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Tag: Sanremo 2023

La Croce Rossa Italiana: “Oggi 2500 persone all’hotspot di Lampedusa”

La Croce Rossa Italiana: “Oggi 2500 persone all’hotspot di Lampedusa”Lampedusa , 16 set. (askanews) – Sono circa 2.500 le persone presenti in hotspot stamattina. Volontari e Operatori della Cri stanno continuando incessantemente a garantire beni di prima necessità e prima accoglienza. La situazione al centro di Contrada Imbriacola è governata come sempre da quello che per noi è un principio ineludibile, l’umanità che contraddistingue l’operato di tante e tanti Volontari che a Lampedusa ma non solo sono impegnati a sostenere ed aiutare le persone migranti che sbarcano ma anche le comunità locali. Lampedusa ce la farà anche questa volta a essere esempio di quell’Italia che sa essere luogo che onora la propria storia che è fatta anche di quel volontariato operoso e amico della speranza di vit. Questa la notte della Croce Rossa Italiana.

Conversazioni con artisti italiani di oggi: una visione corale

Conversazioni con artisti italiani di oggi: una visione coraleMilano, 16 set. (askanews) – Due dei curatori italiani più noti e con una solida esperienza internazionale si confrontano con le storie e le parole degli artisti del nostro Paese che operano sulla scena del XXI Secolo. Ne nasce un volume interessante, molto ricco, affascinante anche come oggetto librario: si tratta di “Strata: arte italiana dal 2000 – Le parole degli artisti”, di Vincenzo de Bellis e Alessandro Rabottini, pubblicato da Lenz Press. Un volume con 37 conversazioni – “non sono interviste nel senso giornalistico” hanno detto i due autori – che affrontano naturalmente il tema dei lavori e delle pratiche, ma esplorano anche territori più personali, di relazione e a volte di amicizia, a partire da quella tra de Bellis e Rabottini stessi. “E’ un po’ anche un nostro ritratto”, hanno spiegato durante la presentazione a Milano, ma soprattutto è una visione corale della scena delle arti visive, ma non solo, data la presenza anche di molti performer. Il volume è anche il progetto con il quale la Fondazione Arnaldo Pomodoro, che ha ospitato il lancio del libro, si è aggiudicata la decima edizione dell’Italian Council.

Il volume raccoglie estese conversazioni individuali tra gli autori e artisti rappresentativi della scena italiana degli ultimi vent’anni: Yuri Ancarani, Giorgio Andreotta Calò, Francesco Arena, Rosa Barba, Elisabetta Benassi, Luca Bertolo, Rossella Biscotti, Chiara Camoni, Gianni Caravaggio, Giulia Cenci, Danilo Correale, Roberto Cuoghi, Enrico David, Patrizio di Massimo, Lara Favaretto, Formafantasma, Linda Fregni Nagler, Giuseppe Gabellone, Martino Gamper, Francesco Gennari, Massimo Grimaldi, Petrit Halilaj, Adelita Husni Bey, Giovanni Kronenberg, Luisa Lambri, Marcello Maloberti, Diego Marcon, Masbedo, Luca Monterastelli, Adrian Paci, Diego Perrone, Alessandro Pessoli, Paola Pivi, Pietro Roccasalva, Alessandro Sciarroni, Marinella Senatore, Francesco Vezzoli. “I trentasette artisti che abbiamo invitato a condividere con noi visioni, ricordi e prospettive, hanno fatto parte e fanno parte dei nostri percorsi come curatori – spiegano de Bellis e Rabottini -. Nel corso degli anni, sono stati compagni di viaggio, ci hanno ispirato e provocato, ci hanno fornito i quesiti e le emozioni che hanno nutrito le nostre traiettorie umane e professionali. Ecco perché abbiamo voluto strutturare un racconto degli ultimi vent’anni dell’arte italiana attorno allo strumento del dialogo, che è uno strumento di condivisione e di incontro ma anche uno strumento vitale per decentrare la prospettiva critica e autoriale individuale e contaminarla quanto più possibile, e così facendo metterla in questione, arricchirla ed espanderla”.

L’obiettivo della pubblicazione è quello di restituire una panoramica polifonica della produzione artistica italiana attraverso il mezzo che possa rendere possibile una storia collettiva: le parole degli artisti. Le conversazioni affrontano i momenti salienti della carriera di ciascun artista, di cui si indagano le istanze concettuali e formali, a partire dall’estetica, la filosofia e la politica alla base del loro lavoro. Ogni conversazione si apre con un’introduzione a cura di Micola Clara Brambilla, Federico Florian, Bianca Stoppani. Il volume ritrae diverse generazioni di artisti e presenta una serie di approcci disparati alla pittura, alla scultura, al cinema, alla performance, all’installazione, all’intervento sociale e collettivo, alla fotografia e all’attivismo. Il titolo scelto, Strata – l’espressione latina che indica la successiva concrezione di più strati di materia rocciosa -, funge perciò da metafora della molteplicità di linguaggi e della sensibilità che hanno animato il dibattito culturale in Italia negli ultimi due decenni. Il libro, inoltre, nasce dal desiderio di porsi come strumento conoscitivo per artisti più giovani, per i quali le esperienze delle generazioni precedenti possano rappresentare una risorsa diretta e l’opportunità di un passaggio di conoscenza altrimenti mediato dall’attuale gerarchia educativa.

Nel corso della presentazione, poi, de Bellis e Rabottini hanno voluto ricordare anche Alberto Garutti, artista fondamentale degli ultimi decenni e grande docente che ha seguito molti degli artisti poi presenti nel libro, che è morto lo scorso giugno. Per motivi anagrafici la sua storia viene prima del periodo preso in considerazione dal libro, ma la sua lezione continua ad attraversare molte delle carriere e delle vite che “Strata” ci racconta.

Alluvione, Bonaccini: Figliuolo lavora bene, ma non ha le risorse

Alluvione, Bonaccini: Figliuolo lavora bene, ma non ha le risorseBologna, 16 set. (askanews) – “Puoi mettere anche Mandrake” come commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Romagna dello scorso maggio “ma se non ha gli strumenti e le risorse può fare quello che può”. Con Figliuolo il rapporto è buono, “sta lavorando benissimo”, ma “non ha a disposizione le risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo ad Agorà su Rai3.

“Ringrazio il governo per aver messo a disposizione circa 4,5 miliardi – ha detto Bonaccini – anche se ha perso mesi per la nomina del commissario: bastava una settimana e ci hanno messo tre mesi. Oggi siamo a metà settembre e non riescono ancora partire lavori che dovrebbero completare non aprire cantieri entro l’inverno”. Il problema, secondo il governatore, è che “loro hanno messo a disposizione poco più di 4 miliardi: 2,7 miliardi sono per le infrastruttura e di quell’altro 1,5 miliardi ben 1,2 miliardi non è nelle disponibilità del commissario che tra l’altro sta lavorando benissimo”. “Questo governo quando aveva interesse a farlo mi ha prorogato a commissario per il terremoto e mi ha nominato commissario alla costruzione del rigassificatore di Ravenna – ha precisato Bonaccini -. Non è importante chi fa il commissario, era importante farlo subito”. Del resto “puoi mettere anche Mandrake, ma se non ha gli strumenti e le risorse può fare quello che può”.

Sostenibilità e qualità, il modello di sviluppo della Val di Fiemme

Sostenibilità e qualità, il modello di sviluppo della Val di FiemmeCavalese, 16 set. (askanews) – Le radici, della propria identità e del proprio territorio, sono uno dei pilastri fondamentali modello economico e sociale della Val di Fiemme: un’area, conosciuta come il polmone verde del Trentino che, oltre al turismo, permette alle proprie aziende di crescere e di affermarsi sui principali mercati interzional0, consentendo a residenti e turisti di beneficiare di un benessere diffuso. Le stesse radici che rappresentano il radicamento ad una storia e cultura secolare – rappresentata ad esempio dalla Magnifica Comunità, istituzione custode di un territorio straordinario – e, al contempo, fondamenta su cui immaginare e progettare il proprio futuro, all’insegna della qualità e della sostenibilità. E’ il messaggio che arriva dal “Dolomites Well-Being Summit”, l’evento di apertura della settima edizione del World Wellness Weekend 2023 (la manifestazione in corso dal 15 al 17 settembre in Val di Fiemme) dedicato alle aziende locali, alle loro storie di successo, e aperto ad esperti, tutti chiamati a declinare il benessere psicofisico come stile di vita.

Sul palco del Palafiemme di Cavalese, hanno aperto i lavori Fulvio Rossi, senior expert di Asivis (Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile), e Domenico Sturabotti, direttore di Symbola Fondazione per le Qualità Italiane. Il primo ha esordito, ricordando le sfide dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sottoscritta il 25 settembre 2015 da 193 Paesi delle Nazioni unite, tra cui l’Italia, per condividere l’impegno a garantire un presente e un futuro migliore al nostro Pianeta e alle persone che lo abitano. L’Agenda globale definisce 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGsnell’acronimo inglese) da raggiungere entro il 2030. “Tutti siamo chiamati – ha sottolineato Rossi – a concorrere al raggiungimento degli obiettivi. Guardando agli indicatori, Il quadro non è esaltante. Su alcuni obiettivi siamo progrediti, su altri siamo stabili, mentre su altri ancora siamo regrediti. Il problema è che gli obiettivi si parlano l’un o con l’altro e diventa così difficile riuscire a sviluppare politiche comuni. Soprattutto dopo il Covid – ha continuato il rappresentante di ASviS – si sta imponendo la necessità di una ripresa e l’Europa è nella condizioni di rispondere in maniera adeguata. La risposta necessaria è l’aumento della consapevolezza a tutti i livelli e la promozione di una cultura condivisa su questi temi”. Dello stesso avviso Sturabotti: “Dobbiamo mettere insieme la specificità del fare impresa e fare sintesi tra fattori di sviluppo, così da impiegare bene risorse umane e finanziarie. Le imprese italiane hanno sviluppato una propria via alla sostenibilità, investendo sulla bellezza e la qualità, perché la sostenibilità è un modo di vedere e pensare, anche in maniera originale, le cose”.

Il summit ha visto protagonisti i manager a capo delle quattro aziende che hanno messo e mantenuto radici profonde in val di Fiemme. Aziende che hanno fatto di questi valori la colonna portante del loro successo: Starpool, player globale nel mondo del wellness, La Sportiva, azienda che si è conquista la leadership nel mercato internazionale delle calzature e nell’abbigliamento outdoor, in particolare arrampicata ed alpinismo. E ancora, Pastificio Felicetti, eccellenza del food che ha saputo andare incontro alle richieste dei consumatori più esigenti e dei professionisti della ristorazione, e Fiemme Tremila, realtà che da 30 anni produce pavimenti ed arredi in legno, secondo rigorosi criteri improntati alla biocompatibilità e salubrità. Insieme agli imprenditori, al dibattito è intervenuto anche Mauro Gilmozzi, presidente Fondazione FiemmePer e scario della Magnifica Comunità di Fiemme: “Le sfide che abbiamo di fronte possiamo vincerle se facciamo collaboriamo. Il legame tra territorio, aziende e comunità locali porta con sé il valore aggiunto in termini sociali, economici, di opportunità ma anche di sfide. La Fondazione è il territorio stesso, il nostro radicamento si ritrova nella forma finale del prodotto, ma risiede nell’approccio con cui un’intera comunità di imprenditori, professionisti e persone affrontano il proprio futuro. Ciò significa prestare attenzione all’impatto sociale dell’azienda sul territorio, fissare standard di eccellenza sostenibili, e soprattutto porre sempre al primo posto la comunità e il benessere collettivo. La Fondazione nasce proprio per sviluppare il tessuto economico della valle e restituire alla valle stessa i benefici dello sviluppo economico, minimizzando e compensando l’utilizzo delle risorse energetiche per garantire la longevità sostenibile dei modelli economici e sociali in questo equilibrio delicato fatto di ambiente e comunità”.

Napoli, fino a 8-10 al Pan mostra “Amazing Naples” di Mourey

Napoli, fino a 8-10 al Pan mostra “Amazing Naples” di MoureyRoma, 16 set. (askanews) – Prorogata fino all’8 ottobre al Pan, Palazzo delle Arti Napoli, la mostra “Amazing Naples- Napoli, sogno dei sogni et mes rêves de bonheur”, che segue un discorso filologico su Napoli iniziato anni fa dall’artista Christophe Mourey. La personale, curata da Marco Fiore con la collaborazione della professoressa Marilena Marotta è organizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, con il patrocinio dei Consiglieri della Regione Campania e fortemente voluta dal Console francese a Napoli, dall’Istituto Francese Grenoble, il club Unesco di Napoli, e l’Istituto Caselli – Real Fabbrica di Capodimonte.

Grazie al sostegno di Gianluca Migliorino design atelier, che propone un concetto di design sartoriale ed esclusivo, che prende ispirazione dall’arte, si svolge in otto sale, allestite con gran numero di opere per guidare gli ospiti attraverso un accattivante e delicato viaggio fra arte e parole. L’artista, per l’occasione ha presentato sempre al secondo piano, il suo libro “Furori Azzurri”. Ciascuna sala è dedicata a un particolare libro, laddove copertina e pagine sono abbellite dai disegni dell’artista. Si tratta di un viaggio fra colori, linee e brio dei disegni con cui l’artista francese originario di Parigi, ma napoletano d’adozione, rende omaggio alla magnificenza della città del Vesuvio.

Una sala è dedicata alle opere del libro “Mmamm ma – Storia di un attimo di vita in bianco e nero” (Tullio Pironti Editore) di Alfredo Pezone, in cui l’autore racconta cosa abbiano significato le leggi antisemite a Napoli durante la Seconda Guerra Mondiale, attraverso l’esperienza di un suo amico ebreo, Tullio, e del crimine commesso contro duecentoventuno bambini ebrei sotto i dieci anni che nel 1943 furono deportati da Roma ad Auschwitz. Una seconda sala è dedicata al libro “Sei unico” (Nord-Sud Edizioni) di Bruno Tognolini, già noto per essere uno degli ideatori e degli autori della Melevisione, celeberrimo programma Rai per l’infanzia. Il volume contiene una delicatissima filastrocca legata al tema della disabilità. Il compimento è stato scritto infatti per una mamma timorosa per l’accoglienza che, nel passaggio dalle elementari alle scuole medie, i nuovi compagni di classe avrebbero potuto riservare a suo figlio, un ragazzo con la sindrome di Down. Le parole di Tognolini sono accompagnate dalle fantasiose illustrazioni di Christophe Mourey che esaltano il valore della diversità come ricchezza e marchio di unicità. Un’altra sala del percorso artistico è dedicata a “Giordano Bruno – Non so di che pentirmi”, con i testi di Nely e le illustrazioni di Christophe Mourey per regalare loro l’audacia del pensiero sovversivo dell’insigne filosofo originario di Nola. Grazie ad alcune citazioni e alla leggenda dei tre asini, viene rievocata la memoria di un personaggio ardito e di un’intelligenza intrepida, fedele alla ricerca della verità e alla propria onestà intellettuale.Non saranno dimenticati anche i disegni sul “Cristo Velato”.

(segue)

Cous Cous Fest, fino al 24 settembre a San Vito Lo Capo

Cous Cous Fest, fino al 24 settembre a San Vito Lo CapoRoma, 16 set. (askanews) – Sono otto i Paesi partecipanti alla 26ma edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale in programma fino al 24 settembre a San Vito Lo Capo, che riunisce come da tradizione, Paesi e culture diverse per promuovere la pace, lo scambio e la multiculturalità, quest’anno all’insegna dello slogan Beyond Borders (Oltre i confini). Chef provenienti da tutto il mondo, ospiti e artisti saranno a San Vito Lo Capo per una dieci giorni di appuntamenti, sfide di cucina, degustazioni, concerti e incontri culturali.

Otto Paesi in gara per il Campionato del mondo di cous cous – Il Campionato del mondo di cous cous, il Bia Cous cous world championship, è il momento centrale del Cous Cous Fest: una gara tra chef internazionali all’insegna dello scambio e dell’integrazione. Quest’anno sono 8 le squadre di chef in gara provenienti da: Algeria, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Tunisia e, per la prima volta al festival, Messico e Portogallo, Le sfide del Campionato, promosso da Bia CousCous, azienda produttrice di cous cous da oltre 15 anni al fianco del festival, si svolgeranno da giovedì 21 a sabato 23 settembre in piazza Santuario. L’Algeria gareggia con gli chef Malky Fayçal e Mohamed Boumendjel che lavorano entrambi all’ESHRA Ecole Hôtelière di Oran, istituto per la formazione di professionisti dell’industria alberghiera e della ristorazione. Gli chef presenteranno la ricetta dal titolo “Couscous Madegh” a base di cous cous di carruba, gambero bianco, affumicato di pesce, verdure e anguria.

L’Israele schiera Tseela Rivka Rubinstein e Mauro Galigani, coppia anche nella vita, che gestisce a Lucca Cooking in Toscana, ristorante di cucina tradizionale regionale, ma anche luogo di eventi e cooking class. Gli chef faranno assaggiare il Cous couse, alla paprika e coriandolo. L’Italia sarà rappresentata dallo chef sanvitese, Antonino Grammatico, che lavora all’Hotel Ristorante Oasi Da Paolo e dal vincitore del Campionato italiano di cous cous. Per il Marocco in gara Abdessamad Bel-Kentaoui e Ihiya Hassan, rispettivamente sous chef e junior sous chef al Four Seasons Resort a Marrakesh che prepareranno il “Cous cous Khoumassi, scampo al midollo, melanzana e spezie del Marocco”, mentre il Messico è rappresentato da Diana Beltran chef alla guida di “La Cucaracha”, il primo ristorante messicano ad avere aperto a Roma, inaugurato dall’Ambasciatore del Marocco nella Capitale, Tovar y de Teresa. La chef, in Italia dal 1987, è la referente gastronomica della cucina messicana a Roma anche per l’Ente per la Promozione Turistica in Italia e tiene diversi corsi di cucina. Con lei in squadra Rodrigo Zepeda Sánchez, chef ufficiale dell’Ambasciata del Marocco a Roma. La ricetta con la quale gareggiano si chiama Mestizo ed è un cous cous a base di manzo e maiale macinati, pomodoro e peperoncini.

La Palestina è rappresentata da Manar Saman Hanna Khalilieh e Shady Hasbun, chef, docente e formatore di scienze gastronomiche con base ad Arezzo, che presenteranno “Il cous cous riscaldato”, una reinterpretazione di una ricetta tipica palestinese, il “Msakhan”, un cous cous a base di cipolle e pollo speziati al sommacco. Il Portogallo schiera Marilia Oliveira, chef al timone di “O Boteco”, il primo ristorante ligure-portoghese in Italia, a Genova, che preparerà un cous cous a base di baccalà, carote, zucchine e finocchio. La Tunisia, infine, gareggia con Mohamed Ali Ben Abouda, di origini sfaxiane, membro dell’Associazione tunisina dei professionisti dell’arte culinaria, e Ben Slimene Belhassen: entrambi in forze esecutive al ristorante Via Mercato a Tunisi che presenteranno il “Cous cous di Diaritus”, a base di cozze, gamberi rossi e verdure. Ad assaggiare i piatti ci sono due giurie: una tecnica, formata da esperti di cucina guidati da Giusi Battaglia, volto di Giusina in cucina su Food Network e una popolare. Infatti anche il pubblico partecipa alle sfide: basta acquistare i ticket (20 euro, 30 euro la finale), per degustare i piatti, abbinati ad etichette siciliane, e votare le ricette. I ticket sono disponibili anche on line, e per pochi giorni in promozione, sul sito www.couscousfest.it.

Calcio, 4g Serie A: alle 15 Juve-Lazio, in serata Inter-Milan

Calcio, 4g Serie A: alle 15 Juve-Lazio, in serata Inter-MilanRoma, 16 set. (askanews) – Inter-Milan tiene banco nel programma della quarta giornata di serie A che comincerà domani alle 15 con Juventus-Lazio. Alle 20:45 sin programma Genoa-Napoli. Cagliari-Udinese è il primo lunch match di domenica alle 12.30, Roma-Empoli chiude le partite di domani alle 20.45.

Di seguito il programma e le designazioni arbitrali al completo. Juventus – Lazio Sabato H.15.00 Maresca Baccini – Pagliardini IV: Ayroldi VAR: Irrati AVAR: Maggioni

Inter – Milan Sabato H.18.00 Sozza Carbone – Giallatini IV: Guida VAR: Di Paolo AVAR: Piccinini Genoa – Napoli Sabato H.20.45 Fabbri Bresmes – Scarpa IV: Feliciani VAR: Marini AVAR: Paganessi

Cagliari – Udinese 17/9 H.12.30 Doveri Dei Giudici – Di Monte IV: Tremolada VAR: Maggioni AVAR: Di Paolo Frosinone – Sassuolo 17/9 H. 15.00 Prontera Capaldo – Laudato IV: Massimi VAR: Valeri AVAR: Marini

Monza – Lecce 17/9 H. 15.00 Marinelli Mondin – Di Giacinto IV: Baroni VAR: Serra AVAR: Irrati Fiorentina – Atalanta 17/9 H. 18.00 Pairetto Imperiale – Di Gioia IV: Di Bello VAR: Mariani AVAR: Meraviglia Roma – Empoli H. 17/9 20.45 Sacchi Tolfo – Massara IV: Colombo VAR: Mazzoleni AVAR: Miele Salernitana – Torino Lunedì 18/09 H. 18.30 Giua Cecconi – Cipriani IV: Volpi VAR: Paterna AVAR: Mariani Hellas Verona – Bologna Lunedì 18/09 H. 20.45 La Penna Di Iorio – Barone IV: Perenzoni VAR: Chiffi AVAR: Muto

Meloni interviene sui migranti: lunedì misure straordinarie

Meloni interviene sui migranti: lunedì misure straordinarieMilano, 15 set. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che il governo adotterà misure straordinarie per fare fronte agli sbarchi dei migranti sulle coste italiane, in un video pubblicato sul social “X”.

“Nel Consiglio dei ministri di lunedì noi porteremo una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, il limite verrà alzato al massimo consentito dalle attuali normative europee, ovvero 18 mesi, termine che non riguarda i richiedenti asilo, che è di 12 mesi e che non sarà modificato”, ha spiegato. “La pressione migratoria che l’Italia sta subendo dall’inizio di quest’anno è insostenibile – ha sottolineato – è figlia di una congiuntura internazionale difficilissima che mette insieme problemi che già avevano i Paesi africani a una situazione di instabilità crescente, particolrmente nella zona del Sahel”.

Poi l’annuncio dell’invito rivolto a Ursula von der Leyen. “Ho scritto alla presidente della Commissione Ue per chiederle di venire con me a Lampedusa per rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrotiamo e per per accelerare immediatamente la concretizzazione dell’accordo con la Tunisia trasferendo le risorse concordate”, ha detto Meloni. Riguardo alle posizioni europee la presidente ha dichiarato che “mentre prima tutto il dibattito in Europa si concentrava su come accogliere chi arrivava illegalmente e sulle regole per la loro distribuzione nei Ventisette Paesi europei noi abbiamo chiesto un totale cambio di paradigma: fermare a monte i trafficanti di esseri umani e l’immigrazione illegale di massa, concentrarsi sulla difesa dei confini esterni e non sulla distribuzione dei migranti. Questo cambio di paradigma è oggi scritto nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo” e “si realizza con con una missione europea, anche navale se necessario, in accordo con le autorità del Nordafrica, per fermare la partenza dei barconi, verificare in Africa chi ha diritto all’asilo, accogliere in Europa solo chi ne ha effettivamente diritto”.

Attentati a Bruxelles: Mohamed Abrini condannato a 30 anni

Attentati a Bruxelles: Mohamed Abrini condannato a 30 anniMilano, 15 set. (askanews) – Mohamed Abrini, uno dei terroristi coinvolti negli attacchi a Bruxelles del marzo 2016, è stato condannato a 30 anni di carcere dopo un processo durato nove mesi, secondo quanto riferiscono i media francesi, fra cui Le Figaro e France Presse.

L’uomo è accusato di aver accompagnato i due jihadisti morti negli attentati suicidi all’aeroporto di Bruxelles-Zaventem. Per quanto riguarda Salah Abdeslam, uno dei coimputati, la Corte d’Assise ha fatto riferimento a una precedente condanna a 20 anni pronunciata, sempre in Belgio, nel 2018 per una sparatoria con agenti di polizia nel marzo 2016 e non ha voluto imporre una pena aggiuntiva.

Entrambi, insieme con Osama Krayem, Ali El Haddad Asufi, Bilal El Makhoukhi et Oussama Atar, sono stati ritenuti dalla giustizia colpevoli degli attacchi terroristici del 2016 all’aeroporto di Bruxelles e alla stazione della metropolitana di Maelbeek, in cui morirono 32 persone.

Migranti, Schlein: aprire vie legali verso tutti i Paesi Ue

Migranti, Schlein: aprire vie legali verso tutti i Paesi UeTorino, 15 set. (askanews) – Si deve “continuare la battaglia per la condivisione delle responsabilità” tra Paesi europei, “aprire vie legali” per l’arrivo di migranti “verso tutti i Paesi” dell’Ue e “una missione europea, ma di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, è quello che ci serve oggi”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Massimo Giannini alla Festa dell’Unità di Torino, commentando gli ultimi provvedimenti annunciati dal governo sull’immigrazione.