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Tag: Sanremo 2023

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unità

Auto, immatricolazioni agosto +12% a 79.756 unitàMilano, 1 set. (askanews) – Il mercato dell’auto chiude in positivo anche ad agosto registrando così 12 mesi consecutivi di crescita. Le immatricolazioni sono aumentate del 12% a 79.756 unità, rispetto alle 71.211 di agosto 2022. Lo rende il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Negli 8 mesi la crescita è stata del 20,28% a 1.040.560 unità.

I trasferimenti di proprietà sono stati invece 306.962 a fronte di 283.920 passaggi registrati ad agosto 2022, con un aumento dell’8,12%. Il volume globale delle vendite mensili, pari a 386.718, ha interessato per il 20,62% vetture nuove e per il 79,38% vetture usate.

Ad agosto le 10 vetture più vendute sono state: Fiat Panda (4.262 unità), Lancia Ypsilon (2.490), Dacia Sandero (2.274), Fiat 500 (2.137), Citroen C3 (1.899), Peugeot 208 (1.732), Dacia Duster (1.651), Ford Puma (1.518), Toyota Yaris (1.435), Toyota Yaris Cross (1.324) A livelli di costruttori, Stellantis si classifica al primo posto con una quota di mercato del 31,8%, seguita da Volkswagen (16,4%), Renault (9,6%), Toyota (6,3%) e Ford (4,95%). Fra i brand minori, prosegue la crescita di DR Automobiles che sale al 3,22%.

Vendemmia, Masi: in Valpolicella Classica attesa quantità oltre la media

Vendemmia, Masi: in Valpolicella Classica attesa quantità oltre la mediaMilano, 1 set. (askanews) – “E’ una grande fortuna che sino ad ora la Valpolicella Classica sia rimasta un’isola felice anche dal punto di vista meteorologico: auspico quindi che il periodo vendemmiale continui in maniera regolare e tranquilla”. Lo afferma il presidente di Masi, Sandro Boscaini, alla luce del fatto che nella terra dell’Amarone “non ci sono stati danni generalizzati da eccessiva pioggia, né da grandine” e che la maturazione procede regolarmente con grappoli sani e uniformi”.

Dalla storica Cantina veronese si sottolinea che “sia nei vigneti Serego Alighieri a Gargagnago e nel mitico Vaio Armaron, come pure a Campofiorin, la vendemmia inizierà intorno alla metà di settembre seguita poi dalle raccolte di collina medio-alta nei vigneti dei grandi Amaroni: Mazzano, Campolongo di Torbe, Vaio di Masi e le vigne di Costasera”. Una situazione che porta l’azienda a stimare in questa zona “quantitativi leggermente superiori rispetto alla media storica, ma comunque in linea con il Disciplinare”. Rimanendo in Veneto, la situazione per Masi è diversa per quanto riguarda il territorio del lago di Garda. “I vigneti di Tenuta Canova a Lazise hanno registrato purtroppo una grandinata a fine luglio con perdita di quantità ma fortunatamente non di qualità: infatti, l’uva ha ben cicatrizzato in breve tempo con condizioni meteo favorevoli” spiega l’azienda, confermando che “a metà di settembre è prevista la raccolta delle uve Corvina, Rondinella e Corvinone”, e precisando che “nel vigneto a conduzione biologica di Rivoli stanno maturando bene sia Corvina che Merlot destinati al ‘Fresco’”. Anche nei territori del Soave dove la vendemmia prenderà il via a metà settembre, “le piogge estive insieme alle brezze caratteristiche delle colline che producono il Soave Classico Levarie hanno aiutato la vite e in particolare i giovani impianti. Nel vigneto a conduzione biologica Colbaraca – chiosa l’azienda – le uve si presentano in ottimo stato sanitario, spargole”.

Situazione simile in Valdobbiadene, dove “i vigneti della Tenuta Canevel, dove si produce il Setàge, sono stati interessati dalle grandinate di fine luglio, portando un leggero ritardo di maturazione. Il tempo asciutto di agosto ha permesso di cicatrizzare le ferite – continua la Cantina – e si registra un leggero calo produttivo ma senza compromettere la qualità del raccolto, questo vale anche per i cru Terre del Faé e Campofalco”. Più evidente l’effetto del maltempo nella zona del Lugana. “Purtroppo le grandinate hanno danneggiato la produzione di questa Denominazione particolarmente appetita in alcuni mercati” puntualizza l’azienda, evidenziando che “i vigneti dove si producono Lunatio e Beldosso non fanno eccezione, e quindi le quantità saranno ridotte e le uve severamente cernite”. Lasciando i vigneti veneti, nella Tenuta Conti Bossi Fedrigotti a Rovereto, in Trentino, la vendemmia è iniziata subito dopo la settimana di Ferragosto con le uve destinate al “Conte Federico Trento doc Riserva” che hanno “valori analitici adeguati e acidità molto buona”. Lo stesso dicasi per il “Pinot Grigio del Pian del Griso”, mentre la raccolta delle uve a bacca rossa destinate “a Fojaneghe, Teroldego e Marzemino inizierà invece nella seconda settimana di settembre”. A Castrion di Strada (Udine) la vendemmia è iniziata il 24 agosto con le uve Pinot Grigio del “Masianco”, a cui seguiranno le altre varietà bianche e successivamente quelle rosse. Masi stima “quantitativi leggermente inferiori alla media a causa delle grandinate di luglio”, ma “le uve presentano comunque parametri equilibrati e un buon accumulo zuccherino e fenolico”. Quantità prevista in calo nella bologica Tenuta dei Poderi del Bello Ovile in Val D’Orcia (Siena). “Le precipitazioni abbondanti e la difficoltà di intervento immediato in vigneto hanno favorito diffusi attacchi peronosporici” evidenzia la Cantina, spiegando che “la quantità sarà limitata e sarà necessaria un’oculata selezione delle uve per la vinificazione”.

“Nelle operazioni di vinificazione sarà, quest’anno più che mai, richiesto un impegno congiunto dei viticoltori e dei winemakers per far fronte a difficoltà e anomalie” chiosa Boscaini, sottolineando che “la scelta vendemmiale sarà estremamente importante e in Cantina si dovrà tener conto delle differenti condizioni delle uve”. Masi annuncia infine che il 15 settembre, torna la “Festa della Vendemmia” nella Tenuta Canova a Lazise del Garda,che aprirà le porte a chi desidera vivere in prima persona l’esperienza della vendemmia, condividendola con gli agronomi e gli enologi del Gruppo Tecnico Masi, per poi visitare il fruttaio per l’appassimento, le Cantine e il “Masi Wine Discovery Museum”.

Europei Salto Ostacoli, per ora niente Parigi 2024 per l’Italia

Europei Salto Ostacoli, per ora niente Parigi 2024 per l’ItaliaRoma, 1 set. (askanews) – L’Italia del salto ostacoli non ce l’ha fatta a strappare uno dei tre pass olimpici per i Giochi di Parigi 2024 in palio ai Campionati Europei di Milano per le nazioni non ancora qualificate.

Dopo le prime due giornate vissute sulle ali di una più che legittima soddisfazione, con il team azzurro al sesto posto della classifica provvisoria a squadre dietro Svizzera ed Austria e davanti alla Spagna, oggi il quartetto italiano è scivolato in fondo alla classifica. Delusione palpabile tra il pubblico, ma soprattutto nell’entourage della nazionale, per un obiettivo che sembrava essere a un passo dall’essere centrato. Ad aprire la difficile giornata azzurra è stato infatti Emanuele Gaudiano, con Crack Balou già in affanno ieri, e oggi addirittura eliminato. Alberto Zorzi, con Highlight W, ha poi ripetuto le 5 penalità di ieri (un errore agli ostacoli più una per fuori tempo limite).

Di contro, a metà gara Svizzera e Austria hanno mantenuto a loro favore il distacco mentre la Spagna, con i due percorsi netti di Armando Trapote e Tornado VS e Manuel Fernandez Saro, ha ribaltato a suo favore la situazione mettendo sotto pressione i nostri. Le otto penalità ‘a sorpresa’ (visti i due splendidi percorsi netti di ieri e mercoledì) di Emanuele Camilli e Odense Odeveld e le nove di Giampiero Garofalo con Max van Lentz Schrans hanno poi portato il punteggio dell’Italia a 67.26, decima tra le dieci squadre in finale.

Il migliore dei cinque azzurri in gara oggi è stato Francesco Turturiello in gara solo a titolo individuale, che, con grande determinazione, in sella a Made In’t Ruytershof ha portato a termine un percorso macchiato solo da un errore. In chiave olimpica, tuttavia, le speranze azzurre non sono ancora del tutto perse, seppur affidate all’ultima chance della finale della Fei Nations Cup di Barcellona per la quale l’Italia è stata ‘ripescata’. Un segno del destino? Forse. Di sicuro un’ultima opportunità – sportivamente parlando – da vita o morte. Tra un mese esatto, il 1 ottobre, si saprà se l’Italia sarà riuscita a cogliere all’ultimo tuffo una qualifica che manca ormai da troppo tempo, da Atene 2004. Servono però coraggio, grinta – e perché no – anche un po’ di fortuna. Tre elementi che a Milano sono irrimediabilmente mancati.

La Biodiversità approda in Formula 1, a Monza

La Biodiversità approda in Formula 1, a MonzaRoma, 1 set. (askanews) – Al Gran Premio d’Italia di Formula 1, che si svolgerà a Monza il prossimo 3 settembre, sarà presente il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri che attraverso le articolazioni del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, promuove la tutela della diversità biologica con il “Villaggio della Biodiversità” e il progetto Ogni pilota un albero.

Nell’area della FanZone dell’autodromo di Monza, infatti, fino al 3 settembre, saranno allestiti 10 stand, ognuno dei quali dedicato ad una tematica specifica connessa alla conservazione e salvaguardia della biodiversità, con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità e della sostenibilità, attraverso un percorso virtuale che porterà alla scoperta degli habitat naturali del nostro Paese, evidenziando l’importanza della conservazione del patrimonio genetico forestale e delle funzioni ecosistemiche degli alberi, nonché della biocomplessità animale e vegetale. Lo scopo dell’attività divulgativa, che sarà testimoniata anche dalla presenza del Generale C.A. Andrea Rispoli, Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, è quella di accrescere la consapevolezza della necessità di un approccio olistico e informato alle componenti ambientali, nella prospettiva di una imprescindibile simbiosi tra l’uomo e la natura.

Inps, già processate 4000 domande Supporto per ex percettori Reddito

Inps, già processate 4000 domande Supporto per ex percettori RedditoRoma, 1 set. (askanews) – Oltre 4.000 domande processate per il Supporto formazione lavoro (Sfp), circa 600.000 potenziali posti nei corsi di formazione e 60.000 opportunità di lavoro. Sono questi i primi numeri della piattaforma del Sistema informativo di inclusione sociale e lavorativo, a meno di 24 ore dal suo debutto online.

Questa mattina, informa un comunicato dell’Inps, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone – alla presenza del commissario straordinario Micaela Gelera e del Direttore Generale Vincenzo Caridi – ha visitato la Direzione Generale dell’Inps e in particolare la Sala Controllo dei Sistemi Informatici per verificare l’avvio del nuovo Sistema informativoper l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e il conseguente caricamento delle domande per la nuova misura di Supporto alla formazione e al lavoro per gli ex percettori del reddito di cittadinanza. Il Ministro, durante l’incontro con i dirigenti e i funzionari dell’Istituto, ha espresso i propri ringraziamenti per l’impegno e la professionalità profusi al servizio dell’Italia.

Più nel dettaglio, alle ore 12.00 erano già pervenute 4.015 domande per l’Sfl, mentre sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativo – a cui è possibile accedere tramite il portale www.inps.it – erano già presenti 52.798 offerte formative per una platea potenziale di almeno 600.000 possibili fruitori e 25.691 annunci di lavoro per circa 60.000 opportunità di lavoro. I dati sono tutti in continuo aggiornamento e descrivono una vivacità sia dell’offerta formativa che lavorativa.

Turismo, in Lombardia parte tavolo tra Regione e università

Turismo, in Lombardia parte tavolo tra Regione e universitàMilano, 1 set. (askanews) – ‘Università per il Turismo’. È il nome del tavolo avviato oggi a Palazzo Lombardia dall’assessore lombardo a Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, con i rappresentanti di otto atenei lombardi: Bocconi, Cattolica del Sacro Cuore, Università di Pavia, Brescia, Bergamo, Insubria, Bicocca e Iulm. “L’obiettivo è coinvolgere l’eccellenza accademica – ha detto Mazzali evidenziando che il gruppo di lavoro è aperto a tutti gli atenei regionali – fucina di idee e avanguardia, per costituire una sinergia di intelligenze capaci di far volare sempre di più la Lombardia e mantenerla tra i migliori players nell’ambito del turismo europeo”.

L’assessore ha sottolineato che “le università lombarde sono tra le migliori al mondo e poter dibattere e confrontarci con loro, vuole dire mettere a sistema una visione integrata dell’offerta turistica lombarda”. Inoltre, “ogni ateneo per competenza darà il suo contributo alla pianificazione e ai progetti legati alle ‘Call for proposal’, bandi europei dedicati a progetti innovativi che permettono di attrarre risorse comunitarie, utili a ‘mettere a terra’ piani di sviluppo a vantaggio dell’industria turistica lombarda”. Tra le linee strategiche, ha continuato l’assessore, “c’è anche un approfondimento sul turismo sostenibile, inteso come responsabile”. Rilevante è anche “la necessità di creare LSP (Large Skills Partnership) sul Turismo, che prevede collaborazioni con altri Stati dell’Unione Europea su progetti condivisi”. Senza dimenticare “il ruolo che l’università svolge nella formazione delle nuove figure professionali”.

L’assessore ha quindi espresso soddisfazione per il Tavolo di lavoro che “allarga l’orizzonte d’azione all’Unione europea, con il lavoro delle migliori menti universitarie, contribuendo a posizionare la Lombardia al centro delle scelte dei turisti europei e esteri”.

Arriva “La voce degli ultimi”, il libro per ‘dar voce a chi non ha voce’

Arriva “La voce degli ultimi”, il libro per ‘dar voce a chi non ha voce’Roma, 1 set. (askanews) – Una raccolta di pensieri, alcuni sotto forma di preghiere, altri di filastrocche o poesie, scritte dagli ‘ultimi’ di ogni angolo del mondo, e in lingue diverse, o da chi da tutta una vita si prende cura di loro e giorno dopo giorno opera per offrirgli una nuova vita e una nuova chance di futuro. È proprio con l’obiettivo di far conoscere queste ‘voci inascoltate’ che la Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata nel 1968 da don Oreste Benzi, il prete dalla tonaca lisa, il 16 e 17 settembre tornerà nelle città di tutta Italia con l’evento solidale ‘Un Pasto al Giorno’ (unpastoalgiorno.apg23.org), giunto quest’anno alla sua 15esima edizione. Nel corso dell’evento i volontari distribuiranno in piazza ‘La voce degli ultimi’, un libro scritto grazie a ‘la voce di chi non ha voce’, per dar modo a chiunque lo legga di avvicinarsi ai valori che la Comunità pone da sempre al centro del suo impegno mediante progetti e realtà di accoglienza in Italia e in oltre 40 Paesi del mondo.

Accanto alle speranze di una delle ragazze uscite dalla tratta ai fini di prostituzione, ne ‘La voce degli ultimi’ è possibile leggere i versi con cui, ogni giorno, i bambini e ragazzi di strada accolti dalla Comunità nell’ambito del progetto Cicetekelo, in Zambia, ringraziano per il pasto che stanno per mangiare; a pagina 29 c’è la preghiera che Renata e i volontari di Napoli recitano con i senza fissa dimora che incontrano nelle loro uscite, mentre nelle successive quella di alcuni senza dimora accolti nelle Capanne di Betlemme, case di prima accoglienza presenti in diverse zone e città d’Italia. E ancora: ci sono le parole di speranza di Maurizio, uomo di 44 anni in carrozzina che vive in una delle Case Famiglia della Comunità, e la ninna nanna che un papà di un’altra Casa Famiglia ha inventato anni addietro per la sua bambina, e che la accompagna da allora. “Ciò che il nostro fondatore don Oreste Benzi ci ha lasciato”, ha spiegato il Responsabile Generale della Comunità, Matteo Fadda, “è condividere direttamente la nostra vita con i più’ poveri, gli emarginati o le vittime di ingiustizia nel mondo, per rispondere al primo bisogno di ciascuno: quello di sentirsi amati, accettati, di avere una famiglia. Su questo si basa l’essenza della nostra Comunità, che di fronte alle ingiustizie sociali, alla povertà, all’emarginazione, opera da oltre 50 anni per costruire quel senso di appartenenza capace di trovare risposta e speranza. Nei Paesi in cui siamo presenti con i nostri missionari, le nostre famiglie e i nostri progetti, vediamo ogni giorno che accogliere l’altro, ascoltarlo, farlo entrare nella nostra vita, e noi calarci nella sua, trasforma la relazione e ci porta a fare nostra la sua voce. È quello che proponiamo di fare leggendo questo libretto, operando al contempo, tutti insieme, per un cambiamento vero e concreto. Negli ultimi anni, tra guerra, crisi climatica e pandemia, abbiamo assistito a un cambio radicale del mondo che avevamo imparato a conoscere e abbiamo visto ribaltare il nostro modo di vivere le relazioni, i luoghi, le priorità; e per coloro che prima facevano fatica, ora è arrivata la povertà assoluta, la miseria nera”, ha aggiunto.

E così, accanto all’opera di sensibilizzazione e di racconto di storie e speranze, in questa edizione di ‘Un Pasto al Giorno’ si aggiunge anche un prezioso obiettivo: raccogliere quel sostegno con cui assolvere l’impegno di garantire ogni anno 7 milioni e mezzo di pasti a chi viene accolto nelle Case, mense e realtà di aiuto della Comunità, le stesse in cui vivono gli ‘autori’ del libro, accomunati dalla medesima drammatica sorte di povertà e solitudine. Non a caso “il claim dell’iniziativa – spiegano i responsabili del progetto – è proprio ‘Costruiamo una tavola dove ci sia posto per tutti’”. A parlarci di quanto un approccio più solidale sia urgente nel nostro Paese, sono i numeri. Nel 2022 poco meno di un quarto della popolazione (24,4%) era a rischio di povertà o esclusione sociale, quasi come nel 2021 (25,2%), quando la pandemia, la crisi globale e la guerra hanno reso ancora più difficile, per le famiglie italiane, gestire le emergenze economiche (dati Istat). Di fronte a queste cifre, dunque, iniziative come ‘Un Pasto al Giorno’ diventano importanti non solo per le risorse che riescono a raccogliere, ma anche perché offrono un nuovo punto di vista sulla quotidianità, attraverso il quale ciascuno può fare la differenza e costruire qualcosa, insieme agli altri, che può diventare grande.

Mondiali rugby, ecco l’Italia: obiettivo superare i gironi

Mondiali rugby, ecco l’Italia: obiettivo superare i gironiRoma, 1 set. (askanews) – Con la consegna del tricolore da parte del Ministro per lo Sport e per i Giovani Andrea Abodi al Capitano della Nazionale Italiana Rugby maschile Michele Lamaro a Palazzo Chigi è ufficialmente iniziata l’avventura azzurra nella Rugby World Cup 2023, con l’Italrugby che volerà domenica pomeriggio al di là delle Alpi in vista del debutto di sabato 9 settembre a Saint-Etienne contro la Namibia nel primo turno della Pool A.

Per la decima edizione della Rugby World Cup, la seconda a disputarsi in Francia dopo quella, indimenticabile, del 2007, il pubblico italiano potrà contare su una copertura televisiva senza precedenti grazie al binomio Rai/Sky, con l’emittente di Stato che manderà in onda in diretta su Rai 2 le partite dell’Italia nella Pool A e una selezione di incontri su Rai Sport, mentre Sky Sport garantirà la diretta di tutti i quarantotto test-match della rassegna iridata anche in streaming su NOW, come illustrato nel corso della mattinata dai direttori delle due testate sportive Jacopo Volpi e Federico Ferri. A salutare l’Italia in partenza per la Francia, insieme al Ministro per lo Sport e Giovani Andrea Abodi anche il Ministro per l’Agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Francesco Lollobrigida – gli Azzurri saranno ambasciatori della cultura del cibo italiano nel mondo grazie a una nuova partnership tra il dicastero e FIR – ed i vertici dello sport nazionale, con il Presidente del CONI Malagò e il nuovo Presidente di Sport&Salute Marco Mezzaroma presenti alla kermesse di Palazzo Chigi insieme al Presidente della Federazione Italiana Rugby Marzio Innocenti che, da Capitano, aveva guidato gli Azzurri nell’edizione inaugurale della Rugby World Cup del 1987 in Nuova Zelanda.

“Oggi la Rugby World Cup è la terza più importante manifestazione sportiva del pianeta – ha detto il Presidente federale – e, per i prossimi due mesi, il nostro sport sarà al centro del mondo, canalizzando l’attenzione degli sportivi, dei media, degli sponsor, generando milioni di post, tweet, contenuti. La Francia, uno dei Paesi dalla più profonda cultura rugbistica, è la sede ideale per accogliere un evento che rappresenta il motore di sostenibilità per l’intero ecosistema rugbistico internazionale. Ringrazio il Ministro Abodi per la sua straordinaria vicinanza al nostro sport, il Ministro Lollobrigida per aver voluto legare l’immagine dell’Italrugby a quella del proprio dicastero, il Presidente Malagò che sarà ancora una volta il nostro primo tifoso e le nostre emittenti che porteranno i nostri Azzurri, la nostra maglia e il nostro sport nelle case di tutti gli italiani. Per l’Italia, la sfida è affascinante: stupire il mondo, superando per la prima volta la fase a gironi. Significa eliminare una tra la Francia, grande favorita e padrona di casa, e gli All Blacks, la leggenda del rugby: non è un punto d’arrivo, ma piuttosto la prima grande opportunità di scrivere la storia di un gruppo giovane, che Kieran Crowley ha plasmato e coltivato, e da cui ci aspettiamo molto nel prossimo ciclo iridato. A Kieran, Michele e tutta la Squadra, un in bocca al lupo che come Presidente ho solo il compito di trasferire loro, perchè viene dal cuore di tutto il rugby italiano”. Italia, il calendario della prima fase Italia-Namibia, Saint-Etienne 9 settembre 2023 ore 13.00 Italia-Uruguay, Nizza 20 settembre 2023 ore 17.45 Nuova Zelanda-Italia, Lione 29 settembre 2023 ore 21.00 Francia-Italia, Lione 6 ottobre 2023 ore 21.00

Musicista ucciso, Manfredi: c’è forte smarrimento, ma non mollare

Musicista ucciso, Manfredi: c’è forte smarrimento, ma non mollareNapoli, 1 set. (askanews) – “Il barbaro omicidio di Giovanbattista addolora me e l’intera città. Ed è comprensibile il senso di smarrimento della parte sana di Napoli. Lo sconforto, però, non deve prendere il sopravvento, anzi dobbiamo rimanere uniti: l’ho detto da vicino alla mamma e al papà di Giovanbattista, da padre prima ancora che da sindaco: ‘non dobbiamo mollare, serve il sostegno di tutti’”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha deciso di disporre da oggi le bandiere a mezz’asta a Palazzo San Giacomo e via Verdi e di dichiarare il lutto cittadino nel giorno dei funerali di Giovanbattista Cutolo, il musicista 24enne dell’orchestra Scarlatti Camera Young ucciso all’alba di ieri in piazza Municipio.

“Da quando mi sono insediato, l’Amministrazione comunale è fortemente impegnata su vari fronti per rendere Napoli una città più vivibile. Sono numerosi gli sforzi sul patto educativo, nella lotta alla dispersione scolastica, nel coinvolgimento dei comitati civici ai progetti di rigenerazione dei quartieri e nella collaborazione con il terzo settore. Ora è necessario compiere un salto di qualità collettivo, occorre – ha aggiunto il primo cittadino – un ampio riscatto civile che renda protagonisti tutti i napoletani che amano davvero questa straordinaria città e per evitare che i giovani siano costretti a lasciarla”. “Per contribuire ad alimentare da subito questo senso di riscatto, ho colto subito con favore la proposta di Maurizio de Giovanni come presidente del Premio Napoli di organizzare una serata da ripetere ogni anno al Teatro Mercadante – in memoria di Giovanbattista – a cui ciascuno possa portare il suo contributo per dare forza alla Napoli che dice ‘no’ alla violenza e ‘sì’ alla legalità e al riscatto civile”, ha proseguito il sindaco. I concerti della Orchestra Scarlatti, già previsti nella programmazione dell’assessorato al Turismo il 9 settembre alle Terme di Agnano e il 14 al Molosiglio insieme alla Prima Municipalità, saranno dedicati alla memoria di Giovanbattista.

Parlamento alla ripresa, nodi salario minimo e Nadef

Parlamento alla ripresa, nodi salario minimo e NadefRoma, 1 set. (askanews) – Salario minimo e Nota di Aggiornamento al Documento di economia e finanza (Nadef): questi i temi che il Parlamento si trova ad affrontare alla ripresa dei lavori, dopo quattro settimane di pausa estiva. Camera e Senato riapriranno i battenti lunedì e hanno di fronte una maratona fino a Natale.

Nei primi giorni di settembre le forze politiche, di maggioramza e di opposizione, metteranno a punto le rispettive strategie. Dopa la riunione di maggioranza, che si terrà mercoledì alle 18, dovrebbe essere più chiaro il quadro delle proposte che saranno portate avanti con la prossima legge di bilancio, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili. Il percorso si presenta costellato di incognite, a partire dalle regole europee per il Patto di stabilità e crescita. A metà mese è prevista una riunione dell’Ecofin dove proseguirà la discussione sulla nuova governance economica. Sembra comunque difficile arrivare ad una sintesi. Intanto a via XX settembre il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, coadiuvato dai tecnici, lavora alla Nadef che deve essere presentata in Parlamento entro il 27 settembre. Il documento, propedeutico alla legge di bilancio, disegna il perimetro di finanza pubblica entro cui gli interventi dovranno essere collocati.

Per quanto riguarda il salario minimo, dopo la sospensiva di 60 giorni votata alla Camera per la proposta di legge di Pd, M5S, Avs, Azione e +Europa e l’incontro a Palazzo Chigi con i leader delle opposizioni dell’11 agosto scorso, si è in attesa della proposta della maggioranza per contrastare il ‘lavoro povero’, per la quale è stato chiesto anche al Cnel un supporto nella fase di formulazione. A fine settembre, quando scadono i 60 giorni, si dovrebbe riprendere la discussione sul tema con due proposte sul tavolo. Intanto, Camera e Senato saranno impegnati con l’esame dei provvedimenti non chiusi ad agosto, come il rendiconto e l’assestamento di bilancio, approvati dal Senato e ora all’esame della Commissione bilancio della Camera che si riunirà martedì 5 settembre. Sempre alla Camera, la Commissione lavoro si riunirà lunedì 4 settembre per l’esame del decreto sulla tutela dei lavoratori in caso di emergenze climatiche, il cosidetto “dl caldo”. Sul provvedimento lo stesso giorno sono previste le audizioni dei sindacati. Al Senato, martedì 5 settembre la Commissione Affari costituzionali riprenderà l’esame del ddl sull’autonomia differenziata.

Il decreto asset (disposizione urgenti a tutela di utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici) è stato assegnato al Senato ma non è ancora partito l’esame in Commissione. Il provvedimento contiene la contestatissima tassa sugli extraprofitti delle banche che dovrebbe garantire 2-2,5 miliardi di euro di coperture alla manovra e che sarà con ogni probabilità rivista nel corso dell’esame parlamentare. Nel decreto, tra l’altro, anche le norme sull’aumento delle licenze dei taxi, quelle contro i rincari dei biglietti aerei e la deroga al tetto degli stipendi per la società Ponte sullo Stretto. Da esaminare anche il decreto che autorizza il Mef ad acquisire la partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, approvato in Consiglio dei Ministri il 28 agosto e pubblicato ieri in Gazzetta ufficiale. Il testo deve ancora essere assegnato alle Camere.

L’Aula di Montecitorio e quella di Palazzo Madama saranno entrambe impegnate alla ripresa, martedì 5 settembre, con le ratifiche di atti imternazionali. L’assemblea della Camera ha anche già calendarizzato il question time per mercoledì 6 settembre.