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Tag: Sanremo 2023

Agroalimentare, Nomisma: packaging sostenibile cruciale per italiani

Agroalimentare, Nomisma: packaging sostenibile cruciale per italianiMilano, 17 gen. (askanews) – Nei modelli d’acquisto alimentare degli italiani il packaging sostenibile rappresenta un aspetto assolutamente cruciale. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio packaging del largo consumo curato da Nomisma, presentato il 17 gennaio nella cornice di “Marca 2024” a Bologna. Al centro del focus la presentazione dei risultati di un’originale indagine condotta su un campione rappresentativo di responsabili di acquisto tra i 18 e i 70 anni con l’obiettivo di identificare stili di vita e abitudini sostenibili degli italiani, con una particolare attenzione proprio al ruolo svolto dal packaging dei prodotti alimentari.

Dalla ricerca emerge come gli italiani siano sempre più consapevoli delle problematiche collegate al cambiamento climatico: più di 6 su 10 lo considerano uno dei problemi più gravi a livello mondiale e per circa un terzo la crisi climatica e i suoi effetti rappresentano una delle principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi. Questa inquietudine si colloca subito dopo le preoccupazioni legate al caro vita che nel corso dell’ultimo anno ha continuato ad erodere il potere di acquisto delle famiglie. In questo scenario non semplice, per il 32% degli italiani la sostenibilità, unita all’attenzione all’ambiente, rappresenta un fattore determinante per le scelte di comportamento e acquisto, mentre il 59% dichiara di tenerne conto. La dimostrazione di queste abitudini riflette un maggiore impegno nel ridurre l’impatto ambientale delle proprie azioni: 1 italiano su 2 dichiara di adottare con maggiore frequenza scelte di consumo più sostenibili rispetto a cinque anni fa. Nello specifico, quello energetico e idrico è l’ambito in cui l’82% delle famiglie presta più attenzione, seguito proprio dall’acquisto di prodotti alimentari e bevande (66%), e dalla mobilità e spostamenti (42%).

Per quanto riguarda le confezioni sostenibile, gli italiani guardano all’assenza di imballaggi in eccesso (59%), al fatto che siano interamente riciclabili (58%), che siano state prodotte con ridotte emissioni di Co2 (46%), con materiale riciclato (45%) o biodegradabile (44%). Forte attenzione si denota anche per gli imballaggi plastic-free e quelli utilizzabili più volte: 8 italiani su 10 ritengono importante conoscere il processo di riciclo e la seconda vita che avrà il materiale una volta riciclato. Centrale anche il ruolo giocato dalla marca del distributore: in 1 caso su 2 questa rappresenta la prima scelta quando si acquistano prodotti con confezioni sostenibili. “Negli ultimi 12 mesi il 54% dei nostri connazionali ha acquistato una marca diversa dal solito perché aveva una confezione più sostenibile e il 18% ha smesso di acquistare un prodotto a causa della sua confezione non ritenuta sostenibile” ha spiegato Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma, sottolineando che “si tratta di un fenomeno destinato a non arrestarti nel prossimo futuro visto che il 40% degli italiani dichiara che nel 2024 aumenterà gli acquisti di prodotti alimentari e bevande con packaging sostenibile, una quota che sale ulteriormente tra le famiglie con figli piccoli e la generazione Z, ossia i target più attenti alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale”.

Suicidio assistito, pdl popolare arriva anche in Lombardia

Suicidio assistito, pdl popolare arriva anche in LombardiaMilano, 17 gen. (askanews) – Grazie a 8.181 firme raccolte in Lombardia (la soglia minima era di 5.000) l’Associazione Luca Coscioni fa approdare anche al vaglio del Consiglio regionale lombardo la proposta di legge popolare sul fine vita bocciata ieri dall’assemblea regionale veneta. Il testo definisce tempistiche e procedure per l’accesso alla morte volontaria assistita in Italia, sulla base della sentenza Cappato/Antoniani della Consulta. Ieri in Veneto la proposta ha ottenuto 25 voti a favore contro 22.

I promotori della proposta di legge regionale si sono dati appuntamento alle 10, di fronte all’Auditorium Giorgio Gaber del Pirellone in piazza Duca D’Aosta, per poi partire con un piccolo corteo verso il Consiglio regionale lombardo in via Fabio Filzi. Seguirà una conferenza stampa durante la quale interverranno Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni; Cristiana Zerosi, Coordinatrice del Comitato promotore “Liberi Subito” in Lombardia; i consiglieri regionali e comunali e tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta delle firme sostenendo l’iniziativa, resa possibile grazie al coordinamento delle 9 Cellule Coscioni presenti in Lombardia (Adda Martesana, Brescia, Cremona, Lainate, Lecco, Lodi, Milano, Monza, Varese) La Lombardia è la dodicesima Regione a depositare le firme raccolte per portare in Consiglio la proposta di legge per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. Sono 3.000 le firme raccolte solo nella provincia di Milano, 2.000 a Brescia e quasi un migliaio a Monza e Brianza così come a Bergamo (dove ha firmato anche il sindaco Giorgio Gori).

Una volta depositate le firme, gli uffici verificheranno la loro validità (ogni firma deve essere raccolta su moduli cartacei forniti da Regione Lombardia in presenza di un autenticatore, e successivamente abbinata al certificato elettorale del firmatario). A quel punto la proposta di legge passerà direttamente al vaglio dell’ufficio di Presidenza che ne voterà l’ammissibilità per poi eventualmente portarne la discussione in aula.

Patto stabilità, Ok dall’Europarlamento al mandato negoziale

Patto stabilità, Ok dall’Europarlamento al mandato negozialeBruxelles, 17 gen. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato, oggi a Strasburgo, con 431 voti favorevoli, 172 contrari e 4 astensioni, la posizione dell’Assemblea per i negoziati con i governi dell’Ue sulla forma definitiva della revisione del regolamento sulla sorveglianza multilaterale di bilancio, il cosiddetto “braccio preventivo” del Patto di stabilità.

Il testo adottato contiene modifiche sostanziali rispetto alla proposta originaria della Commissione, e differisce in molti punti anche dalla posizione adottata dal Consiglio Ecofin. I negoziati tra Parlamento europeo, Consiglio Ue e Commissione (“triloghi”) inizieranno immediatamente, oggi stesso alle 13.

A San Valentino addio alle frasi dei Baci Perugina: al loro posto i disegni

A San Valentino addio alle frasi dei Baci Perugina: al loro posto i disegniMilano, 17 gen. (askanews) – Per San Valentino i Baci Perugina dicono addio alle storiche frasi d’amore che per 102 anni hanno accompagnato lo storico cioccolatino inventato da Luisa Spagnoli. Al loro posto, per questa edizione, ci saranno i disegni pop dall’illustratore Antonio Colomboni. Ventitrè cartigli differenti che non contengono alcuna frase e lasciano all’immaginazione di ciascuno l’interpretazione di simboli che parlano di sentimenti ed emozioni, di amore per sè stessi, per l’altro, per la vita.

Così dalla matita di Colomboni è nato un piccolo cactus che si innaffia da solo, un cannocchiale che scorge stelle e pianeti con gli occhi innamorati, due gatti che intrecciano le code dando vita ad un cuore, un gesto affettuoso tra sole e luna. “Ho scelto un concetto universale dell’amore, un sentimento che va oltre un rapporto di coppia e si estende dai familiari agli amici fino ai propri animali domestici – dichiara l’illustratore – Lavorare a questo progetto per me è stato come entrare nella storia: da sempre Baci ha infatti veicolato le emozioni attraverso le frasi dei suoi cartigli, e poter inserire al loro posto i miei disegni mi fa sentire parte della rivoluzione. Disegni che in maniera esplosiva e colorata compongono le confezioni dei Baci”. Già perchè la novità pensata dal marketing per innovare uno storico cioccolatino, che con le immagini riesce a superare barriere come la lingua e la cultura e a far parlare ancora di sè, riguarda anche il packaging. Le confezioni della edizione San Valentino 2024 sono iper-colorate con disegni anche sull’incarto argentato che riprendono in maniera stilizzata elementi chiave come le stelle, che richiamano l’incarto, ma anche la bocca che dà il senso del bacio, i fiori e le lettere romantiche che spesso accompagnano i cioccolatini.

“Coltiviamo la nostra esperienza non solo per dare un cioccolatino di alta qualità ma anche per lanciare dei messaggi positivi e di amore con l’intento di essere d’ispirazione per tutti – commenta Chiara Richiedei, marketing manager Baci Perugina – L’arte pop ed estremamente comunicativa di Antonio Colomboni è un esempio di come questo è possibile; siamo felici, in questo San Valentino, di aver dato una sferzata di colore che rappresenta davvero l’amore universale e la gioia di vivere tutte le emozioni”.

Deerns Italia sceglie Campus Monte Rosa 91 come nuova sede milanese

Deerns Italia sceglie Campus Monte Rosa 91 come nuova sede milaneseRoma, 17 gen. (askanews) – Futuro sostenibile e centralità delle persone e del loro benessere per la qualità del lavoro: sono questi i valori guida che da sempre ispirano la visione di Deerns, società di ingegneria e consulenza specializzata nei servizi professionali per la sostenibilità degli edifici, che ha recentemente scelto di trasferire i propri uffici milanesi nel Campus Monte Rosa 91, il primo edificio italiano riqualificato ad aver conseguito la certificazione internazionale WiredScore Platinum per la qualità e resilienza della sua connettività digitale.

“La decisione di trasferire i nostri uffici milanesi all’interno dell’edificio Monte Rosa 91 è stata guidata dalla nostra costante attenzione al benessere dei dipendenti e alla tutela dell’ambiente. La scelta di spazi flessibili, innovativi e confortevoli, riflette il nostro impegno per creare un ambiente lavorativo che favorisca la produttività come risultato di un processo virtuoso, che mette al centro le persone e la qualità del lavoro”, commenta Giuseppe Dibari, Country Director di Deerns Italia. Il nuovo headquarter, inserito all’interno di una struttura sostenibile e all’avanguardia, rappresenta un esempio tangibile dell’impegno di Deerns per il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente grazie a soluzioni innovative, che riducono l’impatto ambientale migliorando l’efficienza energetica. Ma non solo: Monte Rosa 91 offre anche una location versatile, ideale per accogliere clienti e partner durante meeting ed eventi aziendali.

L’annuncio della piena operatività della nuova sede milanese di Deerns coincide con un inizio d’anno particolarmente promettente per il mercato italiano. Deerns Italia – che ha firmato il progetto impiantistico, la consulenza per la sostenibilità e la connettività di nuova generazione di Monte Rosa 91 – ha, infatti, chiuso l’esercizio 2023 con un fatturato che ha superato i 16 milioni di euro, in crescita di oltre il 30% su base annua ed un organico di oltre 120 professionisti distribuiti negli uffici di Milano e Roma. (Photo credits: BAMS).

Cina, reddito pro-capite 2023 è stato di oltre 5mila euro

Cina, reddito pro-capite 2023 è stato di oltre 5mila euroRoma, 17 gen. (askanews) – Nel 2023, il reddito disponibile pro capite dei cinesi residenti è stato di 39.218 yuan (5.047 euro), con un aumento nominale del 6,3% rispetto a quello dell’anno precedente e un aumento reale del 6,1% al netto dell’inflazione. Lo ha reso noto oggi l’Ufficio nazionale di statistica cinese.

In termini di residenti permanente (compresi quindi gli stranieri), il reddito disponibile pro capite delle famiglie urbane è stato di 51.821 yuan (6.668 euro), con una crescita nominale del 5,1% rispetto a quella dell’anno precedente e una crescita reale del 4,8% al netto dell’inflazione. Il reddito disponibile pro capite delle famiglie rurali è stato di 21.691 yuan (2.791 euro), una crescita nominale del 7,7% rispetto a quella dell’anno precedente e una crescita reale del 7,6% al netto dei fattori di prezzo.

La media del reddito disponibile pro capite a livello nazionale è stata di 33.036 yuan (4.251 euro), un aumento nominale del 5,3% rispetto a quello dell’anno precedente. Nel 2023, la spesa per consumi pro capite a livello nazionale è stata di 26.796 yuan (3.448 euro), con una crescita nominale del 9,2% rispetto all’anno precedente, o una crescita reale del 9,0% al netto dei fattori di prezzo.

Giornata memoria, al via tournée spettacolo “Storia di un uomo magro”

Giornata memoria, al via tournée spettacolo “Storia di un uomo magro”Roma, 17 gen. (askanews) – Si apre sabato 20 gennaio a Sant’Anna Arresi (Chiesa di Sant’Anna, ore 18.30) l’ottava tournée dello spettacolo “Storia di un uomo magro” in occasione della Giornata della memoria, istituita dall’Assemblea dell’Onu il primo novembre 2005 per ricordare le vittime dell’Olocausto. Col monologo dell’attore-regista Paolo Floris, accompagnato dall’organettista Pier Paolo Vacca, si terranno 22 rappresentazioni in 16 località di cinque Regioni italiane (Sardegna, Emilia, Lombardia, Liguria e Marche).

L’organizzazione è dell’Associazione Cultuale Pane & Cioccolata col sostegno della Fondazione di Sardegna, la collaborazione di 11 amministrazioni comunali e di tante scuole. All’iniziativa hanno collaborato diversi Istituti storici per la Resistenza, l’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani), la Fasi (Federazione associazione dei sardi in Italia). Uno spettacolo si terrà per i detenuti del carcere di Uta con l’autorizzazione del Tribunale di sorveglianza di Cagliari. Dice Paolo Floris: “Parteciperemo, con lo spettacolo, anche per ricordare gli 80 anni della liberazione di Piacenza dove, tra i protagonisti, alla guida della brigata “Giustizia e Libertà”, era stato il carabiniere sardo Fausto Cossu di Tempio Pausania col comandante unico Emilio Canzi (“Ezio Franchi”), Giuseppe Prati (“Liberatore”), succeduto a Vladimiro Bersani (“Selva”, morto in combattimento il 19 luglio 1944). Molto attive le scuole in Sardegna e nella penisola dove verranno coinvolti oltre cinquemila studenti”.

La vicenda narrata. “Storia di un uomo magro” racconta le vicende di uno dei tanti uomini protagonisti della Seconda guerra mondiale. Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, morto tre anni fa poco prima di compiere 106 anni, è stato prigioniero dei tedeschi nell’orrore dei lager nazisti. Lo spettacolo. Vittorio è un uomo magro. Magro, ma non troppo magro per imbracciare un fucile e partire per fare la guerra; non troppo magro per lavorare, da schiavo, in una fabbrica tedesca; magro, ma non troppo magro, perché la sua storia finisca nel forno crematorio di un lager tedesco. Resterà vivo per due chili. Liberamente tratto dal libro di Giacomo Mameli La ghianda è una ciliegia (2006), lo spettacolo di Floris (che ha superato le cento rappresentazioni), riporta alla luce i ricordi di Vittorio. Con una narrazione leggera, che non risparmia gli orrori del nazi-fascismo, la vita del soldato sardo diventa sul palco, con la tecnica del teatro di narrazione, il simbolo di tanti uomini comuni che la violenza della guerra ha trasformato in eroi.

Paolo Floris. Paulilatino 1985, attore, autore, regista. È cresciuto artisticamente con Giancarlo Sammartano e Ascanio Celestini. Interessato all’arte affabulatoria, racconta la storia del nostro Paese partendo dalla ricerca antropologica sul campo. Tra gli altri suoi spettacoli teatrali: Gramsci spiegato a mia figlia. L’ultimo lavoro “Tema”, rievoca le vicende della prima guerra mondiale tra gli altipiani del Carso e di Asiago. Giacomo Mameli. Perdasdefogu 1941, giornalista, scrittore. Laureato in Sociologia, alla Scuola superiore di giornalismo di Urbino ha discusso la tesi con Paolo Fabbri e Carlo Bo (“Quattro paesi, un’isola”). Collabora con quotidiani e televisioni nazionali ed estere.

La ghianda è una ciliegia. (Cuec, 2006, Il Maestrale 2021) – Il romanzo (vincitore del Premio Orsello per le letteratura nel 2007, presidente della giuria Sergio Zavoli) dà voce ai senza-parola, ai “vecchi ragazzi” della seconda guerra mondiale, la maggior parte dei quali analfabeti, protagonisti di una epopea tra le più tragiche della nostra storia contemporanea. Pierpaolo Vacca. Ovodda 1991. L’artista barbaricino suona l’organetto diatonico. Dopo gli inizi con il folk ha esplorato i territori del jazz e della canzone d’autore. Ha inciso con Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura l’album Tango Macondo. Nel 2024 il suo primo lavoro da solista, Travessu. Sedi e orari degli spettacoli: – 20 gennaio, ore 18.30, SANT’ANNA ARRESI Chiesa di Sant’Anna. – 21 gennaio, ore 19, FONNI Auditorium Ceas. – 22 gennaio, ore 19, SAN VERO MILIS Chiesa San Salvatore. – 23 gennaio, ore 19, MACOMER Centro Culturale U.N.L.A. – 24 gennaio, ore 11, GHILARZA Auditorium Liceo Scientifico Mariano IV. – 26 gennaio, ore 9, 11 e 21, PIACENZA Sala dei Teatini. – 27 gennaio, ore 11 e 20,45, ALZANO LOMBARDO Teatro degli Storti. – 28 gennaio, ore 17, IMPERIA Teatro Lo Spazio Vuoto. – 29 gennaio, ore 19, PESARO Teatro Sperimentale. – 31 gennaio, ore 11.15, URBINO Cinema Ducale. – 2 febbraio, ore 11, PESARO Teatro Sperimentale. – 3 febbraio, ore 19, BOLOGNA Centro Sociale Giorgio Costa. – 4 febbraio, ore 18, VICENZA Auditorium dei Carmini. – 9 febbraio, ore 11.30-19, TORTOLI’ Auditorium Istituto Tecnico Monte Attu. – 19 febbraio, ore 11, UTA Casa Circondariale Ettore Scalas. – 20 febbraio, ore 11-19, ARBOREA Teatro Don Bosco. – 23 febbraio, ore 11.15, CAGLIARI Auditorium Liceo Dettori.

World Economic Forum, l’appello a Davos di centinaia di miliardari: tassateci di più

World Economic Forum, l’appello a Davos di centinaia di miliardari: tassateci di piùRoma, 17 gen. (askanews) – Notizia è quando l’uomo morde il cane, non quando il cane morde l’uomo. E può essere notizia anche quando un gruppo di miliardari e milionari chiedono di essere tassati di più, in un mondo è solitamente premiato in cui chi deposita le proprie ricchezze nei paradisi fiscali. Così, che 250 esponenti dell’élite economica globale, in occasione del World Economic Forum di Davos, rilancino la richiesta di essere maggiormente tassati fa certamente notizia.

“Se i rappresentanti eletti delle principali economie mondiali non prenderanno provvedimenti per affrontare il drammatico aumento della disuguaglianza economica, le conseguenze continueranno ad essere catastrofiche per la società”, si legge in una lettera aperta ai decisori politici, che accompagna la raccolta di firme promossa da Patriotic Millionaires. “La nostra richiesta è semplice: vi chiediamo di tassare noi, i più ricchi della società. Ciò non altererà radicalmente il nostro tenore di vita, né creerà privazioni per i nostri figli, né danneggerà la crescita economica delle nostre nazioni. Ma trasformerà la ricchezza privata estrema e improduttiva in un investimento per il nostro comune futuro democratico”, continua la lettera, che poi lancia un attacco diretto a quel capitalismo “filantropico” che tanto è amato tra le élite economiche. “La soluzione non può essere trovata nelle donazioni una tantum o nella filantropia; l’azione individuale non può correggere l’attuale colossale squilibrio. Abbiamo bisogno che i nostri governi e i nostri leader prendano l’iniziativa. E così veniamo di nuovo da voi con la richiesta urgente di agire – unilateralmente a livello nazionale, e insieme sulla scena internazionale”.

A firmare l’appello sono alcuni grandi nomi dell’élite, tra manager di successo ed ereditieri. Spiccano, per esempio, Abigail Disney – il cui cognome è un marchio in sé – ma anche Claire Trottier, dell’omonima famiglia, che in un rapporto si definisce “vincitrice alla lotteria della vita”. Pesa anche il cognome nel caso di Valerie Rockefeller, appartenente alla dinastia americana. E, tra i nomi del mondo dello spettacolo, si segnalano il musicista Brian Eno e Brian Cox (che ha interpretato il miliardario Logan Roy in “Succession”). Tra coloro che hanno promosso l’appello c’è anche l’ereditiera austriaca 31enne Marlene Engelhorn, che vuole redistribuire qualcosa come 25 milioni di euro della sua eredità tra gli austriaci. “Provenendo da una famiglia benestante, ho ereditato una fortuna multimilionaria. L’azienda Boehringer Mannheim è stata venduta nel 1996/97 per diversi miliardi e da allora questa ricchezza è stata accumulata. Non ho mai guadagnato un centesimo di questi soldi e anche se avessi lavorato e guadagnato uno stipendio, non sarei mai diventata multimilionaria all’età di 30 anni. Questa ricchezza non è affatto tassata in Austria dove non abbiamo né un’imposta sul patrimonio né un’imposta sulle successioni o sulle donazioni. Pertanto la mia aliquota fiscale effettiva è pari a zero”, ha recentemente segnalato. “Il minimo che le persone benestanti come me possono fare – ha aggiunto – è contribuire a sostenere le tasse sulla ricchezza, per ricordare a tutti che non c’è nulla di ‘super’ negli oscenamente ricchi. La giustizia non è mai un dono dei privilegiati. Lavorare insieme a livello nazionale e internazionale, chiedere giustizia fiscale e sostenere i movimenti sociali, questi sono gli strumenti che possiamo utilizzare per smantellare la macchina marcia del capitalismo neoliberista. È giunto il momento di tassare la ricchezza, di tassarci adesso”.

I firmatari provengono da 17 paesi, anche se in realtà la grandissima maggioranza sono statunitensi o britannici. Tra gli italiani si segnalano Guglielmo e Giorgiana Notarbartolo di Villarosa, figli di Veronica Marzotto, che furono anche gli unici ad aver firmato l’appello al G20 “Tax extreme wealth”. Non risultano tuttavia aver firmato alcune delle personalità più ricche del mondo: Elon Musk, Bernard Arnault, Jeff Bezos, Larry Ellison e Warren Buffett. Quest’ultimo, in realtà, si è fatto più volte latore della proposta di una più equa tassazione nei confronti dei super-ricchi.

Secondo un rapporto Oxfam, dal 2020 i 5 uomini più ricchi al mondo hanno più che raddoppiato, in termini reali, le proprie fortune – da 405 a 869 miliardi di dollari – a un ritmo di 14 milioni di dollari all’ora, mentre la ricchezza complessiva di quasi 5 miliardi di persone più povere non ha mostrato barlume di crescita. Ai ritmi attuali, nel giro di un decennio potremmo avere il primo trilionario della storia dell’umanità, ma ci vorranno oltre due secoli (230 anni) per porre fine alla povertà. Oggi i miliardari sono, in termini reali, più ricchi di 3.300 miliardi di dollari rispetto al 2020 e i loro patrimoni sono cresciuti tre volte più velocemente del tasso di inflazione.

Regioni, Santanché: no al terzo mandato, 15 anni sono troppi

Regioni, Santanché: no al terzo mandato, 15 anni sono troppiGenova, 17 gen. (askanews) – “Onestamente non sono d’accordo con il terzo mandato, 15 anni mi sembrano tanto. Il mio è un discorso generale, non ad personam, non siamo mica la sinistra. La mia idea personale è che la democrazia sia anche alternanza e 15 anni sono un periodo un po’ troppo lungo. Ma è una mia posizione personale”. Lo ha detto la ministra del Turismo Daniela Santanché, rispondendo ad una domanda sul terzo mandato dei governatori a margine della prima edizione del Forum internazionale del turismo italiano al Palazzo della Meridiana di Genova.

Vino, Consorzio Brunello Montalcino: ricordiamo Rivella con gratitudine

Vino, Consorzio Brunello Montalcino: ricordiamo Rivella con gratitudineMilano, 17 gen. (askanews) – “Ezio Rivella è stata una delle figure che più ha contribuito al successo del Brunello di Montalcino in Italia e nel mondo. Fondatore con la famiglia italoamericana Mariani di Castello Banfi e tra i primi a ricoprire nel settore la figura di enologo-manager, Rivella ha lavorato con dedizione alla crescita qualitativa e identitaria del brand Brunello rivestendo anche la carica di presidente del Consorzio dal 2010 al 2012. Lo ricordiamo con affetto e gratitudine”. Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, ha commentato la scomparsa, la notte scorsa, del celebre enologo piemontese, sottolineando che a lui “va il merito di aver portato il Brunello di Montalcino fuori dai confini nazionali aprendo le porte del mercato statunitense e rendendolo un vino conosciuto e affermato a livello mondiale, contribuendo così anche al suo successo commerciale”.