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Tag: Sanremo 2023

Le riflessioni spirituali nei testi di Mogol diventano un libro

Le riflessioni spirituali nei testi di Mogol diventano un libroRoma, 13 nov. (askanews) – “Non ho mai pensato che molti dei miei testi avessero un contenuto spirituale: Don Giuseppe, accompagnandomi nella ricerca di Dio, me lo ha svelato in questo libro”: parola di Giulio Rapetti Mogol. Questo libro è la storia di un bambino che non sapeva di aver “ricevuto un dono”. Quel bambino è cresciuto guardando e osservando l’esistenza che lo circondava, e attraverso di essa ha percorso un viaggio che dura tuttora fino a comprenderne la profonda preziosità spirituale che ha saputo tradurre – come solo lui sa fare – nei suoi versi, raggiungendo il cuore di milioni di persone che ancora oggi cantano a memoria le sue canzoni.

Don Giuseppe Capsoni è il padre spirituale di Mogol, e insieme a lui ha voluto analizzare e approfondire il significato di 33 sue canzoni, facendo emergere la spiritualità su ciascun brano, rilevando differenze e affinità tra l’uomo religioso Giulio e l’artista Mogol: entrambi mossi, ispirati e depositari di una ispirazione divina. Per il Giulio religioso è l’impulso intellettuale-razionale nel campo della Fede, per l’artista Mogol è invece l’ispirazione. Un libro importante che dà una lettura nuova alle parole di un grande artista. Don Giuseppe Capsoni è nato nel 1969 ed è presbitero diocesano dal 1998. Dopo le scuole superiori, ha iniziato gli studi teologici presso la Pontificia Università Sant’Anselmo in Roma conseguendovi il relativo grado accademico. Si è successivamente laureato in Diritto presso la Pontificia Università Lateranense in Roma ed ha conseguito due master presso i Dicasteri vaticani del Culto Divino e degli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita apostolica. È stato docente di diritto presso gli studi interdiocesani dei seminari Lombardi di Crema, Cremona, Lodi e Vigevano e docente presso l’istituto Superiore di Scienze Religiose Sant’Agostino in Pavia.

Ha pubblicato: L’aborto tra diritto e morale. Accogliere il mistero della vita (If Press, 2013), San Martino di Tours: un santo (Edizioni Casa del Giovane, 2008); L’ordine delle Vergini: lineamenti storici, canonici e liturgici (Edizioni Dehoniane, Bologna 2015); Una vita per Dio e per la Chiesa. Profilo pastorale del Cardinale Luigi Poggi (Edizioni Shalom, Roma 2017).

Vino, a Emidio Pepe il “Premio Leonildo Pieropan” della Fivi

Vino, a Emidio Pepe il “Premio Leonildo Pieropan” della FiviMilano, 13 nov. (askanews) – E’ Emidio Pepe, vignaiolo classe 1932 e titolare dell’omonima Cantina di Torano Nuovo (Teramo), il vincitore della nona edizione del Premio “Leonildo Pieropan” promosso dalla Federazione dei vignaioli indipendenti (Fivi).

Questa la motivazione con la quale la Fivi ha voluto premiare lo storico socio abruzzese: “Emidio Pepe è l’Abruzzo. C’è chi lo definisce ‘Mr. Montepulciano’ e mai soprannome fu così appropriato. Nel 1964 fonda la sua azienda e comincia la produzione dei suoi vini, quando in Abruzzo non esistevano ancora le Denominazioni: lui e altri vignaioli si misero d’impegno e diedero il loro contributo per plasmare la viticoltura abruzzese, nella consapevolezza che i risultati migliori si ottengono unendo le forze, e che il successo di ogni vignaiolo è legato indissolubilmente al successo del proprio territorio. Quando nel mondo non c’era spazio che per vitigni e vini di grande blasone, Emidio Pepe ha preso la sua valigia e i suoi vini, mettendosi in gioco in prima persona, senza l’aiuto di nessuno se non delle sue forze, diventando così un modello che da generazioni tanti vignaioli abruzzesi cercano di seguire, traendo ispirazione dal suo esempio. E se, nonostante le difficoltà, ancora oggi qualcuno decide di fare questo mestiere, pensando che il vino sia il frutto della vite e di una vita dedicata al lavoro, ci risulta ancora più facile capire che l’esempio di vignaioli come Emidio Pepe continua a dare i suoi frutti”. L’annuncio del vincitore arriva a poco più di dieci giorni dall’apertura del 12esimo “Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti” che si terrà BolognaFiere da sabato 25 a lunedì 27 novembre. E proprio il 27 novembre, in occasione dell’assemblea degli associati Fivi, avverrà la consegna ufficiale del premio.

Tra le diverse novità del Mercato nella nuova sede di Bologna, c’è anche un nuovo riconoscimento, il “Premio Vignaiolo come noi”, attribuito a un uomo o a una donna del mondo della cultura, del giornalismo, dell’economia o dello spettacolo “che interpreta il proprio lavoro mettendo al centro i valori di qualità, originalità, professionalità e l’amore per le cose fatte bene, eseguite con passione e cura artigiana”. Quest’anno il premio è andato al cantante e musicista Stefano Belisari in arte Elio, che sarà presente al taglio del nastro della manifestazione. Questa la motivazione del riconoscimento: “C’è la campagna nel passato familiare di quasi tutti gli italiani. Ma non tutti gli italiani lo riconoscono e lo sanno apprezzare. Stefano Belisari, per tutti Elio, ha riannodato i fili delle sue radici contadine e, pur rimanendo a vivere in città, ha trovato nella campagna marchigiana un luogo dove esprimere un altro lato del suo caleidoscopico talento. E dopo averlo dimostrato per tutta la sua carriera in studio di registrazione, sul palco dei palazzetti o dei teatri, alla radio, in televisione, anche questo suo piccolo ritorno alla terra lo conferma: bisogna amare profondamente il proprio mestiere, e dedicarsi ad esso con passione e cura, per fare cose belle e farle amare”.

Ferrari: 250 assunzioni e nuovo piano di azionariato diffuso

Ferrari: 250 assunzioni e nuovo piano di azionariato diffusoMilano, 13 nov. (askanews) – Ferrari annuncia 250 assunzioni entro il primo semestre del 2024, metà delle quali sono previste nel mese di gennaio, e una serie di iniziative per essere ancora più vicina alle proprie persone. Fra queste un piano di azionariato diffuso, un nuovo accordo per il premio di competitività sottoscritto con le organizzazioni sindacali di Fim, Uilm e Fismic e un ampliamento del programma di welfare.

“La Ferrari è fatta di persone, che sono state, sono e saranno costantemente al centro della nostra attenzione”, ha commentato Benedetto Vigna, Ceo di Ferrari. “Queste iniziative rispondono al desiderio di dare un riconoscimento al senso di appartenenza che ci rende unici e di continuare a rafforzarlo in questo viaggio di ricerca continua dell’eccellenza”. Il piano di azionariato diffuso sarà avviato entro i primi mesi del 2024. Ciascun dipendente, su base volontaria, diventerà socio di Ferrari ricevendo in forma gratuita delle azioni, una tantum, per un valore di assegnazione entro il limite di circa 2.065 euro. Il piano sarà servito da azioni proprie. Se il dipendente conserverà le azioni per almeno 36 mesi, la società gli riconoscerà un’ulteriore attribuzione di azioni fino al 15%del valore della prima assegnazione.

Quanto al nuovo accordo per il premio competitività, sarà valido per il quadriennio 2024-2027. Durante tale periodo il premio potrà arrivare a superare i 17mila euro e ai dipendenti sarà data l’opportunità di convertire, su base volontaria e secondo uno specifico Regolamento, parte del valore in azioni della Società, fino a un massimo di 3mila euro all’anno. Infine Ferrari ha deciso di rafforzare l’offerta di Formula Benessere, il programma che da oltre 20 anni tutela la salute dei dipendenti Ferrari in Italia e dei loro famigliari. Fra le novità il Progetto Formula Benessere Junior, oggi dedicato ai figli dei dipendenti Ferrari tra i 5 e i 15 anni, viene esteso alla fascia d’età dai 4 ai 18 anni. Sostegno anche alla genitorialità attraverso delle agevolazioni al lavoro agile e il riconoscimento di permessi retribuiti fino ai 10 anni di età dei minori, che si aggiungono alle misure già previste dalle norme di legge.

A Roma “Mellowing”, nuova creazione del coreografo greco Papadopoulos

A Roma “Mellowing”, nuova creazione del coreografo greco PapadopoulosRoma, 13 nov. (askanews) – La nuova creazione del coreografo greco Christos Papadopoulos è una sfida ai limiti della percezione umana: il 14 e 15 novembre torna all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone per Romaeuropa Festival con “Mellowing” e la compagnia berlinese Dance on Ensemble. La celebre formazione, composta da danzatori professionisti over 40, ha già lavorato al fianco di registi di fama internazionale, tra cui Rabih Mroué, William Forsythe, Deborah Hay e Jan Martens, esplorando il rapporto tra danza ed età sia sul palcoscenico che nella società.

Mellowing è una coreografia fondata sullo studio corporeo e coreografico della vibrazione, con 11 performer in scena Papadopoulos torna a sfidare e trasformare il movimento corale in quello di un unico corpo esteriormente immobile e interiormente vibrante, concentrandosi sulla sensibilità emotiva e percettiva di chi osserva. Sul tappeto sonoro di Coti K, i movimenti dei performer diventano terreno d’indagine per una visione alternativa del rapporto tra individui e gruppi, tra continuità e discontinuità dei comportamenti, aprendo a scenari filosofici più ampi, in cui la danza dimostra come anche nelle sue più lievi manifestazioni è insita la portata rivoluzionaria, che riguarda in maniera trasversale l’umano, la sua dimensione collettiva e le dinamiche di relazione, tra bisogno di adesione e desiderio di libertà.

Christos Papadopoulos nato in Grecia nel 1976, ha studiato Danza e Coreografia alla “School for New Dance Development” di Amsterdam, Teatro all’Accademia d’Arte drammatica Nazionale greca e Scienze Politiche all’Università Panteion di Atene. Ha collaborato, in qualità di ballerino, con Noema Dance Company (Germania), WEGO Company (Danimarca), Dimitris Papaioannou, Ria Higler, Robert Stein. Mentre, come coreografo, ha lavorato con Thomas Moschopoulos, Vasilis Nikolaidis, Saskia van de Heur, Maike van de Drift. Ha partecipato alla realizzazione delle coreografie delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici di Atene nel 2004. Dalla sua partecipazione a Dancing Days con Elvedon nel 2016 è tornato al Romaeuropa Festival più volte presentando Opus (2018) e Larcen C (2021). Dance On Ensemble è stato fondato nel 2015 dall’agenzia culturale berlinese Diehl+Ritter gUG nell’ambito dell’iniziativa Dance On, che celebra l’eccellenza artistica dei danzatori over 40 ed esplora il rapporto tra danza ed età sia sul palcoscenico che nella società. Lavorando con coreografi e registi di fama internazionale, tra cui Rabih Mroué, William Forsythe, Deborah Hay e Jan Martens, il Dance On Ensemble sta sviluppando un repertorio di opere di danza contemporanea innovative e stimolanti. L’obiettivo è quello di creare una solida base per un futuro repertorio ricco e ambizioso per danzatori dai 40 anni in su. Membro del Dance On Ensemble fin dall’inizio del progetto, Ty Boomershine è responsabile della sua direzione artistica dal 2019. Dance On Ensemble ha partecipato allo spettacolo Any Attempt Will End in Crushed Bodies And Shattered Bones di Jan Martens al Romaeuropa Festival nel 2022.

Turismo, Lombardia lancia osservatorio regionale su domanda-offerta

Turismo, Lombardia lancia osservatorio regionale su domanda-offertaMilano, 13 nov. (askanews) – Studiare l’andamento e l’evoluzione della domanda e dell’offerta nell’ambito dei mercati turistici, analizzare i dati e le informazioni disponibili, elaborare scenari e trend e supportare le scelte strategiche di Regione Lombardia per il sostegno della filiera e per le attività di promozione, informazione ed accoglienza turistica. Questi gli obiettivi dell’Osservatorio Turistico regionale della Lombardia, istituito dalla Giunta, su proposta dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda Barbara Mazzali.

“Sono orgogliosa di aver costituito all’interno della Giunta l’Osservatorio del turismo di Regione Lombardia, uno strumento essenziale per una programmazione strategica ‘data driven’ – ha commentato l’assessore Mazzali -. Dati aggiornati ed elaborazioni predittive sono fondamentali per comprendere vantaggi competitivi e aree su cui intervenire, direzionando le azioni istituzionali in maniera sempre più efficace. Ma sono ugualmente importanti per gli operatori – ha proseguito – per orientare la loro offerta di qualità alle richieste di un mercato sempre più mutevole ed esigente. Fondamentale – ha sottolineato – è anche monitorare costantemente i mercati turistici, intercettare i trend più innovativi ed elaborare scenari. Questi saranno alcuni dei compiti svolti dall’Osservatorio, che si propone come regista della rete informativa già attiva presso alcuni Comuni lombardi e gli stakeholders del settore”. “L’obiettivo – ha proseguito Mazzali – è sostenere adeguatamente la filiera turistica lombarda, a tutti i livelli con l’ambizione di far crescere il posizionamento della nostra Regione nella classifica delle mete preferite dei turisti sia a livello nazionale, che internazionale”. “Oggi in Lombardia – ha concluso – il turismo è un comparto economico di peso e sono convinta che vadano usati tutti mezzi per farlo crescere”.

Per lo svolgimento delle proprie attività l’Osservatorio si avvarrà del personale della Giunta Regionale, rispetto al quale non si prevedono oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale e del supporto degli Enti del Sistema regionale per il quale è prevista una spesa di 50.000 euro sul 2023 e di 120.000 a partire dal 2024. I soggetti destinatari degli studi prodotti dall’Osservatorio regionale, saranno, in primis Regione Lombardia per l’utilizzo delle analisi ai fini delle attività di programmazione, ma anche Province, Comuni ed Enti locali per le attività di rilevazione dei dati e per l’utilizzo delle analisi riferite ai loro territori ed imprese di settore per l’utilizzo delle analisi riguardanti le destinazioni turistiche regionali.

Oltre ai morti, a Gaza 3.250 dispersi o sotto le macerie

Oltre ai morti, a Gaza 3.250 dispersi o sotto le macerieRoma, 13 nov. (askanews) – Sono almeno 3.250 le persone che risultano ancora disperse o sotto le macerie nella Striscia di Gaza, tra cui 1.700 bambini. Lo ha detto oggi il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, controllato dal gruppo estremista Hamas, precisando che sono 11.360 i morti accertati dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre scorso, fino alla serata di ieri. Tra le vittime figurano 4.609 bambini, 3.100 donne e 678 anziani. Nel suo bollettino quotidiano, riportato dall’agenzia palestinese Wafa, il ministero ha poi sottolineato di incontrare sempre più difficoltà nella raccolta dei dati per le difficoltà di comunicazione.

Cardiologia presente e futuro, mercoledì convegno “Digital health”

Cardiologia presente e futuro, mercoledì convegno “Digital health”Roma, 13 nov. (askanews) – La telemedicina, l’intelligenza artificiale e le altre innovazioni tecnologiche aprono nuove prospettive nella prestazione di servizi sanitari, consentendo di superare le barriere geografiche e temporali e di fornire cure più efficienti ed efficaci, dando vita a una gestione nuova delle malattie cardiologiche. È questo il tema che, su iniziativa del senatore Antonio Guidi, viene trattato nel convegno “Digital health 2023, la cardiologia del presente e del futuro”, in programma mercoledì 15 novembre, alle ore 15, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, presso il Senato della Repubblica, in collaborazione con ANIC (Associazione Nazionale Innovazione Cardiovascolare) e organizzato da DreamCom.

L’obiettivo è quello di stimolare la riflessione sull’integrazione efficace delle nuove tecnologie nel sistema sanitario, affrontando sfide come la privacy dei dati e la formazione degli operatori, attraverso la presentazione di casi di successo, best practice e studi di ricerca che illustrano i benefici delle nuove tecnologie in ambito medico. Un momento di confronto importante per il miglioramento dell’efficienza del sistema sanitario e l’ottimizzazione delle risorse, grazie alla partecipazione di esperti del settore, professionisti sanitari, ricercatori e rappresentanti delle istituzioni. L’iniziativa è coordinata dal dottor Marco Rebecchi, presidente del direttivo della Regione Lazio dell’associazione italiana Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC); dal professor Gabriele Palozzi, esperto presso l’Unità di missione per l’attuazione del Pnrr del ministero della Salute, già docente nella facoltà Economia dell’università Tor Vergata di Roma e dal professor Ermenegildo de Ruvo, responsabile di elettrofisiologia cardiaca al policlinico Casilino di Roma. L’evento vedrà la presenza del ministro della Salute, Orazio Schillaci, della presidente della commissione Sanità del consiglio regionale Lazio, Alessia Savo, e del sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica e Transizione digitale, Alessio Butti.

“La condivisione delle esperienze è alla base dell’evoluzione del sapere medico-scientifico”, afferma il senatore Guidi. “Stiamo assistendo a una fase di cambiamento diversa da altre – prosegue l’ex sottosegretario alla Salute -. Oggi le innovazioni arrivano velocemente. A noi sta comprenderne il potere e metterlo in comunicazione con le nostre umane debolezze. Attraverso questo convegno, ribadiamo il potere dell’innovazione più vera: la partecipazione. Per questo ogni esperienza che verrà condivisa sarà indispensabile per decifrare il presente”. “Le nuove tecnologie stanno cambiando radicalmente la presa in carico dei pazienti – dichiarano i responsabili scientifici Rebecchi, de Ruvo e Palozzi – con effetti evidenti nell’approccio alla cura e alla gestione delle malattie”. “La telemedicina, ad esempio, avvicina i pazienti ai medici, abbattendo barriere fisiche e sociali. L’intelligenza artificiale, elaborando grandi moli di dati sanitari, può effettuare diagnosi precise e tempestive”, spiegano. “È fondamentale comprendere precisamente dove stiamo andando. Lo facciamo collaborando e mettendo in sinergia diverse esperienze mediche in diverse realtà ospedaliere, per meglio tracciare la mappa del presente che già stiamo vivendo e che ci sembrava lontano”.

Il programma. Dopo i saluti delle autorità, il convegno si aprirà con il focus “L’attuale scenario in Italia”. Introduzione: Marco Rebecchi (Presidente Direttivo Regionale Lazio presso AIAC – Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione). Moderano: Gabriele Palozzi (Esperto presso L’Unità di Missione PNRR, Ministero della Salute. Docente Facolta di Economia, Università Tor Vergata di Roma); Sergio Pillon (Vicepresidente e Responsabile relazioni istituzionali AiSDet – Associazione Italiana Salute Digitale e Telemedicina). Intervengono: “La Telemedicina: dalla classificazione ai campi di applicazione nel 2023”, Francesco Gabbrielli (Direttore Centro Nazionale perla Telemedicina e le nuove tecnologie assistenziali); “PNRR e Telemedicina: dove siamo e dove vogliamo andare”, Alessio Nardini (Direttore Generale di Unità Missione per l’attuazione degli interventi del PNRR, Ministero della Salute); “Agenas e Coordinamento della rete nazionale”, Domenico Mantoan (Direttore Generale Agenas); “La Piattaforma Nazionale della Telemedicina”, Giuseppe Sajeva (Direttore Tecnico PNT, Italia, Engeenering SpA); “Il Fascicolo Sanitario Elettronico: quanto siamo vicini e cosa ci rende distanti”, Maurizio Stumbo (Responsabile Direzione Sviluppo Nuove Iniziative e CEO Office presso Sogei). – “La sanità virtuosa”

Moderano: Fabrizio Ammirati (Direttore UOC Cardiologia e Direttore del Dipartimento di Medicina presso Ospedale G.B. Grassi ASL Roma 3), Ermenegildo De Ruvo (Responsabile Elettrofisiologia Cardiaca Policlinico Casilino di Roma), Francesco Fedele (Presidente Istituto Nazionale Rcerche Cardiovascolari). Intervista a: “La mia visione di Digital Health del futuro”, Leonardo Calò (Responsabile UOC Cardiologia Policlinico Casilino di Roma); “Smartwatch nel 2023: quali vantaggi e quali problematiche”, Marco Rebecchi (Presidente Direttivo Regionale Lazio presso AIAC) e Michael Gerevini (Healthcare Solution Expert Magnetic Media Network SpA); “Nuovi modelli organizzativi e servizi digitali innovativi delle industry”, Salvo Mizzi (Innovation, Omnichannel & Customer Engagement Director di Recordati); “Intelligenza Artificiale, sì o no?”, Luca Santini (Cardiologo presso la UOC di Cardiologia dell’Ospedale G.B. Grassi di Roma); “L’Ospedale Virtuale”, Giorgio Casati (Direttore Generale Asl Roma 2); “Digital Academy: quali vantaggi?”, Luca Weltert (Cardiochirurgo presso la UO di Cardiochirurgia European Hospital di Roma. Coordinatore Scientifico Facolta di Medicina e Chirurgia Università UniCamillus di Roma). – Tavola rotonda “La realtà attuale, le criticità e i progetti futuri” Moderano: Antonio Gaddi (Presidente SIT – Società Italiana Telemedicina), Marco Rebecchi Presidente Direttivo Regionale Lazio presso AIAC), Ermenegildo De Ruvo (Responsabile Elettrofisiologia Policlinico Casilino, Roma). Intervengono: Vincenzo Paglia (Presidente della Pontificia accademia perla vita e Gran Cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II); Gabriele Palozzi (Esperto presso L’Unità di Missione PNRR, Ministero della Salute. Docente Facolta di Economia, Università Tor Vergata di Roma), Gennaro Cice (Responsabile Unità Scompenso Cardiaco, Policlinico Casilino), Fabio De Santis (Responsabile eventi istituzionali e progetti di sviluppo-Area Centrosud Fondazione Don Gnocchi), Silvio Festinese (Responsabile di Branca in Cardiologia ambulatoriale presso l’area Ospedale S. Spirito – ASL Roma C), Luciano De Biase (Responsabile Unità Scompenso Cardiaco, Ospedale Sant’Andrea, Università La Sapienza di Roma, Club Dirigenti Tecnologie informative Roma), Annamaria Martino (Responsabile Centro di Telecardiologia presso Policlinico Casilino di Roma).

Partnership Cies-Intesa Sanpaolo: l’arte per combattere l’Hate speech

Partnership Cies-Intesa Sanpaolo: l’arte per combattere l’Hate speechRoma, 13 nov. (askanews) – L’Hate speech dilaga su internet, come anche nella vita quotidiana, e spinge tanti giovani a forme di ansia, fobia scolare, ritiro sociale. Linguaggi d’odio, radicalizzazione e violenza portano tante ragazze e ragazzi all’isolamento. Hikikomori e forme di solitudine patologica sono purtroppo sempre più diffusi.

Per prevenire e curare queste forme di ritiro sociale e contrastare la discriminazione, MaTeMù – lo Spazio Giovani-Scuola d’Arti, creato e gestito da CIES Onlus – promuove l’Art Speech come potente alternativa all’Hate Speech e offre ai giovani la possibilità di esprimersi imparando linguaggi d’arte che si contrappongano all’odio. E ora, grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo, fa sapere Cies Onlus in un comunicato, è stata creata una raccolta fondi sulla piattaforma For Funding. L’obiettivo è di raggiungere la cifra di 20.000 euro per finanziare i corsi di musica, teatro, danza ed educazione all’arte per l’anno 2024, aperti gratuitamente per circa 100 ragazze e ragazzi tra gli 10 e i 25 anni.

Puoi aiutare MaTeMù sulla piattaforma For Funding di Intesa Sanpaolo: https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/MATEMU-ArtSpeech

MaTeMù è uno dei pochi luoghi della città di Roma dove giovani provenienti da ogni quartiere e da ogni parte del mondo si incontrano su un terreno comune: l’arte. Esiste dal 2010 ed è un luogo in cui ragazze e ragazzi di tutte le culture e provenienze possono esprimere la propria creatività e trovare sostegno e dove tutte le differenze sono viste come valori e stimoli per esplorare nuove possibilità. È un laboratorio di idee e iniziative, offre spazi liberi per stare insieme e dar vita ad attività espressive, ludiche, di supporto scolastico, di aiuto nei momenti di difficoltà. Ospitato nei locali del Municipio Roma I, accoglie più di 50 ragazze/i al giorno ed è completamente gratuito, è un presidio educativo territoriale, un punto di riferimento per i giovani e per la comunità educante.

A MaTeMù i laboratori artistici di batteria, breakdance, chitarra, fumetto, canto, pianoforte, rap convivono con servizi di supporto considerati “beni primari”: corsi di italiano per stranieri, orientamento alla formazione e al lavoro, supporto e invio ai servizi per le pratiche per i documenti, oltre al supporto scolastico e psicologico. Tutti sono intenzionalmente posizionati in orari contemporanei ai laboratori artistici.

Ok del Consorzio Vini Etna Doc alla richiesta della Docg

Ok del Consorzio Vini Etna Doc alla richiesta della DocgRoma, 13 nov. (askanews) – L’assemblea dei soci del Consorzio Tutela Vini Etna DOC ha deciso all’unanimità di avviare l’iter per ottenere il riconoscimento della DOCG per l’intera denominazione etnea. Un iter che prevede diversi passaggi prima del raggiungimento dell’obiettivo finale e che comporterà anche alcuni cambiamenti all’attuale disciplinare di produzione.

“Siamo molto felici, si tratta di una decisione importante, direi storica, per tutto il territorio etneo – spiega Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC – Il desiderio, da parte di tutti i produttori della nostra denominazione, è quello che venga definitivamente legittimato, anche attraverso il raggiungimento del gradino più alto della piramide del sistema delle certificazioni di denominazione, il grande lavoro sin qui svolto e il prestigio che ormai il mercato ha riconosciuto ai nostri vini”. E’ Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio, a spiegare cosa avverrà a breve: “presenteremo, prima di tutto, la richiesta alla Regione Siciliana che valuterà la documentazione e la rappresentatività della deno-minazione. In seguito, conclusasi questa fase, entrerà in gioco il Comitato nazionale vini DOP e IGP, organo del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. Difficile fare pre-visioni certe, ma pensiamo che tutto l’iter potrebbe durare circa anche meno di due anni”.

Il passaggio prevede dei cambiamenti all’attuale disciplinare di produzione. Per quanto riguarda la tipologia Spumante, verrà aggiunta la possibilità di utilizzare la varietà Carricante, oltre a quella già presente, ovvero il Nerello Mascalese; sarà inoltre possibile produrre la versione Pas Dosé. La resa della tipologia Etna Rosso con Unità Geografica Aggiuntiva verrà diminuita, mentre il numero delle Contrade – attualmente 133, riconosciute a partire dal 2011 e legalmente equiparate a Unità Geografiche Aggiuntive – aumenterà a seguito della richiesta di produttori presenti in aree ancora non delimitate in contrade. Infine, nel futuro disciplinare DOCG, sarà possibile indicare come Unita Geografica aggiuntiva il nome di uno dei venti comuni se le uve provengono interamente da quel territorio.

Non cambieranno, invece, i confini complessivi della denominazione etnea. Nel 2022 gli ettari vitati rivendicati sono stati 1290,82, suddivisi tra 442 viticoltori. La produzione, sempre nel 2022, è stata di 43.651,09 ettolitri rivendicati a DOC Etna, pari a 5.820.145 di bottiglie.

Malattie cardiovascolari, esperti: aderenza patto terapeutico essenziale

Malattie cardiovascolari, esperti: aderenza patto terapeutico essenzialeRoma, 13 nov. (askanews) – Nelle terapie croniche, in particolare nelle dislipidemie, è stato osservato un preoccupante tasso di abbandono del trattamento, che supera il 40%. Questo fenomeno rappresenta una sfida significativa, poiché comporta una serie di conseguenze negative per i pazienti e per il sistema sanitario regionale. Quando un paziente decide di interrompere la terapia prescritta, l’investimento fatto dalla Regione per fornire il trattamento diventa un costo senza alcun vantaggio. Questo è particolarmente problematico nel caso delle dislipidemie, poiché si tratta di una condizione medica sintomatica che può portare a gravi conseguenze, come la formazione di placche arteriose che possono causare eventi come infarto o ictus. Questi temi sono stati affrontati nel convegno dal titolo ‘Aderenza terapeutica in Cardiologia quale risorsa per il contenimento dei costi socio-sanitari’, promosso da IISMAS (Istituto Internazionale Scienze Mediche, Antropologiche e Sociali) e organizzato da DreamCom, con il patrocinio della Regione Lazio, e il contributo incondizionato di Daiichi Sankyo. L’incontro, che ha avuto sede presso il Palazzo della Regione Lazio, ha visto il confronto tra rappresentanti istituzionali ed esperti del settore, che hanno analizzato l’importanza dell’instaurazione di un ‘patto terapeutico’ tra il Servizio Sanitario e il paziente, per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici prefissati.

Il Prof. Aldo Morrone (Direttore Scientifico IISMAS e già Direttore Scientifico IRCCS IFO Istituto San Gallicano) ha moderato l’evento, al quale ha portato il suo saluto anche l’On. Antonello Aurigemma (Presidente del Consiglio della Regione Lazio): ‘Sono rimasto impressionato dalla piccola percentuale dell’aumento del costo farmaceutico che secondo me corrisponde, nel corso del tempo, non a un costo ma a un investimento, perché quell’aumento porta a un risparmio non solo economico, ma anche ad un miglioramento della salute della persona.