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A Pisa via libera per nuovo terminal aeroporto

A Pisa via libera per nuovo terminal aeroportoRoma, 19 gen. (askanews) – Luce verde per il nuovo terminal dell’aeroporto di Pisa. Toscana Aeroporti ha annunciato di aver affidato i lavori alla società in house Toscana Costruzioni dopo l’approvazione da parte di Enac al progetto esecutivo per lo scalo sotto la Torre.

“Con il via libera di Enac al progetto esecutivo presentato da Toscana Aeroporti decollano finalmente i lavori all’Aeroporto di Pisa. Un investimento da 80 milioni di euro necessari a rendere il ‘Galilei’ più moderno e accogliente, rafforzandone il ruolo di principale accesso della Toscana. Una buona notizia per Pisa e per tutta la regione”, ha detto il sindaco di Pisa Michele Conti. “La realizzazione del nuovo terminal che sarà ampliato e ristrutturato per essere adeguato ad accogliere i flussi di milioni passeggeri che registra lo scalo pisano ogni anno, rappresenta un’occasione di sviluppo fondamentale per il turismo del nostro territorio che non possiamo perdere: un traguardo che le nostre attività economiche basate sulla ricettività, l’enogastronomia e i servizi di accoglienza turistica attendono da anni. Interloquire con Toscana Aeroporti con serietà, con pazienza e perseveranza, ha portato un risultato che sarà di grande vantaggio per la nostra città. Adesso attendiamo l’avvio reale del cantiere, continuando a monitorare il rispetto degli impegni presi da Toscana Aeroporti per lo sviluppo dello scalo pisano”, ha sottolineato.

Sardegna, centrodestra si ricompatta, Alessandra Zedda non si candida

Sardegna, centrodestra si ricompatta, Alessandra Zedda non si candidaMilano, 19 gen. (askanews) – Dopo il via libera anche della Lega al sostegno alle regionali del 25 febbraio al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e in attesa di sapere se il consiglio nazionale del Partito sardo d’Azione confermerà o meno stasera la sua permanenza nella coalizione, il centrodestra in Sardegna si ricompatta e fa pace con la forzista Alessandra Zedda. L’ex assessore e ex vicepresidente della giunta Solinas ha infatti rinunciato ad una sua candidatura alla presidenza della Regione come indipendente per sostenere “il centrodestra unito”.

“Sono scesa in campo per offrire al centrodestra, in un momento di stallo e di confusione, una proposta di guida per la regione Sardegna proveniente dalla società civile e in particolare dall’Associazione Anima di Sardegna. Alla luce degli appelli di Paolo Truzzu e della ritrovata unità della coalizione ritengo importante offrire al centrodestra un gesto di generosità e ritirare la mia candidatura a presidente”, ha dichiarato Zedda. Il suo passo indietro, ha aggiunto, è il frutto anche della condivisione con Truzzu nelle ultime ore di alcuni punti programmatici come “il rischio di privatizzazione dell’acqua e il conseguente taglio del costo nelle bollette dei sardi; il sostegno ai medici di base oramai carenti in tutta la regione ma soprattutto nei comuni periferici e più interni; la ricerca della sovranità energetica senza sacrificare i nostri territori e compromettere la vita nelle nostre comunità”.

Da parte sua Truzzu ha ringraziato Zedda dicendo che non aveva dubbi sul fatto “che il suo senso di responsabilità e il suo amore per la Sardegna avrebbero determinato questa scelta, supportata dalla condivisione di alcuni punti programmatici”. La “competenza” ed “esperienza” di Zedda, ha concluso il candidato del centrodestra alla presidenza al posto dell’uscente Solinas, “saranno a disposizione della coalizione, che si contrappone all’ibrida coalizione rosso-gialla, e lavoreremo insieme per il bene della Sardegna e dei sardi”.

Ford, taglia produzione pickup F-150 elettrici per scarsa domanda

Ford, taglia produzione pickup F-150 elettrici per scarsa domandaNew York, 19 gen. (askanews) – La casa automobilistica Ford ha annunciato che taglierà la produzione del suo pick-up elettrico, F-150 Lightning, dopo aver registrato una domanda più debole del previsto nel 2024.

I 1.400 dipendenti che lavorano sulla linea di produzione passeranno al lavoro ad un turno nel Rouge Electric Vehicle Center a partire dal 1° aprile; altri lavoratori saranno trasferiti nel settore di produzione di veicoli a benzina. Circa 700 lavoratori saranno trasferiti nello stabilimento di assemblaggio del Michigan per aumentare la produzione di veicoli Bronco e pickup Ranger. Le richieste aggiuntive di questa linea di produzione porteranno 900 nuovi posti di lavoro. La casa automobilistica sta cercando di bilanciare produzione, crescita delle vendite e redditività per i suoi pick-up elettrici.

Basilicata, Bardi e Urso: oltre 500mln per transizione industriale

Basilicata, Bardi e Urso: oltre 500mln per transizione industrialeRoma, 19 gen. (askanews) – “Oltre 500 milioni di euro per la transizione industriale ed ecologica e affrontare le sfide del processo di ristrutturazione del comparto automobilistico”. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi nel corso di un incontro con il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

“L’impegno del governo regionale – ha detto Bardi – è stare accanto ai lavoratori e alle loro famiglie. Per fare questo occorre utilizzare le risorse messe a disposizione dal Governo nazionale, particolarmente sensibile a queste difficoltà, oltre alle risorse che la Regione è in grado di destinare alla reindustrializzazione e al consolidamento delle imprese locali attraverso l’efficientamento energetico, la ricerca, l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la digitalizzazione delle imprese. Confido nell’intervento del Governo nazionale, come manifestato dal ministro Urso, per favorire l’insediamento di nuove imprese per creare occupazione e per il ricollocamento di quanti oggi rischiano di perdere il posto di lavoro”. “La Basilicata – ha aggiunto Bardi – soffre di una penalizzazione del 10% in termini di intensità massime di aiuti di Stato rispetto alle regioni limitrofe, 30% per le grandi imprese rispetto al 40% in Puglia, Campania e Calabria, che occorre compensare con altri tipi di incentivazioni non finanziarie, di cui gli interventi citati e altri che stiamo progettando in questo momento, fanno e faranno parte”.

Pertanto, ha sostenuto, “dovremo assumere un’iniziativa importante nei confronti della Commissione europea, per la quale chiediamo fin d’ora il sostegno politico e tecnico da parte del Governo nazionale, affinché le intensità delle agevolazioni della Legge 181/89, siano incrementate di almeno 20 punti percentuali, come appena varato per Taranto”. In riferimento alla questione Stellantis il presidente della Regione ha dichiarato: “Noi continueremo ad impegnarci in una serie di atti tangibili che però devono essere accompagnati da un intervento nazionale specifico per l’area industriale di Melfi che non si concretizzi solo con le risorse di area complessa, ma con un vero impegno a ricercare nuovi imprenditori in settori legati alla transizione che possano riassorbire le attuali figure professionali attualmente in cassa integrazione. Il primo – ha specificato Bardi – sarà la creazione, nei prossimi giorni, di una task force per l’attrazione degli investimenti nelle aree di crisi complessa. Sotto l’egida della task force, questo censimento dovrà essere messo a servizio di una robusta campagna di marketing territoriale, realizzata in collaborazione con Invitalia e strutture specializzate, al fine di attrarre investitori esterni anche in settori diversi dall’automotive, ma comunque compatibili con modelli di sviluppo basati su un manifatturiero sostenibile e ad alto contenuto di occupazione”.

Il presidente Bardi ha evidenziato anche la necessità di rendere le aree industriali più attrattive agli occhi degli investitori. “Siamo consapevoli – ha detto – che occorra uno sforzo straordinario per rendere le nostre aree industriali e artigianali più attrattive e accoglienti, ossia dotate di infrastrutture più moderne. Siamo consapevoli della gravità di questo momento storico, tuttavia siamo fiduciosi che la nostra Regione – ha concluso Bardi – avrà la capacità, non solo l’opportunità, di sollevarsi, dimostrando tutta la forza, la resilienza e l’intraprendenza del popolo lucano”.

Accademia agricoltura: sostenibilità carne rossa passa da dieta equilibrata

Accademia agricoltura: sostenibilità carne rossa passa da dieta equilibrataMilano, 19 gen. (askanews) – “A livello scientifico nessuna patologia è associata unicamente al consumo di carne rossa e l’aumento del rischio di comparsa di patologie, riferibili alla carne rossa, dipende sia dalla quantità e frequenza del suo consumo, che da variabili indipendenti riferibili al singolo consumatore”. E’ quanto emerso dal convegno “Carni rosse: economia, salute e società. Una riflessione”, organizzato dall’Accademia nazionale di Agricoltura presso la sede di Confagricoltura a Roma. L’incontro è stato l’occasione per fornire uno sguardo approfondito sull’intera filiera della carne rossa in Italia, partendo dal comparto zootecnico fino ad arrivare alle qualità nutrizionali del prodotto e al suo impatto ambientale, con l’intenzione di chiarire il rapporto carne rossa-salute-ambiente, spesso al centro di dibattiti polarizzati.

I dati disponibili, nel loro complesso, suggeriscono che il consumo di carne rossa, se mantenuto entro i limiti di una corretta alimentazione seguendo i suggerimenti delle attuali linee guida nazionali italiane, non si associa ad alcun significativo rischio di patologia e possa contribuire all’apporto di alcuni componenti rilevanti del pattern alimentare complessivo. Lo stesso discorso vale a livello ambientale dove il comparto zootecnico, in particolare quello bovino, è considerato il maggiore a impatto climalterante e azotato nell’ambito delle filiere agro-alimentari ma, per quanto riguarda l’Italia (dati Ispra), le emissioni riferite a tutta la zootecnia sono al 5,9%, di cui solo il 3,5% è rappresentato dalle carni (esclusi latte e uova), contro il 14,5% su scala mondiale (dati FAO). In Italia, allo stesso modo, si utilizza per la produzione di carne il 25% d’acqua in meno rispetto alla media mondiale, con un notevole impatto positivo per l’ambiente. A livello complessivo, dunque, l’intero settore delle carni italiano (bovino, avicolo e suino) impiega per l’80-90% risorse idriche che fanno parte del naturale ciclo dell’acqua e che sono restituite all’ambiente come l’acqua piovana, mentre il 10-20% dell’acqua necessaria per produrre un chilo di carne viene effettivamente consumata. Infine, una dimensione non trascurabile dell’impatto economico e ambientale di queste filiere è quello del contributo che esse forniscono, sia pure indirettamente, alla fertilizzazione azotata dei campi oltre che al recupero dei residui carboniosi dei reflui sotto forma di fonti di energetiche rinnovabili (biogas e biometano). Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore, professori universitari delle università di Bologna, Cattolica del Sacro Cuore, Sassari e Bari, rappresentanti della Società Italiana di Nutraceutica e della Nutrition Foundation of Italy.

Australian open, avanti Djokovic: “Sensazioni positive”

Australian open, avanti Djokovic: “Sensazioni positive”Roma, 19 gen. (askanews) – Turno più semplice del previsto per NOvak Djokovic dopo le difficoltà avute contro Popyrin. Al centesimo match in carriera a Melbourne, il n. 1 al mondo ha battuto l’argentino Tomas Etcheverry, n. 32 ATP, con lo score di 6-3, 6-3, 7-6 in 2 ore e 31 minuti di gioco. Il serbo ha giocato in scioltezza nei primi due parziali, accusando un leggero calo nel terzo set. Djokovic raggiunge così gli ottavi di finale agli Australian Open per la sedicesima volta in 19 partecipazioni. Nel prossimo turno affronterà il francese Adrian Mannarino che ha eliminato Ben Shelton in cinque set dopo quasi 5 ore di gioco. “Non ho ancora raggiunto il mio miglior livello, ma sono felice delle sensazioni provate” ha detto il serbo a fine match.

Avanti anche Stefanos Tsitsipas che ha lasciato sette giochi al francese Van Assche, che si era preso lo scalpo di Lorenzo Musetti. Il greco, alla 60^ vittoria Slam della carriera, affronterà ora lo statunitense Taylor Fritz (12 del seeding), costretto ancora alla rimonta in quattro set con l’ungherese Marozsan. Vittoria agevole per Rublev che elimina Korda in due ore di gioco.

Bankitalia: nel 2023 il debito pubblico è aumentato di quasi 100 mld

Bankitalia: nel 2023 il debito pubblico è aumentato di quasi 100 mldRoma, 19 gen. (askanews) – Lo scorso anno il debito pubblico dell’Italia è aumentato di quasi 100 miliardi di euro, tuttavia l’incidenza del debito stesso rispetto al Pil è migliorata se paragonata con i valori del 2022, così come il deficit-Pil. Lo rileva la Banca d’Italia nel Bollettino economico.

“Alla fine di novembre il debito delle Amministrazioni pubbliche ammontava a 2.855 miliardi, circa 97 in più rispetto alla fine del 2022. Sulla base dei dati preliminari di dicembre – dice Bankitalia – si può tuttavia stimare che nel 2023 il debito in rapporto al Pil sia diminuito per il terzo anno consecutivo (dopo il picco di quasi il 155 per cento nel 2020) collocandosi su un valore nell’ordine del 140 per cento”. Le informazioni preliminari disponibili segnalano per il 2023 una riduzione sia del disavanzo sia dell’incidenza del debito sul prodotto rispetto all’anno precedente, aggiunge l’istituzione.

Bankitalia, poi, rileva che a dicembre è stata approvata la manovra di bilancio per il prossimo triennio, “che nelle valutazioni ufficiali accresce l’indebitamento netto del 2024 di 0,7 punti percentuali del Pil nel confronto con il quadro a legislazione vigente”.

Influenza, esperti: con gelo in arrivo rischio colpo di coda

Influenza, esperti: con gelo in arrivo rischio colpo di codaRoma, 19 gen. (askanews) – Secondo il bollettino della sorveglianza pubblicato dall’Istituto Superiore di Sanità, l’incidenza dell’influenza dei record scende ma resta alta, così il rapido sbalzo di temperature, atteso nei prossimi giorni nel nostro Paese, preoccupa gli esperti per il rischio di un colpo di coda del virus maggiore nelle fasce più anziane della popolazione e tra chi non ha seguito un adeguato periodo di convalescenza dopo la risoluzione dei sintomi influenzali acuti.

Il freddo espone al rischio di un indebolimento delle difese immunitarie ed è quindi fondamentale non abbassare la guardia ancora per qualche settimana perché il virus può colpire a tradimento. Infatti, “le temperature in discesa possono influenzare la risposta immunitaria innescata dall’ingresso nel naso di batteri e virus – spiega Francesco Landi, direttore del Dipartimento Scienze dell’Invecchiamento – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, past presidente della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG) -. Le vie aeree si proteggono grazie al rilascio nel muco di miliardi di minuscole sacche piene di fluido, chiamate vescicole extracellulari che circondano e attaccano gli “intrusi” prima che si addentrino nell’organismo. Tuttavia, è sufficiente una riduzione di 5 gradi della temperatura interna delle mucose nasali per mettere fuori gioco e dimezzare la prima linea delle difese immunitarie che vengono messe in atto nel naso”. E’ quanto emerso da uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology dai ricercatori della Harvard Medical School e della Northeastern University che hanno verificato come un abbassamento di 5 gradi della temperatura dei tessuti interni del naso, dipendente in larga misura della temperatura dell’aria esterna inalata, determini una risposta immunitaria attenuata con una riduzione del 42% delle vescicole extracellulari secrete dalle cellule nasali, quando queste percepiscono la presenza di un agente patogeno. Il rischio di circolazione del virus in conseguenza di questa variazione metereologica, appare ancora più evidente quando avviene una rapida diminuzione di temperatura, come quella prevista nel nostro Paese con un crollo di 10-15 gradi entro domenica. Ciò è quanto risulta da un recente studio pubblicato sulla rivista Open Forum of Infectious Diseases della Società Americana di Malattie Infettive che ha monitorato l’andamento dell’influenza in Giappone dal 2012 al 2021, verificando l’associazione di una maggiore diffusione del virus nelle settimane in cui gli sbalzi delle temperature erano più repentini. “Le persone più esposte sono soprattutto quelle appartenenti alle fasce più anziane della popolazione, tra cui i livelli di copertura vaccinale sono rimasti lontani dai limiti minimi auspicabili, e coloro che non hanno seguito una convalescenza adeguata non dedicando il giusto tempo a recuperare le forze dopo il virus – sottolinea Andrea Ungar, presidente SIGG e ordinario di Geriatria all’Università di Firenze -. La fretta di rimettersi in pista può compromettere la guarigione, aumentando il rischio di ricadute in quanto dopo l’influenza, l’apparato respiratorio è in condizioni di maggiore fragilità e quindi è più facile ammalarsi di nuovo”. “Per difendersi è ancora utile vaccinarsi ed è importante proteggere il naso per cercare di mantenere una temperatura più elevata delle prime vie respiratorie, usando un abbigliamento adeguato ad esempio con l’uso di sciarpe o mascherine nei soggetti più a rischio. Importanti sono anche una dieta sana ed equilibrata e una regolare attività fisica, associati a specifici integratori, ma sempre indicati dal proprio medico, che potrà suggerire l’integratore più giusto, nel giusto dosaggio, in base al proprio stato di salute, mette in guardia Landi, tra gli autori di una review sull’argomento, recentemente pubblicata sulla rivista Clinics in Geriatric Medicine.

Barbara Cannizzaro vince il Premio Fotografico IgersItalia 2023

Barbara Cannizzaro vince il Premio Fotografico IgersItalia 2023Roma, 19 gen. (askanews) – È Barbara Cannizzaro la vincitrice dell’undicesima edizione del Premio Fotografico Nazionale IgersItalia, competizione nazionale fra le più prestigiose del settore, volta a valorizzare le migliori produzioni di fotografi amatori, fotografi professionisti e content creator.

Barbara Cannizzaro si aggiudicata così il titolo di “Igers dell’anno 2023” con il suo scatto, in gara nella categoria “Ritratto”, con la seguente motivazione: “Man mano che andiamo avanti nella nostra era si sente l’esigenza di estetizzare qualsivoglia contenuto. Nel caso di Barbara Cannizzaro, l’estetica fa i conti con questa foto. La delicatezza della luce, la composizione morbida, il soggetto etereo, dialogano tra di loro e invadono la sfera emotiva portandoci su un’altalena di sensazioni. La giuria è stata unanimemente concorde sul definire il lavoro di Cannizzaro strutturato e con un linguaggio autoriale consolidato”.

Cannizzaro ha studiato alle Officine fotografiche di Roma e il Centro di Fotografia Sperimentale Adams di Roma. Fotografa e educatrice “as.sociale”, ha vinto diversi premi nazionali ed esposto in gallerie nazionali ed internazionali (Paratissima Torino, T.A.G. Roma, Camera Torino, Praga photo, circuito off di Paris photo, Kromart Gallery Roma), ha partecipato al Ricarica foto festival di Sustinente nel 2022, fa parte anche dell’organizzazione della seconda edizione (2024) del Ricarica foto Festival. Si occupa di documentazione fotografica in ambito scolastico. Il Premio IgersItalia – sostenuto tra gli altri da Cosmico e Cinecittà – ha previsto, quest’anno, l’aggiunta di due nuove categorie di partecipazione: Work From Everywhere e Cinematic Photography.

La premiazione si terrà sabato 20 gennaio alle 17.30 presso La Sala Fellini degli studi di Cinecittà, dopo un IgersMeet alla scoperta dei set cinematografici storici come il set di Roma Antica, realizzato nel 2004 per la serie televisiva Rome, prodotta dall’HBO con partecipazione della BBC, e successivamente utilizzato per importanti produzioni nazionali e internazionali. Il Premio è promosso dall’Associazione IgersItalia, presieduta da Pietro Contaldo, che ha l’obiettivo di portare alla luce e valorizzare la creatività della community. Di anno in anno i partecipanti stanno affinando sempre più la tecnica e l’abilità fotografica e artistica e IgersItalia offre loro la possibilità di esprimersi e misurarsi con un progetto ambizioso ma in piena libertà di tema.

Al centro della missione di IgersItalia e delle sue Community locali, la promozione del territorio e le sue eccellenze attraverso Instagram – il Social Network visuale per eccellenza che conta oggi oltre 1 miliardo di utenti attivi nel mondo di cui 26 milioni in Italia – e gli altri media digitali.

Australian Open, Cobolli lascia Melbourne: “Settimana speciale”

Australian Open, Cobolli lascia Melbourne: “Settimana speciale”Roma, 19 gen. (askanews) – Flavio Cobolli lascia Melbourne, battuto dall’australiano De Minaur 6-3, 6-3, 6-1, dopo una settimana speciale: “Ho giocato sei match, è stato un gran torneo – dice nel corso della conferenza stampa – ; oggi Alex è stato migliore di me, era più fresco e solido… semplicemente più forte. Mi sono divertito e anche se il punteggio è stato piuttosto netto, non c’è nulla che non sia andato bene. Non c’è rammarico, c’è solo grande fiducia per quello che verrà.”.

Il 63 63 61 conclusivo è un punteggio severo, a tratti il tennista romano ha giocato alla pari con l’idolo di casa: “In campo non mi sentivo più debole – spiega – , ma poter giocare i momenti chiave in un modo diverso, da Top 10, hanno fatto la differenza. Lui ora è più forte di me, meritavo forse qualche game in più ma sono felice del torneo fatto e in bocca al lupo ad Alex”. La tranquillità, uno dei punti di forza del ‘nuovo’ Flavio: “Non ero teso, ho approcciato bene la partita ma forse la stanchezza mentale e fisica hanno giocato brutti scherzi. Ancora non sono abituato a settimane così lunghe e dure, sarà importante trovare una routine per conservare più energie possibili. Più partite giocherò a questo livello e meglio sarà per la mia carriera”.

Alla vigilia di questa partita aveva ammesso di non sentirsi ancora totalmente ‘calato’ nei panni del top player, ma con l’avventura australiana e il virtuale best ranking numero 76 è tempo di abituarsi in fretta al nuovo status: “Ora sono consapevole dei miei mezzi e sicuramente questa non sarà la classifica di fine anno – dice convinto – . Il prossimo step? Numero 75, poi 74, poi 73… giocando così la classifica non potrà che migliorare. Ora rientro a Roma, ricarico un po’ le batterie e farò una settimana di allenamento. Giocherò Montpellier, dovrei essere in tabellone quindi voglio approfittare di questa bella opportunità. Andremo poi in America, faremo sei o sette settimane sul cemento, solo tornei ATP, a parte il challenger di Phoenix. Il mio tennis si sta valorizzando piano piano e per migliorare devo giocare il più possibile sul cemento”.