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Autore: Redazione StudioNews

Telmo Pievani e Gianni Maroccolo: “Nomadic-Canto per la Biodiversità”

Telmo Pievani e Gianni Maroccolo: “Nomadic-Canto per la Biodiversità”Roma, 18 mar. (askanews) – National Biodiversity Future Center in collaborazione con Imarts – International Music and Arts, presentano “Nomadic – Canto per la Biodiversità”, uno spettacolo inedito di Telmo Pievani e Gianni Maroccolo, che andrà in scena il 19 aprile nell’ambito del Festival delle Scienze di Roma nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, per poi proseguire il 21 aprile al Teatro Magnani di Fidenza.


In un momento storico segnato dalle crisi migratorie, “Nomadic – Canto per la Biodiversità” esplora le rotte migratorie umane e animali con empatia e profondità, ponendoci di fronte alla realtà che tutti i popoli della Terra hanno una radice comune e invitando a superare le barriere mentali e fisiche che abbiamo eretto. Con la direzione musicale di Gianni Maroccolo e i testi e la voce narrante di Telmo Pievani, lo spettacolo si avvale della partecipazione di artisti del calibro di Angela Baraldi, Andrea Chimenti, Antonio Aiazzi, Beppe Brotto e Simone Filippi. La regia e light design sono a cura di Mariano De Tassis con Vladimir Jagodic come sound engineer. Ad arricchire il tutto, le illustrazioni di Marco Cazzato e i video in animazione di Michele Bernardi.


Attraverso le musiche di C.S.I., Philip Glass, Litfiba, Claudio Rocchi, Marlene Kuntz, Gianni Maroccolo, PGR & Franco Battiato, questo spettacolo rappresenta un’esperienza inedita e immersiva che lascia spazio alla riflessione e alla scoperta, un ponte tra arte e scienza che conferma come queste due sfere possano unirsi per comunicare temi complessi in modo accessibile e coinvolgente, nonché una testimonianza del potere dell’arte di ispirare cambiamento e consapevolezza, portando lo spettatore a interrogarsi sul significato profondo della migrazione e sulla nostra connessione con il mondo naturale.

Pnrr, Gentiloni: prossimi due o tre anni saranno i più difficili

Pnrr, Gentiloni: prossimi due o tre anni saranno i più difficiliSan Donato Milanese, 18 mar. (askanews) – Il Pnrr italiano “sta procedendo” e “naturalmente avrà difficoltà nei prossimi due o tre anni, saranno forse i più difficili, perché gli investimenti più importanti dovranno essere messi a terra”. Lo ha detto il Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni, in sopralluogo con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel deposito di bus elettrici finanziati con il Piano europeo.


“È chiaro che non dappertutto puoi essere così certo e tranquillo che gli obiettivi verranno raggiunti entro quei tempi, ma c’è sempre la possibilità, e la commissione è pronta a collaborare con il governo, se ci fossero dei ritardi, come abbiamo fatto nei mesi scorsi, di rimodulare i piani, a spostarli dove gli obiettivi sono più raggiungibili” ha aggiunto.

Mattarella inaugura nuova sede della Stampa Estera a Palazzo Grazioli

Mattarella inaugura nuova sede della Stampa Estera a Palazzo GrazioliRoma, 18 mar. (askanews) – L’Associazione della Stampa Estera in Italia cambia casa: dopo più di vent’anni a Via dell’Umiltà, la storica organizzazione che conta 450 corrispondenti da tutto il mondo, rappresentanti di 55 Paesi e 350 media, e vanta 112 anni di vita, varcherà domani, martedì 19 marzo, la soglia della nuova sede nel centro di Roma, il piano nobile di Palazzo Grazioli, in Via del Plebiscito.


A tagliare il nastro, insieme alla Presidente Esma Çakir sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alle 12. Alla cerimonia di inaugurazione sanno presenti anche autorità istituzionali come Antonio Tajani, Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nonché i membri del Consiglio Direttivo dell’Associazione. La nuova sede si colloca in uno degli edifici storici più importanti della Capitale, tuttora appartenente alla nobile famiglia romana dei Grazioli, con una struttura originaria risalente al Seicento, e occupa gli stessi locali che per anni sono stati residenza romana e ufficio politico dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.


“Siamo orgogliosi e felici della nostra nuova sede – ha detto la Presidente Esma Çakir – che ci darà una nuova carica per raccontare al mondo l’Italia, lo splendido Paese che ci ospita con molta generosità”. Nell’edizione speciale dell’annuario dell’Associazione, Antonio Tajani scrive, a proposito di Palazzo Grazioli: “Per me ha un significato speciale. Per tanti anni ho frequentato la casa del Presidente Berlusconi in Via del Plebiscito e lì vi sono tanti ricordi legati alla mia storia politica e personale. Rappresenta quindi per me un posto speciale, che sono sicuro porterà fortuna e tanti successi all’Associazione. I corrispondenti stranieri che lavorano nel nostro Paese svolgono un ruolo di grande rilievo nel contribuire a costruire l’immagine dell’Italia all’estero”.


É stata l’architetta Serena Mignatti a firmare la progettazione e la realizzazione della nuova sede, adattandola alle esigenze dell’Associazione. Bolognese di origine, Mignatti firma residenze di lusso in tutto il mondo, e a Roma ha lavorato come direttrice artistica nello studio Fuksas. Lo spazio, di 1.600 mq, è stato ripensato rispettando la storia del Palazzo e i vincoli della Soprintendenza. Ospita due sale per conferenze stampa, una da 80 posti, l’altra da 35, nonché un bar e una zona ristoro a disposizione dei soci e dei loro ospiti. Sono centinaia gli incontri per i media organizzati ogni anno dall’Associazione, con una stima di circa 10.000 frequentatori in presenza, senza contare quelli da remoto.


Grazie poi agli eventi organizzati dai comitati interni – il Gruppo del Gusto, il Globo D’Oro, il Premio Sportivo, e il neonato Gruppo economico-finanziario (EcoFin)- i corrispondenti raccontano attivamente e premiano il mondo enogastronomico del Belpaese, il cinema italiano contemporaneo, i migliori atleti e promuovono momenti di approfondimento socio-economico. Le circa 70 postazioni di lavoro per i giornalisti sono distribuite tra vari uffici di metrature diverse, tutte realizzate con la collaborazione di artigiani locali. Il grande corridoio centrale della sede è pensato come “cuore pulsante” e non solo luogo di passaggio: sarà anche spazio di lettura, socialità e coworking. Inoltre uno studio fotografico, una sala con greenscreen, una sala radio e podcast consentiranno ai corrispondenti di realizzare servizi fotografici, dirette tv e interviste. L’Associazione della Stampa Estera in Italia vanta il sostegno di alcuni importanti sponsor, che la affiancano nei momenti cruciali della sua esistenza e che continueranno ad essere presenti anche in questa nuova avventura: Eni e Iveco Group (main sponsor), Barilla, Campari Group, Ferrero, UniCredit, Fincantieri, ITA Airways e Autostrade per l’Italia (sponsor). Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web dell’Associazione, totalmente rinnovato: stampaestera.org

Biden e Netanyahu hanno discusso al telefono della situazione a Rafah e degli aiuti

Biden e Netanyahu hanno discusso al telefono della situazione a Rafah e degli aiutiRoma, 18 mar. (askanews) – Il presidente americano Joe Biden e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno discusso telefonicamente degli ultimi sviluppi nella Striscia di Gaza, compresa la situazione a Rafah e gli sforzi per aumentare gli aiuti umanitari nell’enclave palestinese, ha detto la Casa Bianca Lunedi.


“Il presidente Biden ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu per discutere gli ultimi sviluppi in Israele e Gaza, compresa la situazione a Rafah e gli sforzi per aumentare l’assistenza umanitaria a Gaza”, ha detto la Casa Bianca in un comunicato stampa. I media hanno riferito che l’amministrazione Biden sta esplorando le opzioni di risposta se Israele lanciasse un’operazione militare a Rafah contrariamente agli avvertimenti di Washington e senza un piano credibile per proteggere i civili.

Insuccesso ostetrico ricorrente: “responsabili” anche i papà

Insuccesso ostetrico ricorrente: “responsabili” anche i papàRoma, 18 mar. (askanews) – C’è anche la complicità della qualità del liquido seminale in storie di donne che incorrono in aborti spontanei ricorrenti, cioè nella perdita di due o più gravidanze successive. L’insuccesso ostetrico, oggi attribuito in prevalenza a fattori femminili, come squilibri ormonali e metabolici, malformazioni uterine, infezioni del tratto genitale, alterazioni della coagulazione, avrebbe una potenziale spiegazione nell’uomo. Recenti studi retrospettivi multicentrici, che proseguiranno anche grazie a finanziamenti di Fondazione Humanitas per la Ricerca, coordinati dai ricercatori del Centro Multidisciplinare di Patologia della Gravidanza di Humanitas San Pio X, sotto la guida di Nicoletta Di Simone, Professore Ordinario di Ginecologia e Ostetricia in Humanitas University, dimostrano la co-responsabilità in episodi di abortività spontanea ricorrente anche di anomalie del liquido seminale (ad esempio un inadeguato numero di spermatozoi, la loro morfologia alterata e la motilità ridotta), così come di possibili frammentazioni del DNA spermatico o e, non ultimo, di infezioni.


Infezioni e DNA sono “fattori di rischio” nuovi e di grande importanza, tanto da indicare una strada per poter cambiare in un prossimo futuro l’approccio diagnostico-terapeutico all’insuccesso ostetrico, che ad oggi nel 40% dei casi resta ancora idiopatico, cioè non associato a una causa specifica. “Partiamo dalle infezioni genito-urinarie – esordisce la Professoressa Di Simone – che stanno registrando in epoche recenti una sempre maggiore incidenza, e fra queste l’infezione da Human Papilloma Virus (HPV), responsabile come è noto dell’insorgenza di patologie oncologiche a danno dell’apparato genito-urinario, quali il tumore della cervice uterina, o di malattie sessualmente trasmissibili. Ma ci sarebbe una implicazione anche nella capacità di concepimento: recenti studi condotti presso il nostro centro attestano un’associazione tra infezione maschile da HPV e storie di insuccesso ostetrico nel primo trimestre di gravidanza. Si tratta di una informazione importante che apre a nuove possibilità terapeutiche che dovranno essere attentamente studiate e valutate. Inoltre, di particolare interesse è anche l’evidenza di una relazione fra aumentato indice di frammentazione del DNA spermatico e la maggiore incidenza di abortività ricorrente, che ha escluso alcuni fattori prima ritenuti responsabili o confondenti”. Oggi definire il ruolo dell’indice di frammentazione del DNA spermatico in coppie con problemi di infertilità è possibile grazie a un test, poco invasivo ma molto efficace, che si effettua direttamente sul liquido spermatico con un semplice prelievo. “Negli ultimi anni – prosegue Di Simone – è cresciuto l’interesse per l’integrità del DNA degli spermatozoi e il suo ruolo in spermiogramma con valori di qualità nella norma: come abbiamo riassunto in una recente review sul tema, andrebbe valutata la possibilità di utilizzare questo parametro come nuovo strumento per comprendere il potenziale contributo maschile alla fertilità e alle problematiche connesse. Le prime evidenze, dopo analisi condotte su diverse tipologie di uomini, coloro con comprovata fertilità, con almeno due gravidanze portate a termine con successo, o comprovata infertilità, cioè mancato raggiungimento di una gravidanza dopo 12 mesi o più di rapporti sessuali regolari non protetti, e uomini appartenenti a coppie con storia di abortività ricorrente, mostrano un’associazione significativa tra indice di frammentazione del DNA spermatico e aborti spontanei ricorrenti”.


Queste informazioni stanno cambiando l’approccio all’insuccesso ostetrico: “è fondamentale – conclude Di Simone – affrontare le problematiche di infertilità non limitatamente al singolo individuo, ma alla coppia, ovvero mettendo sullo steso piano il contributo sia del partner maschile sia femminile. Ciò presuppone il coinvolgimento e la disponibilità di entrambi i partner ad affrontare insieme un percorso diagnostico terapeutico, motivo per il quale è necessario che la problematica venga approcciata in un’ottica di multidisciplinarietà, anche dal punto di vista della ricerca scientifica. La possibilità di effettuare una diagnosi ed una terapia adatta in un momento così delicato e di equilibrio precario come quello all’inizio della vita embrionale richiede dedizione ad una ricerca attenta ed accurata. E i risultati oggi li abbiamo: questo approccio ha permesso, nel tempo, di raggiungere un tasso di gravidanze spontanee, senza ricorrere a tecniche di fecondazione in vitro, elevato. Il 67% di coppie oggi stringono un bimbo fra le loro braccia”.

Julie Lenoir e Maela Guyomarc’h nel comitato esecutivo di Arianespace

Julie Lenoir e Maela Guyomarc’h nel comitato esecutivo di ArianespaceRoma, 18 mar. (askanews) – Julie Lenoir è stata nominata Direttrice della Comunicazione e del Marchio di Arianespace con effetto dal 18 marzo 2024. Dopo aver iniziato a ricoprire ruoli di comunicazione e marketing nella consulenza e nell’industria, in particolare presso Saint-Gobain e Dassault Aviation, Julie Lenoir è entrata in Safran nel 2017. Dal 2022 è stata responsabile delle comunicazioni spaziali all’interno del dipartimento comunicazioni di Safran Electronics & Defense, dove ha svolto un ruolo chiave nel promuovere Safran come fornitore sovrano e indipendente dell’industria spaziale. È stata inoltre responsabile degli eventi di gestione del Presidente e della strategia di comunicazione per le principali acquisizioni.


Julie Lenoir, 34 anni, è laureata all’Ecole Supérieure de Commerce (ESC) di Montpellier e contribuisce alla rete “Elles bougent”, che incoraggia le giovani donne a diventare ingegneri. Maëla Guyomarc’h diventa Direttore delle Risorse Umane di Arianespace a partire dal 4 marzo 2024. Con 20 anni di esperienza nella gestione di progetti HR, Maëla Guyomarc’h (51) ha lavorato con diverse aziende multisettoriali in Francia e all’estero, tra cui EDF, Loto-Québec, IFP Energies Nouvelles e, più recentemente, Arianespace come HR Development Manager e poi Deputy HR Director.


Di nazionalità franco-canadese, Maela Guyomarc’h ha conseguito una laurea in management presso l’Università di Parigi-Dauphine e un diploma post-laurea in gestione delle risorse umane presso l’Università di Parigi 1 Panthéon-Sorbonne. Stéphane Israël, Amministratore Delegato di Arianespace, ha dichiarato: “Julie e Maëla entrano a far parte del Comitato esecutivo di Arianespace in un momento chiave per l’azienda e i suoi clienti, caratterizzato dall’avvio delle operazioni di Ariane 6 e dalla preparazione di una nuova struttura di governance a fianco di ArianeGroup. La loro esperienza e la loro energia saranno preziose per noi nel sostenere questa trasformazione e garantirne il successo”.

Università Cattolica, linee guida per il Long covid

Università Cattolica, linee guida per il Long covidRoma, 18 mar. (askanews) – Una «nuova emergenza di sanità pubblica» su cui a oggi in Italia siamo ancora poco attrezzati. Dagli aspetti pneumologici ai problemi cardiovascolari e alle sindromi metaboliche, fino alle malattie neuro-psichiatriche: sono solo alcuni sintomi di pazienti affetti dalla PASC, ovvero le sequele post acute dell’infezione da Sars-Cov-2, che l’OMS stima attorno al 6 percento tra coloro che hanno contratto l’infezione.


Ad avanzare una prima proposta concreta per la presa in carico di pazienti affetti dal Long-Covid è l’eBook dal titolo “Linee guida per il follow-up delle sequele da COVID-19”, curato da Claudio Lucifora e pubblicato dalla casa editrice Vita e Pensiero dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in occasione della Giornata Nazionale in memoria delle vittime del Covid, che si celebra oggi lunedì 18 marzo. «Nel maggio del 2023, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato ufficialmente conclusa l’emergenza pandemica del Covid19», spiega Claudio Lucifora, direttore del Centro di ricerca sul Lavoro “Carlo Dell’Aringa” (Crilda) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e coordinatore del progetto PASCNET, i cui risultati della prima fase sono raccolti proprio nell’eBook. «Le statistiche raccolte dall’OMS ci ricordano che dall’inizio della pandemia ci sono stati, in tutto il mondo, oltre 765.222.932 casi di contagio, con quasi sette milioni di morti. Nella sola Lombardia, i contagi sono stati oltre 4 milioni con quasi 50 mila decessi. Sebbene, per il momento, possiamo considerare vinta la sfida pandemica del Covid19, ancora molte persone, anche a distanza di anni dal contagio, convivono con gli effetti debilitanti del Long-Covid o, come meglio definito nella letteratura medica, la “PASC”». Ora, continua Lucifora, «tra i sintomi più frequentemente riportati ci sono dolori muscolari, problemi gastrointestinali, stanchezza, vuoti di memoria o di linguaggio. La cosiddetta nebbia o “brain fog” che, nei casi più gravi, possono compromettere l’assolvimento delle normali funzioni quotidiane», continua Lucifora. Per colmare questo gap è nato il progetto PASCNET “La sindrome post-Covid: far fronte a una nuova emergenza di sanità pubblica con una gestione innovativa e il network building”, di cui l’Università Cattolica del Sacro Cuore è capofila, ed è finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del bando “Networking, ricerca e formazione sulla sindrome post-Covid”. Un progetto scientifico che coinvolge in una nuova alleanza diversi attori del Servizio sanitario nazionale: le Agenzie di tutela della salute, le Aziende socio-sanitarie territoriali e gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, e una rappresentanza dei medici di medicina generale. «I risultati della prima fase del progetto, ottenuti grazie alla collaborazione tra i clinici dei principali enti di cura e ricerca lombardi, sono pubblicati nel volume che, di fatto, presenta una prima proposta di linee guida, per il follow-up di pazienti affetti da sintomi legati al Long-Covid», dichiara Lucifora. «La scommessa è che le linee guida raccolte nel volume possano essere di supporto alla pratica clinica, contribuire a ottimizzare la presa in carico dei pazienti affetti dalle sequele post-acute dell’infezione da Covid, ma soprattutto offrire delle prospettive di guarigione e migliorare la loro salute».

I Perturbazione pubblicano “La buona novella” una rilettura di Faber

I Perturbazione pubblicano “La buona novella” una rilettura di FaberMilano, 18 mar. (askanews) – Grande ritorno per i Perturbazione che, a distanza di 4 anni dal loro ultimo album di inediti, in occasione dei 25 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, il 22 marzo pubblicano “La buona novella (Dal vivo con Nada e Alessandro Raina)” (Iceberg/Warner Music Italia), una rilettura integrale live, originale e inedita dell’omonimo album di Faber uscito nel 1970. Disponibile il preorder.


La scelta dei Perturbazione, storica band torinese del panorama pop-rock italiano, di reinterpretare questo album di De André rappresenta un omaggio all’eredità musicale di uno dei più importanti artisti italiani di tutti i tempi. La decisione del gruppo di improntare le canzoni al loro stile unico e inconfondibile aggiunge una dimensione nuova al lavoro originale, senza però sacrificare il messaggio e la profondità delle composizioni di De André che possono essere apprezzate sia dagli estimatori del cantautore genovese che dai fan dei Perturbazione. “La buona novella”, quarto album di De André del 1970 ispirato ai Vangeli apocrifi, è considerato il suo concept album più riuscito, caratterizzato da un grande impatto e spessore musicale grazie alle influenze folk e alle orchestrazioni di Gian Piero Reverberi. È un’opera rivoluzionaria, che incarna la visione anarchica, laica e terrena di De André sul mondo, e l’artista stesso l’ha definito il suo lavoro migliore, paragonando Gesù, il protagonista dell’album, al più grande rivoluzionario della storia.


L’album nasce da un evento live unico commissionato alla band in occasione dei 40 anni dall’uscita de “La buona novella” di Fabrizio De André, dove i Perturbazione insieme a Nada, Alessandro Raina del gruppo Amor Fou, il fisarmonicista Dario Mimmo, l’attrice Paola Roman e Don Carlo Maria Scaciga si sono esibiti dal vivo. Registrato dal vivo al Teatro Civico di Varallo Sesia (VC) il 23 ottobre 2010 da Lorenzo ‘Loz’ Ori e Cristiano Lo Mele, mixato da Cristiano Lo Mele, mastering di Paolo Iafelice, l’album “La buona novella (Dal vivo con Nada e Alessandro Raina)”, è stato realizzato da Tommaso Cerasuolo (voce), Cristiano Lo Mele (chitarre, synth, elettronica), Gigi Giancursi (chitarre e cori), Elena Diana (violoncello e cori), Alex Baracco (basso e cori), Rossano Antonio Lo Mele (batteria). Con la partecipazione di Nada voce in “Ave Maria”, “Maria nella bottega di un falegname” e “Il testamento di Tito”, Alessandro Raina voce in “Il ritorno di Giuseppe”, “Via della Croce” e “Il testamento di Tito” e Dario Mimmo fisarmonica, bouzouki, tastiere e cori. Testi di Fabrizio De André, musica di Fabrizio De André, Gian Piero Reverberi e per “Il Testamento di Tito” di Corrado Castellari.


I Perturbazione presenteranno “La Buona Novella (dal vivo con Nada e Alessandro Raina)” in una serie di incontri aperti al pubblico in cui condivideranno storie e aneddoti dietro il nuovo album e regaleranno qualche canzone live. I primi due appuntamenti, in collaborazione con Feltrinelli Librerie, sono in programma venerdì 22 marzo a Torino alle ore 21.00 presso Edit Torino (Piazza Teresa Noce 15/A), previo acquisto del disco alla Feltrinelli di Piazza CLN, e martedì 26 marzo a Milano alle ore 18.30 presso la Feltrinelli di Piazza Piemonte, dove incontreranno i fan e firmeranno le copie del disco.

Cei, card. Zuppi: su fine vita nessuna discrezionalità regionale

Cei, card. Zuppi: su fine vita nessuna discrezionalità regionaleRoma, 18 mar. (askanews) – I vescovi italiani continuano a guardare “con apprensione alla tematica del fine vita” nel nostro paese. A ribadirlo è stato oggi il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi aprendo a Roma i lavori del Consiglio episcopale permanente della Cei.


“Ogni sofferente, che sia in condizioni di cronicità o al termine della sua esistenza terrena, deve sempre essere accompagnato da cure, farmacologiche e di prossimità umana, che possano alleviare il suo dolore fisico e interiore”, ha poi sottolineato il porporato aggiungendo che le “cure palliative, disciplinate da una buona legge ma ancora disattesa, devono essere incrementate e rese nella disponibilità di tutti senza alcuna discrezionalità di approccio su base regionale, perché rappresentano un modo concreto per assicurare dignità fino alla fine oltre che un’espressione alta di amore per il prossimo”. “La piena applicazione della legge sulle disposizioni anticipate di trattamento, inoltre, è ulteriore garanzia di dignità e di alleanza per proteggere la persona nella sua sofferenza e fragilità.

Il 22 marzo riapre il “Roma World”, il parco a tema sull’Antica Roma

Il 22 marzo riapre il “Roma World”, il parco a tema sull’Antica RomaRoma, 18 mar. (askanews) – Venerdì 22 marzo riapre Roma World, il parco a tema sull’Antica Roma, con una nuova stagione ricca di novità. Situato accanto a Cinecittà World, il Parco offre un viaggio indietro nel tempo di 2000 anni e consente agli ospiti di tutte le età di scoprire costumi, usi e tradizioni del tempo, grazie ad attività uniche.


Tra gli show del Parco: lo Spettacolo dei Gladiatori, lo Show di Falconeria dove ammirare il volo dell’aquila e di altri rapaci, e la grande novità 2024 “Roma On Fire”, spettacolare live show serale realizzato nella cornice del set del kolossal Ben Hur, in scena dal primo giugno e per tutta l’estate. Tra le novità di spicco 2024: il Backlot Tour, un viaggio tra i set più iconici e suggestivi della storia del cinema. Dall’Arena di “Ben Hur” – scelta anche dalla serie tv americana “Those About To Die” di Roland Emmerich con protagonista Anthony Hopkins – si arriva al bosco del Villaggio Medievale, ambientazione del film “Guglielmo Tell” e della serie storica “Romulus”. Per chi, come l’eroe svizzero, vuole mettersi alla prova con il tiro con l’arco c’è Sfida l’Arciere.


E poi si può partecipare alla Scuola dei Gladiatori con istruttori del Gruppo Storico Romano o al Programma Falconiere per un giorno. Gli ospiti possono inoltre scoprire i segreti della biodiversità con il Tour Botanico e incontrare e dar da mangiare agli animali della fattoria.


Dal primo maggio, l’esperienza si estende anche al calar della notte, con il Pacchetto Gladiatore si può pernottare nelle tende dell’epoca, in un autentico villaggio delle Legioni Romane. “Roma World è un buon esempio di turismo ecosostenibile – spiega Stefano Cigarini, AD di Cinecittà World Spa – Un parco a impatto zero dove i visitatori imparano a convivere con la natura circostante, dimenticando per un giorno la frenesia della città”.


Tanti infine gli eventi previsti fino al 3 novembre: i pranzi fuori porta di Pasqua e Pasquetta, (31/03 e 01/04), le giornate rievocative con il Gruppo Storico Romano e la Legio I Italica, il Pranzo del Gladiatore per il Natale di Roma (21/04), la giornata della Terra (22/04), Roma Sport Experience (11-12/05), la festa della Mamma (12/05), la giornata mondiale della famiglia (18/05) e quella delle Api (19/05), la Legion Experience (01 e 02/06), la grande notte di San Lorenzo, il Pranzo di Ferragosto e la fattoria delle Zucche per il lungo mese di Halloween (dal 5/10 al 3/11).