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Elisa torna sulla scena discografica con “Dillo solo al buio”

Elisa torna sulla scena discografica con “Dillo solo al buio”Milano, 15 nov. (askanews) – Elisa torna sulla scena discografica con “Dillo solo al buio” (https://island.lnk.to/DilloSoloAlBuio). Da oggi, venerdì 15 novembre, il brano (con musica di Elisa, Davide Simonetta e Alessandro Raina, e testo di Elisa e Alessandro Raina) sarà in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali.. “Dillo solo al buio” è una ballata uptempo (prodotta da Andrea Rigonat) il cui testo, attualissimo, invita ad abbracciare la propria vulnerabilità e si fa portavoce di un messaggio di speranza per chi si sente a volte sbagliato, impotente o fuori posto. “No, non sei l’unica / Che piange sola in macchina / Fiore del deserto / Non dirlo a nessuno / O dillo solo al buio / Che forse questa volta sarà l’ultima”. Perché spesso è nel buio che si possono trovare le risposte più autentiche, quelle che permettono di ricominciare: “Ora non pensarci più / Sola non ci resti più”.


Il brano è una riflessione sull’importanza di accettare la propria fragilità, anche attraverso la condivisione. Elisa lo racconta così: “Dillo solo al buio è una dedica alla mia migliore amica, lei è una delle anime più pure che io abbia avuto la fortuna di incontrare. Parla di una delusione d’amore, ma parla soprattutto di persone che hanno il coraggio di essere loro stesse, di amare fino in fondo, e di quanto questo, purtroppo, possa fare paura agli altri. C’è dentro anche la complicità dell’amicizia vera, quella che ti fa stare vicino nei momenti difficili, capendosi senza troppe parole”. Il videoclip, diretto da Nicolò Bassetto (produzione Borotalco), è un racconto visivo viscerale del brano che trae ispirazione dal film “Penelope”, con protagonista Christina Ricci, ed esplora perfettamente le diverse sfumature del testo: la solitudine, la vulnerabilità e la forza interiore (https://www.youtube.com/watch?v=Ob6B1PPtCvM).

Panetta: globalizzazione spesso usata come capro espiatorio su salari

Panetta: globalizzazione spesso usata come capro espiatorio su salariRoma, 15 nov. (askanews) – “La globalizzazione è diventata spesso un facile capro espiatorio. Ad esempio, l’analisi empirica mostra che o progressi tecnologici hanno avuto un impatto molto maggiore sulle disuguaglianze salariali rispetto alle delocalizzazioni e alla partecipazione nelle catene globali di valore”. Lo ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, nel suo intervento in apertura del seminario sulla frammentazione nell’economia globale – “A Fragmenting Trading System: where we stand and implications for policy” – organizzato a Roma dalla Banca d’Italia, nell’ambito della Presidenza italiana del G7.


Allo stesso tempo, però “è diventato sempre più chiaro che alcuni Paesi sono stati in grado di attrarre volumi di produzione rilevanti grazie a sussidi pubblici consistenti”. Panetta ha citato la crescita delle auto elettriche in Cina. E “le istituzioni multilaterali non sono state sempre efficienti nell’intervenire su queste distorsioni”, ha detto, con un possibile riferimento al Wto, l’Organizzazione mondiale del commercio. “Questo ha contribuito all’erosione del sistema multilaterale”.

Scuola, Piantedosi: a Torino intollerabili episodi di violenza

Scuola, Piantedosi: a Torino intollerabili episodi di violenzaRoma, 15 nov. (askanews) – “Ancora una volta oggi a Torino, nel corso di un corteo, abbiamo assistito a intollerabili episodi di violenza, con i manifestanti che, violando le prescrizioni della Questura e cambiando percorso, hanno tentato di raggiungere l’ingresso della Prefettura. Stavolta non c’era il pretesto di altre iniziative in corso né soggetti cui contrapporsi ma a essere presi di mira sono stati i palazzi delle Istituzioni e a essere aggrediti gli operatori delle Forze di polizia schierati a loro difesa. Confido che possa giungere unanime la ferma condanna per quanto accaduto. Agli agenti feriti la mia vicinanza e il mio apprezzamento per la loro professionalità e il loro equilibrio insieme agli auguri di pronta guarigione”. Così afferma in una nota il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi.

Panetta: frammentazione rischia di costare oltre 6% di Pil globale

Panetta: frammentazione rischia di costare oltre 6% di Pil globaleRoma, 15 nov. (askanews) – Informazione, innovazione, flessibilità e cooperazione internazionale. Sono i quattro “pilastri” su cui secondo il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, bisogna agire per contrastare i rischi di frammentazione su economia e finanza globali. In caso di “scenari estremi”, la frammentazione potrebbe costare fino a oltre il 6% del Pil mondiale, ha avvertito nel suo intervento di apertura del seminario organizzato a Roma su questi temi dall’istituzione di Via Nazionale, nell’ambito delle iniziative del G7.


E “i costi della frammentazione non sono solo economici. In ballo ci sta molto: dai progressi sociali alla cooperazione internazionale. E la libertà – ha avvertito – la libertà di scambiare beni e servizi, di gestire oltrefrontiera e di condividere conoscenze e idee”. (segue)

”Il Bimbo del Carillon”, romanzo autobiografico di Franco Mussida

”Il Bimbo del Carillon”, romanzo autobiografico di Franco MussidaMilano, 15 nov. (askanews) – È in libreria e negli store digitali “Il Bimbo del Carillon”, il romanzo autobiografico di Franco Mussida edito da Salani Editore (Salani Le Stanze – 400 pagine – 20,00 euro).


Franco Mussida presenterà il suo nuovo libro in una serie di instore ed eventi: questa sera, venerdì 15 novembre, presso l’Aula Consiliare “Falcone e Borsellino” della Villa Mella a Limbiate, in provincia di Monza-Brianza, in occasione di Il racconto delle Arti, modera Dario Brevi (Via Dante, 38 – inizio evento ore 21.00), domani, sabato 16 novembre, nella Sala Piccola del Teatro Dal Verme di Milano nell’ambito di Bookcity Milano, modera Sandro Neri (Via San Giovanni sul Muro, 2 – inizio evento ore 20.00), domenica 17 novembre al Teatro San Rocco di Seregno, in provincia di Monza-Brianza, modera Ketty Magni (via Cavour, 83 – inizio evento ore 14.30) e il 22 novembre presso la Feltrinelli RED di FIRENZE, modera Claudio Bertini (inizio evento ore 18.00 – Piazza della Repubblica, 26/29R). Franco Mussida, attraverso un romanzo autobiografico, racconta per la prima volta la sua vita: la chitarra come strumento che apre mondi, la scrittura, i brani, i cambiamenti generazionali, gli incontri con artisti e musicisti straordinari, l’esperienza umanistica e artistica che ha dato vita ad un gruppo leggendario come la PFM. Un vissuto che lo ha portato a scoprire la Musica come un telescopio che illumina l’anima della gente, fino a portarla in luoghi dove lavora per rendere migliori persone in difficoltà. Una vita alla costante ricerca di sé, una vita vissuta in Musica e di Musica. Un omaggio sincero alla Musica come linguaggio universale, specchio dell’anima e strumento di indagine per conoscere se stessi.


«Questo libro racconta le esperienze di un bimbo che scoperto un Carillon sceglie le orecchie per orientare la sua vita – dichiara Franco Mussida – L’idea è nata d’istinto nel 2012, l’anno in cui iniziai a scrivere degli effetti della Musica sulla struttura emotiva della gente. Volevo osservare l’evoluzione di un rapporto con i suoni che fin da piccolo mi si sprigionavano dentro dicendomi che custodivo un altro pianeta. Ho sempre associato la Musica alla Natura, così per unire i nodi del filo rosso del Karma e viaggiare con l’occhio del ricordo, ho scelto come luogo un’oasi, quella di Ninfa, nella pianura Pontina. E lì, ripensare alla Musica come l’unica gioia capace di far felice la mia famiglia. Il libro si lega alla generazione che intuì il vero potere del mondo del suono: quello che unisce, che ci rende consapevoli di possedere un secondo Cuore, quello che ospita la circolazione dei desideri e delle pulsioni che spingono all’azione. Si diceva che la Musica avrebbe cambiato il mondo. La sua natura non verbale può cambiare l’uomo, eccome può cambiarlo, per questo rimango ancora di questo parere». Alla fine degli anni Quaranta, nella periferia di Milano, un bambino gattona sul pavimento attirato da un oggetto sconosciuto. Si tratta di una scatola di legno che libera nell’aria una serie di suoni cristallini, gioiosi. Con i suoi occhi grandi, illuminati di tenera ingenuità, il bambino insegue quella sorgente di magia, sentendo esplodere nel cuore un’emozione nuova e travolgente. Non lo sa ancora, ma ha appena incontrato quella che per tutta la vita sarà la sua compagna fedele, la Musica. Molto tempo dopo, quel Bimbo ormai più che settantenne sale in macchina per un viaggio in solitaria verso l’Oasi di Ninfa, nella pianura Pontina, un luogo speciale dove scavare dentro di sé e trasformare in Musica intuizioni, immagini, frammenti di memoria. È l’inizio di un percorso spirituale sulle tracce di un ragazzo schivo che negli anni Sessanta/Settanta si trova a calcare i palcoscenici di mezzo mondo, di un compositore e chitarrista formidabile che fonda, con un gruppo di altri visionari, la PFM, pietra miliare del rock progressivo italiano. Un maestro che ha messo la propria arte al servizio dei giovani allievi della sua Scuola di Musica, il CPM Music Institute, e di migliaia di persone in comunità e istituti di pena. Un uomo mai stanco di indagare il Suono come strumento per conoscere la propria anima. Con innata schiettezza e con l’imprevedibile creatività che è il suo marchio di fabbrica, Franco Mussida con questa sua nuova opera, in maniera sincera e aperta, risale all’origine del suo amore per la Musica, quella misteriosa grammatica universale che ci permette di entrare in contatto con la poesia del mondo.

Scuola, Meloni: anche oggi in piazza inaccettabili violenze e caos

Scuola, Meloni: anche oggi in piazza inaccettabili violenze e caosRoma, 15 nov. (askanews) – “Anche oggi abbiamo assistito a inaccettabili scene di violenza e caos in alcune piazze, ad opera dei soliti facinorosi. Diversi agenti delle Forze dell’Ordine sono finiti al pronto soccorso a causa di ordigni e scontri. La mia totale solidarietà va a tutti gli agenti feriti, con l’augurio di una pronta guarigione. Spero che certa politica smetta di proteggere o giustificare queste violenze e si unisca, senza ambiguità, nella condanna di episodi così gravi e indegni”. Lo scrive sui social, la presidente del Consiglio, Giorgio Meloni,

Usa, Esperto legale: Trump vuole mandare via 11 milioni di persone

Usa, Esperto legale: Trump vuole mandare via 11 milioni di personeMilano, 15 nov. (askanews) – La volontà di Donald Trump – espressa in campagna elettorale – di far espellere Harry, il figlio di Carlo III dagli Usa potrebbe avere numerosi risvolti per il secondogenito di Diana Spencer, che riguardano le norme di immigrazione negli Stati Uniti d’America. “Sì, credo che quello che sta affrontando Harry sia un microcosmo di quello che stanno affrontando 11 milioni di persone negli Stati Uniti che sono immigrati clandestini”: ad askanews, Alphonse Provinziano, avvocato italoamericano e fondatore dello studio legale statunitense Provinziano & Associates – un vero principe del foro in California – spiega che il caso Harry si inserisce in unica realtà molto più grande e davvero complessa.


“È un sistema davvero interessante quello che abbiamo negli Stati Uniti; è diverso da qualsiasi altro sistema federale” dice Provinziano. “E c’è tanto potere nei governi locali. Le autorità federali per l’immigrazione hanno la possibilità di indagare ovunque negli Usa, ma molto ricade sulle autorità locali. E molte, molte città hanno quelle che chiamano politiche di città santuario – sanctuary city policies – dove non si applicano le leggi nazionali sull’immigrazione. Ed è per questo che abbiamo un arretrato così grande, con 11 milioni di persone che vivono illegalmente negli Stati Uniti”. Provinziano ricorda che “il presidente Trump ha detto che deporteremo chiunque non sia qui legalmente negli Stati Uniti. Queste sono persone che sono negli Stati Uniti da anni, decenni, hanno famiglie, hanno figli. Forse non è necessariamente quello che il pubblico americano vuole vedere accadere. E se vieni deportato in base alla chiara politica del presidente Trump di deportare gli immigrati clandestini, non avrai la possibilità di tornare negli Stati Uniti. Se hai figli, non avrai la possibilità di vederli ogni giorno. Non avrai la possibilità di far parte della loro vita, della loro crescita, dell’educazione morale, del legame emotivo. Sarai limitato alle conversazioni Zoom con i tuoi figli”.


Harry è un esempio eclatante e per quanto la sua condizione sociale sia diversa dagli altri, il suo caso rende bene l’idea. “Se Harry – dice l’avvocato – si trovasse in quella situazione, ad esempio, se dovesse lasciare gli Stati Uniti, dovrebbe prendere una decisione. ‘I miei figli restano qui? E io non faccio sostanzialmente più parte della loro vita?’ Questo è ciò che stanno affrontando 11 milioni di persone negli Stati Uniti in questo momento. E 4,4 milioni di figli di immigrati clandestini che rischiano di vedere le loro famiglie distrutte. Penso che tutti vogliano chiaramente che i criminali immigrati clandestini vengano rimossi. Sono circa 3000 persone. Non so se tutti stiano contemplando il fatto che 11 milioni di persone potrebbero vedere la loro intera vita stravolta a causa dell’entrata in carica del Presidente Trump e della sua nuova proposta chiaramente dichiarata. Ci vorranno anni e anni per fare tutto questo a causa degli arretrati nel sistema giudiziario”. Provinziano poi aggiunge: “Le nostre città, ha detto il presidente Trump, sono sotto assedio. A Los Angeles, vediamo che abbiamo un nuovo procuratore distrettuale e c’è stato, purtroppo, un aumento della criminalità. Chiaro che vogliamo che i criminali se ne vadano, ma ci sono circa 11 milioni di immigrati clandestini che vivono vite normali con famiglie e bambini che sono in gioco”. (di Cristina Giuliano)

Umbria, i leader con Proietti e la foto del campo largo diventa scambio di baci

Umbria, i leader con Proietti e la foto del campo largo diventa scambio di baciRoma, 15 nov. (askanews) – Non si tratta del famosissimo ritornello di “Mon amour” di Annalisa, ma il comizio con i leader nazionali nell’ultimo giorno di campagna elettorale di Stefania Proietti, candidata del centrosinistra alla Regione Umbria, termina davanti all’ospedale Santa Maria di Terni, più che con la classica foto dei protagonisti del “campo largo” o “progressista” con uno scambio di baci e abbracci. Tutti con tutti.


La prima ad abbracciare Proietti è la segretaria del Pd Elly Schlein che è alla destra della candidata, poi tocca al leader M5s Giuseppe Conte che è alla sua sinistra e, ancora, ai leader di Avs Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. E non manca, ovviamente, il bacio finale a sugello di un’alleanza “di tutte le forze alternative alla destra”, che poco prima la stessa segretaria Dem ha definito unica, tra Elly Schlein e Giuseppe Conte.

Gianni Morandi torna con “L’Attrazione” brano firmato da Jova

Gianni Morandi torna con “L’Attrazione” brano firmato da JovaMilano, 15 nov. (askanews) – L’Attrazione è il nuovo singolo di Gianni Morandi disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica per Epic Records/Sony Music Italy, prima anticipazione e title track del nuovo disco L’Attrazione in uscita venerdì 13 dicembre. Scritto e composto dall’amico e compagno di avventure Lorenzo Jovanotti e prodotto da CanovA, il brano canta l’amore senza distanze che trascende i confini fisici e temporali, più grande dell’oceano mare / più piccolo di un elettrone, e la forza invisibile che unisce chi si vuole bene.


Per seguire Morandi nel racconto dell’amore come gioco romantico di attrazione e lontananza, è ora disponibile su YouTube il videoclip ufficiale ambientato nella prestigiosa sede centrale di ALTEC (Aerospace Logistics Technology Engeneering Company) – l’agenzia di base a Torino che si occupa di sviluppo e realizzazione di missioni di esplorazione planetaria: d’altronde, cosa c’è di più lontano dello spazio? Con la regia di Leandro Manuel Emede, Morandi – nei panni dell’ingegnere spaziale – ci permette di esplorare i suggestivi ambienti del centro di controllo torinese, fino alla sala dov’è ricostruito il suolo di Marte che gli studiosi utilizzano per riprodurre il movimento sul Pianeta Rosso, simulando anche la minore gravità. Il nuovo singolo L’Attrazione porta avanti e rafforza il sodalizio artistico tra Gianni Morandi e Lorenzo Jovanotti iniziato con il brano L’allegria e proseguito con Apri tutte le porte, La Ola, Evviva! e Anna della porta accanto.


Il videoclip ufficiale è stato girato nella sede di ALTEC, Torino, che ringraziamo per la preziosa collaborazione. Si ringraziano la Dott.ssa Daniela Souberan, il Presidente Ing. Fabio Massimo Grimaldi e tutto lo staff per la cortese accoglienza e per una giornata di lavoro davvero “spaziale”. E grazie per la collaborazione a European Space Agency – Dipartimento comunicazione, in particolare alla Dott.ssa Franca Morgia.

I Modà tornano a San Siro con “La Notte dei Romantici”

I Modà tornano a San Siro con “La Notte dei Romantici”Milano, 15 nov. (askanews) – A distanza di 11 anni dal loro trionfale esordio negli stadi nel 2014, i Modà tornano per la quarta volta allo Stadio san siro giovedì 12 giugno 2025. La band dei record che ha conquistato premi e riconoscimenti e con all’attivo 8 dischi e 3 EP, si esibirà la prossima estate con uno show-evento dal titolo “La Notte dei Romantici”, prodotto da Vivoconcerti, che ripercorrerà la loro lunga carriera di oltre vent’anni e i loro tantissimi successi. L’apertura delle prevendite è prevista per oggi, venerdì 15 novembre a partire dalle 14.00 per la messa in vendita online, mentre dal 20 novembre alle 11.00 per i punti vendita. La band ha ottenuto in carriera 1 disco di diamante, 9 dischi di Platino, 2 dischi d’oro, 15 singoli certificati platino e 6 certificati oro e un lungo elenco di palazzetti e stadi sold out in tutta Italia.


I Modà, Francesco “Kekko” Silvestre (voce), Enrico Zapparoli (chitarra), Diego Arrigoni (chitarra), Stefano Forcella (basso) e Claudio Dirani (batteria), che hanno venduto quasi 2 milioni di dischi, raggiungono 3 milioni e mezzo di persone sui social network.