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Tag: askanews

Gemelli, compie 1 anno l’app Arianna che guida i pazienti nel Policlinico

Gemelli, compie 1 anno l’app Arianna che guida i pazienti nel PoliclinicoRoma, 20 apr. (askanews) – Arianna, la ‘app’ che accoglie e guida i pazienti e i loro accompagnatori all’interno del Policlinico Gemelli, compie un anno e cresce non solo anagraficamente, ma anche come offerta di servizi e contenuti. Frutto di una partnership illuminata tra Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Novartis, Arianna è nata da un’intuizione del professor Giovanni Scambia, Direttore Scientifico dell’IRCCS, per migliorare la patient experience. La ‘app’ è una sorta di ‘Google maps’ dedicata, che guida il paziente, tramite geolocalizzazione, all’interno dei vari settori del Policlinico e lo accompagna alla sua destinazione. Arianna è un sistema di navigazione digitale intuitivo ed efficace che copre al momento buona parte dei reparti e delle strutture ambulatoriali e servizi del Gemelli. Questa ‘app’ si va ad aggiungere ai progetti d’accoglienza “Chiedi a me” e “Gemelli Interpreter”, realizzati in collaborazione con Unitalsi e Auci dai volontari del Servizio Civile, per indirizzare e accompagnare i pazienti più fragili e aiutare gli stranieri nell’accesso ai servizi sanitari dell’Ospedale.

“Il progetto Arianna – sottolinea il professor Giovanni Scambia, Direttore Scientifico di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCSS – è molto importante e lo abbiamo fortemente voluto perché rappresenta un modo per umanizzare un ospedale grande come il nostro e renderlo molto più fruibile da parte del pubblico, dei pazienti e degli accompagnatori. È anche un modo anche per accogliere le persone che arrivano da noi e di guidarle all’interno di una serie di percorsi. Ma non solo. Questa ‘app’ ci aiuta a comunicare con queste persone e a promuovere azioni educative per i pazienti e i loro caregiver, oltre a iniziative di raccolta fondi. Riteniamo insomma che la ‘app’ Arianna sia un progetto utile e importante, che punteremo a espandere. E siamo davvero grati del supporto ricevuto da un’azienda sensibile come Novartis, che ci ha aiutato a realizzarlo”. “Il Policlinico Gemelli – sottolinea il professor Marco Elefanti, Direttore Generale Fondazione Policlinico Gemelli – è fortemente orientato all’innovazione e sempre più anche alla digitalizzazione. La ‘app’ Arianna, realizzata grazie alla collaborazione con Novartis, ci consente di fare un’ulteriore passo in questa direzione e di applicare le risorse del digitale all’accoglienza del paziente, attraverso una soluzione tecnologicamente avanzata come l’indoor navigation. Siamo sempre molto grati alle grandi aziende che ci supportano nella realizzazione di iniziative come questa a forte innovazione tecnologica”. “Per Novartis reimmaginare la medicina significa supportare i pazienti oltre la malattia, collaborando per garantire loro un contesto in grado di comprendere le loro esigenze e sostenerli – afferma Chiara Gnocchi, Country Communication & Patient Engagement Head Novartis Italia. Il progetto Arianna va in questa direzione per rispondere ad un concreto bisogno dei cittadini di ‘navigare’ all’interno di un’entità ospedaliera e ricevere informazioni in tempo reale. Per questo siamo lieti di proseguire la collaborazione con il Policlinico Gemelli in un modello di partnership che sempre di più ci vede impegnati sia sul fronte della ricerca che dei servizi al paziente”. La App “Arianna-Policlinico Gemelli” è disponibile su Apple store e su Google Play. Per utilizzarla, una volta entrati al Gemelli, è necessario registrarsi al sistema (il login è possibile anche attraverso i social), scegliere la lingua (italiano o inglese), selezionare la destinazione e avviare l’indoor navigation. Una volta impostata la destinazione, sul cellulare compare una mappa con il percorso più veloce, indicato da una linea blu. Che è un po’ come il celebre ‘filo d’Arianna’ da seguire per arrivare a colpo sicuro a destinazione. Arrivati a destinazione, il paziente o il suo accompagnatore in sala d’attesa possono intrattenersi con le news di Fondazione Policlinico Gemelli, con informazioni sui dipartimenti, navigare sulle pagine Facebook e Lindekin di FPG; la ‘app’ consente anche di fare donazioni a sostegno delle attività della Fondazione Policlinico Gemelli. La progettazione di Arianna è stata affidata a Kotuko e a Native Media che ne hanno curato i vari aspetti, dal naming, alla tecnologia più adatta agli ambienti, al design, allo sviluppo software.

Zan (Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per l’Italia sui diritti

Zan (Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per l’Italia sui dirittiRoma, 20 apr. (askanews) – “Per la prima volta oggi il Parlamento europeo ha esplicitamente condannato il governo italiano, insieme a quello dell’Ungheria di Orban e della Polonia di Duda, per la diffusione di una retorica e il sostegno a movimenti contro i diritti della comunità lgbtqia+”. Lo dice il deputato Pd Alessandro Zan, responsabile diritti nella segreteria del partito.

“La mozione, passata a stragrande maggioranza (416 voti a favore e solo 62 contrari), dimostra che questa destra ci sta trascinando rovinosamente tra i Paesi più arretrati d’Europa e che l’Unione Europea già associa l’Italia ai paesi Visegrad”. Continua Zan: “È l’ennesima umiliazione per l’Italia, stato fondatore dell’Unione: il governo Meloni sta attaccando le famiglie omogenitoriali, in palese accordo con Orban, che ha appena fatto approvare in Ungheria una legge per denunciare anonimamente le famiglie arcobaleno, una norma che ricorda a tutti gli effetti le leggi razziali. Il PD è e sarà in prima linea, fuori e dentro il Parlamento, per fermare questa pericolosa deriva e tutelare i principi di uguaglianza imposti dalla Costituzione e dai principi fondamentali su cui si basa l’Unione europea”.

Diritti,Zan(Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per Italia

Diritti,Zan(Pd): dal Parlamento Ue ennesima condanna per ItaliaRoma, 20 apr. (askanews) – “Per la prima volta oggi il Parlamento europeo ha esplicitamente condannato il governo italiano, insieme a quello dell’Ungheria di Orban e della Polonia di Duda, per la diffusione di una retorica e il sostegno a movimenti contro i diritti della comunità lgbtqia+”. Lo dice il deputato Pd Alessandro Zan, responsabile diritti nella segreteria del partito.

“La mozione, passata a stragrande maggioranza (416 voti a favore e solo 62 contrari), dimostra che questa destra ci sta trascinando rovinosamente tra i Paesi più arretrati d’Europa e che l’Unione Europea già associa l’Italia ai paesi Visegrad”. Continiua Zan: “È l’ennesima umiliazione per l’Italia, stato fondatore dell’Unione: il governo Meloni sta attaccando le famiglie omogenitoriali, in palese accordo con Orban, che ha appena fatto approvare in Ungheria una legge per denunciare anonimamente le famiglie arcobaleno, una norma che ricorda a tutti gli effetti le leggi razziali. Il PD è e sarà in prima linea, fuori e dentro il Parlamento, per fermare questa pericolosa deriva e tutelare i principi di uguaglianza imposti dalla Costituzione e dai principi fondamentali su cui si basa l’Unione europea”.

Caso Uss, Nordio: nessuna interferenza con azione disciplinare

Caso Uss, Nordio: nessuna interferenza con azione disciplinareRoma, 20 apr. (askanews) – “E’ dovere del ministero procedere con gli stessi criteri con cui i pm inviano l’informazione di garanzia ai cittadini nei cui confronti svolgono le indagini”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nella informativa urgente alla Camera sul caso Artem Uss. Ripondendo le critiche e alle polemiche sulla decisione di avviare una azione displinare nei confronti dei giudici della Corte d’Appello di Milano, dopo la fuga dell’imprenditore russo dai domiciliari, Nordio ha detto: “Nessuno può permettersi di imputare al ministro interferenza quando esercita le sue preorgative per verificare la conformità del comportamento dai magistrati ai doveri di diligenza”

Milano, dipendenti Nhood ripuliscono le strade scoprendo bellezze città

Milano, dipendenti Nhood ripuliscono le strade scoprendo bellezze cittàMilano, 20 apr. (askanews) – Hanno sfidato la pioggia fitta che cade su Milano da diverse ore per scoprire i quartieri dove l’azienda ha sede e, contemporaneamente, ripulire da mozziconi e cartacce strade e marciapiedi. Protagonisti oltre 50 dipendenti di Nhood, società internazionale di servizi e soluzioni immobiliari che hanno preso parte a un “Clean up day” in occasione della Giornata della Terra.

Grazie alle guide dell’associazione di volontariato We are urban Milano OdV, insieme al partner Milano da Vedere, i dipendenti armati di sacchi e pinze, hanno percorso quasi 10 chilometri tra i quartieri di Porta Venezia e del Casoretto raccogliendo micro-rifiuti abbandonati per strada. In particolare, i mozziconi di sigarette e i tappi in plastica sono stati raccolti separatamente in appositi contenitori perchè sono destinati a una attività di economia circolare: grazie a progetti dedicati di We are urban Milano OdV, dopo un processo di upcycling, questi rifiuti torneranno in vita sotto forma di nuovi oggetti, da montature per gli occhiali ad arredi urbani. Due i percorsi dedicati che hanno visto un primo gruppo percorrere via San Gregorio, parte di Viale Tunisia fino alla chiesa di San Carlo al Lazzaretto ascoltando aneddoti e curiosità sulla Milano del Manzoni e dei Promessi Sposi, per arrivare ai Bastioni di Porta Venezia dove protagonista è stata la storia delle mura di Milano. Il secondo gruppo è invece andato alla scoperta di Corso Buenos Aires e dei suoi palazzi scomparsi, di Piazza Durante e del passaggio fiorito, del quartiere Casoretto e della chiesa di Santa Maria Bianca. I partecipanti hanno poi condiviso tutti insieme il momento del pranzo all’interno di LOC 2026, il nuovo spazio pubblico di ascolto e informazione sul progetto di rigenerazione urbana LOC – Loreto open community che coinvolgerà Piazzale Loreto.

L’iniziativa, insieme all’adozione dell’app AWorld, è uno strumento con cui l’azienda Nhood ogni giorno punta a ispirare e incentivare le proprie persone ad adottare comportamenti sostenibili nel quotidiano. La giornata dedicata al cleaning e alla scoperta culturale della città rientra nel più ampio impegno di Nhood in attività di volontariato aziendale. Nel 2023 i dipendenti potranno contare su un’estensione delle ore da destinare a progetti di volontariato: saranno infatti otto le ore retribuite che ciascun “Nhooders” potrà dedicare a queste attività.

Balneari, Bruxelles: Meloni ha garantito allineamento a norme Ue

Balneari, Bruxelles: Meloni ha garantito allineamento a norme UeBruxelles, 20 apr. (askanews) – Dopo la sentenza di questa mattina della Corte europea di Giustizia sulle concessioni balneari riguardo al caso del comune di Ginosa, l’Italia si confermerà rapidamente alla direttiva Ue sui servizi in questo settore, come ha assicurato la premier Giorgia Meloni. Lo ha affermato oggi a Bruxelles, durante il briefing quotidiano per la stampa, la portavoce per il Mercato unico della Commissione europea, Sonya Gospodinva.

“La Corte europea di giustizia ha confermato oggi che la direttiva servizi dell’Ue è applicabile direttamente ed è valida nel contesto delle concessioni balneari”, ha detto Gospodinova, sottolineando poi che la sentenza ha precisato che “le autorità nazionali, i giudici e le municipalità devono applicare direttamente la direttiva servizi, con gare di aggiudicazione delle concessioni e senza rinnovo automatico”. Quanto ai prossimi passi nella procedura di infrazione, in corso da parte della Commissione contro l’Italia per la non esecuzione di una precedente sentenza della Corte di Giustizia del 2016, sempre relativa alle concessioni balneari, la portavoce ha ricordato che “il commissario Ue al mercato interno, Thierry Breton è stato a Roma la settimana scorsa, dove ha avuto una riunione con la premier Giorgia Meloni in cui ha sollevato questa questione, che è molto importante per l’economia italiana. La premier – ha riferito Gospodinova – ha garantito che le autorità italiane assicureranno molto rapidamente l’applicazione della legislazione europea, anche in vista della sentenza della Corte” di oggi.

“Questo significa – ha concluso la portavoce – che le autorità nazionali procederanno ad allineare la legislazione italiana con le regole Ue, e in questo contesto noi continueremo la nostra sorveglianza molto stretta e diretta, e restiamo in contatto con le autorità italiane”.

Fiera Milano porta il design italiano a Singapore con FIND

Fiera Milano porta il design italiano a Singapore con FINDMilano, 20 apr. (askanews) – Le eccellenze italiane del design alla prova del grande mercato asiatico: Fiera Milano, in collaborazione con dmg Events, ha annunciato al Fuorisalone la seconda edizione di FIND – Design Fair Asia, che si terrà a Singapore dal 21 al 23 settembre. “Il nostro intento strategico con questo tipo di iniziative – ha detto ad askanews Andrea Sozzi, Head of International Department Fiera Milano – è di intercettare un bisogno, quello delle aziende italiane con cui ci interfacciamo ogni giorno nel quartiere di Fiera Milano a Rho, per poi portarle dove è più forte la crescita”.

Oltre 500 brand di riferimento, 50 relatori internazionali e moti giovani talenti: questi i numeri principali di FIND, che punta ad avere 15mila presenze internazionali. “C’è grande voglia di design a livello internazionale – ha aggiunto Carl Constantin Press, direttore di FIND – ma in Asia non esisteva una piattaforma di qualità elevata per portare i brand più importanti nel continente. Per questo abbiamo scelto Singapore, che è un hub internazionale per la regione”. Il mercato asiatico offre grandi opportunità a chi opera nell’arredamento, ma anche l’industria dei servizi in interior design sta crescendo a grande velocità. “FIND – ha proseguito Sozzi – è una manifestazione che si rivolge alle aziende del design, industria di punta per l’Italia in tutto il mondo e Singapore, dove si svolgerà la prossima edizione, è in un certo senso l’hub del design asiatico che nel 2027 è atteso valere circa 250 miliardi di dollari, quindi un’opportunità enorme per le aziende italiane. FIND, con questa seconda edizione vuole confermare il nostro impegno a fianco delle aziende italiane nell’indirizzare questo importante mercato”.

E per le aziende italiane è prevista particolare attenzione: “È ovviamente una piattaforma abbastanza importante anche per gli italiani – ha concluso Press – abbiamo un padiglione per l’Italia con più di 30 aziende e lavoriamo con l’Ice per portare l’eccellenza del Made in Italy in Asia”. FIND è inoltre l’appuntamento principale della Singapore Design Week, uno dei principali appuntamenti al mondo per il settore.

Ok Senato a mozioni sul 25 Aprile, scontro su quella di maggioranza

Ok Senato a mozioni sul 25 Aprile, scontro su quella di maggioranzaRoma, 20 apr. (askanews) – L’aula del Senato ha approvato con 133 sì, nessun contrario e un solo astenuto la mozione presentata congiuntamente dalle forze di opposizione che chiede che “le commemorazioni delle date fondative della nostra storia antifascista (a partire dal 25 aprile, ndr) si svolgano nel rispetto della verità storica condivisa”. Polemiche e urla di “vergogna, vergogna” dai banchi della destra (che ha votato la mozione di minoranza) per voti contrari e astensioni sulla mozione della maggioranza che estende l’auspicio della “accuratezza storica” ad altre ricorrenze come il 17 marzo, il 4 novembre, il 27 gennaio, il 10 febbraio, il 18 aprile, il 9 novembre, approvata con 78 sì, 29 no e 26 astensioni.

Frontalieri, Lega: il 26 aprile ratifica accordo alla Camera

Frontalieri, Lega: il 26 aprile ratifica accordo alla CameraRoma, 20 apr. (askanews) — “Inizia oggi a Montecitorio il processo di ratifica dell’accordo sui frontalieri Italia-Svizzera, che si concluderà il prossimo 26 aprile in Aula. Questo accordo tra Repubblica italiana e Confederazione elvetica, per evitare doppie imposizioni e regolare altre questioni in materia di imposte sul reddito e patrimonio, è essenziale per chi vive nelle zone di confine ed è atteso da una decina di anni. La Lega al governo si conferma un partito del fare nell’interesse della gente.”Lo dichiarano i deputati della Lega Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi.

La famiglia Schumacher fa causa per un’intervista inventata con l’AI

La famiglia Schumacher fa causa per un’intervista inventata con l’AIRoma, 20 apr. (askanews) – La famiglia Schumacher ha deciso di fare causa alla rivista tedesca Die Aktuelle a seguito della pubblicazione di un’intervista fatta passare per scoop mondiale ma in realtà realizzata con l’intelligenza artificiale. L’articolo era stato presentato come fosse “la prima intervista” (scritto a caratteri cubitali) dell’ex pilota, aggiungendo perfino “sensazione mondiale”, per attirare ancora di più i lettori. Solo con una scritta molto più piccola si precisava poi che “le risposte sembrano vere”.

La famiglia di Schumacher, 54 anni, protegge gelosamente la privacy dell’ex campione che non si è più visto in pubblico dall’incidente del 2013 sulle nevi delle alpi francesi. Da allora non è filtrata quasi nessuna informazione sul suo stato di salute. Il campione di maggior successo nella storia della Formula 1, con sette titoli, a pari merito con Lewis Hamilton che gli succedette alla Mercedes, aveva lasciato l’ospedale sei mesi dopo l’incidente ed era stato ricoverato alla villa Swiss dalla sua famiglia a Gland (canton Vaud). Era ancora lì alla fine del 2021 quando un documentario Netflix è andato in onda con grande clamore. “Ciò che è privato è privato, come diceva sempre”, ha detto sua moglie, Corinna Schumacher, in questo documentario. “Michael ci ha sempre protetti e ora stiamo proteggendo Michael”. Il loro figlio 24enne Mick, anche lui pilota di F1, è attualmente un pilota di riserva alla Mercedes, la squadra con cui suo padre ha concluso la sua carriera nell’ottobre 2012. All’interno del magazine si legge perfino il titolo “la mia vita dopo l’incidente è cambiata”. Addirittura nel botta e risposta vengono poste domande come “segue la carriera dei suoi figli” e “tornerà a mostrarsi in pubblico”, alle quali seguono altri virgolettati generati dall’intelligenza artificiale ma attribuiti. Molti media tedeschi si sono detti offesi dal modo di lavorare del magazine, affermando che svilisca il senso stesso del giornalismo. Anche sui social l’articolo è stato accolto con imbarazzo e fastidio.