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Sardegna,Conte: Soru corre da solo? Ne risponderà agli elettori

Sardegna,Conte: Soru corre da solo? Ne risponderà agli elettoriRoma, 15 feb. (askanews) – “Alessandra Todde è una candidata che è stata scelta da tutte le f che hanno lavorato al tavolo per una svolta in Sardegna. Forze civiche e forze politiche. E’ stata scelta perché è una donna sarda competente, coraggiosa, con le idee chiare, determinata. Ed è stata scelta dalle forze locali come la migliore interprete per questo rinnovamento della politica in Sardegna”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Sassari.


“Rivedere il rapporto col Pd? Come sempre – ha aggiunto l’ex premier rispondendo alle domande dei cronisti – lavoriamo per degli obiettivi concreti, per offrire ai cittadini un progetto politico serio, che curi il loro benessere e che possa ovviamente portare, in questo caso la Sardegna… trapassarla in un futuro migliore. Ci sono state le condizioni per fare un lavoro serio su temi, progetti, col Partito democratico e con le altre forze; l’abbiamo fatto volentieri con la massima disponibilità. Abbiamo poi trovato l’interprete, che viene sempre dopo aver definito un programma, o meglio lo hanno trovato i rappresentanti delle forze politiche che sedevano al tavolo e lo hanno fatto in assoluta autonomia”. Quanto alla defezione dell’ex presidente della Regione Renato Soru, già eurodeputato ed esponente del Pd, la sua decisione “di correre da solo francamente appare incomprensibile anche a me, non riesco a comprendere perché si sia messo in discussione un lavoro fatto in cinque anni come forse mai è stato fatto in altre regioni, di confronto continuo e di dialogo, che ha esaminato tutti i problemi della Sardegna, offrendo soluzioni e obiettivi precisi. All’esito di questo lavoro c’è chi si è smarcato, ne risponderà agli elettori”, ha concluso Conte.

Zaia a Ciriani: non sono eterno? Simpatico, ma non ho tempo da perdere

Zaia a Ciriani: non sono eterno? Simpatico, ma non ho tempo da perdereRoma, 15 feb. (askanews) – “L’eternità non è di questo mondo, è vero che nessuno è eterno. Trovo anche simpatico, mi fa un po’ sorridere, pensare che l’unico dibattito di questo paese sia il sottoscritto, ma io c’ho altro da fare, non ho tempo da perdere, se l’unico problema è il mio futuro ne prendo atto… Mi sento un po’ come san Sebastiano con le frecce che arrivano…”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia intervistato a Ping Pong su Rai Radio 1 rispondendo a una domanda sul terzo mandato per i governatori e alle affermazioni in merito del ministro Luca Ciriani.


“Parlare di terzo mandato sembra quasi una difesa della poltrona ma qui si tratta di fare una scelta di campo, mettendo al centro i cittadini protagonisti delle loro scelte… – ha spiegato – I cittadini non sono degli idioti e sanno mandare a casa sindaci e governatori dopo la prima legislatura, dire che si creano centri di potere vuol dire che non si stimano i cittadini”. “Quando è scoppiato il covid nel 2020 avevo di lì a tre mesi le elezioni regionali, ma non ho pensato a quelle ho pensato di chiudere tutto per il bene dei veneti e tutti erano contro… Oggi penso al bene dei veneti e non voglio sprecare un istante del mio tempo per la politica, dopo di che scioglierò la riserva qualche giorno prima della scadenza del mio mandato”, ha concluso.

Antartide, energia sempre più pulita per la base Mario Zucchelli

Antartide, energia sempre più pulita per la base Mario ZucchelliRoma, 15 feb. (askanews) – Sempre più fonti rinnovabili nella base italiana Mario Zucchelli in Antartide dove nel corso della 39a spedizione di ricerca appena conclusa, si è arrivati a coprire oltre il 20% dei consumi elettrici con energia pulita. Il risultato è stato possibile grazie all’ampliamento di un impianto fotovoltaico, capace di ‘catturare’ una radiazione solare disponibile 24 ore su 24 durante l’estate australe, e ai lavori di ottimizzazione di una centrale eolica, in grado di convertire in energia i venti catabatici, tra i più potenti del pianeta.


La stazione Mario Zucchelli, situata nell’area costiera di Baia Terra Nova, è attiva ogni anno da metà ottobre a metà febbraio. Ospita mediamente 90 persone, offrendo alloggio e supporto logistico ai partecipanti delle spedizioni italiane e ai ricercatori che operano in campi remoti o in transito verso la stazione italo-francese Concordia e Dumont D’Urville. Il fabbisogno energetico medio annuo della stazione – si legge nella notizia che apre il numero odierno del settimanale ENEAinform@ – è stimato in circa 500 MWh e richiede l’utilizzo di circa 150 metri cubi di combustibile fossile. Proprio per rendere più sostenibile l’approvvigionamento energetico, la stazione Mario Zucchelli ha avviato da qualche anno un percorso di transizione energetica. “L’impiego sempre maggiore di fonti rinnovabili ci permetterà di ridurre drasticamente il ricorso ai combustibili fossili, con conseguente abbattimento delle emissioni. Inoltre, potremo contenere i costi di approvvigionamento e trasporto del carburante in uno dei luoghi più remoti della terra”, spiega Francesco Pellegrino, responsabile del Servizio Ingegneria, Unità tecnica Antartide dell’Enea.


La centrale eolica prevede l’esercizio di 3 generatori, alti circa 8 metri, con turbine tri-pale di 5 metri ad asse verticale in grado di sviluppare, a regime, una potenza nominale complessiva pari a 34,5 kW. L’impianto può produrre in un anno circa 30 mila kWh, raggiungendo una potenza massima di 40 kW. “Per arrivare a questa generazione, siamo dovuti intervenire sul software, sull’impianto frenante e su altre componenti della centrale. Quella dell’eolico è stata una vera sfida perché inizialmente il sistema non era in grado di produrre l’energia attesa a causa dei venti troppo violenti che mandavano in protezione le turbine fino a fermarle”, sottolinea Pellegrino. “Il funzionamento ‘invernale’ della centrale – aggiunge – ha imposto inoltre l’utilizzo di un pacco batterie da 5.600 Ah cablato all’interno di un container in cui viene immagazzinata l’energia elettrica prodotta. Queste misure hanno permesso all’impianto di lavorare per lunghi periodi, anche in inverno, quando il sito non è più presidiato”.


L’impianto fotovoltaico è installato su una struttura ad hoc ancorata alla copertura dell’edificio principale della base ed è in grado di resistere alle intemperie e ai tipici fenomeni di sabbiatura causati dai venti catabatici. Nell’estate antartica i pannelli sono in grado di produrre circa 40-50 MWh di energia elettrica con picchi di potenza di 40 kW. L’impianto viene messo ‘in conservazione’ durante l’inverno antartico quando la stazione è chiusa. “La tecnologia del solare fotovoltaico si è dimostrata matura e perfettamente adattabile al contesto antartico, anche non presidiato”, continua Pellegrino. “Per il prossimo anno è previsto un incremento di potenza di 20-30 kW, sfruttando tutta la copertura dell’edifico principale della base e abbiamo in progetto un ulteriore potenziamento di 40-50 kW da installare sulla copertura degli hangar”, conclude Pellegrino. L’istallazione dei pannelli è avvenuta nell’ambito di un più ampio intervento di ristrutturazione che ha prodotto un sostanziale miglioramento dell’isolamento termico e dell’efficienza della base. È stata realizzata una nuova copertura con materiali coibentati ad alto isolamento per ridurre la dispersione del calore e aumentare il comfort termico e acustico. Sono stati sostituiti gli infissi metallici con infissi in PVC ad alta efficienza. I corpi illuminanti di tipo tradizionale sono stati sostituiti quasi interamente con corpi a led ad alta efficienza. Inoltre, nell’ultima spedizione è stata avviata l’installazione di un sistema di monitoraggio avanzato che consente di rilevare in maniera capillare i consumi energetici elettrici, termici e idrici della stazione, in modo da individuare i reparti meno efficienti e intervenire in maniera mirata.


Le missioni italiane in Antartide sono finanziate dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra) e sono gestite dal Cnr per il coordinamento scientifico, da Enea per la pianificazione e l’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche e dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) per la gestione tecnica e scientifica della nave rompighiaccio Laura Bassi.

Nel 2023 Chianti Classico cresce in valore spinto da tipologie premium

Nel 2023 Chianti Classico cresce in valore spinto da tipologie premiumFirenze, 15 feb. (askanews) – Nel 2023, anno in cui la produzione si dovrebbe attestare intorno ai 200mila hl contro i circa 260mila del 2022, il prezzo delle tre tipologie di vino Chianti Classico è aumentato in media del 7% rispetto al 2022 e del 13% sul 2021. Per quel che riguarda il prodotto imbottigliato, che ha visto un calo complessivo dell’11%, si conferma la forte presenza in volumi venduti e in valore delle tipologie “premium” Riserva e Gran Selezione che hanno rappresentato, congiuntamente, circa il 42% della produzione e il 54% del fatturato.


I dati sono stati diffusi in occasione dell’apertura della 31esima edizione della due giorni “Chianti Classico Collection” alla Stazione Leopolda di Firenze. Nell’anno in cui si celebra il centenario del Consorzio più antico d’Italia, la manifestazione segna un nuovo primato nel numero di produttori partecipanti: sono infatti 211 le aziende del Gallo Nero che presentano le loro ultime annate di Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione. Dall’indagine effettuata dal Consorzio, risulta che le vendite dei vini dal 2020 al 2023 sono state superiori del 4% rispetto alla produzione del medesimo periodo, e si conferma che circa due terzi della produzione viene venduta nei primi tre mercati, sottolineando però che i vini del Gallo Nero sono distribuiti in oltre 160 Paesi in tutto il mondo. Il mercato domestico, il secondo per importanza per il Chianti Classico, è quello che è cresciuto maggiormente, assorbendo il 22% del prodotto venduto, con la Gran Selezione che registra un +14% sul 2021. Gli Stati Uniti, che nel 2022 avevano registrato un vero e proprio boom di vendite di Gallo Nero, si confermano ancora una volta al primo posto, con il 35% delle bottiglie. Segue il Canada (10%), con quasi un 50% in più in volumi e un +60% in valore di Gran Selezione, il Regno Unito (7%) e la Germania (6%).


Il Consorzio ha poi evidenziato l’exploit sul mercato svedese che, “grazie anche agli investimenti realizzati nell’ultimo biennio”, ha visto un +8% delle vendite in volumi e +12% in fatturato sull’anno precedente. Anche in questo caso, complice dell’aumento, è stata la tipologia Gran Selezione, che ha raddoppiato i volumi venduti rispetto al 2022.

Cnr, nave oceanografica Gaia Blu all’avanguardia per studio aerosol

Cnr, nave oceanografica Gaia Blu all’avanguardia per studio aerosolRoma, 15 feb. (askanews) – La nave oceanografica del Consiglio nazionale delle ricerche “Gaia Blu” si arricchisce di un nuovo, innovativo strumento per lo studio dell’atmosfera: il sensore per la stima di proprietà degli aerosol atmosferici Cimel 318-T adattato per il funzionamento automatico e continuo su imbarcazioni, sviluppato nell’ambito di un progetto sostenuto dall’Agenzia spaziale europea (Esa), che permetterà di monitorare la quantità e tipologia di aerosol in ambiente marino.


Il sensore – informa il Cnr – messo a punto da ricercatori del laboratorio AGORA (Laboratoire d’Optique Atmospherique – LOA (CNRS /Universitè Lille 1) and CIMEL Electronique company) dell’Agenzia Spaziale Europea – rappresenta la versione “da nave” di un analogo strumento già operante a Terra, con lo scopo di estendere anche all’oceano le osservazioni delle dinamiche degli aerosol, componente centrale per acquisire informazioni sulla qualità dell’aria e sul clima. Tali studi, ormai di routine in ambiente terrestre, sono ancora rari in ambiente marino a causa della mancanza di strumentazione automatica e di qualità come quella sviluppata dal laboratorio AGORA. L’installazione del fotometro è la prima in Europa e fa di “Gaia Blu” la seconda imbarcazione dotata di questa tecnologia, dopo la “Marion Dufresne” che opera nell’Oceano Indiano. Il fotometro CIMEL 318-T è confacente ai protocolli AERONETs, il network internazionale che da anni studia la comprensione della dinamica degli aerosol in oceano, contribuendo così ad avere predizioni climatiche sempre più accurate. Il progetto è sostenuto dall’Agenzia Spaziale Europea attraverso il programma “Quality Assurance for the Earth Observation”, rientra nell’infrastruttura di ricerca ACTRIS ed è parte della collaborazione a lungo termine Aeronet-Nasa.


La principale innovazione di questa versione del fotometro CIMEL 318-T riguarda l’uso di una bussola GPS che corregge i movimenti della nave. Attraverso la misura frequente e ben risolta di questi parametri (rollio, beccheggio, elevazione e direzione della prua) questo strumento ha una accuratezza sulla posizione di 0.5°. I dati raccolti vanno direttamente all’unità di controllo CIMEL 318-T che rende il dato perfettamente confrontabile con quelli presi a terra da più semplici stazioni fisse. Un’altra innovazione riguarda la protezione dello strumento dalla deposizione di spray e incrostazioni di sale marino che possono comprometterne l’ottica. Queste innovazioni portano la fotometria atmosferica in oceano allo stesso livello di quella da tempo raggiunta a terra nei siti automatici AERONET. L’installazione sulla “Gaia Blu” è stata completata nella seconda settimana di febbraio 2024 nel porto di Napoli: lo strumento è già operativo e i dati disponibili in rete e accompagnerà tutte le attività della nave in mare trasmettendo dati in real-time dopo una elaborazione automatica a bordo, sfruttando la robusta infrastruttura di trasmissione della quale è dotata la nave. Il monitoraggio ottico dell’aerosol avviene ogni tre minuti sia di giorno che di notte, ad esso si aggiungono le misure di radianza (circa 15 al giorno) diffusa, che permettono di raggiungere sofisticate misure delle proprietà microfisiche e ottiche degli aerosol, acquisendo dati unici per l’analisi degli aerosol in Mediterraneo.


(Credits: Benjamin Torres, LOA Cnrs-Univ. Lille)

Protesta degli agricoltori a Roma, una colonna di trattori verso il Circo Massimo

Protesta degli agricoltori a Roma, una colonna di trattori verso il Circo MassimoRoma, 15 feb. (askanews) – Una colonna di 10 trattori è partita dal presidio di Cecchina, alle porte di Roma, lungo la via Appia, in direzione del Circo Massimo. Nell’area archeologica è prevista una manifestazione dei Comitati Riuniti Agricoli.


Una piccola delegazione del Comitati riuniti agricoli, invece, è nella sede della Commissione Europea a Roma, in via IV Novembre, al Palazzo dei Campanari, per presentare una lettera aperta in cui diffidano l’istituzione comunitaria e di “leggersi bene tutti i trattati fondanti”.

Cinema, “Oceania 2” arriverà il 28 novembre 2024 nelle sale italiane

Cinema, “Oceania 2” arriverà il 28 novembre 2024 nelle sale italianeRoma, 15 feb. (askanews) – Arriverà il 28 novembre 2024 nelle sale italiane “Oceania 2”, il nuovo lungometraggio Disney Animation sequel del film del 2016 candidato all’Oscar. Lo ha annunciato Bob Iger, Chief Executive Officer di The Walt Disney Company.


“Oceania 2” accompagnerà il pubblico in un nuovo viaggio con Vaiana, Maui e un nuovo gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato. Il film è diretto da Dave Derrick Jr., con le musiche delle vincitrici del Grammy, Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.

Rota (Fai-Cisl): a consorzi bonifica serve una progettualità

Rota (Fai-Cisl): a consorzi bonifica serve una progettualitàRoma, 15 feb. (askanews) – “La scelta di realizzare un consorzio unico accorpando quelli di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto ha bisogno di una visione capace di non svilire il lavoro e di dare all’agricoltura pugliese le giuste risposte per crescere con criteri di sostenibilità economica, ambientale e sociale”. Lo ha detto il segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota intervenendo a Taranto al Coordinamento regionale del settore della bonifica.


Per la Federazione agroalimentare cislina “i consorzi di bonifica necessitano di essere rilanciati con una progettualità industriale seria e coerente con i bisogni del mondo agricolo e con le caratteristiche dei territori, come peraltro indicato dall’intesa Stato-Regioni – spiega Rota – che ha contribuito a riformare il settore dal 2009, invece l’accorpamento del consorzio Centro Sud Puglia sembra andare in senso opposto: un tentativo di costruire un tetto ben decorato ma su un edificio privo di fondamenta. Il modello da seguire è piuttosto quello della Capitanata, da potenziare per garantire il giusto autogoverno del settore da parte del mondo agricolo”. “Gli agricoltori – ha concluso Rota – chiedono a gran voce di governare la transizione ecologica e dare risposte concrete alla siccità, ai cambiamenti climatici, alle innovazioni tecnologiche, per cui siamo pronti al confronto con tutte le parti per costruire le buone relazioni sindacali necessarie a contribuire, anche in Puglia, a una bonifica realmente connessa con i bisogni produttivi del primario e con un ruolo strategico nella regimentazione delle acque e nella prevenzione del dissesto idrogeologico”.

Migranti, con voto Senato ok definitivo a intesa con Albania, 93 sì

Migranti, con voto Senato ok definitivo a intesa con Albania, 93 sìRoma, 15 feb. (askanews) – Via libera del Senato al ddl di ratifica del protocollo Italia-Albania con 93 voti a favore e 61 contrari. Il provvedimento, blindato dall’esecutivo, era in seconda lettura e non è stato modificato nel passaggio a Palazzo Madama. Il protocollo, fortemente voluto dalla premier Giorgia Meloni come uno dei tasselli della politica del governo di destra sui migranti, prevede la creazione di un hotspot presso il porto di Shengjin e un Cpr nell’entroterra presso Gjder.


Nelle due strutture, con una capienza complessiva di 3mila migranti, saranno condotti stranieri salvati in operazioni di soccorso in acque extra-Ue e il primo screening sarà effettuato, secondo quanto riferito dall’esecutivo durante i lavori sul provvedimento, in alto mare. Il testo è stato duramente contestato dalle opposizioni secondo cui il progetto è frutto della propaganda del governo Meloni, “un’illusione”, che rischia di violare i diritti umani dei migranti e costerà circa 650 milioni di euro.

Origin Italia porta Dop e Igp alla Chianti Classico Collection

Origin Italia porta Dop e Igp alla Chianti Classico CollectionRoma, 15 feb. (askanews) – Non solo vino: giovedì 15 e venerdì 16 febbraio alla Stazione Leopolda di Firenze, dove è in corso Chianti Classico Collection, l’evento promosso dal Consorzio del Vino Chianti Classico, c’è anche Origin Italia, l’associazione italiana consorzi indicazioni geografiche che rappresenta oltre il 95% delle Dop e Igp italiane. La Chianti Classico Collection torna a presentare le nuove annate dei vini del Gallo Nero, con oltre 200 produttori e le nuove Unità Geografiche Aggiuntive (UGA), alla stampa internazionale e nazionale e ai professionisti del settore, con un giorno di apertura al pubblico.


“Un modo per solidificare la collaborazione fra Consorzi di Tutela del vino e del cibo in una ottica di aggregazione, con l’obiettivo di creare sinergie operative di valorizzazione, di promozione e di comunicazione per rafforzare il racconto del patrimonio agroalimentare e vitivinicolo italiano”, spiega in una nota il presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi. Origin Italia sarà presente alla Chianti Classico Collection con alcuni prodotti IG e i loro Consorzi di tutela. Nello specifico, saranno presenti il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano DOP, il Consorzio di tutela del Pomodoro di Pachino IGP, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP, il Consorzio di Tutela Oliva da Mensa La Bella della Daunia DOP, il Consorzio Tutela Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP. Presenti anche il Consorzio Tutela Pecorino Toscano DOP, il Consorzio per la Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Consorzio di Tutela Arancia Rossa di Sicilia IGP, il Consorzio per la Tutela del formaggio Gorgonzola DOP e naturalmente il Consorzio Olio Chianti Classico DOP.


Venerdì 16 febbraio Origin Italia, in collaborazione con i rispettivi Consorzi di Tutela, ha organizzato un ciclo di seminari di approfondimento con focus su alcuni prodotti: la Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Parmigiano Reggiano DOP, l’Aceto Balsamico di Modena IGP e quello DOP.