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Tag: Sanremo 2023

La pittura europea di Rubens: tre mostre tra Mantova e Roma

La pittura europea di Rubens: tre mostre tra Mantova e RomaMilano, 22 set. (askanews) – Riscoprire la grandezza di Rubens attraverso due delle città italiane che hanno segnato la sua vicenda culturale e personale: Mantova e Roma, che dedicano all’artista fiammingo importanti esposizioni. Per presentarle, anche alla luce dei grandi prestiti internazionali, si è scelto di partire da Madrid, dal Museo del Prado e dal Thyssen-Bornemisza, e ovviamente dai loro Rubens.

Le prime inaugurazioni si terranno a Mantova, il 7 ottobre: “Rubens a Palazzo Te. Pittura, trasformazione e libertà” e “La Pala della Santissima Trinità”, ospitata a Palazzo Ducale. A raccontarci la relazione tra l’artista e la città dei Gonzaga, il direttore di Palazzo te, Stefano Baia Curioni. “Rubens – ha detto ad askanews – è un uomo molto particolare, è un grande intellettuale, un grande diplomatico cattolico che passa la vita cercando di saldare la lacerazione religiosa che si apre in Europa nel ‘600. Come opera questa pittura? Opera nella relazione con l’antico, la relazione con la grande potenza di Roma che lui vuole in un certo senso mostrare come una possibile prospettiva per l’Europa del futuro. Quindi l’incontro con Giulio Romano nel quale si raccoglie l’eredità di Raffaello e della pittura antica è cruciale perché da lì lui trova la fonte per rilanciare la sua opera”. Il dialogo con la classicità e il desiderio di essere artista totale di Rubens ci portano poi a Roma, dove dal 14 novembre alla Galleria Borghese arriva il confronto con la grande scultura. Francesca Cappelletti, direttrice del museo romano: “Questo incontro con le statue – ci ha spiegato – è un incontro che sicuramente Rubens mette a grandissimo frutto e disegna molto, impara attraverso il disegno, anima le statue antiche attraverso il disegno ed è per questo che la mostra si chiama ‘Il tocco di Pigmaglione’. C’è quest’idea di animazione, di alterazione dell’antico, che Rubens rende più vibrante, rende più vivido, proprio attraverso il tratto e che poi, ovviamente, immette anche nella pittura”.

Le tre esposizioni sono raccolte sotto un unico cappello, che fa risalire all’opera dell’artista fiammingo “La nascita di una pittura europea”, ma sono anche l’occasione per riflettere sulla continuità del passaggio dal Rinascimento al Barocco e sulla relazione tra l’arte italiana e l’Europa.

Arriva anche a Milano Segrate la mostra “Dinosauri in città”

Arriva anche a Milano Segrate la mostra “Dinosauri in città”Roma, 22 set. (askanews) – E se un gruppo di dinosauri sbarcasse improvvisamente in una metropoli? Dopo il successo registrato a Roma, Genova, Torino anche Milano si prepara ad ospitare un grande evento come “Dinosauri in città”, dal 30 settembre a Milano Segrate, accanto al Centro Esposizioni Novegro. C’è stato un tempo in cui sulla terra dominavano dinosauri e rettili.

Milioni di anni fa questi animali popolavano anche il cielo e i mari fino alla loro estinzione, un mistero tra i più affascinanti della storia che ancora oggi è oggetto di studio da parte di numerose teorie scientifiche. Nessuno ha mai visto un dinosauro ma, grazie alla ricostruzione dei fossili rinvenuti, molti studiosi hanno potuto risalire alle loro dimensioni, forme ed abitudini. Ecco, quindi, che appassionati e curiosi potranno visitare ed ammirare la mostra dedicata a questi splendidi animali in oltre 1800 metri quadrati di esposizione con modelli robotizzati e a grandezza naturale. Un tour che ha registrato nelle sue varie tappe grandi consensi di pubblico ed entusiasmato le famiglie. Fino al 5 novembre la mostra sarà visitabile con orari feriali ,dalle 15 alle 20, mentre sabato e domenica (compresi i festivi)i dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20 con orario continuato ed accessibile in qualunque momento. Per genitori e figli una giornata speciale intitolata “Family day” che solo il giovedì permetterà di accedere con ingresso speciale e ridotto a 8 euro.

Genova, Bucci: grazie a Meloni per riabilitazione statua Colombo

Genova, Bucci: grazie a Meloni per riabilitazione statua ColomboGenova, 22 set. (askanews) – “A nome di tutta la città di Genova e della Liguria voglio ringraziare il presidente Giorgia Meloni perché nella sua ultima visita a New York ha parlato chiaramente del rifiuto della cancel culture e della riabilitazione della statua di Cristoforo Colombo”. Lo ha detto il sindaco di Genova Marco Bucci, rivolgendosi al premier Giorgia Meloni dal palco del Salone Nautico.

“Io – ha rsottolineato Bucci – ho scritto molte lettere per questo e sono molto contento che il presidente si sia associato al nostro pensiero e abbia voluto rivalutare la figura di un genovese che ha fatto tanto per il mondo civile e che deve essere ricordato per i nostri figli, per il futuro e per tutte le persone che ci seguiranno nella storia”.

Schlein: Pd a fianco dei sindaci per accoglienza diffusa migranti

Schlein: Pd a fianco dei sindaci per accoglienza diffusa migrantiRoma, 22 set. (askanews) – Bisogna superare in Europa i “nazionalismi, per cui sono solo 5 paesi su 27 che affrontano gli arrivi dei migranti. Occorre cambiare le ipocrite regole di Dublino, ma nel governo non hanno il coraggio di dire agli alleati nazionalisti come Orban che non si possono avere solo benefici dall’Ue. Noi come Pd saremo a fianco dei sindaci su cui il governo scarica la responsabilità dell’accoglienza, serve una regia nazionale per una accoglienza diffusa”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel suo intervento all’iniziativa ‘Crea! L’Italia che faremo’.

Conte: Istat stronca balla, con Superbonus nessuno sfascio conti

Conte: Istat stronca balla, con Superbonus nessuno sfascio contiRoma, 22 set. (askanews) – “Oggi è stato diffuso un importante aggiornamento riguardante la nostra economia, che sicuramente Giorgia Meloni e i suoi Ministri fingeranno di ignorare. Ricordate la storiella del ‘buco di bilancio’ per colpa del Superbonus che la premiata ditta Meloni-Giorgetti ha usato per coprire i propri fallimenti? Oggi i numeri dell’Istat stroncano l’ennesima balla del Governo”. Lo scrive su Facebook il presidente del M5S Giuseppe Conte.

“L’Istat – osserva – ha appena rifatto i conti e ha visto al rialzo il Pil del 2021: con le misure del mio Governo abbiamo lasciato in eredità all’Italia una crescita del +8,3% quell’anno, anziché del +7% precedentemente accreditato. Questo aggiornamento ci dice che in un biennio con le nostre misure abbiamo avuto una crescita record del +12% e una riduzione del rapporto debito/Pil di ben 14 punti dal 2020 al 2022. Un’Italia in corsa, anche grazie al Superbonus che ha creato posti di lavoro e investimenti”. “Nessuno sfascio dei conti – evidenzia Conte – esattamente il contrario. L’unica sciagura è questo Governo, che taglia le misure per famiglie e imprese. Senza coraggio e con manovre lacrime e sangue oggi Meloni riporta indietro un Paese che pure correva, condannandolo a una crescita degli ‘zero virgola’”.

Sanità, Cartabellotta (Gimbe): grave crisi di sostenibilità del Ssn

Sanità, Cartabellotta (Gimbe): grave crisi di sostenibilità del SsnMilano, 22 set. (askanews) – “Siamo di fronte a una grave crisi di sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale, con conseguenze tangibili sulla vita degli italiani, i quali non riescono spesso a prenotare un esame o un intervento chirurgico, costretti quindi a ricorrere al privato. È evidente che la politica deve fare delle scelte importanti, soprattutto rispetto al finanziamento del Fondo Sanitario Nazionale, visto che abbiamo un gap enorme rispetto alla media dei Paesi europei o dell’Ocse”. Lo ha detto Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, intervenendo alla due giorni “Crea! L’Italia che faremo”, in programma oggi e domani a Iseo, nel Bresciano.

“Va anche rilevato che l’esigibilità dei livelli essenziali d’assistenza in Italia oggi è sostanzialmente caratterizzata da una profonda frattura tra Nord e Sud e noi, come Fondazione Gimbe, abbiamo chiesto di espungere la Sanità dalla legge sul regionalismo differenziato – ha aggiunto il presidente della Fondazione Gimbe – Infine bisogna tenere alta l’attenzione sul Pnrr perché di fatto non può essere la stampella del Servizio Sanitario Nazionale, la politica deve crederci, deve utilizzare al meglio queste risorse, ma le recenti rimodulazioni richieste dal governo sembrano in qualche maniera voler smontare l’impianto originale”, ha concluso Cartabellotta.

Migranti, Bonaccini: tavolo permanente con ministero e Regioni

Migranti, Bonaccini: tavolo permanente con ministero e RegioniBologna, 22 set. (askanews) – “Noi prendiamo atto positivamente di alcune risposte ad alcune questioni che abbiamo posto. La prima è quella che verrà reso permanente, come da tempo chiedevo, un tavolo istituzionale tra la Regione, i comuni e ovviamente per tramite del ministero degli Interni” per affrontare l’emergenza dell’accoglienza dei migranti in Italia. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al termine di un incontro con il ministro dell’Interno e il sindaco di Bologna.

“E’ un fatto positivo perché già nei prossimi giorni avremo un primo incontro con prefetture, amministrazioni locali e ministero stesso – ha aggiunto Bonaccini -. Ho chiesto che la conferenza delle Regioni si ritrovi immediatamente con il ministero e ho avuto risposta positiva, proprio perché abbiamo bisogno di capire cosa sta succedendo e come si vuole procedere”. “Il ministro ha concordato con l’idea che vada potenziata l’accoglienza diffusa – ha spiegato il governatore -. Lui stesso ha escluso la politica dei grandi centri, che peraltro non hanno mai funzionato. Però se si vuole potenziare l’accoglienza diffusa noi abbiamo spiegato che i capitolati, quelli che le prefetture bandiscono rispetto al tema dei cosiddetti Cas, non reggono più. Quindi servono più risorse e credo che l’espressione del ministro, mi auguro, vada nella direzione di mettere più risorse. Ho apprezzato che abbia convenuto che non servono i grandi centri”. Di Cpr non si è parlato, secondo il resoconto di Bonaccini. D’altra parte “i Cpr, come hanno spiegato bene anche sindaci non iscritti al Pd e non del centrosinistra, non risolvono il problema che abbiamo affrontato oggi, che è il vero problema che quotidianamente, sindaci, territori e Regione affrontiamo, assieme a prefetture. Sui minori apprezziamo che il ministro si sia impegnato, come abbiamo chiesto, a chiedere al Governo di mettere risorse che oggi non ci sono per finanziare l’accoglienza dei minori che impropriamente è tutta oggi sulle spalle dei Comuni impropriamente e questo è veramente surreale. Ho apprezzato che il ministro abbia detto che si farà carico di questo problema”.

Assobibe: bene rinvio sugar tax, ora Parlamento intervenga per cancellarla

Assobibe: bene rinvio sugar tax, ora Parlamento intervenga per cancellarlaMilano, 22 set. (askanews) – La Legge di Bilancio, approvata ieri sera dal consiglio dei ministri, ha confermato il posticipo di 12 mesi dell’entrata in vigore della Sugar tax. Una decisione che era nell’aria e che conferma l’inopportunità della norma introdotta nel 2019 e sinora sempre rimandata.

“Accogliamo con sollievo la notizia del posticipo deciso in legge di Bilancio – dichiara Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, associazione di Confindustria che rappresenta i produttori di bevande analcoliche – e confidiamo che il prossimo passo sia la cancellazione definitiva della tassa, anche alla luce dei dubbi di legittimità costituzionale sollevati dal Tar del Lazio con l’ordinanza dello scorso 14 novembre”. Pronunciandosi sul ricorso presentato da Assobibe il 26 luglio 2021 contro il decreto attuativo della cosiddetta Sugar tax, il Tribunale amministrativo ha infatti rimandato alla Corte Costituzionale l’esame dei commi 661-676, dichiarando “rilevante e non manifestamente infondata” la questione di legittimità costituzionale in relazione al fatto che l’imposta è applicata alle sole bevande analcoliche contenenti edulcoranti. “Da anni ci battiamo perché venga riconosciuta la natura discriminatoria della sugar tax, oltre che la sua inutilità ai fini salutistici e di gettito per lo Stato, soprattutto a fronte dell’impatto che avrebbe su imprese, filiera e posti di lavoro”, dichiara Pierini.

Assobibe ricorda che la tassa, che colpisce tutte le bevande dolci, con zucchero, senza zucchero o con succo di frutta (naturalmente dolce), si traduce in un aumento del 28% della pressione fiscale su un litro di bevanda analcolica, con un effetto recessivo (stime Nomisma) del -11,6% nel 2023 rispetto al 2022 e del 17,1% rispetto ai livelli pre-pandemia, e oltre 5.000 posti lavoro a rischio. A farne le spese saranno soprattutto le piccole e medie imprese, che rappresentano il 64% delle imprese del settore: circa l’80% passerebbe da un utile a una perdita, con conseguenze su tutta la filiera a esse collegata. “Il posticipo dell’entrata in vigore deciso dal Consiglio dei Ministri è un primo segnale importante per le imprese del settore – conclude il presidente di Assobibe – È ora auspicabile un rapido intervento del Parlamento per una cancellazione definitiva che faciliti investimenti altrimenti bloccati da un’ulteriore tassa che sarà prima o poi giudicata incostituzionale”.

Politecnico di Milano, al via i lavori del nuovo campus in Bovisa

Politecnico di Milano, al via i lavori del nuovo campus in BovisaMilano, 22 set. (askanews) – La piantumazione di un albero al posto della tradizionale posa della prima pietra. Così il Politecnico di Milano dà il via ufficiale al cantiere del cosiddetto “parco dei gasometri”, un’area ex industriale alla periferia Nord della città che entro il 2026 ospiterà il nuovo campus universitario “Bovisa-Goccia” dell’ateneo milanese progettato dall’archistar Renzo Piano.

“Un gesto carico di significato – lo ha definito la Rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, durante la cerimonia di inaugurazione -. Quest’albero indica il rispetto per la natura, elemento fondamentale di questo progetto di riqualificazione. Ma l’albero porta con sè anche un altro messaggio importante: è una metafora della vita e lo dedichiamo a Federico Bucci”, il prorettore del Polo Territoriale di Mantova travolto da un’auto il 2 settembre scorso mentre faceva jogging e morto dopo due settimane in ospedale. Il campus del Politecnico in Bovisa sarà “aperto, verde e permeabile” e si estenderà su un’area di 32 ettari (23,4 ettari di proprietà comunale e 9,1 ettari appartenenti al Politecnico). Il progetto prevede la costruzione di venti nuovi edifici di quattro piani, alti 16 metri, per una superficie totale di circa 105 mila metri quadrati. Saranno inclusi percorsi pedonali alberati che collegano il campus alle Scuole Civiche, mentre un ampio percorso ciclo-pedonale unirà le stazioni ferroviarie di Bovisa e Villapizzone, con una rinnovata interconnessione. Il piano preserverà un bosco di 24 ettari oltre il confine con la storica centrale termica e integrerà grandi alberi tra gli edifici, creando una connessione verde. Il piano terra degli edifici sarà completamente trasparente, offrendo un’esperienza immersiva nella natura circostante. L’obiettivo è raggiungere l’indipendenza energetica e zero emissioni di CO2, con la costruzione di edifici per aule, start-up, un’aula magna da 1.000 posti e due residenze universitarie con circa 500 posti letto.

Così, ha sottolineato ancora la rettrice, “si apre una nuova fase per Bovisa: da quartiere operaio ad area universitaria, Bovisa si candida a una terza dimensione, quella del Distretto di Innovazione. Un intervento significativo che segna il ritorno delle fabbriche bianche, quelle che investono in innovazione, in ricerca e in startup ad alto potenziale. Un progetto che, grazie al coinvolgimento delle istituzioni, segna per Milano e per la Lombardia un passo in avanti verso l’Europa”. “Entusiasta” del progetto ancohe il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini: “Questo è uno dei più grandi interventi di natura urbanistico-edilizia e infrastrutturale, di rifunzionalizzazione e rispristino ambientale mai realizzati in Italia. Un vero parco scientifico, un polo dell’innovazione con aree dedicate a servizi per gli studenti, per le imprese e per la cittadinanza – ha commentato -. È un modo nuovo di vedere la città, è il futuro che diventa presente. Il tutto reso possibile grazie, soprattutto, alla immaginifica azione di Renzo Piano, che non finiremo mai di ringraziare a sufficienza per lo straordinario contributo di opere che ci ha donato, per la generosità con cui condivide sempre le sue idee e per l’attenzione vera, convinta e appassionata per i giovani”.

Migranti, Bonaccini: governo deve riequilibrare la distribuzione

Migranti, Bonaccini: governo deve riequilibrare la distribuzioneBologna, 22 set. (askanews) – “Il governo ha il dovere di riequilibrare la redistribuzione” dei migranti in arrivo in Italia “nei territori, altrimenti qualcuno potrebbe pensare anche quello che io voglio escludere”. E cioè che dietro la decisione di inviare in alcuni territori piuttosto che in altri dipende dal “colore” politico che amministra quel territorio. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al termine di un incontro con il ministro dell’Interno e il sindaco di Bologna. “C’è qualche comune che non sta accogliendo. Non vorrei si facesse la maggioranza e l’opposizione a seconda del territorio o del livello a cui ci si riferisce superiore al proprio”.

“Noi non solo siamo pronti a fare la nostra parte, ho l’impressione che la stiamo facendo più di qualcuno – ha aggiunto Bonaccini -. Noi chiediamo che qui l’accoglienza sia organizzata e finanziata sulla base di un modello che potrebbe funzionare ma oggi non sempre funziona. Dal punto di vista della redistribuzione, io non ho dubbi che non ci sia un motivo politico per cui l’Emilia-Romagna ne ha più di ogni altra regione, ma” vista la situazione attuale “vuol dire che qualche altra regione non sta facendo lo sforzo che fa l’Emilia-Romagna”.