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Tag: Sanremo 2023

Csm, Giuseppe Marra nuovo presidente del Tribunale di Aosta

Csm, Giuseppe Marra nuovo presidente del Tribunale di AostaRoma, 10 apr. (askanews) – Giuseppe Marra è il nuovo presidente del Tribunale di Aosta. Lo ha deciso il Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Marra, prende il posto di Eugenio Gramola andato a presiedere la Corte d’Appello di Trento.


Romano, 57 anni, in magistratura dal maggio del ’96, è stato per quasi dieci anni giudice del Tribunale di Ivrea, poi trasferito con la stessa funzione al Tribunale di Torino. Nel settembre 2007 è stato posto in collocamento fuori ruolo presso la Segreteria del Consiglio Superiore della Magistratura. Due anni dopo presta servizio, sempre fuori ruolo, presso l’Ufficio legislativo del ministero della Giustizia. Nell’ottobre del 2011 torna a al Tribunale di Torino, sempre come giudice. Dal dicembre del 2014 è destinato all’Ufficio del Massimario e del Ruolo della Corte di Cassazione. Nel febbraio 2019 torna a via Arenula come Direttore generale della Direzione degli affari giuridici e legali presso il DAG del ministero della Giustizia. Nel giugno dello stesso anno viene eletto al Consiglio Superiore della Magistratura. Dall’aprile del 2023 è magistrato destinato all’Ufficio del Massimario e del Ruolo della Corte di Cassazione, applicato alla Seconda Sezione della Corte di Cassazione.

Al Senato scontro Pd-M5S sulla richiesta di audizione dell’ambasciatore russo

Al Senato scontro Pd-M5S sulla richiesta di audizione dell’ambasciatore russoRoma, 10 apr. (askanews) – È scontro fra una parte del Pd e il Movimento 5 stelle per la proposta di inserire, in una lista di audizioni al Senato sul tema delle “ingerenze straniere”, l’ambasciatore russo in Italia, Alexey Paramonov. “Penso che chi rappresenta la Russia di Putin possa essere ascoltato da un tribunale internazionale, non certo dal Senato della Repubblica. E a chi vuole ascoltare le parole dell’ambasciatore ne rivolgo due, chiare: slava ukraini”, scrive su X il senatore dem Filippo Sensi, accompagnando il post con una foto del leader stellato Giuseppe Conte. “Il M5S e il suo leader Giuseppe Conte – accusa dal canto suo in una nota la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno (Pd) – con l’invito all’ambasciatore russo Paramonov in Senato dimostra con chiarezza la sua strategia politica: riabilitare l’aggressore e offendere ancora una volta gli aggrediti, dispensandoci lezioni di morale quando invece tanta retorica serve solo a nascondere un impronta pericolosa della sua azione politica. Appare inoltre surreale la motivazione dell’invito ovvero farsi dire in commissione che la Russia è nostra amica e non interferisce nella nostra politica e nella nostra informazione. A questo punto – conclude Picierno – mi aspetto a stretto giro un viaggio di Conte a Mosca per farsi spiegare da Putin che è la Nato a provocare ai suoi confini”.


“Sul tema delle ingerenze straniere nei processi democratici degli Stati membri dell’Ue – è la replica del M5S, affidata a una nota congiunta attribuita ai ‘senatori M5S della Commissione Politiche Ue di palazzo Madama’ – qualcuno vorrebbe creare una polemica surreale e assolutamente strumentale. Si punta il dito sulla nostra richiesta di audire anche l’ambasciatore russo, de-contestualizzandola da un’iniziativa ben più ampia che riguarda anche gli ambasciatori di Stati Uniti, Regno Unito, Israele, Iran, India, Cina e Arabia Saudita, oltre a Musk, che sono semplicemente tutti gli attori che hanno qualcosa da dire in proposito. Senza nemmeno riflettere sul fatto che avere l’ambasciatore russo in Parlamento può essere l’occasione per fargli domande anche scomode. Ci stupisce anzi che non sia stato Sensi a chiedere l’audizione dell’ambasciatore russo. Ma capiamo – conclude la nota del M5S – che il senatore dem sia ancora disorientato e scosso da centomila persone che hanno urlato contro le sue posizioni guerrafondaie”.

Russia: forniture belliche giapponesi a Kiev sarebbero un atto ostile

Russia: forniture belliche giapponesi a Kiev sarebbero un atto ostileRoma, 10 apr. (askanews) – La Russia considererà ogni fornitura bellica giapponese all’Ucraina come un atto ostile: è quanto si legge in un comunicato diffuso dal Ministero degli Esteri di Mosca.


“Consideriamo inequivocabilmente ostile qualsiasi azione del Giappone volta a partecipare, direttamente o indirettamente, alla fornitura all’Ucraina di armi ed equipaggiamento militari che saranno utilizzate per uccidere cittadini russi o per aiutare ad addestrare militanti ucraini. Se tali azioni venissero attuate, ne seguirebbero inevitabilmente le nostre dure misure, che causerebbero danni significativi agli interessi del Giappone nelle aree più sensibili”, conclude il comunicato.

Banche, Buch: da fusioni transfrontaliere Ue benefici e lati negativi

Banche, Buch: da fusioni transfrontaliere Ue benefici e lati negativiRoma, 10 apr. (askanews) – Le fusioni bancarie trans frontaliere in Europa offrono potenziali benefici, “consentendo alle banche di fare un miglior uso delle tecnologie più all’avanguardia, di sfruttare le economie di scala e di migliorare la diversificazione del rischio”. Tuttavia al tempo stesso “hanno anche dei lati negativi. Banche grandi e più complesse devono essere ben gestite, specialmente in tempi di accresciuti rischi geopolitici. Le banche devono avere buone governance e meccanismi di gestione del rischio in grado di intervenire su potenziali situazioni negative. Devono essere ben regolate e vigilate”. Lo ha affermato la presidente del ramo di vigilanza bancaria della Bce, Claudia Buch, nel suo discorso oggi alla scuola economica di Varsavia.


Buch è intervenuta in termini generali su un tema reso di stretta attualità da alcuni mesi dalle manovre dell’italiana UniCredit con l’obiettivo di una possibile aggregazione con la seconda banca della Germania, Commerzbank. Prima di questo caso, la versione ufficiale delle autorità Ue e anche della Germania era di chiaro sostegno alle fusioni trans frontaliere. Poi in Germania sono arrivate sfumature o aperte ostilità, specialmente nel panorama politico e sindacale.


La tedesca Buch, per parte sua, ha mostrato un certo equilibrismo su questo tema potenzialmente spinoso con i suoi connazionali, rilevando che “al momento l’Europa non sta sfruttando pienamente questi benefici” dalle aggregazioni transfrontaliere di banche. “I depositi trans frontalieri sono ridotti, fusioni e acquisizioni sono state limitate e i portafogli delle banche hanno una forte impronta sul mercato interno. Bisogna fare di più per rimuovere le barriere all’integrazione – ha detto – incluse quelle che derivano da differenze nelle normative Nazionali”. Secondo Buch “una regolamentazione, una vigilanza solida assicurano che la gestione delle banche agisca a beneficio di tutti i portatori di interesse, in particolare dei correntisti e dei contribuenti che potrebbero essere a rischio” se le banche dovessero fallire.


La vigilanza bancaria europea “fornisce le fondamenta per più integrazione e competizione in una maniera che non sacrifica la resilienza delle banche. Ma serve il supporto di altre aree di policy – ha concluso – per rimuovere le barriere rimanenti all’integrazione, mantenendo un solido quadro regolamentare”. (fonte immagine: ECB 2025).

Ryanair apre a turismo organizzato, accordo con agenzie di viaggio

Ryanair apre a turismo organizzato, accordo con agenzie di viaggioMilano, 10 apr. (askanews) – Ryanair apre definitivamente al turismo organizzato con un accordo che pormette alle agenzie di viaggio di accedere a tutta l’offerta di voli e servizi ancillari del vettore, senza essere considerati “terzi non autorizzati” o dover affrontare procedure di controllo a carico dei passeggeri. L’intesa è stata siglata dalvettore irlandese e Fiavet, alla presenza di Aiav e Adiconsum, a chiusura di un contenzioso giudiziario.


Si tratta infatti del risultato di una serie di azioni legali intraprese negli ultimi anni nei confronti del vettore da parte di Aiav e Fiavet, sia presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – azione intentata da Aiav con l’appoggio di Fiavet -, e poi presso il Tribunale di Milano – azione intentata da Fiavet con l’appoggio di Aiav e Adiconsum, tutte sigli che hanno espresso “grande soddisfazione” per l’accordo. Fulvio Avataneo, Presidente Aiav – Associazione Italiana Agenti di Viaggio con oltre 2.500 iscritti, dichiara: “Questo risultato nasce da lontano: Aiav ha sollevato con fermezza, già davanti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, le criticità legate alle pratiche commerciali di Ryanair nei confronti del comparto agenziale, per tutelare il ruolo degli agenti di viaggio e riaffermare il principio di trasparenza e correttezza nelle dinamiche di mercato. Siamo orgogliosi di aver contribuito al raggiungimento di questo risultato storico e ringrazio il Responsabile Legale Aiav, Avvocato Veronica Scaletta, che ha lavorato con lealtà con il Collega Lucarelli di Fiavet e la Collega Dimasi di Adiconsum, durante tutto l’iter della vertenza”.


“Fiavet, a sua volta, ci sta supportando nel procedimento in corso presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e siamo certi che anche in quel caso riusciremo ad ottenere un’importante vittoria. È solo con un fronte unito che le associazioni di categoria possono davvero incidere sulle politiche commerciali dei grandi player del settore. La nostra priorità resta quella di garantire agli agenti italiani pari dignità, accesso alle condizioni di mercato e tutela della loro professionalità, anche di fronte ai colossi del trasporto aereo” ha aggiunto.

Usa, Trump: “Non mi aspetto che la Cina faccia marcia indietro sui dazi”

Usa, Trump: “Non mi aspetto che la Cina faccia marcia indietro sui dazi”New York, 10 apr. (askanews) – Il presidente Donald Trump ha dichiarato di non aspettarsi che il presidente cinese Xi Jinping faccia marcia indietro nella guerra commerciale, dopo aver annunciato una sospensione di 90 giorni sull’aumento dei dazi, ma non nei confronti della Cina. Alla domanda di una giornalista della CNN, se stesse aspettando un passo indietro da parte di Xi, Trump ha scosso rapidamente la testa e ha risposto: “No”.


“Guardate, per anni siamo stati derubati e sfruttati dalla Cina e da altri, a dire il vero, ma la Cina è quella principale”, ha detto Trump. La Cina, intanto, ha dichiarato di restare disponibile a negoziare, anche dopo che Trump ha portato i dazi statunitensi sulle importazioni cinesi al 125%.

Festival Scienze di Roma, 11 aprile Walter Siti e Caterina Guzzanti

Festival Scienze di Roma, 11 aprile Walter Siti e Caterina GuzzantiRoma, 10 apr. (askanews) – Prosegue la XX edizione del Festival delle Scienze di Roma, fino al 13 aprile all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Nel programma di venerdì 11 aprile alle 10 e alle 11.45 “Magicamente Plastica”, spettacolo educativo presentato da Corepla per scoprire il mondo della scienza e come possiamo utilizzarla per salvare il nostro pianeta.


Per raccontare i corpi, tema di questa speciale edizione, e le loro relazioni, si sviluppano o plasmano anche i linguaggi, creando nuove parole o nuovi significati. Ne discutono nell’incontro “Vocabolario dei corpi fantastici” l’astrofisica e scrittrice Licia Troisi e la sociolinguista e saggista Vera Gheno, alle 18 in Teatro Studio Borgna; modera Michele Bellone, coordinatore scientifico del Festival. Dalle caverne preistoriche alle creazioni dell’intelligenza artificiale, il corpo ha viaggiato nella storia, ha sancito la sua stessa esistenza attraverso la rappresentazione, si è vestito di simboli, denudato di significati. Lo scrittore Premio Strega Walter Siti autore di “C’era una volta il corpo” (Feltrinelli) nell’evento “Il viaggio del corpo” alle 19.30 in Teatro Studio Borgna, in dialogo con Vittorio Bo, direttore del Festival, prende per mano il corpo, dai suoi esordi nella storia dell’umanità ai nostri giorni, e si fa osservatore dei mutamenti in atto, in quella complessa trattativa tra cultura, biologia e innovazione tecnologica che oggi definisce il corpo.


Alle 21 in Sala Petrassi uno degli spettacoli più attesi del Festival, “Secondo lei”, primo spettacolo scritto e diretto da Caterina Guzzanti, che dopo un anno di tour di successo in giro per i teatri italiani fa tappa a Roma. Un delicato flusso di pensiero dal punto di vista femminile sulle dinamiche nascoste che regolano i rapporti di coppia. Con l’attore Federico Vigorito. Il Festival delle Scienze di Roma conferma il suo approccio innovativo e attento alle nuove tendenze nel campo della ricerca e della formazione, offrendo un ampio scenario di suggestioni dedicate ai più piccoli e agli adulti, con incontri e laboratori realizzati ad hoc per le scuole e per le famiglie. Anche quest’anno non manca il contributo del Festival dedicato alla ricerca e alla formazione: pensato per i più giovani, il ricco programma educational propone attività dedicate alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.


Il Festival delle Scienze di Roma è entrato venti anni fa nella cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, un luogo dedicato alla musica e a tutte le sue connessioni con l’arte, il teatro e la letteratura, diventando uno degli appuntamenti più importanti della cultura scientifica. Sotto la direzione di Codice Edizioni il Festival delle Scienze di Roma nel corso di questi anni ha ospitato alcune tra le voci più rilevanti della scienza e della contemporaneità come Noam Chomsky, Sylvia Earle, Jane Goodall, Margherita Hack, Ian McEwan, Rita Levi Montalcini, Giorgio Parisi, Patti Smith. Prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, il Festival delle Scienze di Roma è promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con INAF-Istituto Nazionale di Astrofisica e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici , CMCC-Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA-Agenzia Spaziale Europea, Fondazione Bioparco di Roma, GARR-la rete nazionale dell’istruzione e della ricerca, GSSI-Gran Sasso Science Institute, Humanitas University, Human Technopole, IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale. Con la partecipazione di Explora-il Museo dei Bambini di Roma, Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale. Partner della manifestazione sono Amgen, Assobiotec-Federchimica. Partner culturali Fondazione Agnelli, Fondazione Zoé – Zambon Open Education, Policlinico Universitario Fondazione Agostino Gemelli e Università Cattolica del Sacro Cuore. Confermata la media partnership con Radio3 Scienza.

Cannes, Le città di pianura di Francesco Sossai a Un Certain Regard

Cannes, Le città di pianura di Francesco Sossai a Un Certain RegardRoma, 10 apr. (askanews) – “Le città di pianura” di Francesco Sossai sarà presentato a Cannes nella sezione Un Certain Regard. Nel cast del film, Filippo Scotti, Sergio Romano, Pierpaolo Capovilla, con la partecipazione di Roberto Citran e con Andrea Pennacchi.


Carlobianchi e Doriano, due spiantati cinquantenni, hanno un’ossessione: andare a bere l’ultimo bicchiere. Una notte, vagando in macchina da un bar all’altro, si imbattono per caso in Giulio, un timido studente di architettura: l’incontro con questi due improbabili mentori trasformerà profondamente Giulio nel suo modo di vedere il mondo e l’amore, e di immaginare il futuro. Un road movie nella sterminata pianura veneta che viaggia alla velocità con cui si smaltisce una sbronza. Francesco Sossai ha dichiarato: “Sono felice ed emozionato che il viaggio di ‘Le città di pianura’ ci porti, con i nostri strambi protagonisti, dal Veneto alla Croisette: tornare a Cannes, per la prima volta in selezione ufficiale, è un onore che condivido con tutte le persone che hanno reso possibile questo film”.


Francesco Sossai è nato nelle Dolomiti Bellunesi. Dopo una laurea in Letteratura inglese e tedesca all’università La Sapienza, si è diplomato in regia alla Deutsche film-und fernsehakademie di Berlino, dove nel 2021 ha realizzato “Altri cannibali” (presentato tra gli altri al Tallinn Black Nights Film Festival e al Vancouver International Film Festival). Il suo cortometraggio “Il compleanno di Enrico” (2023), presentato in prima mondiale alla Quinzaine des Cinéastes al Festival di Cannes, è stato nominato ai Deutscher Filmpreis, ed è entrato nella short list degli European Film Awards e dei César. “Le città di pianura” è un film di Francesco Sossai, soggetto e sceneggiatura di Francesco Sossai e Adriano Candiago.

Cannes, Testa o croce? di Rigo de Righi e Zoppis a Un Certain Regard

Cannes, Testa o croce? di Rigo de Righi e Zoppis a Un Certain RegardRoma, 10 apr. (askanews) – “Testa o croce?” di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis verrà presentato nella selezione ufficiale del Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard. Nel cast del film, Nadia Tereszkiewicz, Alessandro Borghi e John C. Reilly, Peter Lanzani, Mirko Artuso, Gabriele Silli, con la partecipazione di Gianni Garko.


Agli inizi del ‘900, il Wild West Show di Buffalo Bill arriva a Roma per vendere agli italiani il mito della frontiera, a colpi di fucili a salve e spettacoli di cowboy. Qui, nella cornice di una gara di doma divenuta leggenda tra cowboys e butteri italiani, Rosa, giovane moglie del signorotto locale, si innamora di Santino, il buttero che vince la sfida. In seguito all’omicidio del marito, Rosa e Santino fuggono insieme, ma la giustizia, come sempre, è venduta al miglior offerente e sulla testa di Santino viene messa una grossa taglia. Con Buffalo Bill sulle loro tracce, Rosa sogna l’America, quella vera, non quella dei manifesti pubblicitari con i bisonti, ma il suo sogno dovrà fare i conti con la realtà. Perché, come in ogni ballata western che si rispetti, il destino lancia la moneta. E spesso, la verità resta sepolta sottoterra. Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis (nati nel 1986) sono due registi italo-americani. La loro collaborazione è iniziata con il corto documentario “Belva Nera” e il pluri-premiato documentario “Il Solengo”. Il loro primo lungometraggio di finzione, “Re Granchio” è stato presentato in anteprima alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes 2021. Il loro lavoro si concentra su racconti e leggende della tradizione contadina e sul meccanismo incompleto e imperfetto della tradizione orale che finisce per dare origine a nuove storie.

Unesco, sulle Alpi mostra “As Ice” riflette su scomparsa ghiacciai

Unesco, sulle Alpi mostra “As Ice” riflette su scomparsa ghiacciaiMilano, 10 apr. (askanews) – Nel cuore delle Alpi, aderendo all’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai decretato dall’UNESCO e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), Castel Belasi – Centro Arte Contemporanea per l’Eco Pensiero presenta dal 10 maggio a fine ottobre la mostra “As Ice (Come Ghiaccio)” con opere di quattordici artisti internazionali di diverse generazioni, di alto livello mondiale e giovanissimi, per farci riflettere sul concetto di fragilità e scomparsa, tra protezione, conflitto e spiritualità in un’epoca in cui credenze e certezze si stanno dissolvendo come neve al sole.


La mostra, curata da Stefano Cagol, si snoda al piano espositivo superiore del castello, dove entra in dialogo con gli affreschi cinquecenteschi delle Metamorfosi di Ovidio e con l’antico mito di Perseo, simbolo della capacità di cambiamento consapevole. Qui, il fulcro del percorso è una grande proiezione che presenta un’opera video iconica di inizio millennio del collettivo russo con base a Berlino e New York AES+F, celebrata da numerose biennali. È un mondo distopico che sale sempre più in alto, dove rimane l’ultimo ghiaccio, affamato di energia e bellicoso. Altro punto focale è il monumento al ghiaccio come conto alla rovescia, che il celebre artista tedesco Gregor Hildebrandt collega simbolicamente al tempo umano, scandendo gli anni con dischi in vinile. L’altra opera scultorea in mostra è di Laura Pugno , che insegue l’impossibile: fissare la neve mentre si scioglie in una scultura resistente. I collage fotografici dell’artista Inuit residente in Groenlandia, Ivínguak’ Stork Hoegh , mettono in scena paradossi artici, mentre l’opera sonora dell’australiano Philip Samartzis evoca i movimenti delle placche antartiche, rendendo il ghiaccio un sottile filo rosso che unisce in un unico destino. Se l’artista, curatore e documentarista libanese di base a Copenaghen Khaled Ramadan ricorda con speranza il potere generativo del ghiaccio e il suo ruolo nell’origine della vita, lo svizzero Peter Aerschmann , le cui opere fanno parte della Pinault Collection, mostra gli iceberg come fantasmi. Un ghiaccio ferito a morte, macchiato di sangue, è il protagonista dell’installazione della giovane artista londinese Indra Moroder Valecha , altoatesina di cultura romancia, e anche dell’installazione video di un’altra giovane artista, la cinese Yitian Yan , che si è fatta notare all’Arts Center di Governors Island a New York. Emilio Perez , noto artista newyorkese, parla di vuoto piuttosto che di bianco nella sua pittura, così come l’evanescenza delle pennellate dell’italiano Pietro Capogrosso . Lungo la linea del colore bianco, il confronto innescato dall’americana Caroline McManus è tra la tossica durevolezza degli imballaggi in polistirolo e la vita effimera del ghiaccio. A cercare di salvarci dal nostro inesorabile viaggio nel deserto, simbolicamente visualizzato da Eleonora Roaro , è il rito immortalato dall’importante artista kazaka di fama internazionale, Almagul Menlibayeva . La danza di sei donne sciamane tra le montagne dell’Asia centrale chiude la mostra, suggerendo la necessità di riconciliarci con gli elementi della natura di cui siamo indissolubilmente parte.


La mostra fa parte di una trilogia ispirata alle vicine Dolomiti , catena montuosa delle Alpi italiane, e dedicata da Castel Belasi all’acqua, di cui fanno parte “As Rain” (2023) e “As Islands” (2024). “As Ice” è realizzato in collaborazione con il MUSE Museo delle Scienze di Trento , con il quale Castel Belasi ha siglato una partnership pluriennale per lo sviluppo di progetti congiunti all’insegna del dialogo tra arte contemporanea e ricerca scientifica sui temi della sostenibilità.


Le altre mostre della stagione 2025 di Castel Belasi, allestite negli ulteriori spazi espositivi e realizzate grazie alla partnership con il MUSE, includono “Harvests and Tales. The Biodiversity in Botanical Art” (maggio-22 giugno), prima tappa italiana dell’evento internazionale Botanical Art Worldwide 2025, e “Fragile. The Best of Glasstress” (4 luglio-ottobre), che esplora i temi del ghiaccio e della vulnerabilità tra uomo e natura attraverso una selezione di sculture in vetro di Murano progettate da importanti artisti contemporanei internazionali. La Project Room presenta la mostra “Dall’Antropocene al Biocene” a partire dal 10 maggio con gli artisti under 35 della masterclass del MUSE “We Are the Flood #3”. La quarta masterclass di “We Are the Flood” si terrà tra il MUSE e Castel Belasi a settembre, con ospite Francesca Guerisoli .


Castel Belasi – Centro d’arte contemporanea per l’ecopensiero in un castello medievale tra le Alpi ai piedi delle Dolomiti di Brenta in Val di Non – Trentino è un’istituzione comunale del Comune di Campodenno, aperta al pubblico nel 2021. Dal 2023 la direzione artistica è di Stefano Cagol.