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Autore: Redazione StudioNews

Francia, oggi la sentenza del processo a Marine Le Pen

Francia, oggi la sentenza del processo a Marine Le PenRoma, 31 mar. (askanews) – E’ attesa per questa mattina la sentenza del processo alla leader del Rassemblent National Marine Le Pen e ad altri 26 imputati per il caso degli assistenti parlamentari degli eurodeputati del FN (ora Rassemblement National). L’accusa ha chiesto per la Le Pen una pena che prevederebbe la sua ineleggibilità, cosa che impedirebbe alla candidata ‘naturale’ dell’estrema destra di candidarsi all’Eliseo nel 2027.


In caso di condanna, la sanzione si applicherebbe immediatamente anche in caso di ricorso, impedendo quindi ala parlamentare del Pas-de-Calais di rappresentare il Raggruppamento Nazionale nel 2027. La decisione del tribunale di Parigi avrà probabilmente un peso notevole, poiché Marine Le Pen è la favorita al primo turno delle prossime elezioni presidenziali, secondo un sondaggio Ifop per pubblicato domenica mattina.


Secondo il sondaggio, ualunque siano le ipotesi testate a sinistra e per il blocco centrale, Marine Le Pen uscirebbe vincitrice dalle elezioni, raccogliendo tra il 34% e il 37% delle intenzioni di voto. Nel dettaglio, la leader dei deputati del RN perderebbe qualche punto in caso di candidature simultanee di Édouard Philippe (21%) e del ministro dell’Interno Bruno Retailleau (11%). Al contrario, otterrebbe il suo punteggio migliore se Gabriel Attal (20%) e LR Laurent Wauquiez (8%) fossero affiancati sulla linea di partenza.


Il secondo posto è attualmente assicurato al campo presidenziale. Unico candidato del blocco centrale dichiarato in questa fase, Édouard Philippe sembra essere il meglio piazzato, con una percentuale che oscilla tra il 25% e il 20% dei voti. Il sindaco di Le Havre (Senna Marittima) perderebbe tuttavia terreno se il capo della polizia francese, che prenderebbe di mira l’elettorato di destra, entrasse in battaglia. Ma anche e soprattutto se l’eurodeputato Raphaël Glucksmann fosse il portabandiera dei socialisti (11%). Anche il possibile contendente, l’ex Primo Ministro Gabriel Attal (Renaissance), si qualificherebbe per il secondo turno delle elezioni presidenziali… senza però riuscire a superare il 20%. A sinistra, Jean-Luc Mélenchon (LFI) è saldamente al terzo posto. Con una percentuale di intenzioni di voto compresa tra il 12 e il 13%, il tre volte candidato all’Eliseo può essere soddisfatto di aver consolidato la sua base elettorale, nonostante la pessima immagine di cui l’Insoumis soffre nell’opinione pubblica. Un rifiuto che è cresciuto nel corso delle sue controverse dichiarazioni sulla guerra tra Israele e Hamas, con Jean-Luc Mélenchon e i suoi compagni accusati di alimentare il fuoco dell’antisemitismo e delle tensioni comunitarie giocando la carta dell’antisionismo.


Mentre il congresso del Partito socialista dovrà decidere a giugno se Olivier Faure, che ha proposto il rinnovo del suo mandato di primo segretario, sarà riconfermato, il deputato della Senna e Marna non decolla, con una percentuale compresa tra il 4 e il 5% dei voti. Unica consolazione: avrebbe ottenuto risultati molto migliori di Anne Hidaldo alle ultime elezioni presidenziali (1,7%). Il comunista Fabien Roussel è stimato tra il 2% e il 4%, mentre l’ecologista Marine Tondelier è fissata al 3%. A destra siamo molto lontani dal sperare nella qualificazione al secondo turno. Il candidato alla guida dei repubblicani contro il ministro dell’Interno, Laurent Wauquiez, che non fa più mistero delle sue intenzioni presidenziali, non ha ancora ottenuto alcun successo, con una percentuale compresa tra il 5% e l’8% dei voti. Avere Gabriel Attal come concorrente gli permetterebbe comunque di ottenere un punteggio migliore rispetto a quello che avrebbe ottenuto se Édouard Philippe avesse radunato il blocco centrale dietro di lui. Che questo sia o meno un segnale dell’esito delle elezioni interne a LR, Bruno Retailleau supererebbe la soglia simbolica del 10%, con l’11% di intenzioni di voto. Nella famiglia nazionalista, Éric Zemmour (Reconquête) scenderebbe di poco rispetto al suo livello del 2022 (7,07%), stimato tra il 5 e il 6%. Già dichiarato per il 2027, Nicolas Dupont-Aignan otterrebbe tra il 3 e il 4% dei voti, in crescita rispetto a tre anni fa.

La classifica di serie A, il Napoli a -3 dall’Inter

La classifica di serie A, il Napoli a -3 dall’InterRoma, 31 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo INter-Udinese 2-1


30esima giornata: Como-Empoli 1-1, Venezia-Bologna 0-1, Juventus-Genoa 1-0, Lecce-Roma 0-1, Cagliari-Monza 3-0, Fiorentina-Atalanta 1-0, Inter-Udinese 2-1, Napoli-Milan 2-1, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino. Classifica: Inter 67, Napoli 64, Atalanta 58, Bologna 56, Juventus 55, Roma 52, Lazio, Fiorentina 51, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como 30, Verona, Cagliari 29, Lecce, Parma 25, Empoli 23, Venezia 20, Monza 15.


31esima giornata (4-7 aprile): venerdì 4 aprile ore 20.45 Genoa-Udinese, sabato 5 aprile ore 15 Monza-Como, ore 18 Parma-Inter, ore 20.45 Milan-Fiorentina, domenica 6 aprile ore 12.30 Lecce-Venezia, ore 15 Empoli-Cagliari, Torino-Verona, ore 18 Atalanta-Lazio, ore 20.45 Roma-Juventus, lunedì 7 aprile ore 20.45 Bologna-Napoli

Vino, Val d’Oca presenta il suo primo Bilancio di sostenibilità

Vino, Val d’Oca presenta il suo primo Bilancio di sostenibilitàMilano, 31 mar. (askanews) – La cooperativa Val d’Oca di Valdobbiadene (Treviso) presenta il suo primo Bilancio di sostenibilità relativo all’esercizio 2023-2024. Il documento, redatto secondo gli standard internazionali Global reporting initiative (Gri) e approvato dal Cda nei giorni scorsi, testimonia l’impegno nei confronti di tre dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale.


In campo economico Val d’Oca ha mantenuto solidità, confermando i valori registrati negli anni precedenti sia a livello di volume che di ricavi. Nel 2023-2024 il brand ha raggiunto un fatturato di 57,6 milioni di euro, con oltre 15 milioni di bottiglie vendute. Continuando a puntare sulla tracciabilità e sulla sicurezza del prodotto, “sono stati al contempo garantiti elevati standard qualitativi” e rafforzata la presenza sui mercati internazionali, con vendite in 61 Paesi tra cui spiccano Stati Uniti, Svizzera e Norvegia. Val d’Oca ha ottenuto una riduzione delle emissioni di CO2 del 6,8% grazie all’impianto fotovoltaico di proprietà, che ha generato 12.512 kWh di energia pulita, e all’utilizzo di imballaggi in cartone ed etichette certificate FSC o PEFC. Oltre il 90% dell’approvvigionamento delle bottiglie è affidato a fornitori che garantiscono una percentuale di vetro riciclato all’interno dei loro prodotti, che può arrivare fino al 95%. La realtà di Valdobbiadene ha inoltre alleggerito le proprie bottiglie e adottato cartoni meno pesanti, consentendo un risparmio annuo di 214 tonnellate di vetro e 39 di carta.


L’impegno si è esteso anche alla sfera sociale con la creazione di nuove opportunità di occupazione e con un investimento nella formazione: il numero complessivo di collaboratori si è attestato a 24 unità, con un incremento del 16,4% rispetto all’esercizio precedente. Parallelamente, la cooperativa ha posto grande attenzione alla promozione del territorio e delle sue eccellenze attraverso iniziative di ospitalità e comunicazione mirata, volte a rafforzare il legame con la comunità locale, oltre che a valorizzare il patrimonio enologico e paesaggistico delle Colline di Valdobbiadene. “Questo Bilancio rappresenta un passo importante per Val d’Oca, un documento che conferma il nostro impegno concreto nei confronti del territorio, dei nostri collaboratori e dei consumatori per garantire la sostenibilità nell’attività commerciale” ha dichiarato il presidente Francesco Gatto, aggiungendo che “esce come report dell’anno sociale 2023-2024, ma è in realtà il risultato di un lavoro ben più lungo che ha origine dal percorso condiviso da Val d’Oca con Cantina Produttori di Valdobbiadene. Grazie a questo strumento – ha concluso – vogliamo garantire, con azioni misurabili e trasparenti, una crescita che rispetti l’ambiente e tuteli la nostra comunità”.


Tra le priorità della Cantina per i prossimi anni vi sono l’ottimizzazione delle risorse energetiche, l’innovazione e la manutenzione dei processi produttivi attraverso il ridotto impatto ambientale e l’adozione di un approccio responsabile, e la lotta contro il cambiamento climatico contenendo le emissioni di gas serra.

Assovini Sicilia a Vinitaly con collettiva di 44 aziende associate

Assovini Sicilia a Vinitaly con collettiva di 44 aziende associateMilano, 31 mar. (askanews) – Assovini Sicilia sarà presente al Vinitaly 2025 con una collettiva di 44 aziende associate, riunite nel Padiglione 2 del Salone Internazionale di Verona, in programma dal 6 al 9 aprile. La 57esima edizione della fiera “rappresenta un’occasione strategica per incontrare buyer e stakeholder, condividere esperienze e valorizzare la qualità vitivinicola siciliana”. Le aziende aderenti esprimono produzioni legate a 23 Doc e una Docg, dall’Etna all’estremo occidente fino alle isole minori. L’impegno “è verso una viticoltura di qualità, fortemente radicata nei territori di origine”.


Martedì 8 aprile è in programma il talk “Enoturismo ed intelligenza artificiale, per una nuova fruizione del territorio”, dedicato al ruolo delle nuove tecnologie nella creazione di itinerari personalizzati e nell’attivazione di strategie di referral marketing applicate al wine tourism. “Il mondo del vino è attraversato da cambiamenti geopolitici ed economici e le sfide attuali impongono una riflessione e una strategia ben precisa. Assovini Sicilia, oltre a valorizzare e promuovere la qualità produttiva, investe e crede nell’enorme potenziale dell’enoturismo come motore del comparto vitivinicolo e, in generale, dell’economia siciliana” afferma Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia, aggiungendo che “oggi il turismo del vino in Sicilia è in costante fermento ed evoluzione, e rappresenta un mezzo esclusivo per raccontare il territorio e il nostro patrimonio vitivinicolo”.


“La Sicilia è una wine destination ideale e unica perché racchiude una straordinaria storia, un patrimonio storico-archeologico e una diversità di territori da raccontare. Il vino, con il suo valore simbolico e culturale, si rivela un ambasciatore del territorio e uno strumento privilegiato in grado di racchiudere storie, produttori, territori” prosegue Cambria, rimarcando che “investire nell’enoturismo di qualità significa avere un piano strategico dove, accanto alla qualità produttiva, ci sia un’accoglienza che punti su un’offerta diversificata e sul coinvolgimento dell’intero territorio. Solo così l’enoturismo può supportare la produzione vitivinicola e le nostre Cantine”.

La classifica di serie A, l’Inter allunga in testa

La classifica di serie A, l’Inter allunga in testaRoma, 30 mar. (askanews) – Questi i risultati e la classifica di serie A dopo INter-Udinese 2-1


30esima giornata: Como-Empoli 1-1, Venezia-Bologna 0-1, Juventus-Genoa 1-0, Lecce-Roma 0-1, Cagliari-Monza 3-0, Fiorentina-Atalanta 1-0, Inter-Udinese 2-1, ore 20.45 Napoli-Milan, lunedì 31 marzo ore 18.30 Verona-Parma, ore 20.45 Lazio-Torino. Classifica: Inter 67, Napoli 61, Atalanta 58, Bologna 56, Juventus 55, Roma 52, Lazio, Fiorentina 51, Milan 47, Udinese 40, Torino 38, Genoa 35, Como 30, Verona, Cagliari 29, Lecce, Parma 25, Empoli 23, Venezia 20, Monza 15.


31esima giornata (4-7 aprile): venerdì 4 aprile ore 20.45 Genoa-Udinese, sabato 5 aprile ore 15 Monza-Como, ore 18 Parma-Inter, ore 20.45 Milan-Fiorentina, domenica 6 aprile ore 12.30 Lecce-Venezia, ore 15 Empoli-Cagliari, Torino-Verona, ore 18 Atalanta-Lazio, ore 20.45 Roma-Juventus, lunedì 7 aprile ore 20.45 Bologna-Napoli

Consorzio Barbera Asti e Monferrato a Vinitaly tra export e nuove sfide

Consorzio Barbera Asti e Monferrato a Vinitaly tra export e nuove sfideMilano, 30 mar. (askanews) – Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato partecipa a Vinitaly 2025, in programma a Verona dal 6 al 9 aprile, all’interno di Piemonte Land nel padiglione 10. Tra le novità principali, la firma di un accordo con il Monopolio della Pennsylvania (Usa), che darà vita a un press tour esclusivo per rafforzare i rapporti con il mercato statunitense. Il press tour sarà articolato in due fasi: la prima si svolgerà nel Monferrato, con visite in cantina, seminari e incontri dedicati alle Denominazioni tutelate, mentre la seconda avrà luogo a Vinitaly, con focus sulle aziende e le produzioni vinicole del Piemonte.


“Il ruolo del Consorzio è sempre stato quello di tutelare, promuovere e valorizzare le eccellenze e le Denominazioni del nostro territorio, soprattutto in momenti delicati come quello attuale” ha spiegato il presidente Vitaliano Maccario, aggiungendo che “investire sulla qualità e sulla presenza internazionale è fondamentale per garantire un futuro competitivo alle nostre denominazioni”. A margine dell’accordo con il Monopolio della Pennsylvania, Maccario in merito ai possibili dazi Usa ha evidenziato che “sicuramente l’introduzione dei nuovi dazi sulle importazioni di vino negli Stati Uniti ci stanno costringendo a riflessioni importanti anche se non siamo particolarmente preoccupati. Grazie al loro prezzo competitivo – ha sottolineato – i nostri vini, in particolare la Barbera, non subiranno flessioni significative. Confidiamo – ha concluso – che il rincaro possa essere assorbito dal mercato, anche per l’apprezzamento crescente tra i giovani consumatori e wine lovers”.


Il Consorzio prosegue nel percorso di promozione delle 13 Denominazioni tutelate, che nel 2024 hanno registrato risultati importanti. Il Monferrato Doc Nebbiolo è cresciuto dell’11%, superando le 500mila bottiglie, il Piemonte Doc ha segnato un +3%, con un incremento di quasi un milione di bottiglie, mentre il Piemonte Doc Barbera si conferma stabile con oltre 16 milioni di bottiglie (+0,4%). Ottima performance per il Piemonte Doc Barbera Passito, che cresce del 19,36% e supera le 1,1 milioni di bottiglie. Spicca infine il Piemonte Doc Barbera-Nebbiolo con un +359% e oltre 500mila bottiglie. Il Ruchè di Castagnole Monferrato Docg resta sopra il milione di bottiglie (+1,6%), mentre il Terre Alfieri Docg cresce dell’8%. Tra i bianchi, il Piemonte Doc Chardonnay segna un record con +7,6% e 2,1 milioni di bottiglie. Nel 2025 il Consorzio sarà impegnato nella promozione del territorio attraverso manifestazioni, eventi esperienziali, workshop, campagne social e nuove iniziative, con l’obiettivo di rendere la Barbera d’Asti “un vino giovane, accessibile, legato alla tradizione ma adatto a molteplici occasioni di consumo”.

A Vinitaly arriva “Komb(w)ine”, nuova bevanda tra vino e kombucha

A Vinitaly arriva “Komb(w)ine”, nuova bevanda tra vino e kombuchaMilano, 30 mar. (askanews) – Sarà presentato in anteprima a Vinitaly “Komb(w)ine”, una nuova bevanda naturalmente analcolica “che unisce la sapienza enologica al mondo della kombucha”. Il progetto nasce dall’incontro tra Ettore Ravizza, founder di “Evoluzioni – The good for you beverage company”, e l’enologo Andrea Moser, ideatore dei Temporary Wine e fondatore della società di consulenza AMProject.


Prodotto a partire da mosto d’uva monovarietale e tè biologico, Komb(w)ine utilizza Symbiotic culture of bacteria and yeast (Scoby), la madre di lieviti e batteri responsabile della fermentazione e dell’eliminazione dell’alcol. Il risultato è una bevanda che mantiene le caratteristiche organolettiche dell’uva “e ne arricchisce il profilo con acidità, eleganza e complessità, senza alcun contenuto alcolico”. “‘Komb(w)ine’ è un ponte tra passato e futuro, dove la tradizione si rinnova senza perdere la propria essenza” afferma Ravizza, spiegando che “non è un’alternativa al vino, né una sua versione privata dell’alcol, ma una nuova espressione di gusto e profondità”. Pensata per essere consumata in purezza o in “pairing raffinati”, “Komb(w)ine” si propone anche come nuova opzione per il canale Horeca e per chi, per scelta o necessità, preferisce evitare l’alcol. Può essere realizzata in versione monovarietale o in blend, aprendo nuove possibilità per la degustazione.


“Sono innumerevoli i motivi che ci hanno spinti a immaginare una nuova strada per il vino” aggiunge Moser, evidenziando che “tra questi, il desiderio di proporre un’alternativa sostenibile al vino dealcolato, e la crescente attenzione verso uno stile di vita salutare. Condividere le nostre professionalità ha permesso di creare un prodotto utile e innovativo per un settore che deve reinventarsi”. ‘Komb(w)ine’ nasce dalla vigna “ma conserva le proprietà benefiche tipiche della kombucha: acidi organici, antiossidanti, amminoacidi, minerali, lieviti e batteri vivi. Favorisce la digestione, sostiene il sistema immunitario e contribuisce alla biodiversità del microbiota intestinale”.


Foto di Gaia Menchicchi

Usa, Trump non esclude di puntare a un terzo mandato

Usa, Trump non esclude di puntare a un terzo mandatoRoma, 30 mar. (askanews) – Il presidente Usa Donald Trump non ha escluso la possibilità di puntare a un terzo mandato alla Casa Bianca, nonostante il divieto posto dal 22esimo emendamento della Costituzione americana, affermando in un’intervista con la NBC News che esistono modi per farlo e sottolineando “non sto scherzando”.


“Molte persone vogliono che lo faccia”, ha detto Trump in una telefonata con NBC News, riferendosi ai suoi alleati. “Ma, voglio dire, fondamentalmente dico loro che abbiamo ancora molta strada da fare, sapete, è molto presto nell’amministrazione”. “Mi concentro sul presente”, ha aggiunto Trump. Alla domanda se puntasse a un altro mandato, il presidente ha risposto: “Mi piace lavorare”. “Non sto scherzando”, ha detto Trump, quando gli è stato chiesto di chiarire. “Ma è troppo presto per pensarci”.


Quando gli è stato chiesto se gli sono stati presentati dei piani per consentirgli di ottenere un terzo mandato, Trump ha detto: “Ci sono metodi con cui si potrebbe fare”. La NBC News ha chiesto di un possibile scenario in cui il vicepresidente JD Vance si candiderebbe per l’incarico e poi lascerebbe la poltrona a Trump. Trump ha risposto che “quello è un” metodo. “Ma ce ne sono anche altri”, ha aggiunto.


Modificare la Costituzione per abolire il limite dei due mandati presidenziali sarebbe estremamente difficile, perchè richiederebbe un voto dei due terzi del Congresso o due terzi degli stati che accettano di convocare una convenzione costituzionale per proporre modifiche. Entrambe le strade richiederebbero quindi la ratifica da parte di tre quarti degli stati.

Liguria, rigenerazione: apre centro di aggregazione a Pompeiana

Liguria, rigenerazione: apre centro di aggregazione a PompeianaRoma, 30 mar. (askanews) – E’ stato inaugurato oggi il rinnovato centro di aggregazione giovanile “Giovanni Paolo II” di Pompeiana. L’edificio è stato oggetto di un importante lavoro di manutenzione e generale riqualificazione per risolvere, in primis, l’annoso problema delle infiltrazioni piovane dalla copertura. 175mila euro il costo dell’intervento finanziato attraverso il Programma di rigenerazione urbana della Regione Liguria. Presenti al simbolico taglio del nastro l’assessore Marco Scajola e il sindaco di Pompeiana, Vincenzo Lanteri.


“Riqualificare questo edificio significa restituire all’intera comunità di Pompeiana e a quelle limitrofe un luogo strategico, di fondamentale importanza per la quotidianità del paese – dichiara l’assessore regionale alla Rigenerazione Urbana Marco Scajola – Il medico di base, la Protezione civile, la storica banda musicale, i giovani e le associazioni potranno avere a disposizione nuovi spazi funzionali ampiamente migliorati e più accoglienti. Questo è ciò che vogliamo fare attraverso le politiche di rigenerazione urbana: rinnovare l’esistente a beneficio dei cittadini, senza nuovo consumo di suolo. Con i recenti finanziamenti del Fondo strategico regionale la provincia di Imperia ha superato la soglia record di 35 milioni di euro di investimenti, dal 2021 a oggi, in opere di riqualificazione. Sono numeri senza precedenti che stanno, cantiere dopo cantiere, dando risultati concreti come quello di cui si potrà usufruire, da oggi, qui a Pompeiana”.

E’ morto Richard Chamberlain, il celebre Padre Ralph in “Uccelli di rovo”

E’ morto Richard Chamberlain, il celebre Padre Ralph in “Uccelli di rovo”Milano, 30 mar. (askanews) – L’attore Richard Chamberlain è morto a 90 anni. Salito alla ribalta nella serie medica degli anni ’60 “Dr. Kildare” era poi stato consacrato quale re delle miniserie con “Uccelli di Rovo”. La morte di Chamberlain è stata confermata a Variety dal pubblicista Harlan Boll. L’attore è morto sabato 29 marzo alle 23.15 ora delle Hawaii a Waimanalo, Usa, per complicazioni successive a un ictus, secondo Boll. Secondo Variety è ricordato soprattutto come Padre Ralph nella miniserie televisiva di grande successo “Uccelli di rovo”, adattamento del romanzo d’amore di Colleen McCullough. La MGM mise sotto contratto il giovane Chamberlain nei primi anni ’60 e gli assegnò il ruolo del dottor Kildare, basato sulla popolare serie di film che aveva avuto come protagonista Lew Ayres.