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Ert, Draghi: industria Ue al centro di incontro odierno

Ert, Draghi: industria Ue al centro di incontro odiernoMilano, 10 gen. (askanews) – “Questo è uno dei tanti incontri che teniamo nel corso di questo rapporto. L’incontro di oggi si tiene a Milano. Tocca all’industria e io ascolto”. Lo ha detto l’ex governatore della Bce e premier italiano Mario Draghi facendo il suo ingresso nella sede di Banca d’Italia a Milano dove si terrà l’incontro Ert o European Round Table for Industry.

L’Ert si pone l’obiettivo di elaborare un piano di crescita di lungo termine dell’industria Ue, con focus su competitività e innovazione. Mario Draghi è stato incaricato di elaborare il piano da Ursula von der Leyen lo scorso settembre. All’incontro partecipano Jean-François van Boxmeer presidente Ert e Vodafone; Ilham Kadri, Ceo di Syensqo; Dimitri Papalexopoulos Chair, ERT Committee on Energy Transition e Climate Change Chair, Titan Cement; Jim Hagemann Snabe Chairman, Siemens; Jacob Wallenberg Chair, ERT Committee on Trade & Market Access Chair, Investor AB.

L’Ert riunisce circa 60 Ceo e presidenti di multinazionali di origine europea, che coprono un’ampia gamma di settori industriali e tecnologici. Le aziende dei membri Ert hanno fatturato combinato superiori a duemila miliardi di euro, fornendo posti di lavoro diretti a circa 5 milioni di persone in tutto il mondo – di cui la metà in Europa – e sostenendo milioni di posti di lavoro indiretti. Investono più di 60 miliardi di euro all’anno in ricerca e sviluppo, principalmente in Europa. Come rappresentanti italiani, dell’Ert fanno parte Rodolfo De Benedetti e Claudio Descalzi.

Roma, Regimenti: riportare la sicurezza alla Stazione Termini

Roma, Regimenti: riportare la sicurezza alla Stazione TerminiRoma, 10 gen. (askanews) – “La stazione Termini è il biglietto da visita della Capitale e ho voluto constatare in prima persona quali sono le criticità che rendono l’area particolarmente insicura. Oggi all’interno della stazione, grazie al lavoro della Polfer e ai militari, vige un alto livello di sicurezza. Appena fuori, da Piazza dei Cinquecento a via Giolitti, il degrado, l’incuria e la presenza di bivacchi di senza fissa dimora e migranti irregolari rende la situazione particolarmente delicata. A farne le spese sono i cittadini che, soprattutto nelle ore notturne, rischiano la propria incolumità”. Così l’assessore alla sicurezza urbana, alla polizia locale della Regione Lazio, Luisa Regimenti.

“La Regione Lazio, nell’ambito delle sue competenze, vuole offrire il suo contributo. È prioritaria la creazione di un tavolo interistituzionale permanente con Prefettura, Questura, Comune di Roma e Regione, con il coinvolgimento attivo della Polizia locale, che abbia il compito di coordinare e monitorare costantemente la situazione della stazione e delle aree limitrofe. La notte appare il momento più delicato: c’è anche un problema di spaccio, di alcolismo e di prostituzione. Il controllo dell’area è complicato anche per le attività commerciali aperte fino a tarda notte all’esterno delle quali spesso ci sono aggregazioni di persone dedite ad attività illecite. Le forze dell’Ordine fanno il possibile ma se non interveniamo sul degrado non riusciremo a risolvere il problema” ha spiegato l’assessore. “Il coordinamento interistituzionale è necessario, la situazione a Termini è anche frutto di un aumento della povertà, di emarginazione, di difficoltà a trovare alloggi, di disagio psichico non curato e di migranti che cercano riparo nei luoghi dove c’è più possibilità di aggregazione. Occorre un progetto con interventi da un punto di vista sociale e sanitario, le Istituzioni devono dare risposte perché la sicurezza è un bene non negoziabile per i cittadini”, ha concluso Luisa Regimenti.

Universo primordiale, in Italia analisi campioni asteroide Ryugu

Universo primordiale, in Italia analisi campioni asteroide RyuguRoma, 10 gen. (askanews) – Un team tutto italiano composto da ricercatori e ricercatrici dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Università degli Studi di Firenze (Unifi) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) avvia le analisi dei due preziosissimi campioni dell’asteroide Ryugu ricevuti a maggio del 2023 nell’ambito di un bando internazionale per l’analisi dei materiali cosmici riportati a Terra dalla missione Hayabusa-2 dell’Agenzia Spaziale giapponese Jaxa.

I due grani a disposizione del gruppo di ricerca – informano Inaf e Infn – sono denominati C0242 (del peso di 0,7 milligrammi e lunghezza di 1,712 millimetri) e A0226 (pesante 1,9 milligrammi e lunghezza di 2,288 millimetri). Ciascun grano è posto all’interno di un particolare recipiente di acciaio riempito di azoto, il cui scopo è sia di preservare il grano evitando contaminazioni dovute alle polveri e al vapore d’acqua presenti nell’ambiente, sia di permettere un trasporto sicuro. Per rendere onore alla cultura giapponese, il team italiano ha deciso di assegnare un nome ai due grani attingendo alla tradizione degli Anime, in particolare le opere dello studio Ghibli con il suo creatore Hayao Miyazaki. I nomi sono stati scelti guardando sia alla forma (A0226-Totoro) dal film “Il mio vicino Totoro”, sia al compito di Hayabusa2 di spedire a Terra campioni extraterrestri (C0242-Kiki) dal film “Kiki – Consegne a domicilio”. Le prime indagini di spettroscopia nell’infrarosso prendono il via presso il laboratorio di luce di sincrotrone Dafne Luce dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’Infn, sfruttando così la luce prodotta dall’acceleratore di particelle dei laboratori, Dafne. E, per preservare al meglio i due frammenti di asteroide, i ricercatori hanno ideato e realizzato delle attrezzature speciali: “per la prima volta apriremo i contenitori dove sono contenuti in atmosfera protetta per poter fare le prime analisi spettroscopiche nell’infrarosso. In questi mesi abbiamo messo a punto dei portacampioni ‘universali’ in grado di poter tener fermo ciascuno dei due frammenti per tutta la durata delle analisi, che durerà alcuni mesi” spiega Ernesto Palomba, ricercatore Inaf e professore presso l’Università Federico II di Napoli, che coordina le operazioni di analisi.

“Le tecniche e gli strumenti che abbiamo progettato e realizzato permetteranno di analizzare i campioni preservandoli dalla contaminazione dell’atmosfera terrestre che li danneggerebbe irreversibilmente, cancellando informazioni preziose per capire i meccanismi di formazione ed evoluzione del nostro Sistema solare e dei corpi che lo abitano, compresa la nostra Terra”. Con le prime analisi il gruppo di ricerca si focalizzerà sullo studio della mineralogia, della materia organica e dell’acqua presente in questi campioni per ottenere le prime informazioni da questi veri e propri fossili del Sistema solare, che risalirebbero proprio alle primissime fasi di formazione del nostro sistema planetario, ovvero circa quattro miliardi di anni fa.

“La luce di sincrotrone di Dafne consentirà di analizzare in modo totalmente non distruttivo i micro-frammenti dei minerali contenuti nei grani dell’asteroide Ryugu. Le analisi verranno svolte utilizzando un rivelatore per imaging nel medio infrarosso e consentiranno di evidenziare una eventuale presenza di tracce di materiale organico, fornendo importanti informazioni sulle interazioni fisico-chimiche tra molecole organiche e minerali che potrebbero aver avuto un ruolo nell’origine della vita sulla Terra o in altri corpi del Sistema Solare,” spiega Mariangela Cestelli Guidi, ricercatrice Infn, responsabile della linea di luce di sincrotrone nell’infrarosso del Laboratorio Dafne Luce. Le analisi dei campioni a Frascati si protrarranno per circa due settimane. Poi i grani di Ryugu verranno trasportati all’Università di Firenze per ulteriori indagini volte ad ottenere maggiori informazioni sulla storia di questi campioni. “I grani di Ryugu arriveranno a Firenze entro un mese e vi rimarranno per circa sei settimane” sottolinea Giovanni Pratesi, docente di Mineralogia Planetaria presso l’Università di Firenze e leader del gruppo di ricerca Unifi. “L’obiettivo di queste ulteriori indagini è quello di caratterizzare la morfologia e la composizione chimica della superficie dei frammenti, cosa che ci permetterà di avere informazioni preziose per aiutarci a ricostruire la storia di questo asteroide ma anche del nostro Sistema solare”.

(Crediti INFN – LNF)

Insalata dell’orto, in 2023 azienda supera 50 mln di fatturato

Insalata dell’orto, in 2023 azienda supera 50 mln di fatturatoRoma, 10 gen. (askanews) – Fatturato oltre i 50 milioni di euro, con una crescita a doppia cifra, per l’azienda veneta L’Insalata dell’Orto, specializzata nella produzione, nel confezionamento e nella commercializzazione di ortaggi a foglia di I e IV Gamma, oltre che maggiore produttore europeo di fiori eduli.

E, sul fronte degli investimenti, il 2024 si aprirà con i lavori di ampliamento: nel quartier generale di Mira (Venezia) saranno realizzate nuove celle per lo stoccaggio della materia prima e nuove aree di movimentazione del prodotto finito. “Entro la fine dell’anno, poi, l’impianto fotovoltaico sarà potenziato con ulteriori 300 Kw installati sulle coperture delle nuove aree – spiega in una nota Sara Menin, product development manager de L’Insalata dell’Orto – Un ulteriore investimento sull’energia green, perché la sostenibilità resta sempre al centro della nostra filosofia produttiva”.

IX Commissione Senato, missione in Qatar a Expo Doha

IX Commissione Senato, missione in Qatar a Expo DohaRoma, 10 gen. (askanews) – Missione internazionale per la IX Commissione Senato – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare: in questi giorni, il presidente Luca De Carlo è in Qatar, all’Expo 2023 di Doha, per alcuni incontri istituzionali e per partecipare ad incontri e convegni sui temi dell’agricoltura e dei cambiamenti climatici.

“È una missione molto importante dal punto di vista delle relazioni internazionali, ma anche per confrontarsi con altre realtà su un tema che coinvolge globalmente l’intero pianeta”, spiega De Carlo. “In questi due giorni, abbiamo affrontato temi di politica internazionale, ma ho avuto anche l’occasione di visitare le realtà produttive locali e di partecipare a confronti sul cambiamento climatico e sulle diverse strategie messe in campo per affrontarlo”. Nella serata di ieri – martedì 9 gennaio – il senatore De Carlo ha incontrato Omar Hussain Alfardan, Presidente e CEO di Alfardan Group; oggi, mercoledì 10 gennaio, De Carlo è stato accolto al Consiglio della Shura – l’equivalente del Parlamento italiano – dove si è confrontato con Hassan bin Abdullah Al Ghanim, Speaker del Consiglio della Shura.

A seguire, gli appuntamenti dedicati al mondo dell’agricoltura e alle riflessioni sul cambiamento climatico: prima, il dialogo con il Ministro dell’Ambiente e del Cambiamento Abdulla bin Abdulaziz bin Turki Al Subaie, seguito da quello con il Direttore Generale di Hassad Food, Mohamed Ali Al-Ghaithani, e con l’Acting General Manager, Mubarak Al Mansouri; dopo questi incontri, la visita alla fattoria organica Torba Farm e ai padiglioni di Expo Doha 2023. Nel pomeriggio, De Carlo interverrà al convegno promosso da ANBI nel Padiglione Italia dell’Expo dal titolo “Climate Change Mitigation and Adaptation Strategies”; in serata, prima della partenza prevista per la giornata di domani, l’ultimo incontro con altri interlocutori locali nella residenza dall’Ambasciatore italiano in Qatar, Paolo Toschi. Assieme al presidente Luca De Carlo, fanno parte della missione i senatori Gianluca Cantalamessa e Luigi Nave, membri della IX Commissione, e il Capo Ufficio segreteria della IX Commissione, Rosella Di Cesare.

S&P: calo tassi non a breve, primo taglio Bce più probabile a giugno

S&P: calo tassi non a breve, primo taglio Bce più probabile a giugno

Milano, 10 gen. (askanews) – Il picco dei tassi di interesse è stato raggiunto, ma non scenderanno a breve. La previsione è di un primo taglio da parte della Bce più probabilmente a giugno. Lo hanno detto Barbara Castellano, managing director e global analytics di S&P, e Sylvain Broyer, capo economista Emea, nel corso della 2024 Italy annual press conference dell’agenzia di rating.

“‘Nuove regole, nuovo libretto istruzioni (new rules, new playbook’ è il titolo che abbiamo dato al nostro credit global outlook, perchè benchè le economiche sono state resilienti durante la pandemia, e anche dopo, ci sono stati squilibri molto importanti che stanno provocando effetti sui mercati”, ha spiegato Castellano. “Una parte di questi effetti l’abbiamo già visto nel 2023 con l’aumento dell’inflazione e il rallentamento della crescita economica, sono elementi che ci preoccupano, ma l’elemento più preoccupante per noi è il rialzo dei tassi di interesse che non andranno giù presto, non è la previsione che abbiamo. Quindi siamo di fronte a un nuovo paradigma in Europa che, dopo tassi bassi per un lungo periodo, adesso deve fare i conti con tassi diversi. Le nostre emittenti – Stati, società banche – devono adattarsi a un nuovo paradigma legato a tassi di interesse significativamente più alti rispetto a quelli che abbiamo visto in passato” e questo peserà sui rifinanziamenti, soprattutto per le società con rating più bassi. A oggi le stime di S&P sono di un tasso annuale di inflazione al 2,9% per l’anno in corso, per poi raggiungere il target del 2% sono nel 2025, ha spiegato Broyer.

Samsung, membri famiglia venderanno azioni per quasi 2 mld euro

Samsung, membri famiglia venderanno azioni per quasi 2 mld euroRoma, 10 gen. (askanews) – Alcuni dei principali membri della famiglia Lee, che controlla la Samsung, intendono vendere quasi 2.800 miliardi di won (1,9 miliardi di euro) delle loro azioni in Samsung Electronics e altre affiliate in blocco, apparentemente per reperire le risorse che consentano di pagare le tasse di successione. Lo riferisce oggi l’agenzia di stampa Yonhap.

Hong Ra-hee, la madre del presidente della Samsung Electronics Lee Jae-yong, e le sue due figlie, il CEO dell’Hotel Shilla Lee Boo-jin e Lee Seo-hyun, capo della Samsung Welfare Foundation, stanno spingendo per liberarsi un totale di 29,8 milioni di azioni del valore di 2.200 miliardi di won (1,5 miliardi di euro) in Samsung Electronics. La vendita avverrà con uno sconto dell’1,2-2% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Samsung Electronics di 73.600 won mercoledì.

Hong prevede di vendere l’importo maggiore con 19,2 milioni di azioni o una partecipazione dello 0,32% in Samsung Electronics, seguito da Seo-hyun con 8,1 milioni di azioni o lo 0,14% e Boo-jin con 2,4 milioni di azioni o lo 0,04%. Secondo le fonti, l’amministratore delegato dell’Hotel Shilla prevede inoltre di cedere alcune delle sue partecipazioni in Samsung C&T Corp., Samsung SDS Co. e Samsung Life Insurance Co..

La vendita è considerata finalizzata al pagamento di tasse di successione per un totale di 12mila miliardi di won (8,3 miliardi di euro) in seguito alla morte del defunto presidente del gruppo Samsung Lee Kun-hee nell’ottobre 2020. Dalla sua morte, i membri della famiglia del gruppo proprietario hanno pagato le tasse di successione a rate nell’arco di cinque anni, a partire dall’aprile 2021.

Sindaca di Parigi: a luglio farò il bagno nella Senna

Sindaca di Parigi: a luglio farò il bagno nella SennaRoma, 10 gen. (askanews) – La sindaca di Parigi ha annunciato che a luglio nuoterà nel fiume dove si svolgeranno le gare di triathlon. Sarebbe la dimostrazione che l’inquinamento della Senna è stato messo sotto controllo. Nel 1990, Jacques Chirac disse praticamente la stessa cosa senza mai mantenere la sua promessa. Anne Hidalgo potrebbe quindi tuffarsi nella Senna poco prima dei Giochi Olimpici (26 luglio – 11 agosto) e un anno prima dell’apertura di tre aree balneari nel fiume a Parigi, ha annunciato mercoledì.

A luglio “faremo il bagno nella Senna”, ha detto durante i suoi saluti al Municipio, invitando il prefetto regionale Marc Guillaume ad accompagnarla in questo “tuffo storico”, “a più di 30 anni dalla promessa di Jacques Chirac. Nel 1990, Jacques Chirac, allora sindaco di Parigi, promise di “fare il bagno nella Senna davanti a testimoni” entro il 1993, ma l’ex presidente non mantenne mai il suo impegno.

“Tutti dicevano che era impossibile, ce l’abbiamo fatta”, ha detto Anne Hidalgo, che ha annunciato, nel luglio 2023, l’apertura per l’estate 2025 di tre stabilimenti balneari pubblici nella capitale, a Bercy, a Grenelle tra l’Île Saint-Louis e il Marais. L’annuncio è stato dato da quest’ultimo luogo, durante un’immersione degli assossori all’urbanistica Emmanuel Grégoire e allo sport Pierre Rabadan. La sindaco socialista non ha fatto il grande passo.

Il nuoto nella Senna, già praticato sotto l’Ancien Régime, fu vietato a Parigi un secolo fa (1923) da un decreto prefettizio, e una brigata fluviale vigila costantemente per impedire le immersioni. I Giochi Olimpici devono inaugurare la riunione del nuoto con la Senna: le gare di triathlon e di nuoto in acque libere partiranno dal ponte Alexandre-III che collega il Grand Palais a Les Invalides.

Ma gli organizzatori delle Olimpiadi di Parigi hanno dovuto affrontare gravi delusioni l’estate scorsa durante alcuni eventi di prova. Prima dell’annullamento delle due gare di triathlon (paralimpico e misto), erano state le gare di nuoto in acque libere a dover essere annullate a causa dell’inquinamento causato da un insolito episodio di pioggia estiva. Dal 2016, lo Stato e gli enti locali dell’Ile-de-France hanno investito circa 1,4 miliardi di euro per rendere balneabili la Senna e la Marna, i suoi principali affluenti.

Regionali, Crippa: passo indietro Truzzu o rivalutare candidature

Regionali, Crippa: passo indietro Truzzu o rivalutare candidatureRoma, 10 gen. (askanews) – “Serve buonsenso, serve un passo indietro su Truzzu”. Lo ha detto il vice segretario della Lega, Andrea Crippa, a proposito delle divisioni nel centrodestra sulle candidature per la presidenza della Regione Sardegna.

“Se in Sardegna Solinas non va più bene e i motivi sono sconosciuti, anche nelle altre Regioni – ha aggiunto – bisognerà rivalutare i candidati presidenti. Secondo me la scelta più normale è la continuità”, mentre voler avere qualche candidato in più del proprio partito “non è una motivazione, ma un capriccio”. “Ci aspettiamo – ha insistito Crippa – che Fdi arrivi a chiudere sui candidati uscenti e faccia iniziare la campagna elettorale a Marsilio come a Solinas”.

A suo giudizio, “non va bene ripercuotere sulle Regioni i poteri di forza, quelli si riflettono sul governo non sulle Regioni”.

Crosetto è il più ricco nel governo, stacca Santanchè e Meloni

Crosetto è il più ricco nel governo, stacca Santanchè e MeloniRoma, 10 gen. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto è di gran lunga l’esponente di governo più ricco: nel 2023 il suo reddito imponibile è stato di 890.951 euro, mentre il suo collega Raffaele Fitto, titolare del Ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, è risultato quello “più povero”, con un reddito imponibile 2023 di soli 20.672 euro. Entrambi i ministri non hanno segnalato variazioni patrimoniali rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi 2023, riferiti al 2022, consultabili sui siti di Senato e Camera.

Sul secondo gradino del podio troviamo la ministra del Turismo Daniela Santanché con 293.510 euro di reddito imponibile e al terzo posto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con 284.798 euro. Mentre Santanchè ha comunicato, come variazioni rispetto alla dichiarazione 2022, la vendita della quota di Visibilia concessionaria (23% delle azioni) e la vendita dell’intero pacchetto azionario (22%) del Twiga srl, la premier ha comunicato come variazione la vendita della vecchia abitazione (e relativa pertinenza), e l’acquisto di una nuova casa. A fondo classifica i due vicepremier: il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini, con un reddito imponibile 2023 di 95.384 euro, e il ministro degli Esteri Antonio Tajani, con 75.173 euro di imponibile.

Ecco nel dettaglio la lista dei membri di governo con il relativo reddito imponibile 2023. Presidente del Consiglio Giorgia Meloni: 284.798 euro. Vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini: 95.384 euro. Vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani: 75.173 euro. Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani: 94.645 euro. Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo: 98.737 euro. Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli: 142.298 euro. Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci: 49.098 euro. Ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto: 20.672 euro. Ministro per lo Sport Andrea Abodi: 157.563 euro. Ministro per la Famiglia, la natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella: 67.480 euro. Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: 101.503 euro. Ministro per riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati: 234.145 euro. Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: 161.719 euro. Ministro della Giustizia: Carlo Nordio: 209.793 euro. Ministro della Difesa Guido Crosetto: 890.951. Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti: 95.460 euro. Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso: 89.276 euro. Ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida: 98.471 euro. Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: 131.230 euro. Ministro del Lavoro e Politiche sociali Marina Elvira Calderone: 217.296 euro. Ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara: 260.904 euro. Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini: 115.898 euro. Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: 171.353 euro. Ministro del Turismo Daniela Santanchè: 293.510 euro. Ministro della Salute Orazio Schillaci 224.249 euro.