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Tag: Sanremo 2023

L’Accademia Italiana Videogiochi protagonista a Maker Faire

L’Accademia Italiana Videogiochi protagonista a Maker Faire


L’Accademia Italiana Videogiochi protagonista a Maker Faire


L’Accademia Italiana Videogiochi protagonista a Maker Faire – askanews.it

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Roma, 19 ott. (askanews) – L’Accademia Italiana Videogiochi (AIV) è tra le realtà protagoniste di Maker Faire Rome 2023 “The European Edition”, in programma dal 20 al 22 ottobre 2023 alla Fiera di Roma. La grande rassegna che celebra l’innovazione darà, infatti, ampio spazio al videogaming dedicandogli l’area EdTech, con l’obiettivo di diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza delle opportunità che questo settore può offrire. Per realizzare questa nuova area – la Camera di Commercio di Roma che promuove e organizza la kermesse – ha coinvolto l’Accademia Italiana Videogiochi riconoscendola come uno dei più importanti attori dell’industria italiana dei videogiochi. L’Accademia si conferma così come un punto di riferimento nel panorama italiano e internazionale per la formazione e lo sviluppo di talenti nel settore dei videogiochi. La sua collaborazione con Maker Faire Rome 2023 è un perfetto esempio di come il gaming possa essere utilizzato non solo come forma di intrattenimento, ma anche come strumento educativo e culturale. Per l’occasione, l’Accademia Italiana Videogiochi (AIV) celebrerà la creatività declinandola nel mondo del gaming.

Si chiama ‘Perfect Human Experience’ l’installazione pensata da AIV per Maker Faire Rome 2023, e permetterà a tutti i visitatori di compiere un percorso alla riscoperta del genio e del seme creativo che si cela in tutti noi, conciliando intelligenza artificiale ed emotiva.  La performance esperienziale potrà essere vissuta in quattro aree distinte dello stand, con un effetto a crescere che lo porterà passo dopo passo a ripercorrere un viaggio fatto di emozioni e sorprese, le stesse che vivono studentesse e studenti a partire dal loro primo approdo in Accademia fino all’inserimento nel mondo del lavoro. Sarà un percorso immersivo e altamente coinvolgente, che ogni visitatore potrà sperimentare in prima persona. La performance sarà attiva in quattro momenti di ogni giornata: due la mattina e due il pomeriggio, per la durata di un’ora. Ma ci saranno tanti altri buoni motivi per visitare lo stand dell’Accademia: demo giocabili, sviluppo e illustrazione di nuovi software, game jam, playtest e talk divulgativi sullo sviluppo di videogiochi.

Il viaggio svolto durante i tre giorni alla Maker Faire proseguirà con il progetto AIV CAMP: giornate aperte a ragazzi, docenti e genitori che avranno lo scopo di raccontare quel che sottende allo sviluppo di un prodotto di intrattenimento interattivo. Descrivendo l’industria dei videogiochi, le dinamiche aziendali dello sviluppo e le professioni coinvolte, i partecipanti avranno modo di comprendere quali sono le competenze necessarie per inserirsi sia nell’industria della produzione di videogiochi, sia negli ambiti produttivi diversi dall’intrattenimento (simulazione, architettura, formazione ecc) in cui tali competenze possono essere applicate. L’obiettivo specifico del progetto è la diffusione della cultura digitale e l’orientamento alla professionalizzazione dei suoi giovani, contribuendo alla conoscenza di scienze, tecnologie, linguaggi dell’interattività, simulazioni virtuali e opere interattive, con particolare attenzione alle competenze professionali richieste nell’industria videoludica e audiovisiva in genere (hard/soft skills). L’obiettivo generale è infondere la consapevolezza del videogioco non solo come passatempo, ma come prodotto industriale; non solo come intrattenimento, ma come piattaforma utile a campi come quello formativo o terapeutico e quindi per sbocchi professionali in settori diversi da quello di riferimento. La presenza di AIV a questa edizione di Maker Faire coincide con il ventennale dell’Accademia, che in questi anni si è costruita una posizione di leadership nella formazione in ambito videoludico, diventando una riconosciuta eccellenza nel settore. La base del successo è l’aver puntato su innovazione, tecnologia e creatività, incentrando il lavoro sulla persona intesa come “perfect human”, dotata di creatività tecnica (hard skills) e intelligenza emotiva ( soft skills).

Lo spazio di AIV sarà allestito nella nuova area LEARN uno spazio speciale sull’universo dei videogiochi all’interno della mostra organizzata dalla Camera di Commercio di Roma. Da anni l’Accademia è impegnata nel supportare istituzioni scolastiche, istituzioni e MDL (Mondo Del Lavoro) nella creazione di percorsi professionalizzanti allineati con le richieste del mercato globale dell’industry dei videogiochi, attraverso la promozione di progetti educativi che utilizzano i videogiochi come strumento di apprendimento interdisciplinare. Grazie al suo approccio distintivo, AIV cura la crescita professionale dei propri studenti, valorizzando e rafforzando le loro attitudini personali. Il punto forte di AIV a Maker Faire sarà proprio la presenza degli studenti, veri protagonisti dell’evento, che effettueranno dimostrazioni pratiche, spiegheranno metodi e flussi di lavoro e si metteranno a disposizione per fare rete e creare nuove connessioni. L’Accademia Italiana Videogiochi nasce nel 2004 ed è il primo centro formativo in Italia dove gli appassionati del videogioco, sia come arte che come forma di intrattenimento, possono apprendere la professione dello sviluppatore, lavorare in maniera creativa e flessibile e acquisire competenze aggiornate agli ultimi standard. Nel 2005 AIV diviene eccellenza del settore secondo la Relazione Informativa del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie e raccoglie l’interesse di tutti i maggiori media nazionali di rilievo. Attualmente, nelle sedi di Roma e Milano, svolge corsi di Game Programming, 3D Art, Game Design, Narrative Design, Character Animation, Strategic Writing e Musica. Dal 2023 AIV è ufficialmente UATC: Centro di Formazione di Unreal Engine autorizzato da Epic.

Asvis, in Italia arretra lo sviluppo sostenibile

Asvis, in Italia arretra lo sviluppo sostenibileRoma, 19 ott. (askanews) – L’Italia è lontana dagli obiettivi di sostebibilità previsti dell’Agenda 2030 dell’Onu e in molti casi si allontana da essi. Solo un deciso e rapido cambio delle politiche pubbliche consentirebbe di recuperare il terreno perduto, ridurre le povertà e le disuguaglianze, migliorare la qualità dell’ambiente e accompagnare le imprese per cogliere i vantaggi della transizione ecologica e digitale. Nei prossimi 12 mesi Onu e Unione europea assumeranno importanti decisioni, ma il Governo e il Parlamento devono scegliere urgentemente quale posizione assumere.

E’ quanto è emerso dall’ottavo Rapporto “L’Italia e gli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile”, realizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che è stato presentato oggi. All’iniziativa sono intervenuti, oltre ai presidenti dell’ASviS, Marcella Mallen e Pierluigi Stefanini e al direttore scientifico dell’Alleanza, Enrico Giovannini, anche il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone con un contributo video, il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, il giudice della Corte costituzionale, Giulio Prosperetti. “Il Rapporto di quest’anno, dedicato all’analisi di quanto accaduto a livello globale, europeo e italiano da quando è stata sottoscritta l’Agenda 2030, mostra chiaramente che il nostro Paese, al contrario dell’Unione Europea, non ha imboccato in modo convinto e concreto la strada dello sviluppo sostenibile e non ha maturato una visione d’insieme delle diverse politiche pubbliche(ambientali, sociali, economiche e istituzionali) per la sostenibilità – ha affermato il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini – Ciò non vuol dire che non si siano fatti passi avanti o che non si siano assunte decisioni che vanno nella giusta direzione, ma la mancanza di un impegno esplicito, corale e coerente da parte della società, delle imprese e delle forze politiche ci ha condotto su un sentiero di sviluppo insostenibile che è sotto gli occhi di tutti, come confermano anche le analisi dell’opinione pubblica italiana contenute nel Rapporto”.

Giovannini quindi ha proposto di istituire la Giornata nazionale dello sviluppo sostenibile, da celebrare il 22 febbraio, giorno in cui, nel 2022, è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge costituzionale che, modificando gli articoli 9 e 41, ha inserito lo sviluppo sostenibile nella Carta.

Lancia: ammiraglia bev attesa nel 2026 sarà prodotta a Melfi

Lancia: ammiraglia bev attesa nel 2026 sarà prodotta a MelfiMilano, 19 ott. (askanews) – L’ammiraglia di casa Lancia (gruppo Stellantis), che sarà lanciata nel 2026 in versione 100% elettrica, verrà prodotta nello stabilimento di Melfi. Si tratta di una vettura di quasi 4 metri e 70, un fastback, elegante e innovativo che coprirà il segmento più grande del mercato. Sarà realizzata sulla piattaforma Stla Medium installata nel polo produttivo lucano grazie a importanti investimenti nell’ambito del piano strategico di Dare Forward 2030.

“L’ammiraglia di Casa Lancia sarà una bellissima ed elegante auto italiana, bella fuori e bella dentro, dove sembrerà davvero come sentirsi nel salotto di una casa italiana. Una vettura che porterà l’italianità in Europa, perché quasi il 50% dei suoi volumi saranno venduti fuori dall’Italia. La piattaforma STLA Medium sarà perfetta per Lancia, in quanto nativa Bev risulterà molto efficiente e garantirà livelli di comfort elevati, offrendo una versione sia a trazione anteriore che a quattro ruote motrici. Grazie a questa piattaforma, la vettura sarà in grado di offrire prestazioni complessive ai massimi livelli, sia in termini di efficienza che di autonomia con oltre 700km”, ha dichiarato Luca Napolitano, Ceo del marchio Lancia. Lancia ha un piano strategico a 10 anni che prevede tre nuovi prodotti, uno ogni 2 anni. La Nuova Ypsilon, lanciata sia ibrida che elettrica nel 2024; l’ammiraglia, 100% elettrica lanciata nel 2026 e la Delta, 100% elettrica lanciata nel 2028. La strategia di elettrificazione prevede che dal 2026 Lancia offrirà solo vetture elettriche in gamma, mentre dal 2028 venderà solo vetture elettriche.    Lo stabilimento di Melfi, uno degli impianti di eccellenza di Stellantis in Italia, è uno dei siti europei scelti per produrre vetture elettrificate di ultima generazione su piattaforma STLA Medium, nell’ambito del piano strategico di Stellantis Dare Forward 2030 con cui l’Azienda punta ad azzerare le proprie emissioni di carbonio entro il 2038.

Percezione stato salute, Iss: 75% adulti si sente ‘bene’ o ‘molto bene’

Percezione stato salute, Iss: 75% adulti si sente ‘bene’ o ‘molto bene’Roma, 19 ott. (askanews) – La gran parte della popolazione adulta italiana (75 persone su 100) giudica il proprio stato di salute positivo dichiarando di sentirsi bene o molto bene. Lo affermano i risultati delle sorveglianze PASSI e PASSI d’Argento (PdA) aggiornati al 2021-2022. Una piccola percentuale (meno del 3%) riferisce di sentirsi male o molto male; la restante parte degli intervistati dichiara di sentirsi “discretamente”. Per quanto riguarda gli ultra 65enni, il 91% della popolazione anziana giudica complessivamente positivo il proprio stato di salute (“discreto” il 45%, “bene” o “molto bene” il 46%). Il restante 9% invece ne dà un giudizio negativo, riferendo che la propria salute “va male” o “molto male”.

L’Europarlamento ha chiesto una “pausa umanitaria” nelle operazioni a Gaza

L’Europarlamento ha chiesto una “pausa umanitaria” nelle operazioni a GazaBruxelles, 19 ott. (askanews) – La plenaria del Parlamento europeo ha approvato oggi a Strasburgo con 500 voti a favore, 21 contrari e 24 astensioni una risoluzione sugli attacchi terroristici di Hamas in Israele e la situazione umanitaria a Gaza, in cui chiede una “pausa umanitaria” alle operazioni militari in corso nella Striscia di Gaza. La plenaria ha utilizzato il termine “pausa umanitaria”, approvando un emendamento orale in questo senso, invece di “cessate il fuoco” (il termine usato dall’Onu), che sarebbe stato più divisivo.

Nella risoluzione, il Parlamento “condanna fermamente” gli attacchi terroristici di Hamas e riconosce “il diritto di Israele di difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario”. La risoluzione chiede che l’assistenza umanitaria a Gaza sia intensificata, garantendo al contempo che nessun fondo dell’Ue finanzi direttamente o indirettamente il terrorismo.

Gli eurodeputati chiedono anche che l’intero Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche dell’Iran e l’Hezbollah libanese siano inclusi nella lista Ue dei gruppi terroristici. Sul recente bombardamento dell’ospedale episcopale Al Ahli di Gaza, gli europarlamentari hanno approvato un’emendamento orale, aggiunto durante il voto di oggi, in cui si dicono “profondamente addolorati per la perdita di centinaia di vite innocenti”, chiedono “un’indagine indipendente ai sensi del diritto internazionale, per stabilire se si sia trattato di un attacco deliberato”, e che “i responsabili siano chiamati a risponderne, in quanto crimine di guerra”.

Giappone: interverremo su yen se vediamo speculazioni

Giappone: interverremo su yen se vediamo speculazioniRoma, 19 ott. (askanews) – Il responsabile nel governo giapponese delle politiche valutarie ha detto oggi che il governo è pronto ad intervenire nel mercato se rilevasse un’oscillazione eccessiva nei tassi di cambio in un nuovo avvertimento agli investitori che cercano di lucrare sul ribasso dello yen.

“Rimaniamo fermi sulla nostra politica: i tassi di cambio dovrebbero muoversi in modo stabile in linea con i fondamentali economici”, ha affermato Masato Kanda, vice ministro delle finanze per gli affari internazionali parlando in un intervento online ospitato dal Nikkei. “Un’eccessiva volatilità dei tassi di cambio può causare danni all’economia reale”, ha affermato Kanda. “È riconosciuto a livello globale che i paesi possono intraprendere azioni adeguate in una situazione del genere”.

Kanda ha inoltre detto che “se non viene messa in campo alcuna azione, le persone normali e le imprese ne soffriranno: se la speculazione causa una volatilità, potrei arrivare a dire che si tratta di un comportamento criminale”. Nelle negoziazioni di fine giovedì a Tokyo, lo yen veniva scambiato a quasi a quota 150 rispetto al dollaro. Alcuni investitori hanno previsto un possibile calo al nuovo minimo di 33 anni, pari a 151.

Le osservazioni sono arrivate dopo che un alto funzionario del Fondo monetario internazionale ha dichiarato sabato che i ribassi dello yen sono in linea con i fondamentali e non giustificano interventi. Ciò che costituisce “volatilità eccessiva” differisce tra Giappone, Stati Uniti ed Europa, ha sostenuto dal canto suo Kanda, affermando che la volatilità valutaria ha un impatto molto maggiore sull’economia in Giappone che negli Stati Uniti o in Europa, perché fino all’80% del commercio giapponese è denominato in valute estere rispetto al 5% per gli Stati Uniti e circa il 30% per l’Europa. “Il Giappone – ha affermato Kanda – è più vulnerabile” alla volatilità dei tassi di cambio.

M.O, Unifil: scontri a fuoco su linea blu, caschi blu restano

M.O, Unifil: scontri a fuoco su linea blu, caschi blu restanoRoma, 19 ott. (askanews) – “La situazione è sempre tesa con scambi a fuoco tra i due paesi (Libano e Israele, ndr). Scontri a fuoco quotidiani che oramai si ripetono da 10 giorni a questa parte. E’ una escalation molto localizzata di scontri a fuoco che avvengono nella zona vicina alla linea blu” che segna il confine provvisorio tra Israele e Libano: lo riferisce il portavoce di Unifil, la Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite, Andrea Tenenti, contattato da askanews a Naqoura, il quartier generale di Unifil.

Su un possibile ritiro dei caschi blu, paventato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto qualche giorno fa, all’indomani del lancio di un missile proprio nella base Unifil, Tenenti risponde: “Non c’è stata nessuna richiesta ufficiale, siamo ancora tutti qua. Quando gli scontri si intensificano andiamo nei rifugi – prosegue il portavoce – altrimenti i caschi blu continuano la loro attività quotidiana lungo la linea blu”.

Sostegno a Diversità e Inclusione nel turismo: assegnato il QPrize

Sostegno a Diversità e Inclusione nel turismo: assegnato il QPrizeMilano, 19 ott. (askanews) – Premiate a Milano le destinazioni e le aziende turistiche che si sono contraddistinte per il supporto sui temi dell’inclusione e la sostenibilità sociale, con particolare attenzione alla comunità LGBTQ+ . Il “QPrize”è stato assegnato a: Visit Malta, Quiiky, Accor, EasyJet, Tripadvisor, Matrimonio.com e Airbnb. “Questo premio è importante e per nulla scontato – ha detto il presidente AITGL e ELTA, Alessio Virgili – Aiuta riconoscere il coraggio di quelle aziende ed istituzioni che hanno scelto di metterci la faccia, oggi, nonostante questo momento storico”.

La cerimonia di premiazione del QPrize – giunto alla sua quarta edizione – la ha avuto luogo al Grand Hotel et de Milan il 18 ottobre in collaborazione con ITA Airways, RINA, McArthur Glen Designer Outlet Serravalle, Amazing Thailand, con il patrocino di AITGL, Ente Nazionale Turismo LGBTQ+ e di ELTA European LGBTQ+ Travel Alliance. Prima di giungere alla serata conclusiva la selezione ha seguito un lungo percorso: i finalisti sono stati selezionati dal Comitato Scientifico di AITGL che ha esaminato per ciascuna categoria le realtà che si erano maggiormente contraddistinte, votando tra i candidati successivamente sottoposti alla votazione del pubblico online.

“L’aggressione ad una coppia gay di pochi giorni fa, avvenuta in un ristorante nella zona della movida Milanese, ci riporta ad una riflessione sulla necessità per il nostro Paese di una legge contro l’omotransfobia – ha detto ancora Alessio Virgili – Abbiamo il dovere di ripartire dalle scuole, ma anche dai luoghi di lavoro, le aziende, anche turistiche, hanno il dovere etico e morale di promuovere la cultura del rispetto delle diversità e dell’inclusione sociale sia internamente che esternamente ai luoghi di lavoro. Registro, invece, ultimamente, grandi passi indietro: sempre più le aziende manifestano la volontà di voler mantenere un profilo basso su queste tematiche, diversamente da quanto hanno fatto in passato, collaborando con noi apertamente, e leggo in questo la paura di ripercussioni a livello mediatico dopo il dibattiti acceso sui temi legati alle famiglie arcobaleno”.

Ambiente, UISG in campo per stili di vita sostenibili

Ambiente, UISG in campo per stili di vita sostenibiliRoma, 18 ott. (askanews) – Promuovere e implementare stili di vita sostenibili, pratiche sociali ed economiche rispettose dei bisogni dei più vulnerabili, e comunità guidate dalla spiritualità, dalla solidarietà e dalla non discriminazione: questo l’obiettivo chiave del primo Advocacy Forum ospitato dalla UISG, l’Unione Internazionale delle Superiore Generali, che riunisce 1.903 membri con sedi in 97 Paesi, in rappresentanza di oltre 600.000 suore nel mondo.

L’evento, realizzato in collaborazione con il Global Solidarity Fund, avrà luogo nelle giornate del 23 e 24 ottobre 2023 presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù a Roma. Sotto il titolo Religious Women: Leadership and Development, la UISG riunirà il suo network globale per due giorni di incontri e confronti, al fine di identificare aree prioritarie per l’advocacy a livello nazionale, regionale e internazionale che possano favorire un cambiamento sistemico, collegando conoscenze e spiritualità tradizionali alle nuove esigenze che derivano dalla rapida trasformazione delle nostre società. Le tematiche si incentreranno su alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo, che incidono sullo sviluppo armonioso delle nostre società e del nostro pianeta; tra queste, il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, la povertà, la disoccupazione e le disuguaglianze sociali, la migrazione forzata e la tratta di esseri umani, le crisi sanitarie e le violazioni dei diritti umani. Come contributo al processo sinodale della Chiesa, la UISG e il suo network internazionale accoglieranno a Roma rappresentanti governativi, organizzazioni internazionali, istituzioni vaticane, società civile ed esperti del mondo accademico e della stampa. Sulla base delle esperienze, delle testimonianze raccolte e delle sfide affrontate in diverse parti del mondo, le suore e i loro alleati esploreranno dove dovrebbero essere allocate maggiori risorse e come promuovere misure di advocacy e programmazione, a livello sia locale sia internazionale, per il benessere delle persone e del pianeta.

“Le suore sono in prima linea contro alcune delle sfide più urgenti dello sviluppo internazionale – ha dichiarato Suor Patricia Murray, Segretaria esecutiva della UISG – Attraverso la loro esperienza secolare di sostegno ai più marginalizzati e vulnerabili, accompagnando il loro dolore e condividendo le loro lotte per l’empowerment e la giustizia, le suore hanno consolidato un modello eccezionale di impegno comunitario, rendendo le loro reti un elemento chiave del puzzle dello sviluppo internazionale. La UISG crede che tali reti debbano essere messe in collegamento con i responsabili delle decisioni prese a livello globale, al fine di incanalarne il pieno potenziale e favorire un cambiamento veramente sostenibile e sistemico: questa è la visione che guida il nostro lavoro di advocacy ed è alla base del nostro primo Advocacy Forum”. L’Advocacy Forum rappresenta il momento culminante di un processo iniziato oltre tre anni fa, nel luglio 2020, quando la UISG, in collaborazione con il Global Solidarity Fund, ha dato vita all’iniziativa Sisters Advocating Globally, volta a creare una rete di suore impegnate nell’advocacy sociale e ambientale, favorire la comunicazione e la collaborazione con i partner, e creare spazi di riflessione su alcuni temi cardine dello sviluppo internazionale. In quest’ottica, nel 2023, la UISG ha ospitato già due eventi: il primo incontro di aprile ha riguardato tematiche ambientali tra cui il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità, mentre il secondo, a luglio, si è concentrato sul fenomeno delle migrazioni, fra esigenze, nuove sfide e potenzialità.

“Le suore sono pronte a contribuire al cambiamento sistemico con la loro esperienza in una vasta gamma di ruoli – ha ricordato Suor Patricia Murray – Sono insegnanti, infermiere, ingegneri, le prime ad intervenire in situazioni di emergenza, ma sono anche ricercatrici, studiose, dirigenti e leader a tutti i livelli. Collegando il locale al globale, attraverso le reti guidate dalle suore, la UISG mira a facilitare un confronto di diversi vissuti e uno scambio di riflessioni, per modellare le conversazioni sullo sviluppo internazionale attorno ai bisogni delle comunità locali”.

Arte: a Milano la mostra “Leonardo Bistolfi. Simbolista Visionario”

Arte: a Milano la mostra “Leonardo Bistolfi. Simbolista Visionario”Milano, 19 ott. (askanews) – Da domani 20 ottobre la Galleria Silva di Milano accoglierà una scelta delle più affascinanti e visionarie opere di uno dei maggiori protagonisti del simbolismo europeo: Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 15 marzo 1859 – La Loggia, 3 settembre 1933). La mostra sarà una ricognizione all’interno dell’affascinante e visionario universo espressivo dello scultore piemontese, il cui personalissimo e altamente immaginoso linguaggio plastico ebbe non poche ripercussioni stilistiche tanto in Europa quanto oltreoceano, arrivando a influenzare la coeva statuaria monumentale dell’America centromeridionale (infatti già all’epoca la critica parlava di “bistolfismo” e di scultori “bistolfiani”).

Formatosi prima all’Accademia di Brera a Milano e poi all’Albertina di Torino, sotto la guida di Odoardo Tabacchi, dopo un esordio di matrice verista e scapigliata, Bistolfi aprì i propri orizzonti estetico-culturali al simbolismo letterario di matrice franco-fiamminga e alle istanze del decadentismo europeo. Egli si identificava in modo particolare nel concetto di “operaio della Bellezza”, seguendo una linea ideologica e spirituale che era, in sostanza, quella tracciata da John Ruskin e William Morris. Proprio al periodo simbolista, il più rappresentativo e influente della sua intensa carriera, è dedicata l’esposizione di Galleria Silva: un percorso ideale che va da una versione in gesso della testa dell’Alpe per il Monumento a Giovanni Segantini di Saint-Moritz (La Bellezza liberata dalla Materia, 1899-1906), forse la scultura più iconica dell’intera produzione bistolfiana, per approdare al marmo La Volontà o L’Industria (1925 ca.), uno straordinario esemplare proveniente dalla collezione storica di un illustre personaggio, legato a Bistolfi da un antico vincolo amicale, e da essa mai uscito fino a oggi. La Volontà rappresenta al massimo grado la parziale mutazione dei moduli simbolisti dell’autore, avvenuta dopo la Grande Guerra e durante i primi anni del ventennio littorio, per cui il turgore delle forme e la monumentalità della figura allegorica tradiscono un timbro diverso, più carico e sensuoso, in un certo senso più “novecentista”, rivelando una sontuosità e un’opulenza visibilmente accentuate.

Completano il percorso un esemplare di misure ridotte della Croce Brayda (1901), assai rara da trovarsi in terracotta; la targa per la Società Bibliografica di Torino (1905-1906), prezioso gesso carico di echi preraffaelliti, dedicato all’amico scultore, pittore e scenografo Lodovico Pogliaghi; il particolare in bronzo della figura femminile di destra della targa per la Cassa di Risparmio di Milano (1906), uno dei testi figurativi di Bistolfi maggiormente compromessi con il Liberty, sull’onda lunga dell’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna di Torino del 1902, per la quale l’artista aveva disegnato un celebre manifesto; l’ispiratissima targa funeraria per André Gladès (1906-1908 ca.), pseudonimo maschile della scrittrice svizzera Nancy-Marie Vuille, morta trentanovenne a Ginevra nel gennaio 1906; il bassorilievo in gesso della Culla per il monumento-ossario La Patria (1906), commemorativo della battaglia del 1706 a Madonna di Campagna; il gesso del verso del modello della medaglia per le gare sportive “Florio” di Palermo (1907); e, sempre in gesso, la testa della figura della Morte del monumento funerario Abegg (1912-1913), collocato nel cimitero di Zurigo. Non va infine dimenticata la targa in bronzo per Giovanni Faldella e Leonardo Bistolfi (1913), cavalieri dell’ordine civile di Savoia, significativa opera “bistolfiana” del torinese Edoardo Rubino.