Il metal epico di Amaranthe e Dragonforce arriva anche in ItaliaMilano, 27 gen. (askanews) – Le band di metal Amaranthe e Dragonforce, dopo il loro recente successo negli Stati Uniti, hanno annunciato un nuovo tour co-headline in Europa. L’unica tappa italiana del tour si terrà al Live Club di Trezzo sull’Adda (MI) domenica 10 marzo 2024. Questo evento vedrà anche la partecipazione degli Infected Rain come gruppo di apertura. Olof Mörck, membro degli Amaranthe, ha espresso grande entusiasmo per questo tour, evidenziando che sarà il primo a supporto del loro prossimo album “The Catalyst”. La band promette uno spettacolo completamente nuovo, con una nuova scaletta e un nuovo album. Il guitar hero dei Dragonfforce, Herman Li, ha riportato il grande entusiasmo di tutta la band per questo tour con gli Amaranthe, affermando che le due band hanno preparato un’esperienza indimenticabile per i fan. L’apertura delle porte è prevista per le 19:00. Biglietti disponibili sulle piattaforme di vendita biglietti online e tramite i siti web di Amaranthe e Dragonforce.
Auto, Volkswagen celebra 50 anni della Golf con nuova generazioneMilano, 27 gen. (askanews) – Volkswagen celebra i 50 anni della Golf con il lancio della nuova generazione che sarà nei concessionari in primavera. La prima Golf è stata prodotta a Wolfsburg nel marzo del 1974 e da allora ne sono stati venduti più di 37 milioni di esemplari: in pratica ogni giorno negli ultimi 50 anni 2mila persone hanno acquistato una Golf, facendone il modello Volkswagen più venduto di sempre.
La nuova Golf dispone di nuove motorizzazioni plug-in e di un nuovo sistema software e dell’ultima generazione di infotainment Mib4 con assistente vocale intelligente. Al lancio saranno disponibili, anche nella versione variant (station wagon) gli allestimenti entry-level, Life, Style e R-Line. A livello di motori l’offerta sarà composta da plug-in (eHybrid e Gte), due mild hybrid (eTsi), quattro turbo benzina (Tsi) e due turbodiesel (Tdi). Le versioni plug-in promettono un’autonomia in elettrico fino a 100 km e un’autonomia complessiva di 1.000 km con capacità di ricarica fino a 50 kW. Nella seconda parte dell’anno arriveranno le versioni top di gamma: Gti Clubsport e R a trazione integrale che sarà poi offerta anche sulle versioni turbo bezina Tsi. Al debutto su una Golf i fari led matrix e il logo frontale Volkswagen illuminato. All’interno in base all’allestimento due formati di touchscreen da 10,4 e 12,9 pollici più ergonomici e intuitivi da utilizzare grazie alla top e bottom bar e all’home screen e come optional l’head up display. Digitale anche il cockpit da 10,2 pollici. Fra gli assistenti alla guida, la funzione di parcheggio tramite app e una telecamera a 360 gradi nella parte posteriore.
“La Golf è ormai da mezzo secolo il cuore del marchio Volkswagen ed è diventata un bestseller globale. Con il nuovo modello crescono efficienza, comfort e qualità. La Golf non può essere migliore di così”, ha detto il Ceo del brand Volkswagen Thomas Schafer.
Autonomia, Gualtieri: riforma sbagliata, va contrastataRoma, 27 gen. (askanews) – Sulla riforma dell’autonomia differenziata “il mio giudizio è negativo. Se si trattengono più tasse nei territori ricchi significa che, a meno di un forte aumento della spesa pubblica del tutto irrealistico, le si tolgono al bilancio dello Stato e alle regioni più povere, tagliando servizi ai cittadini. È un errore”. Lo afferma il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un colloquio con il Corriere della Sera.
“La riforma in sé è sbagliata, fa male all’unità del Paese e va contrastata. Spetta a chi gestisce la battaglia parlamentare dire come contrastarla”. Sulla regola dei trenta chilometri all’ora in città “il tema è concreto e tecnico, non ideologico e politico – ragiona Gualtieri -. L’alta velocità è tra le cause principali di morte sulle strade e quindi va ridotta. Diversamente da Bologna, Roma è una città molto grande con diverse tipologie di strade: i grandi snodi non possono essere a 30 all’ora, ma devono diventare “30” tutte le strade secondarie. Gradualmente noi vogliamo portare a 30 il 70% delle strade di Roma, secondo un principio giusto che va adattato alle città. Per questo lo devono fare i sindaci, e non il governo, perché i sindaci sanno più di tutti come sono fatte le città. Bologna sta facendo bene, noi seguiamo la nostra strada”. Infine il sindaco commenta anche la vicenda del Teatro di Roma sperando che “prevalga il buon senso. La cosa è sfuggita di mano persino ai vertici delle istituzioni coinvolte, c’è stato un eccesso di protagonismo della politica e dei partiti che devono stare fuori da queste scelte che riguardano le istituzioni. Non ne voglio fare un tema politico, ma concreto e semplice: Roma Capitale è uno dei due azionisti fondatori, assieme alla Regione Lazio, e finanzia in misura prevalente. È buonsenso che le scelte fondamentali siano prese in spirito di condivisione tra i due soci. Pensare che si possano compiere scelte fondamentali ignorando la posizione di Roma è sbagliato. Quindi torniamo a un confronto. Ma ciò che è successo è inaccettabile: non si governa il Teatro di Roma contro Roma”.
Dal 15 al 17 marzo a Campo Tures c’è il “Festival del Formaggio”Milano, 27 gen. (askanews) – La 15esima edizione del “Festival del Formaggio” trasformerà, dal 15 al 17 marzo, Campo Tures (Bolzano) in un autentico paradiso per gli amanti dei prodotti caseari. L’evento celebra il mondo dei formaggi, riunendo addetti ai lavori e appassionati per condividere esperienze, conoscenze e tradizioni, con un ricco e variegato programma pensato per soddisfare la curiosità di grandi e piccoli.
Durante l’intero week-end, il Festival offre un programma di degustazione vario e di ottima qualità, unico nel suo genere con i Laboratori del Gusto. Relatori specializzati provenienti da tutta Europa, tra cui Luca Conti, Armando Gambera, Bettina Lindner, Marion Nussler, Dominik Flammer, Herbert Steiner e Andrea Bovo, guideranno gli ospiti attraverso il mondo del formaggio con laboratori pratici della durata di circa 45 minuti. Cucina dal vivo con la presenza di chef stellati, che si esibiranno in una cucina aperta al pubblico, permettendo agli spettatori di osservarli da vicino durante l’intero evento. La partecipazione coinvolgerà anche chef non stellati ma rinomati, così come gli addetti ai lavori, gli alunni delle scuole alberghiere di Merano e Brunico e la presenza quest’anno di Osteperler, un’accademia del formaggio norvegese. “L’obiettivo di valorizzare il lavoro dei produttori caseari locali e far emergere il Graukäse della Valle Aurina non è stato un percorso facile, ma le sfide iniziali hanno rappresentato uno stimolo costante per migliorarsi continuamente, ne sono la prova il presidio Slow Food nel 2004 e il prestigioso premio Gist Food Travel Award dell’anno scorso come miglior evento enogastronomico Italia” ha affermato Martin Pircher, fondatore e deus ex machina del Festival del Formaggio, sottolineando che “tra tanto impegno e passione, chi visita il nostro territorio scopre, attraverso il gusto dei nostri prodotti genuini, il frutto di un lavoro sincero e appassionato”.
Numerosi ristoranti e alberghi anche in questa edizione proporranno un menu a base di formaggio abbinato ai vini. Garantita inoltre la presenza degli osti provenienti da Campo Tures, Molini di Tures, Acereto e persino da Chienes in Val Pusteria. La manifestazione si svolgerà dalle 10 alle 19 in un’ampia area espositiva coperta e riscaldata di 1.200 metri quadrati nel centro della cittadina della Valle Aurina.
Ludovico Einaudi torna all’Arena di Verona il 10 luglio 2024Milano, 27 gen. (askanews) – A dieci anni dal memorabile concerto dell’estate 2014 e a poco più di dieci dall’uscita di uno dei suoi album più significativi e amati, Ludovico Einaudi torna all’Arena di Verona sulle tracce di “In A Time Lapse” per immaginarle in una nuova maniera con un nuovo organico strumentale. Dice il compositore:
“Ho pensato a In A Time Lapse un po’ per il decennale appena festeggiato e un po’ perché credo sia un progetto ancora molto attuale, con diversi brani divenuti dei miei classici, come Experience, che suono spesso. A seconda dell’organico con cui scelgo di suonare, lo ricucio e lo reinvento ogni volta” Insieme ad Einaudi al pianoforte, suoneranno Federico Mecozzi, violino e viola, Redi Hasa, violoncello e violoncello elettrico, Rocco Nigro, fisarmonica, Alberto Fabris, basso elettrico e basso synth, Sebastiano De Gennaro, percussioni, Gianluca Mancini, live electronics e il polistrumentista Francesco Arcuri.
Il 2024 comincia bene per Ludovico Einaudi con tre concerti in gennaio all’Opera House di Dubai, a Hegra in Arabia Saudita e all’Esplanade di Singapore. Da qui poi si muoverà in Australia a febbraio con una residenza di cinque concerti esauriti alla Sydney Opera House, tre al Perth Festival e alla Myer Music Bowl di Melbourne. Nell’estate sta prendendo forma un tour nei grandi teatri antichi come quelli di Vienne e Carcassonne. L’anno appena concluso è stato ancora una volta degno di nota, con tour sold out nei grandi teatri del Sudamerica (Brasile, Argentina, Colombia, Costa Rica, Messico), e nelle grandi arene d’Europa (Ungheria, Austria, Slovenia, Repubblica Ceca, Francia, Belgio, Svizzera) e Regno Unito. Nel primo autunno ancora un tour in Asia Minore e in Asia Centrale, dalla Turchia al Kazakhstan all’Uzbekistan alla Georgia, culminato con lo straordinario concerto di piano solo in piazza Registan a Samarcanda.
La Taranta conquista Milano con una notte di “pizzica”Milano, 27 gen. (askanews) – Negli ultimi anni la musica pugliese ha lasciato il segno nel panorama internazionale, vincendo premi prestigiosi e calcando palcoscenici importanti, “Superando” i confini territoriali ma soprattutto “Superando” i confini folklorico-culturali a cui è stata associata per lunghi anni.
In Super Taranta le voci, i musicisti e i ballerini che hanno reso la “Taranta” celebre in tutto il mondo condividono lo stesso palcoscenico per regalare al pubblico tutta la magia e la forza di una danza millenaria dal ritmo ancestrale, per una grande festa collettiva. Super Taranta Orchestra è formata da: Antonio Castrignanò, Mauro Durante, Alessia Tondo, Emanuele Licci, Enza Pagliara, Giancarlo Paglialunga, Giulio Bianco, Federico Laganà, Rocco Nigro, Massimiliano Morabito, Maurizio Pellizzari, Giuseppe Spedicato, Silvia Perrone, Davide Monaco e Moira Cappilli.
Tra amore, Parkinson e terapia, esce il film “Tango della vita”Roma, 27 gen. (askanews) – Il film “Tango della Vita” sarà presentato in anteprima domenica 28 gennaio presso il Cinema Monviso di Cuneo, dove resterà in programmazione 3 giorni. La proiezione alle 21 sarà preceduta dall’esibizione al pianoforte di alcuni brani della colonna sonora da parte del compositore e co-protagonista Arturs Maskats.
Interverranno all’anteprima i due protagonisti Claudio Rabbia e Ivana Revelli, insieme alla regista Erica Liffredo e alla co-regista lettone Krista Burane, al compositore Arturs Maskats, i produttorI Raffaele Brunetti (B&B Film) e Uldis Cekulis (VFS Films), il dop Valdis Celmin, il direttore della Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera. Nel film Claudio è un contadino, sua moglie Ivana una sarta. Sono appassionati ballerini di tango e hanno un grande sogno: ballare il tango a Buenos Aires. Claudio ha il Parkinson, una malattia neuro-degenerativa incurabile. Venti anni fa i dottori gli dissero che nell’arco di due anni sarebbe finito su una sedia a rotelle. Oggi Claudio non solo cammina e lavora nei campi, ma continua a ballare e si dedica a promuovere la ricerca sui benefici del tango per i malati di Parkinson. La storia di Claudio e Ivana ha ispirato il famoso compositore lettone Arturs Maskats a comporre un tango insieme alla star della fisarmonica Ksenija Sidorova. Ma proprio mentre il loro sogno di ballare a Buenos Aires sta per avverarsi, Claudio viene ricoverato in ospedale…
“Conosco Claudio da quando sono bambina. Negli ultimi cinque anni sono diventata una presenza costante nella sua vita con Ivana – ha spiegato la regista – Mi hanno accolta, dandomi pieno accesso alla loro vita di tutti i giorni, ai loro pensieri, paure e speranze. Sono con loro mentre vanno al lavoro, durante le visite mediche e il ricovero ospedaliero, e naturalmente nei momenti di ballo. Racconto le emozioni, le paure e i sogni di due persone che lottano e ballano per la vita. Il cambiamento delle stagioni, visto attraverso il lavoro nei campi, segna il passare del tempo. Rappresenta le stagioni della vita stessa, dalla scoperta alla lotta, dalla paura all’accettazione. L’incubo del Parkinson e il sogno dell’Argentina si alternano in un crescendo di paura e speranza, accompagnati dalla musica che Arturs Maskats sta scrivendo per loro”. Diversi studi scientifici hanno evidenziato che le persone affette da malattia di Parkinson possono stare meglio ballando il tango. La ‘tango-terapia’ può rappresentare un valido aiuto per i pazienti affetti da malattie motorie come il Parkinson per migliorare il movimento e l’equilibrio, l’umore e la memoria, attraverso continui stimoli sensoriali. Negli ultimi anni il tango ha acquisito un ruolo tra gli strumenti a disposizione dei neurologi e dei neuro-riabilitatori nella progettazione dei trattamenti riabilitativi rivolti alla malattia.
La storia di Claudio e Ivana ha ispirato il compositore lettone Arturs Maskats nella creazione di un nuovo tango, che segue la sua famosa composizione dal titolo “Tango per un’Orchestra Sinfonica”. “Tango della Vita” – nato da un progetto sviluppato all’interno di IDS – Italian Doc Screenings – è una produzione B&B Film con Rai Cinema, in coproduzione con VFS Films, Media, MIC con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund. L’opera è realizzata con il sostegno della Regione Lazio Fondo regionale per il cinema e l’audiovisivo col supporto di National Film Centre of Latvia.
Trump condannato a pagare 83,3 mln dollari a scrittrice Jean CarrollMilano, 26 gen. (askanews) – L’ex presidente americano Donald Trump dovrà pagare 83,3 milioni di dollari alla scrittrice E. Jean Carroll per averla diffamato con le sue dichiarazioni pubbliche rilasciate nel 2019 con cui denigrava Carroll e negava le sue accuse di stupro. Lo ha stabilito una giuria federale di Manhattan, stando a quanto riporta la Cnn.
La giuria ha ritenuto che Trump paghi a Carroll un risarcimento danni di 18,3 milioni di dollari: 11 rimediare ai danni di reputazione e 7,3 milioni di dollari per il danno emotivo causato dalle dichiarazioni pubbliche di Trump. Secondo la giuria, Trump dovrebbe pagare altri 65 milioni di dollari di danni punitivi per aver agito in modo malizioso nel rilasciare dichiarazioni su Carroll. La somma è otto volte più dei 24 milioni chiesti dalla difesa di Carroll nella sua causa iniziale.
Trump, che al momento del verdetto non era in aula, ha bollato subito come “assolutamente ridicola” la decisione e ha annunciato che presenterà ricorso. Mlo
Crea: comparto mais soffre ancora, nel 2024 superfici in calo del 6%Milano, 26 gen. (askanews) – La campagna maidicola 2023 conferma lo stato di sofferenza del comparto del mais. Nonostante il buon andamento delle rese, pari in media a circa 10,6 tonnellate per ettaro, la campagna 2023 registra, per la prima volta negli ultimi 160 anni, una superficie coltivata che si aggira sotto la soglia dei 500mila ettari. La produzione raccolta, sia pure risalita da 4,7 a 5,3 milioni di tonnellate, rimane quindi largamente insufficiente e inferiore al 45% del fabbisogno nazionale, mentre il costo complessivo del prodotto importato nel 2023/24, sia pure in calo, dovrebbe aggirarsi intorno a 1,7 miliardi di euro. Difficile il quadro di riferimento economico per il 2024: le prospettive sono infatti improntate verso un ulteriore calo delle superfici, pari al 6% secondo l’indagine preliminare Istat sulle intenzioni di semina e con punte superiori al 12% nel Nord Est del Paese. E’ quanto mette in luce il Crea in occasione della Giornata del mais 2024, che si è svolta, come ogni anno, presso la sede di Crea di Bergamo.
L’incontro, che vede protagonisti i ricercatori e i principali attori della filiera maidicola, quest’anno si focalizza sul possibile rilancio strategico della coltura in un’ottica green. “L’agricoltura rigenerativa pone una rinnovata attenzione al suolo, alla sua sostanza organica, alla fertilità dei terreni e dei sistemi seminativi. Occorre più ricerca in tal senso – ha detto Nicola Pecchioni, direttore del Crea cerealicoltura e colture industriali – è determinante, soprattutto nei momenti di crisi, se si vuole puntare a una crescita nel medio periodo. Non basta il supporto alla coltivazione e alle filiere”. L’agricoltura rigenerativa nasce dalla necessità di un sistema agricolo più sostenibile da un punto di vista sia ambientale (controllo dell’emissione dei gas serra) sia economico (approvvigionamenti delle materie prime agricole). Si tratta, un’agricoltura integrata e aggiornata con l’approccio olistico dell’agricoltura biologica, senza limiti all’adozione di innovazioni tecnologiche nella nutrizione, nella difesa e nel miglioramento genetico, che incorpora gli obiettivi della carbon farming e una visione più vicina al mercato e ai consumatori. Il mais potrebbe rappresentare la coltura chiave per sostenere il bilancio carbonico delle aziende agricole in quanto ha una capacità produttiva superiore a quella di tutti gli altri diffusi seminativi nazionali.
I risultati del monitoraggio del contenuto di micotossine in granella condotto dalla Rete qualità mais, coordinata dal Crea cerealicoltura e colture industriali di Bergamo, ha evidenziato che il 7% dei campioni analizzati presenta un contenuto in aflatossine superiore ai 20 µg/kg (Regolamento EU 574/2011), un dato estremamente inferiore a quanto rilevato per la campagna maidicola 2022, nella quale il 26% dei campioni era al di sopra di tale valore. Lo sviluppo di resistenze e/o tolleranze agli stress passa necessariamente attraverso il miglioramento genetico e la scelta delle varietà più idonee a tali scopi. Ciò è reso possibile anche grazie al lavoro della Rete nazionale di confronto varietale, che annualmente fornisce informazioni utili sulla base dei dati ottenuti puntualmente e in maniera accurata per supportare questa scelta.
Ex Ilva, fonti: grande preoccupazione se fondate notizie stop impiantiMilano, 26 gen. (askanews) – Invitalia avrebbe inviato una comunicazione ad Acciaierie d’Italia e Acciaierie d’Italia Holding per esprimere la “grande preoccupazione se fossero fondate le notizie circa un eventuale spegnimento degli impianti, con le gravissime conseguenze, potenzialmente disastrose e irreversibili, in particolare per i lavoratori, per i fornitori, oltre che naturalmente per la continuità aziendale”. Lo si apprende da fonti vicino al dossier. Nella comunicazione, Invitalia avrebbe invitato ADI ad assumere tutte le iniziative necessarie per garantire la continuità aziendale e la sicurezza dei lavoratori e degli impianti.
L’Agenzia nazionale per lo sviluppo, spiegano ancora le fonti, avrebbe inoltre richiamato ADI a esercitare i propri compiti e doveri gestori essendo chiaro che Invitalia non ha alcuna prerogativa o diritto di governance in tal senso e ha chiesto di essere informata tempestivamente delle iniziative assunte dai Commissari in relazione all’ispezione che gli stessi avrebbero richiesto sugli impianti, di cui ha appreso dalle agenzia di stampa.