Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

India, salvati tutti i 41 lavoratori intrappolati nel tunnel

India, salvati tutti i 41 lavoratori intrappolati nel tunnelRoma, 28 nov. (askanews) – Tutti i 41 lavoratori indiani che erano rimasti intrappolati nel tunnel Silkyara-Barkot nelle montagne dell’Himalaya sono stati salvati dopo 17 giorni.

Gli operai hanno cominciato a essere estratti martedì notte attraverso un tubo di fuga, dopo che gli ultimi metri di macerie erano stati perforati a mano. Le scene drammatiche dei primi uomini emersi in barella dall’imbocco del tunnel Silkyara-Barkot sono arrivate dopo oltre 400 ore, durante le quali l’operazione di soccorso ha incontrato molteplici ostacoli, ritardi e false promesse di salvataggio imminente. Il primo uomo è stato portato fuori martedì intorno alle 20.00. Ambulanze ed elicotteri erano in attesa all’ingresso del tunnel per portare gli uomini in un vicino ospedale. Un pasto appena cucinato a base di aloo gobhi, roti, dal e riso attendeva gli uomini fuori dal tunnel.

I lavoratori sono rimasti intrappolati dopo che una sospetta frana, avvenuta nelle prime ore del 12 novembre, ha causato il crollo di parte del tetto del tunnel, bloccandolo sotto 60 metri di fitte macerie di cemento, roccia e metallo contorto. È iniziata un’importante operazione di salvataggio, mentre una serie di squadre di soccorso sempre più grandi sono arrivate sul posto nello stato di Uttarakhand per cercare di penetrare il blocco. Il numero dei soccorritori è salito a più di 200 e l’esercito e l’aeronautica sono stati arruolati insieme alla squadra nazionale di gestione delle catastrofi e ad esperti stranieri. Il primo ministro, Narendra Modi, è stato informato quotidianamente sui progressi.

Ai lavoratori è stato somministrato ossigeno, cibo, acqua e medicinali attraverso un piccolo tubo dell’acqua, ed è stato mantenuto un contatto costante con loro per 17 giorni. Una dozzina di medici e psichiatri sono stati portati sul posto per monitorare la loro salute. Secondo le autorità gli uomini erano rimasti di buon umore e avevano persino fatto yoga e giocato a cricket per divertirsi. Alla fine della scorsa settimana, un grande trapano meccanico è riuscito a penetrare quasi 50 metri di macerie, spingendo le autorità a proclamare che il salvataggio sarebbe avvenuto “entro poche ore” e diversi politici si sono precipitati sul posto. Ma quando rimanevano circa 12 metri da percorrere, la lama del trapano si è rotta dopo essere rimasta impigliata nel metallo ed è stato necessario estrarre il macchinario.

Le autorità hanno affermato che sarebbe stata implementata una nuova strategia e domenica hanno iniziato il processo ad alto rischio di perforazione verticale nel tetto del tunnel, nonostante gli avvertimenti dei geologi che ciò avrebbe potuto causare il crollo di una parte maggiore del tetto. Martedì sera, gli specialisti sono riusciti a perforare manualmente gli ultimi 12 metri di macerie per raggiungere gli uomini. È stato inserito un tubo “passaggio di fuga” che ha consentito ai soccorritori – muniti di barelle con ruote e bombole di ossigeno – di entrare e finalmente raggiungere le persone all’interno. Il tunnel fa parte dell’autostrada Char Dham da 1,5 miliardi di dollari (1,2 miliardi di sterline), uno dei progetti più ambiziosi di Modi, volto a collegare quattro luoghi di pellegrinaggio indù attraverso una rete di strade di 550 miglia. Il progetto è stato criticato da esperti ambientali, che hanno affermato che porterà alla subsidenza e al disturbo della fragile regione himalayana, che è già soggetta a frane e terremoti. Secondo un gruppo di esperti che ha indagato sul disastro, il tunnel Silkyara-Barkot non aveva un’uscita di emergenza ed è stato costruito attraverso una faglia geologica. L’autorità nazionale delle autostrade dell’India è stata incaricata di verificare altri 29 tunnel in costruzione in tutto il paese.

”No talent”, Ezio Greggio conduce il podcast del “non talento”

”No talent”, Ezio Greggio conduce il podcast del “non talento”Roma, 28 nov. (askanews) – Forse sulla scia del celebre adagio di Andy Warhol, secondo cui, in futuro, tutti sarebbero stati famosi per 15 minuti, negli anni ’80 nasceva la Corrida. Un palcoscenico su cui, davanti a un pubblico attento e molto partecipe, pronto a lasciarsi andare ad applausi scroscianti e molto incline a fare sfoggio di fischietti, coperchi e campanacci, si esibivano coraggiosi dilettanti di tutte le età.

Così oggi, momento storico in cui l’approccio al web è sempre più comparabile a quello che si ha con la televisione, non c’è da stupirsi che questi 15 minuti di successo sia molto più semplice trovarli sui social, a colpi di like e commenti. Quindi Instagram, TikTok e – anche se in minor misura – Facebook sono i blocchi di partenza da cui sono arrivati i temerari concorrenti di NO TALENT, disponibile su tutte le principali piattaforme e realizzato da Dr Podcast, Audio Factory internazionale con sede a Londra e studi di registrazione nelle principali capitali europee. Il podcast è offerto dal Gruppo SELEX, il 2° player del retail italiano con una quota di mercato del 15,1% e un’offerta di 7.700 prodotti a marchio, alimentari e non.

Il podcast, condotto da Ezio Greggio con la partecipazione di Marco Salvati, ribalta i cliché dei tradizionali talent show, mettendo a disposizione uno spazio in cui l’unico requisito richiesto è NON avere talento. Le performance sono un compendio di imitazioni imprecise, qualità canore discutibili, barzellette imbarazzanti. Il talento è un essere mitologico, ed è bene trattarlo con l’ironia che merita, dimostrando che alla fine c’è spazio per tutti, soprattutto per il divertimento.

Ad aprire le danze ci pensano Franco Gioia e Duracell, protagonisti dell’episodio “Fischi e fiaschi”: tra i numerosi fischi e una serie di racconti di vita strampalata, Franco e Pietro, già noti per le loro esibizioni virali sui social media, si misurano con brani come “Asereje” e “Billie Jean”…per una performance che dimostra come, anche i meno talentuosi, possano brillare. Seguono Elisa Mazzuchelli e Ivanah Di Cosmo, volti e voci di “Donne, Astrologia a Motori”. La prima concorrente è Elisa Mazzucchelli, la celebre “Miss Motori” del programma televisivo “Avanti un altro”; dopo Elisa è il turno di Ivana Di Cosmo, meglio nota sui social come Ivanah (con la H), che dà prova delle sue conoscenze in ambito astrologico e racconta le particolarità di ogni segno zodiacale con un focus particolare sulle “corna”.

Il tema della terza puntata è la musica: Enrico Arlandini è il protagonista di “Stonando un invito”. Tra musica e poesia, Arlandini mette a nudo un lato inaspettato del suo talento. Ma il colpo di scena più emozionante è il suo appello per trovare l’anima gemella. Dalla musica si passa al doppiaggio e nella quarta puntata, dal titolo “Le luci rosse del doppiaggio”, a mettersi a nudo è Reytahn, al secolo Gabriele Reitano. Di professione aspirante doppiatore e imitatore, tra doppiaggi audaci, imitazioni sconcertanti e tentativi di creare il trailer “perfetto” per No Talent Show, Reytahn mette alla prova l’equilibrio tra genio e follia e la pazienza dei giudici. Ma Ray Sugar Sandro è “Un artista o un camaleonte?” È questa la domanda attorno a cui ruota il quinto episodio, con protagonista Sandro Micolucci, in arte Ray Sugar Sandro. Si definisce pittore, cantante, attore, showman, stilista fai-da-te, e molto molto altro; gareggia accompagnato da una ballerina con cui si diletta in performance stravaganti e un po’ autocelebrative, sicuramente memorabili! L’ospite della sesta puntata, dal titolo “Tutto quello che c’è dentro”, ha chiaramente “qualcosa dentro” che vuole comunicare al mondo e lo fa in modo sorprendente: si tratta di Marco Andrea Galasso, conosciuto sui social come Ruttarello. Si autoproclama una “Tartarutta Ninja” e il suo ambizioso obiettivo è battere il record di potenza del rutto, a cui si avvicina con un’esplosiva performance da 118 decibel. FEDERICO ANTOINE, noto sui social per le sue esibizioni ad alto spavento che fanno saltare sulla sedia i poveri passeggeri dei mezzi pubblici di Roma, e DIEGO PONESSA, cantante lirico che dopo l’esclusione da una serie di talent show qui trova finalmente un luogo dove liberare la sua voce “unica”, sono al centro dell’episodio dal titolo “LIRICA METROPOLITANA”. Il “FOLCORE INNATO” di DAMON PETROVA e GIGI PESCHERIA è protagonista dell’ottavo episodio: si inizia con Francesco Di Cecco, noto come Damon Petrova, che emoziona Ezio Greggio e Marco Salvati con le sue improbabili cover in dialetto abruzzese, lasciando anche percepire una certa intonazione. Ma a ristabilire l’equilibrio della puntata ci pensa Luigi Pisacane, famoso sui social con il nome di Gigi Pescheria e noto per le sue grida tra i palazzi. Ma perché Giggiolone è diventato famoso? Tra una filastrocca e l’altra ci pensa lui a raccontarlo. I “TRE PER UNA NOTTE” della nona puntata sono VALENTINA LA NOTTE, METROMAN e PEPERINO. Una puntata che è un trionfo dell’assurdo. Si esibisce Valentina La Notte, ma è una cantante di vero talento, come finirà? Tocca poi a Nicolò Modica, detto Metroman, l’eroe dei binari che fa rivivere hit vintage nelle stazioni metropolitane e Gianluca Brunno, sui social Peperino, la “pazza cavallina” che balla, canta e urla con una passione sorprendente. Chi vincerà la puntata? Protagonisti dell’episodio numero 10, dal titolo “BARZELLETTE DA PIANGERE”, sono GENNARO CURRARONE e il suo surreale mondo. Professione animatore napoletano con altissime ambizioni, con la sua esibizione dimostra di non avere alcun talento e lo rivendica con orgoglio. Chiudono la serie TONY REA e MATTIA CERRITO, volti molto noti di TikTok e protagonisti della puntata “CIAO IUSER E ALTRE IMPRECAZIONI”: la notorietà di Tony è dovuta ai suoi video in cui impreca (ogni video un’imprecazione differente) con uno stile inconfondibile, mentre Mattia è noto per le risposte sarcastiche alle domande assurde dei suoi fan.

Uncem: bene progetto Polis Poste Italiane nei piccoli comuni

Uncem: bene progetto Polis Poste Italiane nei piccoli comuniRoma, 28 nov. (askanews) – “Siamo come Uncem soddisfatti del progetto Polis voluto da Poste Italiane nei piccoli Comuni. La trasformazione degli uffici e l’inserimento di nuovi servizi agli sportelli sta procedendo. Penso a Balme, nelle Valli di Lanzo, proposto come modello nazionale nell’incontro di gennaio 2023 a Roma e poi nell’incontro con i sindaci francesi e La Poste. Il rinnovamento continua. I sindaci sono soddisfatti e la possibilità di ottenere anche il Passaporto, tra qualche settimana, accorcia le distanze e risolve problemi sentiti da molti cittadini in particolare nelle zone montane. L’impegno di Poste, alla luce della legge 158/2017, va nella direzione giusta e Uncem sta agevolando questo impegno, anche coordinando iniziative congiunte per avere nuovi servizi. Come la tesoreria comunale gestita da Poste, che sta ottenendo positivi risultati dopo il forte e grave abbandono delle banche che lasciano i piccoli Comuni”. Lo afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.

Nicola Gherardi nuovo presidente Anb, gli auguri di Confagri

Nicola Gherardi nuovo presidente Anb, gli auguri di ConfagriRoma, 28 nov. (askanews) – Congratulazioni da parte di Confagricoltura a Nicola Gherardi Ravalli Modoni, neo presidente di ANB, l’Associazione Nazionale Bieticoltori, che oggi ha rinnovato i vertici per il prossimo triennio. Gherardi, eletto all’unanimità, sarà affiancato da Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto, confermato alla vicepresidenza.

Imprenditore cerealicolo in provincia di Ferrara, componente della Giunta confederale, Nicola Gherardi Ravalli Modoni succede a Guglielmo Garagnani, presidente di Confagricoltura Bologna, al quale va il ringraziamento di Palazzo della Valle per il lavoro svolto in questi anni. “Per Confagricoltura – afferma il presidente Massimiliano Giansanti, rivolgendo gli auguri di buon lavoro al neopresidente di ANB – un ottimo risultato, avvalorato anche dalla composizione tutta confederale della squadra dell’associazione”, con Giangiacomo Bonaldi, Marcello Bonvicini, Alessandro Bettini, Alberto Cortesi, Guglielmo Garagnani, Maurizio Stringa e Marco Francesco Pasti.

ANB rappresenta i produttori di barbabietola ed è impegnata nella valorizzazione della filiera dello zucchero nazionale con l’utilizzo dei suoi sottoprodotti nel settore energetico. “In sinergia con Confagricoltura – afferma Gherardi – continueremo a impegnarci per l’affermazione di modelli agricoli performanti, rispettosi dell’ambiente e in linea con gli obiettivi della transizione ecologica ed energetica”.

Fvg, Bordin in Australia: promuoviamo rientro ultime generazioni

Fvg, Bordin in Australia: promuoviamo rientro ultime generazioniRoma, 28 nov. (askanews) – “Cerchiamo di promuovere la cultura delle nostre origini friulane che ha influenzato e continua ancora oggi a contribuire alle qualità dell’identità multiculturale dell’Australia. Perfino nella realizzazione del teatro dell’Opera, simbolo di questo continente, molti friulani hanno prestato la loro esperta manodopera”. Con questa premessa, il vicepresidente del Fogolâr Furlan NSW di Sidney, Lucio Rupil, ha accolto a Sidney, in Australia, il presidente del Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, e il presidente dell’Ente Friuli nel Mondo, Loris Basso, intervenuti al New Bridge con tutti i Fogolârs Furlans d’Australia, il congresso in forma itinerante per favorire la partecipazione del maggior numero di persone che si svolge nelle città di Sydney, Melbourne, Adelaide e Perth dal 26 novembre al 6 dicembre.

Il Fogolâr Furlan SNW è anche editore della conosciuta rivista Sot la Nape, periodico della comunità friulana in Australia “creato – ha spiegato Rupil – per diffondere la cultura Friulana e tenere stretti i legami con la Piccola Patria, grazie al sostegno della Regione tramite l’Ente Friuli nel Mondo. Il lavoro, completamente svolto da volontari, è sempre un momento di orgoglio e di soddisfazione”. A portare i saluti del Fogolâr Furlan Sidney è stata la presidente Lidia Gentilini, in Australia da 61 anni. I due Fogolârs Furlans contano insieme oltre 500 soci.

Bordin, dopo aver testimoniato la vicinanza della Regione, ha rivolto parole emozionate ai presenti: “quando siete emigrati avete lasciato una Regione ancora giovane che negli anni però è cresciuta guadagnando quell’autonomia che, anche grazie alla presenza e alla forza delle minoranze linguistiche, ci permette di governare le risorse e di prendere decisioni importanti, creando opportunità per famiglie ed imprese”. “Cerco di invogliare i friulani più giovani di terza e quarta generazione, ad avvicinarsi al Friuli – ha aggiunto Bordin- con l’auspicio che qualcuno decida di ritornare. Ho percepito un sentimento di gratitudine verso il Paese che ha consentito di realizzarvi, ma anche un forte legame affettivo, culturale e identitario che ancora oggi fa battere di friulanità il vostro cuore”.

“Ente Friuli nel Mondo quest’anno compie 70 anni – ha ricordato Basso, spiegando la mission dell’Ente nel mantenere i rapporti con i 140 folgolars presenti in tutto il mondo e ribadendo: “se oggi il Fvg è nelle condizioni di richiamare lavoratori è anche grazie alle rimesse e agli sforzi dei vostri genitori e nonni”. La missione australiana del presidente dell’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia è quindi proseguita incontrando il viceconsole generale d’Italia a Sidney, Giuditta Giuffrida, che ha sottolineato come nella metropoli australiana siano presenti ben 55mila italiani iscritti all’AIRE, e con Rachele Grassi, segretaria generale della Camera di Commercio italo-australiana di Sidney a cui fanno riferimento 300 aziende, che ha ricordato come il prossimo aprile si terrà nella città un forum strategico sulla manifattura avanzata in cui l’offerta italiana si unirà alla richiesta australiana.

Expo 2030, Meloni: votate Roma per portare la storia nel futuro

Expo 2030, Meloni: votate Roma per portare la storia nel futuroRoma, 28 nov. (askanews) – “Votare per Roma significa costruire insieme il nostro futuro. Scegli Roma, portiamo la storia nel futuro”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video messaggio a sostegno della candidatura di Roma come sede di Expo 2030.

“A Roma – prosegue Meloni – ogni nazione potrà esprimere il proprio potenziale al massimo, ciascun padiglione nazionale diventerà parte della più grande fabbrica solare mai realizzata in una città, un esperimento innovativo nella condivisione dell’energia. Ogni padiglione nazionale produrrà energia rinnovabile, ogni padiglione sarà parte di un hub internazionale di ricerca ed educazione, che sarà apprezzato da visitatori per decenni. Perchè il nostro progetto è disegnato per andare avanti nel tempo, superando lo smantellamento dei padiglioni”. “A Roma – aggiunge – ogni nazione lascerà il proprio marchio, un marchio di lunga durata, perchè Roma è una città che c’era molto prima di Expo e ci sarà anche dopo. Votare per Roma significa tutto questo e molto di più: votare per Roma vuol dire anche creare una piattaforma per i giovani a livello globale, per studiare insieme e avviare nuove imprese insieme. Iniziative di ogni tipo, start up, nuovi progetti di ricerca, soluzioni innovative in formato fisico, digitale o ibrido. E “votare per Roma significa anche aver fiducia nell’esperienza italiana di accogliere milioni di visitatori da tutto il mondo, facendo sentire ciascuno di loro a casa”.

Piemonte, partite lettere invito per realizzazione Parco della Salute

Piemonte, partite lettere invito per realizzazione Parco della SaluteRoma, 28 nov. (askanews) – “Sono partite oggi le lettere di invito alle due imprese coinvolte nel dialogo competitivo per la realizzazione del Parco della Salute di Torino. Avranno 4 mesi di tempo, fino al 12 aprile 2024, per la consegna della proposta di progetto definitivo. Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

“Siamo ampiamente nei tempi concordati con il ,inistero e abbiamo mantenuto la promessa di far partire le lettere di invito entro novembre. Ancora una volta ringrazio il commissario Corsini per il grande lavoro fatto a supporto della realizzazione di un’opera strategica per la sanità della nostra Regione. Fin dal mio primo giorno come presidente sbloccare lo stallo che da anni coinvolgeva questo progetto è stata una assoluta priorità, come per altre opere fondamentali che abbiamo fatto ripartire l’impegno messo in campo anche sul Parco della Salute sta dando i suoi frutti”, ha aggiunto. Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara per la realizzazione proseguirà con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura, passando dai 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario agli attuali 494,8 di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.

“Le imprese a cui è stata trasmessa la lettera di invito sono due grandi realtà e sono sicuro che faranno un ottimo lavoro. Stiamo procedendo come da nostro cronoprogramma, ampiamente nei termini che abbiamo condiviso con gli uffici ministeriali. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione l’estate prossima con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro il 2024”, ha detto il commissario straordinario per il Parco della Salute di Torino, l’avvocato dello Stato Marco Corsini. “La Regione continua a fare la sua parte con massimo impegno per la realizzazione di una opera fondamentale. Abbiamo garantito le risorse per far proseguire la gara e altrettanto faremo per le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono determinanti in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza. Così come lo diventerà ancora di più anche il nostro Regina Margherita, che proprio ieri la Giunta ha deliberato di rendere una Azienda sanitaria autonoma”, ha evidenziato l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

(segue)

Sardegna, Solinas: ok accordo programma per nuovo stadio Cagliari

Sardegna, Solinas: ok accordo programma per nuovo stadio CagliariRoma, 28 nov. (askanews) – Via libera all’accordo di Programma finalizzato alla realizzazione del nuovo stadio del Comune di Cagliari. E’ stato presentato ufficialmente dal presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, assieme agli assessori competenti, Andrea Biancareddu allo Sport e Pierluigi Saiu per i Lavori Pubblici. L’accordo ha così trovato la sua prima conclusione che andrà a trasferire al Comune di Cagliari gli importi previsti.

Al termine dei percorsi istruttori, la Giunta Regionale ha deliberato di dare attuazione alla norma che aveva previsto sin dall’inizio di questo anno, lo stanziamento di 50 milioni di euro a favore del Comune dei Cagliari per la realizzazione del nuovo stadio che verrà intitolato a Gigi Riva. “Come avevamo detto fin da principio – ha sottolineato Solinas – già con la legge di stabilità avevamo stanziato queste importantissime risorse. Siamo l’unica Regione in Italia ad averlo fatto per dare ai cittadini un nuovo stadio, uno spazio finalmente all’altezza del tifo che i sardi possono dare alla propria squadra del cuore. È un esito che si è concluso oggi con l’adozione di una deliberazione e la sottoscrizione che ci sarà a breve dell’accordo di programma. Inoltre, ritengo giusto e per questo abbiamo presentato come Giunta un emendamento all’interno della variazione di bilancio in corso, che almeno altrettante risorse possano essere destinate all’impiantistica sportiva regionale. Per le altre squadre delle città della Sardegna e per il mondo del dilettantismo, che comunque ha nello sport una funzione sociale importante che è riconosciuta da un’apposita legge regionale. La scelta della Regione è stata fissata nel momento in cui si è approvata una legge che stanziava queste risorse. Prima di poter sottoscrivere gli atti conseguenti era necessario un percorso amministrativo e burocratico che ha trovato la sua prima conclusione e che andrà a trasferire al Comune di Cagliari gli importi con l’accordo di programma. Dopodiché – ha detto ancora il Presidente Solinas – sarà onore ed onere del Comune di Cagliari regalare in tempi rapidi questa nuova struttura a tutti i cittadini. Finiscono così e quindi vengono smentite le polemiche e viene smentito anche tutto quel racconto che voleva la Regione come quella che non volesse realizzare lo stadio del Cagliari. Abbiamo stanziato tempestivamente le risorse con una legge regionale e quindi su quelle risorse c’era e c’è la certezza. La Delibera attuativa aveva necessità che gli uffici e quindi la parte amministrativa facesse il suo percorso. All’esito della sottoscrizione da ambo le parti ci sarà un mio Decreto che adotterà definitivamente l’accordo che verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione”.

Valle dei Templi festeggia il suo milionesimo visitatore del 2023

Valle dei Templi festeggia il suo milionesimo visitatore del 2023Roma, 28 nov. (askanews) – E’ un turista basco il milionesimo visitatore del 2023 del Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. Si tratta di Jorge Pascual Ibanez, arrivato da Bilbao insieme con la moglie, Ziortza Fernandez, e con il loro bambino, per festeggiare, proprio oggi, il suo quarantesimo compleanno in Sicilia. Ad accoglierlo l’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato e il direttore del Parco, Roberto Sciarratta che hanno consegnato alla famiglia spagnola un biglietto celebrativo formato gigante, l’ingresso gratuito alla Valle e un coupon per la nuova video-guida 3D realizzata da CoopCulture, oltre ad una degustazione dei prodotti tipici.

“Il grande lavoro di promozione e destagionalizzazione ha dato i suoi frutti – afferma l’assessore ai beni Culturali, Francesco Paolo Scarpinato – Da giugno a fine settembre la Valle dei Templi di fatto non ha mai chiuso. Un sito vivo e aperto alla città attraverso numerosi collegamenti, che ha messo a profitto il suo ruolo di grande attrattore, riversando la mole di presenze sul territorio”. Il traguardo raggiunto quest’anno fa entrare di diritto la Valle dei Templi nella top ten dei siti culturali più visitati in Italia. Guardando la classifica stilata dal ministero della Cultura nel 2022, il sito agrigentino, ai vertici dei luoghi del Sud Italia, dovrebbe collocarsi a metà classifica, dopo Colosseo, Galleria degli Uffizi e Pompei, dinanzi al Museo Egizio di Torino, che lo scorso anno si è piazzato in sesta posizione sfiorando i 900 mila ingressi.

L’obiettivo era stato sfiorato nel 2019, anno dei grandi numeri del turismo italiano, con 954.980 mila visitatori, poi azzerato dalla pandemia nel 2020 che ha fatto registrare appena 334.381 mila visitatori e infine un lieve rialzo nel 2021 con 445.925mila accessi. “Abbiamo lavorato in stretta sinergia con la città. – dice il direttore del Parco Roberto Sciarratta – Ha premiato la grande professionalità e disponibilità dell’intero staff, l’attenzione per il pubblico, le grandi mostre come quella dedicata al genio di Leonardo da Vinci. Non dimentichiamo che la Valle è stato il primo sito italiano completamente accessibile anche per i portatori di handicap”.

Regione Lazio bandisce concorso a premi per i Presepi a scuola

Regione Lazio bandisce concorso a premi per i Presepi a scuolaRoma, 28 nov. (askanews) – La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore alla cultura, alle pari opportunità, alle politiche giovanili e della famiglia, al servizio civile, Simona Baldassarre, ha deliberato di bandire un concorso dedicato agli studenti delle istituzioni scolastiche statali e paritarie, primarie e secondarie di primo e secondo grado, intitolato: “Sulle strade di San Francesco. Il Presepe: ottocento anni di storia”.

“Il Presepe è un simbolo di fede e un mattone della nostra identità, anche secolare, di laziali, italiani ed europei, dato il ruolo del cristianesimo nella storia della nostra civiltà. Un simbolo universale e inclusivo, così come lo sono i valori che la Natività esprime, con la straordinaria capacità di raccontare anche la vita frugale e di tutti i giorni delle persone umili, che si raccoglievano in adorazione attorno alla culla del Bambin Gesù, come l’arte ha raccontato con tanti capolavori, da Gentile Da Fabriano a Hugo van der Goes; opere che è importante raccontare alle ragazze e ai ragazzi nelle scuole, per far conoscere la pittura, la cultura, la storia, e tramandare la nostra identità” ha dichiarato l’assessore Simona Baldassarre. “In particolare, il primo Presepe fu una iniziativa che San Francesco realizzò nel Lazio, a Greccio. Quest’anno, celebriamo l’ottavo centenario della prima rappresentazione del presepe di San Francesco. Dunque, con questa iniziativa, puntiamo a promuovere sempre di più la nostra Regione, e la Valle Santa reatina, in particolare, ecosistema di arte, natura e fede, con i suoi splendidi santuari francescani, assolutamente meritevole di essere conosciuta nel mondo, al pari delle altre bellezze della nostra terra», ha spiegato Baldassarre. “Infine, rendiamo un omaggio a San Francesco, patrono d’Italia, altra personalità chiave per i nostri giovani, che possono trovare nel frate poverello un modello da seguire, trattandosi di una figura ambientalista ante litteram”, ha concluso l’assessore.

Il concorso è gestito da LazioCrea. La Regione ha stanziato un montepremi di 102mila euro. Per i vincitori è previsto anche un viaggio culturale nel Lazio. I premi saranno assegnati nel corso del “Concerto di Natale”, che si terrà in data 13 dicembre 2023 presso il Teatro dell’Opera di Roma.