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Tag: Sanremo 2023

Lione, festa sul fiume per ricordare Fellini con ‘E la nave va’

Lione, festa sul fiume per ricordare Fellini con ‘E la nave va’Roma, 22 mag. (askanews) – Federico Fellini vissuto attraverso le forme d’arte a lui più vicine: cinema, musica e ballo. L’11 giugno il Comitato degli Italiani all’estero di Lione, in collaborazione con Consolato e Istituto Italiano di cultura, organizza l’evento “E la nave va – Una guinguette all’italiana”. La manifestazione percorrerà i vari paesaggi dell’universo di Federico Fellini.

La giornata si aprirà, alle 16, con la proiezione del film “E la nave va”, a cui seguiranno delle letture di testi. A fine pomeriggio spazio a una merenda a base di prodotti tipici riminesi e concerto dell’orchestra romagnola “L’Orchestrina di molto agevole” (gruppo di musicisti di varie estrazioni, dalla musica classica al rock underground, capitanata Enrico Gabrielli, ex Afterhours) che darà vita a una rivisitazione contemporanea al liscio romagnolo di Secondo Casadei e di tanti altri autori di musica da ballo delle balere (in Francia meglio note come Guinguette). In serata, prevista la presenza, in qualità di ospite, del cantante Vinicio Capossela, che il giorno prima terrà un concerto al Festival lionese “Nuits de Fourvière”.

La festa felliniana avrà come scenario suggestivo un edificio a forma di barca (lo “Yacht”), situato a Saint-Germain-au-Mont-d’Or, a pochi km da Lione, sulle sponde del fiume Saona. Il progetto porta la firma dell’artista Mariangela Capossela, sorella di Vinicio: “E la nave va -racconta – è un’idea di festa incentrata sul fiume come metafora di un viaggio che attraversa più dimensioni e portatore di un’idea poetica della migrazione. Cinema, musica e ballo tradizionale si mescoleranno sulla nostra nave statica con il mondo di Federico Fellini in una grande festa italiana”.

L’evento sarà presentato ufficialmente martedì 23 maggio, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Lione. PROGRAMMA

16: proiezione del film “E la nave va ” (1983, 128 minuti, VO con sottotitoli in francese) Regia: Federico Fellini Attori: Freddie Jones, Barbara Jefford, Victor Poletti, Peter Cellier, Elisa Mainardi, Norma West, Paolo Paoloni, Fiorenzo Serra, Pina Bausch, Francesco Maselli, Luigi Uzzo Sceneggiatura: Federico Fellini, Tonino Guerra Paese: Francia, Italia Parallelamente al film verrà proposta un’animazione per bambini. Dopo il film, e alcune letture si apriranno le danze sulle note de “L’Orchestrina Di Molto Agevole”.

Con la presenza eccezionale e cordiale di Vinicio Capossela e Vincenzo Vasi con il suo straordinario Theremin.

In loco, ristorazione a base di prodotti tipici della regione Emilia-Romagna.

Bando della Cina a Micron crea problemi anche ai concorrenti

Bando della Cina a Micron crea problemi anche ai concorrentiRoma, 22 mag. (askanews) – La Cina ha deciso di bandire i prodotti realizzati dal colosso statunitense dei chip di memoria Micron Technology, perché non hanno superato la revisione di sicurezza da parte dell’Amministrazione cinese del cyberspazio (CAC) e quindi, per Pechino, presentano “seri rischi per la sicurezza della rete”. Ma questo rischia di mettere in difficoltà anche i principali concorrenti della compagnia americana, che sono sudcoreani.

Si tratta della prima azione di questo tipo contro un produttore chip statunitensi, in quella che si configura come una guerra fredda tecnologica tra Pechino e Washington. “La revisione ha rilevato che i prodotti di Micron presentano seri rischi per la sicurezza della rete, della catena di fornitura dell’infrastruttura informatica critica della Cina, influenzando la sicurezza nazionale”, ha comunicato l’agenzia governativa cinese.

Un portavoce di Micron ha confermato alla BBC che la società ha “ricevuto l’avviso del CAC in seguito alla sua revisione dei prodotti Micron venduti in Cina” e sta valutando quali saranno i suoi prossimi passi. “Non vediamo l’ora di continuare a impegnarci nelle discussioni con le autorità cinesi”, hanno aggiunto. Il governo Usa ha affermato che collaborerà con gli alleati per affrontare quelle che ha definito “distorsioni del mercato dei chip di memoria causate dalle azioni della Cina. “Ci opponiamo fermamente alle restrizioni che non hanno alcun fondamento nei fatti”, ha detto un portavoce del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. “Questa azione, insieme alle recenti incursioni e al targeting di altre aziende americane, è incoerente con le affermazioni di Pechino secondo cui sta aprendo i suoi mercati e si è impegnata in un quadro normativo trasparente”.

Una pubblicata lunedì da Citic Securities afferma che i clienti cinesi di Micron potrebbero ora i loro ordini ad aziende sudcoreane come Samsung Electronics e SK Hynix – che sono i primi due produttori mondiali di chip di memoria, seguiti dal gruppo americano – e, solo parcialmente, ai produttori di chip di memoria cinesi, tra cui DRAM di Changxin Memory Technology Corp (CXMT) e NAND di Yangtze Memory Technologies. Corp (YMTC), considerati molto meno competitivi. Tuttavia, secondo quanto ha scritto il Financial Times il mese scorso citando fonti, l’Amministrazione Usa ha chiesto alla Corea del Sud di sollecitare i suoi produttori di chip a non colmare alcuna lacuna del mercato cinese qualora Pechino dovesse colpire, come in effetti è accaduto, Micron.

Inoltre, i produttori sudcoreani e giapponesi alternativi a Micron fanno affidamento per la produzione su apparecchiature fornite anche da compagnie statunitensi, quindi rischiano di trovarsi schiacciati nella loro espansione nella seconda economia del mondo, un mercato enorme, dal conflitto tra potenze.

A Roma sopralluogo per contrastare allagamenti quadrante Nord

A Roma sopralluogo per contrastare allagamenti quadrante NordRoma, 22 mag. (askanews) – Mitigare il rischio di allagamenti nella zona di Corso Francia, Ponte Milvio e Tor di Quinto, questo è l’obiettivo della costruzione del nuovo Collettore Alto Farnesina al Foro Italico. Con un investimento di 7,5 milioni Roma Capitale sta proseguendo i lavori sull’impianto che, una volta ultimato, permetterà il corretto smaltimento e del flusso delle acque piovane. I lavori, iniziati a dicembre 2022, termineranno per la fine del 2024 e puntano a rifunzionalizzare parte della vecchia struttura, mettendo a sistema gli altri collettori presenti nella zona.

“Si tratta di un’opera attesa e indispensabile che consentirà a tutto il quadrante di beneficiare di una infrastruttura in grado di far fronte agli allagamenti. È chiaramente un intervento per evitare fenomeni come quelli che oggi colpiscono le popolazioni dell’Emilia-Romagna. Stiamo andando avanti con decisione per concludere il lavoro nei tempi anche a fronte delle evidenti interferenze con gli eventi sportivi e musicali che si svolgono allo Stadio Olimpico”, ha commentato l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale Ornella Segnalini nel corso del sopralluogo effettuato oggi con il presidente del Municipio XV Daniele Torquati. “Abbiamo – prosegue Segnalini – già concluso le attività di rifunzionalizzazione, bonifica e recupero del collettore esistente, parzialmente ostruito, che sarà in parte utilizzato sia per il funzionamento del nuovo collettore che per garantire lo smaltimento di alcuni allacci dell’area. Abbiamo terminato anche le operazioni di bonifica degli ordigni bellici e di indagine archeologica. Ora stiamo procedendo con le opere di fondazione e a breve daremo avvio ai manufatti del primo tratto sotto le curve dello stadio. Tutte le opere sono state possibili grazie a un’attenta programmazione che ha sfruttato il periodo invernale dell’interruzione del campionato di serie A per lo svolgimento dei mondiali di calcio. Il cantiere, tuttora in corso – conclude Segnalini – segue oggi le prescrizioni per le tempistiche dettate dalla Prefettura per la sicurezza e l’ordine pubblico in concomitanza degli eventi sportivi e culturali.”

“L’impianto del Collettore Alto Farnesina è un’opera indispensabile per il Municipio XV – commenta il presidente del Municipio XV Daniele Torquati -. Mitigare il rischio idraulico e idrogeologico del territorio resta per noi una priorità urgente. Quello che è successo in questi giorni in Emilia-Romagna ce lo ricorda e ci impone di proseguire a lavorare speditamente su questi temi. Con il sopralluogo di oggi con l’Assessore Segnalini e tutti gli Uffici, – conclude il Presidente – che ringrazio, andiamo avanti in questa direzione”.

Regione Lazio, 240 milioni di euro per trasporti Roma Capitale

Regione Lazio, 240 milioni di euro per trasporti Roma CapitaleRoma, 22 mag. (askanews) – Questa mattina la Giunta regionale, presieduta da Francesco Rocca, ha approvato la delibera che destina 240 milioni di euro al trasporto pubblico urbano di Roma Capitale.

“Il trasporto pubblico di Roma può contare su fondi essenziali per il funzionamento di un comparto delicato e indispensabile per la città, anche in vista del Giubileo del 2025, quando la Capitale sarà ancora più centrale a livello internazionale. La Regione Lazio continuerà a sostenere il Comune di Roma per migliorare le condizioni del trasporto pubblico locale, potenziando i trasporti regionali su gomma e su ferro, partendo dalla ferrovia Roma-Lido attraverso Astral e Cotral”, ha affermato Fabrizio Ghera, assessore ai Trasporti, alla Mobilità, al Demanio e al Patrimonio della Regione Lazio.

Pomodoro da industria: accordo nel bacino Nord, prezzo medio +40%

Pomodoro da industria: accordo nel bacino Nord, prezzo medio +40%Milano, 22 mag. (askanews) – E’ stato raggiunto l’accordo quadro per la gestione dalla prossima campagna di trasformazione del pomodoro nel Bacino Nord Italia. Ad annunciarlo Anica, l’associazione nazionale delle industrie conserviere che parla di “una lunga e intensa trattativa caratterizzata da una costante posizione di rigidità della parte agricola che non ha voluto, in alcun modo, ascoltare le ragioni dell’industria”.

L’accordo prevede la conferma dell’impianto contrattuale del 2022 per quanto riguarda le norme di qualità, fatta eccezione per alcune migliorie sul pomodoro tardivo, con un prezzo medio di riferimento di 150euro per tonnellata, il più elevato di sempre, sottolinea Anicav, con un aumento di oltre il 40% rispetto al 2022. “È prevalso il senso di responsabilità – dichiara Bruna Saviotti, coordinatrice del Comitato territoriale del Bacino Nord di Anicav – La situazione emergenziale che sta vivendo l’Emilia Romagna, e in particolare l’area orientale della regione, e la consapevolezza di quello che avrebbe rappresentato una rottura definitiva delle trattative per la nostra filiera, ci hanno spinto a chiudere un accordo anche se non soddisfacente per le nostre aziende”.

“In un momento difficile come quello che stiamo vivendo la ‘coesione’ è l’unica risposta che può dare una filiera come la nostra – afferma Marco Serafini, presidente di Anicav – L’industria ha fatto la sua parte pur consapevole delle difficoltà che deriveranno da un prezzo medio di riferimento così elevato”.

A Venezia canadesi e australiani le nazionalità emergenti per l’estate

A Venezia canadesi e australiani le nazionalità emergenti per l’estateRoma, 22 mag. (askanews) – L’estate del 2023 consoliderà la ripresa del turismo internazionale: tanto per le mete di villeggiatura, quanto per le città d’arte. Tra queste, Venezia mostra una particolare attrazione non solo verso le nazionalità solitamente amanti del Bel Paese, ma anche verso quelle abitualmente meno presenti. È il caso di canadesi e australiani, nazionalità emergenti che il report “The Next” di Global Blue – società leader nel tax free shopping – e Lybra Tech – azienda che sviluppa soluzioni tecnologiche basate sui big data per destinazioni turistiche, aziende ed hotel – ha rilevato grazie all’osservatorio privilegiato sui flussi intercontinentali e sulle loro previsioni di prenotazione.

Così si scorge che, tra le nazionalità che tra febbraio e aprile hanno cercato un pernottamento a Venezia nel periodo compreso tra giugno e agosto, proprio canadesi e australiani risultano tra le prime dieci nazionalità più attive: i primi con una finestra media di prenotazione di 112,3 giorni per 2,8 notti; i secondi di 113 giorni per 2,7 notti. Dati che mostrano la voglia di Italia di queste nazionalità, in particolare di quelle mete ricche di cultura, musei ed esperienze turistiche che una città come Venezia offre. A rafforzare l’apporto che canadesi e australiani stanno già dando al capoluogo veneto, poi, intervengono anche le loro performance in chiave tax free shopping accertate da inizio anno. Gli australiani, infatti, nei primi quattro mesi del 2023 hanno registrato un recovery della spesa tax free del 143% rispetto al 2019 ed uno scontrino medio di 993 euro (+29%). In particolare, aumentano gli acquisti verso il Fashion&Clothing, che passano dal 74% al 78%. Per quanto riguarda i canadesi, invece, da inizio 2023 la loro spesa è insistentemente cresciuta (+64% nel periodo), specialmente verso il Fashion&Clothing (dal 57% del 2019 all’odierno 80%), per uno scontrino medio di 1.004 euro.

Secondo lo studio “The Next”, infine, il profilo principale del turista a Venezia è formato dalle coppie, che prediligono San Marco come area di pernottamento, seguita da quelle di Cannaregio e Santa Croce. Se canadesi e australiani rappresentano le nazionalità emergenti, però, oltre metà del bacino turistico che ricerca un soggiorno in Laguna è composto da britannici (36,1%) e americani (19,3%). Il giorno più ricercato, inoltre, risulta essere quello del 19 giugno.

Festival del Cinema Italiano: premiate 12 eccellenze siciliane

Festival del Cinema Italiano: premiate 12 eccellenze sicilianeRoma, 22 mag. (askanews) – È tutto pronto, o quasi, a Milazzo per la quarta edizione del Festival del Cinema Italiano www.festivaldelcinemaitaliano.net , che si terrà dal 7 al 10 giugno 2023.

Solo pochi giorni fa il Direttore artistico Franco Arcoraci ha dichiarato, nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha partecipato il Sindaco di Milazzo Pippo Midili, che la prossima edizione della rassegna cinematografica sarà ricca di rilevanti novità. Il Festival del Cinema Italiano, che ha ottenuto il Patrocinio della Regione Sicilia e del Comune di Milazzo, si svolge nella splendida città siciliana che, per la seconda volta, ospita la manifestazione, la cui caratura sarà di carattere internazionale anche per quanto attiene l’attuale edizione.

Tra le tante iniziative annunciate da Arcoraci, inerenti il Festival del Cinema Italiano, venerdì 9 giugno, alle ore 22.00, nella meravigliosa Piazza Duomo di Milazzo, si terrà il Gran Galà in TV, condotto da Giusy Venuti, nel corso del quale saranno premiate 12 eccellenze siciliane, famose a livello mondiale nell’ambito della cucina, della politica, dello spettacolo, della cultura, della medicina e della ricerca. Si tratta di un premio finalizzato a porre in luce che la Sicilia ha dato i natali a personalità di alto rilievo, le quali hanno, per il loro sapere e la loro bravura, raggiunto traguardi prestigiosi a livello mondiale. Tra i premiati si annoverano il Professore Francesco Patanè, Direttore dell’unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Papardo, il cantautore Luca Madonia, il cantautore Mario Incudine, il florovivaista Pippo Maimone, l’imprenditore Rosario D’Angelo, proprietario della gelateria artigianale Siké Premio Gambero Rosso, il giornalista Pino Maniaci, Direttore di Telejato, lo scrittore e magistrato, Dottor Sebastiano Ardita, il quartetto vocale femminile Glorius Vocal Quartet, la Dottoressa Simona Milio, Senior Director in Politiche Pubbliche della ICF, consulente della Commissione Europea per la valutazione e gli investimenti in politiche sociali, green e digitali, il Dottor Damiano Gallo, imprenditore, editore italiano, autore e produttore televisivo, noto come “l’immobiliarista dei vip”ed anche come “il Bello del mattone”, titolo dell’omonimo programma televisivo, il Professore Stello Vadalà, Provveditore degli Studi di Messina e il Dottor Andrea Giostra, medico e scrittore, tra i suoi scritti “Le Novelle brevi di Sicilia”.

I premi sono stati realizzati dallo scultore e artista messinese Carlo Ghione. Parteciperanno al Galà in TV anche artisti del mondo della musica e dell’intrattenimento, tra cui Aleandro Baldi, Giovanni Cacioppo, Francesco Rizzuto e tanti altri. Sono stati premiati nelle passate edizioni la giornalista Diletta Giuffrida, il Cantautore Mario Venuti, l’attrice Guia Jelo, il Cantautore Tony Canto, il giornalista Antonio Condorelli, il Casting Director Pino Cori, il biologo Carmelo Isgró, fondatore e direttore del Muma (museo del mare di Milazzo), lo scrittore Sebastiano Arcoraci e il Dottor Antonino Rizzotti, Presidente Associazione Chirone. Il Festival del Cinema Italiano si prefigge di veicolare un messaggio che rimarchi l’importanza della cultura e della bellezza , intese come fonte generatrice del bene e dell’amore universale, che il Cinema, per sua intrinseca identità, reca con sé, con lo sguardo rivolto certamente al futuro, che non nega, tuttavia, il valore delle tradizioni, in quanto espressione della storia umana dei popoli, da tenere sempre in considerazione per gli insegnamenti che da essa scaturiscono per il bene dell’umanità.

Tra le altre novità annunciate da Arcoraci, vi è l’assegnazione dei premi a diverse categorie, tra cui il premio “Mare Milazzo” alle fiction e alle serie televisive, premio istituito, per la prima volta, all’interno del Festival del Cinema Italiano, in onore della Città del Capo. Madrina d’eccezione dell’evento sarà l’imprenditrice Daniela Lucchesi. Diverse le produzioni cinematografiche nazionali concorrenti, tra cui film, documentari e cortometraggi. L’intento del Festival è quello di valorizzare il cinema italiano, i suoi registi, i suoi attori, i suoi produttori, le sue case cinematografiche, nonché tutto l’intero comparto ad esso afferente. L’edizione 2023 del Festival del Cinema Italiano darà ampio spazio, come la passata edizione, a tematiche di carattere altamente culturale e sociale ed anche ad altri temi rilevanti, tra i quali si annovera il tema della sostenibilità. La conduzione della premiazione con le “Stelle d’argento” sarà affidata nuovamente a Veronica Maya e il compito di scegliere chi premiare è stato affidato ad una Giuria composta da Andrea Muzzi, Roberta Ammendola, Giorgio Pasotti, Nicola Quaglianone, Vincent Riotta, Christian Marazziti, Lavini Paola e Mario Falcone.

Lo Staff organizzativo del Festival del Cinema Italiano è composto dal Presidente Onorario, ex Direttore di Rai Uno, Fabrizio Del Noce, il Vice Presidente e creatore del Brand Danilo Tomassi, il Produttore toscano Matteo Cichero di Fair Play, Marcello Foti, ex Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, l’attrice Giusy Venuti, che sarà anche Responsabile degli eventi e Conduttrice del Gran Galà in TV del 2023, l’attore Pino Ammendola, Direttore editoriale, il critico cinematografico Ignazio Senatore, Paky Arcella e Anna Di Maria, il giornalista Biagio Maimone, responsabile della Comunicazione, Gabriella Chiarappa, Responsabile rapporti con i Media, la conduttrice televisiva Noemi Gherrero e tutta la Commissione romana, che si occuperà della prima selezione delle opere da presentare al Festival.

La Regia è affidata a Nello Pepe (storico Regista di Rai 1), le scenografie saranno affidate a Maurizio Todini, la Direzione musicale a Rosario Bella, la Direzione tecnica per il 2023 a Giovanni Grasso Karamella ed è riconfermato Davide Bisazza per tutti i service audio e video proiezioni, Antonio Grasso PVK per il service video di supporto alle serate.

Coordinatori della comunicazione sul web saranno Matteo Mastroeni e Giorgio Scifo della Hi-Fly Communication. La Sala Stampa, in pieno centro cittadino, sarà allestita e organizzata dalla Redazione della TV Telespazio Messina ’89, che curerà , con i propri operatori, le dirette streaming e televisive delle varie interviste. La Produzione esecutiva di tutto l’evento è affidata alla Società Venarc Comunicazione.

Grazie alla messa in onda della RAI dell’evento di premiazione dei vincitori delle Stelle d’argento, il Festival è sempre stato vetrina di assoluta importanza in quanto celebra e valorizza le produzioni nazionali, come i lungometraggi di registi affermati, le opere prime di giovani esordienti e i cortometraggi di produzione italiana, nonché i documentari dedicati alle tematiche ambientali dell’evento di premiazione dei vincitori delle Stelle d’argento.

Distribuzione automatica: fatturato 2022 +10% ma ancora sotto livello 2019

Distribuzione automatica: fatturato 2022 +10% ma ancora sotto livello 2019Milano, 22 mag. (askanews) – Il fatturato della distribuzione automatica in Italia nel 2022 è cresciuto del 10% rispetto all’anno prima, attestandosi a 1,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono i 384 milioni dell’Ocs (office coffee service) il servizio di caffè in capsule e cialde, con quasi 4 miliardi di consumazioni (+5% rispetto al 2021). Si tratta di un ulteriore passo in avanti per recuperare le perdite durante il Covid, anche se il settore non è ancora tornato ai livelli del 2019 (-16% fatturato, -19,2% consumazioni). Lo rivelano i dati dello studio Ipsos per Confida, associazione italiana distribuzione automatica, che nel nostro Paese conta più di 30.000 addetti, 3.000 imprese e oltre 830 mila vending machine installate.

Nel 2022 gli italiani hanno bevuto alle vending machine quasi 2,3 miliardi di caffè (+1,03%), pari al 57% delle consumazioni totali del settore: dato che conferma come questa bevanda sia la regina delle pause negli uffici, nelle università e in molti luoghi dove è presente una di queste macchine automatiche per cui l’Italia è leader sia nella produzione che nell’esportazione. Il 70% delle vending machine prodotte nel nostro Paese, infatti, viene esportato all’estero. Non solo caffè tradizionale però, gli italiani tra il 2021 e il 2022 hanno aumentato il consumo anche di ginseng (+13%) attratti dai benefici alla salute sia fisica che mentale, di tè (+2,65%) e di cioccolata calda (+2,73%) a discapito del caffè d’orzo ( che invece perde il 2,11%).

“I dati fotografano un comparto resiliente in costante ripresa dalla crisi della pandemia e che, nonostante tutto, continua ad impegnarsi nell’innovazione sostenibile come dimostrano i molti progetti avviati, tra cui RiVending per il recupero e il riciclo di bicchieri e bottigliette in plastica alle vending machine. – commenta Massimo Trapletti, presidente di Confida – Tuttavia, il nostro comparto avverte una forte preoccupazione per i contenuti del nuovo regolamento europeo su imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR) che, se fosse approvato nei termini della proposta in discussione, vanificherebbe gli investimenti che l’Italia ha fatto nel riciclo degli imballaggi e che l’hanno portata a posizionarsi prima in Europa per il riciclo pro-capite. Rispetto agli attuali obiettivi europei fissati al 2025, infatti, l’Italia ha già superato i target di riciclo post-consumo di questi materiali, con quasi il 74% rispetto al 65% previsto dall’Europa”. Sempre riguardo ai consumi 2022 dei distributori automatici, la lunga e afosa estate ha fatto registrare un incremento nelle vendite di bevande fredde (+11,9%) e gelati (+18,51%). In particolare, gli energy drink (+26,5%), il tè freddo (+18,4%) e i gelati biscotto (+49%) sono risultati i preferiti. Tra le bevande fredde, l’acqua naturale continua ad essere quella coi volumi più alti (oltre 392 milioni di consumazioni, +11,79%) ma a registrare l’incremento maggiore sono state le bevande a base di frutta (+33%). Gli snack hanno beneficiato della riapertura a pieno regime delle scuole: il trend è guidato da quelli salati (+22,3%) seguiti a stretto giro dagli snack al cioccolato (+22,27%). Tra i salati patatine (+26,17%) e schiacciatine (+24,75%) sono i prodotti preferiti degli italiani, mentre chi sceglie una pausa dolce predilige i biscotti (+25,6%) e le barrette di cioccolato (+23%).

Degno di nota, il balzo in avanti delle barrette ai cereali (+15,8%) di cui è aumentata in maniera significativa la richiesta da parte dei consumatori, insieme alla frutta secca e disidratata (+16,6%) e, tra i prodotti freschi, gli spuntini al formaggio (+14,12%). Interessante, infine, la fotografia del confectionery (+21,5%): le caramelle, infatti, pur contribuendo in modo lieve all’andamento del comparto, nel 2022 hanno mostrato un aumento doppio (+35%) rispetto alle classiche chewingum (+17%).

Alcune delle cose importanti che ha detto Mattarella su Manzoni

Alcune delle cose importanti che ha detto Mattarella su ManzoniMilano, 22 mag. (askanews) – “Manzoni si è sempre sottratto, per la sua proverbiale riservatezza e anche per ragioni di salute, alla militanza politica in senso stretto. Ma è considerato, ben a ragione, un ispiratore e un propulsore del nostro Risorgimento e dell’Unità d’Italia. Ed è, a tutti gli effetti, un padre della nostra Patria”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento per i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni. Il presidente ha continuato: “il legame controverso che Manzoni stabilisce tra potere e opinione pubblica, tra giustizia e sentimenti diffusi, ci induce a riflettere, sia pure in tempi incommensurabilmente distanti, sui pericoli che corrono oggi le società democratiche di fronte alla diffusione del distorto e aggressivo uso dei social media, dell’accentramento dei mezzi di comunicazione nelle mani di pochi, della disinformazione organizzata e dei tentativi di sistematica manipolazione della realtà”. Per Mattarella lo scrittore fa riflettere anche “sulla tendenza, registrabile in tutto il mondo, delle classi dirigenti a assecondare la propria base elettorale o di consenso e i suoi mutevoli umori, registrati di giorno in giorno attraverso i sondaggi, piuttosto che dedicarsi a costruire politiche di ampio respiro, capaci di resistere agli anni e di definire il futuro. Già nei Promessi Sposi, nei capitoli dedicati alla peste, Manzoni scriveva icasticamente a proposito di questi rischi: ‘Il buon senso c’era; ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune’”. “La ‘Storia della Colonna infame’, un capolavoro di letteratura civile, compreso e rivalutato solo a partire dal secolo scorso, ci ammonisce di quanto siano perniciosi gli umori delle folle anonime, i pregiudizi, gli stereotipi; e di quali rischi si corrano quando i detentori del potere, politico, legislativo o giudiziario, si adoperino per compiacerli a ogni costo, cercando solo un effimero consenso. Un combinato micidiale, che invece di generare giustizia, ordine e prosperità, che è il compito precipuo di chi è chiamato a dirigere, produce tragedie, lutti e rovine” ha sottolineato.

“Alessandro Manzoni ci ha regalato – ancora Mattarella – alcune delle pagine più belle e intense della nostra letteratura. Il suo altissimo senso morale, la sua ispirazione ideale, insieme umana e cristiana, ci è continuamente di riferimento e da sprone. Come tutti gli spiriti eletti e gli artisti universali, Manzoni parla tuttora all’uomo di oggi, alle sue inquietudini e alle sue ricerche di senso, con voce autorevole, ferma e appassionata. Anche per questo, oggi, gli rendiamo omaggio”. “A proposito del Romanticismo e del Risorgimento italiano si cita spesso la triade Dio, Patria e Famiglia, quasi in contrapposizione alla triade della Rivoluzione Francese, Libertà, Eguaglianza, Fraternità. È una cesura eccessivamente schematica”, così il presidente della Repubblica. “Il romantico e cattolico Manzoni, in verità, non rinnega i valori della Rivoluzione Francese, anzi, li approva e li condivide, insistendo soprattutto sul quello più trascurato, la fraternità. La Rivoluzione Francese, secondo Manzoni, aveva tradito questi valori, perché, con il giacobinismo, si era trasformata nell’ideologia del Terrore e della violenza”, ha osservato il capo dello Stato. “Nulla, per l’autore dei Promessi Sposi, è più nefasto delle teorie politiche astratte che immolano sull’altare della ragion di Stato i diritti di uomini o di intere popolazioni. Nulla, per lui, è più sacro della vita umana. La verità deve prevalere sulla menzogna, la tolleranza sull’odio, la pietà sulla violenza, la morale sul calcolo di convenienza”.

“Nell’idea manzoniana di libertà, giustizia, eguaglianza e solidarietà si può scorgere una anticipazione della visione di fondo della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948” e dai diritti dell’uomo “la concezione manzoniana si allarga a quella del diritto internazionale e dei rapporti tra gli Stati, dove si ritrova una critica lucida e serrata al nazionalismo esasperato”, così Sergio Mattarella, “Perché la moralità, la fraternità e la giustizia devono prevalere sugli odi, sugli egoismi, sulle inutili e controproducenti rivalità” ha concluso.

Auto, Powy: Swiss Life AM rileva maggioranza per 84 mln

Auto, Powy: Swiss Life AM rileva maggioranza per 84 mlnMilano, 22 mag. (askanews) – Un fondo gestito da Swiss Life Asset Managers ha rilevato per 84 milioni di euro la quota di maggioranza di Powy, azienda di Torino che realizza stazioni di ricarica per veicoli elettrici quick, fast e ultra-fast. I fondatori e azionisti Federico Fea e Andrea Brentan continueranno a gestire Powy rispettivamente come Ceo e presidente.

Powy gestisce oltre 400 punti di ricarica in circa 150 diverse location premium in Italia e Spagna. Sin dall’inizio dell’attività nel 2021, la strategia di Powy si è focalizzata su location premium per realizzare il suo network di ricarica. “Siamo lieti di aver conquistato la fiducia dei fondatori e azionisti di Powy che siamo entusiasti di supportare nella prossima fase di sviluppo”, commenta Gianfranco Saladino, Head Value-Add Infrastructure di Swiss Life Asset Managers.

“Oltre alle risorse finanziarie per alimentare i nostri ambiziosi piani di crescita in Europa, Swiss Life Asset Managers porta in dote a Powy la sua grande esperienza nello sviluppo di società in forte crescita, la sua comprovata capacità di supportare l’implementazione delle pratiche ESG ed un vasto portafoglio di investimenti ricco di preziose potenziali sinergie”, afferma Federico Fea, co-fondatore e Ceo di Powy.