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Tag: Sanremo 2023

Stellantis, 10/9 accordo con Mimit. Entro fine anno piano per settore

Stellantis, 10/9 accordo con Mimit. Entro fine anno piano per settoreMilano, 8 ago. (askanews) – E’ fissata per il 10 settembre la firma del “piano di lavoro” fra Stellantis e Mimit che conterrà le linee guida per raddoppiare la produzione di auto in Italia e arrivare a un milione entro il 2030, più un numero da definire di veicoli commerciali. Le linee guida dovrebbero essere definite in un incontro fra il gruppo e il ministro Urso il 30 agosto.

Sulla base del “piano di lavoro”, sarà avviato un Tavolo Stellantis con sindacati, regioni in cui opera il gruppo e Anfia per definire nel dettaglio gli impegni del gruppo auto e del governo per centrare i traguardi al 2030 e sostenere l’intera filiera dell’automotive nel percorso di transizione. L’obiettivo in questo caso è di arrivare alla firma di un “accordo di transizione” per il settore entro il 31 dicembre. E’ quanto emerso nell’incontro in videoconferenza fra il Ministro Urso e i sindacati che però chiedono, in particolare Fiom e Uilm, di essere coinvolti anche nella definizione del “piano di lavoro” per evitare di trovarsi a discutere sulla base di un accordo già definito.

Stellantis da parte sua ha fatto sapere di essere “pronta a proseguire, dopo la pausa estiva, un cammino, anche con le parti sociali e le organizzazioni di categoria, che si basa su un processo chiaro e su una visione condivisa del percorso da seguire”. Il gruppo auto è convinto che “sia necessario costruire insieme un progetto globale per l’Italia che tenga conto di diversi fattori come le previsioni di mercato, l’accessibilità economica delle auto per i clienti italiani, l’impatto di normative come l’Euro 7 e gli incentivi per mantenere la competitività nazionale, come il costo dell’approvvigionamento energetico e le agevolazioni per l’acquisto delle vetture”.

Da parte sua il Mimit si è impegnato a discutere di come impiegare le risorse a disposizione, che oltre al fondo automotive, dovrebbero arrivare dalla revisione del Pnrr/RepowerEU, per sostenere il mercato e la transizione green della filiera automotive. Il ministro Urso ha poi elencato ai sindacati i contenuti del “piano di lavoro” con Stellantis che si baserà su 6 punti principali, che riguarderanno: l’aumento della produzione sia per le auto che per i veicoli commerciali; ricerca sviluppo e innovazione; l’efficientamento degli impianti; l’accelerazione degli investimenti in transizione; la sostenibilità dell’indotto automobilistico e la mappatura aggiornata delle competenze presenti nel gruppo.

WhatsApp introduce la possibilità di condividere lo schermo durante le videochiamate

WhatsApp introduce la possibilità di condividere lo schermo durante le videochiamateRoma, 8 ago. (askanews) – WhatsApp introduce la possibilità di condividere lo schermo durante le videochiamate. L’annuncio è arrivato da Marc Zuckerberg. Che si tratti di condividere documenti di lavoro, riguardare delle foto insieme alla propria famiglia, pianificare una vacanza, fare shopping online con gli amici, o semplicemente aiutare i nonni con la tecnologia, informa una nota, la condivisione dello schermo permetterà di mostrare in diretta lo schermo durante una videochiamata. Si potrà avviare la condivisione cliccando sull’icona “Condividi” e scegliendo se condividere solo un’applicazione specifica o l’intero schermo.

Inoltre, si potranno effettuare le videochiamate anche in modalità orizzontale, ottenendo così un’esperienza di visualizzazione e condivisione più ampia e immersiva sul tuo telefono.

Musica per la pace, il sogno della European Spirit Youth Orchestra

Musica per la pace, il sogno della European Spirit Youth OrchestraRoma, 8 ago. (askanews) – Un’orchestra per l’Europa. Sessanta giovani di 13 Paesi, per cantare una patria comune troppo male amata. Un viaggio in musica dedicato a un universo unico, fatto di popoli, lingue, fiumi, mari, montagne. Quest’anno si suonerà per celebrare a voce alta l’amicizia tra i popoli e per gridare forte il proprio no alla guerra, no ai muri che ricompaiono e per rafforzare la consapevolezza che la pace è prosperità e che il dialogo è l’essenza dell’umanità. È con questo sogno che un maestro, Igor Coretti-Kuret, figlio della frontiera dell’Est, trent’anni fa ha creato il progetto ESYO (European Spirit of Youth Orchestra). Un’orchestra giovanile sinfonica che rappresenta lo spirito europeo più genuino, quello dei giovani.

Dal 26 dicembre al 6 gennaio, l’European Spirit Youth Orchestra sarà in Serbia, Croazia e Italia, con concerti a Belgrado, Novi Sad, Zagabria e Trieste, dove verrà celebrato il ventennale della collaborazione tra l’Unione della scuole di musica della Serbia e la Scuola per Giovani Musicisti Europei (SGME) in ambito del progetto ESYO ed il trentennale dell’orchestra (1994 – 2024) Un’orchestra unica a rinascere ogni anno con giovanissimi musicisti sempre nuovi. Un modo per dire che l’Unione va costruita giorno per giorno e che per fondare solidi legami di amicizia tra i popoli, bisogna adoperarsi per creare importantissimi momenti d’incontro e di condivisione tra i giovani per fargli vivere esperienze importanti e altamente formative.

Da trent’anni il Maestro Igor Coretti-Kuret seleziona giovani talenti musicali (dagli undici ai vent’anni) in Europa e ogni anno costruisce un’orchestra per offrir loro la prima esperienza sinfonica. Centinaia di questi ragazzi sono poi entrati in compagini orchestrali di ogni parte del mondo. Nel corso degli anni la ESYO si è esibita sotto l’Alto Patrocinio della Commissione UE, del Parlamento Europeo, dell’Iniziativa Centro Europea e della Presidenza della Repubblica, ottenendo attestati di stima da parte del Maestro Riccardo Muti e del violinista Uto Ughi. Più di 160 concerti sono stati eseguiti in Italia e in altri 13 Paesi europei insieme a solisti di fama internazionale quali Giovanni Angeleri, Uto Ughi, Anna Tifu e Ernö Kallai. Tra il 2015 ed il 2019, Paolo Rumiz, con le sue storie, è entrato a far parte di ESYO come voce narrante del gruppo, nell’ambito di un programma denominato “Tamburi di pace”.

Nel 2015 il tema è stato la Grande Guerra, nel 2016 il Continente visto dai treni. Nel 2017 con “L’Appia e le altre” si è parlato di cammini, in opposizione al moltiplicarsi dei muri, nel 2018 dei Confini d’Europa e nel 2019, infine, con “Canto per Europa” del Mito di Europa. Come ogni anno, l’Associazione Scuola per Giovani Musicisti di Trieste promuove il tour estivo della Giovani talenti musicali provenienti dall’Albania, Bielorussia, Croazia, Germania, Italia, Macedonia, Romania, Russia, Serbia, Slovenia e Spagna si uniscono con l’obiettivo di promuovere i valori universali della pace e del dialogo interculturale fra i popoli.

Bluserena: fatturato I semestre +8% a circa 104 milioni di euro

Bluserena: fatturato I semestre +8% a circa 104 milioni di euroRoma, 8 ago. (askanews) – Bluserena Hotels & Resorts, annuncia che nel mese di luglio è stato registrato un incremento dei ricavi del 5,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il risultato operativo lordo (Gross Operating Profit), con il management che stima un risultato complessivo entro la fine dell’anno pari a +8% rispetto al 2022 e 17% rispetto al 2019 (dove però non era ancora aperto il resort Is Serenas a Badesi, nel Nord Sardegna).

Marcello Cicalò, CEO di Bluserena Hotels & Resorts ha espresso il suo ottimismo per i risultati ottenuti: “Questi dati dimostrano la forza e la determinazione del nostro team, che lavora instancabilmente per offrire esperienze straordinarie ai nostri ospiti. Siamo grati per l’impegno e più che mai determinati a continuare su questa strada”, ha spiegato il CEO. “I numeri che stiamo registrando sul 2023 sono perfettamente in linea con le previsioni definite alla partenza della stagione e al momento confermiamo la nostra stima iniziale, ipotizzando di chiudere la stagione turistica in corso con un fatturato complessivo di circa 104 milioni di euro, con una crescita di circa l’8% rispetto al 2022 e di circa il 27% rispetto al 2019”. Continua dunque il trend positivo della performance finanziaria di Bluserena, avviato nei mesi di maggio e giugno, durante i quali il gruppo ha evidenziato un incremento dei ricavi del +13% rispetto allo stesso intervallo temporale dell’anno 2022.

Gli hotel e resort di Bluserena, che si trovano tra le regioni di Puglia, Sardegna, Sicilia, Calabria e Abruzzo continuano a suscitare interesse da parte della clientela storica, che ha dimostrato un notevole entusiasmo verso le strutture che sono appena state rinnovate. Infatti, attraverso il fondo Azora European Hotel & Leisure, che ha acquisito Bluserena nel 2021, il gruppo ha investito circa 55 milioni di Euro per la ristrutturazione di camere, ristoranti e aree comuni in cinque resort – GranSerena Hotel e Torreserena Resort, Serenusa Resort, Serenè Resort e Calaserena Resort – che ora presentano uno stile più elegante e che rievoca nei colori e nelle tonalità scelte il legame con il territorio.

Matteo Messina Denaro ricoverato a L’Aquila in gravi condizioni

Matteo Messina Denaro ricoverato a L’Aquila in gravi condizioniL’Aquila, 8 ago. (askanews) – Le condizioni di salute del boss Matteo Messina Denaro si sono aggravate e il boss mafioso è stato trasferito dal super carcere dell’Aquila nel reparto di chirurgia del capoluogo di regione abruzzese, con imponenti misure di sicurezza. Matteo Messina Denaro è ora ricoverato nell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Lo si apprende da fonti sanitarie.

Il boss mafioso è stato trasferito dal carcere aquilano nel nosocomio abruzzese in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute e alle conseguenti richieste del suo legale. Le condizioni di Messina Denaro “sono peggiorate e non sono compatibili con il carcere duro”, aveva detto oggi l’avvocato del boss mafioso Alessandro Cerella sostenendo che “deve essere assistito 24 ore al giorno”. “Non mi pentirò mai”, avrebbe detto il boss durante l’interrogatorio effettuato dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido. L’interrogatorio è stato depositato oggi.

Revo Insurance:in I semestre utile netto consolidato sale a 6,2 mln

Revo Insurance:in I semestre utile netto consolidato sale a 6,2 mlnRoma, 8 ago. (askanews) – Rsultati in crescita per Revo Insurance. Nel I semestre i premi lordi contabilizzati pari a 100,4 milioni di euro, in aumento del +78,6% rispetto al medesimo periodo 2022 (pari a 56,2 milioni); Crescita trasversale in tutti i rami, con business mix ulteriormente diversificato (Cauzioni al 40,2% a fronte del 59,8% rappresentato dalle altre linee di business); Il risultato operativo adjusted, si legge in una nota, è stato pari 13,2 milioni, nonostante la presenza di eventi estremi non ricorrenti concentrati soprattutto nel secondo trimestre (impatto netto di circa 2,5 milioni); Il livello di profittabilità tecnica ha registrato un loss ratio complessivo pari al 31,2% rispetto al 23,7% del 2022, guidato dalla maggiore esposizione a linee di business diverse rispetto al ramo Cauzioni. L’utile netto consolidato è pari a 6,2 milioni (8,1 milioni adjusted), in sensibile aumento rispetto al medesimo periodo 2022 (rispettivamente 0,8 milioni e 2,6 milioni);

Solidità patrimoniale confermata a livelli elevati, con un Solvency II ratio di Gruppo al 234,7%, superiore rispetto ai target di medio termine nonostante la riduzione erivante dall’operazione di buyback tramite OPA

Piazza Affari chiude in rosso zavorrata dalle banche e contagia l’Europa (Ftse Mib -2,12%)

Piazza Affari chiude in rosso zavorrata dalle banche e contagia l’Europa (Ftse Mib -2,12%)Milano, 8 ago. (askanews) – Piazza Affari termina la seduta in netto calo, zavorrata dal forte peso delle banche nel listino milanese, all’indomani del Consiglio dei ministri che ha decretato a sorpresa il varo da parte del governo di una tassa straordinaria sugli extra-profitti degli istituti di credito. L’effetto contagio e i timori che simili provvedimenti possano essere replicati in altri Paesi europei (dopo che anche la Spagna lo aveva già fatto) hanno penalizzato anche le altre Borse del Vecchio Continente, tutte con chiusure in ribasso. A Milano, l’indice Ftse Mib ha ceduto 2,12% a 27.942,25 punti, mentre l’All Share è sceso del 2,01 % a 29.936,73 punti.

I titoli del comparto del credito hanno dominato completamente la scena e la classifica dei maggiori ribassi. In particolare, Intesa Sanpaolo è crollata dell’8,67% a euro e UniCredit ha lasciato sul terreno il 5,94% a 21,28 euro. A picco anche Mps (-10,83%), Banco Bpm (-9,09%), Bper (-10,94%), Banca Mediolanum (-5,96%). Relativamente meno colpite Mediobanca (-2,48%) e Banca Generali (-3,14%), ma nessuna banca si è salvata dal segno meno. Tra i titoli del Ftse Mib gli acquisti si sono indirizzati, invece, in particolcare su Recordati (+2,49%), Tim (+2,17%), Hera (+1,93%), A2A (+1,82%). Le tensioni sulle banche non hanno intaccato lo spread tra i rendimenti di Bund e Btp decennali, che ha terminato sostanzialmente stabile in area 166 punti base, con il rendimento del titolo italiano al 4,13%.

Alluvione, Bonaccini scrive a Meloni: serve un incontro urgente

Alluvione, Bonaccini scrive a Meloni: serve un incontro urgenteRoma, 8 ago. (askanews) – “Nessuna risposta sull’alluvione, né fondi per indennizzi a cittadini e imprese. All’indomani dell’ultimo Consiglio dei ministri prima della pausa estiva, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha inviato una lettera alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per chiedere un incontro urgente e avanzare alcune proposte per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione. La lettera è condivisa e firmata anche da Matteo Lepore, sindaco della Città Metropolitana di Bologna, da Michele De Pascale, presidente della Provincia di Ravenna, e da Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena”. E’ quanto si legge in una nota della Regione.

“Insieme ai sindaci e a tanti amministratori delle zone colpite dall’alluvione, ieri avevamo chiesto al Governo di inserire nell’ultimo Consiglio dei Ministri nuove risorse per la ricostruzione. Siamo stati ignorati per l’ennesima volta e – spiega il presidente Bonaccini – non sono ancora previsti gli stanziamenti per gli indennizzi a cittadini e imprese, che a distanza di oltre 3 mesi dagli eventi alluvionali, pretendono giustamente di vedere mantenuta la promessa dell’esecutivo di ristorare al 100% i danni subiti attraverso procedure snelle e rapide . Con questa lettera, facciamo nostro questo legittimo grido di allarme e la richiesta di attenzione che si sta sollevando dai nostri territori. Proprio per la dignità e la civiltà dimostrate in questi mesi così difficili, le nostre comunità meritano risposte in tempi brevissimi, sotto forma di atti concreti”. Così come, prosegue il governatore, “il commissario Figliuolo, con il quale la collaborazione sta proseguendo in maniera proficua e quotidiana, in stretto raccordo con le amministrazioni e le strutture regionali, va messo nelle condizioni di lavorare velocemente con risorse e stanziamenti certi al più presto”.

Nella lettera alla premier vengono avanzate due proposte. La prima è “l’attivazione del risarcimento del danno per famiglie e imprese attraverso il meccanismo del credito d’imposta”, per garantire un beneficio immediato. La seconda riguarda la messa a disposizione degli stanziamenti già previsti in due provvedimenti del Governo e non impiegati: 900 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali (risultano domande per solo 30 milioni); 300 milioni destinati al ristoro per le aziende esportatrici (solo una piccola parte è stata impiegata). Si parla dunque di un “tesoretto di oltre un miliardo di euro- sottolinea la Regione- che anche le rappresentanze istituzionali ed economiche del Patto per il Lavoro e per il Clima hanno condiviso vadano ridestinate per coprire gli indennizzi privati per famiglie e imprese, d’accordo con le modalità che vorrà attivare il commissario per la ricostruzione”.

Vino, Confagricoltura Puglia: -50% di prodotto, Regione intervenga

Vino, Confagricoltura Puglia: -50% di prodotto, Regione intervengaMilano, 8 ago. (askanews) – “La regione ha subito un calo del 50% nelle produzioni di uve da vino, con picchi ancora più alti, dell’80% – 90%, per i produttori che seguono metodi biologici. Tale situazione ha avuto un impatto negativo sul bilancio della vendemmia 2023, con un ammanco stimato in decine di milioni di euro nelle tasche dei produttori pugliesi. La Regione Puglia deve affrontare subito l’emergenza, considerato che non ha ancora richiesto lo stato di calamità per le uve da vino e non ha attivato le misure a superficie (biologico e integrato)”. E’ quanto affermano il presidente di Confagricoltura Puglia, Luca Lazzàro, e il presidente della Federazione regionale vitivinicola, Alessandro Candido.

Lazzàro e Candido sottolineano inoltre come malgrado le difficoltà, i produttori pugliesi “stanno dimostrando grande impegno e professionalità nel cercare di salvare l’annata 2023: le aziende vinicole della Puglia hanno dimostrato negli anni una grande capacità di adattamento e innovazione, investendo in tecnologie avanzate e migliorando i processi di produzione per mantenere alti standard qualitativi dei propri vini”. La Puglia è stata una delle regioni italiane con una produzione costante negli ultimi cinque anni, producendo in media 13 milioni di quintali di uve da vino (l’11% del valore nazionale) e posizionandosi come la seconda regione produttrice d’Italia, dopo il Veneto. La produzione ha un valore complessivo di 395 milioni di euro e nel 2022 le aziende pugliesi hanno esportato vino in tutto il mondo per circa 210 milioni di euro.

Vino, Cia Sicilia: per emergenza peronospora non basta 1 mln di Dl Asset

Vino, Cia Sicilia: per emergenza peronospora non basta 1 mln di Dl AssetMilano, 8 ago. (askanews) – “E’ di vitale importanza un rifinanziamento corposo del Fondo di solidarietà nazionale, finalizzato a mettere in sicurezza il reddito delle imprese viticole. Pertanto, occorre una ricognizione dell’assessorato regionale dell’Agricoltura dei danni subiti a causa della peronospora. Il dl Asset che stanzia un milione di euro per il settore viticolo, uva da vino e uva da tavola, colpito dalla peronospora va nella giusta direzione ma non mette a disposizione risorse economiche sufficienti per gli operatori del settore agricolo”. Così il presidente regionale di Cia Sicilia, Graziano Scardino, commenta la misura urgente per le produzioni viticole varata ieri sera dal Consiglio dei ministri con il pacchetto Omnibus.

Cia Sicilia spiega che il milione di euro stanziato “andrà, esclusivamente ad Ismea per supportare le imprese agricole danneggiate con un contributo ‘in conto interessi’, a fronte di finanziamenti bancari fino a sessanta mesi, sostenuti delle stesse per condurre l’attività”. “Condivido le richieste fatte dal presidente nazionale di Cia, Cristiano Fini, che dopo la pausa estiva bisognerà essere subito operativi nella ricerca delle risorse necessarie a risarcire le aziende – conclude Scardino – ma al contempo bisognerà imprimere una spinta al processo di ricerca, innovazione e sperimentazione in campo, per coadiuvare il settore nelle lotta alle calamità naturali che sono rappresentate anche dagli attacchi di parassiti vegetali e animali”.