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Tag: Sanremo 2023

Sanremo, il premio speciale Assomusica “Vincenzo Spera” ad Amadeus

Sanremo, il premio speciale Assomusica “Vincenzo Spera” ad AmadeusMilano, 8 feb. (askanews) – Assomusica (Associazione Italiana degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo) premia Amadeus in occasione della 74° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Si è tenuta oggi, presso la sala stampa dell’Ariston, la cerimonia di consegna del Premio Speciale Assomusica “Vincenzo Spera” al conduttore e direttore artistico della rassegna.


Un prestigioso riconoscimento, assegnato ormai da molti anni nell’ambito del Festival, che Assomusica quest’anno ha deciso di dedicare al compianto Presidente Vincenzo Spera, scomparso nel 2023. In passato l’Associazione ha premiato grandi protagonisti del mondo dello spettacolo e della televisione italiana, da Pippo Baudo a Fiorello. A consegnare il premio ad Amadeus, presso la sala stampa dell’Ariston, sono stati nella giornata di oggi il Presidente di Assomusica Carlo Parodi e il Vicepresidente Fulvio De Rosa.


«È per me e per gli Associati Assomusica un onore e una forte emozione assegnare questo speciale riconoscimento ad un grande conduttore e direttore artistico, che in questi anni ha saputo rivoluzionare e dare un nuovo corso al Festival di Sanremo, rendendolo, oggi più che mai, l’evento più seguito e amato d’Italia. Ha fatto tutto questo senza mai perdere di vista l’attenzione per i giovani talenti e, quindi, lo sviluppo della loro creatività. Nel corso della sua carriera, inoltre, ha sempre dato ampio spazio in televisione alla musica in tutti suoi generi e declinazioni, questa attività ha avuto anche una forte valenza culturale, incentivando gli italiani ad andare sempre di più ad assistere ai concerti di musica popolare contemporanea nei festival, nei club e nei palazzetti. Tutti questi motivi ci hanno spinto ad assegnare proprio a lui un premio così importante per noi di Assomusica, in quanto dedicato alla memoria di un promoter visionario e punto di riferimento per il nostro settore: il compianto Presidente e amico Vincenzo Spera», ha dichiarato Parodi.

Auto, PwC: 2023 record per bev, su 2024 pesano diverse incognite

Auto, PwC: 2023 record per bev, su 2024 pesano diverse incogniteMilano, 8 feb. (askanews) – Nonostante le nubi che si addensano sulla crescita dell’elettrico nel 2024, nell’anno appena concluso le vettura a batteria hanno registrato risultati record anche se con qualche avvisaglia di rallentamento a fine anno. A livello globale nel 2023 una vettura su tre venduta era a batteria (bev, phev e ibride), mentre a livello di singoli mercati, per la prima volta in Cina negli ultimi 3 mesi dell’anno si è superata la soglia dei 2 milioni di bev in un singolo trimestre e negli Usa si è superata la quota dei 2 milioni in 12 mesi. E’ quanto emerge dall’analisi Electrified Sales Review realizzata da PwC Autofacts and Strategy & esaminando le vendite di elettriche in 20 mercati.


Le vendite totali di Bev nel 2023 nei venti mercati analizzati ammontano a 9,97 milioni, in crescita del 28% (nel 2022 l’aumento era stato del 60%), rispetto all’aumento del 5% delle vendite dei veicoli a motore termico o Ice. Due su tre vendite di Bev nel 2023 sono state registrate in Cina, che continua a dominare il mercato. Tuttavia, in gran parte a causa del rallentamento dell’economia, la crescita è stata più lenta rispetto all’anno precedente +24%, rispetto al +85% del 2022 e al +172% del 2023.


La crescita dei Bev negli Stati Uniti è stata del 54%, ma la quota di mercato è ancora lontana da quella cinese (7% contro il 22% nel 2023). Un altro mercato top per i Bev è stata la Francia, che ha registrato una crescita annuale delle vendite del 47%, mentre la Germania, che conta la quota di mercato bev più alta fra i primi 5 mercati europei (18%), ha visto le vendite rallentare a +11% rispetto al +32% del 2022 e al +83% del 2021 a causa della fine degli incentivi. Per il 2024 PwC stima che il mercato globale dei Bev continuerà a crescere, ma con diverse incognite che suggeriscono una dose di cautela. Ad esempio, le tendenze diffuse verso il protezionismo in diversi paesi o regioni come la Francia e l’Europa e gli Usa, la riduzione degli incentivi, le sfide alle catene di forniture legate ai conflitti geopolitici e l’incertezza sull’impegno nell’elettrificazione della prossima presidenza Usa.


Lo sviluppo tecnologico intano prosegue a tappe spedite per ridurre i costi di produzione e aumentare l’efficienza. Il costruttore di auto cinese Nio ha sviluppato una batteria con mille km di autonomia che dovrebbe entrare in produzione nel I semestre di quest’anno, mentre Our Next Energy sta realizzando con Bmw una batteria che abbina 2 celle con composti chimici diversi e promette di raddoppiare l’autonomia. Entro l’anno è atteso anche il debutto delle batterie agli ioni di sodio, più leggere, economiche e resistenti al freddo. Le case auto si stanno anche organizzando per aumentare il controllo sulla produzione di materie prime necessarie per la mobilità elettrica e per sviluppare reti di ricarica o sistemi alternativi come lo scambio di batterie. Secondo PwC ci sono le condizioni per la diffusione dell’elettrico i cui vantaggi sono innegabili: entro il 2030 il costo di possesso (Tco) delle auto in Europa si ridurrà di 330 miliardi di euro mentre le emissioni diminuiranno di 1 miliardo di tonnellate. Entro il 2040 in Europa si venderanno solo veicoli a zero emissioni, che però rappresenteranno solo il 30% del parco circolante. Fra le case elettriche di maggior successo nel 2023 spicca Tesla che con la Model Y è best nei principali mercati: Europa, Usa e Cina. La casa di Musk domina anche la seconda posizione in Europa e negli Usa con la Model 3, mentre in Cina spicca Byd con la Yuan Plus al secondo posto e la Dolphine al terzo. In Europa al terzo posto si classifica la 500e, in Usa la Chevrolet Bolt Ev.

Masaf: approvato piano controlli agroalimentare per il 2024

Masaf: approvato piano controlli agroalimentare per il 2024Roma, 8 feb. (askanews) – Approvato il Piano operativo dei controlli nel settore agroalimentare per il 2024, con l’obiettivo di rafforzare e garantire una maggiore trasparenza delle attività ispettive a tutela dei produttori, da pratiche sleali, e per assicurare ai cittadini elevati standard di qualità e salubrità degli alimenti portati in tavola. Il via libera al documento è arrivato dalla Cabina di Regia per i controlli agroalimentari, voluta dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, riunita oggi al Masaf.


Nel corso della riunione è arrivata anche l’approvazione del “Vademecum per i controlli per le aziende nel settore agroalimentare”. Un documento che indica le modalità delle azioni di monitoraggio della Cabina di Regia interforze. La struttura, già coinvolta nella campagna straordinaria di controllo sull’importazione del grano duro destinato all’alimentazione umana, è composta dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF), Comando dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.


Nel 2023 i controlli sull’agroalimentare effettuati sono stati oltre 191mila. L’attività di monitoraggio sull’erogazione dei fondi Ue, inoltre, ha portato ad accertare che gli aiuti indebitamente percepiti sono stati circa 98milioni su un totale di poco meno di 190 milioni di euro.

Umbria, Salvini inaugura cantiere Fs Perugia Ponte San Giovanni-Terni

Umbria, Salvini inaugura cantiere Fs Perugia Ponte San Giovanni-TerniRoma, 8 feb. (askanews) – Con una cerimonia che si è svolta questa mattina alla stazione di Ponte San Giovanni, è stato dato il via ai lavori per il rinnovo del tracciato ferroviario della Ferrovia Centrale Umbra fra Perugia Ponte San Giovanni – Terni, alla presenza del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, e di Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato e Direttore Generale di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS.


All’evento hanno preso parte, tra gli altri, gli assessori regionali Luca Coletto e Michele Fioroni, il Prefetto di Perugia Armando Gradone, rappresentanti delle forze dell’ordine, consiglieri regionali, sindaci e amministratori comunali, esponenti delle organizzazioni imprenditoriali e di categoria, numerosi cittadini, dirigenti e tecnici di RFI e della Salcef spa, l’impresa che si è aggiudicata la gara per la sostituzione integrale dell’armamento ferroviario. Al termine degli interventi istituzionali, si è svolta la benedizione del cantiere, impartita dall’arcivescovo di Perugia monsignor Ivan Maffeis. “È una bella giornata, che segna il via dei lavori per un fondamentale collegamento nord-sud sul territorio umbro che consentirà anche ai turisti di attraversare questa splendida regione” ha detto il ministro Salvini, ringraziando RFI e la Regione, in particolare la presidente Tesei e l’assessore Melasecche, per l’impegno profuso in questi anni per spezzare l’isolamento infrastrutturale dell’Umbria, e confermando il sostegno del ministero per questa ed altre opere.


“Mi ripropongo di essere uno dei primi passeggeri che viaggeranno su questa rete ferroviaria rinnovata”, sottolineando che “questa opera è una opera ambientale con la A maiuscola, poiché poter contare su un sistema di trasporto pubblico locale efficiente rappresenta la vera alternativa all’uso dell’auto per gli spostamenti”. “Una giornata importantissima per l’Umbria” ha aggiunto la presidente della Regione, Donatella Tesei, che nel ringraziare il ministro Salvini ha ricordato che “il mio principale impegno è stato fin da subito quello di risolvere il problema straordinario dell’Umbria, quello dell’isolamento, perché senza infrastrutture non c’è sviluppo. Abbiamo sbloccato e stiamo sbloccando molti progetti e oggi siamo qui per salutare l’avvio di un’opera che riguarda la dorsale ferroviaria regionale, importante per tutti i cittadini umbri, ma che sarà di grande importanza anche per l’ulteriore crescita del turismo, permettendo ai visitatori di poter godere delle tante bellezze che stiamo facendo conoscere nel mondo”.


La presidente Tesei ha ricordato, fra gli altri, i risultati storici in termini di passeggeri ottenuti dall’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi, i nuovi collegamenti aerei e il prossimo traguardo di un milione di passeggeri e, sul fronte dei collegamenti ferroviari, l’individuazione della localizzazione della stazione MedioEtruria scaturita dal tavolo tecnico istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. “Guardiamo con fiducia al futuro – ha affermato – I nostri impegni si sono realizzati. Oggi abbiamo progetti che prima non c’erano. I risultati sono evidenti, come conferma anche l’avvio di questi lavori: siamo passati dall’abbandono totale, dalla morte certa della ferrovia, alla sua rinascita, in tempi certi e con le necessarie risorse”.


(segue)

Oltre 30% italiani favorisce consumo proteine vegetali

Oltre 30% italiani favorisce consumo proteine vegetaliRoma, 8 feb. (askanews) – Ogni anno, il 10 febbraio, si celebra la Giornata mondiale dei legumi. E Bonduelle ha tracciato un quadro per analizzare abitudini, preferenze e motivazioni che portano a un crescente consumo di legumi, consumati dal 90% degli italiani. Per il 45% degli intervistati infatti, i legumi sono un elemento cardine della dieta quotidiana. L’84% ne conosce le proprietà nutritive e, a qualsiasi età, i benefici dei legumi sono il motivo principale per cui vengono inclusi nella dieta.


Se la qualità risulta un fattore determinante nella scelta d’acquisto, le generazioni più giovani tengono in considerazione soprattutto l’ambiente: due intervistati su tre si dicono consapevoli dei benefici ambientali del consumo di legumi e un terzo di loro favorisce il consumo di proteine vegetali proprio per una maggiore attenzione all’ambiente. Per quanto riguarda le abitudini di consumo, i legumi in vetro o in latta si confermano tra i preferiti dei consumatori, in particolare ceci e fagioli borlotti, apprezzati per la loro versatilità.


Nonostante una crescente consapevolezza, il 48% dei rispondenti ritiene che i benefici dei legumi non siano sufficientemente comunicati ai consumatori, e il 90% di questi ritiene che le aziende, le scuole e le istituzioni debbano avere un ruolo attivo nell’educazione e promozione del consumo di legumi.

Assocalzaturifici al governo: servono incentivi per assumere i giovani

Assocalzaturifici al governo: servono incentivi per assumere i giovaniMilano, 8 feb. (askanews) – In attesa di vedere – a fieramilano dal 18 al 22 febbraio – quasi 3.000 brand del mondo della moda esporre le loro ultime novità, tra Micam, Mipel, The one Milano, Milano Fashion&Jewels e Lineapelle, Assocalzaturifici lancia una richiesta al governo che ha una parola chiave, come ha detto la presidente, Giovanna Ceolini: incentivi.


“Abbiamo poi bisogno di incentivi per poter assumere i giovani in azienda per far sì che l’innovazione sostenibile venga messa in pratica” ha detto in conferenza stampa Ceolini ricordando che “i giovani non vogliono venire a lavorare in fabbrica e non lo vogliono neppure i loro genitori legati ancora all’idea del figlio dottore, ma voglio ricordare che ci sono stipendi interessanti”. Non solo. “Servono incentivi per portare il nostro prodotto all’estero, non tanto perchè le fiere non siano importanti ma perchè per poter mandare il made in Italy all’estero serve un aiuto da parte dello Stato. E ancora il reshoring venga agevolato creando piattaforme per passare da pmi ad aziende più strutturate”. “Il nostro governo si picchia un po’ sulla spalla ma noi dobbiamo essere aiutate sennò spariamo – ha concluso – deve aiutarci per lavorare meglio”. La presidente di Assocalzaturifici poi sollecita una risposta al viceministro dell’Economia, Maurizio Leo: “Noi stiamo ancora aspettando il decreto per l’albo dei certificatori dei crediti di imposta promesso lo scorso anno al Micam dal viceministro Leo – ha detto – le aziende hanno seguito delle regole, non è che abbiano messo sul tavolo soldi che non hanno speso. Per cui serve un albo certificatori con nuove linee guida che non vengano cambiate a caso”.


In attesa di risposte dall’esecutivo le sei manifestazioni fieristiche legate al fashion fanno quadrato e si ritrovano intorno al claim Gratify: sui valori di innovazione ed eccellenza, infatti, si fonda la sinergia tra le fiere che anche per questa edizione si presentano al mercato tutte insieme. Dal Micam, il Salone internazionale delle calzature, al Mipel, il Salone internazionale dedicato alla pelletteria e all’accessorio moda, a Theonemilano, il Salone dell’outerwear e dell’haute à-Porter, a Lineapelle, rassegna internazionale dedicata ai settori pelli, accessori, componenti, sintetico, tessuti e modelli per calzatura, pelletteria, abbigliamento e arredamento, fino a Milano Fashion&Jewels, pur nella specificità dei diversi comparti, queste fiere portano avanti linee guida comuni. E a loro si aggiunge, nell’ambito di Lineapelle, l’area promozionale di Simac Tanning Tech, il salone per il settore delle tecnologie per la calzatura, pelletteria e concia che si terrà in settembre con oltre 300 espositori. I macrotemi al centro di questa edizione delle fiere fashion vedono in primis la sostenibilità, intesa come impegno concreto, frutto di diverse competenze, in secondo luogo l’esperienza dei sensi: il 2024 segnerà il ritorno dello shopping nei negozi “reali”, con l’importanza dell’acquisto fisico e dell’interazione umana e diretta. Infine il futuro positivo, ricercando una nuova normalità e una creatività che evita il surplus e l’abbondanza per concentrarsi sulla concretezza.


Poi ci sono i trend. Due i principali condivisi tra gli espositori di tutti i saloni. Quello che chiamano old-money, grandpacore o quiet luxury, tutte definizioni per indicare uno stile che si adatta al guardaroba di lei come a quello di lui con una fattura necessariamente di qualità, che riporta verso un’epoca passata, di tradizione e di fascino senza tempo. E il lunar realm, gorpcore, what do you mean. Anche in questo caso nomi diversi per uno stesso concetto: forzare il significato primo di un prodotto per catapultarlo in mondi paralleli, un caso sono cappotti e giacche con forme rubate allo sport attivo. Da Lineapelle, invece, si potrà dare uno sguardo alla stagione primavera/estate 2025: il salone è infatti dedicato alle materie prime, espone pelli, materiali e accessori per la moda e non prodotto finito e di conseguenza in contro stagione rispetto agli altri.

Università, Fondazione Carli: corsi per ragazzi con disagio mentale

Università, Fondazione Carli: corsi per ragazzi con disagio mentaleRoma, 8 feb. (askanews) – Corsi universitari negli atenei di tutta Italia a misura di studenti con disabilità mentali, che spazino dalle discipline delle facoltà tradizionali, come giurisprudenza ed economia, a quelle sperimentali e innovative. È questa la proposta avanzata dalla Fondazione Guido Carli al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in vista della Lectio Magistralis dell’attrice e regista Claudia Gerini “Imperfetti e felici. Il coraggio della fragilità contro la dittatura dell’apparenza” con cui il 23 febbraio alle ore 17.30 nell’Aula Magna Mario Arcelli dell’Università Luiss partiranno le celebrazioni per i quindici anni di vita del Premio Guido Carli, che culmineranno a maggio.


“Dopo la pandemia stiamo vivendo una nuova emergenza quasi invisibile, che riguarda innanzitutto i giovani – afferma Romana Liuzzo, Presidente della Fondazione Guido Carli -. Il disagio mentale è la sfida del nostro tempo. Secondo i dati condivisi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e Save The Children, a livello globale un adolescente su sette tra i 10 e i 19 anni è alle prese con un disturbo psicologico. La Società italiana di psichiatria stima almeno 700mila adolescenti dipendenti da web, social e videogiochi. Per la Fondazione Brf-Istituto per la Ricerca in Psichiatria nel 2023 si sono registrati 833 suicidi, più di due al giorno. Bullismo, cyberbullismo, aggressività e isolamento sono sintomi di un disagio più grande, indotto anche dalla dittatura dell’apparenza, dall’obbligo di apparire perfetti sui social network. Un imperativo di cui ormai, però, conosciamo le ombre e i rischi. Le immagini dei giganti delle piattaforme che negli Stati Uniti sfilano in audizione alla commissione Giustizia del Senato, accusati di non proteggere adeguatamente i minori, stanno facendo il giro del mondo. Le scuse di Mark Zuckerberg alle famiglie che hanno visto i propri figli distrutti dai predatori online non bastano. Bisogna riorientare i valori, cambiare marcia, difendere il coraggio della fragilità. Si può essere imperfetti e felici, ma occorre dire un “no” corale alla rincorsa della performance e del successo ad ogni costo. Torniamo all’etica, come avrebbe detto Carli, che a me, sua nipote, ripeteva: “Essere diversi o considerati tali dà solo più forza”. Per questo abbiamo scritto al Ministro Bernini. Il successo del primo corso universitario di Teatro integrato dell’emozione, nato dal 2016 a Tor Vergata grazie alla collaborazione con il Teatro patologico di cui Claudia Gerini è madrina, ci ha suggerito la direzione: aprire le porte degli atenei a chi soffre di disturbi della psiche è la via migliore per offrire opportunità a chi sembra non averne. Contro il disorientamento e i pregiudizi usiamo le armi dell’inclusione e della conoscenza”. Dopo il saluto iniziale di Liuzzo, la Lectio Magistralis vedrà il saluto istituzionale del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, l’introduzione dell’onorevole Maria Elena Boschi, Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, e le conclusioni del generale Francesco Paolo Figliuolo, Comandante Operativo Vertice Interforze.


Nel parterre, oltre a tantissimi studenti e agli allievi del Comando delle Scuole dell’Arma dei Carabinieri e della Scuola Superiore di Polizia, ci saranno rappresentanti delle Istituzioni, esponenti del mondo dell’università e della cultura, top manager, imprenditori e giornalisti. Nelle prime file, oltre ai relatori, saranno presenti Giampiero Massolo, Consigliere Fondazione Guido Carli; Giuseppina Castiello, Sottosegretario di Stato per i Rapporti con il Parlamento; Renato Brunetta, Presidente CNEL, insieme alla moglie Titti Giovannoni, la senatrice Mariastella Gelmini e il senatore Andrea Paganella, l’onorevole Simonetta Matone, l’ex sindaco di Roma Virginia Raggi, Francesco Bonini, Rettore Università LUMSA, Nathan Levialdi Ghiron, Rettore Università Tor Vergata, Michele Dall’Ongaro, Sovrintendente Accademia di Santa Cecilia, Gian Marco Chiocci, Direttore TG1, Bernardo Mattarella, Amministratore delegato Invitalia, Marco Ghigliani, Amministratore delegato La7, Filippo Dispenza, Presidente Commissione straordinaria di Caivano. Proprio con la donazione a Caivano di cento libri appartenuti a Carli, a cui sarà intitolata la biblioteca della città, la Fondazione Guido Carli ha inaugurato il nuovo corso basato su progetti dedicati al sociale. Iniziative che saranno coronate il 10 maggio con la XV Edizione del Premio Guido Carli, che per la prima volta vedrà, insieme ai tradizionali riconoscimenti alle donne e agli uomini che fanno grande l’Italia nel mondo, un Premio all’Impegno sociale assegnato a una realtà che si è distinta per le sue attività sul territorio.


Sarà possibile seguire la Lectio Magistralis anche in streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Guido Carli.

L’Europarlamento condanna i tentativi russi di minare la democrazia Ue

L’Europarlamento condanna i tentativi russi di minare la democrazia UeBruxelles, 8 feb. (askanews) – Il Parlamento europeo ha espresso oggi a Strasburgo, con una risoluzione non vincolante adottata dalla plenaria con 433 voti a favore, 56 contrari e 18 astensioni, la sua condanna dei continui sforzi russi per minare la democrazia nell’Ue attraverso varie forme di interferenza e campagne di disinformazione.


Gli eurodeputati della Lega non hanno partecipato al voto per protesta, denunciando in un comunicato per la stampa una “vergognosa strumentalizzazione da parte della sinistra, che ha inserito nel testo ‘fake news’ e allusioni contro la Lega, non solo mai dimostrate dai fatti, ma persino smentite dalla magistratura italiana”. La risoluzione del Parlamento europeo evidenzia come Mosca stia reclutando alcuni eurodeputati come “agenti di influenza”, con l’obiettivo di dividere l’opinione pubblica europea, e come abbia creato un rapporto di dipendenza con alcuni partiti politici europei, anche tramite l’erogazione di finanziamenti, che agiscono quindi come amplificatori della propaganda russa e servono gli interessi della Russia.


Nel testo si esprime profonda preoccupazione per le recenti notizie diffuse dai media, secondo cui l’eurodeputata lettone Tatjana Zdanoka avrebbe agito come informatrice per il servizio federale di sicurezza russo, e si sottolinea che è fondamentale che sia il Parlamento europeo, sia le autorità lettoni, indaghino a fondo sulla questione, per determinare eventuali sanzioni e procedimenti penali adeguati. Si segnalano anche altri casi di eurodeputati che servono consapevolmente gli interessi di Mosca, anche attraverso false missioni di osservazione elettorale nei territori occupati dalla Russia. Ricordando le rivelazioni e notizie in circolazione da anni e che riguardano tutta l’Europa, gli eurodeputati sottolineano come la Russia abbia trovato il modo, in violazione delle norme nazionali, di fornire finanziamenti significativi a partiti, movimenti, politici e funzionari in diversi paesi, per interferire e ottenere influenza nei loro processi democratici.


Questi finanziamenti avvengono attraverso la concessione di prestiti bancari, acquisti e accordi commerciali, e la facilitazione di attività finanziarie. La risoluzione elenca anche esempi di recenti tentativi di ingerenza russa in vari paesi, ad esempio attraverso la fornitura di narrazioni preconfezionate a partiti e politici di estrema destra in Germania e Francia, con l’obiettivo di minare il sostegno pubblico all’Ucraina. Gli eurodeputati sono anche preoccupati per la diffusa disinformazione e i contenuti illegali diffusi sulla piattaforma di social media X, ex Twitter. Sul sostegno di Mosca ai movimenti secessionisti in Europa, i deputati sono estremamente preoccupati per le presunte relazioni tra l’amministrazione russa e i secessionisti catalani, compresi i rappresentanti del governo regionale in Catalogna e l’ex presidente regionale e attuale deputato europeo Carles Puidgemont. Il Parlamento europeo auspica che i casi relativi ai contatti tra gli eletti catalani in questione e i rappresentanti russi siano deferiti al comitato consultivo del Parlamento europeo sulla condotta degli eurodeputati per un ulteriore controllo.


Nella sua nota sul voto, la delegazione della Lega al Parlamento europeo afferma di aver partecipato al voto finale per non “prestare il fianco alla propaganda della sinistra già in campagna elettorale”, ma di aver votato i singoli emendamenti della risoluzione. Ancora più critica l’europarlamentare ex leghista, Francesca Donato, ora nei non iscritti, secondo cui la risoluzione “è un vero e proprio documento maccartista che non ha precedenti per l’Europa, nemmeno durante il periodo della Guerra fredda”. Questo perché, afferma Donato, il testo approvato dalla plenaria “mette il bavaglio alla libertà di espressione anche dei Parlamentari. Sono stati messi alla gogna come ‘spie’ numerosi colleghi eurodeputati tra cui la collega lettone, Tatjana Zdanoka, l’ex governatore catalano Carles Puigdemont e gli Irlandesi Clare Daly e Mick Wallace: un documento degno della caccia alle streghe scatenata negli anni cinquanta del secolo scorso da senatore americano McCarthy”. Sul fronte opposto, Brando Benifei, capodelegazione degli eurodeputati del Pd, ha sottolineato che “in un paragrafo della risoluzione, l’Eurocamera condanna i movimenti sospetti sollevati dalle inchieste giornalistiche del luglio 2019 riguardanti il tentativo di fare affari con il Partito di Putin da parte della Lega per Salvini premier. Le manovre dell’estrema destra europea, che in maniera più o meno palese, si avvicina al Partito del capo del Cremlino, sono un problema per la democrazia europea, un’ingerenza sui processi democratici dell’Unione”. Per la Lega, ha concluso Benifei, “si tratta dell’ennesima umiliazione non solo su scala europea, ma anche nazionale, visto il voto positivo alla risoluzione da parte degli alleati di governo di Forza Italia e Fratelli d’Italia”.

Sanremo, Dargen D’Amico: Non pensavo si potesse strumentalizzare vita bambini

Sanremo, Dargen D’Amico: Non pensavo si potesse strumentalizzare vita bambiniMilano, 8 feb. (askanews) – “Quando inizio a parlare dico quello che penso, non c’è niente di più sacro della vita dei bambini” esordisce così ai microfoni di Non è un paese per Giovani su Rai Radio 2 con Massimo Cervelli e Tommaso Labate, Dargen D’Amico che commenta le numerose polemiche nate dalle parole che hanno seguito la sua esibizione sul palco dell’Ariston. “Viviamo in un paese come l’Italia che è sempre stata un grande villaggio con uno spirito di comunità molto forte, all’interno del quale qualsiasi bambino fosse arrivato a casa tua, gli avresti dato da mangiare, non gli avresti chiesto da dove vieni”, ha spiegato. Ha poi raccontato cosa ha provato dopo aver letto i primi commenti: ” Io pensavo che sul cessate il fuoco, sul proteggere la vita dei bambini , sul dare l’elettricità alle incubatrici fossimo d’accordo tutti. Il rischio è che poi ti rendi conto che una affermazione che ha a che fare con l’essenza della nostra vita, cioè il rispetto degli altri e delle categorie più fragili, viene strumentalizzato e sembra quasi che tu voglia fare promozione alla canzone”. ” La canzone è una cosa ed è mia, il cessate fuoco è di tutti, l’umanità, il nocciolo della questione, io sono solo un orpello” ha infine concluso.

Europarlamento condanna tentativi russi di minare la democrazia Ue

Europarlamento condanna tentativi russi di minare la democrazia UeBruxelles, 8 feb. (askanews) – Il Parlamento europeo ha espresso oggi a Strasburgo, con una risoluzione non vincolante adottata dalla plenaria con 433 voti a favore, 56 contrari e 18 astensioni, la sua condanna dei continui sforzi russi per minare la democrazia nell’Ue attraverso varie forme di interferenza e campagne di disinformazione.


Gli eurodeputati della Lega non hanno partecipato al voto per protesta, denunciando in un comunicato per la stampa una “vergognosa strumentalizzazione da parte della sinistra, che ha inserito nel testo ‘fake news’ e allusioni contro la Lega, non solo mai dimostrate dai fatti, ma persino smentite dalla magistratura italiana”. La risoluzione del Parlamento europeo evidenzia come Mosca stia reclutando alcuni eurodeputati come “agenti di influenza”, con l’obiettivo di dividere l’opinione pubblica europea, e come abbia creato un rapporto di dipendenza con alcuni partiti politici europei, anche tramite l’erogazione di finanziamenti, che agiscono quindi come amplificatori della propaganda russa e servono gli interessi della Russia.


Nel testo si esprime profonda preoccupazione per le recenti notizie diffuse dai media, secondo cui l’eurodeputata lettone Tatjana Zdanoka avrebbe agito come informatrice per il servizio federale di sicurezza russo, e si sottolinea che è fondamentale che sia il Parlamento europeo, sia le autorità lettoni, indaghino a fondo sulla questione, per determinare eventuali sanzioni e procedimenti penali adeguati. Si segnalano anche altri casi di eurodeputati che servono consapevolmente gli interessi di Mosca, anche attraverso false missioni di osservazione elettorale nei territori occupati dalla Russia. Ricordando le rivelazioni e notizie in circolazione da anni e che riguardano tutta l’Europa, gli eurodeputati sottolineano come la Russia abbia trovato il modo, in violazione delle norme nazionali, di fornire finanziamenti significativi a partiti, movimenti, politici e funzionari in diversi paesi, per interferire e ottenere influenza nei loro processi democratici.


Questi finanziamenti avvengono attraverso la concessione di prestiti bancari, acquisti e accordi commerciali, e la facilitazione di attività finanziarie. La risoluzione elenca anche esempi di recenti tentativi di ingerenza russa in vari paesi, ad esempio attraverso la fornitura di narrazioni preconfezionate a partiti e politici di estrema destra in Germania e Francia, con l’obiettivo di minare il sostegno pubblico all’Ucraina. Gli eurodeputati sono anche preoccupati per la diffusa disinformazione e i contenuti illegali diffusi sulla piattaforma di social media X, ex Twitter. Sul sostegno di Mosca ai movimenti secessionisti in Europa, i deputati sono estremamente preoccupati per le presunte relazioni tra l’amministrazione russa e i secessionisti catalani, compresi i rappresentanti del governo regionale in Catalogna e l’ex presidente regionale e attuale deputato europeo Carles Puidgemont. Il Parlamento europeo auspica che i casi relativi ai contatti tra gli eletti catalani in questione e i rappresentanti russi siano deferiti al comitato consultivo del Parlamento europeo sulla condotta degli eurodeputati per un ulteriore controllo.


Nella sua nota sul voto, la delegazione della Lega al Parlamento europeo afferma di aver partecipato al voto finale per non “prestare il fianco alla propaganda della sinistra già in campagna elettorale”, ma di aver votato i singoli emendamenti della risoluzione. Ancora più critica l’europarlamentare ex leghista, Francesca Donato, ora nei non iscritti, secondo cui la risoluzione “è un vero e proprio documento maccartista che non ha precedenti per l’Europa, nemmeno durante il periodo della Guerra fredda”. Questo perché, afferma Donato, il testo approvato dalla plenaria “mette il bavaglio alla libertà di espressione anche dei Parlamentari. Sono stati messi alla gogna come ‘spie’ numerosi colleghi eurodeputati tra cui la collega lettone, Tatjana Zdanoka, l’ex governatore catalano Carles Puigdemont e gli Irlandesi Clare Daly e Mick Wallace: un documento degno della caccia alle streghe scatenata negli anni cinquanta del secolo scorso da senatore americano McCarthy”. Sul fronte opposto, Brando Benifei, capodelegazione degli eurodeputati del Pd, ha sottolineato che “in un paragrafo della risoluzione, l’Eurocamera condanna i movimenti sospetti sollevati dalle inchieste giornalistiche del luglio 2019 riguardanti il tentativo di fare affari con il Partito di Putin da parte della Lega per Salvini premier. Le manovre dell’estrema destra europea, che in maniera più o meno palese, si avvicina al Partito del capo del Cremlino, sono un problema per la democrazia europea, un’ingerenza sui processi democratici dell’Unione”. Per la Lega, ha concluso Benifei, “si tratta dell’ennesima umiliazione non solo su scala europea, ma anche nazionale, visto il voto positivo alla risoluzione da parte degli alleati di governo di Forza Italia e Fratelli d’Italia”.