Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Tag: Sanremo 2023

Gdo, Latini: a gennaio volumi -4%, per Coop calo sotto media mercato

Gdo, Latini: a gennaio volumi -4%, per Coop calo sotto media mercatoMilano, 1 mar. (askanews) – “Il 2023 è iniziato come ci aspettavamo. Il mercato Italia ha aumenti a valore ma è facile immaginare il perché: c’è un’inflazione importante ereditata dal 2022 ma gennaio ha visto una perdita dei volumi molto significativa, più del 4% in tutta la distribuzione italiana, discount, supermercati e ipermercati. Per noi gennaio ha visto una contrazione inferiore alla media di mercato”. A dirlo Maura Latini, amministratore delegato di Coop Italia, a margine di un evento a Milano.
“La nostra scelta per il momento sta dando risposte positive – ha aggiunto parlando della accelerazione sulla marca del distributore annunciata a giugno scorso – perchè la nostra marca, che è cresciuta, impegnandosi anche in categorie dove non eravamo presenti, rappresenta un equilibrio tra qualità e prezzo che i consumatori stanno apprezzando. Per noi questo investimento è un contributo contro il carovita, essere a sostegno del loro potere d’acquisto”. Latini ha confermato che il processo di rinnovamento dell’assortimento per la parte di mdd (oltre 5mila prodotti) si concluderà a giugno 2024.

Superbonus, Conte: dati Istat spazzano via balla sul debito pubblico

Superbonus, Conte: dati Istat spazzano via balla sul debito pubblicoRoma, 1 mar. (askanews) – “È stata solo becera propaganda del Governo e della maggioranza. Non c’è nessun buco di bilancio, nessuna bolla, nessun debito aggiuntivo. Anzi, è vero l’esatto contrario: grazie alle politiche espansive che abbiamo messo in campo nel 2020, tra cui il Superbonus e la cessione dei crediti d’imposta, il Pil 2021 risulta cresciuto addirittura del 7% e il debito pubblico sta diminuendo più velocemente del previsto, proprio grazie alla crescita del Pil. Ce lo dice oggi l’Istat, spazzando via le falsità messe in circolo in questi giorni”. Lo ha scritto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un dettagliato post su Facebook.
“1) L’intervento dell’Istituto di statistica – ha osservato l’ex presidente del Consiglio – produce un incremento del deficit 2021 (dal 7,2 al 9%) e 2022 (dal 5,6 all’8%), in conseguenza di nuove regole contabili fissate solo adesso da Eurostat. Regole che non c’erano nel 2020 e negli anni a seguire, durante i quali peraltro era sospeso il Patto di stabilità e crescita. All’epoca il nostro Governo ha rispettato alla lettera ogni regola contabile vigente. Tutti i nostri documenti di finanza pubblica sono stati approvati dall’Europa, quella stessa Europa che ha elogiato più volte il Superbonus”.
“2) L’impatto sul deficit 2021 e 2022, come risultato di queste nuove regole contabili, non rappresenta – ha sostenuto Conte – – un maggior deficit, ma solo una sua diversa distribuzione: impatto anticipato, rispetto a una distribuzione nel tempo. Anzi, il fatto che l’incremento abbia riguardato gli anni pregressi fa sì che adesso per gli anni futuri si sia liberato spazio fiscale. Così il Governo Meloni, grazie alla nostra eredità, magari troverà un po’ di quel coraggio che finora gli è drammaticamente mancato in politica economica”.
“3) La balla del debito sulle spalle di ogni italiano – ha rivendicato il leader del M5S – viene definitivamente spazzata via. Anzi, il debito del 2022 scende ancora più velocemente, dal 145,7% precedentemente previsto al 144,7%. Grazie alle nostre coraggiose politiche di investimento, il debito pubblico è dato in discesa dal 155% del 2020 al 144,7% del 2022, con una diminuzione di più di 10 punti. E’ la dimostrazione di quello che abbiamo sempre professato: il debito scende non a colpi di avanzo primario, non a colpi dell’austerità oggi riesumata dal premier Meloni e dal ministro Giorgetti, ma favorendo la crescita del Pil. 4) E a proposito di crescita del Pil, l’Istat rivede ulteriormente al rialzo la crescita del 2021, dal +6,7 al +7%. Numeri prodotti dalle nostre politiche del 2020, inimmaginabili per l’Italia fino a qualche anno fa”.
“5) La cessione dei crediti d’imposta, legati al Superbonus e ai bonus edilizi, è stato – ha sottolineato Conte – un volano formidabile per la crescita economica, +10,7% in due anni. Di più, perché Istat ed Eurostat hanno certificato che la cessione plurima dei crediti fiscali è un meccanismo economico del tutto lecito e perfettamente utilizzabile. Altro che moneta parallela o altre amenità. 6) Il contributo dell’edilizia alla crescita è stato decisivo. L’Istat ci dice che nel 2022 il valore aggiunto complessivo è aumentato del 3,9%, trainato dal +10,2% delle costruzioni”.
“7) Adesso il Governo – ha concluso Conte – sarà costretto a fare l’ennesima retromarcia, recuperando il meccanismo dello sconto in fattura e della cessione dei crediti a partire dalle categorie più fragili, incredibilmente estromesse dalla possibilità di intervenire sulle proprie abitazioni, e dalla tipologia di intervento, con particolare attenzione alla messa in sicurezza e all’efficientamento energetico”.

Germania: inflazione febbraio ferma al +8,7% annuo, sopra attese

Germania: inflazione febbraio ferma al +8,7% annuo, sopra atteseMilano, 1 mar. (askanews) – A febbraio in Germania il tasso di inflazione è previsto al +8,7% annuo, sullo stesso livello di gennaio. Lo comunica l’Ufficio federale di statistica (Destatis). Il dato (preliminare) è comunque superiore alle previsioni che davano un +8,5%.
Su base mensile la variazione è del +0,8% contro un +0,6% atteso.
A febbraio, in particolare, i prezzi dei prodotti alimentari hanno registrato una crescita superiore alla media (+21,8%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

Svolta Sudcorea: il Giappone ora è un “partner”

Svolta Sudcorea: il Giappone ora è un “partner”Roma, 1 mar. (askanews) – La Corea del Sud cambia approccio rispetto al Giappone: il presidente Yoon Suk-yeol in un discorso in occasione dell’anniversario del movimento d’indipendenza del 1919 per la liberazione dal dominio coloniale nipponico, ha definito Tokyo un “partner” nell’affrontare le sfide di sicurezza ed economiche.
Si tratta di un passaggio rilevante: Seoul e Tokyo hanno ancora aperta una dispute territoriale sull’isola Tokushima (Dokdo in coreano) e diverse vertenze sull’eredità del periodo coloniale, come quella sullo sfruttamento del lavoro forzato coreano da parte giapponese e sullo vicenda delle cosiddette “donne di conforto” utilizzate nei bordelli militari dell’Armata imperiale nipponica.
Yoon ha scelto un’anniversario importante, quello del Movimento Primo Marzo per l’indipendenza coreana, che è stato celebrato nella sala dedicata a Ryu Gwan-su, considerata un eroina nazionale coreana, che morì all’età di 17 anni in prigione per la sua lotta anti-coloniale.
“Oggi, un secolo dopo il Movimento d’indipendenza Primo Marzo, il Giappone s’è trasformato da aggressore militarista del paessato in un partner che condivide gli stessi valori universali con noi”, ha detto Yoon nel suo discorso. “Oggi – ha aggiunto – Corea e Giappone cooperano sui temi della sicurezza e dell’economia. Lavoriamo inoltre assieme sulle sfide globali”.
Le dichiarazioni di Yoon vengono in un momento in cui gli equilibri geopolitici portano a un confronto tra blocchi. Gli Stati uniti hanno alzato il livello del confronto con la Cina, con questioni come Taiwan e la Corea del Nord che fanno da elementi d’instabilità regionale, e tutto spinge verso un avvicinamento tra i due principali alleati regionali degli Usa, al di là dei rapporti tra due paesi che sono stati negli ultimi anni abbastanza burrascosi.
Non a caso Yoon, nel suo discorso, ha anche esaltato l’importanza della cooperazione trilaterale tra Sudcorea, Stati uniti e Giappone. Inoltre, il presidente sudcoreano sta lavorando con la controparte giapponese, il primo ministro Fumio Kishida, per risolvere le dispute bilaterali che hanno avvelenato per decenni le loro relazioni.
“La cooperazione trilaterale tra la Repubblica di Corea, gli Stati uniti e il Giappone è diventata più importante che mai per superare le crisi di sicurezza, a partire da quella delle crescenti minacce nucleari nordcoreane, e le multiple crisi globali”, ha affermato il capo dello stato sudcoreano.
Il discorso ha trovato orecchie attente a Tokyo. “Per il Giappone, la Corea del Sud è un importante paese vicino con cui cooperare su varie questioni internazionali”, ha detto il capo di gabinetto nipponico Hirokazu Matsuno, che fa da portavoce del governo.

##Russia cerca chiudere Bakhmut ma da ucraini “resistenza furiosa”

##Russia cerca chiudere Bakhmut ma da ucraini “resistenza furiosa”Milano, 1 mar. (askanews) – Segnali contrastanti da Bakhmut, nel primo giorno di primavera che sia a Mosca che a Kiev coincide con il primo marzo. La Russia cerca di chiudere Bakhmut ma gli ucraini offrono una “resistenza furiosa” secondo le esatte parole di Evgeny Prigozhin, fondatore della famigerata compagnia di mercenari russi Wagner. Si sono rincorse illazioni sul fatto che Bakhmut stesse per cadere: secondo il portavoce del raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine Sergei Cherevaty le forze armate ucraine “non esiste un comando del genere ora. Se vediamo che la minaccia per il nostro personale e la situazione operativa sarà maggiore della necessità di mantenere il territorio, lo faremo, ma lo faremo in modo organizzato, senza panico”, ha aggiunto Cherevaty. E questo è un messaggio che si ripete nelle ultime ore.
Le forze di Kiev stanno resistendo ferocemente al tentativo russo di impadronirsi della piccola cittadina: per Mosca sarebbe un modo per rivendicare il primo vero risultato dopo oltre sei mesi di scontri nella piccola città. Kiev starebbe usando enormi riserve extra nella sanguinosa battaglia, sostiene Prigozhin. Evidentemente replicando all’accusa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha puntato il dito contro Mosca per aver lanciato gli uomini a ondate senza alcun riguardo per le loro vite.
“La Russia sta cercando di accerchiarla (Bakhmut) in questo momento e stanno usando le loro migliori truppe Wagner, a quanto pare, le più ben addestrate e le più esperte per farlo”, ha detto alla Cnn il consigliere di Zelensky, Alexander Rodnyansky, riferendosi proprio alla Wagner. “I nostri militari ovviamente soppeseranno tutte le opzioni. Finora hanno tenuto la città, ma, se necessario, si ritireranno strategicamente, perché non sacrificheremo tutta la nostra gente per niente”, ha detto, aggiungendo però poi che la “controffensiva” ucraina “è dietro l’angolo” e sottolineando che in questi mesi la regione a ovest di Bakhmut è stata fortificata. “Se dovessimo ritirarci, ciò non significherebbe necessariamente che i russi sarebbero in grado di avanzare molto rapidamente, in seguito”.
Anche lo stato maggiore ucraino ha confermato che l’esercito di Vladimir Putin “continua ad avanzare” verso Bakhmut. “Non smette di prendere d’assalto la città”, è stato detto.

DYMA, in Sicilia la grande esercitazione antisommergibile Nato

DYMA, in Sicilia la grande esercitazione antisommergibile NatoMilano, 1 mar. (askanews) – Grandi manovre nel Mar Mediterraneo centrale con Dynamic Manta 2023 (Dyma), la grande esercitazione anisommergibile organizzata da Marcom, il comando marittimo alleato della Nato. Nella simulazione di guerra mezzi navali, sottomarini e aerei sono impegnati insieme per dare caccia o difendersi dai sommergibili.Al largo delle coste meridionali della Sicilia sono coinvolti cinque sottomarini, diversi aerei ed elicotteri della Marina Militare italiana e dieci navi da guerra, prevalentemente fregate antisommergibile, da nove paesi Nato.
Tra queste l’italiana “Carlo Margottini” comandata dal capitano di fregata, Giovanni Luca Melchiorre: “La Dynamic Manta è un esercitazione anti sommergibile che si svolge su base annuale ormai da dieci anni. E’ mirata ad accrescere le capacità delle unità dell’Alleanza atlantica nell’attività antisommergibile”.
“Le nostre fregate europee multimissione in configurazione antisommergibile sono all’avanguardia a livello mondiale con performance da parte dei nostri sensori molto spinte. Disponiamo di un sonar a scafo e di un Sonar a profondità variabile”, ha spiegato il comandante.
L’alta tecnologia, tuttavia, da sola non basta. Servono abilità, preparazione e addestramento continuo e coordinato, come accade con Dynamic Manta, per dover affrontare eventualmente un nemico reale, come ha spiegato il contro ammiraglio Stephen Mack, comandante della forza subacquea della componente marittima della Nato: “Sono esattamente le competenze su cui stiamo lavorando in team qui: gli aerei della pattuglia marittima, che forniscono una copertura di area molto ampia e possono muoversi ad alta velocità, le navi, che possono rimanere in missione per un lungo periodo e ospitare a bordo elicotteri, e persino i sottomarini, con a bordo siluri pesanti, che possono partecipare alle operazioni rimanendo inosservati”.
“Credo che sia una esercitazione estremamente realistica”, ha aggiunto l’alto ufficiale statunitense. Il quale, alla domanda su quanto sia reale una minaccia, alla luce del conflitto in Ucraina e della presenza di sottomarini russi nel Mediterraneo, ha risposto: “La minaccia è reale. La Nato è pronta. Questo è uno dei messaggi che vogliamo mandare. La Nato è in grado di integrarsi e operare ad un livello molto alto in tutte le 30 nazioni che fanno parte dell’Alleanza ed è quello che stiamo dimostrando qui oggi”.L’esercitazione coinvolge una task force VJTF, un “pool di forze in elevata prontezza”, che è stata implementata con la guerra in Ucraina.
Niente pirotecnici lanci di cannoni o siluri nell’esercitazione. Piuttosto un esteso “guardie e ladri” in mezzo al mare con azioni di ricerca o monitoraggio del sottomarino: una volta perso il contatto col battello, scatta il piano di ricerca assegnando dei settori di competenza a tutti i mezzi coinvolti per localizzare la posizione dell’obiettivo in movimento.C’è poi la spettacolare manovra winchex, il verricello calato da un elicottero sul sottomarino. E la “delfinata”, l’emersione di emergenza del sottomarino.L’esercitazione Dynamic Manta andrà avanti fino al 10 marzo con gli equipaggi pronti ad entrare in azione H24. Come se fosse tutto vero.
Il video su askanews.it

Diego Lazzari sarà l’ambassador italiano ai Kids’ Choice Awards 2023

Diego Lazzari sarà l’ambassador italiano ai Kids’ Choice Awards 2023Roma, 1 mar. (askanews) – L’artista italiano Diego Lazzari sarà l’ambassador italiano ai Kids’ Choice Awards 2023 in programma a Los Angeles sabato 4 marzo e presentato da Nate Burleson e Charli D’Amelio. Lo show sarà trasmesso in Italia con 3 appuntamenti: da giovedì 9 marzo dalle 20:00 in anteprima su Sky on demand, venerdì 10 marzo alle 20:00 su Nickelodeon, Sky 605, e sabato 11 marzo alle 20:30 su Super!, canale 47 del ddt e di tivùsat e sul 625 di Sky.
Diego Lazzari, romano, classe 2000, inizia il suo percorso sul web nel 2016 utilizzando tutte le piattaforme social esistenti e riscontrando da subito il favore di un’ampia community che oggi unisce quasi un milione di followers su Instagram e oltre 2 milioni su TikTok. La grande passione di Diego è la musica, il grande sogno per cui lavorare sodo. Il suo percorso discografico inizia a Luglio 2021 con l’uscita del singolo “Ci sarà domani”, interamente autoprodotto. I singoli successivi sono “Cambiami la vita” e “Mi chiamava”, entrambi hanno collezionato milioni di streams su tutte le piattaforme. È di qualche giorno fa l’annuncio sui suoi social dell’ultimo singolo “Non Andare” con il lancio previsto per l’8 marzo.
Poco prima Diego calcherà per l’Italia l’Orange Carpet dei KCA come Ambassador italiano di Nickelodeon e Super! allo show in programma a Los Angeles dove raccoglierà interviste sul carpet, racconterà i momenti inediti e quelli più divertenti solo per il nostro pubblico. “Sono molto contento di poter seguire i Kids’ Choice Awards come Ambassador italiano” ha commentato “sono molto emozionato e non vedo l’ora di sbarcare in California per raccontarvi tutto quello che accadrà davanti e dietro le telecamere. Ringrazio Paramount per questa grande opportunità e sono sicuro che ci divertiremo molto tutti insieme”.

Perbellini presidente onorario della Federazione italiana cuochi

Perbellini presidente onorario della Federazione italiana cuochiMilano, 1 mar. (askanews) – Giancarlo Perbellini è stato insignito della presidenza onoraria della Federazione italiana cuochi, dal suo presidente, Rocco Pozzulo e dal presidente dell’Associazione cuochi veronesi, Mida Muzzolon. La nomina è stata riconosciuta allo chef veronese “per promuovere con straordinaria energia la vera cultura professionale, celebrando nel mondo l’evoluzione delle nostre tradizioni culinarie; per essere guida per i cuochi italiani con professionalità ed entusiasmo; per non aver smesso di presidiare i fornelli, ricercando in cucina il senso stesso del proprio stare al mondo”. Il riconoscimento è stato assegnato a Peschiera del Garda, nell’ambito della manifestazione enogastronomica “Garda food & drink”.
Il cuoco, che ha recentemente annunciato l’acquisizione della storica insegna 12 Apostoli, è stato, inoltre, premiato dall’Associazione cuochi veronesi come “Professionista dell’anno 2023” per essersi distinto per impegno e risultati e per incarnare una figura di riferimento per la ristorazione.

G20, aperti in India lavori W20 su parità di genere

G20, aperti in India lavori W20 su parità di genereRoma, 1 mar. (askanews) – Si è tenuta ad Aurangabad, in India l’apertura dei lavori del W20, il Gruppo del G20 sulla parità di genere. In cima all’agenda la promozione dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione economica delle donne, protagoniste dello sviluppo e non destinatarie passive di politiche. Ai lavori ha partecipato anche la delegazione italiana formata da Linda Laura Sabbadini, Elvira Marasco, Katia Petrini, Martina Rogato, Sveva Avveduto e Gianna Avellis.
Il W20 è un’organizzazione intergovernativa creata nel 2015 durante la presidenza turca. Ne fanno parte esponenti della società civile dell’Unione europea e 19 Paesi avanzati ed emergenti: Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, India, Indonesia, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sudafrica e Turchia. Ai membri si aggiungono invitati di altri Paesi e organizzazioni internazionali. Nel corso della tre giorni tra plenaria e gruppi di lavoro tematici, la presidenza si è impegnata a produrre un draft zero sul quale lavoreranno tutte le delegate contribuendo con i loro input alla stesura finale del communiqué previsto a giugno. Per Linda Laura Sabbadini, “La delegazione italiana persegue gli obiettivi lanciati già con la presidenza dell’Italia del 2021: mettere al centro dei sistemi educativi l’uguaglianza di genere, rendere libere le bambine dagli stereotipi fin dalle scuole primarie, combattendo la trasmissione inconsapevole degli stereotipi tramite lo studio specifico”. Per la Chair del W20 2021 è necessario “Combattere gli stereotipi che bloccano l’accesso delle donne alle materie stem e, in particolare, allo studio delle nuove tecnologie. Valutare l’impatto di genere di tutte le leggi che vengono approvate”.
Per Elvira Marasco decana della delegazione italiana, “Il momento difficile che viviamo con la guerra in Ucraina, le stragi di migranti ci obbliga a riflettere sulle vere priorità. Il W20 si impegna a presentare proposte di policy partendo da un presupposto fondamentale, che le donne siano sempre più presenti nei processi decisionali della nostra vita.” “In Italia meno del 50% delle donne lavora”, sostiene invece Katia Petrini, vicepresidente dellAssociazione W20 Italia. “Dobbiamo spingere i governi a prendere misure che coinvolgano più donne nel mondo del lavoro, un lavoro non povero che consenta una vita dignitosa alle donne e alle loro famiglie”, conclude. Altri appuntamenti tematici promossi dal W20 sono previsti nel corso dei prossimi mesi che porteranno poi al summit finale previsto per metà giugno con la definizione di un documento che sarà consegnato al Primo ministro indiano Modi presidente di turno del G20. La delegazione italiana ha poi annunciato un incontro di approfondimento, con un focus sulla medicina di genere, che si terrà il 9 maggio a Firenze, promosso in collaborazione con la Regione Toscana. I Paesi del G20 rappresentano circa l’85 per cento del prodotto interno lordo, il 75 per cento del commercio e i due terzi della popolazione del mondo.

La terza stagione di Lego Masters Australia in esclusiva su Boing

La terza stagione di Lego Masters Australia in esclusiva su BoingRoma, 1 mar. (askanews) – Approda in esclusiva prima tv free su Boing (canale 40 del DTT) l’attesa terza stagione del game show Lego® Masters Australia, una vera e propria sfida all’ultimo incastro in cui i partecipanti daranno vita a incredibili costruzioni realizzate con i celebri mattoncini. L’appuntamento è a partire dal 4 marzo tutti i weekend alle 18. A condurre questa nuova edizione tornerà Hamish Blake accompagnato da Ryan “The Brickman” McNaught in qualità di giudice che sarà chiamato a valutare le incredibili creazioni dei più talentuosi costruttori australiani.
Otto squadre, composte da appassionati costruttori amatoriali di Lego di tutte le età, seguendo le indicazioni dei giudici, dovranno creare con l’aiuto della fantasia e del loro ingegno una serie di strutture impressionanti, prendendo i mattoncini dal Brick Pit, l’immenso magazzino Lego della trasmissione. I partecipanti, liberi di scatenare la propria fantasia e creatività, verranno giudicati sulla base di tre criteri: aderenza al tema della sfida, abilità tecniche ed estetica. Le squadre in gara si sfideranno così nella costruzione dei progetti più disparati – come l’esplosione di un castello, un’opera in grado di bloccare il traffico ferroviario, animali fantastici, un mondo all’interno di una sfera di neve e molti altri – per aggiudicarsi un ricchissimo premio finale e l’ambito trofeo Lego® Masters Australia.