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Tag: Sanremo 2023

Grana Padano main sponsor Brescia Art Marathon

Grana Padano main sponsor Brescia Art MarathonRoma, 24 feb. (askanews) – Nella città che con Bergamo condivide il titolo di Capitale Italiana della Cultura nel 2023, torna la Brescia Art Marathon con grandi novità, dai percorsi ai progetti per l’arte e la cultura. E’ una sfida quindi per la creatività di una comunità così ricca di idee e di capacità organizzative che coinvolge anche i sostenitori della manifestazione, come il Consorzio Tutela Grana Padano.
“Rinnovare la storica presenza di Grana Padano come Main Partner della Brescia Art Marathon è quindi più importante e coinvolgente anche perché la manifestazione taglia il prestigioso traguardo dei 20 anni – spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano – Accanto alla folla di appassionati che l’hanno resa un grande evento tra sport e solidarietà, sulla BAM ci sarà la curiosità dei turisti, che vogliamo la apprezzino e ne facciano un’ottima occasione per tornare a Brescia e partecipare ai progetti e alle iniziative che ogni anno qui si moltiplicano”.La manifestazione, prevista per il 12 marzo, guarda lontano da una comunità che si conferma sempre più luogo del saper fare in tutti i settori. “Promuovere il territorio di cui il Grana Padano è espressione è il nostro primo obiettivo – aggiunge Zaghini – Il formaggio più consumato nel mondo ne è una delle ricchezze più importanti e un’autentica bandiera e quindi sente come proprie iniziative che testimoniano i valori della gente di questa terra”.
Il Consorzio sarà parte anche parte attiva nell’organizzazione della BAM fornendo le barrette monodose da 20 grammi di Grana Padano DOP per il pacco gara consegnato ad ogni partecipante. “Sono piccoli, ma significativi incentivi ad uno stile di vita sano, dove l’attività fisica diventa sempre più un piacere grazie ad un’alimentazione corretta e bilanciata. – spiega Zaghini – Grana Padano possiede tutte le proprietà nutrizionali utili alla dieta di uno sportivo. Il 33% del Grana Padano DOP è costituito da proteine, soprattutto di alto valore biologico. Contiene inoltre circa il 20% di aminoacidi ramificati (valina, isoleucina e leucina), molto importanti e in grado di fornire energia immediata, perché captati direttamente dai muscoli senza passare per il fegato, e in grado di riparare le strutture proteiche danneggiate come le fibre muscolari. Queste caratteristiche non sono solo un ottimo compagno per chi vuole restare in forma allenandosi, ma anche per chi a tavola vuole seguire una dieta senza rinunciare a gusto e benessere”.
Del Consorzio Tutela Grana Padano fanno parte 129 aziende di lavorazione, che gestiscono 142 caseifici produttivi, 149 stagionatori e 200 preconfezionatori. Nel 2022 la produzione è stata di 5.212.103 forme, pari a 202.051,4 tonnellate, trasformando circa 2,752 milioni di tonnellate di latte munto in 3.835 stalle. L’intera filiera produttiva conta così su 50mila persone coinvolte. Nel 2022 la produzione lorda vendibile di formaggio stagionato alla consegna franco punto vendita è stata di 2.189.000.000 euro, che al consumo è salita a 3.320.000.000 euro, di cui 1.970.000.000 in Italia e 1.350.000.000 stimati all’estero.

Ambasciatore a Kiev Zazo: guerra uno shock, primi giorni i più rischiosi

Ambasciatore a Kiev Zazo: guerra uno shock, primi giorni i più rischiosiRoma, 24 feb. (askanews) – Uno “shock” e anche “un’esperienza molto intensa sul piano professionale e non facile sul piano psicologico”. Così, in un’intervista a RaiNews24, l’ambasciatore italiano a Kiev – Pierfrancesco Zazo – definisce la guerra in Ucraina, di cui oggi ricorre il primo anniversario.
“L’invasione è stato uno shock, sicuramente i primi giorni sono stati i più difficili e rischiosi”, ha raccontato Zazo all’emittente televisiva, “la situazione era molto confusa, c’erano sparatorie e soprattutto un grande problema rappresentato dal fatto che la grande maggioranza degli italiani – nonostante i nostri avvertimenti – non aveva lasciato il Paese, parliamo di 2mila persone”.
Il 24 febbraio, ha ricordato l’ambasciatore italiano, “è successo che centinaia di connazionali, tra i quali anche molti neonati e bambini, si sono riversati in ambasciata. Io ricevetti l’istruzione della Farnesina di riparare, di andare nella residenza, perché situata in un quartiere più tranquillo e più lontano dai siti strategici della città. Per cui per una settimana abbiamo dovuto ospitare fino a 150 persone, abbiamo organizzato varie evacuazioni e tutto è andato bene”.
Sicuramente, ha proseguito Zazo nel suo racconto, “posso dire che nelle prime settimane la priorità assoluta è stata quella di garantire l’evacuazione in sicurezza dei nostri connazionali. E’ stato un anno sicuramente molto impegnativo sul piano del lavoro, poiché l’ambasciata ovviamente è costretta a seguire tantissimi dossier internazionali, come sapete la crisi ucraina è al centro dell’attenzione della comunità internazionale: abbiamo tantissime delegazioni, abbiamo tantissime riunioni, abbiamo i problemi della sicurezza, i temi politici, temi economici, le questioni umanitarie, la stampa… tutto questo ci impegna molto”.
“Il tutto in un contesto molto difficile, poiché ovviamente parliamo di un Paese in guerra”, ha concluso l’ambasciatore italiano a Kiev, “È difficile non partecipare emotivamente al dramma di questa guerra, non partecipare alla sofferenza, non essere coinvolto in quanto è successo. A questo si aggiungano pure poi i problemi derivanti dai numerosi allarmi aerei e dagli attacchi missilistici che si sono succeduti in questi mesi. Un’esperienza molto intensa sul piano professionale e non facile sul piano psicologico”.

Usa, Inflazione Pce in gennaio +0,6%, annuale +5,4%

Usa, Inflazione Pce in gennaio +0,6%, annuale +5,4%New York, 24 feb. (askanews) – L’inflazione negli Stati Uniti resta a livelli alti, con il dato ‘core’, il più seguito, è aumentato più del dato di dicembre, lo stesso per il dato annuale. La misura preferita dalla Federal Reserve per calcolarla, il dato Pce (personal consumption expenditures price index), è cresciuta dello 0,6%, nel mese precedente aveva registrato un +0,1%. Rispetto ad un anno prima, il dato è cresciuto del 5,4%. A marzo, registrato un +6,6%, il dato più alto dal 1982.
La componente “core” del dato, depurata dagli elementi volatili, è cresciuta dello 0,6%, mentre nel mese precedente aveva registrato un +0,3%. Rispetto ad un anno prima il Pce core è cresciuto del 4,7%, superiore al 4,4% di dicembre. Il valore Pce è contenuto nel dato diffuso dal dipartimento del Commercio relativo ai redditi personali e alle spese ai consumi.

Dicos avvia lavori complesso edilizio città militare Cecchignola

Dicos avvia lavori complesso edilizio città militare CecchignolaRoma, 24 feb. (askanews) – Dicos Lavori srl, società specializzata nella realizzazione di opere pubbliche e nello sviluppo dell’edilizia residenziale, ha firmato come Consorzio Innova un contratto d’appalto per la realizzazione di moduli abitativi innovativi ad alta efficienza energetica in un’area demaniale adiacente alla città militare Cecchignola a Roma. Al via i lavori di realizzazione del primo dei tre lotti, del valore di 50 milioni di euro.
Si tratta, informa una nota di un progetto pilota che prevede la costruzione di 720 nuovi alloggi, articolati in 17 edifici abitativi e che include proposte tecniche migliorative, derivate dalle esigenze della Forza Armata. Ogni unità abitativa è infatti stata studiata per sfruttare al massimo le condizioni ambientali, potenziare il comfort interno e ridurre il fabbisogno energetico da parte dei sistemi impiantistici. Grande attenzione è stata data anche alla qualità urbanistica del progetto, concepito come un piccolo quartiere residenziale, dotato di spazi verdi, aree comuni e aree commerciali. “Siamo felici di questo progetto pilota, che speriamo possa essere anche approfondito e replicato nell’ambito delle nostre iniziative private” – Alessandro Cardellini, Consigliere Delegato di Dicos Lavori S.r.l..

Mattarella premia giovani Alfieri e stigmatizza il pestaggio alla scuola di Firenze

Mattarella premia giovani Alfieri e stigmatizza il pestaggio alla scuola di FirenzeRoma, 24 feb. (askanews) – Trenta storie di solidarietà, di coraggio, di semplicità, di convivenza civile. Trenta ragazzi e ragazze, dai 14 ai 18 anni, a cui stamani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha consegnato gli attestati d’onore di Alfiere della Repubblica riconoscendoli come “modelli positivi di cittadinanza”. Un’occasione che il Capo dello Stato ha colto sia per ricordare – dopo “un lungo anno di guerra” in Ucraina – il valore della pace e l’impegno, anche di tanti giovani nella storia e nel presente, contro “comportamenti aggressivi”, sia per spendere qualche parola sulla violenza che si manifesta in vari contesti, privati e pubblici. Compreso quanto avvenuto giorni fa a Firenze con il pestaggio di alcuni studenti davanti al liceo Michelangiolo ad opera di sei giovani di Azione studentesca.
Su quei fatti e sulla lettera della preside del liceo Leonardo Da Vinci, Annalisa Savino, che ha condannato la violenza e messo in guardia sui rischi di un ritorno al fascismo, si è scatenato un dibattito nel quale è intervenuto il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, attaccando la docente mentre nessuna dichiarazione è giunta dalla premier Giorgia Meloni. Oggi il Capo dello Stato è tornato su quanto accaduto con parole nette: “La violenza la vediamo purtroppo sovente: violenza nelle famiglie, violenza nelle abitazioni, violenza contro le donne, violenza in tante circostanze per strada, e in tante altre circostanze, addirittura nei giorni scorsi davanti a una scuola contro ragazzi”, ha ricordato Mattarella. Per poi aggiungere che “vi sono episodi di violenza contro i quali però la vera diga è fatta naturalmente dagli interventi delle pubbliche autorità ma è fatta in maniera prevalente soprattutto dai comportamenti positivi che nella società si realizzano, vengono fuori, si manifestano, come quelli che voi avete messo in campo”.
Tra i trenta premiati c’è Tommaso Zotti, un ragazzo di 15 anni, che, dopo il malore del conducente di uno scuolabus, ha aiutato tutti a mettersi in salvo. C’è Aniello Capuano, 14 anni, che affronta la malattia che lo ha colpito da bambino, impegnandosi anche per fare conoscere la distrofia facio-scapolo-omerale e per sostenere la ricerca scientifica. E ci sono Francesca Di Sabatino, 18 anni, che si impegna come volontaria a favore dei bambini e delle persone più deboli e Maria Grazia Fragale, 17 anni, che si è spesa per l’integrazione di una ragazza ucraina in classe aiutando alcuni rifugiati ucraini ad apprendere la lingua italiana.
Ragazzi non ancora ventenni che hanno scelto da che parte stare. Come lo fecero i giovani tedeschi che si opposero, pagando con la vita, al nazismo. Mattarella ha voluto ricordarli soffermandosi sull’anniversario dell’aggressione russa all’Ucraina. “L’ambito internazionale non è separato da quello interno ai singoli paesi, c’è una grande reciproca influenza” e “oggi è un giorno particolare, per voi e per me, per la consegna di questi riconoscimenti ma anche perchè oggi – ha spiegato il presidente – si compie un lungo anno della guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. Nella nostra Europa non si vedeva una guerra” così “dagli eventi drammatici che hanno condotto alla seconda guerra mondiale” e “allora molti si opponevano a comportamenti aggressivi”. Come Hans e Sophie Scholl della Rosa Bianca che “seminarono per il futuro”, ragazzi “poco più che ventenni” che rifiutarono “la violenza”, “i comportamenti aggressivi” e pagarono “con la vita”. Da qui, dalla difesa di questi valori, ha concluso Mattarella, “è nata la nuova Europa che dopo essersi per secoli lacerata in guerre devastanti e sanguinose ha costruito una condizione di pace che oggi, un anno fa, è stata posta in pericolo”.

Usa, redditi personali dicembre +0,6%, spese consumi +1,8%

Usa, redditi personali dicembre +0,6%, spese consumi +1,8%New York, 24 feb. (askanews) – I redditi personali, negli Stati Uniti, in gennaio sono aumentati, meno delle attese degli analisti, mentre le spese per i consumi si sono rivelate superiori alle previsioni. Secondo i dati del dipartimento del Commercio, i redditi personali hanno registrato un aumento dello 0,6% in gennaio, rispetto al mese precedente, contro attese per un aumento dell’1,2%.
Le spese per i consumi sono cresciute dell’1,8%, mentre gli analisti avevano previsto un rialzo dell’1,4%. I redditi di personali di dicembre sono stati rivisti e passano da +0,2% a +0,3%; mentre i consumi sono passati da -0,1% a -0,2%.

Azerbaigian, “Requiem per Khojaly” tra ricordo e ricostruzione

Azerbaigian, “Requiem per Khojaly” tra ricordo e ricostruzioneRoma, 24 feb. (askanews) – Nel 31esimo anniversario del massacro di Khojaly, l’ambasciata dell’Azerbaigian e la Fondazione Heydar Aliyev hanno organizzato il concerto “Requiem per Khojaly” e una mostra fotografica toccante. Oltre al ricordo e alla richiesta di giustizia per le 613 vittime civili della notte tra il 25 e il 26 febbraio del 1992, uccise dalle truppe armene o morte per il freddo durante la fuga, si è parlato anche di ricostruzione di questi territori feriti, una ricostruzione dove c’è spazio per le aziende italiane, come ha spiegato ad askanews l’ambasciatore Rashad Aslanov.
“E’ una pagina molto dolorosa della storia dell’Azerbaigian e del conflitto terminato due anni fa. Ogni anno facciamo questa commemorazione per le vittime perché vogliamo avere giustizia per le vittime di Khojaly che non ancora l’hanno ricevuta”, ha dichiarato.
“Dopo la guerra patriottica ci sono tante imprese italiane che stanno partecipando nella ricostruzione di questi territori liberati che sono totalmente distrutti, in una situazione grave, con gli sfollati che non possono tornare nelle loro case, che non esistono più – ha spiegato l’ambasciatore – Per questo è una sfida per noi ricostruire gli edifici pubblici, residenziali, i musei e i teatri. Ci sono tante imprese italiane che stanno lavorando e vogliamo invitare anche altre aziende del settore delle costruzioni e del restauro a venire e lavorare in questi territori”.
Successivamente, la parola è stata presa dalla rappresentante della Fondazione Heydar Aliyev Fidan Yusibova, che dopo aver ripercorso gli eventi del 1992 ha anche ricordato che, con la Guerra Patriottica del 2020, l’Azerbaigian ha liberato i territori occupati e ripristinato la sua integrità territoriale.
Pochi sono stati i superstiti di Khojaly. Tra questi, Suriyye Muslim qizi, una maestra della cittadina di Khojaly che ha scritto un libro sui suoi piccoli alunni morti in quella notte. Ilduza, ragazza di 12 anni, studentessa azerbaigiana di una scuola media di Roma, ha letto una di queste storie dolorose davanti al pubblico.
Spazio poi alla musica degli artisti Islam Manafov, autore molto stimato in Azerbaigian, che ha alternato al pianoforte brani del repertorio nazionale e internazionale, e della più giovane direttrice d’orchestra dell’Azerbaigian sulla scena mondiale, Turan Manafzade.
Al termine del concerto il numeroso pubblico ha visitato una mostra fotografica di grande impatto, con istantanee del massacro del febbraio 1992, testimonianze silenziose di terrore e sofferenza.

Covid: nell’ultima settimana tornano a salire i casi (+3,8%)

Covid: nell’ultima settimana tornano a salire i casi (+3,8%)

Tasso di positività al 5,8% (+0,5%). In calo i decessi

Roma, 24 feb. (askanews) – Nella settimana 17-23 febbraio 2023 si registrano: 29.443 nuovi casi di Covid-19 con una variazione di +3,8% rispetto alla settimana precedente (erano stati 28.354) 244 deceduti con una variazione di -18,4% rispetto alla settimana precedente (299). 506.295 tamponi con una variazione di -5,6% rispetto alla settimana precedente (536.080). Tasso di positività del 5,8% con una variazione di +0,5% rispetto alla settimana precedente (5,3%).
Questi i dati diffusi da Ministero della Salute-Iss relativi alla situazione epidemiologica nel Paese.

Giornata contro le molestie, tavola rotonda a “Esperienza Europea-David Sassoli”

Giornata contro le molestie, tavola rotonda a “Esperienza Europea-David Sassoli”

Al centro azione sociale sport. Natale (Rai): importanza servizio pubblico

Roma, 24 feb. (askanews) – Giornata di dibattito e confronto a Roma presso il nuovo spazio del Parlamento europeo ‘Esperienza Europea – David Sassoli’ con una tavola rotonda in occasione della Giornata Europea contro le Molestie che si celebra il 25 febbraio 2023.
Nel suo saluto iniziale, Valeria Fiore, responsabile della comunicazione della rappresentanza del Parlamento Europeo, ha sottolineato i valori della dignità umana scritti nei trattati europei e ha ricordato la Giornata europea contro le molestie istituita nel 2022 ponendo l’accento sulla necessità di combattere per i diritti delle persone, visto che le molestie si possono trovare in tutti i settori della vita. ‘È necessario assicurare la protezione per chi denuncia le molestie – afferma – e il Parlamento europeo sta cercando di trovare di livelli comuni giuridici’.
Il Presidente della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola ha ricordato come ‘Il CONI fa un lavoro enorme per la formazione, oltre che per raggiungere risultati sportivi, e la FISE è consapevole della responsabilità della formazione perché lo sport è un fenomeno sociale. La FISE ha 110’000 ragazzi tesserati su 150’000. Le famiglie cercano nello sport una scuola di vita per i loro ragazzi’. – Prosegue: ‘L’ippica ha un compagno particolare: il cavallo che ci insegna il rispetto dell’altro. Con il Parlamento Europeo abbiamo voluto lanciare una giornata contro le molestie di qualsiasi tipo’. ‘Lo sport si fa portatore di valori ma soprattutto di prevenzione’ conclude.
Fabio Siniscalchi, Capo del Dipartimento per lo sport e i giovani, ha sottolineato: ‘L’importanza della giornata perché lo sport formi i ragazzi in un processo di consapevolezza che aiuti a intraprendere un percorso di vita legato a stili sani, a conoscere i valori e il concetto di rispetto verso gli altri, persone e animali. È necessario che i docenti e i direttori sportivi abbiano lo stesso approccio. Il Dipartimento per lo sport esercita un ruolo di coordinamento e indirizzo insieme ai Ministeri della Salute, Istruzione, Agricoltura e Sostenibilità. Tutti operano nella stessa direzione, tutte le realtà sportive e le federazioni e c’è la necessità di continuare sulla strada della formazione. Con l’Iniziativa ‘Abbattiamo il silenzio’ che è già in atto’ prosegue – ‘Accompagniamo a crescere e acquisite informazioni nel contrasto e nella prevenzione. C’è già un tavolo di lavoro con 26 enti di organizzazione sportiva per la tutela dei minori’. Conclude dicendo che: ‘L’Italia contribuisce al gruppo di lavoro europeo contro le molestie, anche verbali e che non ci sarà medaglia che coprirà comportamementi non adeguati’.
‘Lo sport è la terza attività formativa in Italia’ – è la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando succede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestia, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Conclude con una battuta: ‘Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo’.
In un breve intervento Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute spiega: ‘Sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute e serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadeguato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità’. ‘Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza’. Conclude.
Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio europeo romano. ‘Lo sport in RAI ha interesse per il sociale’. Cita i Mondiali di calcio in Qatar che: ‘Sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali’. ‘Il servizio pubblico deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti’ – prosegue – ‘E supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica (In collaborazione con la Banca d’Italia)’. Ha ricordato le: ‘Campagne RAI contro il bullismo e il cyberbullismo. RaiPlay sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile come nell programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo – spiega – Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Ora sono una maggioranza e i loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascoste rende indifese e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un ruolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele , testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatto una battaglia per non fare cadere la storia’. Abbiamo parlato di numerose vicende, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’ – Prosegue – È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.
Un progetto concreto che coinvolge tutte le Federazioni sportive è stato presentato da Luca Massaccesi, Presidente dell’Osservatorio Nazionale contro il bullismo e il disagio giovanile. ‘Campioni di Vita sarà lanciato il prossimo settembre nelle scuole di tutta Italia. Lo sport è cultura e istruzione’. Prosegue citando alcuni dati sui problemi dei ragazzi. ‘L’ospedale Bambin Gesù di Roma ci racconta che sono triplicati i casi di autolesionismo. I ragazzi sostengono di essere stati vessati con cadenza mensile il 20,9 per le femmine e il 18,8 per i maschi. Rispettivamente il 9,9 e 8,5 con cadenza settimanale. Per paura il 60% dei ragazzi non parla con nessuno, il 50%, invece non parla con i genitori. Il 60% dei genitori dichiara che i figli hanno subito bullismo tra i 14 e i 18 anni, il 20% sui social. Nei mondo dei giochi online l’80% ha subito cyberbullismo online’. Alcuni dati legati alla scuola: ‘Nella scuola l’80% degli istituti superiori è stato costretto a convocare le famiglie. Prima del covid era il 50% Crescono sospensioni e bassi voti in condotta e il coinvolgimento dei servizi sociali (20% dei casi). Aumentano anche le richieste di risarcimento per danni alle strutture scolastiche. Nel 2022 c’è stato il record di bocciati 82.000 perché non andavano più a scuola. Si sono moltiplicati stati ansia, stress, repressione e aggressività’. Prosegue: ‘Secondo l’UNICEF: 9 milioni di adolescenti in Europa tra i 10-19 anni convivono con un disturbo mentale; depressione e ansia in oltre il 50% dei casi. C’è disagio giovanile per 8 ragazzi su 10 e il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani’ Conclude con una proposta: ‘L’80% dei giovani accetta che i siti web e piattaforme influenzano il loro stile di vita. I giovani seguono i loro idoli e qui devono intervenire i campioni dello sport.’.
Dopo il suo intervento è stata presentata una rappresentanza di campioni sportivi: il rugbysta Andrea Lo Cicero, il judoka Bruno Emanuele, l’olimpionico di canottaggio Bruno Mascarenhas, il karateka Stefano Maniscalco, l’olimpionico di nuoto Stefano Battistelli, l’olimpionico della scherma Stefano Pantano e il calciatore Ubaldo Righetti.
Il Vicedirettore di Rai Sport, Marco Franzelli, in collegamento da remoto, ha annunciato per stasera alle 19 su RAI 2 uno speciale del TG sport alla giornata contro il bullismo con le testimonianze di sette campioni dello sport. ‘Lo sport ha una sua forza che trasmette a chi è rimasto vittima di comportamenti violenti. e lo trasferisce in una reazione’.
Conclude l’incontro Juri Morico, Presidente nazionale OPES (Organizzazione per l’Educazione allo Sport) ‘Dobbiamo essere tutti impegnati nell’educazione. C’è bisogno di un modello educativo. L’idea del testimone inteso come passaggio di consegne che racconta come sia stato difficile rimanere in piedi dopo le sconfitte e i sacrifici nelle relazioni personali e familiari per arrivare a certi risultati’.
Sono intervenute anche con un messaggio di saluto registrato Paola Frassinetti, Sottosegretaria di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito e Giusy Versace, atleta paralimpica e Vicepresidente della Commissione del Senato ‘Cultura e Patrimonio culturale, Istruzione pubblica, ricerca scientifica, Spettacolo, Sport.
Dopo l’intervento del presidente della Federazione Italiana Sport Equestri, Marco Di Paola, tra gli intervenuti Roberto Natale, direttore RAI per la sostenibilità ESG ha ricordato David Sassoli al quale è dedicato lo spazio.
‘Lo sport RAI ha interesse per il sociale’ ha sottolineato Natale, citando i Mondiali di calcio in Qatar che sono stati raccontati anche dal punto di vista delle problematiche sociali.
‘Il servizio pubblico – ha proseguito – deve essere chiamato più di altri a fare rispettare i diritti e supportiamo le campagne contro la violenza sulle donne, del contrasto alla violenza economica’, quest’ultima in collaborazione con la Banca d’Italia.
Natale ha anche ricordato le ‘Campagne RAi contro il bullismo e cyberbullismo’. ‘RaiPlay – ha aggiunto – sta crescendo nell’offerta di programmi dedicati al disagio giovanile, citando il programma ‘Mare Fuori’. È importante fare informazione anche in luoghi non deputati a questo. Un Posto al sole ha dedicato tra novembre e dicembre 12 puntate dedicate al tema del bullismo facendoli entrare nella trama narrativa e mettendo gli spettatori di fronte a questi argomenti’.
La presidente Pari Opportunità RAI Karina Laterza ha spiegato: ‘Mi occupo di pari opportunità. Le donne hanno oggi il ruolo che una volta avevano i giovani. Le donne ora sono una maggioranza. I loro diritti sono una cosa importante per tutti. La RAI si partecipa in un gruppo europeo (IBU) per vedere come si tratta nei media lo sport femminile. Secondo l’Unesco c’è solo il 4% dello sport femminile trasmesso, con il 7% delle sponsorizzazione. Le donne partono in posizione di debolezza nell’essere riconosciute come sportive, ed essere nascosto rende indifesi e le molestie colpiscono gli indifesi. Il contributo RAI è stato la trasmissione in un anno di oltre 50 eventi femminili. Abbiamo anche realizzato un documentario su Sara Gama. All’interno della RAI cerchiamo che le donne abbiano un rupolo attivo all’interno dell’azienda. Oggi siamo ancora lontani dalla parità. Su 188 colleghi dello sport ci sono 58 donne, 26 giornaliste e 83 giornalisti’.
‘Lo sport è la terza attività formativa dopo scuola e famigli in Italia’ – è poi la posizione di Sivia Salis, Vicepresidente del CONI, che prosegue: – ‘Quando sucede qualcosa di brutto nello sport ci colpisce due volte, perché lo sport dovrebbe essere ideale. Purtroppo tra milioni di tesserati ci può stare di tutto. Le molestie una volta erano solo sessuali ma ora il tema è molto più complesso, ci sono tante sfaccettature. Molte federazioni sportive si stanno attrezzando contro ogni tipo di molestie, perché quello che era accettabile una volta ora non lo è più. Il risultato sportivo costa ma non a ogni costo. Conclude.
Intervenuta anche Adriana Bonifacino, Consigliere di Amministrazione Sport e Salute: ‘sono un medico e la salute non è solo quella fisica ma anche mentale e psichica. Lo sport è il tempio della salute. Lo sport serve a relazionare. Pensare che ci sia qualcuno che eserciti un potere inadegato su di noi è inaccettabile perché crea fragilità. Dobbiamo essere tutti uniti per combattere il silenzio e l’indifferenza.
La conduttrice televisiva Eleonora Daniele, testimonial della Giornata Mondiale contro le molestie, ha invece raccontato: ‘C’è stata una denuncia di pedofilia su un maneggio e con il nostro programma abbiamo fatta una battaglia per non fare cadere la storia. Abbiamo parlato di numerose storie, come quella delle ‘Farfalle olimpiche’. È importante non nascondere le storie, dare voce alle vittime e alle famiglie. L’informazione deve fare da cassa di risonanza ma con molta attenzione alla privacy dei minori’.

A un anno da invasione russa Zelensky parla di vittoria. E scende in campo la Cina

A un anno da invasione russa Zelensky parla di vittoria. E scende in campo la CinaRoma, 24 feb. (askanews) – Dopo “un anno di dolore, tristezza, fede e unità”, Volodymyr Zelensky prevede “che questo sarà l’anno della nostra vittoria”. Forte della capacità di reazione e resilienza mostrata dai suoi connazionali, incoraggiato dal compatto sostegno occidentale e dagli aiuti militari andati oltre le aspettative dei più, il presidente ucraino ha vinto la sfida lanciata esattamente un anno fa, quando i carri armati russi entravano nel suo Paese e gli americani gli offrivano l’espatrio per motivi di sicurezza. “Non mi serve un taxi, mi servono armi”, rispondeva allora Zelensky, che oggi può dire: “Il 24 febbraio, milioni di noi hanno fatto una scelta: non una bandiera bianca, ma una bandiera blu e gialla. Non fuggire, ma affrontare. Affrontare il nemico. Resistenza e lotta. È stato un anno di dolore, tristezza, fede e unità. E’ un anno della nostra invincibilità”.
Il primo anniversario dell’invasione russa spinge il leader ucraino a esortare a credere nella vittoria, mentre sul terreno la situazione minaccia una guerra di logoramento dai tempi lunghi. E’ il giorno dell’emozione, dei ricordi, delle speranze. Ma anche giorno di passi tanto simbolici quanto concreti. Esattamente a un anno dall’inizio della guerra, infatti, a Kiev è in visita Mateusz Morawiecki, premier polacco, in prima linea nel sostegno alle autorità ucraine e alla linea più dura nei confronti della Russia, che a Varsavia auspicano di vedere sconfitta una volta per tutte. Il capo del governo polacco ha ufficializzato la consegna di due carri armati Leopard, “il primo lotto”. Zelensky lo ha ringraziato per “la difesa disinteressata dell’Ucraina”, indiretta replica alle tesi insinuate da Mosca, secondo cui la Polonia ha mire territoriali sulla parte occidentale dell’Ucraina.
In quella orientale, dove un anno dopo la Russia occupa il 18% del territorio ucraino e cerca di avanzare dopo una serie di incredibili rovesci militari, i combattimenti più duri sono sempre attorno a Bakhmut. Non c’è stata in questi giorni la grande offensiva russa annunciata e temuta da parte occidentale. I russi, anzi, temono la controffensiva ucraina, che potrebbe prendere forma in primavera, forse all’inizio dell’estate. Potrebbe essere questo l’orizzonte temporale per verificare se una parte o l’altra è in grado di rompere la situazione di stallo.
Oggi Evgenij Prigozhin, il regista della Wagner, la compagnia di mercenari russi in prima fila al fronte, ha annunciato di avere preso il villaggio di Berkhovka, 6,5 km a nord-ovest di Bakhmut. Niente di grandioso, come avrebbe voluto il Cremlino per rimarcare l’anniversario. Lo stesso Prigozhin ha ammesso che attorno a Bakhmut i combattimenti sono feroci, sanguinosi e con ampie perdite da parte russa. Zelensky ha lasciato intendere nei giorni scorsi che gli ucraini potrebbero anche ritirarsi se la caduta di Bakhmut diventasse inevitabile. Non è questo che deciderà l’esito della guerra, ha lasciato intendere.
La visita di Joe Biden, lunedì scorso, è stata il vero regalo dopo un anno di bombardamenti russi. La presenza del presidente statunitense ha rincuorato gli ucraini e alzato il morale delle truppe che comincia a vacillare, riferiscono anche gli inviati dal fronte. Vedere il capo della Casa Bianca nel centro di Kiev ha fugato anche le indiscrezioni di stampa americane, secondo cui l’Amministrazione ha avvertito le autorità ucraine che l’invio di armi e tecnologia militare non può essere infinito e che i prossimi mesi saranno decisivi, in un modo o nell’altro.
Oggi affiorano invece i retroscena su possibili aiuti militari dalla Cina alla Russia: li rilancia Der Spiegel scrivendo che Mosca sarebbe in trattative con la società cinese Xian Bingo Intelligent Aviation Technology per la produzione di droni kamikaze destinati al suo esercito. Secondo la rivista tedesca il produttore cinese ha affermato di essere pronto a realizzare 100 prototipi del suo drone ZT-180, che secondo la rivista potrebbe trasportare una testata da 35-50 kg.
Pechino ha respinto finora, irritata, le accuse di un suo asse militare in formazione con l’alleato russo. Stamattina il ministero degli Esteri cinese ha pubblicato un ‘position paper’ in 12 punti per la soluzione politica della crisi ucraina che fa insospettire gli Stati Uniti e trova scettici gli europei. Il documento sancisce il necessario rispetto del diritto e della sovranità territoriale, ma afferma anche che “la sicurezza di un paese non deve essere perseguita a spese di altri. La sicurezza di una regione non deve essere ottenuta rafforzando o espandendo blocchi militari”, concetti molto graditi al Cremlino, dove oggi il presidente Putin non si è affrettato a commentare. Un anno dopo l’avvio della Operazione militare speciale il leader russo sembra aver scelto un profilo basso, e le ore di silenzio moscovita contrastano con i proclami da Kiev. Nei giorni scorsi d’altronde Putin ha alzato l’asticella dello scontro annunciando la sospensione del trattato New Start per la limitazione delle testate nucleari.
Sull’iniziativa cinese, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che “il position paper” sulla guerra in Ucraina è viziato dalla posizione assunta da Pechino riguardo all’invasione russa del paese: “Esamineremo i principi, ovviamente, ma li esamineremo tenendo conto del fatto che la Cina si è schierata” ha spiegato, sottolineando che “non è un piano di pace”. Comunque sia, la discesa in campo cinese promette sviluppi.