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Tag: Sanremo 2023

Sudan, ringraziamenti di Tajani per successo evacuazione italiani

Sudan, ringraziamenti di Tajani per successo evacuazione italianiBruxelles, 24 apr. (askanews) – Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con la stampa a margine del Consiglio Esteri dell’Ue oggi a Lussemburgo, ha rivendicato il successo dell’operazione di evacuazione degli italiani in Sudan, che ha coinvolto anche altri cittadini stranieri, e che ha dimostrato un alto grado di collaborazione fra diverse amministrazioni dello Stato.

“Voglio ringraziare l’ambasciatore d’Italia” in Sudan “perché ha fatto un lavoro straordinario: durante tutte le giornate più complicate, tutti gli italiani sono stati sempre e comunque informati di ciò che stava accadendo, e l’Ambasciata d’Italia è stato un punto di riferimento anche per tanti altri cittadini stranieri”, ha riferito il ministro. “Sono tanti – ha continuato Tajani – quelli che hanno trovato rifugio nell’Ambasciata d’Italia, e questo ci fa onore, dimostra che nei momenti di difficoltà siamo sempre pronti ad aiutare altre persone, e non soltanto i nostri connazionali”.

“Ringrazio di cuore – ha ribadito il ministro – le nostre Forze armate che hanno compiuto l’operazione, e ringrazio di cuore l’intelligence e ovviamente tutti i funzionari del Ministero degli Esteri, a cominciare da quelli dell’Unità di crisi, che giorno e notte hanno lavorato per rintracciare e contattare uno per uno i cittadini italiani”, tenendoli “informati e aggiornati sull’evolversi della situazione. Giorno e notte hanno lavorato i nostri funzionari, in contatto con la nostra Ambasciata a Khartoum”. “E’ importante che l’operazione si sia conclusa in maniera seria ed efficace, che i nostri connazionali siano tutti quanti salvi e possono rivedere le loro famiglie godendo di buona salute. Io li andrò a salutare all’aeroporto di Ciampino”, ha annunciato.

“Devo sottolineare – ha aggiunto Tajani – l’eccellente collaborazione tra le diverse organizzazioni dello Stato; coordinare le azioni di tutte le diverse amministrazioni non è una cosa semplice. Invece, c’è stata una perfetta armonia tra Ministero degli Esteri, il Ministero della difesa, l’intelligence. E naturalmente il presidente del Consiglio è stato costantemente informato, e sono sempre stato in contatto con il ministro della Difesa. Questo a dimostrazione del fatto che si può lavorare insieme anche quando si fa parte di diverse amministrazioni: l’importante è dare risposte concrete ai nostri concittadini”, ha concluso.

Ue, Tajani: nomina Di Maio decisa da Borrell, difficile modifica

Ue, Tajani: nomina Di Maio decisa da Borrell, difficile modificaBruxelles, 24 apr. (askanews) – “La nomina di Luigi Di Maio non è di nostra competenza, è una proposta che deve essere fatta dall’Alto Rappresentante; è una sua scelta, non è la scelta del governo. Lui ha avviato un iter che non è così facilmente modificabile. Però, ripeto, si tratta una scelta legittima”.

Lo ha ribadito il ministro degli Esteri Antonio Tajani oggi a Lussemburgo, parlando con la stampa a margine del Consiglio Esteri dell’Ue, a proposito dell’intenzione espressa dall’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune dell’Ue, Josep Borrell, di nominare Di Maio Rappresentante Ue per la regione del Golfo.

Psichiatra uccisa, appello dei direttori dei dipartimenti di salute mentale

Psichiatra uccisa, appello dei direttori dei dipartimenti di salute mentaleMilano, 24 apr. (askanews) – “Il dramma di Barbara Capovani, responsabile dell’SPDC dell’Azienda USL Nord Ovest Toscana, aggredita, come ritenuto dalla polizia, da un paziente con diversi precedenti penali, vede in primo luogo la vicinanza dei direttori dei dipartimenti di salute mentale italiani alla collega psichiatra, in fin di vita, alla famiglia, ai suoi affetti e a tutti gli operatori che hanno lavorato al suo fianco. Si tratta di una tragedia a fronte della quale non possiamo e non dobbiamo rimanere inermi”. Lo scrivono i Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale in una lettera appello condivisa anche da oltre 2 mila psichiatri pubblici e privati e indirizzata al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al premier Giorgia Meloni, ai ministri Orazio Schillaci, Carlo Nordio e Lorenzo Fontana, ai presidenti di Camera e Senato nonchè al presidente della Regione Fvg Massimilino Fedriga.

“Certamente – si legge nella lettera va affrontato in generale in modo incisivo il tema delle aggressioni agli operatori sanitari, ma c’è anche un tema specifico del rapporto tra salute mentale e giustizia fino ad oggi nascosto sotto il tappeto. La stessa Corte Costituzionale con la sentenza 22/2022, ha chiesto al Parlamento di intervenire, così come noi stessi Direttori di Dipartimento di Salute Mentale abbiamo recentemente diffuso una lettera appello a tutte le Istituzioni per affrontare le gravi criticità dei nostri servizi territoriali ed ospedalieri. Due richieste, ad oggi senza risposte”. Inoltre, sottolineano i dirigenti e medici psichiatri, “c’è bisogno di rivedere, dopo la giusta chiusura degli OPG, l’attuale situazione critica di risposte della società ai pazienti psichiatrici, o così ritenuti tali, che commettono reati, che sta riversando su chi lavora nei reparti di psichiatria e nelle Rems, problematiche, in particolare relative a quelle persone che manifestano manifestazioni aggressive incoercibili che non possono essere gestite con iniziative solo sanitarie”.

“I gravi disturbi di personalità antisociali, che commettono reati o che evidenziano condizioni pericolose di violenza sono da affrontare e gestire attivando percorsi specifici di massima sicurezza che garantiscano cure appropriate ma anche l’incolumità e la protezione di chi lavora, come avviene in tutti i paesi del mondo civile. C’è bisogno di una nuova progettazione e rivalutazione della salute mentale in carcere. C’è necessità di rivedere le norme sulla semi infermità e sulla non imputabilità. C’è bisogno di nuovi strumenti, sia dal lato sanitario che della Giustizia, senza continuare a lasciare a mani nude migliaia di operatori. Anche perchè la vicenda di Barbara non debba riguardare in futuro altri operatori”, conclude la missiva.

25 aprile, Toti: liberiamoci dalle ipocrisie su festa Libertà

25 aprile, Toti: liberiamoci dalle ipocrisie su festa LibertàRoma, 24 apr. (askanews) – “Ci prepariamo a celebrare il 25 aprile, la data in cui l’Italia ha riacquistato la sua libertà nel 1945. Dunque celebriamo la Festa della Libertà” ma “lo sarà davvero quando ci libereremo anche delle ipocrisie che circondano da sempre questo giorno”. Lo scrive sulla sua pagina facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.

La prima iprocrisia, scrive Toti, è che “durante la guerra ci furono vittime da entrambe le parti. Pietà per tutti – spiega -, ma gratitudine e onore a coloro che combatterono dalla parte della democrazia e dei diritti. Grazie a loro oggi siamo cittadini e non sudditi”. “La seconda ipocrisia: questa non è la festa di una parte – sottolinea il presidente della Liguria -, ma la festa di tutti coloro che credono nella libertà. È il giorno in cui si celebra il sacrificio non di chi combatteva per le proprie idee, ma per fare in modo che anche le idee diverse dalle sue potessero essere espresse liberamente”.

“Quando tutto questo diventerà patrimonio comune di memoria e di futuro, allora la nostra Repubblica avrà fatto un altro passo avanti. Viva il 25 aprile”, conclude Toti.

Il complottista filo-Trump Tucker Carlson deve lasciare Fox News

Il complottista filo-Trump Tucker Carlson deve lasciare Fox NewsNew York, 2 apr. (askanews) – Il conduttore di Fox News Tucker Carlson lascerà immediatamente la rete via cavo. Ad annunciarlo è stata la stessa Fox. La notizia è arrivata a pochi giorni dall’accordo da 787,5 milioni di dollari stipulato dalla rete con Dominion Voting Systems a seguito della causa per diffazione intentata dalla società che gestisce i sistemi di voto. Carlson è stato tra i maggiori propagatori dell’idea complottista che le elezioni del 2020 fossero truccate.

“FOX News Media e Tucker Carlson hanno deciso di separarsi”, ha dichiarato la società televisiva aggiungendo ringraziamenti “per il suo servizio alla rete come conduttore e prima ancora come collaboratore”. L’ultima puntata del programma di Carson era andata in onda venerdì e il conduttore aveva annunciato che sarebbe tornato lunedì. Fox non ha risposto sulla possibilità che la partenza del conduttore sia collegata al caso Dominion.

Fiocco rosa per Adam Marusic, è nata la figlia Mia

Fiocco rosa per Adam Marusic, è nata la figlia MiaRoma, 24 apr. (askanews) – Fiocco rosa per il terzino della Lazio Adam Marusic e la sua compagna Milica Ugarak, che diventano genitori per la prima volta. La piccola Mia, con la mamma Milica, sta bene e pesa 3250 chilogrammi. E’ nata con parto cesareo nella mattinata di lunedì 24 aprile nella storica Clinica romana Casa di Cura Santa Famiglia in via dei Gracchi, Centro Nascite di eccellenza nazionale e unica struttura mono specialistica in ostetricia e ginecologia in Italia. A darne il lieto annuncio proprio la coppia dai loro profili Instagram. Terzino alla quinta stagione alla Lazio, nato a Belgrado classe 1992, forte fisicamente (soprannominato “Re Adam” o “King Adam”, in virtù del suo fisico possente), e legato alla piazza e ai tifosi da un grande affetto. Nella sua carriera da calciatore con la Lazio, Adam Marusic si è aggiudicato due trofei: la Supercoppa Italiana 2017/18 e la Coppa Italia 2018/19. La gioia e’ grande e condivisa anche dallo staff della Clinica che ha seguito il parto. ‘Benvenuta piccola Mia, i nostri migliori auguri a questa coppia di neo genitori che siamo felici di aver seguito e assistito presso la nostra Struttura – afferma Donatella Possemato, direttrice della Santa Famiglia. Ringrazio l’equipe medica guidata dal Dottor Luca Cipriano e tutto il personale per la cura e la professionalità con cui si adoperano affinché la nascita di un figlio sia vissuto come un momento “magico” della vita”

In Cina l’intelligenza artificiale sarà di regime

In Cina l’intelligenza artificiale sarà di regimeRoma, 24 apr. (askanews) – L’intelligenza artificiale in Cina deve essere in linea con le direttive del Partito comunista cinese. E’ sostanzialmente questo il senso delle nuove regolamentazioni emesse dall’Amministrazione del cyberspazio della Cina, che vengono a regolare il nuovo settore dei chatbot a nove mesi dal lancio di ChatGPT. Lo racconta oggi il New York Times.

I regolamenti prevedono che le compagnie che forniscono questi servizi debbano attenersi alle regole di censura stabilite dal Pcc, evitare qualsiasi materiale che metta in cattiva luce i leader cinesi o il Partito. L’intelligenza artificiale, inoltre, deve rispecchiare i “valori base del socialismo” e evitare informazioni che minino “il potere statale” o l’unità nazionale cinese. Inoltre le compagnie dovranno rispettare le norme sulla proprietà intellettuale e registrare i loro algoritmi con i regolatori.

Dopo il lancio di ChatGPT, che ha avuto una grande risonanza globale, anche le Big-Tech cinesi hanno cominciato a svelare i loro sistemi a intelligenza artificiale. Alibaba ha lanciato SenseTime per il riconoscimento facciale e Baidu ha lanciato il suo sistema IA Ernie integrato nel motore di ricerca. Alcune startup cinesi, inoltre, stanno lavorando a un’alternativa al chatbot sviluppato da OpenAI. ChatGPT è al momento bloccato in Cina.

Cina, chatbot IA dovranno attenersi alla linea del Partito

Cina, chatbot IA dovranno attenersi alla linea del PartitoRoma, 24 apr. (askanews) – L’intelligenza artificiale in Cina deve essere in linea con le direttive del Partito comunista cinese. E’ sostanzialmente questo il senso delle nuove regolamentazioni emesse dall’Amministrazione del cyberspazio della Cina, che vengono a regolare il nuovo settore dei chatbot a nove mesi dal lancio di ChatGPT. Lo racconta oggi il New York Times.

I regolamenti prevedono che le compagnie che forniscono questi servizi debbano attenersi alle regole di censura stabilite dal Pcc, evitare qualsiasi materiale che metta in cattiva luce i leader cinesi o il Partito. L’intelligenza artificiale, inoltre, deve rispecchiare i “valori base del socialismo” e evitare informazioni che minino “il potere statale” o l’unità nazionale cinese. Inoltre le compagnie dovranno rispettare le norme sulla proprietà intellettuale e registrare i loro algoritmi con i regolatori.

Dopo il lancio di ChatGPT, che ha avuto una grande risonanza globale, anche le Big-Tech cinesi hanno cominciato a svelare i loro sistemi a intelligenza artificiale. Alibaba ha lanciato SenseTime per il riconoscimento facciale e Baidu ha lanciato il suo sistema IA Ernie integrato nel motore di ricerca. Alcune startup cinesi, inoltre, stanno lavorando a un’alternativa al chatbot sviluppato da OpenAI. ChatGPT è al momento bloccato in Cina.

C’è una crepa alla base del reattore 1 della centrale di Fukushima

C’è una crepa alla base del reattore 1 della centrale di FukushimaRoma, 24 apr. (askanews) – La TEPCO, compagnia elettrica proprietaria della centrale nucleare di Fukushima-1 teatro nel 2011 del peggiore disastro nucleare dopo quello di Cernobyl, ha riferito oggi in una riunione dell’Autorità di regolamentazione nucleare giapponese che è molto probabile l’esistenza di un buco nella parte inferiore del reattore dell’unità 1 della centrale. Lo ha riportato la televisione pubblica nipponica NHK. Gli esperti ritengono che il buco sia stato prodotto dal calore dei detriti di combustibile nucleare fuso. Alla fine del mese scorso, TEPCO ha inserito un robot all’interno delle pareti di contenimento dell’unità 1 e ha fotografato la situazione direttamente sotto il reattore per la prima volta dall’incidente. Da queste immagini emerge una zona scura che, secondo le analisi, è con tutta probabilità un foro. Inoltre, le riprese hanno confermato che l’acqua di raffreddamento nel reattore cade violentemente appena sotto la parte centrale del fondo del reattore. Immediatamente dopo che lo tsunami ha colpito l’Unità 1, è diventato impossibile raffreddare il combustibile nucleare, e si presume che la maggior parte si sia fusa in un breve periodo di tempo e abbia sfondato il fondo del reattore. TEPCO si è riservata di condurre analisi più dettagliate. (Foto di repertorio).

Guterres a Lavrov: devastazione dell’Ucraina causata dall’invasione

Guterres a Lavrov: devastazione dell’Ucraina causata dall’invasioneRoma, 24 apr. (askanews) – Il segretario generale delle Nazioni Unite ha denunciato questo lunedì durante un Consiglio di sicurezza presieduto dal ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov la “devastazione” dell’Ucraina causata dall’invasione russa “in violazione” del diritto internazionale. “L’invasione russa dell’Ucraina, in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, sta causando enormi sofferenze e devastazioni al Paese e alla sua popolazione, aggiungendosi allo sconvolgimento economico globale causato dalla pandemia di Covid-19”, ha dichiarato Antonio Guterres. “Siamo di fronte a crisi annidate le une nelle altre senza precedenti”, ha aggiunto, mettendo in guardia “dai rischi di conflitto, per disavventura o errore di giudizio”.