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Capri, a Villa Marina sbarca il primo appuntamento “Lunare Ritual”

Capri, a Villa Marina sbarca il primo appuntamento “Lunare Ritual”Milano, 14 giu. (askanews) – Ritorna a Capri dopo diversi anni, “Lunare Project” nella splendida cornice di Villa Marina, nato per veicolare un modo di essere, pensare e intendere la vita, e fonda le sue radici sulla raffinatezza e sostenibilità ambientale e fa di etica ed estetica il proprio credo. Villa Marina potrà raccontarsi in maniera diversa, attraverso suggestioni sonore con l’utilizzo di un veicolo emozionale ed identificativo universale: la musica.

Un progetto di identità che posiziona Villa Marina all’interno di coordinate quali bellezza, cultura, tendenza e intrattenimento, in un mood classico con prospettive d’avanguardia, creato per superare confini territoriali e culturali. “Lunare Ritual” con il suo mood sofisticato è apprezzabile da un target trasversale ma di buon gusto e quindi particolarmente adatto ad una location esclusiva come Villa Marina.

Sono previsti 4 appuntamenti a tema questo sarà “a touch of silver”, con l’obiettivo di sollecitare i sensi dei nostri ospiti e realizzare delle serate indimenticabili all’insegna della buona musica e del buon cibo con il finger food curato dallo chef Manuele Cattaruzza. Un menu composto da un aperitivo, due primi e una selezione di dolci, così si potranno assaggiare alcuni dei piatti proposti dal ristorante “Ziqu” accompagnati dai vini della cantina Capri Moonlight. Dress Code della serata “Lunare Caprese”. Lunare Project diffonde e promuove i propri valori ad una audience vasta grazie a Radio Yacht attraverso tutte le modalità digitali: “App”, “Radio Streaming” e “Social media”.

Russia attacca Kryvyi Rih con missili cruise e Odessa con i droni

Russia attacca Kryvyi Rih con missili cruise e Odessa con i droniRoma, 15 giu. (askanews) – Proseguono gli attacchi russi sull’Ucraina. Nella notte i missili da crociera russi hanno colpito due complessi industriali nella città centrale di Kryvyi Rih, secondo Serhiy Lysak, governatore della regione che ha parlato di danni significativi anche a gasdotti. E per il secondo giorno di fila Odessa è stata l’obiettivo di un attacco con droni.

A Krynyi Rih un uomo di 38 anni è rimasto ferito nell’attacco ed è stato ricoverato in ospedale. Secondo funzionari militari nella notte la Russia ha lanciato quattro missili da crociera, uno è stato distrutto dalle difese aeree, gli altri hanno colpito impianti industriali nella regione di Dnepropetrovsk, dove si trova Kryvyi Rih. Su Odessa la Russia ha attaccato l’area “con veicoli aerei senza pilota”. Poche ore dopo è stata annunciata la distruzione dei 20 droni da parte della difesa aerea ucraina.

Odessa sotto attacco russo per il secondo giorno di fila

Odessa sotto attacco russo per il secondo giorno di filaRoma, 15 giu. (askanews) – Odessa è stata presa di mira dagli attacchi russi nella notte e per il secondo giorno di fila. Il comando militare meridionale dell’Ucraina ha rilasciato una dichiarazione nelle prime ore di oggi, affermando che la Russia ha attaccato l’area “con veicoli aerei senza pilota” – ovvero droni – e che esiste “anche una minaccia di un attacco missilistico”. Le autorità hanno consigliato ai residenti di recarsi nei rifugi.

Poche ore dopo è stata annunciata la distruzione dei 20 droni che erano stati lanciati dalla parte russa per l’attacco sulla zona sud.

Prima edizione del Premio Letterario “Leopoldo II di Lorena”

Prima edizione del Premio Letterario “Leopoldo II di Lorena”Milano, 14 giu. (askanews) – Il Cassero Senese di Grosseto ha accolto sabato scorso la prima edizione del Premio Letterario “Leopoldo II di Lorena”, organizzato dalla neocostituita Incipit Associazione ETS, in collaborazione con il portale culturale “PuntoZip – La cultura in un piccolo spazio” con 65 finalisti.

La serata è stata condotta da Gabriele Baldanzi e da Laura Sbrana Adorni. Sono stati premiati 18 lavori nelle sei categorie e assegnate complessivamente 14 menzioni d’onore. I tre premiati della sezione “libri inediti” hanno vinto la pubblicazione del loro lavoro rispettivamente con le case editrici SEM, Arkadia e Altre Voci. In tutte le altre categorie, il vincitore ha ricevuto un premio in denaro, il secondo classificato un’opera d’arte e il terzo un trofeo. E’ stato inoltre assegnato un premio in denaro ad una Associazione attiva nel mondo della solidarietà.

L’evento ha preso il via con una degustazione di vini della Cantina Biologica Basile a cura dello stesso Giovan Battista Basile e di sua moglie Ilaria Ventre, coadiuvati dai sommelier della Scuola Europea Sommelier. La Cerimonia di Premiazione a cura della stessa Laura Sbrana Adorni con la collaborazione dell’artista Anastasia Marano, ha visto la partecipazione di ballerine e musicisti, allievi del Polo Bianciardi di Grosseto, coordinati dalla prof.ssa Patrizia Porti e dal prof. Andrea Coppini, alla presenza della dirigente Barbara Rosini. Insieme a loro si sono esibiti, alternandosi, i pianisti Davide Curci e Roberto Foschi, nonchè gli attori di Confine Zero Eleonora Guelfi e Francesco Tozzi. Hanno letto stralci delle opere vincitrici Laura Ormezzano e Andrea Strati del Laboratorio Teatrale Ridi Pagliaccio. A fare gli onori di casa il Presidente dell’Associazione Incipit ETS Carlo Legaluppi e il direttore di PuntoZip Luca Ceccarelli. Presenti, in rappresentanza della Giuria, Maria Teresa Casella, Ilaria Guidantoni, Nicola Vacca e Paolo Zagari.

La Fed segna una pausa sui rialzi dei tassi ma ne medita altri

La Fed segna una pausa sui rialzi dei tassi ma ne medita altriRoma, 14 giu. (askanews) – La Federal Reserve, la banca centrale statunitense ha come da attese segnato una pausa nella sua aggressiva manovra di rialzo dei tassi di interesse, ma al tempo stesso ha sorpreso gli operatori lanciando indicazioni che fanno presagire altri due aumenti entro la fine dell’anno. “Quasi tutti i partecipanti (al direttorio, il Fomc) hanno ritenuto che servirà qualche ulteriore inasprimento verso la fine dell’anno”, ha riferito il presidente, Jerome Powell nella conferenza stampa post Fomc.

Il segnale era già contenuto nelle nuove previsioni economiche, pubblicate contestualmente al comunicato del direttorio. Forniscono le attese degli esponenti del Fomc sul futuro dei tassi che essi stessi stabiliscono. E ora l’attesa mediana sul 2023 è di un picco al 5,6%, che implicherebbe altri due aumenti da 25 punti base. La Fed, poi, inizierebbe a tagliare i tassi già dal prossimo anno portandoli al 4,6% e poi al 3,4% nel 2025. A marzo queste stime interne indicavano, rispettivamente, 4,3% e 3,1% sui prossimi due anni. Attualmente i tassi sul dopllaro sono ad una forchetta del 5-5,25%. A più riprese oggi Powell ha spiegato che gli sforzi per far calare l’inflazione non sono finiti.

Intanto la Fed ha rivisto nettamente al rialzo le previsioni di crescita economica di quest’anno, ma ha limato al ribasso quelle dei due anni successivi. Ha limato l’attesa di inflazione per quest’anno al 3,2%, un decimale in meno rispetto alle previsioni di marzo, mentre ha confermato la stima sul 2024 al 2,5% e quella sul 2025 al 2,1%. Per l’economia Usa ora la Banca centrale statunitense prevede una espansione del Pil dell’1% quest’anno – una netta revisione al rialzo rispetto al +0,4% stimato a marzo – cui dovrebbe seguire un più 1,1% nel 2024 e un più 1,8% nel 2025. Sia il prossimo anno che quello successivo hanno visto le stime sul Pil ridotte di 0,1 punti percentuali rispetto a marzo.

Debolezza a Wall Street, che dopo una reazione iniziale tutta in ribasso ha visto tentativi di miglioramento in un quadro di volatilità. A fine scambi il Dow Jones perde lo 0,90%, mentre il Nasdaq ha guadagnato uno 0,39% e l’S&P è tornato leggermente positivo con un più 0,08%. Nette oscillazioni sul dollaro che in serata si attesta in parziale recupero, con l’euro a 1,0824 sul biglietto verde.

Sogei, Cannarsa nominato nuovo amministratore delegato

Sogei, Cannarsa nominato nuovo amministratore delegatoRoma, 14 giu. (askanews) – Il ministero dell’Economia e delle finanze comunica che si è riunita oggi l’assemblea degli azionisti di Sogei (partecipata al 100% dal Tesoro) che ha nominato Cristiano Cannarsa nuovo amministratore delegato.

Secondo quanto riporta un comunicatoCannarsa, manager di consolidata esperienza nel settore della pubblica amministrazione, proviene da Consip e ha già ricoperto il ruolo di ad di Sogei. “L’azionista ringrazia l’amministratore delegato uscente, il Andrea Quacivi, per il pregevole lavoro svolto – si legge – e per il contributo fornito nel percorso di modernizzazione e di supporto alla transizione digitale nel settore pubblico”.

Tim: 9 consiglieri su 14 a favore di cooptazione in cda di Pansa

Tim: 9 consiglieri su 14 a favore di cooptazione in cda di PansaMilano, 14 giu. (askanews) – Nove consiglieri su 14 hanno votato a favore della cooptazione di Alessandro Pansa nel cda di Tim. Il voto, secondo quanto si apprende, non vuole rappresentare alcuna mossa ostile contro il primo socio Vivendi. Il gruppo francese aveva soltanto suggerito il nome dell’ex presidente di Leonardo, Luciano Carta, ma non lo aveva proposto ufficialmente come proprio rappresentante nel board, viene spiegato.

Pansa, presidente di Sparkle, è nel gruppo Tim dal 2019 ed è già informato sul dossier rete, argomento che sarà sul tavolo dei cda già convocati del 19 e 22 giugno. Pansa, 72 anni, nel 2013 è stato nominato Capo della Polizia e dal 2016 al 2018 è stato a capo del DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza).

BBC riesce a intervistare gente in Nordcorea: situazione drammatica

BBC riesce a intervistare gente in Nordcorea: situazione drammaticaRoma, 14 giu. (askanews) – La BBC ha realizzato un pericoloso e clamoroso reportage pubblicato oggi: con l’aiuto di Daily NK, è riuscita a intervistare tre persone all’interno della Corea del Nord – paese sigillato ai media esteri – i quali hanno parlato di una situazione drammatica, di un paese alla fame.

Una donna che vive nella capitale Pyongyang ha detto alla BBC di conoscere una famiglia di tre persone che era morta di fame a casa. “Abbiamo bussato alla loro porta per dar loro dell’acqua, ma nessuno ha risposto”, ha detto Ji Yeon. Quando le autorità sono entrate, le hanno trovate morte. I nomi delle persone intervistate sono stati cambiati per proteggere la loro sicurezza.

Un operaio edile che vive vicino al confine cinese, Chan Ho, ha detto che le scorte di cibo sono così scarse che cinque persone nel suo villaggio erano già morte di fame. “All’inizio avevo paura di morire di Covid, ma poi ho iniziato a preoccuparmi di morire di fame”, ha detto. La Corea del Nord non è mai riuscita a produrre cibo a sufficienza per i suoi 26 milioni di abitanti e negli anni ’90 ha vissuto una devastante crisi alimentare provocata dal collasso del sistema statale di distribuzione.

A gennaio 2020 il leader Kim Jong Un ha ordinato la chiusura ermetica dei confini per impedire l’arrivo della pandemia Covid-19. Ma le autorità hanno interrotto anhce tutto il commercio, impedendo così anche l’afflusso di fertilizzanti, macchinari e componenti necessari all’agricoltura. Anche il contrabbando è stato impedito in maniera draconiana. Una commerciante di un mercato del nord del Paese – illegale, ma in passato tollerato – ha detto che quasi tre quarti dei prodotti nel suo mercato locale provenivano dalla Cina, ma che ora è “vuoto”. Lei, come altri che si guadagnano da vivere vendendo merci contrabbandate da oltre confine, ha visto scomparire gran parte del suo reddito. Ha raccontato che la sua famiglia non ha mai avuto così poco da mangiare e che di recente le persone hanno bussato alla sua porta chiedendo del cibo perché erano così affamate.

Da Pyongyang, Ji Yeon ha detto di aver sentito di persone che si sono suicidate in casa o sono scomparse tra le montagne per morire, perché non potevano più guadagnarsi da vivere. Lei stessa fa fatica a nutrire i suoi figli. Una volta è rimasta due giorni senza mangiare e ha pensato che sarebbe morta nel sonno. Lo stesso leader nordcoreano Kim Jong Un ha accennato alla gravità della situazione, a un certo punto parlando apertamente di una “crisi alimentare”, mentre compiva vari tentativi per rilanciare la produzione agricola. Gli intervistati dalla BBC hanno anche confermato che il governo ha utilizzato gli ultimi tre anni per aumentare il controllo sulla vita delle persone, rafforzando le pene e approvando nuove leggi. Il numero dei fuggiaschi verso la Cina è crollato a causa del controllo diventato asfissiante. Prima della pandemia, più di 1.000 persone fuggivano dal paese ogni anno, attraversando il fiume Yalu verso la Cina, secondo i numeri diffusi dal governo sudcoreano. La commerciante di mercato ha detto che è diventato impossibile scappare. “Se ti avvicini al fiume ora ti verrà data una dura punizione, quindi quasi nessuno sta attraversando”, ha detto. L’operaio edile Chan Ho ha detto che il figlio del suo amico ha recentemente assistito a diverse esecuzioni a porte chiuse. In ognuna, tra le tre e le quattro persone erano state uccise per aver tentato la fuga. “Ogni giorno diventa più difficile vivere”, ci ha detto. “Una mossa sbagliata e sei di fronte all’esecuzione”.

Addio al Cavaliere.Per Fi incognita Marta-Marina. E spunta Cairo

Addio al Cavaliere.Per Fi incognita Marta-Marina. E spunta CairoMilano, 14 giu. (askanews) – La regia by Mediaset è enfatica quanto basta, la cerimonia senza fronzoli. Si potrebbe dire quasi sobria, se non si stesse parlando dell’ultimo saluto a Silvio Berlusconi, l’uomo con più eccessi e imprevedibilità che la politica italiana della Seconda Repubblica potesse immaginare. Il funerale è forse la cosa della sua vita che meno somiglia all’istrionico ex presidente del Consiglio. Il colore, soprattutto il rossonero dei tifosi milanisti, resta fuori, nel sagrato antistante il Duomo, super transennato e super sorvegliato.

Dentro, dove può entrare solo chi è accreditato, c’è soprattutto il nero del lutto e il grigio di certi abiti e di certe personalità che non avendo assegnazione nominale del posto, provano a conquistare il banco più avanzato anche a costo di occupare file destinate ad altri. E’ un ricco sottobosco in cui si cela buona parte del mondo berlusconiano che fu, ex ministri, potenti di un tempo di cui in alcuni casi ora si fa fatica a ricordare il nome. Non le prime file, lì il cerimoniale è rigido e seguito con scrupolo. Da un lato la famiglia, i figli, gli eredi dell’impero finanziario, e i volti che di quel mondo sono il simbolo, come Maria De Filippi o Silvia Toffanin, che è anche moglie di Piersilvio. Dall’altro la politica, il regno in cui Berlusconi invece di eredi non ne ha voluti lasciare, ma dove in tanti devono a lui la loro carriera. C’è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e della Camera Lorenzo Fontana, ci sono i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani. C’è, soprattutto, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, il cui arrivo viene accolto con un applauso.

In mezzo, tra l’una e l’altra navata, si materializza però la grande incognita del futuro che riguarda Forza Italia ma che potrebbe incrociare anche il destino delle aziende. Ci sono tante delle donne della sua vita: Veronica Lario, seduta in seconda fila, Francesca Pascale che, a differenza di altri dichiaratori seriali presenti al funerale, dice soltanto che in una giornata come questa non c’è alternativa al silenzio. Ma gli occhi sono puntati su due donne in particolare, sedute una accanto all’altra in prima fila: Marta Fascina e Marina, l’una che piange a più riprese e fissa il feretro, l’altra che le tiene la mano. Di certo, l’immagine di loro due affiancate e strette nel dolore è una delle più forti e simboliche di questa giornata.

Ma per gli orfani di Berlusconi, quelli che adesso si chiedono soprattutto che fine farà la loro carriera parlamentare, quell’istantanea porta con sé una serie di domande: Che ruolo avranno ora? La primogenita continuerà a tenere in vita il partito? Economicamente almeno, perché su un impegno politico in prima persona ha già deciso tempo fa. E la quasi moglie ora si farà garbatamente da parte dopo aver assolto al suo compito di compagna fino all’ultimo respiro oppure proverà ad allungare la sua ombra sulle sorti di un partito che ora teme di avere davanti a sé solo il rischio della dissoluzione o dell’annessione in una sorta di Pdl 2.0? Il tentativo, che sarà affidato ad Antonio Tajani, sarà – per un accordo preso tra la stessa Marina e Giorgia Meloni – quello di tenere in vita il partito fino alle Europee sperando che superi la soglia del 4% anche senza il suo padre e padrone. Ma perché questa pax si mantenga è necessario che si mettano da parte le faide che hanno segnato Forza Italia negli ultimi mesi di Berlusconi. La minoranza, quella dei cosiddetti ronzulliani, si aspetta che ci sia una gestione equilibrata del potere, di certo non blitz come quelli che hanno portato a fine marzo alla defenestrazione di Alessandro Cattaneo da capogruppo alla Camera. Ma i dieci mesi che separano questo momento dalle elezioni per Strasburgo sono tanti, un’era geologica in una polveriera come Forza Italia. Passato il momento del lutto e del rispetto c’è già chi si chiede se non ci possa essere un nuovo re all’orizzonte.

Il nome che comincia a circolare è quello di Urbano Cairo, che in questi giorni si è fatto notare per la generosità con cui ha ricordato di essere “allievo” di Berlusconi e la voglia di raccontare di averlo incontrato ben tre volte a gennaio. Il particolare che non riferisce è di essere stato a un passo dal comprare ‘Il Giornale’, uno dei simboli dell’impero mediatico al servizio dell’impegno politico, alla fine passato nelle mani degli Angelucci. E, poi, ci sono quelle voci di un interessamento addirittura nei confronti di Mediaset. Se tutto ciò è davvero prodromico a una ‘discesa’ nell’agone politico al momento non è dato sapere. Di certo, resta agli atti la lunghissima chiacchierata avuta al termine della cerimonia dallo stesso Cairo con Licia Ronzulli. E, per quello che vale, anche la risposta di un’ esponente della minoranza: “Lui in campo? Magari”.

Tim: Alessandro Pansa cooptato nel cda

Tim: Alessandro Pansa cooptato nel cdaMilano, 14 giu. (askanews) – Il cda di Tim ha proceduto, a maggioranza, alla cooptazione di Alessandro Pansa come consigliere, in sostituzione del Ceo di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, che si è dimesso lo scorso gennaio. Lo comunica una nota del gruppo.

Pansa, attuale presidente di Sparkle (Tim) e capo della Polizia dal 2013 al 2016, non detiene azioni Tim e si qualifica come amministratore non esecutivo, informa la nota. Il primo azionista di Tim, Vivendi, aveva proposto come consigliere l’ex presidente di Leonardo, Luciano Carta.