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Tag: Sanremo 2023

Al via ciclo conferenze su mostra “Gladiatori nell’Arena”

Al via ciclo conferenze su mostra “Gladiatori nell’Arena”Roma, 8 set. (askanews) – E’ stata inaugurata lo scorso 20 luglio la mostra “Gladiatori nell’Arena. Tra Colosseo e Ludus Magnus” a cura di Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Barbara Nazzaro e Silvano Mattesini. Dopo l’importante attività di manutenzione straordinaria condotta all’interno del criptoportico di collegamento tra il Colosseo e la più grande delle palestre dei gladiatori, nota con il nome di Ludus Magnus, una proiezione olografica permanente realizzata da Katatexilux ha restituito valore storico e scientifico al corridoio interrotto da un collettore idrico ottocentesco, e ne ha valorizzato la funzione di percorso di arrivo da parte delle coppie di gladiatori destinate ad affrontarsi sul piano dell’Arena.

E nello stesso spazio solcato dalle coppie di gladiatori è dedicata una esposizione temporanea che esibisce le armature dei contendenti ricostruite filologicamente a partire dall’iconografia riportata sui reperti antichi, quali lucerne, statuine fittili, oggetti miniaturistici in ambra, fino ad arrivare alle incisioni degli spettatori sui gradini della cavea dell’Anfiteatro e ai rilievi funerari. A questo “mondo” che a distanza di duemila anni non ha perso il suo fascino e attorno al quale, venuto meno il significato di giochi legati alle celebrazioni funebri, ruotava una vera e propria industria dell’intrattenimento, offerta dall’imperatore a Roma come propaganda politica, il Parco archeologico del Colosseo intende destinare un ciclo di conferenze presso la Curia Iulia, a cura di Alfonsina Russo e Federica Rinaldi, con l’obiettivo di offrire al pubblico un’opportunità unica di immergersi nella vita dei gladiatori, spaziando dai luoghi di addestramento, alle fonti antiche, alle immagini, senza trascurare gli aspetti giuridici e l’influenza esercitata sulle arti performative contemporanee.

Il ciclo si compone di 8 incontri e sostituisce, con una formula innovativa, il catalogo della mostra, ponendosi l’obiettivo di sviluppare con il supporto di studiosi ed esperti temi quali L’Architettura della macchina dello spettacolo 1. Studi recenti sul Ludus Magnus 2. Gli anfiteatri romani dotati di sotterranei e apparecchiature di spettacolo 3. Anfiteatri senza gladiatori Fonti antiche e normative sui gladiatori 1. La condizione giuridica dei gladiatori 2. I gladiatori nelle fonti antiche Immagini nel repertorio antico e moderno 1. Immagini dei gladiatori 2. Il Gladiatore nell’immaginario moderno e contemporaneo Il mondo della gladiatura al femminile 1. Le donne e l’arena Il ciclo di conferenze avrà inizio a partire dal mese di settembre, terminerà nel mese di dicembre 2023 e confluirà nel 2024 in una pubblicazione nell’ambito del quarto numero della collana Quaderni del PArCo (edizione Gangemi). I primi due appuntamenti sono dedicati a fare luce sulla “macchina dello spettacolo”, con un approfondimento sugli anfiteatri romani dotati di apparecchiature destinate ai combattimenti e un approfondimento sulla principale delle palestre di allenamento dei gladiatori, il Ludus Magnus a Roma. Ne parleranno Heinz-Jürgen Beste, membro scientifico dell’Istituto Archeologico Germanico di Roma, esperto di edifici da spettacolo (14 settembre) e Simonetta Serra, funzionario archeologo della Sovrintendenza Capitolina di Roma, responsabile dell’area del Ludus Magnus (26 settembre).

Si proseguirà in ottobre (10 ottobre e 24 ottobre) con gli aspetti giuridici della gladiatura, analizzati da Claudio Togna, notaio e membro del Consiglio di Amministrazione del PArCo, e con la gladiatura nelle fonti antiche, raccontata da Silvia Orlandi, professore associato di Epigrafia Latina presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma. Nel mese di novembre (7 novembre e 21 novembre) sarà invece la volta delle immagini dei gladiatori, sia nella percezione moderna e contemporanea con Steve della Casa, critico cinematografico e direttore artistico italiano, sia nel modo antico tra decorazione e commemorazione, con Massimiliano Papini, professore di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, autore di studi e monografie sull’argomento.

Si chiude nel mese di dicembre (5 dicembre e 7 dicembre) con due diverse proposte: gli anfiteatri “senza gladiatori”, tema che sarà affrontato da Cinzia Vismara, titolare dell’insegnamento di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cassino fino al 2014 e massima esperta di studi sugli edifici da spettacolo in particolare nelle province occidentali romane; “le donne e l’arena”, tema che Gian Luca Gregori, professore ordinario di Epigrafia Latina e Antichità Romane nel Dipartimento di Scienze dell’Antichità di Sapienza Università di Roma affronterà sia dal punto di vista del mondo della gladiatura al femminile sia più in generale dal punto di vista della passione per i gladiatori da parte dell’universo femminile.

L’Orchestraccia al “con-vivere Carrara Festival” il 9 settembre

L’Orchestraccia al “con-vivere Carrara Festival” il 9 settembreRoma, 8 set. (askanews) – Al con-vivere Carrara Festival, sabato 9 settembre, alle 22.00 sul Sagrato Chiesa del Suffragio, l’Orchestraccia, un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana. Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo. Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale. A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che s’ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti. Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop. L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e comusica mmuovere. L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).

La storia delle Olimpiadi raccontata in tre monete

La storia delle Olimpiadi raccontata in tre moneteRoma, 8 set. (askanews) – Le monete della Collezione Numismatica 2023 emesse dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e coniate dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, celebrano “La Storia delle Olimpiadi in Italia”. La nuova serie, ispirata ai valori dello sport, debutta in vista dell’appuntamento sportivo mondiale dedicato ai Giochi Olimpici e alle Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026.

Tre speciali monete in oro, dal valore nominale di 20 euro, in versione proof con una tiratura di 1.000 pezzi, dedicate alle edizioni delle Olimpiadi di Cortina 1956, Roma 1960 e Torino 2006. È disponibile anche un set completo delle tre monete in una tiratura di 500 pezzi. Cortina 1956 La moneta dedicata alle Olimpiadi di Cortina d’Ampezzo del 1956 è opera dell’artista incisore della Zecca dello Stato, Silvia Petrassi. Sul dritto il logo ufficiale della VII edizione dei Giochi olimpici invernali. Nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”; in basso, la firma dell’autore “PETRASSI”. Sul rovescio, al centro della composizione, raffigurazione della torcia Olimpica delle Olimpiadi Invernali del 1956 in evidenza sulle montagne di Cortina d’Ampezzo. Nel giro, la scritta “CORTINA D’AMPEZZO 1956 – OLYMPIC HERITAGE”; a destra, il valore “20 EURO”; a sinistra, rispettivamente in alto e in basso, “2023”, anno di emissione della moneta, e “R”, identificativo della Zecca di Roma.

Roma 1960 La moneta dedicata alle Olimpiadi di Roma del 1960 è opera dell’artista incisore della Zecca dello Stato, Valerio De Seta. Sul dritto, la raffigurazione del logo ufficiale dei Giochi della XVII Olimpiade. Nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”. Sul rovescio, al centro della composizione, raffigurazione della torcia Olimpica delle Olimpiadi del 1960 in evidenza sul Colosseo. Nel giro, la scritta “ROME 1960 – OLYMPIC HERITAGE”; in alto, il valore “20 EURO” e “2023”, anno di emissione della moneta; in basso, a sinistra, “R”, identificativo della Zecca di Roma; a destra, firma dell’autore “V. DE SETA”. Torino 2006 La moneta dedicata a Torino 2006, opera dell’artista incisore della Zecca dello Stato Silvia Petrassi, mostra sul dritto la raffigurazione del logo ufficiale della XX edizione dei Giochi olimpici invernali. Nel giro, la scritta “REPUBBLICA ITALIANA”; in esergo, la firma dell’autore “PETRASSI”. Sul rovescio, al centro della composizione, raffigurazione della torcia Olimpica delle Olimpiadi del 2006 in evidenza sulla Mole Antonelliana contornata dal profilo montuoso stilizzato della città di Torino. Nel giro, la scritta “TORINO 2006 – OLYMPIC HERITAGE”; a sinistra, rispettivamente in alto e in basso, il valore “20 EURO” e “2023”, anno di emissione della moneta; a destra, “R”, identificativo della Zecca di Roma.

Turismo, Confcommercio: vacanze a settembre per 11,5 mln d’italiani

Turismo, Confcommercio: vacanze a settembre per 11,5 mln d’italianiRoma, 8 set. (askanews) – Settembre si conferma ancora mese di vacanze. Sono 11,5 milioni gli italiani che scelgono l’ultima parte dell’estate per viaggiare, una o più volte, per un totale di 12,5 milioni di partenze, spendendo complessivamente quasi 5,2 miliardi di euro. Questi i dati dell’Osservatorio Turismo Confcommercio – Swg riferiti al mese di Settembre.

Vincoli familiari, di lavoro e di studio non favoriscono però le lunghe permanenze a destinazione. Meno del 18% saranno infatti i viaggi di 7 giorni o più, oltre il 60% delle partenze saranno, invece, per uno o due pernottamenti al massimo. Viaggiare a settembre si rivela comunque una scelta fortemente voluta, non un ripiego: tra le motivazioni di base, infatti, 1 italiano su 3 lo definisce “il mese migliore” per visitare la destinazione prescelta e 1 su 4 dichiara di preferirlo perché è il mese in cui il territorio si anima di spettacoli, eventi culturali e iniziative.

Particolarmente attento alla programmazione della vacanza in ogni dettaglio, il viaggiatore settembrino ha già deciso a inizio mese dove e con chi andare – 6 casi su 10 – e stabilito anche dove alloggiare – 1 su 2 – mentre si dimostra più flessibile sul budget da mettere a disposizione, probabilmente disposto a indulgere su qualche piccola spesa extra. La voglia di sole prima dell’arrivo della stagione più fredda posiziona il mare in vetta alle mete di viaggio per 4 italiani su 10, ma città d’arte e montagna tengono bene, totalizzando un ulteriore 30% delle preferenze. Lo conferma anche la graduatoria delle regioni selezionate come top destination: Liguria, Toscana, Campania, Trentino Alto Adige e Lazio. L’orizzonte di riferimento è quasi esclusivamente nazionale: il 13% degli intervistati farà viaggi all’estero, quasi esclusivamente in Europa. Conseguentemente, il mezzo di trasporto principe per chi parte a settembre è l’auto privata, utilizzata da 6 italiani su 10.

Contrariamente a quanto rilevato ad agosto, l’albergo torna al primo posto come soluzione per il pernottamento: lo sceglie il 31% degli italiani in viaggio mentre seconde case di proprietà o in affitto e l’ospitalità di amici e parenti totalizzano complessivamente il 22%. B&B e affitti brevi, probabilmente trascinati dall’attrattività di città d’arte e borghi, attraggono un italiano su 3.

Time for Change, al Colosseo evento benefico per mondo più inclusivo

Time for Change, al Colosseo evento benefico per mondo più inclusivoRoma, 8 set. (askanews) – Annie Lennox, Nicola Piovani, Mahmood. E poi ancora, Jago, Luca Tommassini, Dergin Tokmak, Cristina Bowerman: tante star insieme per una notte da ricordare e soprattutto per sostenere la sfida di un mondo più inclusivo. Il 10 settembre il grande evento Time for Change si propone di incantare la città di Roma da uno dei suoi luoghi più iconici: uno tra i più grandi eventi benefici a favore di cause umanitarie globali si terrà nel suggestivo Parco archeologico del Colosseo con una serata esclusiva, riservata a 400 ospiti.

Dall’imbrunire fino alla notte stellata, la musica dal vivo sarà la grande protagonista anche grazie alla straordinaria partecipazione di Annie Lennox, la prima star internazionale ad aver aderito al progetto. Un’occasione unica per assistere ad una performance dell’artista che da anni si esibisce solo in contesti d’eccezione. Due artisti di talento indiscutibile insieme a Lennox comporranno il main cast di Time for Change: il premio Oscar Nicola Piovani, uno dei compositori e musicisti italiani più conosciuti e apprezzati al mondo, e Mahmood, autore e cantante molto stimato nella scena italiana e internazionale, che ha scalato le classifiche diventando uno degli artisti di nuova generazione più rilevanti. Due volte vincitore del Festival di Sanremo, si è esibito sul palco internazionale dell’Eurovision Song Contest, nell’edizione 2023, ospite speciale della BBC nella serata finale. Ad aprile 2024 partirà per il suo terzo tour europeo. Tra i talenti che hanno aderito a Time for Change c’è Jago, artista contemporaneo famoso per le sue sculture e installazioni artistiche fuori dagli schemi. La sua opera Look Down, sarà al centro del progetto scenografico: un invito a guardare in basso, a porre lo sguardo verso i più fragili. La scultura ha già fatto il giro del mondo, partendo da piazza del Plebiscito, a Napoli, per poi essere successivamente esposta nel deserto di Al Haniyah a Fujairah, negli Emirati Arabi Uniti, con il nome di Look Here, arrivando fino al palco di Time For Change al Tempio di Venere e Roma. Nel cast anche Dergin Tokmak performer di talento, l’artista definito “Limping Angel”, ballerino e acrobata tedesco affetto da poliomielite dall’età di un anno, a 12 anni ha imparato a ballare con le stampelle creando un vero e proprio genere di danza. E poi, il gusto della serata sarà stuzzicato dalle creazioni della chef stellata Cristina Bowerman che con il suo estro è da sempre pioniera della cultura gastronomica italiana e internazionale. Nel cast anche il cantante Leslie Sackey e i talentuosi gemelli Violin Twins, che sono arrivati a incantare perfino i Coldplay con la loro sorprendente versione al violino di “Viva la Vida”.

Artisti e talenti saranno orchestrati dalla creatività di Luca Tommassini alla direzione artistica dell’evento: cadenzata in sequenze, Tommassini ha immaginato una serata magica all’insegna dell’inclusione, un inno alla gioia e alla libertà, oltre le barriere fisiche e geografiche includendo musica, ballo, effetti visivi e partecipazione della platea. Time for Change nasce da un’idea di Danilo Cirilli, founder di Illiric, con l’obiettivo di utilizzare musica e arte come linguaggi universali a favore di cause umanitarie creando performance uniche all’interno di luoghi iconici. “In un’era in cui la velocità della comunicazione ci porta ad essere continuamente distratti, la musica e la voce dei leader globali può aiutarci ad accendere la luce su tematiche di interesse sociale e sollecitare le persone a passare all’azione in favore di chi ha più bisogno. È tempo di pensare al futuro, di costruire un mondo nuovo in cui regnino il diritto, l’eguaglianza e l’inclusività” afferma l’ideatore dell’evento Danilo Cirilli “Il Colosseo con la sua storia e la sua bellezza farà da sfondo all’evento Time for Change, creando un dialogo tra il mondo che c’era e quello che intendiamo costruire. Perché senza consapevolezza del passato non può esserci futuro”.

Per l’edizione 2023, grazie al Board Director del Rotary International Alberto Cecchini, l’evento sceglie di supportare End Polio, il progetto portato avanti da tempo dal Rotary International per l’eradicazione della poliomielite in tutto il mondo. “Ringrazio Time for Change per avere scelto di mettere l’arte e la musica degli artisti che si alterneranno sul palco a disposizione della Fondazione Rotary per sostenere sia il messaggio universale di un mondo più inclusivo sia per sollecitare l’attenzione del mondo sull’urgenza di arrivare quanto prima possibile all’eradicazione della polio.” dichiara Alberto Cecchini “Time for Change è un’occasione straordinaria per sostenere End Polio, invitare i nostri donatori a contribuire, ampliare la portata della nostra comunicazione e rafforzare le nostre partnership perché l’obiettivo di un mondo libero della polio è il regalo che vogliamo fare a tutti i bambini del mondo”. Con l’eco del motto “Play the future. It’s time for change!”, l’edizione 2023 di Time For Change, patrocinata dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, sceglie di sostenere la Fondazione Rotary, impegnata su diversi temi umanitari, dalla pace e risoluzione dei conflitti, all’accesso all’acqua pulita, all’alfabetizzazione, la prevenzione delle malattie, la salute materna ed infantile, lo sviluppo economico e la protezione ambientale e promuovere le donazioni a favore della campagna End Polio per l’eradicazione della polio. Il Rotary è vicino all’eliminazione della poliomielite. Se sarà eradicata, la polio sarà la seconda malattia ad essere eradicata nella storia dell’umanità dopo il vaiolo. Nel 1988, il Rotary ha guidato la creazione della Global Polio Eradication Initiative con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO), l’UNICEF e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie a cui poi si sono uniti la Fondazione Bill & Melinda Gates e GAVI. La GPEI collabora con governi di tutto il mondo ed organizzazioni della società civile come GLOBAL CITIZEN ed altri partner. L’eradicazione della polio rimane la massima priorità del Rotary. Ad oggi, il Rotary ha contribuito con oltre 2,6 miliardi di dollari e innumerevoli ore di volontariato per aiutare a immunizzare più di tre miliardi di bambini contro la polio in tutto il mondo. Già nel 2018 a Roma l’organizzazione non governativa ha supportato la lotta contro la polio raccogliendo più di 500.000 dollari con l’evento “Gladiator in Concert” al Colosseo.

Pellegrinaggio Madonna Medaglia Miracolosa sbarca in Sardegna

Pellegrinaggio Madonna Medaglia Miracolosa sbarca in SardegnaRoma, 8 set. (askanews) – Giunge finalmente in Sardegna il pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa e si ferma una settimana in diocesi di Cagliari, prima a Decimoputzu (SU) dal 10 al 13 settembre e poi, dal 14 al 17 settembre, nel capoluogo, nella parrocchia della Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa.

Il Pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa prese avvio lo scorso 11 novembre 2020, in Vaticano, con la benedizione di Papa Francesco in ricordo del 190° anniversario delle apparizioni a Santa Caterina Labouré, iniziativa promossa dai Missionari Vincenziani d’Italia in collaborazione con la Famiglia Vincenziana. Il programma a Decimoputzu prevede:

– domenica 10 settembre alle 18 l’accoglienza della statua in via Villaspeciosa, presso la Madonnina, processione verso la chiesa e intronizzazione della venerata Immagine della Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa. Alle 18.30 la celebrazione della s. Messa solenne; dopo la s. Messa la chiesa rimarrà aperta fino alle 21 per la visita e la preghiera personale alla Madonna; – lunedì 11 settembre alle 7.30 la celebrazione della s. Messa. ln mattinata i Padri Missionari saranno a disposizione per le Confessioni presso la chiesa parrocchiale. La chiesa rimarrà aperta fino alle 12 per la visita e la preghiera personale alla Madonna. Alle 16 l’incontro di catechesi aperto a tutti; alle 17.30 il s. Rosario meditato; alle 18 la s. Messa;

– martedì 12 settembre alle 7.30 la celebrazione della s. Messa. ln mattinata i Padri Missionari faranno visita agli ammalati. La Chiesa rimarrà aperta fino alle ore 12 per la visita alla Madonna della Medaglia Miracolosa e la preghiera personale. Alle 17.30 il s. Rosario meditato; alle 18 la celebrazione della s. Messa; segue la Veglia di Preghiera; – mercoledì 13 settembre alle 7.30 la celebrazione della s. Messa. In mattinata pellegrinaggio della statua nel Centro anziani e celebrazione della s. Messa alle 10; alle 17.30 il s. Rosario meditato; alle 18 la celebrazione della s. Messa solenne e Atto di affidamento alla B.V.M. della Medaglia Miracolosa e conclusione della missione con la partenza della statua.

Il programma a Cagliari nella parrocchia della Beata Vergine Maria della Medaglia Miracolosa prevede: – giovedì 14 settembre alle 12 l’accoglienza della statua della Madonna della Medaglia miracolosa pellegrina benedetta da papa Francesco; alle 18.30 la recita del s. rosario, la celebrazione della s. messa e a seguire la veglia di preghiera per le vocazioni; – venerdì 15 settembre alle 8.30 la celebrazione della s. Messa e l’adorazione; alle 10 la visita alla scuola materna; alle 18.30 la recita del s. rosario e la celebrazione della s. messa; alle 19 l’incontro con i ragazzi del post cresima e pizzata; – sabato 16 settembre alle 8.30 la celebrazione della s. Messa e l’adorazione; alle 10 la visita agli ammalati; alle 18 la celebrazione della s. Messa e processione per le vie del quartiere; – domenica 17 settembre alle 8 la celebrazione della s. Messa; alle 10.30 la celebrazione della s. Messa conclusiva, saluto alla madonna ed affidamento; alle 12 il pranzo condiviso in oratorio ed esibizione dei bambini e ragazzi del campo estivo. Il pellegrinaggio presenta una differente struttura rispetto al recente passato: saranno “Tre giorni con Maria” in ogni centro visitato perché “Durante questo anno pastorale, il Signore ci ha lasciato scorgere la necessità sempre più urgente di uscire, andare, incontrare per annunciare il Vangelo del Regno di Dio che trova in Maria una creatura che lo ha vissuto integralmente, rendendola una persona lieta e pienamente realizzata” spiega Padre Valerio Di Trapani CM, responsabile della “Tre giorni con Maria”. Si tratta dunque di “Uscire per andare nelle Comunità ecclesiali che intendono accogliere la proposta dei Missionari Vincenziani di animazione della Comunità Parrocchiale proponendo loro incontri di catechesi per giovani e adulti, di preghiera, di riconciliazione sacramentale, di visita alle persone fragili e malate e di amicizia con i giovani e adolescenti nei loro contesti di vita”.  Il pellegrinaggio ha ora un orizzonte più vasto: si guarda al 27 novembre 2030, quando si celebrerà il duecentesimo anniversario dell’incontro tra la Beata Vergine Maria e S. Caterina Labourè. Era la notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 quando Caterina Labouré, una giovane Figlia della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, vide la Santa Vergine con cui ebbe un lungo incontro. Tra le parole della Santa Vergine: “I tempi sono molto tristi. Disgrazie verranno ad abbattersi sulla Francia. Il mondo intero sarà sconvolto da calamità di ogni genere. Ma tu vieni ai piedi di questo altare, qui le grazie saranno sparse su tutte le persone che le chiederanno con confidenza e fervore… ho sempre vegliato su di voi”. Ancora il 27 novembre 1830 Caterina Labouré vide la Santa Vergine con un piccolo globo, che rappresenta l’umanità, tra le mani; ne contemplò la bellezza e accolse la missione di far coniare una Medaglia: “le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!”. Spiega Padre Valerio: “In questo cammino verso il 2030, “lanceremo” ogni anno un tema da approfondire e inserire all’interno delle tre tappe che compongono la “Tre giorni con Maria”: chiamati, abitati, inviati. Quest’anno vorremmo sottolineare il protagonismo dello Spirito Santo. Infatti, il 4 giugno del 1623, quattrocento anni fa, S. Luisa de Marillac fu illuminata dallo Spirito Santo che l’aiutò a dissolvere tutti i dubbi e capì che avrebbe pronunciato i voti di povertà, castità e obbedienza in una piccola compagnia dedita al servizio del prossimo in un continuo movimento di andare e venire. Lo Spirito Santo è protagonista nella scelta vocazionale di Luisa de Marillac come nella vita della Vergine Maria”. Al termine di ogni esperienza di animazione, saranno lasciate nella parrocchia visitata delle schede di riflessione sul tema dell’anno: così la “Tre giorni con Maria” che segnerà ogni tappa del pellegrinaggio “non sarà soltanto un breve passaggio, ma un evento a partire del quale la comunità possa continuare a radunarsi per pregare, riflettere e condividere sui temi proposti” conclude Padre Valerio. Il pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della medaglia miracolosa si arricchisce man mano di nuove tappe: coloro che fossero interessati a promuovere un tempo breve di animazione pastorale con due missionari vincenziani e la Sacra effigie della Madonna della Medaglia Miracolosa, potranno contattare P. Valerio Di Trapani (padrevaleriocm@gmail.com).

Mattarella: violenza contro donne intollerabile barbarie sociale

Mattarella: violenza contro donne intollerabile barbarie socialeRoma, 8 set. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un indirizzo di saluto al Tempo delle Donne pubblicato oggi sul Corriere della Sera, ha definito una “intollerabile barbarie sociale” i casi di violenza contro le donne e di femminicidi, richiedendo “un’azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante”.

Mattarella è partito nel suo ragionamento dal tema della libertà, che è al centro della riflessione quest’anno al Tempo della Donne, definendo questo diritto inalienabile della persona una “una scelta fondamentale – che caratterizza la nostra Repubblica dalla approvazione della nostra Costituzione – ma anche impegnativa”, perché “libertà e diritti non sono una conquista irreversibile, ma richiedono un continuo e lungimirante sforzo di tutela, di rinnovamento, di inclusione”. Il valore della libertà e l’aspirazione a svilupparla, ha continuato il Capo dello Stato, “si sono estesi negli anni, grazie anche al ruolo propulsivo delle donne, capaci di portare la loro specifica e concreta sensibilità sui temi dei diritti”. Tuttavia, ancora oggi, in tutto il mondo “la libertà è minacciata da discriminazioni, violenze, disuguaglianze”.

Il presidente ha citato inoltre il premio Nobel per la pace Nelson Mandela, il quale scriveva che essere liberi “non significa solo sbarazzarsi delle proprie catene, ma vivere in un modo che rispetta e valorizza la libertà degli altri”. E ha chiarito che non “vi è vera libertà quando una conquista si ottiene a scapito di altri, producendo esclusioni o emarginazioni”. Non vi è quindi libertà “in quei regimi che soffocano le naturali richieste delle donne a una effettiva parità, alla libertà nelle decisioni che riguardano la propria vita, che escludono parte rilevante della popolazione dal- l’istruzione e dal mondo del lavoro”, né c’è “completa libertà quando non sono garantiti a tutti i cittadini pari condizioni di crescita e di sviluppo” o, ancora, “quando una persona è vittima di molestie e violenze fisiche o morali”. In questo senso, ha detto ancora il presidente, “la violenza contro le donne in Italia, in questi ultimi mesi, ha continuato a manifestarsi con numerosi casi di assassinio e di stupri”. E ha proseguito: “Questa intollerabile barbarie sociale richiede un’azione più consapevole di severa prevenzione, concreta e costante. A questa si deve affiancare, nell’intera società, un impegno educativo e culturale contro mentalità distorte e una miserabile concezione dei rapporti tra donna e uomo”.

SK Hynix apre inchiesta su uso suoi chip su smartphone Huawei

SK Hynix apre inchiesta su uso suoi chip su smartphone HuaweiRoma, 8 set. (askanews) – Il produttore di chip sudcoreano SK Hynix ha dichiarato oggi al Nikkei Asia di aver aperto un’indagine sulla possibilità che suoi chip di memoria siano presenti nel nuovo smartphone Mate 60 Pro di Huawei Technologies, nonostaqnte la società abbia smesso di fornirli al produttore cinese a causa delle restrizioni all’esportazione degli Stati Uniti.

“SK Hynix non fa più affari con Huawei dall’introduzione delle restrizioni statunitensi contro l’azienda e, riguardo alla questione, abbiamo avviato un’indagine per scoprire maggiori dettagli”, ha detto SK Hynix a Nikkei Asia. “Inoltre, SK Hynix si attiene rigorosamente alle restrizioni sulle esportazioni imposte dal governo degli Stati Uniti.” Giovedì l’agenzia di stampa Bloomberg ha segnalato che due chip di produzione di SK Hynix sono utilizzati nel Mate 60 Pro, il nuovo smartphone Huawei che ha provocato preoccupazioni nell’amministrazione Usa perché mostra un balzo in avanti tecnologico del produttore cinese nonostante le restrizioni tecnologiche a cui è sottoposto.

Stamani nella Borsa di Seoul, i titoli della SK Hynix sono scesi anche del 4,7%. SK Hynix è l’ultima azienda coinvolta nell’intensificarsi del conflitto tecnologico tra Stati Uniti e Cina. In due giorni il gigante Usa Apple ha perso 200 miliardi di dollari di capitalizzazione borsistica in seguito alla notizia che Pechino starebbe vientando l’uso dell’iPhone ai dipendenti pubblici.

Nel 2020, il governo degli Stati Uniti ha imposto sanzioni a Huawei, impedendo al produttore cinese di accedere ai chip sviluppati o prodotti con tecnologia e software statunitensi. Da allora SK Hynix, Samsung Electronics e altri produttori di chip hanno dichiarato di aver smesso di offrire i loro semiconduttori a Huawei.

Apple ha perso in borsa 200 mld Usd dopo notizie da Cina

Apple ha perso in borsa 200 mld Usd dopo notizie da CinaRoma, 8 set. (askanews) – Le azioni Apple hanno lasciato sul terreno negli ultimi due giorni qualcosa come oltre il 6 per cento, pari a 200 miliardi di dollari dopo le notizie dalla Cina secondo le quali l’utilizzo dell’iPhone è stato vietato ai dipendenti pubblici.

Questo scivolone viene alla vigilia dell’atteso annuncio da parte del gigante Usa del nuovo iPhone 15 e dopo che la Huawei – concorrente cinese sottoposto a diverse restrizioni da parte degli Usa – ha lanciato un nuovo smartphone dotato di un processore dalla tecnologia più avanzata del previsto. La Cina è il terzo mercato più grande del colosso tecnologico e ha rapppresentato il 18% delle sue entrate totali lo scorso anno. È anche il luogo in cui viene assemblata la maggior parte dei prodotti Apple, in particolare negli stabilimentidi Foxconn.

Mercoledì il Wall Street Journal ha riferito che Pechino ha ordinato ai funzionari del governo centrale di non portare iPhone in ufficio o di non usarli per lavoro. Il giorno successivo, Bloomberg News ha riferito che il divieto potrebbe essere imposto anche ai lavoratori delle aziende statali e delle agenzie sostenute dal governo. Non c’è stata alcuna dichiarazione ufficiale da parte del governo cinese in risposta a questi rapporti.

Apple ha la valutazione di mercato più alta del mondo, attestandosi a quasi 2.800 miliardi di dollari.

Lancia torna in Francia con nuova Yspislon nel II sem. 2024

Lancia torna in Francia con nuova Yspislon nel II sem. 2024Milano, 7 set. (askanews) – In occasione della presentazione di Pu+Ra Hpe all’Ambasciata italiana a Parigi, Lancia conferma il proprio ritorno sul mercato francese. La nuova Lancia Ypsilon sarà disponibile in Francia nella seconda metà del 2024. Per il lancio della nuova vettura in Francia saranno individuati 20 nuovi concessionari che andranno ad affiancarsi a 80 punti di assistenza post-vendita.

Tre i principali criteri di valutazione per il ritorno di Lancia in Francia: il primo è il potenziale del segmento B, il secondo è il modello di distribuzione “phygital” che verrà implementato nel 2024, il terzo l’attrattiva del design italiano per questo paese. “Lancia torna in Francia, un Paese che significa molto per il marchio, sia per l’amore per lo stile e il design made in Italy sia per l’importanza del segmento B nel mercato. Vogliamo rendere Lancia un marchio desiderabile, rispettato e credibile e fare della Francia uno dei principali mercati europei per il nostro marchio”, ha dichiarato Luca Napolitano, Ceo di Lancia.