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Tag: Sanremo 2023

La Commissione Ue stanzia 1,6 miliardi per sostenere i palestinesi

La Commissione Ue stanzia 1,6 miliardi per sostenere i palestinesiBruxelles, 14 apr. (askanews) – La Commissione europea ha annunciato oggi un programma pluriennale (2025-2027) di aiuti finanziato con un importo fino a 1,6 miliardi di euro per sostenere l’Autorità palestinese nello sforzo di ripresa e stabilizzazione a Gaza e in Cisgiordania. L’annuncio è arrivato in occasione del primo dialogo politico ad alto livello tra l’Unione europea e l’Autorità nazionale palestinese, che si svolge oggi a Lussemburgo, a margine del Consiglio Esteri dell’Ue.


“Con questo programma, l’Ue ribadisce il suo incrollabile sostegno al popolo palestinese e il suo impegno per una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati”, sottolinea una nota della Commissione. Il pacchetto di aiuti riguarderà anche anche il ristabilimento e miglioramento dei servizi per il popolo palestinese, e il sostegno al settore privato dell’economia palestinese. Inoltre, la Commissione lancerà una piattaforma di donatori dedicata alla Palestina, che consentirà all’Autorità Nazionale Palestinese di presentare il piano d’attuazione del suo programma di riforme e ne garantirà la completa trasparenza, spiega la nota.

Confagricoltura Firenze: in 40 anni perso 40% superfici a olivi

Confagricoltura Firenze: in 40 anni perso 40% superfici a oliviRoma, 14 apr. (askanews) – In 40 anni, dal 1980 al 2020, nel territorio della provincia di Firenze è stato perso il 40% delle superfici destinate ad olivi. È quanto emerge dalla ricerca commissionata dalla Fondazione CR Firenze presentato stamani a Villa Bardini durante l’evento “L’olivicoltura dell’area periurbana fiorentina”, organizzato dall’Unione Agricoltori di Firenze.


La ricerca ha restituito un quadro dettagliato della filiera olivicola nei comuni collinari intorno a Firenze, dove oggi su 2.495 aziende agricole attive, ben 2.185 coltivano l’olivo. Si tratta di un comparto strategico, profondamente radicato nel paesaggio e nella tradizione agricola fiorentina, che nonostante le difficoltà strutturali continua a distinguersi per qualità, sostenibilità e attenzione ai mercati di nicchia. All’evento hanno partecipato tra gli altri Patrizio La Pietra, sottosegretario al Masaf e Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana con delega all’Agricoltura.


“Il settore olivicolo nazionale e quindi anche quello toscano – ha detto il sottosegretario al Masaf, senatore Patrizio La Pietra – deve tornare protagonista del mercato mondiale. Il Piano Olivicolo Nazionale si pone proprio questo ambizioso obiettivo che, come Masaf e come governo Meloni, intendiamo centrare tramite una linea di interventi, che puntano su investimenti, ricerca e innovazione. Inoltre dobbiamo valorizzare l’olio Evo d’eccellenza tramite origini certificate, tracciabilità e campagne di sensibilizzazione, che rendano sempre più consapevoli i consumatori sulle proprietà salutistiche dell’olio extravergine e sull’importanza di pagare un giusto prezzo per un bene così prezioso qual è l’olio italiano”. “Abbiamo proposto al governo di fare un piano nazionale sull’olivicoltura perché riteniamo che in Toscana rappresenti una delle coltivazioni più identitarie del nostro territorio – dice la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi – Non a caso abbiamo spinto quando si è trattato di decidere il piano strategico nazionale perché ci fosse una misura specifica sugli olivi a carattere paesaggistico. Poi bisogna fare un salto culturale importante per quanto riguarda l’olio: è un prodotto che fa bene oltre ad essere buono ma spesso non viene considerato quanto il vino”.

Testamento Solidale, 1 su 4 pensa a lascito per “restare per sempre”

Testamento Solidale, 1 su 4 pensa a lascito per “restare per sempre”Milano, 14 apr. (askanews) – In occasione del lancio della sua nuova campagna “Lascia che le cose belle continuino per sempre”, il Comitato Testamento Solidale diffonde i risultati della ricerca “La prima cosa bella: cosa rende bella la vita e cosa far durare per sempre”, condotta da AstraRicerche alla fine di marzo. Ne emerge la fotografia di un Italia che sogna un futuro di pace per tutti e di legami familiari, disponibile a lasciare traccia di sé non solo attraverso oggetti “della memoria”, come foto e lettere, ma anche attraverso un lascito solidale.


Le cose più belle della vita non sono cose, recita un celebre adagio: sembrano pensarlo anche gli italiani, che nella classifica di ciò che dà senso all’esistenza mettono sul podio la famiglia, seguita da amore e amicizia. Il più grande desiderio per le generazioni a venire è figlio dei tempi: la pace in tutto il mondo. Per proiettare un ricordo di sé e dei propri valori, per lasciare ai posteri una traccia di essi, quasi un intervistato su quattro pensa al lascito solidale che, a grande sorpresa non è solo nei pensieri dei “silver”. Sono alcune delle evidenze dell’indagine condotta a fine marzo, su un campione di oltre mille italiani tra i 25 e i 70 anni, da AstraRicerche per il Comitato Testamento Solidale, che con questa “fotografia” alla mano lancia la sua nuova campagna “Lascia che le cose belle continuino per sempre”, realizzata dall’agenzia Komma, con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato. La famiglia (77.3%), l’amore (66.2%) e l’amicizia (61.0%) sono le cose più belle della vita che danno davvero gioia e significato all’esistenza. Curiosità: l’importanza dell’amore decresce per il campione femminile con il crescere dell’età, per gli uomini – al contrario – cresce in modo significativo. La natura è il primo elemento non personale-relazionale in classifica: 48.0% e il ‘picco’ inaspettatamente non è presso i giovani ma presso gli uomini 55-70enni (55%). L’altruismo è indicato dal 38.7% ma cresce con l’aumentare dell’età: 46% presso i 55-70enni.


Tra gli auspici per il futuro, il più indicato (in una logica di risposta multipla) è un mondo più giusto, in cui tutti abbiano le stesse possibilità (54.5%), seguito dalla pace fra tutti i Paesi del mondo (51.8%). Ma quando viene chiesto di fare una scelta singola indicando il desiderio in assoluto più grande, la classifica cambia, quello nettamente più indicato è la pace fra tutti i Paesi del mondo (27.6%), che cresce dal 13% dei 25-34enni fino al 37% dei 55-70enni. A sorpresa, le persone fra i 55 e i 70 anni di età mostrano valori molto più elevati per quanto riguarda la pace (65%), un mondo più giusto in cui tutti abbiano le stesse possibilità (60%), il benessere per tutti (53%). C’è poi una differenza rilevante per quanto riguarda le aree geografiche: un mondo più giusto, in cui tutti abbiano le stesse possibilità è indicato dal 62% dei rispondenti del Centro e solo dal 50% di quelli del Nord. Spostandoci sul piano prettamente personale, sulle esperienze più appaganti nella propria vita, sul podio troviamo i momenti con la famiglia (59.2%), poi la nascita di figli o nipoti (51.8%) e soltanto al terzo posto i traguardi personali (50.2%). L’amore e le amicizie sono indicati molto meno della famiglia, entrambi poco sopra il 32%. I momenti con la famiglia sono maggiormente indicati nel Centro e nel Sud del Paese, mentre i traguardi personali sono sopra media nel Nord-Est. Notevole la percentuale di chi ritiene che fra le esperienze che hanno regalato più gioia nella propria vita ci sia l’aver dato supporto a qualcuno nel momento del bisogno, dato che supera nettamente quello dall’averlo ricevuto (44.9% vs 31.6%).


Quali sono gli aspetti della propria vita che si vorrebbe durassero per sempre? I legami affettivi, quelli di amicizia e d’amore, ottengono il 67.7% delle indicazioni, seguiti – a grande distanza – dal sentirsi una brava persona con il 45.5%. I legami affettivi crescono dal 58% nei 25-34enni fino al 72% nei 55-70enni; anche il sentirsi una brava persona cresce raggiungendo il suo massimo presso i 55-70enni (51%); come l’amore per la natura, che ha il suo picco presso i 55-70enni (41%). Al contrario, l’empatia, il cercare di essere vicino agli altri mostra il suo massimo valore presso i 25-34enni (46%). Indagando sull’aspetto di sé che si vorrebbe restasse anche dopo la propria morte, il 40.5% indica il continuare a vivere nel ricordo degli altri (donne 46%, 55-70enni: 43%). Il 35% sceglie i propri valori, gli ideali per cui ha vissuto (55-70enni: 39%). Il 24.5% indica, invece, il tramandare la memoria storica personale, i fatti e i momenti storici di cui è stato testimone (uomini 28%, 25-34enni 33% – molto interessante visto che è la generazione che per motivi anagrafici ha una memoria storica quantitativamente minore).


Guardando alle cose belle di sé che si vorrebbero tramandare alle generazioni future, l’onestà, la trasparenza (50.2%) dominano nettamente la classifica, seguite a grande distanza dalla speranza, la capacità di guardare in modo positivo al futuro (31.0%). La generosità, l’altruismo, l’impegno per il prossimo si attestano al 24,3%. A livello geografico sono da evidenziare il non accettare le ingiustizie nel Nord-ovest (32%) e la generosità, l’altruismo nel Sud (28%). Per consegnare un ricordo di sé e dei propri valori quasi un intervistato su quattro pensa al lascito solidale (24.4%), con percentuali identiche tra uomini e donne; si nota tra i 25-34enni un picco sopra la media (30%), segno che il lascito solidale non è affatto un’idea “tardo-adulta”; l’item risulta poi perfettamente trasversale rispetto all’area geografica. Tra gli oggetti, vince nettamente l’album di fotografie (44.0%), poi una lettera scritta di proprio pugno (37.0%), un diario (23.3% – ma è ben il 33% presso i 25-34enni), un video messaggio (19.5%). “Ci fa piacere ma non ci sorprende sapere che 1 italiano su 4 pensi al lascito come a uno strumento per lasciare una traccia quando non ci saremo più. – dichiara Rossano Bartoli, Portavoce del Comitato Testamento Solidale e Presidente della Lega del Filo d’Oro – Le nostre indagini hanno mostrato come la conoscenza del lascito solidale sia cresciuta di ben 12 punti percentuali in 5 anni: nel 2024 l’84% degli over 50 sa cosa sia un lascito testamentario a sostegno di cause benefiche e ne ha sentito parlare, erano il 72% nel 2020. Quasi 1 over 50 su 4 ha un orientamento positivo verso il lascito solidale, parliamo di 6,3 milioni gli italiani, e più di mezzo milione di individui ha già previsto un lascito nel proprio testamento. Percentuali che vogliamo far crescere ancora, con l’opera di informazione e sensibilizzazione che portiamo avanti da oltre dieci anni con il Comitato Testamento Solidale. La nuova campagna ‘Lascia che le cose belle continuino per sempre’ è un ulteriore passo per diffondere nel nostro Paese questo formidabile strumento di solidarietà”.

Coldiretti: ora etichetta origine su tutti gli alimenti

Coldiretti: ora etichetta origine su tutti gli alimentiRoma, 14 apr. (askanews) – Con la maggioranza delle importazioni dalla Cina rappresentata da ortaggi e frutta semilavorati che finiscono per diventare prodotti italiani è importante tenere alta la guardia contro le frodi ma anche arrivare all’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti in commercio per tutelare consumatori e agricoltori. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare positivamente i dati diffusi dall’Agenzia delle Dogane e dei monopoli (Adm) alla vigilia delle celebrazioni della Giornata nazionale del Made in Italy, che ricorre il 15 aprile.


Secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, dalla Cina sono arrivati lo scorso anno prodotti per un valore di 871 milioni di euro. Il concentrato di pomodoro e gli altri ortaggi semilavorati sono i più diffusi. Al secondo posto c’è il pesce, davanti a preparazioni a base di frutta. Si tratta di ingredienti che finiscono spesso per diventare prodotti finiti spacciati per italiani approfittando della mancanza per molti cibi dell’obbligo dell’etichetta di origine. I rischi collegati alle importazioni da Pechino sono relativi anche alla presenza di possibili residui di antiparassitari vietati in Ue da decenni, micotossine, inquinanti ambientali da acque o terreni contaminati, migrazione e rilascio di sostanze tossiche da macchinari o contenitori non a norma. Inoltre, nel 2024 sono scoppiati 52 allarmi alimentari legati a prodotti provenienti dalla Cina, di cui molti di livello giudicato serio dal Rasff, il portale europeo per la sicurezza alimentare. Alcuni esempi sono la presenza di aflatossine oltre i limiti nelle noccioline, di norovirus nelle alghe congelate, di salmonella nel peperoncino.


Per Coldiretti è fondamentale garantire la piena trasparenza su quanto si mette nel piatto attraverso l’obbligo di indicare l’origine in etichetta su tutti gli alimenti in commercio, per questo ha lanciato in Europa una proposta di legge di iniziativa popolare con l’obiettivo di raggiungere un milione di firme. La misura renderebbe obbligatoria l’origine degli ingredienti su tutti i prodotti alimentari venduti nell’Unione Europea.

Gialappa’s Band, Francesca Fialdini affianca Mago Forest in conduzione

Gialappa’s Band, Francesca Fialdini affianca Mago Forest in conduzioneRoma, 14 apr. (askanews) – Si rinnova l’appuntamento con GialappaShow, il programma della Gialappa’s Band con Marco Santin e Giorgio Gherarducci, prodotto da Banijay Italia, in prima visione assoluta su TV8, anche in simulcast su Sky e in streaming su NOW, lunedì 14 aprile, alle ore 21.30.


In questa terza puntata c’è Francesca Fialdini alla co-conduzione del programma al fianco del Mago Forest. Partenza lanciata con Miriam, alias Brenda Lodigiani, che suona il citofono in compagnia di Giorgio Panariello. I due cedono poi il passo alla sigla ispirata alla serie “Stranger Things” cui partecipa tutto il cast.


I Neri per Caso si esibiscono prima sulle note di “Cuoricini”, il successo sanremese dei “Coma_Cose”, poi, in un crescendo di emozioni, con Shablo, Joshua e Tormento, la Gibier Fest Band e Alphorn (Fiati) interpretano “Ain’t No Sunshine”, evergreen di Bill Withers. Particolarmente attesa è la puntata di “I Bellissimi di TV8” con Marcello Cesena e due ospiti d’eccezione: Carla Signoris ed Emanuela Folliero. Ad impreziosire una puntata ad alto tasso di comicità anche la presenza di Raul Cremona.


Edoardo Ferrario veste i panni di Maicol Pirozzi, mentre Ubaldo Pantani è alle prese con la parodia di Bruno Vespa. Max Giusti, sotto le mentite spoglie di Antonino Cannavacciuolo, è protagonista della nuova puntata di Masterchef e interpreta successivamente Aurelio De Laurentiis. Giulia Vecchio, invece, fa il pieno di risate con “Robba de donne”, in cui ha il volto di Monica Setta. Non mancano anche i filmati commentati dalla Gialappa’s Band, che prende di mira i programmi TV, i nuovi tormentoni del web e le partite di calcio di calcio internazionale, già al centro di TV8 Gialappa’s Night, che torna mercoledì prossimo, 16 aprile, sempre su TV8, al termine della super sfida tra Real Madrid e Arsenal.


GialappaShow è un programma di Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Lucio Wilson, scritto con Michele Foresta, Adriano Roncari, Antonio De Luca, Marco Vicari, Martino Migli, Giovanni Tamborrino, Claudio Fois, Albert Huliselan Canepa, Carmelo La Rocca, Laura Bernini e Giuliano Rinaldi. La regia è di Andrea Fantonelli.

Gaza, Hamas pronto a riconsegnare tutti gli ostaggi in cambio della fine della guerra

Gaza, Hamas pronto a riconsegnare tutti gli ostaggi in cambio della fine della guerraRoma, 14 apr. (askanews) – Un alto dirigente di Hamas, Taher al-Nunou, ha affermato oggi che il movimento palestinese è pronto a liberare tutti gli ostaggi israeliani nell’ambito di un vero accordo di scambio di prigionieri, in cambio di garanzie che Israele metta fine alla guerra nella Striscia di Gaza, ritiri le sue forze dal territorio e consenta l’ingresso di aiuti umanitari. Lo riferisce l’agenzia di stampa France Presse.


Una delegazione di Hamas si trova al Cairo per discutere con funzionari egiziani e del Qatar, i quali, insieme agli Stati uniti, conducono la mediazione per un cessate il fuoco nel territorio palestinese.

Moscerine Film Festival, il festival cinematografico under 12

Moscerine Film Festival, il festival cinematografico under 12Roma, 14 apr. (askanews) – Sette giorni per la Settimana Arte dedicata ai più piccoli: si terrà dal 5 all’11 maggio, al Nuovo Cinema Aquila e al cinema Broadway la quarta edizione del Moscerine Film Festival, primo e unico Festival cinematografico per bambine e bambini 0-12 anni. Nelle prime tre edizioni sono stati quasi trecento i cortometraggi realizzati dai registi under 12 che hanno partecipato al concorso, oltre duemila i bambini protagonisti dei laboratori di educazione all’immagine, 6 i giovanissimi presentatori che hanno condotto le serate e premiato i vincitori, accanto alla madrina, l’attrice Margot Sikabonyi.


Quest’anno saranno in giuria: Mussi Bollini, ex vice direttrice Rai Kids, l’attore Neri Marcorè, la produttrice Maria Fares, la produttrice Simona Banchi, l’attore Antonio de Matteo, l’attrice Paola Michelini, il compositore e doppiatore Mirko Fabbreschi e il giornalista Giuseppe Fantasia. I giovanissimi presentatori raddoppiano e diventano quattro: sono Federico Cervelli, Maia Graziani, Alessandro Feraco e Aria Pellisari. Nella sua quarta edizione il MFF diventa ancora più grande e le giornate diventano 7. I primi tre giorni saranno fitti di laboratori per le scuole e attività, tra cui il “Cinema in culla” per la fascia 0-3 con i cartoni animati del media partner RaiKids. Seguiranno le 3 giornate di proiezione dei corti in gara e le serate dedicate alla premiazione. Giovedì 8 maggio si comincerà con la proclamazione dei vincitori delle sezioni “Focus Scuole”, dedicate ai corti presentati dagli istituti e “A scuola con le Moscerine”, opere realizzate con il supporto dell’Associazione Le Moscerine. Mentre la serata di venerdì sarà dedicata all’inclusione grazie ai partner del Moscerine Film Festival. In questa occasione verranno presentate due attività legate alle disabilità sensoriali: MAMI Voice, ausilio per i sordo-ciechi creato inizialmente per i prematuri in culla per far sentire la voce della mamma in incubatrice, e la mostra tattile sul cinema.


Nella serata di sabato 10 maggio sarà premiata la categoria “Under 12”. Durante il pomeriggio di domenica 11 saranno protagoniste le premiazioni dei partner e una grande festa a Largo Venue dove tutti i bambini, partecipanti e non, potranno accorrere. Le serate saranno tutte tradotte in Lis e verrà usata anche la comunicazione alternativa aumentativa per rendere sempre più accessibile e universale il Festival. Pullulano le novità in questa edizione: come il gruppo di giovani giornalisti under 12 che, a partire dalla conferenza stampa in Campidoglio, in tutte le occasioni pubbliche del MFF sfodereranno il loro talento di cronisti. O come la presenza della piccola attrice Beatrice Stella, una inviata speciale che si occuperà di raccontare al pubblico dei social i retroscena e i protagonisti di questa edizione. Ma anche il progetto “Giovani Registi Crescono”, realizzato grazie al bando SIAE. Tre registi under 12, vincitori delle precedenti edizioni, realizzeranno un corto scritto da loro grazie all’aiuto di un regista-tutor vincitore della Biennale College del Festival di Venezia e una troupe composta da studenti di Officina Pasolini e ICT Rossellini. I tre corti verranno poi presentati durante il Festival in un’occasione di forum professionale con società di produzione, distribuzione, scuole di cinema e recitazione con cui le giovanissime promesse potranno confrontarsi. Un’altra delle grandi novità del MFF25 sono i partner: nuovi e importanti collaborazioni permetteranno di premiare sempre più cortometraggi. Fra i tanti citiamo il Premio Romics – Festival Internazionale del Fumetto, Animazione, Cinema e Games e i Festival di cinema 35mm, Sentiero Film Factory, Bref International Short Film Festival, Sant’Agata FF, Orizzonti Hub di Cuba, Mi Primer Festival di Barcellona e Madrid. Rimangono confermati anche per quest’anno il premio distribuzione Zalab e il premio produzione Tadàn Produzioni, che assicureranno, nel primo caso, la distribuzione al cortometraggio premiato e, nel secondo, la realizzazione di un corto al regista selezionato.


In questa edizione una nuova giuria prende forma, quella dei bambini del Moscerine Film Festival. Superati i 12 anni, i registi che non possono più partecipare al Festival, ne diventano i giurati. E servirà davvero tanto aiuto in giuria perché i corti quest’anno arrivano da tutto il mondo: New York, Melbourne, Buenos Aires, Istanbul… Il Moscerine Film Festival nasce con l’intento di educare all’immagine le nuove generazioni e creare consapevolezza e senso critico nei bambini. Durante l’anno l’Associazione Le Moscerine opera nelle scuole di tutto il Lazio per portare l’educazione all’immagine a più bambini possibile. Il Moscerine Film Festival è promosso dall’associazione Le Moscerine, Cleverage, Tadàn Produzioni e SmileVision.

Da R. Piemonte2 bandi per promuovere la birra artigianale

Da R. Piemonte2 bandi per promuovere la birra artigianaleRoma, 14 apr. (askanews) – Sono 13 i birrifici artigianali piemontesi che potranno beneficiare del sostegno offerto dai due bandi voluti dall’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, lanciati a fine dicembre e di cui è stata pubblicata la scorsa settimana la graduatoria.


Undici di essi hanno presentato progetti per l’acquisto di macchinari e apparecchiature per la produzione e riceveranno un contributo complessivo di 158.677 euro che copre il 40% dell’impegno finanziario ammissibile di 396.693 euro. Due i consorzi di produttori che hanno risposto al Bando Formazione per il sostegno nella realizzazione di attività formative e nella realizzazione di eventi per far conoscere il proprio prodotto: riceveranno dalla Regione un contributo complessivo di 27.300 euro. Ll’assessore Paolo Bongioanni, che ha ideato e voluto i due bandi, ha spiegato: “con le risorse stanziate siamo riusciti a finanziare tutte le domande pervenute per entrambi i bandi. Nessuno è restato fuori. La filiera brassicola è un’espressione dell’eccellenza agroalimentare made in Piemonte che va sostenuta e promossa scommettendo sulla sua capacità di legare tradizione, territorio e innovazione. Nel bilancio regionale 2025 sono riuscito a far aggiungere ulteriori 80mila euro per il suo sostegno”.


Beneficiari del contributo regionale messo a disposizione dei due bandi sono i produttori di birra artigianale situati sul territorio della regione, iscritti al Registro delle Imprese, al Registro dei birrifici artigianali e titolari di Partita Iva idonea allo svolgimento dell’attività. Il settore brassicolo in Piemonte attualmente conta una novantina di birrifici artigianali (di cui 13 agricoli). Ad oggi sono iscritti al Registro regionale 34 birrifici (10 agricoli e 24 artigianali). E sono quattro le birre made in Piemonte che ora si possono fregiare del logo “Birra da Filiera Piemontese”, ideato e lanciato dalla Regione Piemonte e concesso ai microbirrifici e birrifici del territorio regionale iscritti al Registro che hanno presentato un progetto organico di utilizzo di materie prime e di lavorazione di filiera interamente svolto sul territorio regionale. Sono la Birra Bogia Nen della Bbm Birra e Bevande Magiche che commercializza con il marchio Birra Carrù; la Birra “3841” della Qebere di Piasco (Birra Kauss), la Birra Chiara Biellese e la Birra alla Castagna Biellese della Lavinozona di Valdilana.

Spettacolo, Ricky Gervais per la prima volta in Italia a luglio

Spettacolo, Ricky Gervais per la prima volta in Italia a luglioRoma, 14 apr. (askanews) – Ricky Gervais arriva per la prima volta in Italia. Dopo anni di richieste da parte del pubblico italiano, il celebre comico britannico ha annunciato lo show, con un’unica data il 24 luglio 2025 all’Unipol Forum di Milano. (alle 19:30).


Un evento che segna anche una svolta per la stand-up comedy internazionale: per la prima volta uno spettacolo di questo genere non si terrà in un teatro, ma in una vera e propria arena, a dimostrazione del grande successo del comico. Ricky Gervais, nato il 25 giugno 1961 a Reading, è uno dei comici più influenti e controversi della scena internazionale. Creatore della rivoluzionaria serie “The Office”, che ha ridefinito la comicità televisiva, ha conquistato il mondo con il suo umorismo tagliente in serie come “Extras”, “Derek” e “After Life”. Con il suo stile inconfondibile, provocatorio e senza filtri, ha fatto la storia dei Golden Globe come uno dei presentatori più irriverenti di sempre.


Dopo il successo mondiale dei suoi precedenti spettacoli, Gervais torna con “Mortality”, un monologo che affronta con il suo tipico sarcasmo temi come la vita, la morte e l’ipocrisia della società contemporanea. Lo show ha già registrato sold out nelle principali città europee e americane. Intanto, sono disponibili su Netflix i suoi spettacoli di stand-up comedy più celebri: “Humanity” (2018), “SuperNature” (2022), “Armageddon” (2024). I biglietti per lo show in Italia saranno disponibili dalle ore 10 di giovedì 17 aprile sui circuiti ufficiali Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket.

L’arte della colomba artigianale, la firma di Nazareno Fontana

L’arte della colomba artigianale, la firma di Nazareno FontanaRoma, 14 apr. (askanews) – Lo chef Nazareno Fontana, anima creativa del ristorante Il Caminetto di Terracina, è un punto di riferimento per chi cerca un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione culinaria. Celebre per le sue raffinate creazioni natalizie – come l’iconico panettone all’Uva Moscato di Terracina, che racchiude in sé i profumi del territorio – Fontana ha saputo distinguersi anche nella realizzazione dei dolci pasquali, in particolare con la sua colomba artigianale. Lontane dai prodotti industriali, le colombe firmate da Fontana si caratterizzano per l’uso esclusivo di ingredienti selezionati, lievitazioni naturali e una lavorazione interamente artigianale, frutto di anni di esperienza e passione. Ogni fase del processo produttivo è curata nei minimi dettagli, per garantire un dolce che non sia solo buono, ma anche autentico e identitario.


Tra le sue interpretazioni più apprezzate spicca la colomba al pistacchio, una variante che racconta l’amore dello chef per questo ingrediente nobile. In questa proposta, il pistacchio diventa protagonista assoluto, declinato in crema e glassa, per un’esperienza sensoriale intensa e avvolgente. La sua preparazione, come mostrato in alcuni video diffusi sui social, rivela una maniacale attenzione alla precisione, ma anche una profonda passione per la pasticceria, che Fontana vive come arte. Al cuore della filosofia dello chef c’è la volontà di valorizzare i prodotti locali e di reinterpretare le tradizioni gastronomiche del Lazio con uno sguardo contemporaneo. Un approccio che unisce sapientemente il rispetto per le radici con il desiderio di sorprendere, e che ha portato le sue creazioni a essere apprezzate ben oltre i confini regionali.