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Tag: Sanremo 2023

Cinema e solidarietà, al via domani a Lampedusa “Il Vento del Nord”

Cinema e solidarietà, al via domani a Lampedusa “Il Vento del Nord”Roma, 15 set. (askanews) – Mai come quest’anno nel segno della solidarietà, nell’emergenza che Lampedusa sta vivendo sul fronte dell’accoglienza e delle migrazioni, si apre domani sera la 15.ma edizione de Il Vento del Nord, la rassegna organizzata con il coordinamento di Laura Delli Colli, l’organizzazione di Massimo Ciavarro che l’ha ideata nel 2008 e la consulenza di Giovanni Spagnoletti. Ancora una volta sull’isola, da domani a venerdì prossimo, una settimana di film e cortometraggi che si apre con Stranizza d’amuri, esordio alla regia di Giuseppe Fiorello, al quale è abbinato, non a caso nella serata che apre la rassegna, Battima il ‘Corto per Emergency’ vincitore del concorso annuale sui temi dell’accoglienza e dell’inclusione, scelto da una giuria speciale e realizzato grazie a Indigo Film con la regia di Federico Demattè.

Quattordici i titoli in programma ai quali si aggiungeranno due titoli a sorpresa nella ‘notte bianca’ che concluderà la rassegna venerdì prossimo 22 Settembre, una maratona di cinema proprio nella giornata che Lampedusa vive ogni anno con la sua festa tradizionale. E sono altrettanti i cortometraggi sui temi della migrazione che accompagneranno le proiezioni: con Battima proposto un anno fa da Emergency ad Alice nella città la selezione del CIR, Consiglio italiano per i Rifugiati, in cui figurano anche titoli di animazione e con Samia, un’emozionante regia di Monica Guerritore. Dedicato agli studenti liceali, oltre le proiezioni in rassegna, anche un nuovo capitolo del Laboratorio sul Cinema a cura del prof. Giovanni Spagnoletti, quest’anno, nel rapporto con la Letteratura intorno al film di Pupi Avati Dante.

Molta musica, commedie e un titolo internazionale ma soprattutto grande attenzione all’ultima stagione del cinema italiano nella selezione che prosegue domenica 17 con l’evento speciale più atteso da Lampedusa, dove Claudio Baglioni è di casa e sarà protagonista di Tutti su! Buon compleanno Claudio, il film concerto sintesi delle dodici serate eccezionali con la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini, la videoregia di Duccio Forzano, ma soprattutto con la voce, le canzoni e il carisma di Claudio Baglioni sul palco di Caracalla, nel programma dell’Opera di Roma. “Con LampedusaCinema, l’associazione nata per produrre ogni anno Il Vento del Nord” – spiega Laura Delli Colli – “rinnoviamo quest’anno più che mai un appuntamento che nasce dalla voglia di rendere ‘contagiosa’ la passione del cinema e condividerla con gli spettatori di un’isola speciale, che non ha una sala, ma anche dalla naturale vocazione di prossimità di un luogo, una vera e propria ‘terra di mezzo’ che, in un clima di accoglienza unico, convive quotidianamente con la realtà complessa e le difficoltà delle migrazioni”.

L’emozione del cinema in una selezione tra musica e commedie Dopo Stranizza d’amuri, Lampedusa vivrà le serate della rassegna con una serata di musica domenica 17 con La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi, protagonisti Colapesce e Dimartino e Tutti su! Buon compleanno Claudio. Lunedì 18 una serata per famiglie a cominciare dal tradizionale appuntamento per i bambini: Capitan Sciabola al quale è abbinato, a seguire, Romantiche di e con Pilar Fogliati. Ancora cinema e musica, questa volta soprattutto per i ragazzi, con due titoli per una serata pop: Mixed by Erry di Sydney Sibilia e Margini di Niccolò Falsetti e Francesco Turbanti martedì 19. Mercoledì 20 torna un film di Riccardo Milani, due volte premiato dalla Giuria di Lampedusa, ed è Grazie ragazzi che apre la serata seguito da Astolfo di Gianni Di Gregorio. Due commedie sul tema del matrimonio giovedì 21 con Il grande giorno di Massimo Venier, l’ultimo film con Aldo Giovanni e Giacomo e a seguire What’s love di Shekhar Kapur, premiato dalla giuria presieduta da Carlo Verdone come migliore commedia alla Festa di Roma 2022. Gran finale con una notte bianca di cinema che si aprirà venerdì 22 con La stranezza di Roberto Andò, regista vincitore dell’ultima edizione de Il vento del nord. Una chiusura all’insegna dell’intrattenimento e insieme di una storia ispirata dalla letteratura protagonisti eccezionalmente insieme Salvo Ficarra, Valentino Picone e Toni Servillo. Ogni sera insieme ai film la rassegna solidale dei corti del CIR. LampedusaLab, il Laboratorio per gli studenti Ai titoli in rassegna si aggiunge nelle giornate della rassegna un nuovo capitolo di LampedusaLab, il laboratorio di formazione dedicato agli studenti liceali, coordinato operativamente da Stefano Amadio e Rocco Giurato e realizzato grazie alla collaborazione della professoressa Paola Dragonetti ma soprattutto con il prezioso supporto di SIAE e quello della fondamentale Fondazione Claudio Nobis. Un percorso di approfondimento sul cinema e sui mestieri del set ma anche sul rapporto cinema letteratura realizzato quest’anno ancora una volta con la guida del prof. Giovanni Spagnoletti. Venerdì prossimo 22 Settembre i ragazzi, che sono anche i componenti della Giuria, annunceranno il film vincitore di quest’edizione.

Il Vento del Nord Una rassegna che vuol essere intrattenimento e spettacolo ma anche cultura e solidarietà per un’isola speciale che attende ormai, ogni anno, come una vera e propria festa, il cinema che i lampedusani, senza una sala, per tutto l’anno non hanno possibilità di vedere sul grande schermo. Nella settimana organizzata da LampedusaCinema, com’è ormai tradizione, i principali protagonisti della rassegna saranno soprattutto i film italiani tra i quali quest’anno molte opere prime di successo. Un modo per portare nell’estremo Sud del Sud, con il cinema d’autore grazie alla commedia, un’occasione di leggerezza e anche di riscatto, in un momento mai come quest’anno reso più complesso dall’attualità che la cronaca mette ogni giorno in primo piano.

Regione Umbria: 250mila euro a oratori, spazi educativi e aggregazione

Regione Umbria: 250mila euro a oratori, spazi educativi e aggregazioneRoma, 15 set. (askanews) – Gli Oratori quali spazi educativi e di aggregazione, svolgono un importante servizio di prossimità, di sostegno e di integrazione sociale alle giovani generazioni e alle loro famiglie: a riconoscimento di questo importante ruolo la Giunta regionale ha stabilito di assegnare alla Regione Ecclesiastica Umbria-Conferenza Episcopale Umbra, a titolo di contributo, 250 mila euro, 50 mila in più dello scorso anno.

Contestualmente l’esecutivo su iniziativa dell’assessore alle Politiche sociali, Luca Coletto, ha approvato lo schema di Convenzione, tra Regione Umbria, Conferenza Episcopale Umbra e Anci Umbria che, in qualità di organismo di raccordo con le Zone sociali ed i singoli Comuni, collabora all’armonizzazione degli interventi rivolti ai minori, adolescenti e giovani, fornendo anche il suo parere sui progetti delle Diocesi umbre. “In Umbria – ha sottolineato la presidente della Regione, Donatella Tesei – gli oratori sono una realtà importante, con oltre 159 strutture nelle 8 Diocesi, oltre 27 mila minorenni censiti dalle associazioni oratoriali e circa 4 mila maggiorenni che partecipano alle attività proposte dai gruppi oratoriali diffusi su tutto il territorio regionale. Per fasce di età gli ultimi dati disponibili ci dicono che il 42 per cento è rappresentato da ragazzi, il 58 per cento da ragazze e circa il 25 per cento da giovani con background migratorio. Abbiamo dunque voluto impegnare risorse provenienti dal Bilancio regionale 2023, per valorizzare la funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie e dagli istituti religiosi cattolici attraverso gli oratori, nell’ambito del percorso di crescita e formativo rivolto ai minori, agli adolescenti e ai giovani”.

“L’art. 280 della legge regionale n.11/2015 – ha precisato l’assessore Coletto – riconosce il ruolo importantissimo degli oratori che è anche riaffermato nella legge 1/2016 ‘Norme in materia di politiche giovanili’, prevedendo una rappresentanza degli Oratori umbri all’interno della Consulta regionale dei giovani. Con le risorse stanziate dal Bilancio regionale sono finanziabili interventi e servizi, sociali, formativi ed educativi, rivolti ai soggetti in età minore, agli adolescenti e ai giovani, tra cui attività di promozione e sostegno per lo svolgimento delle funzioni sociali ed educative, allestimento di centri ricreativi e sportivi, percorsi di recupero a favore di soggetti a rischio di emarginazione sociale, di devianza in ambito minorile, di disabilità, manutenzione straordinaria e riadattamento di immobili adibiti ed utilizzati come luogo di incontro, percorsi di formazione sociale”.

Meta presenta “Genitori Connessi”, campagna sulla sicurezza online dei minori

Meta presenta “Genitori Connessi”, campagna sulla sicurezza online dei minoriRoma, 15 set. (askanews) – Meta ha presentato “Genitori Connessi”, una campagna pensata per parlare ai genitori e agli educatori dell’importanza dell’uso responsabile dei social da parte degli adolescenti. In un’epoca in cui le piattaforme digitali sono diventate parte integrante della vita quotidiana, soprattutto dei più giovani, spiega una nota, genitori ed educatori si trovano di fronte alla grande sfida di guidare gli adolescenti a un utilizzo sano e responsabile di questi strumenti, pur non essendo loro nativi digitali. L’obiettivo di “Genitori Connessi” è sensibilizzare gli adulti sull’argomento e, al tempo stesso, fornire loro gli strumenti necessari per affrontare queste sfide, avvicinarsi agli adolescenti, comprendere le loro esperienze e guidarli verso un’esperienza positiva e sicura online.

Come parte di questa iniziativa, Meta ha selezionato 13 figure influenti, tra genitori, educatori ed esperti, che si faranno portavoce di temi importanti riguardanti l’uso dei social da parte dei più giovani. Tra loro, la giornalista e conduttrice Francesca Barra, il conduttore radiofonico Diego Passoni, la conduttrice televisiva Adriana Volpe, l’attrice Nicoletta Romanoff, la modella Marica Pellegrinelli e l’attore, scrittore e insegnante Andrea Maggi. C’è chi ha fatto dell’ironia e della comicità una professione, come Germano Lanzoni e il duo Mammadimerda, composto da Francesca Fiore e Sarah Malnerich. Fanno parte della rosa anche diverse esperte, come Tata Francesca, counselor familiare, insegnante e scrittrice, la pedagogista e divulgatrice Silvia Marchetti e Claudia Denti, fondatrice di Genitore Informato. Non poteva mancare poi chi ha fatto della tecnologia un vero e proprio lavoro, scegliendo i social e il web per condividere la sua conoscenza: è il caso di Andrea Galeazzi, divulgatore ed esperto di tutto ciò che è digitale e tech. E ancora, c’è chi ha scelto Facebook e Instagram per raccontare la vita da genitore con le gioie e le difficoltà che ne derivano, come Silvio Petta, fondatore della community italiana Superpapà. I “Genitori Connessi” si sono interrogati sul loro ruolo di guide e di educatori in ambito digitale e hanno scelto di aderire al progetto di Meta per dare un contributo concreto alle attività di sensibilizzazione delle famiglie sui temi e della sicurezza e del benessere online dei loro figli.

In qualità di ambassador, i “Genitori Connessi” hanno partecipato a una giornata di formazione, organizzata da Meta, per approfondire strumenti fondamentali come la supervisione genitori, annunciata a settembre ’22, e le numerose funzioni messe a disposizione dalla piattaforma per mitigare la pressione sociale, tutelare le interazioni e promuovere un uso positivo di Instagram da parte dei più giovani. Tutti strumenti che i genitori devono conoscere al meglio per poter essere d’aiuto ai loro figli. La formazione ha inoltre previsto una sessione guidata da Ivano Zoppi, pedagogista e segretario di Fondazione Carolina, per confrontarsi su come instaurare un dialogo efficace con i minori. Nei prossimi mesi, Meta lavorerà a stretto contatto con i “Genitori Connessi” per trasferire queste conoscenze e sensibilizzare un numero sempre più grande di adulti sull’argomento. “Abbiamo sviluppato oltre 30 strumenti per guidare le persone, soprattutto i ragazzi, verso un uso consapevole delle nostre piattaforme, ma sappiamo che un utilizzo sano e corretto dei social passa anche dalla conoscenza del mezzo ed è per questo che abbiamo deciso di incrementare gli sforzi nell’educazione alla sicurezza online da parte di chi per i ragazzi è già una guida nella vita di tutti i giorni”, spiega Laura Bononcini, Public Policy Director di Meta per il Sud Europa. “Con questa iniziativa desideriamo incentivare un dialogo costruttivo tra genitori, esperti e figure influenti per creare consapevolezza in materia e promuovere il benessere dei più giovani”.

In occasione delle campagna, Meta ha creato una breve guida a Instagram con una sintesi degli strumenti più importanti dedicati alle famiglie per un uso sicuro e consapevole della piattaforma, mentre dal 2022 è disponibile anche il Centro per le famiglie, uno spazio che permette di accedere a risorse utili fornite dagli esperti che possono essere utilizzate per sostenere i giovani e che coinvolgono gli adulti nell’esperienza online dei ragazzi.

Gas, Patuanelli (M5s): no a progetto folle rigassificatore Trieste

Gas, Patuanelli (M5s): no a progetto folle rigassificatore TriesteRoma, 15 set. (askanews) – “Ho iniziato a fare politica nel MoVimento 5 Stelle nel 2005 con due obiettivi: bloccare la realizzazione di due rigassificatori nel nostro golfo e riconvertire la Ferriera di Servola. Siamo riusciti ad ottenere entrambi gli obiettivi. Oggi non consentiremo questo folle progetto del governo Meloni, che vorrebbe un rigassificatore a Trieste”. Lo afferma in una nota il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli, ex ministro dello Sviluppo economico ed ex ministro delle Politiche agricole.

Mattarella: non si cavalchi la paura, le imprese seguano l’utilità sociale

Mattarella: non si cavalchi la paura, le imprese seguano l’utilità socialeRoma, 15 set. (askanews) – E’ un continuo richiamo alla Costituzione e ai principi su cui è nata la Repubblica quello che il capo dello Stato Sergio Mattarella pronuncia davanti all’assemblea di Confindustria, un appello ad una comune assunzione di responsabilità di fronte alle sfide che il Paese ha di fronte. Un intervento che inizia con l’ammonimento a non cedere alla “paura” e con la sferzata alle tentazioni populiste che attraversano la società: il presidente denuncia il “prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura” e mette in guardia da “due possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti secondo i quali, a fronte delle sfide che quotidianamente la vita ci propone, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni”.

Il capo dello Stato cita Luigi Enaudi, che invitava gli italiani a non credere “‘di dover la salvezza a nessun altro fuorché se stessi”. Oggi diremmo: a noi stessi e agli altri popoli coi quali abbiamo deciso di raccoglierci nell’Unione Europea”. Ricorda anche Franklin Delano Roosevelt che esortava: “La sola cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”. Mattarella, quindi, richiama “il legame, per quanto possa a molti apparire scontato, tra economia e democrazia”, ricorda gli effetti sulle democrazie della crisi economica del primo dopoguerra e aggiunge: “Una economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà, alla coesione della nostra comunità”.

Qui il discorso si rivolge più direttamente alla platea che lo ascolta. “La democrazia si incarna nei mille luoghi di lavoro e studio. Nel lavoro e nella riflessione dei corpi sociali intermedi della Repubblica. Nel riconoscimento dei diritti sociali. Nella libertà d’intraprendere dei cittadini”. E’ il “capitale sociale” del paese, un patrimonio da “non impoverire”. E, sottolinea, si tratta di una “responsabilità che interpella anche il mondo delle imprese: troppi giovani cercano lavoro all’estero, per la povertà delle offerte retributive disponibili”. Le imprese, sottolinea Mattarella, sono “al centro di un sistema di valori, non solo economici” e dunque “generare ricchezza è una rilevante funzione sociale” ma “naturalmente, non a detrimento di altre ricchezze, individuali o collettive” perché “non è il capitalismo di rapina quello a cui guarda la Costituzione nel momento in cui definisce le regole del gioco. Il principio non è quella della concentrazione delle ricchezze ma della loro diffusione”.

Così come bisogna ricordare sempre che “principio fondamentale della democrazia” è “evitare la concentrazione del potere, a garanzia della libertà di tutti”. Di tutto il potere, sia quello politico-istituzionale che quello economico. Non è in discussione la libertà di impresa, sancita dalla Costituzione – sottolinea il presidente – ma bisogna sempre tenere presente di un punto: “In quali condizioni si attua il precetto costituzionale?”.

La risposta è nel concetto di “utilità sociale” perché “le imprese non sono estranee all’art.3 della Carta che ricorda come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. E, aggiunge, l’economia di mercato non pone in discussione i “valori costituzionalmente rilevanti” come “il rispetto della dignità umana e il dovere di solidarietà”. Il punto è, insiste Mattarella, che “l’Italia progredisce e si sviluppa con il dialogo tra le parti sociali”. Non può mancare un richiamo al tema della sicurezza sul lavoro che “interpella la coscienza di ciascuno” al punto che sarebbero “incomprensibili imprese che contro il loro interesse non si curassero della salute dei propri dipendenti”. Insomma, nessuna “egemonia delle istituzioni”, nessuna pretesa di dirigismo, ma vanno rifiutate anche le pretese di “pseudo-assolutismo imprenditoriale”, compreso quello dei “giganti ‘over the top’” che non possono essere “legibus solutis”, al di sopra della legge. Il presidente conclude con un messaggio di ottimismo: “Adesso tante imprese sono state colpite dall’alluvione. Le avversità si manifestano su più fronti. L’interrogativo è: la nostra comunità è adeguatamente resiliente? È sufficientemente desiderosa di futuro, di voler guardare avanti?”. La risposta è positiva: “Abbiamo fiducia nel nostro Paese e nel suo futuro; e sapere di avere il mondo dell’impresa impegnato, con convinzione e con capacità, per il progresso dell’Italia, è motivo di conforto e di grande apprezzamento”.

Equitazione, Longines Tour di Roma: l’Italia col piede giusto

Equitazione, Longines Tour di Roma: l’Italia col piede giustoRoma, 15 set. (askanews) – Ha preso il via questa mattina nella suggestiva cornice del Circo Massimo l’ottava edizione del Longines Global Champions Tour di Roma. Il più prestigioso circuito mondiale di salto a ostacoli si è aperto in mattinata con le gare del CSI2* in attesa della Global Champions League che prenderà la scena nella seconda parte della giornata. Subito due vittorie azzurre in apertura di competizione, con Giovanni Lucchetti e Beatrice Bacchetta sul gradino più alto del podio rispettivamente nella 1.40 a tempo e nella 1.25 a fasi consecutive.

Alle 08.00 in punto è suonata la prima campanella del concorso CSI2* a fasi consecutive di altezza 1.15m. Venti concorrenti si sono dati battaglia, 8 nazioni e 12 ostacoli. La migliore in campo è stata la sedicesima a entrare, la monegasca Marie Eder Ferrero in sella a Jina Van’t Athof, che con il tempo di 28″70 in seconda fase ha vinto la categoria lasciandosi alle spalle tre amazzoni francesi: Carole Juge Llewellyn su Flocon De Riverland (33″02), Amelie Monta con Fluor Du Cedre Carva (34″32) e Clotilde Rouze su Cyrrus Des Chaines (34″80). La migliore degli italiani è stata Irene di Caprio in sella a Upsylone Paradise che ha raggiunto il quinto posto imponendosi per 44 centesimi di secondo sulla connazionale Gioia Cremonese in sella a Stakkandra. Beatrice Bacchetta con Erotika (30″97) è l’amazzone più veloce della seconda gara di giornata a fasi consecutive. Un tracciato di altezza 1.25m a cui è stato aggiunta una combinazione al numero 10 rispetto alla gara precedente. Beatrice ed Erotika non hanno lasciato scampo a nessuno e con due girate strette si sono imposte sul francese Romain Potin ed il suo Brooklynn (31″89) e sugli altri 25 concorrenti. Al terzo posto brilla il Primo Graduato Capo dell’esercito italiano Filippo Martini di Cigala in sella ad Adamantea dell’esercito Italia (32″25) mentre il quarto posto è andato all’australiana Georgina Harvey Lazarus su Night’s Watch (32″77).

La terza gara, a tempo, dello CSI2* oltre a essere la più impegnativa in altezza (1.40m) si è caratterizzata per l’elevato numero di partenti al via: 54 binomi provenienti da 12 nazioni. Combattutissimo il podio, con amazzoni e cavalieri che hanno dato il massimo cercando di fermare il tempo il prima possibile. Le prime tre posizioni sono tutte italiane: Giovanni Lucchetti in sella a Taissa Sarda (63″48) riesce a superare l’ottima prestazione di Natale Chiaudani con Cintender (64″52) fino a quel momento ritenuta imbattibile. Terzo posto per Filippo Martini Di Cigala su Unite’ Dell’esercito Italiano (65″15). Alle sue spalle la migliore delle amazzoni, l’americana Maria Costa con Valentino V Z seguita dalla nostra Camilla Bosio su Hervesther (66″75).

XVI Giornata Nazionale SLA. Italia con AISLA nel segno della Solidarietà

XVI Giornata Nazionale SLA. Italia con AISLA nel segno della SolidarietàRoma, 15 set. (askanews) – Migliaia di persone hanno affollato Brescia, Capitale della Cultura 2023 insieme a Bergamo, per salutare la 16ma edizione di questa manifestazione straordinaria, che si svolgerà il 16 e 17 settembre, coinvolgendo tutte le regioni italiane in un’eccezionale maratona di iniziative. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Giornata Nazionale SLA unisce il paese promuovendo i diritti delle persone con Sla, la ricerca scientifica e l’assistenza. Nata per ricordare il primo sit-in dei malati di SLA del 2006 a Roma, questa giornata rappresenta l’occasione per promuovere azioni solidali, rinnovare l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità politiche, sanitarie e socioassistenziali sulle esigenze di cura e assistenza dei pazienti con SLA. “La SLA cambia profondamente le nostre vite, è un’esperienza che supera i limiti umani”, ha dichiarato Fulvia Massimelli, Presidente Nazionale di AISLA, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. “Accanto a coloro che combattono questa malattia, c’è la famiglia, che svolge un ruolo fondamentale. Migliaia di persone sono sopraffatte da una responsabilità che comporta notti insonni, perdita di lavoro e isolamento sociale. In questi quarant’anni, AISLA è cresciuta grazie ai volontari che mettono a disposizione il loro tempo, risorse, competenze ed energie per far sentire le famiglie meno sole. Celebrare la Giornata Nazionale nelle piazze italiane significa far sentire la nostra voce: è un coro di numerose persone che si uniscono in un unico NOI”, ha aggiunto. Domenica 17 settembre, oltre 300 volontari saranno presenti nelle principali piazze italiane. Con una donazione di soli 10 euro, chiunque potrà prendere parte a questa importante causa e ottenere una delle 20mila prestigiose bottiglie di Barbera d’Asti DOCG. L’obiettivo della campagna di raccolta fondi è sostenere l’”Operazione Sollievo” che mette in campo strumenti e assistenza concreta per migliorare la qualità di vita delle persone con SLA e delle loro famiglie. Dal sostegno finanziario per garantire l’assistenza domiciliare continua, al trasporto con mezzi attrezzati, dal supporto ai progetti di vacanze accessibili in Italia, fino alla consulenza e il supporto per le pratiche burocratiche, legali e previdenziali, AISLA è presente per le famiglie e con le famiglie. In Italia ci sono più di 6.000 persone che convivono con la SLA, una malattia neurodegenerativa che cambia profondamente la vita di chi ne è colpito, con una progressione rapida che porta alla perdita delle capacità di movimento, nutrizione, respiro e parola. La Giornata Nazionale SLA è rappresentata dal colore verde, simbolo di speranza e dell’Associazione stessa. Un colore che unisce nella convinzione che la ricerca riuscirà a sconfiggere questa malattia. Sabato 16 settembre al calar del sole, grazie al Patrocinio dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), centinaia di “Comuni Illuminati” hanno aderito all’iniziativa “Coloriamo l’Italia di Verde”, a zero impatto ambientale perché prevede una semplice gelatina o velina, apposta sopra l’illuminazione già presente. L’accensione prenderà il via con la presidente Massimelli a Roma, presso la Fontana del Tritone in Piazza Barberini. Si illumineranno di verde molti altri simboli italiani, tra cui il Teatro Massimo di Palermo, la Reggia di Caserta, le Porte Antiche di Firenze, la Loggia di Brescia, la Lanterna di Genova, lo Sferisterio di Macerata, la Mole Antonelliana di Torino, la Torre della Città di Bari, il Palazzo Cà Loredan di Venezia, la Fontana del Nettuno a Trento e il Palazzo Comunale di Point Saint Martin in Valle d’Aosta. Questo abbraccio di tutta Italia alle persone con Sla è un messaggio per non smettere di credere nella possibilità di una cura. Il risultato di questa giornata è, ogni anno, una Vigilia di speranza.

Ciak per “Eterno Visionario”, Michele Placido racconta Pirandello

Ciak per “Eterno Visionario”, Michele Placido racconta PirandelloRoma, 15 set. (askanews) – Sono iniziate a Roma le riprese di “Eterno Visionario”, il film che Michele Placido dedica a Luigi Pirandello, protagonisti Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Federica Luna Vincenti, Giancarlo Commare, Aurora Giovinazzo, Michelangelo Placido. Dopo il successo mondiale de “L’ombra di Caravaggio” Placido affronta uno degli scrittori italiani più celebrati e rappresentati al mondo, per dare corpo e voce a un personaggio di cui finora è stato possibile conoscere solo il pensiero indiretto, la creazione artistica. Eterno Visionario racconta infatti una fase della vita di Pirandello per rivelarne l’umanità, le passioni, le ossessioni e l’esistenza più intima intrappolata fra l’amore dirompente e impossibile per Marta Abba e il burrascoso rapporto con la dolorosa follia della moglie Antonietta Portulano.

“Eterno Visionario” esplora il mondo emotivo di un uomo con un legame conflittuale con i figli, un rapporto controverso con il fascismo e il sogno di un amore assoluto. E l’autore – Premio Nobel per la Letteratura – di un teatro scandaloso, sovversivo e troppo moderno per il perbenismo borghese. Emozioni e colpi di scena in un racconto appassionante che si dipana fra Roma, la Stoccolma dei Nobel, la Berlino dei cabaret e di Kurt Weill, la Sicilia arretrata degli zolfatari e degli arcaici paesaggi, la bellezza incantata della Milano di inizio Novecento, l’America che ne consacra il genio a Hollywood e a Broadway. Per restituire il ritratto autentico e vivido, il tormento e la forza di un artista immenso, un implacabile, eterno visionario: un genio capace di trasformare in Arte la propria infelicità. I protagonisti: Fabrizio Bentivoglio è Luigi Pirandello, Valeria Bruni Tedeschi interpreta Antonietta Portulano e Federica Luna Vincenti incarna Marta Abba. I tre figli: Stefano è Giancarlo Commare, Lietta è interpretata da Aurora Giovinazzo e Fausto da Michelangelo Placido. Nel ruolo di Saul Colin, agente e collaboratore di Pirandello, Michele Placido.

Nel cast, fra gli altri, Mino Manni, Lorenzo Gioielli, Anna Gargano, Marcello Mazzarella, Dajana Roncione, Erika D’Ambrosio, Giovanni Trombetta, Silvio Laviano, Pietro Micci, Silvia Siravo e Guja Jelo.

”L’opportunità delle pari opportunità”, venerdì 22 incontro a Milano

”L’opportunità delle pari opportunità”, venerdì 22 incontro a MilanoRoma, 15 set. (askanews) – Venerdì 22 settembre, dalle ore 9, avrà luogo presso la “Fondazione Stelline”, Corso Magenta 61, Milano, l’evento “L’opportunità delle pari opportunità”, un’importante occasione per ricordare a tutte le aziende, PA e non, l’opportunità delle Pari Opportunità. Interverranno le istituzioni con Sonia Alvisi, consigliera regionale per la Parità della settimana regione Emilia Romagna, Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Lodi, Brianza, Anna Maria Gandolfi, consigliera regionale per la Parità della regione Lombardia, Anna Limpido, consigliera regionale per la Parità della regione Friuli Venezia Giulia, Ivana Pipponzi, consigliera regionale per la Parità della regione Basilicata e Luisa Quarta, coordinatrice Gruppo Donne Manager Manageritalia.

A seguire gli interventi dell’ente di certificazione IMQ con la Dott.sa Francesca Valenti (Head of Sales – BU Management Systems) e la società di formazione DTHINS con il Dott. Ciccione. Organizzazione, presentazione e coordinamento a cura del Dott. Stefano De Martin e del Dott. Fabrizio Fiorini della società 4SHIVA.

Confindustria, Mattarella: non cavalcare paura, bisogna cercare soluzioni

Confindustria, Mattarella: non cavalcare paura, bisogna cercare soluzioniRoma, 15 set. (askanews) – E’ un continuo richiamo alla Costituzione e ai principi su cui è nata la Repubblica quello che il capo dello Stato Sergio Mattarella pronuncia davanti all’assemblea di Confindustria, un appello ad una comune assunzione di responsabilità di fronte alle sfide che il Paese ha di fronte. Un intervento che inizia con l’ammonimento a non cedere alla “paura” e con la sferzata alle tentazioni populiste che attraversano la società: il presidente denuncia il “prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura” e mette in guardia da “due possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti secondo i quali, a fronte delle sfide che quotidianamente la vita ci propone, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni”.

Il capo dello Stato cita Luigi Enaudi, che invitava gli italiani a non credere “‘di dover la salvezza a nessun altro fuorché se stessi”. Oggi diremmo: a noi stessi e agli altri popoli coi quali abbiamo deciso di raccoglierci nell’Unione Europea”. Ricorda anche Franklin Delano Roosevelt che esortava: “La sola cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa”. Mattarella, quindi, richiama “il legame, per quanto possa a molti apparire scontato, tra economia e democrazia”, ricorda gli effetti sulle democrazie della crisi economica del primo dopoguerra e aggiunge: “Una economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà, alla coesione della nostra comunità”.

Qui il discorso si rivolge più direttamente alla platea che lo ascolta. “La democrazia si incarna nei mille luoghi di lavoro e studio. Nel lavoro e nella riflessione dei corpi sociali intermedi della Repubblica. Nel riconoscimento dei diritti sociali. Nella libertà d’intraprendere dei cittadini”. E’ il “capitale sociale” del paese, un patrimonio da “non impoverire”. E, sottolinea, si tratta di una “responsabilità che interpella anche il mondo delle imprese: troppi giovani cercano lavoro all’estero, per la povertà delle offerte retributive disponibili”. Le imprese, sottolinea Mattarella, sono “al centro di un sistema di valori, non solo economici” e dunque “generare ricchezza è una rilevante funzione sociale” ma “naturalmente, non a detrimento di altre ricchezze, individuali o collettive” perché “non è il capitalismo di rapina quello a cui guarda la Costituzione nel momento in cui definisce le regole del gioco. Il principio non è quella della concentrazione delle ricchezze ma della loro diffusione”.

Così come bisogna ricordare sempre che “principio fondamentale della democrazia” è “evitare la concentrazione del potere, a garanzia della libertà di tutti”. Di tutto il potere, sia quello politico-istituzionale che quello economico. Non è in discussione la libertà di impresa, sancita dalla Costituzione – sottolinea il presidente – ma bisogna sempre tenere presente di un punto: “In quali condizioni si attua il precetto costituzionale?”.

La risposta è nel concetto di “utilità sociale” perché “le imprese non sono estranee all’art.3 della Carta che ricorda come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”. E, aggiunge, l’economia di mercato non pone in discussione i “valori costituzionalmente rilevanti” come “il rispetto della dignità umana e il dovere di solidarietà”. Il punto è, insiste Mattarella, che “l’Italia progredisce e si sviluppa con il dialogo tra le parti sociali”. Non può mancare un richiamo al tema della sicurezza sul lavoro che “interpella la coscienza di ciascuno” al punto che sarebbero “incomprensibili imprese che contro il loro interesse non si curassero della salute dei propri dipendenti”. Insomma, nessuna “egemonia delle istituzioni”, nessuna pretesa di dirigismo, ma vanno rifiutate anche le pretese di “pseudo-assolutismo imprenditoriale”, compreso quello dei “giganti ‘over the top’” che non possono essere “legibus solutis”, al di sopra della legge. Il presidente conclude con un messaggio di ottimismo: “Adesso tante imprese sono state colpite dall’alluvione. Le avversità si manifestano su più fronti. L’interrogativo è: la nostra comunità è adeguatamente resiliente? È sufficientemente desiderosa di futuro, di voler guardare avanti?”. La risposta è positiva: “Abbiamo fiducia nel nostro Paese e nel suo futuro; e sapere di avere il mondo dell’impresa impegnato, con convinzione e con capacità, per il progresso dell’Italia, è motivo di conforto e di grande apprezzamento”.