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Tag: Sanremo 2023

Ue, Meloni: per la sinistra e il Pd l’Italia non merita la vicepresidenza

Ue, Meloni: per la sinistra e il Pd l’Italia non merita la vicepresidenzaRoma, 13 nov. (askanews) – “Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. L’Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Cinema, Premio Virna Lisi 2024 a Miriam Leone

Cinema, Premio Virna Lisi 2024 a Miriam LeoneRoma, 13 nov. (askanews) – Si svolgerà lunedì 2 dicembre alle ore 20 l’edizione del Premio Virna Lisi 2024 che si prepara a celebrare il ricordo dell’attrice nel decennale della sua scom- parsa, con un appuntamento speciale dedicato al talento femminile al Teatro dell’Opera di Roma. Una serata ricca di ospiti, presentata dallo storico amico Pino Strabioli con Greta Mauro, sotto la direzione artistica del regista Davide Minnella e con la regia di Antonio Centomani, che vedrà la partecipazione delle istituzioni della cultura, dello spettacolo, dell’industria e tutti coloro che continuano ad amare l’attrice scomparsa nel dicembre 2014, ancora una volta organizzato e prodotto dalla Fondazione a lei dedicata, guidata dal figlio Corrado Pesci con sua moglie Veronica.


Il Premio Virna Lisi sarà conferito a Miriam Leone, interprete di straordinario talento e intensità che grazie alla sua innata sensibilità artistica ha dato vita in questi anni a personaggi complessi e sfaccettati, rendendo ogni ruolo indimenticabile attraverso una profonda autenticità e una potenza emotiva che ha conquistato e coinvolto il grande pubblico. Per questa importante edizione del Premio, realizzata con il sostegno e la collaborazione di SIAE, è stato istituito un Premio speciale decennale. Il Premio speciale decennale Virna Lisi Siae per il cinema verrà consegnato alla regista Cristina Comencini, autrice sensibile e profonda, che con uno sguardo poetico e incisivo ha saputo raccontare l’universo femminile e dirigere magistralmente Virna Lisi in tre interpretazioni indimenticabili, aggiungendo un capitolo prezioso alla carriera della grande attrice.


Il Premio Virna Lisi alla giovane attrice rivelazione sarà assegnato a Celeste Dalla Porta, che ha saputo distinguersi per una presenza scenica magnetica e un’interpretazione intensa e coinvolgente nel film Parthenope, diretto dal premio Oscar Paolo Sorrentino. Celeste in-carna con naturalezza e profondità il volto nuovo, talentuoso e affascinante del grande cinema italiano. Il Premio decennale Virna Lisi Siae per la musica sarà consegnato a Giuliano Sangiorgi, in omaggio al suo eccezionale percorso artistico e al contributo che ha saputo dare con i Negramaro alla musica italiana. Un percorso artistico straordinario, segnato da testi di intensa poesia e da una musicalità innovativa e inconfondibile, capace di toccare le corde più profonde dell’anima e di parlare a generazioni diverse con una forza espressiva senza pari. Giuliano Sangiorgi regalerà una performance esclusiva, accompagnato dall’Orchestra Italiana del cinema, diretta dal Maestro Nanni.


Nel corso della serata il grande soprano Eleonora Buratto, in scena al Teatro Costanzi fino al 5 dicembre con l’opera Simon Boccanegra di Verdi diretta da Michele Mariotti che inaugura la stagione 2024/25, sarà insignita del Premio Speciale Virna Lisi Teatro dell’Opera di Roma per il suo prezioso contributo alla musica lirica italiana. Accompagnata dalla pianista Enrica Ruggiero, regalerà emozioni uniche con la sua voce straordinaria. “Sarà più di sempre una serata dedicata a valorizzare nel ricordo di Virna Lisi, la qualità e l’originalità del talento femminile nel cinema e nello spettacolo – ha dichiarato il figlio Corrado Pesci che, insieme a sua mogie Veronica, farà gli onori di casa – oltre il talento innato le doti forse meno conosciute di mia madre erano l’altruismo e il rispetto, attraverso la sua professione, per il pubblico che amava come una famiglia e per i giovani che ha sempre considerato anche il futuro della sua amata arte. Un messaggio di autentico amore per il pubblico che ci ha spinto a creare la Fondazione che con le sue iniziative ricorda Virna Lisi anche per il suo stile personale e la sua generosità che sono oggi la sua eredità nell’attività della Fondazione voluta dalla sua famiglia”. La serata è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio e della Regione Marche.


La Fondazione Virna Lisi ha premiato negli anni Margherita Buy, Paola Cortellesi, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Elena Sofia Ricci, Micaela Ramazzotti e Greta Scarano. Dal 2018 ha inoltre istituito il Premio dedicato alla ‘giovane attrice rivelazione’ dell’anno, assegnato a Ludovica Nasti, Ilenia Pastorelli e nel 2023 al clamoroso esordio della protagonista di “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, Romana Maggiora Vergano.

Inchiesta appalti a Roma, Gualtieri: non risultano legami con il Giubileo

Inchiesta appalti a Roma, Gualtieri: non risultano legami con il GiubileoRoma, 13 nov. (askanews) – “Ho disposto una verifica approfondita su tutti gli interventi realizzati dalle ditte coinvolte nel l’indagine in corso. Al momento non risultano interventi legati al Giubileo, ma naturalmente la verifica è ancora in corso. Vi terremo al corrente dei successivi sviluppi, anche quelli delle nostre autonome verifiche”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Campidoglio, rispetto alle indagini in corso sugli appalti stradali della Capitale.

4° Rare Diseases Award, pazienti premiamo migliori progetti su malattie rare

4° Rare Diseases Award, pazienti premiamo migliori progetti su malattie rareRoma, 13 nov. (askanews) – “Quest’anno abbiamo voluto dare più spazio a quelle iniziative che promuovono il concetto di Salute nella sua dimensione olistica, che propongono nuove soluzioni, strumenti e opportunità per mettere il paziente nella condizione di costruire il proprio percorso di vita”. Così Annalisa Scopinaro, Presidente di UNIAMO – Federazione Italiana Malattie Rare, ha aperto la cerimonia di premiazione del 4° Rare Diseases Award, il premio in cui sono direttamente i pazienti a riconoscere e celebrare i progetti più meritevoli nel campo delle malattie rare. Anche questa edizione del premio promosso da UNIAMO in collaborazione con Koncept si è inserita nell’ambito del Forum Sistema Salute (12-13 novembre alla Stazione Leopolda di Firenze), che ha dedicato ampio spazio alle malattie rare e a come queste possano diventare un paradigma per trasformare l’intera sanità, valorizzando l’unicità di ogni individuo.


La Giuria del Premio, composta da cinque rappresentanti di altrettante Associazioni Federate ad UNIAMO, ha decretato i tre progetti vincitori: per la categoria Servizi vince il progetto “Pas – Pronti a Salpare” di IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli e Marinando ODV; per la categoria Sensibilizzazione vince il progetto “Women in Rare (WIR)” di Alexion, AstraZeneca Rare Disease in partnership con UNIAMO, Fondazione Onda ETS, EngageMinds HUB e ALTEMS; per la categoria Progetti di Inclusione e Integrazione vince “Esplorare per comunicare” di IC Piazza Filattiera 84, in partenariato con Biblioteche di Roma, Lega del Filo d’Oro, Istituto Sant’Alessio, Les Doits Qui Revent, Cooperativa Area sociale, Istituto Augusto Romagnoli, Cooperativa Segni di Integrazione. Claudio Finelli, Dirigente dell’Istituto che ha vinto nella categoria novità del 2024, ha così commentato: “Siamo davvero onorati e contenti di vedere riconosciuto il nostro impegno. Siamo una classe in cui, per esigenze didattiche, si usano la LIS, il Braille e la Comunicazione Aumentativa Alternativa. Stiamo lavorando affinché i nostri ragazzi di oggi diventino domani adulti consapevoli, capaci di interagire con chi ha una disabilità e interessati a scoprire la sua unicità. Ringraziamo di cuore tutti gli enti e i professionisti che ci supportano con assiduo impegno, perché senza di loro non saremmo arrivati fin qui. I ragazzi – conclude il Dirigente scolastico – si dicono fieri e orgogliosi di ricevere questo premio e ringraziano D. che, con la sua presenza, ha innescato tutta questa fucina di idee e di sperimentazioni. Una di loro ha definito questo percorso un “viaggio indimenticabile”.


“Con tre progetti finalisti, uno dei quali vincitore nella sua categoria, Alexion vede premiato per il secondo anno consecutivo il suo impegno nel campo delle malattie rare”, sottolinea Anna Chiara Rossi, VP e General Manager Alexion, AstraZeneca Rare Disease. ” Vorrei estendere questo riconoscimento così significativo a tutte le donne che devono convivere con queste patologie, sia come pazienti sia come caregiver. Women in Rare, il progetto vincitore, è nato per loro e con loro, attraverso la stretta collaborazione tra Alexion e diversi, qualificati interlocutori, in una logica di partnership che rappresenta una strada maestraper affrontare le esigenze sanitarie e sociali poste da malattie complesse e delicate come queste”. Il Dott. Luca Sangiorgi, Direttore della struttura Malattie rare scheletriche del Rizzoli ha ritirato il premio per la categoria Servizi: “Siamo felicissimi del riconoscimento e, soprattutto, dell’esito di questo progetto pilota di presa in carico a tutto tondo dei pazienti, anche superiore alle aspettative. Lo avevamo in mente da molto tempo e i risultati acquisiti, che attestano miglioramenti generalizzati degli 8 ragazzi protagonisti della settimana in barca a vela, aprono prospettive verso nuovi approcci per affrontare le malattie rare scheletriche”.


“Grazie a tutti i soggetti proponenti e, più in generale, a chi ogni giorno contribuisce, ognuno con il proprio ruolo, alla nostra”causa”: migliorare la qualità di vita delle persone con malattia rara e delle loro famiglie”, ha detto in conclusione la Presidente UNIAMO Scopinaro.

Firmato protocollo tra Fondo Repubblica Digitale e DAP

Firmato protocollo tra Fondo Repubblica Digitale e DAPRoma, 13 nov. (askanews) – Sostenere progetti per il reinserimento sociale delle persone detenute attraverso la formazione digitale. Questo l’obiettivo del protocollo d’Intesa sottoscritto nei giorni scorsi da Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale.


Per Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: “Dopo due anni di attività e tanti progetti sostenuti, continua l’impegno del Fondo nel perseguire obiettivi per promuovere iniziative di carattere nazionale finalizzate all’inclusione digitale e al riscatto sociale di fasce della popolazione in condizioni di maggiore fragilità. Grazie alla collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ci impegniamo a sviluppare le competenze digitali e a facilitare il reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute, valorizzandone potenzialità e ambizioni. Il Fondo si occuperà di pubblicare un bando da 5 milioni di euro rivolto a enti pubblici e soggetti privati non profit, che potranno realizzare azioni formative e di orientamento in ambito digitale all’interno e all’esterno delle strutture penitenziarie”. “I beneficiari diretti delle attività progettuali saranno detenuti con pena definitiva residua non superiore ai tre anni, in carico agli istituti penitenziari o agli uffici di esecuzione penale esterna”, afferma Giovanni Russo, capo del Dap. “Con il Fondo abbiamo previsto la possibilità di ampliare il raggio di azione dell’iniziativa ed individuare buone pratiche da rendere strutturali e permanenti nell’ambito delle politiche pubbliche”.

Vino, vignaioli Fivi coltivano in media 10 ha e il 71% esporta

Vino, vignaioli Fivi coltivano in media 10 ha e il 71% esportaMilano, 13 nov. (askanews) – Aziende di medio-piccole dimensioni, spesso a conduzione familiare, radicate sul territorio, con poco più di 10 ettari di vigneto di superficie media coltivata, 75 tonnellate di uva auto-prodotta per una produzione media annua di 38mila bottiglie, che hanno un prezzo medio più che doppio rispetto alla media italiana (7,7 euro contro 3,6). E’ questa la fotografia scattata da un’indagine di Nomisma Wine Monitor sugli oltre 1.700 produttori associati alla Federazione italiana dei vignaioli indipendenti (Fivi), che è stata presentata oggi a Roma.


“Una delle principali esternalità positive collegate al modello socioeconomico dei Vignaioli Indipendenti Italiani è dato dal fatto che l’81% dei vigneti coltivati da questi produttori si trova in collina e in montagna, rispetto al 60% della media italiana, vale a dire in quelle aree interne sempre più soggette a spopolamento e a rischio idrogeologico. Zone dove, per altro, l’uva da vino rappresenta una delle poche produzioni agricole ancora in grado di dare reddito a chi la coltiva” ha spiegato il responsabile Nomisma Wine Monitor, Denis Pantini, ricordando che “in questo modello di impresa la vitivinicoltura esprime risvolti positivi anche a livello sociale dato che il 30% dei lavoratori è impiegato a tempo indeterminato (contro il 10% della media italiana in agricoltura), il 28% è di origine straniera (rispetto al 19%) e il 33% è donna (a fronte del 26%). Nonostante l’Italia rappresenti il mercato di elezione dei produttori Fivi (con l’horeca come canale principale), il 71% di questi “vignerons” esporta anche all’estero, e un altro 23% ha intenzione di farlo nei prossimi anni. E se gli Stati Uniti rappresentano oggi il principale mercato estero di sbocco, presto anche altri mercati extra-Ue diventeranno sempre più strategici, in particolare nell’area asiatica. Per quanto riguarda i fondi OCM, “a causa delle restrizioni e dei vincoli burocratici che disincentivano l’accesso da parte delle piccole aziende, solo il 14% dei soci Fivi ha potuto beneficiare negli ultimi due anni dei fondi destinati alla promozione”.


Sul fronte sostenibilità, risulta che negli ultimi due anni il 71% delle aziende intervistate ha realizzato azioni finalizzate alla sostenibilità ambientale (dall’utilizzo di packaging sostenibile al contenimento dei consumi di acqua e delle emissioni), mentre un altro 24% lo farà nei prossimi due. Una impresa su due, invece, produce vini in modo biologico e un 20% è certificato sostenibile. L’80% delle aziende associate offre servizi per gli enoturisti (il 46% dei quali sono stranieri), in particolare visite guidate con degustazioni, un’attività che rappresenta il 23% del fatturato complessivo, contro una media nazionale del 18%. In merito alle tante sfide che (anche) i vignaioli indipendenti hanno davanti, dallo studio risulta che quasi uno sue due sottolinea come le più difficili riguardino la gestione dei costi e l’efficienza dell’organizzazione aziendale, così come l’evoluzione dei consumi e l’inasprimento della concorrenza, in particolare di quei vini più economici (spesso anche di minor livello qualitativo) che in momenti di congiuntura negativa, come quella attuale, rischiano di penalizzare i prodotti di qualità.


“Modelli di finanziamento della produzione, transizione ecologica, passaggi generazionali, sono sfide enormi che anche come Federazione abbiamo il dovere di studiare a fondo” ha commentato il presidente della Fivi, Lorenzo Cesconi, aggiungendo che “alla politica, in Europa e in Italia, chiediamo semplificazione, snellimento burocratico, innovazione normativa a favore della micro, piccola e media impresa, e soprattutto una strategia chiara nella politica vitivinicola, che deve sempre di più essere orientata alla sostenibilità di produzione, alla qualità e non alla quantità, alla creazione di valore”. “Colgo in questa ricerca tanti spunti utili a formulare istanze da portare alle istituzioni europee, in primis la necessità di rendere accessibili a tutti i vignaioli, anche i più piccoli, ogni misura di sostegno, come ad esempio gli aiuti alla promozione Paesi terzi” ha affermato Matilde Poggi, presidente della Confederazione europea vignaioli indipendenti (Cevi), spiegando che “abbiamo colto dal Commissario designato Hansen la necessita per il settore di un impegno verso la sostenibilità: le aziende dei vignaioli indipendenti sono in linea con le richieste ma occorre una semplificazione anche nel sistema delle certificazioni, spesso troppo onerose per aziende di queste dimensioni”.

Usa, Inflazione Cpi a ottobre +0,2% mensile, +2,6% annuale

Usa, Inflazione Cpi a ottobre +0,2% mensile, +2,6% annualeNew York, 13 nov. (askanews) – In ottobre, i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2% come nei due precedenti, secondo quanto comunicato dal dipartimento del Lavoro. Anche le stime erano per un dato a +0,2%. Il dato annuale e’ tornato ad accelerare al +2,6%, dopo il +2,4% annuale registrato in settembre e il +2,5% di agosto. Anche gli analisti avevano previsto lo stesso rialzo.


Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, e’ cresciuto dello 0,3%, come nei due mesi precedenti e in linea con le attese.. Rispetto a un anno prima, il dato “core” e’ cresciuto al 3,3%, come in settembre e in linea con le attese. I prezzi energetici sono rimasti invariati rispetto al mese precedente, quando erano scesi dell’1,9%, mentre quelli dei generi alimentari sono aumentati dello 0,2%, meno del +0,4% del mese precedente.

Audizioni Ue, leader Ppe, S&D e Renew incontrano von der Leyen

Audizioni Ue, leader Ppe, S&D e Renew incontrano von der Leyen

Bruxelles, 13 nov. (askanews) – I capigruppo del Ppe, dei Socialisti e Democratici (S&D), e di Renew (Liberali) al Parlamento europeo hanno partecipato a un incontro a Palazzo Berlaymont con la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, oggi a Bruxelles, secondo quanto hanno riferito fonti degli stessi gruppi, per cercare di risolvere la crisi politica provocata dalle tensioni seguite al processo, delle audizioni di conferma dei commissari designati, rimasto per ora bloccato dai veti incrociati.


Oltre alla richiesta dei Socialisti di non affidare all’italiano Raffaele Fitto il ruolo di vicepresidente esecutivo della nuova Commissione, visto come un riconoscimento politico dell’allargamento della maggioranza pro von der Leyen ai Conservatori dell’Ecr (il gruppo a cui appartiene Fitto), è particolarmente grave lo scontro che si è avuto ieri sera durante l’audizione della vicepresidente esecutiva designata Terese Ribera, socialista spagnola, con il Ppe e le destre che l’hanno attaccata accusandola di corresponsabilità nei ritardi e nell’inefficacia dell’intervento del governo nella catastrofica alluvione di Valenza. Il gruppo S&D, in particolare, accusa il Ppe di aver “tradito” l’accordo della “maggioranza europeista” che aveva approvato a luglio (insieme ai Verdi) la rielezione di von der Leyen per il suo secondo mandato alla presidenza della Commissione.


“Oggi è in gioco il voto sul prossimo collegio della Commissione europea. A causa del comportamento irresponsabile del loro capogruppo Manfred Weber, il Ppe ha infranto lo storico accordo democratico e pro-europeo tra i gruppi conservatore, socialdemocratico e liberale in questa Camera”, sottolinea un comunicato pubblicato oggi dal gruppo S&D. “A luglio 2024 – ricorda la nota -, abbiamo votato per la presidente della Commissione Ursula von der Leyen sulla base di una maggioranza democratica e pro-europea”. Ma, rilevano i Socialisti e Democratici, “negli ultimi giorni, abbiamo visto che la leadership del Ppe è disposta a mettere a rischio la stabilità delle istituzioni europee in un clima geopolitico difficile”.


“La leadership del Ppe – spiega il comunicato del gruppo S&D – ha infranto l’accordo politico delle forze democratiche europeiste al Parlamento europeo per seguire un’agenda distruttiva del Partido Popular spagnolo che attacca la vicepresidente esecutiva designata Teresa Ribera. Il Partido Popular spagnolo sta cercando di fare di Teresa Ribera il capro espiatorio per il suo fallimento nel gestire le inondazioni più catastrofiche nella storia recente dell’Europa, che hanno causato più di 200 vittime, e ha effettivamente preso in ostaggio il Ppe, spingendo l’intera Unione europea sull’orlo del baratro nel modo più irresponsabile”. “Il Ppe dovrà spiegare ai cittadini europei perché ha rotto la storica maggioranza europeista e se vuole davvero schierarsi con i populisti di estrema destra. Il futuro dell’Europa è nelle nostre mani. Siamo pronti ad assumerci la nostra responsabilità e ad agire nell’interesse pro-europeo per i cittadini che hanno riposto la loro fiducia in noi alle elezioni. Spetta al Ppe spiegare qual è la sua posizione”, conclude la nota del gruppo S&D.


La capogruppo di Renew, Valérie Hayer, da parte sua, ha rilasciato una dichiarazione alla stampa in cui afferma: “In un momento cruciale in cui l’Europa dovrebbe essere forte e unita, denunciamo e ci rammarichiamo del comportamento irresponsabile delle forze politiche che non contribuiscono a una soluzione responsabile e affidabile”. Secondo Hayer, “è stata stravolta la vera natura delle audizioni” di conferma dei commissari designati. “Denunciamo e ci rammarichiamo del fatto che la sostanza”, ovvero i temi europei che dovrebbero essere al centro delle audizioni, “sia presa in ostaggio da giochi e interessi politici, minando il lavoro costruttivo” degli eurodeputati. “Renew Europe, in quanto attore responsabile e costruttivo, alla ricerca di una Unione europea forte, unita ed efficace, invita tutti gli attori a tornare al tavolo, a essere di nuovo responsabili ed evitare un collasso politico. Una paralisi politica ingovernabile e disfunzionale danneggerebbe gli interessi di tutti”, ha osservato ancora Hayer, invitando “la presidente della Commissione europea ad agire e ad assumersi la responsabilità ora per superare questa situazione di stallo, e costruire ponti”. “Noi siamo determinati a tornare al tavolo delle trattative e a lavorare come una piattaforma forte, centrista e responsabile. Per un accordo di coalizione tra i gruppi centristi di questa Camera, per porre fine una volta per tutte a questo gioco irresponsabile, e per svolgere il nostro compito chiave come legislatori per un un’Europa forte”, ha concluso la capogruppo di Renew.

Generale Rispoli guiderà Ufficio Tutela Cultura e Memoria Difesa

Generale Rispoli guiderà Ufficio Tutela Cultura e Memoria DifesaMilano, 13 nov. (askanews) – Il 12 novembre scorso il Generale di Corpo d’Armata Andrea Rispoli, Comandante dell’Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri (CUFA), è stato nominato Capo dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa.


L’ufficio, Ente interforze nato nel 1919 con a capo il Maresciallo d’Italia Armando Diaz, ha lo scopo di tutelare e valorizzare il patrimonio e la memoria storica della Difesa. In particolare, si occupa della ricerca e del recupero con eventuale rimpatrio e definitiva sistemazione dei caduti italiani, oltre che della custodia, gestione e valorizzazione dei Sepolcreti e Zone Monumentali in Italia e all’estero. Provvede, inoltre, alla custodia e alimentazione della Banca Dati dell’Albo d’Oro dei Caduti e Dispersi in guerra e nelle missioni di pace e ha compiti di divulgazione delle informazioni nel settore. Il Generale Rispoli, classe 1960, ha frequentato l’Accedemia Militare di Modena (1979-1981) completando gli studi presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma nel 1983.


Da allora ha ricoperto numerosi incarichi al comando di unità operative sul territorio nazionale (tra cui la Legione “Lazio”, Legione “Calabria” il Comando presso il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Comando Interregionale “Ogaden” di Napoli) nonché presso il Comando Generale dell’Arma e presso lo Stato Maggiore della Difesa, fino ad assumere, nel luglio del 2023, il comando delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari, con competenza su tutto il territorio nazionale. Particolarmente sensibile ed esperto di tematiche storico-culturali, è autore di libri quali “Rivoli. La nascita di un condottiero” e “Il riflesso degli eroi. Storie di Uomini al servizio della Nazione”, oltre che di numerosi articoli di natura storico-militare.

Calcio, Ranieri alla Roma, possibile annuncio oggi

Calcio, Ranieri alla Roma, possibile annuncio oggiRoma, 13 nov. (askanews) – Irrompe Claudio Ranieri nella corsa verso la panchina della Roma e si piazza in testa alle preferenze dei Friedkin. Alle 20.52 di ieri la partenza per Londra insieme al suo agente per andare a conoscere i proprietari: a questo punto è il candidato forte con Montella e Mancini su posizioni più defilate. Ranieri guiderebbe la Roma fino al termine della stagione, successivamente per lui si apriranno le porte di Trigoria ma non da allenatore bensì da dirigente si parla di un ruolo da direttore tecnico. Oggi è previsto l’annuncio e il suo rientro a Roma dove domani guiderà l’allenamento della squadra.