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Tag: Sanremo 2023

Conte: Grillo faccia una Fondazione, quella può essere antidemocratica

Conte: Grillo faccia una Fondazione, quella può essere antidemocraticaRoma, 7 dic. (askanews) – “Consiglio a Grillo se vuole, e nessuno glielo può impedire, provare a fare nuova iniziativa politica, faccia una Fondazione, non un’associazione di diritto privato perchè lì gli iscritti contano, la fondazione è consentita e può essere antidemocratica, noi stiamo realizzando la democrazia come è possibile avere contro il fondatore?”. Così Giuseppe Conte ospite di Agenda su Skytg24 si rivolge a Beppe Grillo che lo attacca per le decisioni sul rinnovamento del Movimento 5 stelle.

Bove lunedì sarà operato, il suo futuro è lontano dall’Italia

Bove lunedì sarà operato, il suo futuro è lontano dall’ItaliaRoma, 7 dic. (askanews) – Edoardo Bove sarà operato lunedì all’ospedale Careggi dove è ricoverato a seguito del malore avuto domenica sera. Al giocatore viola sarà impiantato un piccolo defibrillatore sottocutaneo, lo stesso di Christian Eriksen. A riportarlo è l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport.


E proprio per questo, come è stato per il centrocampista danese, Bove non potrà giocare ancora in Italia ma dovrà giocoforza continuare la sua carriera all’estero. Secondo le regole vigenti in Italia chi ha impiantato quel tipo di dispositivo non può giocare nel calcio professionistico. Norma che però non è comune negli altri Paesi, come si vede nel Regno Unito.

Scuola, le competenze “non cognitive”: convegno a Bologna

Scuola, le competenze “non cognitive”: convegno a BolognaRoma, 7 dic. (askanews) – La quinta edizione del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica, in programma a Valdobbiadene dal 5 al 7 di settembre 2025, ruoterà intorno al tema delle “non cognitive skills”, competenze considerate strategiche, in un’ottica pedagogica ed evolutiva, necessarie per affrontare un percorso scolastico gratificante e soprattutto utili a un adeguato ingresso nel mondo del lavoro.


Si tratta di abilità psico-sociali che già nel 1993 l’OMS aveva identificato come competenze sociali e relazionali che permettono ai ragazzi di affrontare in modo efficace le esigenze della vita quotidiana; si spazia dall’empatia alla gestione dello stress, dalla consapevolezza di sé alla capacità di prendere decisioni e di risolvere i problemi, fino allo sviluppo del pensiero critico e creativo. Stando ad alcuni recenti studi dell’OCSE, lo sviluppo delle competenze non cognitive permetterebbe migliori prestazioni scolastiche e lavorative e un miglior comportamento sociale. Un tema complesso e di forte attualità che il Festival ha fatto proprio, assumendosi l’impegno di avviare una seria riflessione che occuperà il Comitato organizzatore ed il Comitato scientifico per un intero anno e che prenderà avvio con il convegno del 12 dicembre prossimo a Bologna. I lavori si svolgeranno presso il Liceo Malpighi a partire dalle ore 17:00 – prenotazioni sul sito del Festival.


Aprirà i lavori Marco Ferrari, dirigente scolastico del Liceo Malpighi e membro del Comitato promotore del FIS, parlando delle “Le Non Cognitive Skills alla prova nella scuola”. Tommaso Agasisti, docente al Politecnico di Milano interverrà su “Lavorare sulle competenze socioemotive nelle istituzioni scolastiche”, mentre Alessia Rosa, di Indire, relazionerà su “Una buona definizione delle Non Cognitive Skills”. Carlo di Michele, presidente Diesse, e i dirigenti scolastici Francesca Maganzi Gioeni d’Angiò e Salvatore Giuliano condivideranno invece le “Esperienze di sviluppo e di rilevazione delle Non Cognitive Skills nella scuola”. Le conclusioni sono affidate al professor Giorgio Vittadini, presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Negli ultimi anni il confronto sulle competenze si è fatto sempre più animato. A livello nazionale, europeo e globale ci si sta interrogando su quale sia la strada migliore per dotare i ragazzi delle abilità, degli atteggiamenti e delle conoscenze giuste per affrontare un mondo sempre più veloce, sfidante, complesso. Le “non cognitive skills” rappresentano una combinazione dinamica di abilità cognitive e metacognitive, abilità interpersonali, intellettuali e pratiche accanto a valori etici. Consentono agli individui di adattarsi e di comportarsi positivamente in modo da affrontare efficacemente le sfide della vita quotidiana e professionale.


Il convegno sarà l’occasione per presentare ufficialmente la 5^ edizione del Festival nazionale dell’Innovazione Scolastica. Saranno presenti: Alberto Raffaelli, presidente FIS, e Luigi Ballerini, coordinatore del Comitato Scientifico. Sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming collegandosi alla pagina web del Festival.

Arriva la tempesta dell’Immacolata

Arriva la tempesta dell’ImmacolataRoma, 7 dic. (askanews) – Mancano ormai solo poche ore e poi le impetuose (e fredde) correnti polari sfonderanno sul bacino del Mediterraneo, dando vita alla tempesta dell’Immacolata.


Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, spiega che questo ingresso dell’aria fredda è dovuto ad un’improvvisa risalita verso l’Islanda dell’anticiclone delle Azzorre: questo allungamento dell’alta pressione verso le terre più settentrionali del Vecchio Continente metterà appunto in moto le correnti polari che, con movimento inverso, si riverseranno sul mare nostrum, dopo aver attraversato il cuore dell’Europa. L’irruzione artica (il freddo sarà in quota) si manifesterà come una vera e propria tempesta di vento: tra Sabato e Domenica soffieranno impetuosi Maestrale, Libeccio e Scirocco, con raffiche intense, localmente superiori ai 100 km/h. Di conseguenza, sono previste anche importanti mareggiate sulle coste esposte, con onde alte fino a 4 metri. Ma non sarà solo il tantissimo vento a caratterizzare il weekend. A partire dal pomeriggio di sabato 7 il tempo andrà infatti rapidamente peggiorando su Lombardia, Toscana, Sardegna e successivamente su tutto il Nordest. Su queste zone sono attese precipitazioni via via più diffuse, localmente temporalesche sulle coste, ma soprattutto nevose al Nord a quote sempre più basse, fin sopra i 600 metri.


La domenica dell’Immacolata sarà una giornata da lupi: piogge diffuse interesseranno Lombardia, Nordest, Sardegna, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Calabria tirrenica. I venti saranno molto forti e provocheranno bufere di neve su Alpi e Appennini al di sopra dei 6-700 metri al Nord e oltre i 1000 metri al Centro. Da segnalare che la neve, sull’Emilia occidentale, potrebbe scendere addirittura fino in pianura depositando una decina di centimetri. Le temperature subiranno una contenuta diminuzione, ma sarà l’effetto windchill a farci tremare: questo fenomeno deriva dall’interazione tra la velocità del vento e la temperatura; sostanzialmente, in presenza di venti forti la temperatura percepita dal corpo umano è inferiore rispetto a quella reale: più è forte il vento e più sentiamo freddo. Per fare un esempio: se la temperatura dell’aria è di +5°C e il vento soffia a 50 km/h, il corpo percepisce una temperatura di -1,3°C.

Vino, “Guida bio 2025”: appuntamento a Salerno il 18 e 19 gennaio 2025

Vino, “Guida bio 2025”: appuntamento a Salerno il 18 e 19 gennaio 2025Milano, 7 dic. (askanews) – La Stazione Marittima di Salerno, gioiello architettonico firmato da Zaha Hadid, si prepara ad ospitare la presentazione della sesta edizione di “Guida Bio”, l’unica interamente dedicata ai vini provenienti da agricoltura biologica certificata e in conversione.


L’appuntamento è per sabato 18 e domenica 19 gennaio 2025. Dalle 16 alle 23 di sabato i visitatori potranno degustare i vini premiati dalla guida e incontrare direttamente i produttori, mentre domenica alle 11 si terrà la presentazione ufficiale della Guida e la cerimonia di premiazione delle “Foglie d’Oro”, il riconoscimento assegnato ai vini che si sono distinti per qualità, tipicità ed eleganza. Dalle 16 si riapriranno i banchi d’assaggio per continuare con le degustazioni. Curata da Antonio Stanzione ed edita da Rubbettino, “Guida Bio 2025” ha recensito oltre 2.500 etichette e “porta alla scoperta di territori eterogenei e di storie appassionanti, raccontando le sfide e le soddisfazioni di un’agricoltura sempre più attenta alla tutela dell’ambiente e alla qualità del prodotto finale”.


“L’evento a Salerno – ha dichiarato Stanzione – si preannuncia come un momento importante per riconoscere e promuovere il lavoro straordinario dei produttori di vino biologico in Italia, una testimonianza del loro impegno per la sostenibilità, la qualità e la promozione del territorio a tutela del patrimonio per le generazioni future”.

Calcio, tempesta su Liverpool: rinviato il derby con Everton

Calcio, tempesta su Liverpool: rinviato il derby con EvertonRoma, 7 dic. (askanews) – La tempesta Darragh, che ha già portato all’annullamento di tutte le partite in Galles e di alcune partite dalla Championship , si abbatte anche sulla Premier League. Rinviato il derby di Liverpool tra l’Everton ed i Reds. Il match non si giocherà a causa del forte vento che si sta abbattendo da ore sulla città. La decisione è stata presa questa mattina dopo un incontro fra i dirigenti dei due club e le autorità cittadine come si legge in un comunicato uscito sul sito dell’Everton: “In seguito a una riunione del gruppo consultivo sulla sicurezza tenutasi questa mattina al Goodison Park, a cui hanno partecipato i dirigenti di entrambi i club, nonché i rappresentanti della polizia di Merseyside e del consiglio comunale di Liverpool, è stato deciso che, a causa del rischio per la sicurezza nella zona dovuto alle forti raffiche di vento e all’allerta gialla per vento forte che rimarrà in vigore fino alle 6 di domenica, la partita di oggi dovrà essere rinviata per motivi di sicurezza. Ci scusiamo per l’inconveniente causato e ringraziamo i sostenitori per la loro comprensione. Sebbene comprendiamo che questo sarà profondamente deludente per i sostenitori, la sicurezza dei tifosi, dello staff e dei giocatori è di fondamentale importanza. Informazioni relative alla data riprogrammata dell’evento saranno comunicate a tempo debito. Tutti i biglietti acquistati per l’evento originale rimarranno validi per l’evento riorganizzato”.

Domani alla Fiera del libro di Roma focus su “Ombre adolescenziali”

Domani alla Fiera del libro di Roma focus su “Ombre adolescenziali”Roma, 7 dic. (askanews) – Nell’ambito della Fiera del Libro di Roma “Più liberi, più libri”, presso il Centro Congressi Nuvola, si terrà un evento dedicato al libro “Ombre adolescenziali”, Armando Editore, scritto dalla criminologa Antonella Cortese. Il firmacopie, che si svolgerà dalle ore 15 alle 16.30, offrirà l’occasione per incontrare l’autrice e i coautori di quest’opera, che affronta con competenza e sensibilità il delicato tema delle devianze giovanili e della criminalità minorile.


Il libro analizza le sfide e i rischi legati al mondo adolescenziale, esplorando le cause profonde che portano i giovani a comportamenti devianti e offrendo spunti di riflessione per prevenire e affrontare queste problematiche. Grazie al contributo di esperti di alto profilo, “Ombre adolescenziali” si configura come un testo di riferimento per genitori, educatori, professionisti e chiunque voglia comprendere meglio le dinamiche legate alla criminalità minorile. Un gesto di solidarietà per chi ha sacrificato tutto. Un aspetto particolarmente significativo dell’iniziativa è che il ricavato della vendita del libro sarà interamente devoluto all’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri (ONAMAC), un’organizzazione che si dedica al sostegno e al futuro dei figli di coloro che hanno dato la vita per il dovere e per la sicurezza del nostro Paese. Con questo gesto, “Ombre adolescenziali” non è solo un’opera di denuncia e di riflessione, ma diventa anche un simbolo di speranza e di amore verso chi, in giovane età, si è trovato ad affrontare il dolore della perdita.


All’evento saranno presenti, insieme all’autrice Antonella Cortese: • Antonio Pignataro, Questore e rappresentante del Dipartimento Politiche Giovanili e Antidroghe della Presidenza del Consiglio; • Tenente Colonnello Stilian Cortese, Guardia di Finanza; • Domenico Scali, già dirigente generale della Polizia di Stato e docente universitario presso Sapienza di Roma, UniMarconi e Università della Tuscia di Viterbo; • Rita Cavallaro, giornalista del quotidiano Il Tempo; • Maria Antonietta Spadorcia, Vice Direttore del Tg2; • Stefania Doronso, psicologa; • Alessandra D’Alessio, psicoterapeuta. Un’opera che fa luce su un tema attuale e urgente. Attraverso un approccio multidisciplinare, il libro affronta temi cruciali quali il disagio giovanile, l’attrazione verso le devianze, le influenze sociali e familiari, con l’obiettivo di offrire soluzioni e percorsi per un recupero positivo dei giovani a rischio.

Industria pomodoro, Casalasco: nel 2023 ridotte del 91% emissioni Co2

Industria pomodoro, Casalasco: nel 2023 ridotte del 91% emissioni Co2Milano, 7 dic. (askanews) – Il 94% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili nel 2023 (+369% rispetto al 2022), 2.677 tonnellate di emissioni di CO2 nel 2023 pari al -91% rispetto al 2022, 97% dei rifiuti destinati a recupero (+3% rispetto al 2022). Sono questi alcuni numeri che Casalasco, azienda italiana di trasformazione del pomodoro che ha tra i suoi marchi Pomì e De Rica, ha presentato nel bilancio di sostenibilità 2023 consolidato, che integra cioè per la prima volta i risultati delle controllate Emiliana Conserve, SAC, De Martino e Pomì Usa. Per guidare il piano strategico di sostenibilità, il gruppo lo scorso anno ha istituito uno steering comittee che ha avviato il progetto “Road to net zero emission”. E si appresta a inaugurare nel primo semestre 2025 l’Innovation center.


All’interno di questo contesto, Casalasco sta implementando in tutti i suoi siti un piano di investimenti riconducibile a tre filoni principali: riduzione del consumo di gas metano attraverso l’installazione di 7 nuovi evaporatori che utilizzano la tecnologia Mvr (mechanical vapour recompression) che porterà a regime, per ogni impianto e per ciascuna campagna di trasformazione, un risparmio di circa un milione di metri cubi di gas e di duemila tonnellate di CO2; efficientamento nella produzione di energia elettrica attraverso l’installazione di due impianti di cogenerazione ad alta efficienza; produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare grazie all’impianto agrivoltaico, in fase di sviluppo, che si estenderà su una superficie di circa 2 ettari. Tali interventi, progettati e avviati nel 2022, sono in fase di ampio avanzamento già nel 2023 e arriveranno a conclusione nel 2025. I consumi di energia e le conseguenti emissioni di carbonio, legati alla produzione, costituiscono un impatto significativo dell’industria di trasformazione agroalimentare. Per questo motivo, nel 2023, il gruppo Casalasco si è impegnato ad acquistare quasi la totalità di energia utilizzata (94%) da fonti rinnovabili e non fossili, con un incremento pari al +369% rispetto al 2022. Proprio grazie all’aumento dell’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili, le emissioni Scope 2 market-based sono diminuite nel 2023 del 91% rispetto al 2022, per un totale di 2.677 tons di CO2 emesse. Anche le emissioni consolidate di Scope 1, derivanti dall’utilizzo di metano, diesel, GPL e gas refrigeranti, sono diminuite del 3% grazie all’entrata in funzione dei due nuovi evaporatori a ricompressione meccanica del vapore negli stabilimenti di Gariga e Fontanellato.


In merito alle acque reflue, in tutti i siti produttivi sono stati predisposti sistemi di recupero dell’acqua con l’obiettivo di contenerne l’utilizzo. Attraverso l’installazione di torri di raffreddamento, dry cooler e sistemi di ricircolo, infatti, è possibile riutilizzare le acque di raffreddamento per lo stesso scopo o per lo scarico ed il trasporto idraulico del pomodoro. Nel 2023, grazie a una puntuale differenziazione, il 97% dei rifiuti è stato destinato a recupero. La corretta gestione dei residui di produzione ha permesso la valorizzazione di 20.915 t di sottoprodotti utilizzato come mangime animale e biomassa. Innovazione, ricerca e sviluppo sono centrali in tutte le fasi della filiera dal campo fino alla distribuzione e coinvolgono un team multidisciplinare composto da competenze agronomiche, alimentari, legali e industriali. In particolare, lo scorso anno, il dipartimento di Ricerca & Sviluppo ha sviluppato 104 progetti (93 nel 2022), per realizzare nuovi prodotti in termini di ricetta, processo produttivo e packaging. Di questi il 35% si è concluso positivamente e il 25% è ancora in corso. Nel 2023, ha inoltre preso il via la realizzazione dell’Innovation Center, progetto multifunzionale deputato a svolgere sperimentazioni di tipo agronomico e test di lavorazione della materia prima per valutare varietà speciali. Il completamento e quindi l’inaugurazione sono previsti nel primo semestre del 2025.


Grande attenzione è dedicata alle persone. Lo scorso anno il numero medio di dipendenti è stato di 1.212, con un picco di 2.078, durante i mesi della campagna di raccolta. Si conferma una suddivisione di genere piuttosto paritaria con il 46% di donne e il 54% di uomini e una varietà etnica con il 68% dei lavoratori italiani e il restante 32% proveniente da 66 nazionalità diverse. Infine Casalasco ha portato avanti importanti progetti di formazione con oltre 17.127 ore rendicontate pari a 14,13 ore pro-capite, oltre a progetti di welfare volti a supportare il benessere dei dipendenti con corsi e visite gratuite per la promozione di stili di vita salutari, la prevenzione delle malattie oncologiche e l’incentivazione della mobilità sostenibile. “Pur in un contesto aziendale molto dinamico, caratterizzato da importanti cambiamenti e da nuove sfide, l’attenzione al pianeta, al territorio e alla sua comunità, rimane per noi un punto di riferimento imprescindibile e i risultati documentati in questo rapporto ne sono una conferma – ha detto Costantino Vaia, amministratore delegato del Gruppo Casalasco – Risultati di cui siamo orgogliosi e che per la prima volta abbiamo voluto rappresentare in un unico documento che racchiude anche le società controllate per sottolineare l’importanza e la perfetta integrazione di tutte le componenti del gruppo in termini di valori e obiettivi, definendo percorso comune verso l’ambizioso obiettivo della Road to net zero emission”.

Emma Villas: a Natale +7,3% prenotazioni ville trainate da gruppi familiari

Emma Villas: a Natale +7,3% prenotazioni ville trainate da gruppi familiariMilano, 7 dic. (askanews) – Nella stagione delle festività natalizie, il segmento del vacation rental registra numeri in crescita: per Natale e Capodanno per gli affitti di ville e casali si registra un aumento del 7,3% delle prenotazioni, trainate dai gruppi familiari. E già si pensa ai viaggi del 2025, con 1.443 settimane prenotate ad oggi per il nuovo anno. A rivelarlo è l’Osservatorio di Emma Villas, azienda del settore del vacation rental di ville e dimore di pregio con oltre 650 proprietà in Italia (+10% vs 2023) e quotata sul segmento Euronext Growth Milan. Più in generale anche per il periodo invernale (novembre 2024 – aprile 2025), si registra, a oggi, un +14% di prenotazioni rispetto allo scorso anno per un totale di oltre 1.250 notti prenotate.


“La villa si conferma sempre più la meta ideale per trascorrere tempo in famiglia, soprattutto durante le festività natalizie. I nostri ospiti, che in questo periodo soggiorneranno in media 5 giorni a settimana spendendo complessivamente circa 4.000 euro -spiega Giammarco Bisogno, fondatore e Ceo di Emma Villas – hanno particolarmente apprezzato le nostre strutture di pregio, perfette per accogliere gruppi anche numerosi. Inoltre, da quest’anno abbiamo deciso di arricchire ulteriormente l’esperienza dei nostri ospiti introducendo un’esclusiva food experience in villa con prodotti che valorizzano le unicità gastronomiche del territorio e servizi aggiuntivi”. Per Natale e Capodanno, prosegue Bisogno “stiamo registrando dei buoni risultati e stiamo chiudendo questo 2024 con oltre 48.000 notti prenotate. Oltre le festività è interessante notare come anche il periodo invernale (novembre 2024 – aprile 2025) registri numeri complessivamente in tenuta e in crescita in alcune regioni – prosegue il Ceo – Le più gettonate in questo periodo sono Toscana, Sicilia (in crescita rispetto allo scorso anno) e Umbria, prenotate principalmente da statunitensi (30% del totale), olandesi e dagli stessi italiani. Attualmente, rispetto allo scorso anno (alla stessa data), registriamo un aumento sia degli americani che dei nostri connazionali”.


Festività on the move, ma in famiglia: secondo i dati dell’Osservatorio Emma Villas, aumentano le richieste di ville con una maggiore capienza di posti letto. Le dimore, infatti, oltre a gruppi numerosi, sono ideali per le famiglie grazie ai servizi offerti. Al trend della “family reunion”, si sta affiancando anche quello dei turisti alla ricerca delle proprie origini all’insegna del “Turismo delle radici”, per chi ha lasciato l’Italia per motivi personali o di lavoro o gli italo-discendenti alla ricerca della propria storia familiare e della cultura d’origine. Questo trend fa registrare circa 80 milioni di persone, con gli americani in testa, per un beneficio economico potenziale stimato intorno ai 65,8 miliardi di euro. Non è un caso, infatti, che per le festività natalizie si sia registrato un aumento dei turisti statunitensi. Se è vero che i turisti stranieri sono innamorati delle bellezze d’Italia, non sono da meno gli italiani: per le vacanze di Natale e Capodanno il 75% del prenotato di ville e dimore di pregio viene da clienti italiani, un trend che si riflette anche nell’andamento delle prenotazioni invernali (novembre 2024 -aprile 2025) dove spiccano gli italiani tra i primi turisti, seguiti dagli americani. Le Regioni più prenotate per queste festività in arrivo sono la Toscana, l’Umbria e il Lazio, quest’ultimo trainato da Roma ma anche dalla attrattività della campagna.

Per 9 genitori su 10 credere a Babbo Natale rende i bambini più felici

Per 9 genitori su 10 credere a Babbo Natale rende i bambini più feliciMilano, 7 dic. (askanews) – Credere a Babbo Natale rende speciale il Natale dei più piccoli. È quanto emerge dall’indagine “I bambini e la figura di Babbo Natale”, commissionata dal Magico Paese di Natale ad AstraRicerche, attraverso un questionario rivolto a 1.004 genitori con figli di età compresa dai 4 ai 14 anni.


Il 91,6% dei genitori intervistati ritiene che credere all’esistenza di questa figura renda il Natale dei più piccoli ancora più magico, mentre il 91,4% del campione afferma che la sua presenza contribuisce al buonumore dei bambini e a stimolare la fantasia dei più piccoli. L’influenza di Babbo Natale va oltre l’aspetto ludico: l’85,8% riconosce in lui una figura capace di infondere positività, in grado di insegnare ai più piccoli a guardare il mondo con occhi pieni di ottimismo. Mentre per l’85,5% il credere a Babbo Natale dei bambini crea feeling con un personaggio positivo che aggiunge benessere alla loro vita. Non a caso Babbo Natale è indicato da 7 genitori italiani su 10 (70%) come il personaggio più amato dai propri figli tra quelli che consegnano i doni. Tradizioni folkloristiche come quelle legate a elfi e folletti (7,7%) o a Santa Lucia (4,1%), pur presenti nella cultura natalizia italiana, non suscitano lo stesso affetto che gli italiani riservano a Babbo Natale e percentuali ancora più basse sono registrate per la Befana (3,1%) e i Re Magi (1,5%). Ma quanti bambini credono a Babbo Natale? Dipende – moltissimo – dall’età: tra i quattro e i sei anni di età almeno 9 su 10 ci credono (97%, 94%, 90%), poi c’è una prima riduzione e tra i sette e gli otto anni sono 3 bambini su 4 (75%, 73%). A nove anni si arriva al 56% e subito dopo – a 10 anni – si scende a uno su tre (33%) per poi progressivamente smettere di crederci. In generale le femmine tra i 4 e i 14 anni (58%) ci credono più dei maschi (49%).


Sulle caratteristiche fisiche con cui viene rappresentato Babbo Natale la maggioranza dei genitori non si aspetta cambiamenti significativi nel futuro: 7 su 10 (70,4%) desiderano che Babbo Natale mantenga la sua immagine tradizionale con la barba bianca e la risata contagiosa. Tuttavia, 2 genitori italiani su 10 ritengono che qualche evoluzione possa essere necessaria: il 22,6% degli intervistati vede positivamente un Babbo Natale più sostenibile, ad esempio che si sposti con una slitta alimentata a energia solare o in bicicletta. Per la metà delle famiglie italiane la tradizione di far comparire a casa Babbo Natale è più viva che mai: nel 52,4% dei casi un componente della famiglia si traveste da Babbo Natale per consegnare personalmente i regali ai bambini, creando un’atmosfera di calore e affetto che si tramanda di generazione in generazione. Dall’altro, un ulteriore 38,8% delle famiglie italiane rende magico il momento con segnali tangibili del suo passaggio: impronte sul pavimento, biscotti mangiati e bicchiere di latte quasi vuoto. Solo l’8,8% degli intervistati ammette di non seguire questa tradizione, limitandosi a mettere i regali sotto l’albero.


A Natale l’idea di incontrare Babbo Natale è uno dei desideri più forti nelle famiglie italiane. Il 73,7% dei genitori italiani trova nei mercatini di Natale e nei villaggi natalizi l’occasione perfetta per portare i propri figli a vivere l’emozione di un incontro con Babbo Natale mentre il 43,7% si reca anche ai mercatini e villaggi natalizi all’estero. Allo stesso tempo il 72,6% delle famiglie è solita portare i bambini anche a visitare negozi di giocattoli, librerie e centri commerciali che allestiscono spazi dedicati all’incontro con Babbo Natale. Tra le destinazioni che un giorno si desidera visitare per far incontrare Babbo Natale ai bambini la Lapponia è la meta da sogno per l’83,8% delle famiglie italiane. In Italia invece c’è il Magico Paese di Natale, che ogni anno anima Govone, Asti e San Damiano d’Asti. Un luogo che quasi 9 famiglie italiane su 10 (88,5%) vorrebbero visitare un giorno.