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Tag: Sanremo 2023

Angi, Innovation Cybersecurity Summit il 12 aprile

Angi, Innovation Cybersecurity Summit il 12 aprile




Angi, Innovation Cybersecurity Summit il 12 aprile




















Roma, 7 apr. (askanews) – Innovazione, difesa e cybersicurezza. Questi gli importanti temi che saranno oggetto dell’importante manifestazione indetta per il 12 aprile p.v. denominata “Innovation Cybersecurity Summit”. L’appuntamento si terrà presso la prestigiosa cornice di Palazzo Wedekind a Roma. L’iniziativa è promossa dall’ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori in collaborazione con gli Uffici del Parlamento Europeo in Italia, con il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, di AIPSA, di Cyber 4,0 Cybersecurity Competer Center, Cyber Area e con la partnership strategica di Women4Cyber Italia.

La conferenza punta ad evidenziare il ruolo dell’innovazione, della difesa e della sicurezza cibernetica come chiavi di volta per lo sviluppo delle imprese e per la sicurezza dei siti critici dello stato. Saranno altresì presentati nel corso dei lavori i dati dell’Osservatorio by ANGI Ricerche sullo stato degli investimenti e della cybersicurezza in Italia e infine dei settori maggiormente in crescita. L’iniziativa vedrà l’intervento del gotha delle istituzioni e in particolare i vertici del DIS – Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, dell’ACN – Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, del Copasir, del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio, della Camera dei deputati, del Senato della Repubblica, delle Forze Armate e della Polizia di Stato. Ad evidenziare il percorso del mondo imprese e le loro rispettive attività, saranno presenti i dirigenti di importanti aziende italiane ed internazionali, tra cui: Bip – Cybersec, Team System, Atlantica, Resecurity, Swag e IPS Spa. “Siamo lieti della straordinaria adesione da parte delle istituzioni nazionali ed europee e del mondo delle imprese al nostro appuntamento che punta ad evidenziare il ruolo dell’innovazione, della difesa e della cybersicurezza per lo sviluppo e la salvaguardia del nostro ecosistema paese. L’occasione sarà propizia sia per evidenziare le attività e le progettuali svolte dalle istituzioni sia per approfondire come i differenti operatori e stakeholder si stiano muovendo nei vari cluster di area, cogliendo così l’occasione per interloquire con il Governo al fine di rafforzare l’operato a sostegno della sicurezza dello stato italiano all’insegna dell’innovazione e del digitale”. Così il presidente dell’ANGI, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30).

Lazio, Rocca incontra il segretario nazionale della Ugl Salute

Lazio, Rocca incontra il segretario nazionale della Ugl Salute




Lazio, Rocca incontra il segretario nazionale della Ugl Salute



















Roma, 7 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato nel pomeriggio presso la presidenza del Palazzo della Giunta Regionale il segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano. Lo riferisce una nota.

Nel corso dell’incontro, che – si sottolinea – è durato un’ora e si è svolto in un clima di costruttività e di collaborazione, sono state trattate le tematiche sulla criticità del sistema sanitario regionale. L’attenzione è stata indirizzata in particolare sulle liste d’attesa, sui pronto soccorso, sugli organici, il Pnrr e sullo sviluppo della medicina del territorio con case di comunità e ospedali di comunità. “Siamo certi che ci sarà il cambio di passo che chiedevamo da tempo”, le parole di Giuliano al termine dell’incontro. Soddisfazione da parte del presidente della Regione Francesco Rocca, il quale ha ribadito la volontà di lavorare in sinergia con i vari enti per ottenere un risultato concreto e soprattutto per rispondere alle esigenze dei cittadini.

Papa, in basilica San Pietro per celebrazione Passione Signore

Papa, in basilica San Pietro per celebrazione Passione Signore




Papa, in basilica San Pietro per celebrazione Passione Signore




















Città del Vaticano, 7 apr. (askanews) – Papa Francesco è, come previsto, presente e sta presiedendo nella Basilica Vaticana, alla celebrazione della Passione del Signore, del Venerdì Santo, che precede la Via Crucis al Colosseo alla quale, invece, ha dovuto rinunciare “per via del freddo intenso” e che seguirà da Casa Santa Marta in Vaticano. Una decisione che si è resa necessaria per non esporre Francesco, che è stato dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma solo sabato scorso per una bronchite su base infettiva, a rischi per la sua salute. Durante la Liturgia della Parola verrà letto il racconto della Passione secondo Giovanni, quindi il Predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa, terrà l’omelia.

Una liturgia, quella della Passione, che proseguirà con la Preghiera universale e l’adorazione della Croce e si concluderà con la distribuzione della Comunione ai fedeli presenti, con le ostie che sono state consacrate nella celebrazione di ieri.

Le famiglie tagliano le spese a causa dell’inflazione (analisi Bankitalia)

Le famiglie tagliano le spese a causa dell’inflazione (analisi Bankitalia)




Le famiglie tagliano le spese a causa dell’inflazione (analisi Bankitalia)



















Roma, 7 apr. (askanews) – L’alta inflazione intacca pesantemente i consumi delle famiglie. In Italia la spesa per consumi “è decisamente diminuita nel quarto trimestre, riflettendo l’impatto negativo dell’inflazione sul potere di acquisto, seppure in parte mitigato dagli interventi governativi”, mentre per i primi mesi di quest’anno “l’insieme degli indicatori congiunturali prospetta una sostanziale stazionarietà”. Lo riferisce la Banca d’Italia nel Bollettino economico, riportando anche un calo della propensione al risparmio delle famiglie ai minimi storici.

Nel quarto trimestre del 2022 la spesa in termini reali delle famiglie per consumi, sia di beni sia di servizi, si è contratta dell’1,6% rispetto al terzo trimestre, “tornando poco al di sotto del livello prepandemico. In particolare, il calo degli acquisti di beni ha interessato tutte le principali categorie, anche a causa dei forti rincari che hanno ridotto il potere di acquisto delle famiglie”. Secondo Bankitalia il potere di acquisto delle famiglie risulta diminuito del 3,7 per cento. Mentre la propensione al risparmio “è scesa di due punti percentuali (al 5,3 per cento), collocandosi sui valori minimi dall’inizio della serie storica”.

Successivamente, l’indicatore dei consumi di Confcommercio è sceso nel bimestre gennaio-febbraio, riflettendo la flessione della spesa in servizi, a fronte di una stazionarietà di quella in beni. Il clima di fiducia dei consumatori ha continuato tuttavia a crescere, prosegue Bankitalia, sospinto da un miglioramento dei giudizi sulla situazione economica generale, nonché delle attese sulla disoccupazione e di quelle sull’andamento dei prezzi. Si mantengono invece su livelli contenuti le valutazioni delle famiglie relative alla propria situazione economica. Tornando al quarto trimestre dello scorso anno, il debito delle famiglie italiane in rapporto al proprio reddito disponibile lordo è diminuito rispetto al trimestre precedente, al 62,5 per cento (94,1 per cento nell’area dell’euro), principalmente per effetto della crescita del reddito disponibile. Anche in rapporto al Pil il debito delle famiglie si è ridotto, al 41,7 per cento (57,2 nell’area dell’euro).

Università e PNRR: il nodo pubblico impiego

Università e PNRR: il nodo pubblico impiego




Università e PNRR: il nodo pubblico impiego



















Roma, 7 apr. (askanews) – Le Pubbliche Amministrazioni, in particolare le università pubbliche statali, stanno riscontrando dei problemi nel reclutamento di personale tecnico ed amministrativo con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Tema di grande attualità che sta portando ad un importante dibattito tra i vari attori.

Ad intervenire sull’argomento anche l’Ing. Alberto Scuttari, Presidente del CoDAU (Convegno dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie) che rappresenta i Direttori Generali di tutte le Università italiane, il quale ha evidenziato come “il Piano nazionale di ripresa e resilienza richiede la capacità di realizzare progetti nuovi che implicano competenze specifiche, professionali e organizzative, e questa progettualità si innesta in aggiunta o come potenziamento delle ordinarie attività di ricerca, didattica e terza missione. È come decidere se una pianta che per anni è stata costretta in un piccolo vaso cominciasse a crescere improvvisamente, occorre mettere un vaso più grande e usare terra buona. La Pubblica amministrazioni oggi, e più in particolare le università, hanno la necessità di avere un humus fatto da giovani che apportano le nuove competenze, ma hanno anche la necessità di avere un contenitore adatto e quindi un sistema di regole che sia in grado di valorizzarle. D’altra parte, le riforme sono esse stesso un obiettivo del PNRR”. Andando poi nel concreto il presidente Scuttari ha sottolineato come “oggi nelle università pubbliche che decidono di reclutare nuovo personale tecnico ed amministrativo per realizzare progetti e migliorare i servizi si ottiene la situazione paradossale per cui lo stipendio di tutti gli altri i dipendenti diminuisce. Questo perché il fondo che alimenta la parte variabile della retribuzione è contingentato ai livelli del 2016, per legge. Un assurdo incredibile, che spinge gli atenei ad usare con cautela lo strumento dei nuovi reclutamenti, per gestire un equilibrio interno che diventa difficile. E questo è tanto più assurdo se si considera che le risorse per aumentare gli organici ci sono, perché previste dalla legge di bilancio dell’anno 2022. Questa assurdità, più volte segnalata, è ancora irrisolta e potrebbe essere risolta ad invarianza di spesa semplicemente permettendo che le risorse straordinarie già stanziate possano essere usate anche per retribuire la parte variabile dello stipendio dei nuovi assunti. Il secondo esempio riguarda l’inquadramento contrattuale dei lavoratori, che risulta troppo rigido. Bisogna modificare il paradigma per cui, per assumere responsabilità, occorre essere dirigenti o essere promossi alla categoria superiore. Le responsabilità devono essere assunte ad ogni livello, le università e le pubbliche amministrazioni più in generale, devono avere la possibilità di remunerare con incarichi a termine le persone che si assumono responsabilità e di valorizzarle i team che raggiungono risultati rilevanti, indipendentemente dal livello di inquadramento contrattuale. E devono avere la possibilità di tenere conto di questi risultati nelle progressioni di carriera. Questo è difficile perché il contratto collettivo nazionale di lavoro vigente, risale al triennio 2016-2018 e non contiene quindi strumenti normativi adeguati ad affrontare le sfide del PNRR (per esempio non ci sono risorse adeguate per pagare gli straordinari – anch’essi bloccati- e la definizione delle risorse per gli incarichi è contingentata e demandata alla contrattazione sindacale). Ancora più preoccupante è che la nuova contrattazione collettiva nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021 – in corso per il comparto Scuola, Università, Enti di ricerca ed Istituzioni di alta formazione artistica e musicale – sembra orientata a diminuire ulteriormente i pochi strumenti di flessibilità e valorizzazione presenti nel contratto collettivo precedente. Le università, la pubblica amministrazione in generale, devono avere la possibilità di attrarre i talenti, valorizzando le persone valide e impiegandole nei progetti strategici. Per far questo occorre avere più margine di manovra e più tempestività nella definizione dei salari e degli incentivi”.

Giappone emetterà linee-guida su uso di ChatGPT nelle scuole

Giappone emetterà linee-guida su uso di ChatGPT nelle scuole




Giappone emetterà linee-guida su uso di ChatGPT nelle scuole



















Roma, 7 apr. (askanews) – Il governo giapponese emetterà linee-guida sull’uso di ChatGPT e di altri chatbot di intelligenza artificiale (AI) nelle scuole probabilmente entro marzo del prossimo anno. L’hanno riferito funzionari nipponici, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Kyodo.

La mossa del Ministero dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia giapponese arriva in un momento di crescente preoccupazione per le ricadute dello sviluppo dell’intelligenza artificiale e le criticità che rischia di creare nei sistemi di protezione dei dati e della privacy. In Giappone ha avuto notevole risonanza l’intervento dell’Autorità garante della privacy di Roma rispetto a ChatGPT, in seguito al quale è stato sospeso l’accesso al chatbot dall’Italia. ChatGPT, lanciato nel novembre 2022 come prototipo, sta per Chat Generative Pre-trained Transformer ed è guidato da un modello di apprendimento automatico. Sebbene non sia sempre accurato, lo strumento di chat può, ad esempio, produrre quasi istantaneamente un articolo di opinione su un romanzo solo tramite suggerimenti contenenti titolo e autore, con la prosa praticamente indistinguibile da quella scritta da un essere umano.

Questa capacità dei chatbot di intelligenza artificiale solleva preoccupazioni sul fatto che possano anche ostacolare la formazione dei bambini, oltre a rendere impossibile per gli insegnanti valutare i livelli di scrittura degli studenti. Il ministero dell’Istruzione giapponese intende intervenire proprio per scongiurare questo pericolo, formulando linee-guida sull’utilizzo dei chatbot nelle scuole, ma anche tenendo la porta aperta ai benefici educativi che questi strumenti possono offrire. “Quando si utilizzano nuove tecnologie, è importante tenere a mente sia i pro che i contro”, ha dichiarato il capo di gabinetto, portavoce del governo, Hirokazu Matsuno in una conferenza stampa.

I venti saggi dell’Uefa. Ci sono Ancelotti, Capello, Maldini

I venti saggi dell’Uefa. Ci sono Ancelotti, Capello, Maldini




I venti saggi dell’Uefa. Ci sono Ancelotti, Capello, Maldini




















Roma, 7 apr. (askanews) – L’UEFA sta per ufficializzare un nuovo organismo interno, un Comitato Consultivo composto da allenatori d’élite ed ex calciatori che sarà incaricato di affrontare problemi del calcio moderno come le regole del gioco, la calendarizzazione delle partite, il VAR e il benessere dei giocatori oltre allo sviluppo dei giovani talenti. Questo riporta il giornale inglese Times in una sua indiscrezione odierna.

Approvazione effettuata in questa settimana, sarà il primo board di alto livello mai creato dall’UEFA e a presiederlo è stato scelto l’ex milanista e capitano croato Zvonimir Boban. Il primo meeting si terrà il 24 aprile e una delle prime voci in agenda riguarda i falli di mano, definiti “incomprensibili” da Ceferin. In questo senso ci sarà un filo diretto con Roberto Rosetti, capo degli arbitri a livello europeo. Sono 20 ad oggi i membri confermati: tra chi ha un passato (o un presente) in Serie A troviamo Jose Mourinho, Zinedine Zidane, Carlo Ancelotti, Fabio Capello, Paolo Maldini, Javier Zanetti, Luis Figo, Michael Laudrup, Rafa Benitez, Predrag Mijatovic, Jurgen Klinsmann, Rudi Voller e Robbie Keane. Ma non mancano altri grandi nomi: dal ct inglese Gareth Southgate fino a Rio Ferdinand, Philipp Lahm, Ronald Koeman, Roberto Martinez, Petr Cech e Juan Mata, quest’ultimo ancora in attività essendo compagno di squadra di Zaniolo nel Galatasaray.

Cina: impegno a sviluppare le relazioni con l’Unione europea

Cina: impegno a sviluppare le relazioni con l’Unione europea




Cina: impegno a sviluppare le relazioni con l’Unione europea




















Roma, 7 apr. (askanews) – La Cina ha espresso oggi la volontà di sviluppare le relazioni politiche ed economiche con l’Unione europea nella dichiarazione congiunta sino-francese al termine della visita di tre giorni del presidente transalpino Emmanuel Macron.

“In occasione del 20mo anniversario dell’istituzione del partenariato strategico globale tra la Cina e l’Ue, la Cina ribadisce il suo impegno a sviluppare le relazioni Cina-Ue, incoraggiando gli scambi ad alto livello, promuovendo il consenso su questioni strategiche, aumentando gli scambi di personale, rispondendo congiuntamente alle sfide globali e promuovendo attivamente la cooperazione economica”, si legge nella dichiarazione congiunta. “In quanto membro dell’Unione Europea – prosegue la dichiarazione -, la Francia è d’accordo con la suddetta direzione e vi contribuirà”.

Migranti, Palazzo Chigi: procede ricollocamento sopravvissuti Cutro

Migranti, Palazzo Chigi: procede ricollocamento sopravvissuti Cutro




Migranti, Palazzo Chigi: procede ricollocamento sopravvissuti Cutro




















Roma, 7 apr. (askanews) – Procedono nel rispetto degli impegni presi dal governo le operazioni di ricollocamento dei sopravvissuti del naufragio avvenuto a Cutro, in provincia di Crotone, nella notte tra il 25 e il 26 febbraio. E’ quanto si legge in una nota di palazzo Chigi in cui si sottolinea che in base alle informazioni raccolte dal ministero dell’Interno, sono 76 i richiedenti protezione internazionale: 18 l’hanno chiesta all’Italia (15 di nazionalità pakistana, 2 di nazionalità afghana e 1 di nazionalità iraniana) e sono attualmente ospitati presso centri del Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI); 5 minori stranieri non accompagnati sono collocati in strutture per minori.

53 richiedenti protezione internazionale in paesi diversi dall’Italia (49 afghani, 2 siriani, 1 iraniano, 1 somalo) hanno aderito al programma di ricollocazione volontaria, di questi 53, 14 si sono allontanati volontariamente. La posizione di altre 39 persone è stata esaminata dalle autorità tedesche, che hanno ammesso al programma di ricollocamento 33 persone (29 afghani, 2 siriani, 1 somalo, 1 iraniano), 32 delle quali sono partite per la Germania lo scorso 31 marzo, mentre una persona di nazionalità afghana partirà successivamente perché necessita di ulteriori cure mediche. Una ha rifiutato il trasferimento in Germania in quanto intende ricongiungersi con una parente stretta in Irlanda. Dopo l’incontro a Palazzo Chigi della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i sopravvissuti e i familiari delle vittime, le richieste sono state esaminate, portate all’attenzione delle istituzioni e dei partner europei, e gli impegni presi dal governo – si sottolinea nella nota – sono stati rispettati.

Confalonieri al San Raffaele: Berlusconi sta meglio

Confalonieri al San Raffaele: Berlusconi sta meglio




Confalonieri al San Raffaele: Berlusconi sta meglio




















Milano, 7 apr. (askanews) – Silvio Berlusconi “sta meglio di prima. Sta meglio, sta meglio”. Lo ha assicurato il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, al termine della visita lampo (una ventina di minuti circa) all’ospedale San Raffaele di Milano dove il leader di Forza Italia è ricoverato in terapia intensiva per un’infezione polmonare. “Mi hanno detto che sta bene”, ha precisato ancora Confalonieri sottolinenando di aver scambiato “una battuta” con Berlusconi che al momento della visita “stava riposando”. Alla domanda se sia ottimista, il presidente di Mediaset ha replicato con un secco “sì”, senza aggiungere altro.