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Autore: Redazione StudioNews

La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo

La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo


La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo – askanews.it



La molteplicità di Ugo Mulas, il fotografo del processo – askanews.it


















Venezia, 28 mar. (askanews) – È una mostra sola, per quanto vasta, ma potrebbe essere cinque o sei mostre diverse, tanto varie sono le immagini esposte, nella tipologie e nel contenuto. Le Stanze della Fotografia di Venezia, il nuovo spazio espositivo sull’isola di San Giorgio inaugurato dalla Fondazione Giorgio Cini e da Marsilio Arte, debuttano con una grande antologica su Ugo Mulas, intitolata “L’operazione fotografica”.

“Noi vogliamo valorizzare la fotografia italiana – ha detto ad askanews Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze e co-curatore della mostra – con l’obiettivo di farla conoscere qui e all’estero. E allora volevamo partire con il fotografo italiano per eccellenza, che si chiama Ugo Mulas, perché pur con una vita brevissima e drammatica ci ha lasciato un’eredità stupefacente, ancora da scoprire e ancora da indagare”. Un’indagine che, grazie anche a un ottimo allestimento, prende forme intense, difformi, come se ogni volta Mulas rifiutasse di soffermarsi per troppo tempo su certi stilemi. “È il fotografo di reportage, è il ritrattista, è il fotografo delle mostre, è il fotografo delle opere in mostra, è il fotografo che si confronta con le grandi opere teatrali, è il fotografo di moda, è il fotografo dell’industria, è il fotografo concettuale, perché le Verifiche sono un’opera d’arte concettuale – ha aggiunto Alberto Salvadori, direttore dell’Archivio Ugo Mulas e secondo curatore dell’esposizione -. È il fotografo che assimila e si concentra sul processo, parola fondamentale nell’arte contemporanea e tutto avviene attraverso questo sodalizio straordinario con il numero uno, che era Duchamp”.

E proprio dalla relazione con l’artista che più di ogni altro ha tracciato la linea verso ciò che oggi intendiamo essere l’arte contemporanea nasce anche l’idea in Mulas che le fotografie cambino di significato in base al contesto nel quale sono riprese e poi vengono collocate, il che ci porta agli archivi e a un’idea più larga, ma anche più sfumata – e qui sta probabilmente la grandezza – di quello che dovrebbe essere la fotografia. “Riguardare gli archivi è fondamentale, è il grande insegnamento che Ugo Mulas dà ai suoi colleghi – ha concluso Denis Curti -. Non esistono foto belle o brutte, esistono foto buone, foto interessanti, come ci ricorda Gianni Berengo Gardin nel suo dialogo con Mulas. Allora queste sono buone fotografie perché vanno esattamente in quella direzione”.

E forse si può provare a riassumere le sensazioni che si provano in mostra citando una serie di scatti su Lucio Fontana, fissato prima di compiere il suo celebre taglio nelle tele, quando ancora tutto è possibile e quella superficie bianca rappresenta il mondo intero, in potenza. La fotografia di Mulas, pur con le migliaia di stampe, è poderosa proprio perché sembra cogliere esattamente il momento in cui le cose devono ancora succedere, quando non ci sono. Il momento nel quale anche Alberto Giacometti sorride. (Leonardo Merlini)

Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria

Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria


Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria – askanews.it



Siena: la Polizia di Stato riceve la Cittadinanza Onoraria – askanews.it


















Milano, 28 mar. (askanews) – La città di Siena conferisce la Cittadinanza Onoraria alla Polizia di Stato. A ricevere l’onorificenza il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini. La Cittadinanza Onoraria di Siena viene conferita quale attestazione di stima e gratitudine per l’encomiabile sacrificio quotidiano profuso dagli operatori di Polizia per la sicurezza dei cittadini nella lotta alla criminalità ed in particolare per l’instancabile impegno nel periodo pandemico, teso a mantenere le migliori condizioni di vita comunitarie, dimostrando esemplare attaccamento al territorio ed alla comunità senese.

Ad accogliere il Capo della Polizia, il Questore Pietro Milone ed il Sindaco Luigi De Mossi che giunti nella Sala Capitano del Popolo a Palazzo Civico, dopo l’Inno Nazionale hanno assistito alla consegna della pergamena relativa alla Cittadinanza Onoraria. Presenti alla cerimonia il Prefetto di Siena Matilde Pirrera e i questori di Firenze, Pisa, Grosseto, Massa Carrara, Livorno, Pistoia, Prato, Lucca, Arezzo. “Un gesto solenne – ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi – di cui ringrazio il Consiglio Comunale, che ha accettato la mia proposta. Questa decisione è stata una volontà precisa e unitaria di tutti i consiglieri e di tutta l’amministrazione, per una giusta e alta attestazione di stima e gratitudine nei confronti della Polizia di Stato che, in tutti i suoi componenti, ha dimostrato grandissime attenzioni e vicinanza ai cittadini di Siena e alla popolazione tutta, con gesti di umanità e senso del dovere, atti a garantire la sicurezza di un’intera comunità, che è uno dei principi cardine per un vivere comune e civile”.

Il Capo della Polizia Giannini, nel ringraziare il Sindaco e la città di Siena, ha voluto sottolineare la grande professionalità delle donne e gli uomini della Polizia di Stato che “lavorando con serenità, con abnegazione e mettendosi al servizio della cittadinanza hanno meritato questo riconoscimento. Siena è una realtà importante, è una delle perle del nostro Paese. Venendo qui ed entrando in alcune di queste sale si percepiscono la bellezza, la storia e un senso di sacralità: beni che vanno tutelati con il massimo sforzo e la massima attenzione. Le municipalità così particolari, ricche di storia e di cultura appartengono a persone giustamente esigenti, che hanno la piena consapevolezza di come sanno dare una grandissima immagine del nostro Paese, della cultura, della storia, del lavoro, dell’operosità e per questo devono essere accompagnati in un percorso di legalità, di sicurezza e di tutela. Ci siamo, ci saremo, noi come le Forze dell’Ordine presenti qui a Siena”. Al termine il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini ha raggiunto la Caserma Piave sede di alcuni Uffici della Questura per un saluto con il personale che opera sul territorio.

Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco

Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco


Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco – askanews.it



Hierapolis vince il premio GIT Acta come miglior sito Unesco – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Hierapolis si è aggiudicata il premio GIST Acta – Archeological & Cultural Tourism Award come miglior sito Unesco. I vincitori della prima edizione del premio GIST Acta sono stati proclamati a Firenze durante TourismA 2023, l’appuntamento annuale con il Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale.

Promosso dal Gruppo Italiano Stampa Turistica (la principale e storica associazione giornalistica del settore) in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, il riconoscimento, ideato dalla giornalista Clara Svanera che ne presiede la giuria, valorizza le istituzioni e i professionisti che rendono accessibili al grande pubblico le risorse del patrimonio culturale archeologico italiano e mondiale. A vincere il premio come miglior Sito Unesco è stata dunque la città di Hierapolis, iscritta al registro del Patrimonio Unesco dal 1998. Il sito archeologico di Hierapolis si trova a Pamukkale, uno dei distretti più importanti di Denizli, nella Turchia sud-occidentale.

La città di Hierapolis fu fondata durante l’era Frigia e ha giocato un ruolo importante nella diffusione del Cristianesimo in Asia Minore ed è il luogo dove morì Filippo, uno dei dodici Apostoli di Gesù. Anche per questo motivo Hierapolis diventò un importante centro religioso, nel IV secolo d.C. Più tardi vide il suo più brillante periodo fino a passare sotto il dominio bizantino e divenire diocesi vescovile. Oggi vi si trovano numerosi reperti archeologici ancora in piedi in tutta la loro gloria, come la necropoli, la strada e la Porta domiziana, il tempio di Plutonio posizionato in una piazza, il teatro con rilievi raffiguranti la mitologia di Apollo e Artemide, la strada e la Porta di Frontino, l’Agorà, la Porta Bizantina Nord, la Porta Bizantina Sud, il Ginnasio, la Fontana con Tritone, la Casa con capitelli ionici, l’area sacra ad Apollo, gli acquedotti ed il Ninfeo, le mura della città, il Martyrium di San Filippo e il ponte, la Colonna Chiesa, le rovine della Basilica e delle Terme Romane.

Non si può poi non citare l’inconfondibile travertino di Pamukkale che contraddistingue la zona. Una meraviglia naturale che dà vita a una cascata lunga 160 metri di altezza e 2700 metri di lunghezza, dove vi sono 17 sorgenti termali con una temperatura dell’acqua che oscilla tra i 35 e i 100 gradi. Uno straordinario paesaggio, quello di Hierapolis, che ha impressionato i visitatori fin dall’antichità, quando facoltosi romani e ricche persone da tutta l’Anatolia vi si trasferivano per trascorrere i loro ultimi anni. Per salvaguardare uno spettacolo che ancora oggi affascina i numerosi visitatori attratti dalle sue bellezze, nell’area proseguono le missioni archeologiche, e il Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Türkiye è impegnato in prima linea per la tutela e la valorizzazione del sito, sia da un punto vista storico che paesaggistico.

Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025

Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025



Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025 – askanews.it



Cirio a Roma per candidatura di Asti Capitale della Cultura 2025 – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha partecipato oggi a Roma all’audizione della delegazione di Asti in corsa per il titolo di Capitale della cultura per il 2025 di fronte alla commissione ministeriale incaricata di scegliere la città vincitrice. “La candidatura di Asti è la candidatura di una città meravigliosa, che è capitale di Langhe, Monferrato e Roero, ovvero il territorio che per primo è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, ma è anche la candidatura di un’intera regione che non ha mai avuto una Capitale della Cultura, ma ha avuto a Torino la prima Capitale d’Italia. Quella di Asti è una candidatura vera, che affonda le sue radici nella storia di una regione, per questo se vince Asti, vince tutto il Piemonte che, in caso di assegnazione del titolo, nel 2025, sarà rappresentato ad Asti da tutte le sue eccellenze culturali e museali. La Regione è in campo – conclude il presidente – per sostenere con convinzione la candidatura di Asti e ne sosterrà il programma anche dal punto di vista economico”.

A guidare la delegazione il sindaco di Asti Maurizio Rasero: “Ringrazio il presidente Cirio per aver partecipato, unico presidente di Regione che ha scelto di far parte della delegazione. L’audizione è stata un’esperienza unica e incredibile: Asti ha le carte in regola per vincere il titolo, e avere a fianco la Regione dà grande prestigio e solidità alla nostra proposta”.

La SEO, la chiave del successo per i contenuti online

La SEO, la chiave del successo per i contenuti online


La SEO, la chiave del successo per i contenuti online – askanews.it



La SEO, la chiave del successo per i contenuti online – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – La scrittura per il web e la comunicazione cross mediale sono pratiche imprescindibili per chi è content creator perché si è sempre più immersi in un contesto in cui le persone sviluppano quello che i neuroscienziati chiamano instant gratification.

Per questo se si vuole essere letti sul web è fondamentale saper scrivere per il web, il che significa conoscere, imparare e seguire le regole della comunicazione digitale. Nel webinar organizzato da Poste Italiane “La SEO, la chiave del successo per i contenuti online” che si terrà in diretta streaming mercoledì 29 marzo alle ore 17, Enrico Celani – referente dell’Agenzia Media di Poste Italiane – racconterà che cos’è la SEO, e come si può determinare la visibilità dei contenuti web. Con una panoramica sul contesto italiano, si parlerà dei motori di ricerca e degli elementi di cui un creatore di contenuti per il web deve tener conto. L’evento è gratuito e aperto a tutti, sarà possibile partecipare dal link https://www.posteitaliane.it/it/educazione-digitale-evento-seo.html e presentare le domande via chat in diretta. L’iniziativa si inserisce nel più ampio programma dell’Azienda quale guida per i cittadini nello sviluppo di conoscenze e sempre maggiori competenze tra tecnologia e digitalizzazione. Le attività possono essere seguite su LinkedIn, Facebook e Twitter attraverso l’hashtag #educazionedigitale e nella sezione storie di Instagram.

Per maggiori informazioni: https://tgposte.poste.it/2023/03/28/seo-chiave-successo-contenuti-online/

Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati

Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati


Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati – askanews.it



Dl Superbonus, Vidotto: bene “veicolo” bancario per crediti incagliati – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – “Positiva l’idea di un ‘veicolo’ bancario dedicato agli acquisti dei crediti incagliati. Sicuramente abbiamo bisogno di velocità perché bisogna monetizzare questi crediti in tempi rapidi, probabilmente prima che il meccanismo sia completo ci vorranno almeno un paio di mesi. Valuteremo poi quali saranno i costi di tutti questi intermediari. Sicuramente le imprese che hanno difficoltà preferiranno ridurre il proprio guadagno a fronte di costi più alti, piuttosto che fallire con tutti questi crediti ancora da liquidare”. Lo ha detto l’ingegnere Fabio Vidotto, fondatore e ad del network Detrazionifacili.it, in merito alle possibili soluzioni per sbloccare l’impasse Superbonus.

Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace

Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace


Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace – askanews.it



Aeronautica, Solinas: vicina alla gente, garanzia di pace – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – “In questa giornata la celebrazione dei 100 anni dell’Aeronautica Militare deve lasciare spazio alla riconoscenza dei cittadini e delle istituzioni nei confronti della vostra Arma, cui giungono i sensi di ammirazione e di affetto per quanto, in questi 100 anni, l’Aeronautica ha fatto, con innumerevoli gesti eroici e con quell’eroismo della quotidianità dei vostri uomini e delle vostre donne, che forse non trova spazio nei libri di storia, ma che è perenne garanzia di pace e di sicurezza per i cittadini”. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, intervenendo alle celebrazioni che si sono svolte nell’aeroporto di Decimomannu.

“E’ importante celebrare i 100 anni dell’Aeronautica Militare, un volo lungo 100 anni, un volo di emozioni, di ricordi, di futuro, in cui valorizzare il patrimonio umano, il progresso tecnologico, la visione del domani che vi sono propri, ha detto il Presidente. Ed è particolarmente importante e significativo celebrare qui questa ricorrenza a Decimomannu, nell’aeroporto intitolato al Colonello Giovanni Farina, che offrì la sua vita per difendere la Sardegna il 14 giugno del 1942. Aeroporto che oggi è teatro di una rinnovata, forte, convinta collaborazione tra le Istituzioni Democratiche, la Regione Sarda in particolare, e la vostra Arma. L’International Flight School di Decimomannu ne è un importantissimo esempio. E’ un progetto di straordinaria rilevanza, in grado di sviluppare alti livelli di addestramento e di tecnologia. Un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato con la formazione dei piloti di molti Paesi, un investimento strategico in politica militare. Un progetto in ottimo stato di avanzamento che avrà anche positive ricadute economiche per il territorio, in un’ottica di rinnovata collaborazione tra le Istituzioni. Decimomannu diventerà, sta già diventando, un polo d’eccellenza per l’addestramento al volo avanzato, ospiterà il più moderno ed evoluto sistema di addestramento integrato tra quelli presenti negli altri paesi occidentali, realizzato grazie alla positiva sinergia tra il mondo della Difesa, quello dell’industria e la nostra Regione”, ha spiegato Solinas. (segue)

Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori

Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori


Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori – askanews.it



Insegnare il cambiamento climatico a scuola: sì dall’83% dei genitori – askanews.it


















Milano, 28 mar. (askanews) – Se i ragazzi si sentono preoccupati per le sorti legate all’ambiente, i loro genitori sono d’accordo ad introdurre il cambiamento climatico tra le materie nei programmi scolastici. Secondo quanto rivela il “GoStudent Future of Education Report 2023”, il lavoro realizzato da GoStudent, piattaforma leader al mondo di ripetizioni e formazione, l’83% degli adulti è favorevole affinché i propri figli possano avere maggiori informazioni su un tema tanto importante quanto attuale. Questo perché la società si trova ad affrontare delle sfide cruciali per il destino del pianeta e i giovani possono fare la differenza.

Tra di loro, però, aleggia una paura concreta riguardo al futuro della Terra: il 77% degli studenti tra i 14 e i 16 anni conferma questa sensazione. Anche il rapporto delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici evidenzia l’urgenza di agire tempestivamente se si vuole garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni poiché, per via del riscaldamento globale, i bambini nati in questo decennio trascorreranno la loro vita sottoposti a eventi meteorologici estremi. Gli stessi ragazzi sono d’accordo all’introduzione di tematiche green, da parte del proprio sistema scolastico, entro i prossimi cinque anni (72%). Inoltre il 76% degli intervistati vorrebbe che le strutture stesse diventassero maggiormente eco-friendly, adottando politiche virtuose e, possibilmente, sostenibili. In generale gli studenti in Italia partono già da una base importante di conoscenza sul tema del cambiamento climatico, e tocca l’81%. Nonostante ciò, anche loro, vogliono saperne sempre di più (74%).

“Quello che abbiamo notato nel report è che l’81% dei giovani in Italia vuole sentirsi protagonista di un cambiamento che possa portare ad una società più inclusiva e sostenibile. Gli studenti mostrano un profondo interesse verso la questione climatica e, nei prossimi cinque anni, possiamo immaginare che le scuole del Paese possano fornire loro i giusti strumenti per essere sempre aggiornati sulle questioni che gli stanno più a cuore”, ha affermato Ricardo Reinoso, Vice Presidente Global Sales di GoStudent.

Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli

Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli


Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli – askanews.it



Tour universitario #NonCiFermaNessuno, prima tappa a Napoli – askanews.it


















Roma, 28 mar. (askanews) – Il coraggio di affrontare le sfide che la vita offre va in scena alla Federico II di Napoli, durante la prima tappa del talk motivazionale #NonCiFermaNessuno, ideato e condotto da Luca Abete.

Il “Futuro non fa paura” ai tanti giovani che hanno raccontato storie di resilienza, di sconfitte dalle quali rialzarsi. Un caleidoscopio di esperienze e di speranze, dal quale partire per scoprire nuove opportunità, in realtà difficili come quelle del Sud Italia. “La nostra campagna è basata sull’ascolto – sostiene Luca Abete -. Dal confronto con gli studenti italiani nasce la formulazione di percorsi utili ad alimentare fiducia e sconfiggere le paure. La vita è imprevedibile, ma grazie alla passione che si mette in campo anche nelle piccole cose, nessun obiettivo è impossibile”. Il confronto con l’altro e soprattutto con gli attori del mondo accademico diventa fondamentale in questo periodo storico, di incertezza.

“Le università oggi sono attente alle problematiche dei giovani, – dichiara Matteo Lorito Rettore dell’Università Federico II -. Un esame andato male è solo un evento da superare. Non scoraggiatevi mai, perché la vita vi riserverà sorprese”. Applauditissimo l’intervento di Ezio Greggio, ospite della prima tappa, che ha raccontato come l’ironia possa essere uno strumento importante per la società odierna e per affrontare i momenti difficili. “Ero un ragazzo timido, ma la voglia di far sorridere il prossimo, mi ha aiutato a conquistare le mie sicurezze e a regalarmi traguardi inaspettati”. Da tifoso della Juventus, ha rivolto un pensiero al campionato. Siate come il Napoli del mio amico Spalletti, divertitevi, divertite e conquistate i successi che meritate La motivazione nell’affrontare la vita con passione e senza paura arriva anche dai giovani che hanno partecipato al Talk. Storie di coraggio e resilienza che hanno commosso i presenti e hanno trovato valorizzazione anche nel Premio #NonCiFermaNessuno (prodotto dagli artigiani 2.0 di Polilop), che su indicazione dell’Università “Federico II” di Napoli è andato ad Arturo Puoti, vittima di bullismo, ma che nonostante quell’esperienza negativa e che ha lasciato in lui profonde ferite nell’anima, è riuscito a ripartire, trovando affermazione in campo personale e universitario.

#NonCiFermaNessuno sostiene anche i valori della solidarietà, sotto forma di fornitura di pasti al Banco Alimentare, grazie al web game super foody (prodotto da TreeWeb del gruppo MAC) che consentirà di giocare e al tempo stesso donare pasti completi forniti dal food donor Lidl Italia. Altro tema dibattuto durante l’incontro, quello ambientale, con la mission di rendere eco sostenibili i punti ristoro con distributori automatici presenti all’interno delle università grazie al progetto Rivending. I feedback raccolti grazie alle Stabilo Card consentiranno di ricevere input necessari all’ampliamento dell’offerta della campagna sociale. L’approccio innovativo del format, che gode del patrocinio morale della Conferenza dei Rettori e che ha ricevuto nel 2018 la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ritrova nello svolgimento in presenza, dopo lo stop forzato del covid, tutta la sua forza espressiva. Prossima tappa 30 marzo Università di Cassino e del Lazio Meridionale.

La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani

La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani


La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani – askanews.it



La Cei dona ottomila Bibbie ai detenuti di 100 istituti penitenziari italiani – askanews.it



















Roma, 28 mar. (askanews) – “Un segno di fraternità e di speranza”. Così Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, definisce il dono di 8000 Bibbie ai detenuti di 100 Istituti Penitenziari italiani impegnati in percorsi spirituali, di formazione e catechesi. La consegna simbolica è avvenuta oggi (28 marzo) alla Casa di reclusione di Paliano (Frosinone), nell’ambito di una Liturgia della Parola.

L’iniziativa vede la collaborazione dell’Ispettorato Generale dei cappellani delle carceri e dell’associazione “Prison Fellowship Italia”, nata nel 2009 in seno al Rinnovamento nello Spirito per la promozione integrale dei detenuti e l’evangelizzazione all’interno degli Istituti penitenziari. Le Bibbie arriveranno nelle mani dei carcerati attraverso i cappellani e i volontari dell’associazione. “Entrare in queste periferie umane – afferma Mons. Baturi – è per noi un atto di fede: Gesù si identifica, continua ad identificarsi, con queste persone che chiedono di essere visitate. Per noi la visita significa farci presenti portando il tesoro più grande che abbiamo, la Parola di Dio, come segno di una nuova fraternità, della certezza che da qui si può ricominciare nella vita personale e sociale”.

Non è un caso che questo gesto si compia alla vigilia della Pasqua: l’auspicio, spiega il Segretario Generale della CEI, è che “possa rinascere vita laddove sembra albergare spesso il disagio o la disperazione. La Pasqua dice che è possibile sperare in una vita anche in quei luoghi che parlano di morte o di mortificazione. Noi crediamo in Cristo che libera da tutte le catene in tutti i contesti; ogni uomo ha diritto a ricevere questo annuncio”. “La Bibbia è uno strumento che offriamo per la rinascita spirituale dei detenuti, perché possano riprendere in mano la loro vita. La Parola di Dio aiuta ad essere consapevoli del male fatto e a scoprire le potenzialità di ciascuno”, sottolinea don Raffaele Grimaldi, Ispettore generale dei cappellani delle carceri d’Italia. “Il progetto – ricorda – si inserisce in quel cammino di attenzione della Chiesa verso chi è stato privato della libertà personale e di incoraggiamento per quanti operano nelle carceri, che si concretizzerà a livello locale con iniziative di preghiera e sensibilizzazione”.

“Attraverso alla Bibbia, i detenuti possono entrare nel Mistero della salvezza che riguarda loro e le famiglie: conoscere Gesù, unico salvatore, li aiuta a pensare sé stessi e gli altri in modo nuovo. Lo stiamo sperimentando con l’itinerario educativo chiamato ‘Il Viaggio del Prigioniero’, che presenta la figura di Gesù detenuto così come è raccontato nelle pagine del Vangelo di Marco”, osserva Marcella Clara Reni, presidente di “Prison Fellowship Italia”, che esprime gratitudine alla CEI per questo dono così importante.