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Tag: Sanremo 2023

Protesta agricoltori, Confagri Veneto riunita in assemblea il 15

Protesta agricoltori, Confagri Veneto riunita in assemblea il 15Roma, 8 feb. (askanews) – Confagricoltura Veneto si riunisce giovedì 15 febbraio a Padova, dove è stata convocata un’assemblea aperta a tutti gli associati delle province del Veneto, per un confronto sulle tematiche che stanno tenendo banco nelle ultime settimane: “dal rapporto tra sostenibilità ambientale economica alla burocrazia che soffoca le aziende, dalla Pac che sta mettendo in crisi gli imprenditori agricoli al commercio internazionale, dall’innovazione alle biotecnologie”.


All’assemblea saranno presenti tutti i presidenti e i dirigenti provinciali di Confagricoltura del Veneto, a cominciare dal presidente regionale Lodovico Giustiniani e dal presidente nazionale Massimiliano Giansanti, che raccoglierà istanze, idee e proposte per portarle ai tavoli istituzionali nazionali e internazionali, tra cui spicca l’appuntamento di rilievo fissato per il 26 febbraio, a Bruxelles, dove Confagricoltura illustrerà la visione dell’associazione sul futuro dell’agricoltura e della nuova Pac in un’assemblea straordinaria.

Scordamaglia: su imballaggi decida la prossima Commissione Ue

Scordamaglia: su imballaggi decida la prossima Commissione UeRoma, 8 feb. (askanews) – “La regolamentazione sugli imballaggi è il peggior esempio di proposta ideologica, antiscientifica e strumentale, avanzata dalla Commissione europea, con la scusa della transizione verde”: così Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Filiera Italia nel corso dell’evento “The European Packaging regulation: benefit or damage for the fruit or vegetable supply chain”, che si è tenuto alla fiera Fruit Logistica di Berlino.


“Negli scorsi mesi abbiamo più volte spiegato le nostre ragioni, – ha avvertito Scordamaglia – ma dopo mesi e mesi di di assenza di studi di impatto è stata annunciata durante la prima riunione del trilogo dal Commissario Sinkevicius, l’imminente presentazione di uno studio. Tutto ciò, alla fine del processo legislativo, rappresenta un pericoloso attacco alle prerogative delle altre istituzioni dell’Unione europea. È necessario più tempo per lavorare sui nuovi dati e ciò non è compatibile con i tempi stretti prima delle elezioni europee. Pertanto, i triloghi dovrebbero cessare e la questione dovrebbe essere deferita alla nuova Commissione”. Per Scordamaglia a direttiva imballaggi è “un provvedimento deleterio che colpisce in primis il nostro Paese e le aziende italiane che hanno investito in un percorso di sostenibilità che negli ultimi anni ha portato l’Italia a diventare un punto di riferimento mondiale nel materiale innovativo riciclabile e a raggiungere obiettivi in termini di riciclo più elevati rispetto alla stragrande maggioranza degli altri Paesi Ue”, ha detto ancora Scordamaglia, sottolineando che il tasso di riciclo complessivo degli imballaggi in Italia era del 73,3% nel 2021, superando così l’obiettivo del 70% fissato per il 2030 e posizionando il nostro Paese al secondo posto in Europa per riciclo di imballaggi pro capite.

Ok Stato-Regioni a decreto Masaf per centri assistenza agricola

Ok Stato-Regioni a decreto Masaf per centri assistenza agricolaRoma, 8 feb. (askanews) – Il decreto del Masaf sul funzionamento dei Centri di Assistenza Agricola (CAA) incassa l’intesa in Conferenza Stato-Regioni. L’obiettivo è garantire procedure uniformi e tempi ridotti nei pagamenti per le domande di aiuto pubblico in agricoltura, a vantaggio di tutto il settore. Lo annuncia il Masaf in una nota.


I Centri di Assistenza Agricola radicati sul territorio rappresentano un anello imprescindibile per gli agricoltori nella gestione dei fascicoli aziendali e nel percepimento dei contributi comunitari. Il provvedimento del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste tiene conto delle esigenze espresse dai professionisti, garantendo al contempo la separazione tra attività di consulenza e di assistenza secondo le richieste europee. Viene inoltre garantito appieno il ruolo fondamentale delle Regioni, perseguendo allo stesso tempo un coordinamento più stretto, a cominciare dalla gestione dei dati, con Agea.

Italia-Africa, oggi e domani nuovo programma formazione Luiss SoG

Italia-Africa, oggi e domani nuovo programma formazione Luiss SoGRoma, 8 feb. (askanews) – Consolidare la collaborazione tra l’Italia e i singoli Paesi africani, per rispondere alle sfide che accomunano due Continenti: dalla sostenibilità all’Intelligenza Artificiale, dalla cybersecurity alla tutela del patrimonio culturale. Sono questi – si legge in una nota – gli obiettivi al centro del Young Italian-African Diplomatic Fellows Program, un percorso di alta formazione organizzato da Luiss School of Government e United Nations Institute for Training and Research (Unitar) e rivolto a un gruppo selezionato di giovani diplomatici africani under 35, attualmente impiegati presso il Ministero degli Affari Esteri del proprio Paese.


Due giornate fitte di incontri, oggi e domani presso il campus dell’ateneo, per un dialogo di alto livello con professionisti, accademici e diplomatici sui temi dell’attualità geopolitica che coinvolgono le relazioni Italia-Africa, a partire dal “Piano Mattei” recentemente varato dal Governo. “Negli ultimi due anni, la collaborazione tra Luiss e United Nation Institute for Research and Training, con il supporto del Maeci, ha permesso di organizzare una formazione avanzata per 60 giovani diplomatici provenienti da oltre venti Paesi africani e dall’African Union sui rapporti tra Italia e Africa, oltre che sulle principali sfide collegate alla sostenibilità. Questa iniziativa, giunta alla sua terza edizione, non rappresenta una semplice attività formativa ma un’ulteriore piattaforma per il dialogo tra Italia e Africa”, ha dichiarato il Prorettore per l’Internazionalizzazione della Luiss, Raffaele Marchetti.


“Questa partnership con United Nation Institute for Research and Training per i giovani diplomatici africani”- ha aggiunto Giovanni Orsina, direttore della Luiss School of Government – “rappresenta un vivido esempio della missione strategica della Luiss School of Government per la formazione della PA nazionale e internazionale. Ringraziamo il Maeci per il supporto per questa iniziativa che rappresenta un momento importante del dialogo tra Italia e Africa nella gestione delle principali sfide nazionali e internazionali”. La presentazione del progetto ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei rappresentanti di Unitar e del ministero per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale.

Sequi: crisi distretto fiorentino? Assopellettieri collabora per gestirla

Sequi: crisi distretto fiorentino? Assopellettieri collabora per gestirlaMilano, 8 feb. (askanews) – Assopellettieri è in campo per contribuire a sbloccare la crisi del distretto fiorentino della pelletteria. Non fornisce i dettagli la presidente, Claudia Sequi, ma assicura che l’associazione che presiede è tra gli attori che si stanno muovendo. “Tutte le parti coinvolte hanno il massimo interesse a dare una mano e l’associazione lo sta facendo per quello che le compete. Non voglio e non posso essere più esplicita”, ha detto a margine della presentazione delle fiere della moda in calendario a febbraio a FieraMilano.


“L’associazione sta monitorando la situazione ed è parte dell’accordo dei vari componenti per affrontare la situazione. Non voglio essere più esplicita. Comunque ci sono delle cose che stiamo facendo: l’associazione c’è e sta portando avanti quelle che sono le sue istanze per dare un aiuto a tutte le nostre aziende che sono aziende di grandi produttori, di brand, di piccole e medie imprese”, ha spiegato. “Noi abbiamo tutto l’interesse affinché questo il comparto nel suo insieme sia tutelato però abbiamo fiducia in quello che è un distretto, quello di Scandicci, molto molto forte quindi tutti abbiamo l’interesse a tutelarlo”, ha aggiunto. Non fornisce però numeri: “Noi non abbiamo i dati perché chiaramente sono principalmente dati di Inps di cui noi non disponiamo”, ha detto. La presidente Sequi, tuttavia, ha tenuto a precisare che “questo momento di rallentamento, di difficoltà non riguarda solo il distretto fiorentino: è assolutamente trasversale, trasversale in tutta Italia e trasversale in tutti i settori quindi non riguarda soltanto le borse ma riguarda le scarpe, direi tutto il comparto fashion”.

Vino, Pellegrini chiude 2023 con giro d’affari di quasi 24 mln: +5,5%

Vino, Pellegrini chiude 2023 con giro d’affari di quasi 24 mln: +5,5%Milano, 8 feb. (askanews) – Pellegrini Spa, storica azienda bergamasca attiva nella distribuzione di vini, liquori e distillati, ha chiuso il 2023 facendo registrare numeri in crescita sia in termini di fatturato che di bottiglie vendute. L’azienda di Cisano Bergamasco ha concluso l’anno con un giro d’affari di quasi 24 milioni di euro, in crescita del 5,5% rispetto al 2022. Le bottiglie distribuite, esclusivamente nel canale Horeca, sono state circa 1,7 milioni. “Il 2023 non è stato un anno semplice: partenza ottima, rallentamento nel periodo estivo e buon recupero nell’ultima parte” ha affermato il presidente Pietro Pellegrini, ammettendo “di aver peccato un po’ di presunzione e, forti di un 2022 eccezionale, di non averlo letto a priori nella giusta maniera”.


Il distributore ha iniziato il 2024 inserendo a catalogo Monfort, importante realtà del Trentodoc, con una storia spumantistica quasi quarantennale. La Cantina ha sede a Lavis, in Val d’Adige, dove Lorenzo Simoni e i figli Chiara e Federico lavorano le uve da 70 ettari tra vigneti di proprietà, in affitto e da conferitori delle valli trentine, per una produzione complessiva di 320mila bottiglie. Oltre alle bollicine di montagna, Monfort produce anche una decina di etichette di bianchi e rossi fermi. “L’inserimento a catalogo di Monfort è il risultato della distribuzione in Italia dei vini di Maso Cantanghel, azienda di proprietà della stessa famiglia Simoni e già nel nostro catalogo da diversi anni” ha spiegato Pietro Pellegrini, sottolineando che questo dimostra “la continuità del nostro lavoro e del valore di essere aziende familiari”.

Mes, Fontana ha sciolto il Giurì d’onore Camera Conte-Meloni

Mes, Fontana ha sciolto il Giurì d’onore Camera Conte-MeloniRoma, 8 feb. (askanews) – Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha sciolto il giurì d’onore istituito su richiesta del leader M5s Giuseppe Conte per stabilire la fondatezza di quanto dichiarato dalla premier Giorgia Meloni sul Mes in aula al Senato lo scorso 13 dicembre. Lo ha comunicato la vicepresidente di turno Anna Ascani (Pd) all’assemblea di Montecitorio.


La presidenza, ha riferito Ascani, prende atto della richiesta di Conte, pervenuta ieri, di immediato scioglimento della Commissione”. La richiesta del leader M5s di sciogliere il giurì era arrivata dopo aver appreso delle dimissioni dei deputati Filiberto Zaratti (Avs) e Stefano Vaccari (Pd), membri componenti della Commissione speciale.

Stellantis: vendite gennaio auto e furgoni Ue29 +17,6%, quota 19,7%

Stellantis: vendite gennaio auto e furgoni Ue29 +17,6%, quota 19,7%Milano, 8 feb. (askanews) – Prosegue l’andamento positivo delle vendite di Stellantis in Europa. Nel mercato Ue29, il gruppo ha registrato a gennaio una crescita dei volumi (autovetture + veicoli commerciali) pari al 17,6% rispetto allo scorso anno, pari a una quota di mercato del 19,7% (+0,9 punti percentuali).


Spiccano la Germania, con un +61% nelle vendite, e il Regno Unito, con una crescita superiore al 27%. In Francia, grazie al successo della campagna nazionale per la promozione del leasing sociale, Stellantis è leader di mercato e cresce del 19%, più del doppio del mercato. In Italia, Stellantis registra un +14,1% (autovetture + veicoli commerciali) rispetto all’anno passato e conferma la propria leadership: sono sei i modelli di Stellantis nella top ten, con Fiat Panda in prima posizione.


Crescite significative si sono registrate anche nei Paesi Bassi, in Portogallo – dove Stellantis è leader di mercato – e in altri Paesi europei gestiti in collaborazione con gli importatori, quali la Svizzera, la Svezia e la Repubblica Ceca, mentre Irlanda e Norvegia hanno chiuso gennaio rispettivamente con un significativo +57,7% e +103,5%. Nel mese di gennaio la business unit veicoli commerciali Stellantis Pro One, ha registrato una crescita superiore all’intero mercato, consolidando la propria quota del 31,1%, con un incremento del +20,6% di volume e di +1,8 p.p. della quota rispetto allo scorso anno.


“I risultati, in termini di volumi e di quota di mercato ottenuti in tutti i segmenti e relativamente a tutte le alimentazioni, riaffermano la nostra posizione di principale sfidante per la leadership in Europa. Mi congratulo vivamente con i nostri dipendenti e i nostri partner per questo inizio d’anno stellare”, ha dichiarato Uwe Hochgeschurtz, Chief Operating Officer, Enlarged Europe di Stellantis. Nel mercato dei mezzi elettrici o Bev (autovetture + veicoli commerciali) Stellantis registra una crescita delle vendite del 20% rispetto allo scorso anno e si aggiudica una quota di mercato pari al 13,7% in Europa e la leadership in vari segmenti. A gennaio le vendite dei veicoli commerciali in Europa hanno registrato una quota di mercato del 29% nel segmento dei Bev, con un aumento di quasi 2 punti percentuali rispetto al dicembre 2023.


Anche i singoli brand hanno iniziato il 2024 a un buon ritmo, con Citroën e Peugeot che hanno registrato rispettivamente una crescita del 23% e del 23,7%, Alfa Romeo +14,6%, Jeep +21,4%, Lancia +9,3%, Opel/Vauxhall +35,9%, e con Fiat, Opel/Vauxhall e Peugeot in crescita anche nel segmento dei Bev (autovetture + veicoli commerciali). Con il lancio di diverse novità nel 2024, Stellantis è sulla strada giusta per raddoppiare la propria offerta di veicoli full-electric in Europa entro la fine dell’anno.

Protesta trattori, Lega: dalla Ue retromarcia tardiva

Protesta trattori, Lega: dalla Ue retromarcia tardivaMilano, 8 feb. (askanews) – “L’annunciato dietrofront sul taglio dei fitofarmaci è una vittoria del buonsenso e della Lega, che già era stata decisiva nell’affossare il provvedimento in Parlamento lo scorso novembre. Bene questa settimana all’Eurocamera anche il voto sulle nuove tecniche genomiche: a dispetto di Pd e M5s che hanno spaccato la maggioranza e voltato le spalle agli agricoltori, dal provvedimento arriva una risposta a un’esigenza del settore, che potrebbe fornire nuovi e utili strumenti all’agricoltura. Così in una nota la Lega al Parlamento Europeo.


“Serve mantenere alta la guardia contro altre minacce Ue. Nelle prossime settimane si voteranno provvedimenti come la Legge sul ripristino della natura, che potrebbe riversare sugli Stati membri un carico enorme di burocrazia, o la Direttiva sulle emissioni industriali, che sebbene escluda dalla sua applicazione – anche grazie al nostro impegno – il settore delle stalle italiane, rischia di moltiplicare gli oneri per allevamenti di filiere strategiche del nostro agroalimentare come quella avicola e suinicola. Le retromarce frettolose mentre i trattori assediano le istituzioni Ue sono piccoli segnali, ma non bastano: per rimediare ad anni di politiche punitive serve un netto cambio di rotta in Europa, con un’altra maggioranza che sappia fermare gli estremismi green, il Nutriscore, la carne sintetica e far dimenticare anni di errori e scelte sbagliate di Von der Leyen”, concludono.

Nissan: risultato operativo III trim. +6,4%, taglia stime consegne

Nissan: risultato operativo III trim. +6,4%, taglia stime consegneMilano, 8 feb. (askanews) – Nissan chiude il terzo trimestre dell’anno fiscale 2023-2024 con un risultato operativo in crescita e conferma gli obiettivi per l’esercizio in corso, nonostante un taglio delle stime di vendita di veicoli da 3,7 milioni a 3,55 milioni di unità. A pesare, spiega la casa giapponese in una nota, le difficoltà nella logistica e l’intensificarsi della concorrenza, in particolare in Cina.


Lo scorso anno le vendite sono state pari a 3,22 milioni di unità, in crescita del 4,6% grazie alla crescita delle consegne negli Usa (oggi primo mercato del gruppo) del +23% a 900mila unità, che hanno compensato il calo del 16% a 800mila unità registrato in Cina. Il risultato operativo nel terzo trimestre chiuso a fine dicembre cresce del 6,4% a 141,6 miliardi di yen (952 milioni di dollari), pari a un margine del 4,6%, mentre i ricavi si attestano a 3,1 trilioni di yen (21 miliardi di dollari). L’utile invece è pari a 29,1 miliardi di yen (195 milioni di dollari) in calo del 42,5%.


Nei primi nove mesi dell’anno fiscale, i ricavi sono pari a 9,171 trilioni di yen (61,4 mld usd), l’utile operativo è di 478,4 miliardi di yen (3,2 mld usd), pari a un margine del 5,2%, mentre l’utile netto si attesta a 325,4 miliardi di yen (2,2 mld usd). Per l’esercizio 2023-2024 che si chiuderà a fine marzo Nissan stima un risultato operativo di 620 miliardi di yen (4,1 mld usd), ricavi a 13 trilioni (87,1 mld usd) e un utile di 390 miliardi (2,6 mld usd).