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Tag: Sanremo 2023

Operazione antiterrorismo a Milano, 2 arresti: “Fanno parte dell’Isis”

Operazione antiterrorismo a Milano, 2 arresti: “Fanno parte dell’Isis”Roma, 17 ott. (askanews) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo – ha arrestato un cittadino egiziano e un naturalizzato italiano di origine egiziane, accusati di partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. L’operazione è condotta dalla Digos di Milano, dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Perugia, dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione e dal Servizio Centrale Polizia Postale e delle Comunicazioni. I due egiziani sono accusati di far parte dell’Isis. Come precisa la Procura in una nota, i due erano “estremamente attivi nella propaganda e nel proselitismo digitali per conto dell’ISIS, mettendosi a disposizione dell’organizzazione terroristica e finanziando ‘cause di sostegno’ della stessa, alla quale i predetti avrebbero prestato giuramento di appartenenza e di fedeltà”.

Aperta la Biennale Musica: un’esplorazione del suono elettronico

Aperta la Biennale Musica: un’esplorazione del suono elettronicoVenezia, 17 ott. (askanews) – Un’esplorazione del suono elettronico, dalle prime sperimentazioni avanguardistiche fino alle espressioni contemporanee, che sono indissolubilmente legate agli sviluppi della tecnologia digitale. È questa l’idea che guida la 67esima edizione del Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, diretto per il terzo anno da Lucia Ronchetti.

“Il festival si chiama Micro Music – ha spiegato la direttrice ad askanews – perché si intende come un viaggio all’interno del suono, all’interno delle microscopie, dei diversi materiali che compongono il suono, ma è anche un omaggio al microfono. Il microfono visto come microscopio che ci permette proprio di vedere qualcosa, di sentire qualcosa che prima non era possibile. attraverso nuove tecnologie e attraverso sistemi di ripresa avanzati. Ci sono compositori che ci portano nel mondo subacqueo della laguna di Venezia con microfoni particolari, compositori che usano sensori per fare in modo che il pubblico entri nel merito dell’opera e crei, diciamo, delle variazioni all’interno dell’opera”. Le giornate inaugurali della Biennale Musica sono state scandite sia dalla presenza di installazioni sulla terraferma, a Mestre e Porto Marghera, che si inseriscono nella costante volontà di allargare gli spazi, non solo fisici, della Biennale, sia da alcuni spettacoli, come il concerto di Morton Subotnick, leggendario pioniere delle musica digitale classe 1933 che ha performato dal vivo in Arsenale, oppure dalla prima italiana dell’opera “Glia” di Maryanne Amacher, scomparsa nel 2009, che è stata diretta da Bill Dietz e ha coinvolto il pubblico in un’esperienza di musica totalizzante.

“Compositori attivi e che hanno creato lavori originali, interessanti e seminali secondo diverse tendenze stilistiche – ha aggiunto Lucia Ronchetti – sono presenti nel festival tutti insieme, quindi abbiamo in qualche modo un’apertura a 360 gradi della creatività contemporanea relativa alla musica digitale”. Per la Biennale come istituzione il festival è anche l’occasione di ribadire l’obiettivo di entrare direttamente sulla scena culturale, come ha detto il presidente Roberto Cicutto. “Molte istituzioni che si occupano di musica – ha detto da Forte Marghera – non hanno fondi o forse non hanno nella loro politica l’idea di produrre nuova musica, la Biennale lo sta facendo”.

Nel solco di una volontà di presidiare tutte le arti e di ricercare gli aspetti più innovativi delle diverse pratiche, anche quelle sociali, che da anni è uno dei tratti distintivi della Biennale. (Leonardo Merlini)

Cina, compagnie statali annunciano piani riacquisti azioni

Cina, compagnie statali annunciano piani riacquisti azioniRoma, 17 ott. (askanews) – Sei grandi compagnie statali hanno presentatopiani di riacquisto di azioni per un valore totale di 4 miliardi di yuan (521 milioni di euro), in un segnale di attenzione da parte di Pechino per la stabilizzazione dei mercati azionari.

Ieri sera Baoshan Iron and Steel, China Three Gorges Renewables e altre quattro società quotate di proprietà del governo centrale cinese (SOE) hanno presentato alle borse di Shenzhen e Shanghai in dichiarazioni separate i loro piani di buy-back di azioni. Baoshan Steel, il più grande produttore mondiale di lega, ha presentato il piano più aggressivo, affermando che spenderà fino a 3 miliardi di yuan (391 milionid di euro) in riacquisti nei prossimi 12 mesi, da tenere come azioni proprie ai fini dei futuri incentivi per i dipendenti.

Il produttore di energia verde China Three Gorges prevede di riacquistare le sue azioni spendendo tra 300 e 500 milioni di yuan nel prossimo anno, mentre China Railway Construction e il produttore di telecamere di sorveglianza Hangzhou Hikvision Digital Technology hanno dichiarato che spenderanno 300 milioni di yuan ciascuno per i riacquisti nei prossimi sei mesi. La principale società mineraria China Coal Energy ha dichiarato di voler riacquistare fino a 50 milioni di azioni nei prossimi 12 mesi, ma non ha rivelato dettagli finanziari, e il produttore di semiconduttori China Resources Microelectronics ha dichiarato che spenderà almeno 100 milioni di yuan per riacquistare le sue azioni nel corso del 2024.

Tajani: al momento nessuna minaccia terroristica diretta all’Italia

Tajani: al momento nessuna minaccia terroristica diretta all’ItaliaRoma, 17 ott. (askanews) – “Il livello di guardia” sul terrorismo in Italia “è già stato alzato da qualche giorno”: “stiamo tenendo tutto sotto controllo” e le forze dell’ordine, di sicurezza e dell’intelligence “lavorano con attività di prevenzione”, “tant’è che oggi sono state arrestate due persone accusate di terrorismo” a Milano. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio Anch’io. “In questo momento non ci sono minacce dirette verso l’Italia, ma può esserci sempre qualche fondamentalista esagitato che agisce da solo, qualche cane sciolto. La prevenzione è massima e si continua a vigilare, ma non abbiamo segnalazioni di pericoli imminenti”, ha aggiunto Tajani, spiegando che si sta facendo “di tutto” perché gli italiani “possano vivere in sicurezza”, “anche con controlli su immigrati” affinché non ci siano “terroristi infiltrati”.

Patto stabilità, Gentiloni: fiducioso su accordo per fine dell’anno

Patto stabilità, Gentiloni: fiducioso su accordo per fine dell’annoRoma, 17 ott. (askanews) – Oggi all’Ecofin “avremo una discussione importante sulle nostre regole sui conti pubblici, sulla riforma (del Patto di stabilità e di crescita-ndr). Penso che tutti i governi, tutti i ministri siano impegnati in queste discussioni e la presidenza spagnola (di turno dell’Ue-ndr) ha fatto un grande sforzo per trovare un punto di incontro. Spero che oggi faremo progressi verso un compromesso, un accordo che dobbiamo raggiungere per la fine dell’anno”. Lo ha affermato il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, al suo arrivo all’Ecofin.

Questo accordo “deve essere basato sul giusto bilanciamento tra necessità di ridurre il debito e quella di promuovere la crescita. Quindi sono fiducioso – ha concluso – che con l’impegno di tutti i governi saremo in grado di raggiungere questo accordo per la fine dell’anno”.

Vendemmia, Cantina Valle Isarco: quantità stabile con uva perfetta

Vendemmia, Cantina Valle Isarco: quantità stabile con uva perfettaMilano, 17 ott. (askanews) – Si è appena conclusa la vendemmia in Valle Isarco, che in media si svolge dieci giorni dopo le altre zone dell’Alto Adige, a causa delle condizioni climatiche, della varietà del terroir e dall’altitudine dei vigneti, che va dai cinquecento ai mille metri sul livello del mare. I 135 soci viticoltori di Cantina Valle Isarco, che coltivano in totale 150 ettari di vigneti, sono stati costretti ad un enorme incremento del lavoro tra le vigne, soprattutto a causa del clima umido determinato da precipitazioni straordinarie. Nonostante questo, l’annata 2023, secondo la più giovane Cantina sociale altoatesina, “darà grandi soddisfazioni nel bicchiere”.

“È stata un’annata molto difficile ma siamo soddisfatti: fino a tre settimane fa nutrivamo dei timori per gli aromi, poi il bel tempo, con le giornate calde e le notti fresche, ci ha tolto anche queste preoccupazioni” ha dichiarato il direttore generale della Cantina Valle Isarco, Armin Gratl, spiegando che “abbiamo raggiunto gli obiettivi di quantità che ci eravamo prefissati, stabili rispetto allo scorso anno per tutte le varietà, poco più di 14mila quintali”. “I forti attacchi di peronospora e oidio che hanno flagellato tutta l’Italia sono stati gestiti molto bene dai nostri soci, facilitati dall’estrema frammentazione delle proprietà, che in media si aggira attorno a un ettaro” ha proseguito Gratl, aggiugendo che “l’uva arrivata in Cantina era perfetta e sana, è stata fatta tanta selezione a mano, e la gradazione zuccherina in questa vendemmia è più bassa rispetto allo scorso anno, dove invece c’era un leggero eccesso: per noi è un aspetto positivo perché vogliamo fare vini beverini, quindi non troppo alcolici, ed eleganti”. Grandi soddisfazioni sono intanto arrivate dalla critica enologica. Il “Sylvaner Sabiona 2020” è stato insignito del titolo di “Miglior Sylvaner d’Italia” da Doctor Wine di Daniele Cernilli, mentre il “Kerner Aristos” a ricevuto per il terzo anno consecutivo i “Tre Bicchieri” del Gambero Rosso. i “5 Grappoli” di Bibenda Il Kerner e il Riesling della linea Aristos hanno ricevuto anche i “5 Grappoli” della guida Bibenda, e infine il “Gewürztraminer Aristos” si è aggiudicato la Corona dei Vini Buoni d’Italia. “I premi che negli ultimi anni siamo riusciti a ottenere sono stati confermati anche quest’anno e siamo molto contenti” ha affermato il dg, sottolineando che “le novità presentate quest’anno, ossia il nostro Metodo Classico ‘Aristos Zero’, 100% Sylvaner, la nostra cuvée ‘Adamantis’, e il ‘Pinot Nero Aristos’ uscito a fine 2022 non sono stati ancora inviati alle guide: vedremo il prossimo anno come saranno valutati, abbiamo buone aspettative”.

“Siamo una realtà composta da oltre 130 famiglie che abitano tutte in Valle Isarco, tra Bolzano e Bressanone, e che coltivano le loro vigne in famiglia, senza dipendenti” ha ricordato Gratl, spiegando che “ogni famiglia possiede un proprio maso circondato in media da circa un ettaro di vigna”. “Possiamo parlare di viticoltura eroica perché i terreni sono molto ripidi, con una pendenza che arriva fino al 60%” ha continuato, concludendo “per questo il 90% delle vigne sono terrazzate, altrimenti sarebbe impossibile lavorarci”.

Al Sinodo con il Papa si prega ancora per pace nel mondo

Al Sinodo con il Papa si prega ancora per pace nel mondoCittà del Vaticano, 17 ott. (askanews) – Alla presenza di Papa Francesco, con la preghiera condotta dallo stesso pontefice, sono iniziati stamane nell’Aula Paolo VI in Vaticano, i lavori mattutini del Sinodo dei vescovi.

Una preghiera che ha avuto ancora al centro il tema della pace e della concordia nel mondo. Sono state, infatti lette ai presenti alcune orazioni per la pace nel mondo, per l’Africa dilaniata da conflitti e sfruttamento e per i cristiani “perseguitati e discriminati” soprattutto nei paesi dove rappresentano una minoranza. Terminando il momento di meditazione lo stesso Papa Francesco ha pregato perchè “l’intera umanità formi una sola famiglia e sia unita in pace e concordia”.

Il Ciclone Medusa si avvicina: entro venerdì irromperà sull’Italia

Il Ciclone Medusa si avvicina: entro venerdì irromperà sull’ItaliaRoma, 17 ott. (askanews) – Nei prossimi giorni lo scenario meteorologico sull’Italia è destinato a cambiare radicalmente: dopo un lunghissimo periodo dominato da un ingombrante anticiclone africano, ecco che le perturbazioni atlantiche riusciranno a scalfire definitivamente il muro anticiclonico che da troppo tempo protegge il nostro Paese. E proprio un insidioso ciclone, Medusa, sta marciando a tappe forzate verso le regioni settentrionali.

Antonio Sanò, fondatore del sito, fondatore del sito www.iLMeteo.it, comunica che in queste ore sull’Europa sono presenti due importanti figure di bassa pressione. Una è collocata sui settori nord-orientali del Vecchio Continente, l’altra a ridosso della Penisola Iberica. Tra queste due figure cicloniche è presente un’area di alta pressione che, al momento, favorisce l’afflusso d’aria fresca verso il nostro Paese, responsabile del calo termico e delle note di instabilità che hanno caratterizzato la parte conclusiva del weekend appena trascorso. Fino a mercoledì 18 non dovremo fare i conti con un maltempo particolarmente intenso, in quanto le piogge e qualche isolato temporale si limiteranno ad interessare il Sud e parte del comparto tirrenico del Centro. La vera svolta però è attesa da giovedì 19 quando Medusa si avvicinerà ulteriormente all’Italia, aprendo così la strada ad un contesto meteorologico perturbato. Al Nord avremo scenari autunnali, con forti piogge, temporali e un clima fresco; al Centro una spiccata instabilità con clima abbastanza mite; al Sud, infine, sembrerà ancora praticamente Estate. Questo perché l’arrivo del vortice coinciderà con un forte richiamo di correnti molto calde dal Nord Africa, le quali avvolgeranno tutte le regioni meridionali e parte del Centro, mantenendo qui valori di pressione più elevati ed un conseguente contesto meteo più tranquillo, ma soprattutto molto caldo.

Anche il prossimo weekend rischia di essere condizionato dal maltempo autunnale: gli ultimi aggiornamenti meteo indicano la possibilità di una recrudescenza delle piogge su gran parte del Paese, fenomeni instabili che questa volta coinvolgeranno anche le regioni meridionali.

Il sospetto attentatore di Bruxelles è stato “neutralizzato”: chi è Abdesalem L.

Il sospetto attentatore di Bruxelles è stato “neutralizzato”: chi è Abdesalem L.Roma, 17 ott. (askanews) – Un uomo è stato “neutralizzato” questa mattina nel corso di un’operazione di polizia a piazza Eugène Verboekhoven, nel comune di Schaerbeek, in Belgio. Non è ancora certo che si tratti dell’attentatore di ieri a Bruxelles, anche se ne è fortemente sospettato. Durante le perquisizioni sarebbe stata trovata un’arma che potrebbe essere stata utilizzata durante l’assalto. Sulle sue sorti c’è al momento grande incertezza. Secondo alcuni organi di stampa locali, come Le Soir, che citano fonti della procura, l’uomo sarebbe stato ucciso. Ma la ministra dell’Interno ha precisato che l’uomo sarebbe in rianimazione. La procura belga ha confermato a La Libre che l’uomo è stato posto in stato di arresto. La sua identificazione formale richiederà tempo ma si ritiene che si tratti dell’assassino, aggiunge il quotidiano.

Il sospetto ricercato per l’attentato di ieri sera a Bruxelles è Abdesalem L., un tunisino di 45 anni che ha chiesto asilo in Belgio a novembre 2019 ed era noto a polizia e servizi segreti, ha confermato il responsabile della Giustizia, Vincent Van Quickenborne. Secondo il ministro, era attenzionato perchè sospettato di traffico di droga e di esseri umani, di soggiorno illegale e per un attentato alla sicurezza dello Stato. In ogni caso era stato segnalato nel 2016 da “un servizio di polizia straniero”, in base a notizie non confermate, di un profilo radicalizzato e dell’intenzione di partire per una zona di conflitto per la jihad. “Non vi era alcuna indicazione concreta di radicalizzazione”, ha sottolineato Van Quickenborne. Da quest’anno, tuttavia Abdesalem L. è stato nuovamente monitorato: “L’uomo è stato avvistato una volta in una moschea a Bruxelles nel giugno 2022. All’inizio di quest’anno avrebbe minacciato sui social media un ospite di un centro di asilo”. La persona minacciata l’ha denunciato, sostenendo che Abdesalem era stato condannato per terrorismo in Tunisia, ma anche di questo non vi è conferma, anzi, secondo i servizi belgi l’uomo non è stato condannato per terrorismo in Tunisia, ma per reati di diritto comune.

La sua domanda di asilo era stata respinta nel 2020.

Toyota ferma produzione in 10 linee di produzione in Giappone

Toyota ferma produzione in 10 linee di produzione in GiapponeRoma, 17 ott. (askanews) – Toyota Motor ha annunciato oggi di aver dovuto fermare 10 linee di produzione in sei stabilimenti nel Giappone centrale poiché sta avendo difficoltà nell’approvvigionamento di molle in seguito a un’esplosione presso uno dei suoi fornitori. Non si sa quando le operazioni potranno riprendere.

L’incidente è avvenuto lunedì pomeriggio presso la fabbrica di Chuo Spring nella città di Toyota, prefettura di Aichi, ha riferito la case automobilistica. Secondo Chuo Spring, due lavoratori di sesso maschile, uno sulla trentina e un altro sulla quarantina, sono rimasti feriti e uno è stato portato in ospedale per cure. L’esplosione ha danneggiato parte dell’impianto del fornitore, compreso il forno di essiccazione, e la causa dell’incidente è ancora oggetto di indagine, ha detto Chuo Spring.

Toyota ha 14 stabilimenti di assemblaggio in tutto il Giappone che producono automobili sia per il mercato nazionale che per quello estero.