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Tag: Sanremo 2023

Vino, Vindome torna a Bordeaux per “La semaine des Primeurs 2022″

Vino, Vindome torna a Bordeaux per “La semaine des Primeurs 2022″




Vino, Vindome torna a Bordeaux per “La semaine des Primeurs 2022”




















Milano, 6 apr. (askanews) – Vindome, l’app dedicata all’investimento in vini pregiati, torna a Bordeaux per “La semaine des Primeurs 2022″, uno degli appuntamenti imprescindibili del calendario enologico mondiale e il momento migliore per investire in vino. In programma dal 24 al 27 aprile nella città simbolo della celebre regione vinicola francese, la settimana accoglie 130 Chateaux dell’”Union des Grands Crus de Bordeaux”, che presenteranno le loro etichette ad esperti del settore e sommelier chiamati a giudicare i vini della Vendemmia 2022 e attribuirgli il rating con i quali verranno commercializzati da inizio maggio.

“Sono entusiasta del lancio della terza stagione di En Primeur sulla nostra piattaforma” ha dichiarato la fondatrice e ceo di Vindome, Ingrid Brodin, spiegando che “nonostante una vendemmia molto difficile nel 2021, abbiamo raddoppiato le nostre vendite durante la stagione En Primeur nel 2022 e quest’anno prevediamo di raddoppiare le cifre del 2022 forti anche dell’ottimo riscontro dei nostri utenti, alcuni dei quali hanno già confermato i propri budget che variano tra 10mila e 350mila euro per cliente”. Nel suo comunicato, Vindome ha inoltre spiegato di essere partner da oltre due anni di Saturnalia, “il servizio creato dalla start-up italiana Ticinum Aerospace e supportato dall’Agenzia Spaziale Europea, che grazie a un complesso sistema di analisi che incrocia dati satellitari, intelligenza artificiale e rilevazioni meteorologiche, elabora mappe 2D e 3D dei territori del vino e raccoglie dati oggettivi e attendibili sulla qualità e il valore dei vini più rinomati”.

Carl Brave, nuova data del Migrazioni Tour a Roma il 28 luglio

Carl Brave, nuova data del Migrazioni Tour a Roma il 28 luglio




Carl Brave, nuova data del Migrazioni Tour a Roma il 28 luglio




















Roma, 6 apr. (askanews) – Quest’estate Carl Brave sarà sui palchi di tutta Italia con 11 date del suo Migrazioni Tour che lo porteranno nei migliori Festival della penisola tra giugno, luglio e agosto. A quelle già annunciate se ne aggiunge una nella sua amata città: il 28 luglio Carl Brave si esibirà all’Auditorium Parco della musica Ennio Moricone a Roma.

I biglietti per la nuova data sono in vendita a partire da giovedì 6 aprile, al link https://www.otrlive.it/tour-dates/carl-brave-tour-2023/. Di seguito tutti gli appuntamenti aggiornati – prodotti da OTR Live – in cui l’artista presenterà dal vivo i brani del suo prossimo progetto discografico: 23 giugno Bologna (Oltre Festival), 24 giugno Bergamo (Nxt Station), 3 luglio Collegno (Torino) al Flowers Festival, 10 luglio Firenze (Ultravox), l’11 luglio Padova (Sherwood Festival), 16 luglio Lugano (Longlake Festival), 22 luglio Orvieto (Orvieto Sound Festival), 27 luglio Napoli (Noisy Naples Fest Arena Flegrea), 28 luglio Roma (Auditorium parco della musica).ROMA – Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”, 1 agosto Gallipoli (Parco Gondar), 2 agosto Patti (Indiegeno Fest), 16 agosto Diamante (Teatro dei Ruderi) e 26 agosto San vito al Tagliamento (Piazza del Popolo).

Xi Jinping sentirà Zelensky, lo ha assicurato nei colloqui con von der Leyen e Macron

Xi Jinping sentirà Zelensky, lo ha assicurato nei colloqui con von der Leyen e Macron




Xi Jinping sentirà Zelensky, lo ha assicurato nei colloqui con von der Leyen e Macron




















Roma, 6 apr. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping ha assicurato, nei colloqui con il presidente francese Emmanuel Macron e con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in visita a Pechino, che intende sentire il leader ucraino Volodymyr Zelensky per promuovere la ripresa di colloqui di pace con la Russia. Lo ha riferito la numero uno dell’esecutivo europeo in una conferenza stampa dopo l’incontro trilaterale. “Ho incoraggiato il presidente Xi a contattare il presidente Zelensky, so dalle mie telefonate che il presidente Zelensky l’ha chiesto, anche pubblicamente, ed è stato interessante sentire che il presidente Xi ha ribadito la sua volontà a parlargli quando le condizioni e il momento lo consentiranno”, ha detto von der Leyen rispondendo a una domanda.

“La posizione della Cina è cruciale per l’Unione europea. Come membro del Consiglio di sicurezza Onu la Cina ha una grande responsabilità e noi ci attendiamo che la Cina svolga questo compito promuovendo una giusta pace che rispetti la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha detto ancora la leader dell’esecutivo europeo. Von der Leyen ha anche segnalato di aver “sottolineato nell’incontro che sono fermamente favorevole al piano di pace del presidente Zelensky”, ma ha riferito di aver “accolto favorevolemente alcuni dei principi posti dalla Cina. In particolare in relazione alla sicurezza nucleare e alla diminuzione del rischio nucleare e le affermazioni della Cina sull’inaccettabilità dell’uso delle armi nucleari o delle minacce d’uso delle armi nucleari”. Von der Leyen ha anche detto che nell’Ue si conta “anche sul fatto che la Cina non fornisca alcun aiuto militare alla Russia né direttamente né indirettamente, perché armare l’aggressore sarebbe contro la legge internazionale e danneggerebbe significativamente le nostre relazioni”. 

Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele, il primo bollettino medico

Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele, il primo bollettino medico




Silvio Berlusconi ricoverato al San Raffaele, il primo bollettino medico




















Milano, 6 apr. (askanews) – Berlusconi è ricoverato da mercoledì nel reparto di terapia intensiva all’ospedale San Raffaele di Milano dove è arrivato per affaticamento respiratorio. Ha iniziato da ieri un ciclo di chemioterapia per curare la leucemia eosinofila che gli è stata diagnosticata. Il primo bollettino medico firmato dal professor Alberto Zangrillo e dal professor Fabio Ciceri conferma la diagnosi di “leucemia mielocitica cronica” e di “infezione polmonare”, e spiega che “la strategia terapeutica prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo” e “il ripristino delle condizioni cliniche preesitenti”. L’infezione polmonare “si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta” sottolineano i medici nel bollettino diramato dal San Raffaele. “La strategia terapeutica in atto – concludono i medici nel bollettino – prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”.

La figlia di Silvio Berlusconi, Marina, e il fratello Paolo hanno trascorso tutta la mattina all’ospedale San Raffaele, poi, dopo un breve intervallo, sono tornati poco dopo le 15, entrando con le rispettive auto di servizio dall’ingresso di via Olgettina. “C’è preoccupazione ma siamo più ottimisti”, oggi “molto meglio di ieri”: le poche parole che ha detto Fedele Confalonieri, uscendo dall’ospedale San Raffaele di Milano ,dopo aver fatto visita a Silvio Berlusconi, insieme a Marcello Dell’Utri. Ai giornalisti che gli chiedevano se avesse parlato con Berlusconi, Confalonieri ha risposto: “Stava dormendo”.

Imprese, Engineering entra nella compagine societaria di POLIMI

Imprese, Engineering entra nella compagine societaria di POLIMI




Imprese, Engineering entra nella compagine societaria di POLIMI




















Roma, 6 apr. (askanews) – Engineering, leader italiano della digitalizzazione dei processi per imprese e PA, fa il suo ingresso tra i soci del POLIMI Graduate School of Management del Politecnico di Milano, portando a 24 il numero di partner di uno dei più importanti player della formazione manageriale a livello internazionale.

Da più di 40 anni Engineering, con oltre 15.000 dipendenti e circa 70 sedi distribuite in Europa, Stati Uniti e Sud America, supporta le aziende e le organizzazioni di tutti i settori di mercato nell’evolvere costantemente il modo in cui lavorano e operano sfruttando le opportunità offerte dalle più avanzate tecnologie digitali: Cloud, Cybersecurity, Metaverso, AI & Advanced Analytics, Digital Twin, Blockchain. Azienda fortemente human capital, che per il 2023 prevede l’ingresso di 1.900 nuove persone, con la sua IT & Management Academy Engineering offre a dipendenti e stakeholder percorsi continui di up-skilling e re-skilling, erogando più di 32.000 giornate di formazione all’anno. Inoltre, attraverso la divisione R&I che include oltre 450 ricercatori e data scientist, Engineering cura più di 100 progetti di ricerca in network con università e organizzazioni nazionali e internazionali.

Il suo ingresso tra i soci di POLIMI GSoM è un’ulteriore tappa di un percorso di collaborazione iniziato qualche anno fa. Engineering ha infatti partecipato alle attività di ricerca della Corporate Education Community 2022, ricerca che ha lo scopo di identificare i trend e le prospettive future della Corporate Education, per rispondere alle esigenze di crescita del capitale umano delle aziende. Engineering è inoltre partner di alcuni Master di POLIMI GSoM, tra cui i Master in Business Analytics and Big Data, in Cybersecurity Management e in Digital Innovation & New Business Design. Nel 2022 Engineering ha anche erogato dei moduli formativi su temi di innovation nell’ambito del Master in Energy Management. “La vicinanza alle aziende è uno degli elementi distintivi di POLIMI Graduate School of Management” – ha dichiarato Federico Frattini, Dean della business school del Politecnico di Milano. “Con l’ingresso di Engineering tra i nostri soci accogliamo un attore chiave nella creazione di ecosistemi digitali capaci di favorire una continua trasformazione del business. Siamo entusiasti di rafforzare ulteriormente questa partnership, consapevoli che questo passo rappresenta un beneficio per tutta la nostra community. POLIMI Graduate School of Management ed Engineering sono accomunati dalla reciproca convinzione che la formazione, la preparazione e l’aggiornamento costante siano le chiavi per affrontare con successo le sfide di un mercato alle prese con importanti trasformazioni”.

Maximo Ibarra, CEO di Engineering, ha commentato. “Crediamo che la collaborazione tra aziende e mondo accademico sia la migliore leva strategica per offrire alle nuove generazioni percorsi di crescita professionali in grado di tenerli sempre al passo con le veloci evoluzioni della società e delle tecnologie digitali. Per questo motivo siamo entusiasti di entrare a far parte della compagine societaria del POLIMI Graduate School of Management con l’obiettivo di promuovere insieme l’innovazione e la formazione, certi che lavorare a stretto contatto con una delle più prestigiose business school al mondo ci consentirà di identificare i talenti più promettenti, trasmettendo loro vision e strumenti per disegnare e realizzare un futuro innovativo, equo e sostenibile”. L’ingresso di Engineering tra i soci di POLIMI Graduate School of Management rappresenta un tassello importante nel percorso di evoluzione della business school del Politecnico di Milano. La partecipazione di un’importante azienda nella compagine societaria favorisce molteplici occasioni di scambio di know-how ed esperienze, finalizzate a offrire al mercato percorsi di formazione innovativi e allineati con le esigenze del mondo del lavoro. Essere soci di POLIMI Graduate School of Management significa condividerne la visione, oltre che partecipare alla definizione delle attività di formazione della scuola ed avere accesso ad un insieme di servizi dedicati.

Borghese (Maie): governo rinnovi attenzione per italiani nel mondo

Borghese (Maie): governo rinnovi attenzione per italiani nel mondo




Borghese (Maie): governo rinnovi attenzione per italiani nel mondo




















Roma, 6 apr. (askanews) – “L’Italia ha circa 60 milioni di abitanti ma se contassimo gli oriundi sparsi nel mondo e le persone che hanno la doppia cittadinanza si arriverebbe a circa 150 milioni. Tutti concordano sul fatto che nel corso degli anni la cosiddetta diaspora italiana sia stata sottovalutata, a volte misconosciuta, provocando tra molti cittadini che non vivono stabilmente in Italia una sorta di disaffezione verso la patria d’origine”. Lo dice il senatore del Maie, Mario Alejandro Borghese, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione dell’America meridionale.

“Credo si comprenda facilmente cosa significherebbe per l’Italia essere considerata al cospetto dei grandi della terra e nei vari organismi sovrannazionali come uno Stato di 150 milioni di anime invece che di 60. Ci sarebbero indubbiamente effetti positivi sul piano sociale, economico, della sicurezza. Allargare, come ha scritto acutamente nei giorni scorsi sul maggior quotidiano italiano Raffele Marchetti, il perimetro della comunità nazionale avrebbe effetti molto positivi, anche alla luce della tendenza demografica negativa che porta i demografi ad immaginare nel 2100 una riduzione della popolazione italiana a soli 40 milioni di individui”, aggiunge. “Auspico, pertanto, che il governo Meloni, che il Maie appoggia convintamente, saprà riservare quell’attenzione concreta mancata negli anni scorsi verso gli italiani all’estero, che sono una risorsa inestimabile e che possono contribuire allo sviluppo socio-economico dell’Italia, facendo crescere ancora di più il Made in Italy. Spero che la presidente Meloni e i ministri tutti abbiano tale consapevolezza. Il Maie farà quanto possibile per lavorare con questa visione e in questa direzione”, conclude.

Appalti, Inarcassa: poca trasparenza e rischio passo indietro

Appalti, Inarcassa: poca trasparenza e rischio passo indietro




Appalti, Inarcassa: poca trasparenza e rischio passo indietro




















Roma, 6 apr. (askanews) – “Il nuovo Codice dei contratti pubblici, presenta alcuni elementi positivi in tema di digitalizzazione e di organizzazione della pubblica amministrazione ma non possiamo non rilevare un passo indietro per la platea degli architetti e degli ingegneri liberi professionisti. Rispetto al vecchio codice, il nuovo testo presenta aspetti molto critici che mettono in secondo piano il lavoro e le competenze dei progettisti. Non è stata accolta nessuna delle proposte di modifica suggerita sia da noi sia da altri professionisti della progettazione”. Lo ha detto il Presidente della Fondazione Inarcassa, Franco Fietta, nel commentare la pubblicazione in gazzetta ufficiale del Codice dei contratti. “Ci aspettavamo un provvedimento equilibrato e attento alla fase progettuale in grado, nel lungo periodo, di poter accompagnare il paese nel processo di riqualificazione del territorio, messa in sicurezza del patrimonio edilizio e soprattutto di cantierizzazione delle nuove opere fondamentali ai fini della crescita e comunque in linea con gli obiettivi del PNRR”, ha proseguito il Presidente. Tra i punti critici evidenziati da Fondazione Inarcassa c’è la riduzione dei livelli di progettazione che, passando da due a tre, impoveriscono la fase di proposta e discussione e rischiano di rendere impossibile la gestione della fase di transizione. Altra questione che non convince del tutto è il ritorno nei servizi di ingegneria e architettura, ma non solo, agli incarichi diretti o comunque una riduzione significativa delle gare pubbliche e delle rotazioni di incarico, andando così a segnare un’inversione di tendenza nella trasparenza delle procedure. “Il ricorso all’appalto integrato rafforza i grandi player a discapito dei professionisti della progettazione. Sono state, inoltre, sottovalutate le criticità mosse dall’ANAC che ha evidenziato quanto che l’appalto integrato non offra garanzie né in termine di snellimento della procedura né in termini di qualità delle proposte progettuali. Poca chiarezza, purtroppo, anche sugli affidamenti gratuiti da parte della PA, che restano possibili in casi eccezionali”, ha aggiunto Fietta. “Il nuovo Codice dei contratti pubblici rischia di non essere funzionale agli obiettivi legati alla modernizzazione e crescita del paese e in particolare a quelli contenuti nel PNRR”, ha concluso il Presidente di Fondazione Inarcassa, Franco Fietta.

Autonomia, Calderoli: chi non la vuole si assuma responsabilità scelta

Autonomia, Calderoli: chi non la vuole si assuma responsabilità scelta




Autonomia, Calderoli: chi non la vuole si assuma responsabilità scelta




















Roma, 6 apr. (askanews) – “A chi si ostina a dire che l’autonomia spacca il Paese e aumenta il gap tra nord e sud, continuo a rispondere che proprio questa riforma può essere la soluzione alle sperequazioni attuali perché metterà in condizione tutti di valorizzare le proprie peculiarità. Ci sono i fondi e c’è la possibilità di utilizzarli per colmare il divario. Chi non volesse cogliere la sfida può sempre scegliere di non richiedere ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, assumendosi però la responsabilità di questa scelta se nel frattempo chi ha richiesto l’autonomia poi dovesse migliorare”. Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine dell’incontro con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

“Ho ribadito anche in questa sede l’importanza del progetto per portare l’Italia a correre come un treno ad alta velocità, valorizzando le differenti eccellenze di ciascun territorio con l’obiettivo di ridurre i divari attuali che il centralismo ha generato”, ha sottolineato Calderoli. “Mi ero ripromesso di tornare tra i presidenti per aggiornarli sull’iter dell’autonomia differenziata e ci tenevo a mantenere la parola data. Com’è noto, il mio impegno è quello di coinvolgere, informare e ascoltare tutti per favorire una piena consapevolezza della riforma e delle sue potenzialità nell’interesse di tutto il Paese. Anche quest’oggi il confronto sui temi non è mancato e mi ha offerto l’occasione di rispondere alle questioni poste, risolvendo diversi dubbi che sono stati sollevati”, ha aggiunto Calderoli al termine dell’incontro su invito del coordinatore della Conferenza e presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, per aggiornare sul percorso dell’autonomia differenziata e proseguire l’opera di ascolto e confronto con gli enti territoriali. Si tratta del secondo appuntamento nell’arco di poche settimane.

“Non mi stancherò mai di ripetere che autonomia fa rima con responsabilità e trasparenza, due concetti fondamentali per l’amministrazione pubblica che possono essere un valore aggiunto ad ogni livello. L’Italia può e deve fare un salto di qualità, che può arrivare dai territori proprio grazie all’autonomia differenziata”, ha aggiunto. “Ringrazio il ministro che è la seconda volta in un mese che viene a trovarci per spiegarci l’andamento dei lavori e permetterci anche di conoscere, se possibile con un po’ di anticipo, quelle che potrebbero essere le incombenze che arriveranno alle Assemblee legislative regionali. Quindi un lavoro preparatorio all’interno dei Consigli regionali per arrivare pronti al confronto e all’applicazione delle deleghe che arriveranno, in maniera da essere efficaci ed efficenti nell’attività legislativa regionale”, ha commentato Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto e Coordinatore della Conferenza.

Oltre al Presidente Ciambetti, hanno partecipato Lorenzo Sospiri, Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Rita Mattei, Presidente del consiglio provinciale di Bolzano, Filippo Mancuso, Presidente del Consiglio regionale della Calabria, Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio regionale della Campania, Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, Flavio Cera, Presidente della I Commissione del Consiglio regionale del Lazio, Gianmarco Medusei, Presidente del Consiglio regionale della Liguria, Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Dino Latini, Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Salvatore Micone, Presidente del Consiglio regionale del Molise, Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Michele Pais, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Luca Guglielmi, Vice Presidente delegato per l’Assemblea plenaria del Consiglio regionale del Trentino-Alto Adige, Walter Kaswalder, Presidente del Consiglio provinciale di Trento, e Alberto Bertin, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta.

Università, Conferenza al Senato sulla formazione professionale

Università, Conferenza al Senato sulla formazione professionale




Università, Conferenza al Senato sulla formazione professionale




















Roma, 6 apr. (askanews) – Si è svolta presso la Sala Caduti di Nassirya, al Senato, la conferenza a supporto dell’occupazione giovanile”. La conferenza, nata su iniziativa della Sen. Elena Murelli, ha avuto l’obiettivo di analizzare le attuali sfide del mercato del lavoro per i giovani, presentando le nuove opportunità che la formazione professionale può offrire per supportare l’occupazione. Molti gli interventi dei relatori che si sono alternati sul tavolo del Senato e che hanno portato la propria esperienza cercando di suggerire le best practices per agevolare i giovani a trovare la propria identità professionale e a collocarsi più velocemente in un mercato che ha bisogno di risorse sempre più preparate.

Il tavolo di lavoro si è aperto con l’intervento della Sen. Elena Murelli Capogruppo Lega in Commissione Lavoro, Sanità, Affari Sociali e Previdenza nonchè membro della Commissione Politiche Europee, che ha rilanciato l’importanza dell’innovazione della formazione a partire dalla scuola primaria con insegnamento non solo delle materie di base ma anche delle soft skills, per poi avvicinarsi sempre di più alle superiori alle professioni con la formula del learning by doing. Questa l’evoluzione del concetto di formazione emerso oggi durante la conferenza e sottolineato dalla Senatrice Elena Murelli. “Le università dovrebbero essere sempre più create per una formazione interdisciplinare propedeutica al lavoro – continua la Sen. Murelli – dove la collaborazione con le aziende per creare profili professionali adeguati è all’ordine del giorno. Tuttavia serve anche un approccio innovativo e open mind verso i giovani e l’innovazione da parte degli imprenditori specialmente le PMI per renderle più competitive nel mercato concorrenziale anche in contesti sempre più Internazionali”.

Infine per la Sen. Murelli il saper fare del Made in Italy sarà la svolta del nostro sistema industriale se tradotto in un’adeguata formazione professionale. Subito dopo è intervenuto il dott. Massimiliano Maini, Amministratore Delegato del gruppo Sixt Italia e fondatore della Sixt University, che ha raccontato il progetto formativo del gruppo che porterà all’assunzione di circa 500 risorse entro la fine del 2023. Sixt University è un qualcosa che non c’era e che potrà essere molto utile per colmare vuoti in alcuni percorsi di sviluppo, nel lavoro ma soprattutto come persone. Il dott. Maini ha sottolineato come Sixt University offra formazione di livello molto alto, andando a rafforzare competenze e skills di vario genere, ma soprattutto preparando le persone per una professione e tutto questo viene fatto gratuitamente. Ma soprattutto alla fine del percorso, offre anche la possibilità di mettere in pratica subito quello che hai imparato: in sostanza, ti offre un lavoro, una professione peraltro ancora poco conosciuta, ma di grandissimo valore. A seguire l’intervento del Prof. Antonello Garzoni, Magnifico Rettore dell’Università LUM che ha sottolineato l’importanza del ritorno a competenze certi-ficate e soprattutto ad un cambio di paradigma: Università non come sistema chiuso, ma aperto alla comprensione dei bisogni del mercato del lavoro, per offrire una formazione che sia immediatamente spendibile, sottolineando l’importanza di offrire percorsi in cui le competenze siano trasversali, oggi un laureato in giurisprudenza necessita di skills informatiche come anche un medico e un ingegnere deve essere in grado di sviluppare capacità umanistiche, magari per progettare linguaggi naturali per intelligenza artificiale. Il Cav. Rosario Rasizza Amministratore Delegato di Openjobmetis spa e presidente Assosomm ha raccontato come i dati della dispersione scolastica raccontino di un mondo in cui i NEET, “che potremmo anche definire come i giovani che stiamo per-dendo”, rappresentino in Italia il 25,1% della popolazione tra i 15 e i 34 anni (circa 3 milioni di giovani). La prima forma di politica attiva per Rasizza dovrebbe essere quella dell’orientamento al mondo del lavoro e sicuramente il mondo delle Agenzie per il Lavoro stanno facendo la loro parte, con centinaia di incontri che ogni anno realizzano gratuitamente nelle scuole per dare ai giovani una overview reale di quali competenze ricerchi oggi il mercato del lavoro. Relazionarsi con le scuole diventa strategico affinché la formazione sia al passo con i tempi e funzionale ad un inserimento lavorativo.

A seguire è intervenuto il dott. Alessandro Cianciaruso Amministratore Delegato del gruppo SEAS (South East Aviation Services) oltre che fondatore di AEA Aircraft Engineering Academy che ha sottolineato come la cultura della formazione nei contesti aziendali, da basilare si è trasformata in un programma di azione indispensabile per garantire la crescita della conoscenza a carattere professionale e il continuo aggiornamento delle competenze acquisite. Nel settore aeronautico soprattutto contraddistinto da avanzamento tecnologico continuo, è necessario rispondere al fabbisogno di tecnici specializzati, ai quali è demandato il compito di operare con la massima precisione ai fini della funzionalità e della sicurezza del mezzo aereo. Proprio per questo si è deciso di creare un’accademia che fornisse il percorso formativo propedeutico all’ingresso formativo in azienda. La conferenza si è conclusa con un ulteriore intervento della Sen. Murelli, ed è stata un’occasione unica per esplorare le nuove tendenze del mercato del lavoro, analizzare le nuove opportunità offerte dalla formazione professionale messe a disposizione dei giovani da aziende e università, tutte opportunità che serviranno per superare un momento storico molto complicato in cui il mercato del lavoro è alla ricerca di molte figure altamente specializzate ma parallelamente con una grande difficoltà nel reperirle.

Libri, “Ho scritto un libro professionale in 8 ore con ChatGPT”

Libri, “Ho scritto un libro professionale in 8 ore con ChatGPT”




Libri, “Ho scritto un libro professionale in 8 ore con ChatGPT” – askanews.it




















Roma, 6 apr. (askanews) – Giacomo Bruno, l’editore noto come “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori, ha scritto il suo 31° libro “Numero1 con ChatGPT”. Questa volta l’editore di origini romane, che ha superato le 1.000 pubblicazioni di libri di imprenditori e professionisti, ha scritto il suo nuovo libro di 192 pagine in sole 8 ore grazie all’utilizzo della piattaforma ChatGPT.

L’esperienza acquisita in 21 anni nel campo dell’editoria e della scrittura ha permesso a Bruno di sfruttare appieno le potenzialità dell’intelligenza artificiale di ChatGPT per creare un testo profondo, coinvolgente e ricco di storie personali. Non si tratta di un’operazione di copia&incolla, ma di un dialogo articolato e fruttuoso con l’intelligenza artificiale, che ha permesso di raggiungere un risultato di grande qualità. Secondo Bruno, l’utilizzo di ChatGPT per scrivere un libro è come parlare con un amico. La piattaforma infatti, grazie alla sua capacità di apprendimento e di adattamento, permette di ottenere risposte adeguate e di supportare la creatività dell’autore, senza limitarla.

“Il testo è originale al 100%, ma ChatGPT mi ha aiutato nella progettazione di tutti i capitoli e dei sottocapitoli. Io ho dato l’argomento, ChatGPT mi ha prodotto decine di proposte di argomenti da affrontare.” ha affermato Giacomo Bruno “Dopo un’attenta selezione, ho definito il Sommario e abbiamo iniziato un dialogo sui contenuti. Io davo direttive molto specifiche, ChatGPT mi dava i testi. Ma invece di fare copia&incolla, ho riscritto a parole mie, aggiungendo anche storie e aneddoti della mia vita, che per forza di cose ChatGPT non avrebbe mai potuto creare. È stato un dialogo così veloce e avvincente, che dopo 8 ore di lavoro consecutivo ero arrivato a 192 pagine.” Ma ci vuole cautela, aggiunge Bruno “Il rischio è che troppe persone si improvvisino scrittori senza avere idea di come si scriva un libro professionale. Utilizzare ChatGPT come strumento di supporto e di ispirazione può essere molto utile, ma affidarsi completamente a essa potrebbe portare a testi privi di originalità e personalità. Un bravo scrittore deve avere una visione propria, una voce autentica e un’esperienza personale che nessuna intelligenza artificiale può sostituire”.

La chicca finale? La Prefazione di ChatGPT. “Man mano che componevo i miei paragrafi, li restituivo in chat per farli rileggere a ChatGPT sia per correggere eventuali errori di battitura, sia per renderla consapevole degli effettivi contenuti del libro.” ha aggiunto Bruno “E quando alla fine le ho chiesto la Prefazione mi ha inviato un testo perfetto, molto coerente con i contenuti e persino con la mia filosofia di scrittura.” Anche per curare lo stile del libro, Giacomo Bruno ci fornisce un segreto: “Prima di iniziare, ho preso parti del mio ultimo libro e le ho date da leggere a ChatGPT per impararne lo stile. Mi ha detto che ho uno stile diretto, informale, molto coinvolgente. Ha notato che do del Tu al lettore. Quindi le ho chiesto di usare il medesimo stile anche per la composizione del nuovo libro. Così è stato. Io stesso non so distinguere le parti create da zero da me e le parti create con lo spunto di ChatGPT.”

Il libro di Bruno è un esempio concreto di come l’intelligenza artificiale possa supportare la scrittura e la creatività umana, permettendo di ottenere risultati di grande qualità in tempi ridotti. Il libro “Numero1 con ChatGPT” è disponibile sul sito www.brunoeditore.ai/libro Giacomo Bruno, classe 1977, ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002 con la Bruno Editore, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. È Autore di 31 bestseller sulla crescita personale e Editore di oltre 1.000 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. È considerato un esperto di “book funnel” e di ChatGPT, nonché il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. È seguito dalle TV, dai TG e dalla stampa nazionale. Per info: https://www.brunoeditore.it