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Vino, dal 12 al 14 febbraio c’è “Wine Paris e Vinexpo Paris”

Vino, dal 12 al 14 febbraio c’è “Wine Paris e Vinexpo Paris”Milano, 16 gen. (askanews) – Dal 12 al 14 febbraio, Paris Expo Porte de Versailles sarà il palcoscenico di “Wine Paris e Vinexpo Paris”, la fiera organizzata da Vinexposium dedicata alle tendenze dell’industria del vino e degli alcolici. L’evento riunirà 4.026 espositori, accoglierà 40mila visitatori specializzati provenienti da tutto il mondo e ospiterà un vasto programma di 122 conferenze, dibattiti, tavole rotonde e masterclass.

Al centro della tre giorni “il programma ON!, ampliato per stimolare le conversazioni e la riflessione all’interno del settore: offrirà degustazioni e masterclass di livello mondiale, dedicate a Denominazioni come Alsazia, Borgogna, Champagne, Languedoc e Beaujolais Villages. Incentrate su varietà di uve come Sauvignon, Pinot nero e Chardonnay, e l’austriaco Gruner Veltliner, e su regioni come l’Alvernia, Bordeaux, la Loira, il Pays Nantais, la Touraine e la Valle del Rodano, oltre al Friuli, alla Toscana, al Vinho Verde e alla Virginia. Ma anche focalizzate su un terroir specifico, come i siti dei vigneti per i vini vulcanici, il Centro-Loira e il Cognac. Previste inoltre masterclass dedicate agli italiani Prosecco, Chianti e Pinot Grigio, sui vini iconici australiani di Penfolds e di Coonawarra, sui migliori Cabernet della Napa Valley, sui vini di New York e su quelli degli antichi vigneti della Turchia, spaziando dai grandi classici ai nuovi stili di vino. Prevista anche una serie di quattro conferenze ospitate dal California Wine Institute, New York Wines, Oregon Wine e California Wines, e il “Vinexpo Challenge”, la tradizionale sfida di degustazione alla cieca organizzata dall’Associazione internazionale sommelier (Asi) e da Vinexposium, condotta dal lettone Raimonds Tomsons, Miglior sommelier del mondo 2023, e dall’argentina Valeria Gamper, Miglior Sommelier delle Americhe 2022.

Ampio spazio, con dibattiti e masterclass, sarà dedicato alla categoria no/low alcol, così come al tema della sostenibilità, cui sarà dedicata una tavola rotonda, oltre a conferenze sulla biodinamica, “vettore di eccellenza e viticoltura del futuro”, nell’anno in cui si celebra il suo centenario, e sull’impatto del cambiamento climatico sul vino. Cinque le conferenze principali, dedicati principalmente alle tendenze globali, ma anche al cambiamento del gusto nei consumatori francesi, e al sempre più difficile mercato del Regno Unito. Esperti di tecnologia, ricerca e analisi delle tendenze, comunicazione digitale ed e-commerce si ritroveranno invece nel “WineTech Perspectives”, un’area dedicata all’innovazione e alla digitalizzazione del settore creata in collaborazione con Wine Tech e Vinocamp, che ospiterà una serie di 26 presentazioni su riutilizzo/riciclo, etichette, e sul potenziale dei nuovi formati di comunicazione del vino.

Foto: Philippe Labeguerie

Caffetterie 12oz: 12,2 mln fatturato 2023, 1,2 mln per nuove aperture 2024

Caffetterie 12oz: 12,2 mln fatturato 2023, 1,2 mln per nuove aperture 2024Milano, 16 gen. (askanews) – 12oz, il format di caffetterie con servizio rapido di bevande coffee&milk based, archivia il 2023 con un volume d’affari di circa 12,2 milioni di euro, in crescita del 34% sul 2022. Con quasi 30 locali, distribuiti tra le principali città italiane e due di recente apertura ad Atene, la rete di caffetterie ha in programma per il 2024 un investimento di 1,2 milioni di euro per realizzare nuovi obiettivi, tra cui l’apertura di nuovi punti vendita diretti nell’anno appena iniziato. Un programma che prosegue la strategia di crescita a livello nazionale, sostenuta dal socio di capitali JDE, secondo torrefattore al mondo e parte del colosso internazionale Jab holding company. La multinazionale olandese ha investito nel progetto nel 2018 fondando una joint venture in cui detiene il 51% delle quote.

Il 2023 chiude quindi con tassi di crescita in linea con i progetti di sviluppo del business. “È stato un anno in cui siamo riusciti a mettere a segno diversi obiettivi – commenta il fondatore e Ceo David Nathaniel – Siamo impegnati a ottimizzare la rete dei locali già aperti per rafforzarla nel 2024 con nuove aperture strategiche, sia dirette, sia in franchising, canale determinante e di primario interesse per lo sviluppo di 12oz in Italia come a livello internazionale. I risultati di vendita del 2023 ci consentono di concentrarci sempre più sulla crescita della rete e riprendere i nostri piani di espansione”. Il 2023 si è concluso con l’inaugurazione di un nuovo punto vendita a gestione diretta, in collaborazione con Grandi Stazioni. Lo store è situato fronte binari 2 e 3 a Venezia Santa Lucia, una delle stazioni ferroviarie con il più alto numero di viaggiatori. Lo sviluppo diretto della rete dunque continuerà, affiancato sempre più dal canale di affiliazione, che diventa ora strategico per l’ulteriore crescita, potendo proporre ai potenziali partner i numeri ormai consolidati dei locali aperti in gestione diretta dal 2015 ad oggi.

Oltre alla ricerca di partner multi-unit e multi-brand, 12oz propone il format anche per nuovi imprenditori alla ricerca di investimenti accessibili. Strategica in questa direzione anche l’adesione alle principali associazioni italiane del franchising. “Dopo la recente partecipazione al Salone del Franchising di Milano, che ha destato l’interesse di numerosi visitatori – spiega il Business Development Director Fabrizio Frombola – sono stati siglati nuovi accordi di affiliazione e sono in corso diverse trattative per nuove aperture nella principali città italiane”.

Medio Oriente, il ministero della salute di Gaza: 24.285 palestinesi uccisi, 10.600 bambini

Medio Oriente, il ministero della salute di Gaza: 24.285 palestinesi uccisi, 10.600 bambiniRoma, 16 gen. (askanews) – Sono almeno 10.600 i bambini uccisi dagli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre 2023 (il giorno dei cruenti blitz di Hamas contro civili israeliani), su un bilancio complessivo di vittime palestinesi che è stato aggiornato a 24.285 dal ministero della Salute di Gaza, in mano ah Hamas.

Il “75%” delle vittime “sono bambini, donne e anziani”, 10.600 bambini, 7.200 donne e 1.049 anziani, precisa il ministero aggiungendo che almeno 158 persone sono state uccise negli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, e altre 320 sono rimaste ferite. “Molte vittime sono ancora sotto le macerie e sulle strade, e le ambulanze e le squadre della protezione civile non possono raggiungerle”, ha affermato il ministero.

Milano, Lega: sinistra promuove nuove vessazioni per automobilisti

Milano, Lega: sinistra promuove nuove vessazioni per automobilistiMilano, 16 gen. (askanews) – “La sinistra comunale chiede ancora più tasse e ancora più vessazioni per i milanesi che devono utilizzare, soprattutto per lavoro, ma anche per altre importanti necessità quotidiane, la propria auto per circolare a Milano”. Lo hanno sottolineato in una nota il gruppo della Lega nel Consiglio comunale di Milano insieme alla segreteria provinciale del partito.

“L’ordine del giorno depositato dai consiglieri di maggioranza Pantaleo, Fedrighini e Monguzzi, eletti nelle liste del Pd e della Lista Sala, è privo di ogni senso logico e pericoloso per il futuro della città: non è infatti tollerabile dover discutere di nuovi aumenti dell’area C quando l’ultimo aumento del 50% risale a 3 mesi fa; non è possibile chiedere nuove restrizioni per le auto quando già da ottobre non potranno più circolare in Area C le vetture Diesel immatricolate fino al 2018 e le auto Benzina euro 3, nonchè dopo le numerose restrizioni adottate da Sala con Area B” hanno ricordato. “È totalmente assurdo anche solo immaginare di poter bastonare i milanesi che hanno sostituito da pochi mesi la propria auto con una vettura ibrida o elettrica, facendo grandi sacrifici economici, costringendo anche loro al pagamento del ticket d’accesso nella Cerchia dei bastioni; è folle prevedere la tariffa d’ingresso per il quadrilatero della moda e tarriffe differenziate al rialzo per fascia oraria in Area C, al fine di colpire i lavoratori che devono trasportare le merci” hanno aggiunto gli esponenti della Lega.

“Si tratta dell’ennesimo atto della politica classista perpetrata dalla sinistra, volta a colpire le fasce deboli della popolazione che non si possono permettere di cambiare l’auto ogni 4 anni, i commercianti, gli artigiani, i rappresentanti in difficoltá e chiunque abbia la necessità di usare un mezzo privato. Nel contempo, è palese il netto calo di efficienza dei mezzi pubblici milanesi con continui tagli alle linee, minori frequenze di passaggio e in contraddizione con il costante aumento dei titoli di viaggio” hanno osservato i leghisti. “Chiediamo al sindaco Sala di esprimersi in modo netto e inequivocabile contro questo ordine del giorno e di invertire la rotta iniziando a pensare alla mobilità futura di Milano in termini certamente più sostenibili, ma altrettanto certamente non vessatori per i suoi cittadini che hanno già pagato fin troppo per le bizzarre idee della sinistra” hanno concluso.

Top Jazz 2023 alla contrabbassista e compositrice Federica Michisanti

Top Jazz 2023 alla contrabbassista e compositrice Federica MichisantiRoma, 16 gen. (askanews) – Federica Michisanti si è aggiudicata il Top Jazz 2023 in ben 3 categorie: Musicista dell’anno, Disco dell’anno e Formazione dell’anno. Il Top Jazz è il referendum della critica organizzato ogni anno dalla storica rivista Musica Jazz, che dal 1945 racconta il jazz in Italia.

Il trionfo al Top Jazz arriva dopo l’uscita del quinto album della musicista, “Afternoons”, pubblicato a fine settembre da Parco della Musica Records, l’etichetta discografica della Fondazione Musica per Roma e registrato con tre dei musicisti più attivi e riconosciuti nel panorama musicale europeo: Louis Sclavis ai clarinetti, Vincent Courtois al violoncello e Michele Rabbia alla batteria ed elettronica. È un successo straordinario per la contrabbassista e compositrice romana che ha pochissimi precedenti, tra i più recenti possiamo citare Vijay Iyer e Steve Lehman, celebrati protagonisti del jazz internazionale.

Se si conferma la scelta di suonare senza strumenti armonici, per la prima volta invece Michisanti inserisce la batteria nella formazione coinvolgendo una personalità poliedrica come quella di Michele Rabbia il quale non si limita a svolgere il ruolo tradizionale di sezione ritmica, bensì crea colori ed atmosfere avvalendosi dell’elettronica e dell’utilizzo di un ampio numero di oggetti che esulano dal set tradizionale di un batterista. L’album include sette tracce, tutte a firma di Michisanti. Federica Michisanti, bassista e contrabbassista, ha studiato a Roma presso l’Università della Musica ed il Saint Louis College of Music e presso i seminari di Siena Jazz e Città di Castello. Ha studiato musica classica con il Maestro Andrea Pighi.

Ha vinto il Top jazz 2018 nella categoria nuovi talenti italiani ed il suo disco “Silent Rides” si è posizionato al settimo posto tra i migliori dischi italiani del 2018. Già nel 2017 era stata votata al secondo posto nella stessa categoria. Nel 2019 ha vinto il premio speciale Siae per l’originalità della ricerca compositiva, in seguito al quale ha suonato con il suo trio con ospite Louis Sclavis. Ha vinto il Top Jazz 2020 con il suo Horn trio, nella categoria Formazione Italiana dell’anno. Insegnante presso il St Louis College of music di Roma, per la cui etichetta Camilla records ha inciso un disco con Amedeo Tommasi. Docente presso le masterclass estive di Merano Jazz Accademy.

Minacce sui social a Selvaggia Lucarelli dopo la morte di Giovanna Pedretti. L’annuncio di lasciare (per un po’) X

Minacce sui social a Selvaggia Lucarelli dopo la morte di Giovanna Pedretti. L’annuncio di lasciare (per un po’) XRoma, 16 gen. (askanews) – Minacce di morte, insulti, attacchi personali, volgarità. Selvaggia Lucarelli nel mirino dei social e degli hater dopo la tragedia della morte della ristoratrice lodigiana Giovanna Pedretti per la quale la Procura della Repubblica indaga per istigazione al suicidio contro ignoti,con l’ipotesi che la ristoratrice non abbia retto alle polemiche scatenatesi sui social. La tragica vicenda è legata a una risposta pubblicata ad una recensione omofoba che ha causato prima apprezzamenti e poi condanne dopo il dubbio, avanzato dal compagno della Lucarelli, il food blogger Lorenzo Biagiarelli, che la recensione fosse falsa. Il post di Biagiarelli in cui si ipotizza il falso è stato rilanciato da Selvaggia Lucarelli con tutta la sua coda di polemiche. Dopo la morte della madre, la figlia di Giovanna Pedretti su Instagram commenta così i post di Lucarelli: “L’accanirsi è pericoloso. Grazie cara ‘signora’ per aver massacrato in via mediatica la mia mamma. Cerchi pure la sua prossima vittima”.

Oggi, Selvaggia Lucarelli ha postato nelle sue “Storie” su Instagram, alcune schermate di questi attacchi violenti e volgari. “Si arriva a un punto che anche le mer.. come te superano davvero il limite. So dove abiti, guardati le spalle perché hai le ore contate. Ti accoltello quando meno te lo aspetti. Non è uno scherzo, ma l’ultima che hai fatto la pagherai pesantemente. Ti sgozzo come un maiale” hanno scritto e ancora “Vergognati hai istigato al suicidio una povera donna, assassina, sei deplorevoleà”, “Fai veramente schifo, vergognati!”. Attacchi anche politici. Matteo Salvini, parlando della morte di Giovanna Pedretti, ha commentato: “Notizia sconvolgente. Una commossa preghiera per Giovanna e un pensiero affettuoso ai suoi cari. Davvero una (presunta) recensione falsa meritava una polemica nazionale così avvelenata, su social e tg?”. Mentre Michele Albiani, responsabile diritti per il Pd Milano metropolitana e attivista Lgbtq+, ha scritto: “Rispetto alla morte di Giovanna Pedretti: se si dovesse trattare effettivamente di suicidio, mi auguro che vengano indagate almeno per istigazione quelli/e che le hanno scatenato contro gli hater. Peggio degli squali, come ha detto giustamente una precedente vittima”. A entrambi Lucarelli replica: “Visto che il consigliere comunale Pd di Milano è d’accordo con Salvini sulla pericolosità sociale di ‘quelle persone’, lo invito a fare un esposto in procura per istigazione al suicidio. Altrimenti sono solo pensierini acchiappalike come quelli del Capitano”.

Poi l’annuncio di lasciare X (ex Twitter) per qualche tempo e la polemica con i giornali: “Nel trasferirmi per un pò solo su Instagram, lascio alcune riflessioni”, in primis, attacca Selvaggia Lucarelli, “i giornalisti che in queste ore paragonano il debunking che spiega perché una notizia è falsa al giornalismo modello Iene che fa imboscate a chi rifiuta interviste, insegue, bracca, aspetta sotto casa o al lavoro, monta le immagini dei silenzi e delle fughe, musichette suggestive e faccioni degli inviati in servizi tv in prima serata, beh, come disse qualcuno, ‘o sono cretini o sono dei farabutti in malafede’”. Per Lucarelli “Si preferisce scaricare le colpe più genericamente sui social brutti e cattivi, social che alla fine sono il perfetto capro espiatorio del giornalismo”. E a proposito della morte di Giovanna Pedretti: “Il suicidio si inserisce in un quadro più complesso, purtroppo- salvo casi evidenti o eclatanti – non sempre immaginabile. Le critiche possono essere una concausa, il che non vuol dire che si può offendere o denigrare”. E sul suo ruolo di blogger. “Si è poi detto che il debunking non lo deve fare chi non è giornalista. Qui però il non giornalista è forse l’unico ad aver scritto una cosa vera, con parole misurate e chiamando la signora per verificare. E poi, se i social sono roba diversa dal giornalismo, come mai il giornalismo attinge tutti i giorni dai social e a mani basse?”. Conclude affermando: “Essere associati a suicidi con questa facilità sui giornali e questa goduria generale potrebbe uccidere molto più che una critica per aver raccontato una bugia, ma alla fine se mai si ammazzasse qualcuno si potrebbe sempre dare la colpa ai social. Gli unici, in questo caso, che avevano raccontato la verità”.

Lombardia, da Regione 18 mln su 62 interventi per piste ciclabili

Lombardia, da Regione 18 mln su 62 interventi per piste ciclabiliMilano, 16 gen. (askanews) – Circa 62 interventi per oltre 18 milioni di euro destinati a messa in sicurezza, potenziamento e nuove realizzazioni finalizzati a conseguire condizioni di maggiore efficienza e sicurezza della rete ciclabile della Lombardia. È quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Infrastrutture e Mobilità sostenibile, Franco Lucente, di concerto con gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Barbara Mazzali (Turismo, Marketing territoriale e Moda). Le opere fanno parte del ‘Piano Lombardia’ che prevede, complessivamente, 150 interventi per oltre 52 milioni di finanziamento regionale. Con questa delibera la Giunta regionale ha approvato un elenco di piste ciclabili, il cui finanziamento è suddiviso in tre annualità, dal 2024 al 2026.

“È fondamentale – ha commentato Lucente in una nota – rendere le piste ciclabili sempre più efficienti e sicure, soprattutto alla luce dei troppi incidenti registrati nella nostra regione. Questo è un esempio di quanto Regione Lombardia sia incline alla vera idea di mobilità sostenibile e proiettata al futuro. Il nostro obiettivo è coniugare la sicurezza dei percorsi ad una loro fruibilità per tutti, rendendoli attrattivi da un punto di vista turistico”. “Potenziare le infrastrutture ciclabili – ha evidenziato Terzi – è un obiettivo che Regione persegue con determinazione mettendo a disposizione, da anni, importanti risorse per opere che migliorano il territorio e la qualità della vita dei cittadini”.

“Il cicloturismo è un asset strategico tra le proposte di viaggio della nostra regione – ha concluso Mazzali – che, abbracciando perfettamente il nostro territorio, lo rende ancora più attrattivo per turisti italiani e internazionali alla ricerca di proposte ‘outdoor’, all’insegna di un turismo lento e a contatto con la natura”.

Dollaro risale ai massimi da un mese, l’euro cala a 1,0873

Dollaro risale ai massimi da un mese, l’euro cala a 1,0873Roma, 16 gen. (askanews) – Nuovi rafforzamenti del dollaro ai massimi da un mese a questa parte, mentre l’euro nel pomeriggio scivola 1,0873 sul biglietto verde, sui valori più bassi dal 13 dicembre scorso. Domani Eurostat riporterà i dati definitivi dell’inflazione dell’area valutaria dicembre, ma anche se confermasse la leggera risalita al 2,9%, indicata nella stima preliminare, altri sviluppi, in particolare sull’industria e il manifatturiero continuano segnalare debolezze e contrazioni.

Per questo resta credibile l’ipotesi di un taglio dei tassi di interesse già in primavera per l’istituzione di Francoforte, seppure sia uno scenario che finora diversi esponenti del Consiglio direttivo, tra cui la presidente Christine Lagarde hanno cercato di allontanare. Altri però, come ad esempio oggi il governatore della Banca centrale del Portogallo, Mario Centeno, in una intervista a Cnbc, appaiono più aperturisti in tal senso. All’opposto la persistente solidità dell’economia negli Stati Uniti rende più credibile una tempistica più distanziata sul primo taglio dei tassi sul dollaro.

Il consiglio direttivo della Bce tornerà a riunirsi giovedì 25 gennaio. Da domani fino a venerdì Lagarde parteciperà a una serie di panel di discussione al forum economico annuale economico (Wef) a Davos, sulle Alpi svizzere. Sempre domani il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, interverrà a Milano al Comitato esecutivo dell’Abi. Per quanto riguarda la banca centrale degli Stati Uniti il prossimo direttorio, il Fomc della Federal Reserve si svolgerà martedì 30 e mercoledì 31 gennaio. Non è prevista la presenza del presidente Jerome Powell a Davos, mentre oggi in un evento virtuale causa maltempo interverrà, Christopher Waller, domani Michael Barr.

Caputo: non dobbiamo convivere con la Psa, dobbiamo eradicarla

Caputo: non dobbiamo convivere con la Psa, dobbiamo eradicarlaRoma, 16 gen. (askanews) – “Noi non dobbiamo convivere con il virus della Psa, dobbiamo eradicarlo. Nessuno cerchi di non assumersi le proprie responsabilità: la struttura commissariale ha dato indicazioni precise, ma ciascuno deve fare la propria parte”. Lo ha detto il Commissario straordinario alla peste suina africana, Vincenzo Caputo, in audizione davanti alla Commissione Agricoltura in merito alle nuove emergenze relative alla diffusione della Peste suina africana (Psa) in Italia. Caputo ha ribadito che “è necessario ridurre il numero dei cinghiali”.

Nel corso dell’audizione il commissario ha nuovamente sottolineato come, nella lotta alla Psa e nel contenimento dei cinghiali, “l’azione del mondo venatorio con una preparazione adeguata sia fondmentale e su questo c’è stata una risposta interessante. Mi sto impegnando – ha detto a valoriszzare questo sistema di bioregolazione in modo che possa intervenire sempre di più”. La figura del cacciatore come bioregolatore sarebbe, quindi, di grande importanza nel tenere sotto controlla la Psa: “piuttosto che andare verso una politica di divieti – ha detto Caputo – stiamo formando i cacciatori con le nozioni di base su questa malattia: è un corso che dura solo 4 ore. D’altra parte, è noto che ormai tutti i paesi europei, non solo l’Italia, dovranno applicare misure di bioregolazione”. Importante anche la risposta delle varie Regioni rispetto alle azioni da intraprendere per eradicare la malattia: “le Regioni con sensibilità univoca hanno tutte risposto – ha continuato il commissario straordinario – c’è stata una estrema attenzione perchè si è capito che la Psa è una malattia da combattere tutti insieme. Noi vogliamo che per una malattia così importante le Regioni possano muoversi con speditezza e in autonomia. Stiamo facendo nascere dei gruppi operativi territoriali e vogliamo portarli all’ordinarità insieme ai bioregolatori”. Sulla Psa, ha concluso, “non è stato proclamato lo stato di emergenza nazionale e quindi ci muoviamo con una intelligente sinergia con tutte le Regioni”.

L’arte e gli italiani anni Trenta nelle foto di “Hilde in Italia”

L’arte e gli italiani anni Trenta nelle foto di “Hilde in Italia”Roma, 16 gen. (askanews) – Una vera pioniera della fotografia di strada, o street photography, Hilde Lotz-Bauer ha fotografato l’Italia negli anni Trenta facendo arrivare fino a noi immagini uniche della vita della gente comune, dei luoghi e dei tesori artistici italiani.

Hilde Bauer (1907-1999), sposata prima Degenhart e poi Lotz, sviluppò un personale ed originale sguardo artistico durante il suo primo soggiorno in Italia tra il 1934 e il 1943. Come mise piede sulla penisola se ne innamorò follemente. Roma, in particolare, fu un luogo fondamentale per Hilde, vissuto e sentito fino alla fine come la sua vera casa; città che presso il Cimitero Acattolico ne conserva oggi le memorie. Sono circa un centinaio le fotografie che giungono in mostra dall’archivio Hilde Lotz-Bauer a Londra, dai due Istituti Max Planck per la Storia dell’arte – la Bibliotheca Hertziana di Roma e il Kunsthistorisches Institut a Firenze – e la collezione del fotografo Franz Schlechter a Heidelberg. Per la prima volta esposte insieme, le stampe create dal sapiente occhio di Hilde Lotz-Bauer, compongono l’esposizione fotografica che sarà ospitata al Museo di Roma in Trastevere dal 17 gennaio al 5 maggio 2024 con il titolo “Hilde in Italia. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer”.

Formatasi come fotografa alla scuola di Monaco dopo aver già conseguito un Dottorato in Storia dell’Arte, arrivò a Roma alla fine del 1934 grazie ad una borsa di viaggio presso la Bibliotheca Hertziana lasciando la sua terra natale proprio mentre il nazionalsocialismo prendeva il potere. La sua carriera è iniziata fotografando disegni per il suo primo marito Bernhard Degenhart, celebre studioso di disegno italiano. Successivamente con la sua fotografia accompagnò le ricerche di numerosi storici dell’arte; in mostra saranno esposte immagini dal progetto sui Castelli di Federico II nell’Italia meridionale diretto dallo storico dell’arte Leo Bruhns insieme a una selezione delle fotografie per il progetto sull’urbanistica fiorentina voluto dal direttore dell’istituto fiorentino Friedrich Kriegbaum. Hilde fu l’unica fotografa professionista operante presso gli Istituti Storici di Roma e Firenze, producendo immagini impeccabili di scultura, disegno, architettura e urbanistica.

Contemporaneamente, sia in occasione di progetti su commissione sia per il puro piacere della scoperta, la fotografa percorse quasi tutta l’Italia, da nord a sud, muovendosi tra la gente con la sua piccola Leica portatile catturando la vita delle città così come delle zone rurali più isolate, cogliendo quasi senza farsi notare l’umanità tutta che abitava questi territori negli anni del Ventennio fascista. Molto del lavoro artistico della Lotz-Bauer ad oggi conosciuto è fortemente incentrato sulle occasioni quotidiane e festive, soprattutto in Abruzzo. Le donne ritratte nella serie su Scanno, immortalate nei loro costumi realizzati a mano, appaiono come opere d’arte viventi. Hilde curava con attenzione la composizione estetica e i dettagli trasformando i reportage in un’opera artistica unica, ricca di spunti personali e documentaristica anche a livello critico e sociale.

Alla fine degli anni Settanta, le fotografie di Hilde furono presentate per la prima volta in mostre a Firenze, Bonn e Londra, con buon successo da parte della critica. Nel 1993 collaborò con il fotografo Franz Schlechter, il quale restaurò e stampò 80 immagini scattate con la Leica raffiguranti persone, paesaggi e città italiane per una personale al Museo Reiss di Mannheim. La mostra presenta così l’opera complessiva di Hilde Lotz-Bauer realizzata nel decennio 1934-1943 e che mette in luce e in dialogo, per la prima volta, i due maggiori aspetti della sua produzione: le commissioni per gli storici dell’arte e la fotografia di reportage, lo sguardo di storica dell’arte e quello di fotografa. L’esposizione è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Organizzazione Archivio Hilde Lotz-Bauer. A cura di Federica Kappler e Corinna Lotz, figlia di Hilde Lotz-Bauer. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura. In collaborazione con Officine fotografiche Roma e Goethe-Institut. Media Partner Panzoo, Viviroma.it, Terza Pagina Magazine. Con il sostegno dell’Ambasciata delle Repubblica Federale di Germania, di Firecom automotive srl, Fredriksson arkitektkontor AB, di Marie-Thérèse Ficnar-Usteri e di Frances Aviva Blane