Veneto, Zaia: regione ha 68 ospedali e li riconsegneremo tuttiVenezia, 1 set. (askanews) – “Oggi a Conegliano andiamo a realizzare un nuovo complesso ospedaliero per un valore di oltre 55 milioni di euro, 288 posti letto, 28 mila metri quadrati di estensione complessiva. L’edificio sarà specificatamente dedicato alle emergenze e alle urgenze quindi al nuovo pronto soccorso e alla terapia intensiva ma ospiterà anche l’area Materno infantile e molto altro ancora. Diamo compimento a un progetto che abbiamo pensato e disegnato negli anni ma che non riguarda solo questa struttura bensì molte altre realtà. Questa Giunta, infatti, ha iniziato a lavorare in una regione che aveva 68 ospedali e la riconsegnerà alla fine con lo stesso numero. Ma non sono quelli di prima, sono stati sempre aggiornati e riqualificati, con interventi importanti come questo”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, è intervenuto oggi all’Ospedale di Conegliano (Treviso) per la posa della prima pietra del padiglione Emrgenze e Urgenze. Il Governatore è stato ricevuto dal Direttore dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Francesco Benazzi. Erano presenti, inoltre, l’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, il sindaco di Conegliano, Fabio Chies, numerose autorità e primi cittadini del territorio. Il nuovo cantiere è stato benedetto dal vescovo di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo.
“Stiamo dando ancora più spessore a un polo ospedaliero – ha aggiunto il Presidente, ringraziando tutto il personale – cosa che facciamo in tutta la regione anche con un investimento di circa 70 milioni all’anno in tecnologia di ultima generazione. La sanità veneta, ha una pianta organica di 60.000 operatori a vario titolo dei quali 12.000 medici. Grazie ad essi eroga 60 milioni di prestazioni sanitarie all’anno, alle quali si aggiungono 2 milioni di accessi al pronto soccorso. C’è una sanità ante Covid e una post Covid e con grandi sforzi stiamo recuperando anche sulle liste d’attesa conseguenza del rallentamento della pandemia. La vera soluzione è quella di riuscire ad assumere 3.500 medici che ci mancano nel Veneto e che non ci sono sul mercato”. “Nel frattempo non è che siamo stati con le mani in mano – ha sottolineato Zaia -. Abbiamo assunto 3500 persone dei quali 350 medici, ma non bastano. Abbiamo oggi professionisti settantenni che non vogliono andare in pensione e l’unico modo che la legge consente loro di lavorare è rivolgendosi al privato. Io sono per libero mercato ma no se si gioca ad armi impari. Da un lato, infatti, c’è un mercato che non ci da il numero necessario di medici dall’altro ci sono leggi che consentono ai pensionati di andare a lavorare in strutture private ma non nelle nostre”.
Pinguini Tattici Nucleari, il 9 settembre a Campovolo in 80milaRoma, 1 set. (askanews) – Dopo un incredibile en plein di sold out, con oltre 550.000 biglietti venduti, si conclude il 9 settembre alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo) con 80.000 spettatori, il tour negli stadi 2023 dei Pinguini Tattici Nucleari, organizzato e prodotto da Magellano Concerti.
Sabato 9 settembre l’inizio dello show è previsto alle ore 21:00 con aperture porte al pubblico alle ore 14:00. Al fine di agevolare la viabilità e le procedure di ingresso si consiglia di arrivare alla RCF ARENA (Campovolo) entro le ore 18:00. Un tour incredibile, 11 stadi che hanno coinvolto oltre 550.000 persone, che ha attraversato il Paese in un susseguirsi di colpi di scena, spettacoli pirotecnici, luci stroboscopiche, proiezioni, citazioni, momenti in cui si balla e momenti in cui ci si commuove: in oltre due ore di spettacolo è racchiusa la storia di una giovane band che negli anni ha saputo alternare grandi hit a brani cantautorali, capaci di far sorridere e di far pensare. La storia di una gavetta che parte dai piccoli club per riempire gli stadi e che, in dieci anni di concerti, ha conquistato un pubblico sempre più ampio e affezionato. Ed è il racconto di questa storia, sentito e vissuto, quello che i ragazzi portano negli stadi: tra visual, fuochi d’artificio, laser, tatuaggi in diretta, racconti del passato e speranze per il futuro, aneddoti e confronti con i propri fan, i sei ragazzi di Bergamo regalano uno show indimenticabile, in pieno stile Pinguini Tattici Nucleari. A completare lo spettacolo, il pubblico, attore fondamentale e indispensabile di questo show ma anche di una comunità e di un pensiero di cui sempre più persone sentono di fare parte. Il tour si concluderà il 9 settembre alla RCF Arena di Reggio Emilia (Campovolo), in una grande festa che coinvolgerà 80.000 spettatori pronti a cantare e a emozionarsi insieme a Riccardo, Elio, Nicola, Simone, Matteo e Lorenzo.
Venezia80, entusiasma “Poor Things” di Lanthimos con Emma StoneRoma, 1 set. (askanews) – Ha entusiasmato Venezia “Poor Things”, (“Povere Creature!”) film diretto da Yorgos Lanthimos, presentato in anteprima mondiale in concorso all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e dal 25 gennaio nelle sale italiane. Diversi critici già parlano di uno dei film migliori visti finora in quest’edizione e di performance incredibile della protagonista Emma Stone, che figura anche tra i produttori, con un’interpretazione che potrebbe regalarle un altro Oscar.
Il film è tratto dal romanzo omonimo di Alasdair Gray e racconta la storia di Bella Baxter (Emma Stone), una sorta di Frankenstein al femminile riportata in vita da uno scienziato (Willem Dafoe). Desiderosa di imparare tutto, libera dai pregiudizi, aperta a nuove esperienze e scoperte, anche della sessualità. Una sorta di romanzo di formazione di un’eroina moderna, tra fantascienza, atmosfere gotiche e umorismo. “Un peccato non ci sia qui Emma ha parlare del film – ha detto il regista Yorgos Lanthimos in conferenza stampa – è stata coinvolta fin dall’inizio; ho letto il romanzo nel ’97 e ho pensato subito di adattarlo ma ci sono voluti diversi anni per farlo; già quando giravamo ‘La favorita’ abbiamo iniziato a parlarne e l’ho tenuta sempre informata sulle varie stesure della sceneggiatura e sulla creazione della storia e del personaggio; questo l’ha aiutata, ha tenuto l’idea in mente per tanto tempo e quando è arrivato il momento di recitare era come se avesse già vissuto con il personaggio, era già con lei”.
Il regista greco ha raccontato di aver “cambiato un po’ la struttura del romanzo” e di aver deciso di centrare la storia sul punto di vista di Bella; “è il personaggio che mi è piaciuto di più in assoluto – ha spiegato – una mente libera, lei sperimenta il mondo nei suoi termini, nel suo modo e abbiamo scelto di seguire questa linea per il film”. Il film ha un’estetica unica. “É stata anche un’eplorazione personale – ha aggiunto Lanthimos – riguardava anche la creazione di un mondo, dovevo costruire un mondo che lei potesse abitare, adattato al suo punto di vista e ai suoi occhi, costruito in studio con elementi non realistici e questo già si prestava a girare in un modo particolare”. E sulle scene di sesso il regista ha detto che non c’era imbarazzo sul set, anche grazie all’aiuto di un “coordinatore dell’intimità”: “Non volevo fare un film esageratamente forte, comunque con Emma dopo quattro film insieme ci capiamo al volo senza dover parlare, non si è vergognata nelle scene di nudo, si è creato un ambiente confortevole per tutti e con lei abbiamo deciso alcune scene di sesso a tavolino per rendere tutto più naturale, per avere una presentazione del desiderio umano; per noi era importante far parte del film e non vergognarci o tirarci indietro e a volte è stato estremamente divertente”.
”Il poeta e lo scienziato”, storia dell’amicizia fra due premi NobelRoma, 1 set. (askanews) -TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, “Il poeta e lo scienziato. Quando Rabindranath Tagore incontrò Albert Einstein” di Enrico Impalà, scrittore e giornalista che spiega: “Per raccontare questo speciale incontro, ho provato in queste pagine a dare voce al loro mondo interiore, quasi un “flusso di coscienza”, e a mettermi in situazione, impresa che saggezza e umiltà avrebbero suggerito di lasciare a grandi scrittori. Ma tant’è”.
14 luglio 1930. Caputh, periferia di Berlino. Davanti a una casetta in legno si avvicina un uomo. Ha una veste lunga, molto particolare, soprattutto per i tedeschi dell’epoca, che lo guardano incuriositi. L’uomo arriva dall’India, sembra un santone, un mistico dalla fronte ampia e dagli occhi penetranti. È il poeta Rabindranath Tagore – premio Nobel per la Letteratura nel 1913 – discendente da una famiglia di bramini, la casta sacerdotale induista. L’abitazione a cui ha appena bussato è il buen retiro di Albert Einstein, scienziato geniale – Nobel per la Fisica nel 1921 – che ha teorizzato la Relatività e che qui ama passare il suo tempo libero, lontano dal caos della città. Dando spazio ai protagonisti, viene ricostruita in queste pagine la storia precedente quell’incontro straordinario e l’amicizia successiva fra due delle menti più brillanti del Novecento. Il dialogo di quel primo incontro fu registrato e pubblicato per la prima volta nel 1931 nella rivista Modern Review ed è riportato integralmente in questo libro scritto da Enrico Impalà, formatore in Comunicazione e Scrittura creativa e teologo spirituale.
Sottolinea l’autore: “Incontro epocale, fu titolato da più parti: l’incontro tra l’Occidente e l’Oriente, si disse. Più che altro fu l’incontro tra due pensatori straordinari, immersi totalmente nel mistero della natura; tra due uomini che si lasciavano guidare dalla Bellezza anche della musica, in quanto entrambi fruitori e appassionati musicisti; tra due amanti della Vita capaci di comunicare il proprio amore anche con le parole, Rabindranath parlando all’umanità intera e ai giovani della sua scuola, Albert confrontandosi regolarmente con i suoi amici”. I pensieri di Einstein e di Tagore che si trovano in questa opera si riferiscono alle esperienze da loro vissute fino a quel 14 luglio 1930. Ogni breve capitolo è introdotto e arricchito da una poesia per Tagore e da una formula per Einstein. Commenta l’autore: “Cosa rimane di quell’incontro? La Bellezza. Almeno, è ciò che io ho visto “partecipando” al loro dialogo interamente tradotto dall’inglese e pubblicato all’interno di questo volume: ho visto due ricercatori della Verità. I due, giocando come bambini, cercavano seriamente il senso della Realtà, la Verità delle cose, ed erano straordinariamente pronti a scorgerne la Bellezza. Magari in una bella poesia, o in una bella teoria”.
Lombardia, Bussolati(Pd): su biglietti treni scattata tassa FontanaMilano, 1 set. (askanews) – “Sui biglietti dei treni regionali è scattata oggi la ‘tassa Fontana’ e i cittadini lo devono sapere. L’aumento del 4% di biglietti e abbonamenti è frutto di una decisione della Regione, quindi del presidente Fontana e del suo assessore Franco Lucente, di Fratelli d’Italia”. Lo ha evidenziato il consigliere regionale del Pd in Lombardia Pietro Bussolati, nel giorno della partenza delle nuove tariffe.
“Quando dicono che non hanno aumentato le tasse ai lombardi, semplicemente mentono, perché chi prende il treno, ma anche bus urbani ed extraurbani, per studio e lavoro, da oggi paga di più. A danno si aggiunge danno, perché chi aveva usufruito del bonus trasporti nazionale ora non lo può più fare, perché i fondi sono finiti e già oggi il sistema informatico blocca le richieste dicendo semplicemente che se ne riparla a ottobre, solo in caso rimangano residui generati dalle rinunce di utenti che sono riusciti a inoltrare la domanda” ha aggiunto. “La destra, ancora una volta, dimostra di non avere alcun interesse per il trasporto pubblico che è anche una delle leve oggi a nostra disposizione per combattere il cambiamento climatico riducendo l’immissione in atmosfera dei gas climalteranti” ha proseguito l’esponente dem.
“Il servizio ferroviario regionale, soprattutto su alcune tratte, rimane inaccettabile. È incredibile come Trenord, con tutti quei ritardi e quelle cancellazioni, possa ottenere dalla Regione di Fontana e Lucente il rinnovo del contratto senza gara per dieci anni, un aumento dei contributi regionali di quasi il 20% e, in più, il secondo aumento delle tariffe in tredici mesi, perché a luglio 2022 i biglietti costavano l’8% in meno rispetto ad oggi, settembre 2023: c’è qualcuno in Regione in grado di dire ai vertici di Trenord che così non va bene?” ha concluso Bussolati.
Cinecittà World, in scena il mondo delle forze armateRoma, 1 set. (askanews) – Salire a bordo di un simulatore di volo, immergersi nella scena del crimine, imparando a riconoscere gli indizi come un vero poliziotto, calarsi in un mezzo militare o assistere a come vengono realizzate le previsioni del tempo da parte dell’aeronautica. E poi ancora capire come si spegne un incendio, assistito da veri pompieri, imparare le manovre di primo soccorso insieme allo staff della Croce Rossa, ammirare le auto storiche dei carabinieri o semplicemente godersi lo spettacolo delle bande militari o dei gruppi sportivi come le mitiche “Farfalle”: tutto questo è Viva l’Italia il più grande evento espositivo e dimostrativo interforze che, giunto alla 7° edizione, si svolge dall’1 al 10 Settembre a Cinecittà World.
Tra stand espositivi, dimostrazioni e simulazioni il viaggio entusiasmante permette di provare in prima persone le attività quotidiane dei vari Corpi, tra cui: salire a bordo di gazzelle, volanti, autopompe, aerei e simulatori di volo; studiare la scena del crimine e dei reperti in laboratorio; osservare da vicino il lavoro delle unità cinofile; cimentarsi tra muri e scale antincendio; fare un giro tra le auto storiche. Protagonisti assoluti della kermesse in scena al Parco divertimenti del cinema e della TV di Roma sono uomini e donne in divisa che ogni giorno lavorano nei corpi: Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, nella Piazza delle Fontane e Polizia di Stato nella Cinecittà Street, spettacolare set di Gangs of New York di Martin Scorsese. Un suggestivo ed imponente spiegamento di forze per offrire agli ospiti un’esperienza senza precedenti.
“Viva l’Italia” è un’opportunità unica per il pubblico e le famiglie che desiderano ammirare da vicino l’incredibile professionalità delle nostre Forze Armate e Forze dell’Ordine, ma è anche un’occasione benefica che contribuisce a una nobile causa. Per ogni biglietto speciale legato all’evento saranno devoluti 5 euro agli Enti Assistenziali Familiari Forze Armate e Forze dell’Ordine, a cui quest’anno si aggiunge l’ANAFIM (Associazione Nazionale per l’Assistenza dei Figli di dipendenti del Ministero della Difesa con disabilità). Lo scorso anno Cinecittà World ha consegnato a questi enti un assegno importante, del valore di oltre 60mila euro. Di grande attualità la tematica scelta per questa edizione 2023: innovazione e sostenibilità ambientale, dai comportamenti individuali ai risultati collettivi. L’evento metterà in risalto lo sforzo congiunto di Forze Armate e Forze dell’Ordine nel minimizzare il proprio impatto sull’ecosistema del pianeta. Anche la sicurezza sarà al centro delle tematiche discusse, insieme all’educazione stradale, la violenza sulle donne, le attività discriminanti e i pericoli del web.
“Con grande orgoglio, Cinecittà World apre le sue porte alla 7° edizione di Viva l’Italia – dichiara Stefano Cigarini, Amministratore Delegato di Cinecittà World – L’evento rende omaggio all’impegno congiunto delle nostre Forze Armate e Forze dell’Ordine che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza e la protezione del nostro Paese, ed è un’occasione -per tutti gli appartenenti ai corpi- per visitare, ad un prezzo speciale, i nostri parchi Cinecittà World, Aqua World e Roma World”. Lo Stato Maggiore della Difesa è lieto di partecipare, anche quest’anno a “Viva l’Italia a Cinecittà World” l’evento a scopo benefico dedicato alla solidarietà, in una collaborazione ormai consolidata e condivisa, quest’anno a sostegno degli Enti Assistenziali Familiari Forze Armate. Un’occasione interessante anche per approfondire la conoscenza del mondo militare e delle Forze dell’Ordine. “Siamo particolarmente lieti di contribuire all’iniziativa benefica dell’evento, in particolare quest’anno con l’inserimento dell’ANAFIM tra i beneficiari” ha dichiarato il Generale di Divisione Alfonso Manzo, Capo del V Reparto Affari Generali dello Stato Maggiore della Difesa. La Guardia di Finanza sarà presente con automezzi di recente immissione in servizio tra i quali anche alcuni a trazione elettrica/ibrida, sistemi di pilotaggio remoto, modellini di nuove e moderne unità navali, di elicotteri AW139 e AW169 e dell’aereo ATR72. Sarà inoltre possibile vedere le dotazioni tecnologiche in uso alla componente subacquea e al team di abbordaggio. Vi sarà uno spazio dedicato agli atleti delle fiamme Gialle, con mostra di attrezzature tecnico-sportive e con la presenza di alcuni atleti. Prevista infine una esibizione della Banda Musicale del Corpo. La Cinecittà Street, invece, sarà dedicata alla Polizia di Stato, presente all’evento per regalare a tutti gli ospiti un momento di spensieratezza e favorire la diffusione della cultura della legalità anche tra i più giovani. Nel corso della manifestazione, oltre agli stands espositivi con personale specializzato impegnato nella presentazione e divulgazione delle campagne di prevenzione, si potranno ammirare alcuni mezzi in uso alla Polizia di Stato – come la Lamborghini Huracan con colori d’istituto, impiegata per il trasporto degli organi sul territorio nazionale, due motoveicoli della Polizia Stradale e il Full Back del Servizio Polizia Scientifica. Nell’ambito dell’iniziativa saranno realizzate dimostrazioni operative delle unità cinofile e di un team di artificieri della Polizia di Sato, nonché saggi dimostrativi di una rappresentanza di atleti dei Gruppi Sportivi Fiamme Oro del settore judo/karate/lotta. La Fanfara della Polizia di Stato, infine, intratterrà il pubblico con un breve concerto.
I Vigili del Fuoco saranno presenti con alcuni mezzi di soccorso che si vedono sfrecciare quotidianamente sulle strade, squadre di terra e personale specialista. Ad arricchire la partecipazione ci saranno gli atleti del G.S. Fiamme Rosse che insegneranno a grandi e piccini i rudimenti delle loro discipline. Nel pomeriggio del 9 settembre inoltre la Banda del Corpo Nazionale intratterrà i visitatori. “Siamo lieti di partecipare a Viva l’Italia, evento che si rinnova di anno in anno – dichiara Il Capo del Corpo Nazionale, Carlo dall’Oppio – Questa è una di quelle occasioni per stare vicino ai cittadini in un contesto non di emergenza, utile a diffondere la cultura della sicurezza e in più ci aiuta a sostenere, grazie ai nostri enti di assistenza, chi si trova in difficoltà”.
Usa, +187.000 posti lavoro ad agosto, disoccupazione al 3,8%New York, 1 set. (askanews) – Rapporto sull’occupazione di agosto superiore alle stime, negli Stati Uniti. Il mese scorso sono stati creati 187.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 170.000 posti. Il dato di luglio è stato rivisto da 187.000 a 157.000, e quello di giugno è stato anche rivisto a 105.000.
La disoccupazione è salita al 3,8% dal 3,5% del mese scorso (non rivista). Le attese erano per un dato del 3,5%. I salari orari medi sono aumentati di 8 centesimi, lo 0,24%, a 33,82 dollari; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 4,29%. La settimana media lavorativa è aumentata di 0,1 ore a 34,4 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,8%.
Calcio, Juventus-Bologna: ecco l’audio del Var sul rigore negatoRoma, 1 set. (askanews) -L’Associazione italiana arbitri ha reso pubblico l’audio del Var sul rigore di Juventus-Bologna, col fallo dello juventino Iling-Junior su Ndoye. Il Var Fourneau apre la revisione con quella frase: “Possibile rigore”. Ma dopo pochi secondi, chiede agli operatori di approfondire: “Fammi vedere solo un’altra prospettiva…”. A quel punto, succede l’inspiegabile. Il fallo appare netto, ma a lui e all’Avar Nasca no. Fourneau lo spiega così: “No, sta fermo, guarda…”. Parla del terzino della Juventus. Interviene l’Avar Nasca: “Per me no”. E così, in una manciata di secondi, l’episodio è liquidato: “Check completato, non c’è nulla”.
Una decisione presa con troppa fretta per il designatore Rocchi. “Una revisione troppo poco accurata – dice nel corso del raduno degli arbitri a Coverciano – Di Bello aveva avuto la sensazione che i due fossero di fianco. Il Var doveva capire che le posizioni erano diverse”. Fallo netto: “Ma, da regolamento, non è rosso”. Diversa invece la questione dei due rigori chiesti dalla Juventus nella stessa partita: “Non è rigore né il primo né il secondo di quelli chiesti dalla Juve”. Rocchi aggiunge: “Io Di Bello non lo sospendo, io sospendo arbitri per motivi disciplinari e mi è capitato. Magari farà un turno o due a casa, non di più. Ho bisogno di lui, se non uscirà è perché alcuni hanno fatto meglio di lui”. Dopo essersi difeso Rocchi attacca: “Vedo un atteggiamento verso gli arbitri che non va bene. Abbiamo sbagliato, la prima colpa è mia perché DI Bello va perché lo mando io. È un arbitro di livello. La prima giornata ci aveva fatto ben sperare, dell’ultima non siamo assolutamente contenti. Noi siamo assolutamente consapevoli di quando sbagliamo e lavoreremo per correggerli. Ne faremo altri, non siamo infallibili. Ma rispettate la figura arbitrale: facciamo notizia solo se sbagliamo, vorrei facessimo notizia anche se facciamo bene”
Rocchi attacca la caccia all’arbitro: “Io se ero l’allenatore del Bologna ero arrabbiato. Ma evita di andare dall’arbitro”. “Noi non penalizziamo un arbitro se va al Var. Ci sono situazioni in cui va al Var e non poteva vedere, noi lo premiamo. Se arbitra bene, c’è un rigore che non poteva vedere, va al monitor e lo dà, prende il massimo dei voti. È successo in Sampdoria-Genoa a Maresca un anno fa. Noi penalizziamo se non vede un rigore enorme. Se poi va al Var, Poi a fine stagione dobbiamo avere una graduatoria: ogni anno dobbiamo dismettere qualche ragazzo. Diamo dei voti, che non sono quelli che date voi sennò me ne rimarrebbero cinque”.
Parigi, “trottinette” addioRoma, 1 set. (askanews) – Da oggi 1 settembre Parigi diventerà la prima capitale europea a vietare completamente i monopattini elettrici. I tre operatori, Lime, Tier e Dott, hanno perso l’autorizzazione ad occupare lo spazio pubblico dopo un “referendum” senza precedenti all’inizio di aprile dove i “no” hanno vinto con quasi il 90%, anche se si è mosso solo il 7,46% degli iscritti alle liste elettorali. La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, aveva fatto una campagna per il voto “contro”.
Da agosto, i 15.000 veicoli sono stati quindi gradualmente rimossi dalle strade per essere inviati, dopo eventuali riparazioni, in altre città. Molti degli spazi dedicati alle macchine sono vuoti ora o ospitano le biciclette dei tre operatori. Un terzo dei 5.000 veicoli dell’azienda Tier rimarranno nell’Ile-de-France, in 80 comuni limitrofi. Il resto va principalmente in Germania. Dott invierà i suoi in Belgio o Tel Aviv. I monopattini di Lime partiranno invece alla volta di Lille, Londra, Copenaghen e diverse città tedesche.
Gli operatori contano su un trasferimento dei propri clienti parigini verso le biciclette, già offerte da ciascuno, che dovrebbe consentire di evitare, almeno nell’immediato, dei licenziamenti.
Veneto, Zaia? Fdi alla conquista? Film già vistoVenezia, 1 set. (askanews) – Fdi alla conquista del Veneto? “Dico che è un film che ho visto migliaia di volte”. Così ha risposto Luca Zaia, presidente del Veneto, alla domanda che gli hanno posto i giornalisti alla posa della prima pietra dell’ospedale di Conegliano (TV). “In secondo luogo, dico a tutti: giriamoci indietro di tre anni e guardiamo cos’è accaduto in questo tempo. Guardiamo avanti adesso”. E per quanto riguarda il terzo mandato? “Sinceramente è l’ultimo dei miei pensieri, dico solo che a tre anni dal voto, fare il riscaldamento a bordo campo, rischi…”.