell’occasione, segno di un’attenzione cinese per una regione tradizionalmente sotto influenza russa.

Il summit si terrà il 18 e 19 maggio, incrociandosi con un altro vertice che si riunirà invece a Hiroshima, in Giappone, tra il 19 e il 21 maggio. Si tratta – quest’ultimo – del G7, al quale parteciperanno i sette leader del blocco dei paesi vicini agli Stati uniti (anche se la presenza fisica del presidente Usa Joe Biden è data in forse) . A Xian è attesa la presenza di Kassym-Jomart Tokayev del Kazakistan, Sadyr Japarov del Kirghizistan, Emomali Rahmon del Tajikistan, Serdar Berdimuhamedov del Turkmenistan e Shavkat Mirziyoyev dell’Uzbekistan. Spicca ovviamente l’assenza in questo formato dell’azionista di maggioranza tradizionale della regione: la Russia di Vladimir Putin.

Non c’è naturalmente da attendersi una presa di posizione esplicita contro Mosca. Ma, certo, i paesi dell’Asia centrale hanno mostrato una certa irritazione nei confronti dell’azione russa in Ucraina. In sede Onu, quando è stata posta ai voti una risoluzione di condanna nei confronti di Mosca, i C5 non hanno detto no ma, come la Cina, si sono astenuti (tranne il Turkmenistan, che non ha preso parte al voto). Questi paesi vedono con preoccupazione la situazione in Ucraina e sembrano accordare a Pechino, che prospetta una pur vaga ipotesi di fuoriuscita dalla crisi, un’attenzione apparentemente maggiore che a Mosca. Per la Cina l’Asia centrale è un focus di politica estera da tempo, ma soprattutto dal 2013, quando Xi ha lanciato l’Iniziativa Belt and Road con un discorso storico nella capitale kazaka di Astana. L’invasione rissa dell’Ucraina, poi, ha aperto ancor di più un vuoto d’influenza nella regione, che la Cina sembra voler colmare, tenendo presente che già ha una relazione forte con paesi come il Turkmenistan, grande fornitore di gas. Così proprio in Asia centrale, in effetti, si crea un terreno di competizione tra Cina e Russia, mentre in altri scenari le due potenze appaiono affiancate.

I cinque paesi della regione sono parte di un fondamentale corridoio per agganciare la Cina al ricco mercato dei paesi europei, in un momento in cui la sua proiezione verso il Pacifico è contenuta in maniera decisa e crescente dagli Stati uniti. Quindi la destabilizzazione provocata dall’azione russa in Ucraina finisce per impattare con questo disegno cinese. E’, insomma, proprio in Asia centrale che l’asserita amicizia “senza limiti” tra Mosca e Pechino sembra trovare un limite. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, nel presentare il summit, oltre ad annunciare un “importante discorso” di Xi, ha affermato che “i presidenti esamineranno il corso della crescita delle relazioni Cina-Asia centrale, scambieranno opinioni sullo sviluppo dei meccanismi tra le due parti, sulla cooperazione in tutti i settori, nonché sulle principali questioni internazionali e regionali di reciproco interesse e firmeranno congiuntamente un importante accordo politico”. Il vertice “aiuterà a tracciare un nuovo progetto per le relazioni Cina-Asia centrale e aprirà una nuova era per la cooperazione tra le due parti”.

Quando si parla di “questioni internazionali” di “reciproco interesse” la mente va immediatamente e naturalmente all’Ucraina. In una riunione preparatoria in cui si sono incontrati ministri degli esteri il mese scorso, il cinese Qin Gang ha affermato che Pechino è disposta a lavorare con l’Asia centrale per spingere per una risoluzione della crisi ucraina. Il giorno dopo questa dichiarazione, Xi Jinping ha sentito per la prima volta al telefono il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. L’Asia centrale ha acquisito un’importanza crescente a causa dei suoi ricchi depositi di risorse naturali – idrocarburi, ma anche terre rare – e della vicinanza alla provincia occidentale dello Xinjiang, l’instabile area a maggioranza musulmana che era anche una parte fondamentale dell’antica Via della Seta e tradizionalmente gode di stretti legami culturali e linguistici con l’Asia centrale.

Nel 2022 il commercio tra la Cina e i paesi dell’Asia centrale ha raggiunto i 70,2 miliardi di dollari, un livello record. Gli investimenti diretti esteri della Cina nei cinque paesi sono arrivati a quasi 15 miliardi di dollari. La Belt and Road ha portato nei paesi dell’Asia centrale grandi progetti infrastrutturali come ferrovie, autostrade, centrali elettriche e gasdotti: un’opportunità di sviluppo che nella tradizionale relazione con Mosca non s’era mai visto. E forse a Putin le orecchie non fischieranno solo durante il summit di Hiroshima, ma anche nei gue giorni precedenti.

”IL GIRO. Una storia d’Italia”, a Roma mostra sul Giro d’Italia

”IL GIRO. Una storia d’Italia”, a Roma mostra sul Giro d’ItaliaRoma, 11 mag. (askanews) – Attraverso i raggi di una bicicletta si può anche leggere il Paese. È quello che si propone la mostra IL GIRO. Una storia d’Italia ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 24 maggio al 18 giugno. Un inedito corpo fotografico – più di cento immagini – tratte in grandissima parte dall’Archivio Storico Riccardi, che racconta, dal 1909 a oggi, uno spaccato dell’Italia molto significativo.

Il percorso espositivo si snoda non solo attraverso i grandi protagonisti del Giro d’Italia – da Fausto Coppi e Gino Bartali, passando per Gimondi, Moser e Saronni fino ad arrivare a Marco Pantani e Vincenzo Nibali – ma, attraverso gli scatti, ripercorre anche l’evoluzione di questo splendido sport, riscoprendo una passione fatta di inseguimenti e cadute, vittorie in volata e salite estenuanti fissate nella memoria collettiva di più generazioni. Un intero paese unito intorno ai suoi eroi, inseguiti con lo sguardo dai bordi delle strade, seguiti attraverso le radioline o i televisori che illuminavano le cucine delle case. Istantanee di un’epoca trascorsa, ma quanto mai attuale, in cui, spesso, Roma appare come meravigliosa scenografia. La mostra è promossa da Roma Capitale, con il contributo dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, ed è organizzata da AGR srl in collaborazione con Archivio Storico Riccardi, Enel e Maglia Rosa. A cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado. Coordinamento del progetto di Stefano Di Traglia. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

Bullo Pan, a Roma torna lo show dei ragazzi di Bulli Stop

Bullo Pan, a Roma torna lo show dei ragazzi di Bulli StopRoma, 11 mag. (askanews) – Sabato 27 maggio all’Auditorium della Conciliazione di Roma, in occasione della Nona Giornata Giovani Contro il Bullismo, va in scena Bullo Pan: sul palcoscenico oltre 200 giovani artisti e Special Guest Leo Gassmann. Presenta lo show Enrico Papi. Ad aprire la serata, la Fanfara dei Carabinieri di Roma.

Creato e realizzato, sotto ogni aspetto, da 300 ragazzi del Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop, Bullo Pan è un musical per adulti e bambini di ogni età, dove divertimento e risate sono assicurate.Condurrà il pubblico in un magico mondo fra passato e futuro, dalle favole alle serie televisive, a raccontare, con allegria e ironia, come il bullismo sia spesso presente, in una o più delle sue mille forme, anche quando nessuno lo nota. Farà sorridere e anche riflettere. Lo spettacolo andrà a finanziare i progetti del Centro Nazionale Contro il Bullismo – Bulli Stop presieduto dalla professoressa Giovanna Pini, che si impegna a prevenire e combattere bullismo e cyberbullismo con molteplici attività di sensibilizzazione in tutta Italia, anche attraverso le arti dello spettacolo, grazie a giovani disposti a sensibilizzare altri giovani al rispetto e all’empatia reciproci. Il Centro fornisce inoltre gratuitamente la prima assistenza legale, pedagogica, neuropsichiatrica e psicologica a tutti i ragazzi vittime di bullismo e alle loro famiglie. Tra i protagonisti di Bullo Pan: Michelangelo Vizzini (Amici 19, coprotagonista del film di Alessio Russo Non dirlo a nessuno presentato a Venezia 79, un singolo appena uscito con Martina Attili intitolato Amoreterno); Matteo Valentini (in TV ne La Sposa con Serena Rossi su Rai1, prima ancora nel videoclip Guerriero di Marco Mengoni, al cinema ne Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno, invitato per un monologo sul bullismo nel programma di Rai1 Laura e Paola, nel cast di musical come Billy Elliot e Evita); la creator e tiktoker Jasmin Zangarelli alias IamZangare; Mario Tricca (Il Collegio 4); Fulvio La Palma (serie TV Circeo), Noemi Mattei in arte Naive (The Voice 2019).

Trasporto aereo, Enac: nel 2022 oltre 164 mln passeggeri, +104% su anno

Trasporto aereo, Enac: nel 2022 oltre 164 mln passeggeri, +104% su annoRoma, 11 mag. (askanews) – Con oltre 164 milioni di passeggeri nel 2022 si consolida una decisa ripresa del traffico aereo che registra +104% rispetto all’anno precedente: si riduce quindi il divario, registrato nei due precedenti anni, rispetto al periodo pre-Covid (-14% del 2022 vs 2019). Lo rende noto l’Enac che ha pubblicato i dati sul traffico nel 2022. “La crisi determinata dalla pandemia da Covid-19 – commenta il Presidente Enac Pierluigi Di Palma – fortunatamente è alle spalle per quel che riguarda il nostro settore. Aerei e aeroporti hanno ripreso ad avere numeri di tutto rispetto e a connettere il mondo. Il trasporto aereo, d’altronde, ha cambiato il nostro modo di vivere negli ultimi decenni e ha ripreso il suo rapido volo non appena le condizioni sanitarie e sociali ce lo hanno permesso. Con la stessa velocità, che è una caratteristica prioritaria dell’aviazione civile, l’innovazione tecnologica ci sta portando verso una mobilità aerea del tutto nuova, sostenibile e intermodale”. Per la precisione nel 2022 sono stati 164.342.812 i passeggeri dei voli commerciali di linea e charter negli aeroporti italiani, su rotte nazionali e internazionali, segnando un incremento del +104% rispetto al 2021. Il traffico nazionale, con i suoi 64,5 milioni di passeggeri, ha registrato un incremento del +53% rispetto al 2021, mentre il traffico internazionale, con 99,9 milioni di passeggeri, è cresciuto del +160,8% rispetto al medesimo anno. Si evince, pertanto, come sia stato il traffico internazionale a registrare il maggiore incremento rispetto al 2021, anche grazie alla progressiva eliminazione delle misure restrittive a partire dal secondo semestre del 2021. L’aeroporto di Roma Fiumicino si conferma al primo posto per traffico passeggeri con circa 29,1 milioni e con la quota del 17,7% del traffico passeggeri totale. In merito ai vettori, invece, la graduatoria complessiva dei collegamenti nazionali e internazionali di linea e charter vede al primo posto la compagnia Ryanair con 45,7 milioni di passeggeri. La ripartizione dei voli tra le tipologie di vettori nel 2022 ha registrato circa 56 milioni per le compagnie tradizionali, con una quota del 34%, e circa 109 milioni per quelle del segmento low cost, quota del 66% sul totale. L’analisi del traffico 2022 relativo ai servizi aerei di linea e charter non può prescindere, inoltre, dal confronto con il periodo pre-Covid. Nello specifico, confrontando i dati del 2022 con i dati del 2019, si continua a evidenziare uno scostamento negativo, sebbene molto più contenuto rispetto al 2021 e al 2020: sia i movimenti che i passeggeri registrano un gap del -14% circa, mentre il cargo cresce del +1,4%. Anche per il 2022, la graduatoria complessiva dei collegamenti nazionali e internazionali di linea e charter vede al primo posto la compagnia Ryanair, 45,7 milioni di passeggeri. A livello di traffico nazionale, le compagnie che nel 2022 hanno superato 1 milione di passeggeri trasportati (conteggiati solo in partenza al fine di non incorrere nel double counting) sono state: Ryanair (Irlanda) 14,2 milioni di passeggeri; ITA Airways (Italia) 6,4 milioni di passeggeri; EasyJet Europe Airline Gmbh (Austria) 3,2 milioni di passeggeri; Wizz Air (Ungheria) 3,1 milioni di passeggeri: Volotea (Spagna) 2,7 milioni di passeggeri: Malta Air (Malta) 1,8 milioni di passeggeri.

Lollobrigida: Francia e Spagna pensino ai loro cittadini

Lollobrigida: Francia e Spagna pensino ai loro cittadiniRoma, 11 mag. (askanews) – “Penso che i governi in Francia e Spagna devono pensare a fare del bene ai loro cittadini, questo è il mandato che hanno. Quando invece i partiti di governo di altre nazioni attaccano l’Italia ci chiediamo le ragioni e io credo sia abbastanza ovvio. In particolare per la Francia in questi giorni, che le difficoltà che esistono li spingono forse ad immaginare che una baruffa con qualche altra nazione aiuti a distrarre gli elettori e i cittadini”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, entrando a palazzo Chigi per la riunione del Consiglio dei ministri. “A me hanno insegnato – ha aggiunto – che quando qualcuno ti provoca bisogna cercare di essere superiori il più possibile e continuare ad impegnarsi cercando di portare avanti gli obiettivi inseriti nel programma. E che puntualmente il Governo meloni sta portando a compimento, per quanto possibile e nei tempi più rapidi possibili”, ha concluso l’esponente di Fdi.

ESEO Italia: al via Settimana sensibilizzazione per patologie eosinofile

ESEO Italia: al via Settimana sensibilizzazione per patologie eosinofileRoma, 11 mag. (askanews) – Consulenze gratuite per i pazienti che presentano una sintomatologia sospetta. Locandine affisse negli ambulatori dei centri diagnostici più significativi del Paese. Illuminazione di magenta per alcuni dei monumenti più importanti del nostro patrimonio artistico-culturale. Convegno scientifico-istituzionale nella splendida cornice del Castello Odescalchi di Bracciano. Attività multicanale sui social per coinvolgere testimonial e raggiungere il maggior numero di persone possibile. Sono queste alcune delle principali iniziative organizzate da ESEO Italia, in vista della Seconda edizione della Settimana di sensibilizzazione per le patologie eosinofile (si inizia il 18 maggio, in occasione della World Eosinophilic Deseases Day, si conclude il 22 maggio, con l’European EoE Day).

La mission. Durante la Settimana, ESEO Italia promuoverà quindi diverse iniziative con l’intenzione di sensibilizzare le Istituzioni e la popolazione sulle istanze e sulle necessità ancora non soddisfatte dei pazienti affetti da esofagite eosinofila e patologie gastrointestinali eosinofile (in Italia si stima tra i 25.000 e i 60.000 casi), dei loro caregiver, e che prevederà una serie di attività anche a livello europeo, con incontri e comunicazione dedicata. Obiettivo della Settimana è quello di far finalmente conoscere e sensibilizzare attraverso un approccio multicanale sulle patologie eosinofile ed in particolare sull’esofagite eosinofila, negletta malattia infiammatoria cronica che colpisce principalmente l’esofago, inficiando pesantemente la qualità di vita dei pazienti, che spesso non riescono ad alimentarsi correttamente o con continuità. ‘L’idea di istituire una World Eosinophilic Deseases Day dedicata alla comunità dei pazienti affetti da malattie eosinofile – afferma Roberta Giodice, presidente dell’Associazione ESEO Italia – nasce da un obiettivo condiviso con le Associazioni di pazienti di Spagna, Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia, Australia ed USA. In Italia per dare maggiore visibilità abbiamo istituito la Settimana delle patologie eosinofile’. ‘I nostri pazienti spesso arrivano alla diagnosi dopo una lunga odissea di peregrinazioni che costano fisicamente, emotivamente ed economicamente. Desideriamo essere forza propulsiva per coloro che, tra esperti e Istituzioni, hanno la possibilità e la responsabilità di mettere in atto azioni concrete di tutela e miglioramento della qualità della vita dei malati – continua Giodice -. La condivisione tra noi famiglie, il confronto, lo scambio di esperienze e la collaborazione con le altre associazioni di pazienti sono una ricchezza che vogliamo alimentare poiché siamo consapevoli dei benefici che da queste alleanze possono avere origine’.

Le iniziative. Per dare maggiore risalto alla Giornata internazionale delle patologie eosinofile, il 18 maggio saranno illuminati di magenta diversi luoghi o monumenti famosi nelle varie nazioni organizzatrici, tra i quali le Cascate del Niagara negli Stati Uniti. In Italia saranno illuminati il Castello di Bracciano (Roma), la Rocca di Cento (Ferrara), il Castello di Pavone Canavese (Torino) ed il Teatro Massimo di Palermo. Il programma della Settimana è ricco di eventi, con un convegno di alto profilo scientifico-istituzionale, in programma sabato 20 maggio, dalle ore 16, a Bracciano (Roma), nella splendida cornice del Castello Odescalchi, che coinvolgerà pazienti, medici, ricercatori e altri stakeholder.

La campagna di sensibilizzazione della Settimana coinvolgerà i principali centri di expertise nel territorio nazionale, ciascuno nei propri ambulatori strategici affiggerà locandine, indosserà sul camice delle spillette promozionali e offrirà delle consulenze gratuite a pazienti che hanno sintomi riconducibili ad un sospetto diagnostico. L’associazione smisterà le richieste nei centri più vicini ai pazienti. Parallelamente, ci sarà un’attività multicanale sui social che cercherà di coinvolgere testimonial e di raggiungere quante più persone possibile. La challenge di quest’anno non tratterà di disfagia come lo scorso anno, ma di nutrizione, e si chiamerà sixfoodfree challenge. Le sindromi eosinofile. Le sindromi eosinofile sono un gruppo di malattie caratterizzate da un’iperproduzione di granulociti eosinofili che si accumulano nei tessuti, provocando la presenza di infiltrati a carico degli organi. Gli eosinofili sono globuli bianchi (leucociti) chiamati fisiologicamente in causa in presenza di infezioni e infestazioni parassitarie per debellare i germi. In presenza di patologie eosinofile questo meccanismo si attiva, invece, in maniera patologica e gli eosinofili aggrediscono i tessuti sani degranulando e rilasciando una sostanza tossica, la proteina cationica eosinofila (PCE), che provoca l’infiammazione dei tessuti coinvolti e, in assenza di un tempestivo trattamento terapeutico, il danno d’organo.

L’esofagite eosinofila (EoE) è una malattia infiammatoria localizzata all’esofago, caratterizzata da periodi di remissione clinica ed episodi di acuzie. Gli eosinofili sono protagonisti di questa infiammazione, attraverso i numerosi mediatori cellulari rilasciati durante la loro attività. L’EoE è una patologia immuno-allergica; spesso è possibile trovare la causa dell’infiammazione cronica in un’allergia alimentare e/o respiratoria; talvolta, però, non si riesce, nonostante i test allergologici ed i tentativi dietetici, a comprendere la probabile causa della malattia. Fenomeni autoimmunitari che possono coinvolgere anche altri tratti dell’apparato gastrointestinale possono essere implicati nello sviluppo di questa malattia. Durante gli episodi di attività della malattia, il paziente può presentare sintomi o segni tipici; in alcuni casi, invece, l’EoE si manifesta con sintomi aspecifici, simulanti la malattia da reflusso gastroesofageo. I sintomi più comuni sono rappresentati da difficoltà a far passare il cibo attraverso l’esofago (disfagia, sensazione soggettiva della presenza di cibo che progredisce con difficoltà in esofago), dolore e/o bruciore localizzati all’addome (epigastrio), al torace e dietro lo sterno (dolore e pirosi retrosternale), rifiuto dell’alimentazione (anoressia), con conseguenti stasi o rallentamento della crescita fino al calo ponderale. A volte, ricorrenti episodi di ostruzione acuta da bolo alimentare sono i sintomi di esordio.

Epidemiologia. La EGE ha una prevalenza stimata di 1-5:100.000 e appartiene al gruppo dei disordini gastrointestinali associati agli eosinofili, colpisce tutte le età, con età media tra i 30 e i 50 anni, con lieve preponderanza nei maschi. La più alta prevalenza sembra essere registrata in Nord-America, in Svezia ed in Australia con un dato di incidenza di circa 5-7/100.000 abitanti ed un dato di prevalenza di 50-60/100.000 abitanti. In Europa i principali dati derivano dalla Svizzera con una stima di prevalenza di circa 23/100.000 abitanti. Un recente studio di popolazione canadese ha rilevato un aumento della EoE in termini di incidenza da 2,1 a 11,0 per 100.000 persone e tale dato sarebbe frutto di un incremento del numero di biopsie esofagee, anche se al contempo sembrano aumentati gli accessi per endoscopia con indicazione disfagia. Si stima che il rapporto maschi/femmine sia 3/1 anche se al momento questo dato non presenta delle spiegazioni dal punto di vista fisiopatologico. Gli americani bianchi sembrano più colpiti (58%) rispetto agli Afro-Americani (34%) e ad altre etnie (8%).

ESEO Italia. L’associazione di pazienti ESEO Italia è nata nel 2017 e persegue finalità di informazione, sensibilizzazione, assistenza sociale e sociosanitaria, ricerca e promozione scientifica in relazione all’Esofagite Eosinofila e alle patologie gastrointestinali eosinofile. Anche se giovane ha creduto nel valore e nella possibilità di cooperare a sostegno dei malati per poter migliorare la loro qualità di vita e con il suo impegno ha tessuto network con stakeholder nazionali ed internazionali che, a vario titolo, potessero contribuire a migliorare le condizioni dei pazienti.