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Copernicus: il 2023 l’anno più caldo di sempre, +1,48°C

Copernicus: il 2023 l’anno più caldo di sempre, +1,48°CRoma, 9 gen. (askanews) – Il 2023 si conferma come l’anno più caldo dal 1850, con un aumento della temperatura media globale di 1,48°C rispetto al livello preindustriale 1850-1900 ed è probabile che in un periodo di 12 mesi che termina a gennaio o febbraio 2024 supererà la soglia di 1,5°C. È quanto emerge dal Global Climate Highlights 2023 di Copernicus Climate Change Service – C3S, programma di Osservazione della Terra dell’Unione europea.

La temperatura media globale è stata di 14,98°C, con un aumento di 0,17°C rispetto al precedente valore annuale più alto del 2016. Nel 2023 per la prima volta ogni giorno ha superato 1°C sopra il livello preindustriale del 1850-1900, quasi il 50% dei giorni sono stati di 1,5°C più caldi rispetto al livello 1850-1900, e due giorni a novembre sono stati, per la prima volta, più caldi di 2°C. Questo, spiega Copernicus, “non significa che abbiamo superato i limiti fissati dall’Accordo di Parigi (poiché si riferiscono a periodi di almeno 20 anni in cui questa anomalia della temperatura media viene superata), ma costituisce un terribile precedente”. Ogni mese da giugno a dicembre nel 2023 è stato più caldo del mese corrispondente di qualsiasi anno precedente, in particolare luglio e agosto sono stati i due mesi più caldi mai registrati. L’estate boreale (giugno-agosto) è stata anche la stagione più calda mai registrata. Dicembre 2023 è stato il dicembre più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media di 13,51°C, 0,85°C sopra la media del periodo 1991-2020 e 1,78°C sopra il livello 1850-1900 del mese.

Le temperature medie globali della superficie del mare (SST) – segnala Copernicus – sono rimaste persistentemente e insolitamente elevate, raggiungendo livelli record per il periodo dell’anno da aprile a dicembre. Gli elevati SST nella maggior parte dei bacini oceanici, e in particolare nel Nord Atlantico, hanno svolto un ruolo importante nei record di SST globali. Le SST senza precedenti sono state associate a ondate di caldo marino in tutto il mondo, comprese alcune parti del Mediterraneo, Golfo del Messico e Caraibi, Oceano Indiano e Pacifico settentrionale e gran parte del Nord Atlantico. Nel 2023 il ghiaccio marino antartico ha raggiunto estensioni minime record per il corrispondente periodo dell’anno in 8 mesi. Sia l’estensione giornaliera che quella mensile hanno raggiunto i minimi storici nel febbraio 2023.

Le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica e metano hanno continuato ad aumentare e hanno raggiunto livelli record nel 2023, raggiungendo rispettivamente 419 ppm (parti per milione) e 1902 ppb (parti per miliardo). Le concentrazioni di anidride carbonica nel 2023 sono state di 2,4 ppm superiori rispetto al 2022 e le concentrazioni di metano sono aumentate di 11 ppb. In tutto il mondo sono stati registrati numerosi eventi estremi, tra cui ondate di caldo, inondazioni, siccità e incendi. Le emissioni globali stimate di carbonio degli incendi boschivi nel 2023 sono aumentate del 30% rispetto al 2022, in gran parte a causa degli incendi persistenti in Canada.

Napoli, residenze reali europee: i delegati ospiti al Palazzo Reale

Napoli, residenze reali europee: i delegati ospiti al Palazzo RealeNapoli, 9 gen. (askanews) – Da Versailles a Schönbrunn, dal Quirinale al Principato di Monaco, le residenze reali europee associate (ARRE) si incontreranno al Palazzo Reale di Napoli l’11 e 12 gennaio per confrontarsi sul tema della coesistenza di diversi istituti all’interno delle regge che rappresentano una larga parte della storia del nostro continente. Sono sette i paesi europei rappresentati (Austria, Germania, Francia, Ungheria, Monaco, Polonia e Italia) che parteciperanno al meeting, nel quale verranno discusse varie problematiche e soluzioni relative alla gestione, tutela e valorizzazione dei palazzi che ospitano, a secondo dei casi, rami del parlamento o di organi di governo locale, residenze dei capi di Stato o istituti con esigenze differenti da quelle museali. Parteciperanno i delegati delle Regge di Versailles e di Schönbrunn , il castello della principessa Sissi a Vienna, dei Castelli di Sassonia, del Palazzo del Principato di Monaco e della residenza – ora museo – dell’ultimo re di Polonia, Stanislao II Augusto, a Varsavia.

Per l’Italia saranno rappresentati il Palazzo Reale di Milano, il Quirinale, la Reggia di Colorno (recentemente entrata a far parte dell’associazione), la Reggia di Caserta e, naturalmente, il Palazzo Reale di Napoli. Le delegazioni saranno accolte dal direttore Mario Epifani che aprirà i lavori, seguito dagli interventi dell’architetto Almerinda Padricelli, dell’architetto Stefano Gei e della storica dell’arte Antonella Delli Paoli.  Le relazioni tratteranno della coesistenza di vari istituiti all’interno del Palazzo Reale, con particolare riferimento alla Biblioteca Nazionale, dove i rappresentanti di ARRE saranno condotti in visita riaprendo eccezionalmente per l’occasione la porta che separa l’Appartamento di Etichetta, oggi museo, dai saloni ora destinati a sede della Biblioteca qui trasferita nel 1927. Al termine dei lavori i delegati visiteranno la Reggia di Portici, altra residenza borbonica che cambiò destinazione diventando sede della Facoltà di Agraria dell’Università Federico II.  

Da ISI Foundation e Fondazione CRT 10 borse studio per scienza dati e AI

Da ISI Foundation e Fondazione CRT 10 borse studio per scienza dati e AIRoma, 9 gen. (askanews) – ISI Foundation e Fondazione CRT mettono a disposizione di neolaureati italiani e stranieri 10 Borse di ricerca applicata nel campo della scienza dei dati e dell’intelligenza artificiale per lo sviluppo sostenibile, la salute pubblica e l’impatto sociale. Il bando del progetto Lagrange-Fondazione CRT è aperto fino al 12 febbraio, ed è rivolto a giovani con laurea magistrale in discipline tecnico-scientifiche (STEM) – tra cui informatica, fisica, matematica, statistica – o in scienze sociali con esperienza nella scienza dei dati. L’iniziativa è ideata, promossa e finanziata dalla Fondazione CRT con il coordinamento scientifico di ISI Foundation, leader globale nello studio dei Sistemi Complessi e dei Dati presieduto da Alessandro Vespignani.

Le Borse, del valore di 23 mila euro ciascuna (al lordo delle ritenute fiscali), consentiranno ai vincitori di svolgere un tirocinio interdisciplinare di 12 mesi presso i laboratori di ISI Foundation alle OGR Tech, polo torinese dell’innovazione, interagendo con agenzie internazionali (UNICEF, WFP, ecc.) e lavorando al fianco di scienziati dei dati di altissimo profilo. Un’opportunità preziosa sia per i neolaureati che ambiscono a un futuro accademico, sia per coloro che sono interessati a carriere nel mondo dell’impresa e nel non profit. Le ricerche si focalizzeranno su tematiche di scienza dei dati e intelligenza artificiale per la salute pubblica e l’epidemiologia; la previsione computazionale di epidemie e pandemie con sorgenti di dati non tradizionali; la scienza delle reti per la mobilità urbana e il futuro delle città; l’apprendimento automatico e l’analisi dati per la risposta umanitaria, lo studio delle disuguaglianze socioeconomiche e lo sviluppo sostenibile. Il Progetto Lagrange-Fondazione CRT ha supportato dal 2003 a oggi oltre 800 giovani ricercatori, con uno stanziamento complessivo superiore ai 44 milioni di euro: il più grande investimento in un progetto in ambito scientifico sotto la regia della Fondazione CRT.

“Il progetto Lagrange-Fondazione CRT rappresenta un’opportunità non solo dal punto di vista accademico, per assimilare concretamente competenze e visioni nel campo della scienza dei dati, ma anche e soprattutto come esperienza professionale e di vita. I tanti giovani che hanno potuto in questi anni collaborare insieme a ricercatori e consulenti scientifici di livello internazionale, hanno avuto l’opportunità di cogliere in prima persona le grandi sfide culturali, economiche e sociali del presente e del futuro, provando a cercare delle risposte attraverso l’interpretazione dei dati e del loro impatto nella società. Un impegno di grande responsabilità che mira alla salvaguardia della vita umana e al miglioramento delle nostre comunità”, ha dichiarato Alessandro Vespignani, Presidente di ISI Foundation. “Con il progetto Lagrange la Fondazione CRT sostiene in modo molto concreto i giovani ricercatori e promuove l’innovazione in ambiti che interessano tutti noi, perché sono strettamente legati al benessere delle persone e dell’intera società”, ha sottolineato Andrea Varese, Segretario Generale della Fondazione CRT.

Regione Piemonte, ok nuovo accordo integrativo con operai e forestali

Regione Piemonte, ok nuovo accordo integrativo con operai e forestaliRoma, 9 gen. (askanews) – Firmato con ampia soddisfazione di Regione Piemonte e Fai Cisl-Flai Cgil-Uila Uil un accordo che completa un percorso di valorizzazione del ruolo di questi lavoratori.

La Regione Piemonte, d’intesa con le organizzazioni sindacali Fai, Flai, Uila, ha deciso di intervenire in maniera sostanziale sull’articolazione del comparto che si occupa di lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria. Azioni che, seppur diversificate, hanno l’unico obiettivo di rendere maggiormente efficiente il servizio grazie ad un riconoscimento anche normativo della figura dell’operaio forestale parificandolo ad un dipendente regionale, pur mantenendo le sue specificità. In questo senso si devono leggere le norme che riconoscono un’indennità, una tantum, di 700 euro ciascuno per contrastare l’inflazione così come ricevuto dai dipendenti regionali nel 2023 e la sottoscrizione del nuovo contratto che prevede istituti simili. Vi sarà, inoltre, un migliore riconoscimento delle specifiche professionalità dei forestali, legato ad un aumento salariale che riconosce la peculiarità del loro lavoro.

La decorrenza salariale parte dal 1° gennaio 2023 con il riconoscimento degli arretrati. Contestualmente, per potenziare ulteriormente le attività sul territorio, è stato predisposto un forte rinnovo del parco mezzi ed attrezzature forestali: sono in consegna 19 pick-up e 12 autocarri che si aggiungono ai 3 autocarri consegnati di recente, mentre è in fase di perfezionamento l’acquisto di ulteriori macchine movimento terra, trattori ed attrezzature. Il quadro si completa con la stabilizzazione di tutti 97 operai forestali attualmente a tempo determinato, dei quali il 60% full time da subito e il rimanente 40% progressivamente nell’arco di vigenza del CIR, a testimoniare l’importanza del lavoro fatto dalle organizzazioni sindacali e dalla Regione Piemonte per l’eliminazione del lavoro precario. Iniziativa resa possibile grazie ad uno stanziamento straordinario di 1,5 mln di euro, consolidato nel bilancio di previsione triennale 24/26, che segna una ” prima volta” nella storia della Regione Piemonte.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti sia per il metodo di confronto serio e collaborativo con le organizzazioni sindacali sia per il balzo in avanti che facciamo in materia di prevenzione del dissesto idrogeologico e cura del territorio, investendo sui nostri dipendenti e facendoli sentire parte fondamentale della squadra regionale”, affermano il Presidente Cirio e l’Assessore alla Difesa del suolo Gabusi. FAI FLAI UILA rispettivamente rappresentate dai Segretari Franco Ferria, Denis Vayr, Giuseppe Meineri, esprimono “soddisfazione per l’intesa raggiunta: le stabilizzazioni, le nuove assunzioni faranno salire il numero degli addetti forestali, rendendo gli organici più corrispondenti alle reali esigenze di una regione con un patrimonio boschivo importante come quello piemontese. L’aumento economico per il solo biennio, che dovrà essere integrato alla scadenza dei 2 anni, il riconoscimento dei ruoli specifici a partire da quello del capo squadra, l’aumento del valore del ticket pasto e il riconoscimento delle professionalità ci rendono orgogliosi del risultato del lavoro svolto”.

Il Papa: le vittime civili delle guerre non sono danni collaterali

Il Papa: le vittime civili delle guerre non sono danni collateraliCittà del Vaticano, 9 gen. (askanews) – “Le vittime civili delle guerre non sono ‘danni collaterali’. Sono uomini e donne con nomi e cognomi che perdono la vita. Sono bambini che rimangono orfani e privati del futuro. Sono persone che soffrono la fame, la sete e il freddo o che rimangono mutilate”. E’ quanto ripete oggi Papa Francesco in due tweet che riprendono i temi toccati nel corso del suo discorso in Vaticano di ieri agli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede.

“Se riuscissimo a guardare negli occhi le vittime della guerra e ad evocarne la storia personale, guarderemmo alla guerra per quello che è: un’immane tragedia, un’inutile strage, che colpisce la dignità di ogni persona su questa terra”, ha aggiunto Papa Francesco.

Un cartoon nello spazio, dal 15 gennaio arriva “Ella tra le stelle”

Un cartoon nello spazio, dal 15 gennaio arriva “Ella tra le stelle”Roma, 9 gen. (askanews) – La magia dello spazio irrompe su Cartoonito (canale 46 del DTT) con la nuova serie in esclusiva prima tv free “Ella tra le stelle”, dal 15 gennaio tutti i giorni alle 21.20.

È l’anno 3021 nella Via Lattea e qui, la gioiosa Ella di otto anni parte con i suoi amici per emozionanti avventure all’insegna della scoperta. Nonostante la sua giovane età, Ella sa già parecchio sullo spazio… ma c’è sempre qualcosa di nuovo da esplorare. Con i suoi migliori amici, Slippy (un nativo dello spazio) e l’alieno Madhu, la giovane protagonista affronta con coraggio e entusiasmo le sfide che si presentano lungo il cammino e anche se avvolte le cose non vanno come erano state pianificate, Ella non lascia mai che ciò ostacoli il divertimento “interstellare”. La ragazza vive in una stazione spaziale situata tra Marte e Giove con sua madre, una talentuosa scienziata, il padre, un ingegnere che gestisce un servizio di traino galattico, e la deliziosa sorellina Tilly. La famiglia si è trasferita qui dalla Terra quando Ella aveva solo 3 anni. Nel 3021 trasferirsi nello spazio non è poi così complicato. La maggior parte del tempo Ella si precipita fuori dalla porta di casa, salta sul suo lunapattino e sfreccia attraverso il cosmo con Maggie, la sua leale compagna olografica computerizzata, per giocare con i suoi migliori amici e vivere insieme tante fantastiche avventure spaziali che li porteranno a surfare sulle supernove, cavalcare comete e correre con i lunapattini attorno agli anelli di Saturno.

Oltre alle missioni galattiche, i giovani protagonisti dovranno affrontare le sfide tipiche dei bambini della loro età come il desiderio di indipendenza, imparare ad andare d’accordo con gli altri, essere sempre più autonomi, comprendere l’importanza della responsabilità e sapere quando chiedere l’aiuto degli adulti. La serie propone ai piccoli spettatori storie che invogliano a guardare verso il cielo e a chiedersi cosa potrebbe esserci là fuori. Ogni episodio è all’insegna delle emozioni, delle avventure e della scienza da vivere in compagnia della curiosa, tenace e determinata Ella, il realista Slippy e l’amabile Madhu, in un affascinante viaggio alla scoperta di sé stessi e del mondo.

Foresti: Fiera Milano torna a investire, operazioni in Italia e all’estero

Foresti: Fiera Milano torna a investire, operazioni in Italia e all’esteroMilano, 9 gen. (askanews) – Fiera Milano “torna a investire in maniera pesante” su prodotti e settori industriali secondo piano industriale quadriennale che sta mettendo a punto e che presenterà alla comunità finanziaria nei prossimi mesi. E, come anticipa in questa intervista il vice direttore generale, Roberto Foresti, Fiera Milano nei prossimi anni non starà ferma “nè in Italia nè all’estero”.

Alla vigilia dell’apertura della prima fiera dell’anno, la nuova Milano Home in calendario dal prossimo 11 gennaio nei padiglioni di Rho, Foresti racconta come la società, fresca di rinnovo del top management, stia progettando una nuova fase di sviluppo che riparte proprio da Milano e dai padiglioni di Rho. “Noi stiamo scrivendo il piano industriale che presenteremo tra qualche mese e questo piano industriale prevede di tornare a investire su prodotti e settori – ha detto – Avremo prodotti nuovi perché l’economia cambia. Per ragioni non dipendenti da noi, il Covid ma anche il commissariamento, siamo stati un po’ fermi ma ora siamo tornati a investire e a investire in maniera pesante perché Fiera Milano ha il dovere di tornare a esercitare il suo ruolo come strumento di politica industriale. E questo lo deve fare forte. Noi sentiamo molto questo dovere e questo ruolo e torneremo a investire in questa dimensione, ovviamente in maniera innovativa”. “Fiera Milano, lo dico con l’orgoglio di chi ci lavora da 20 anni, è uno dei pochi strumenti dove l’economia può essere sviluppata e noi da questo dobbiamo partire – ha aggiunto – Ma se non investiamo non possiamo farlo e adesso siamo tornati a farlo”. Dopo l’accordo strategico con Fiere di Parma per la piattaforma sull’agroalimentare, Foresti conferma che sono in cantiere altre operazioni, pur senza entrare nel dettaglio: “Posso dire che non staremo fermi, su questo lavoriamo nel piano industriale. E non staremo fermi né in Italia né all’estero”. Nel frattempo, però, “l’operazione con Parma sta andando bene, sto vedendo le premesse di Tuttofood della prossima edizione (5-8 maggio 2025) e sono molto interessanti ma gli annunci su questo spettano a Parma. Posso dire che l’azionista Fiera Milano è contento dell’operazione di sistema. Ci stiamo conoscendo e ci stiamo tenendo per mano. Siamo contenti, abbiamo un bel po’ di progetti da fare”.

Nel corso dei quattro anni del piano industriale Fiera Milano potrà contare anche sulle Olimpiadi che vedranno impegnati 4 padiglioni, i 13-15 e i 22-24. “La legacy di quell’evento, quello che resterà dopo ci permetterà di fare cose pazzesche in un ambito un po’ più entertainment – ha sottolineato Foresti – perché i padiglioni cambiano completamente e andiamo verso una direzione nuova. E così Milano torna ancora più al centro”.

Tanzania, Leonardo fornisce velivoli al ministero della difesa

Tanzania, Leonardo fornisce velivoli al ministero della difesaRoma, 9 gen. (askanews) – L’Ambasciatore d’Italia, Marco Lombardi, in data odierna, alla presenza della Ministra delle Difesa della Tanzania, Professoressa Stergomena Tax, ha presenziato alla cerimonia di firma del contratto tra LEONARDO e il Ministero della Difesa della Tanzania per la fornitura di due velivoli da trasporto tattico C27J SPARTAN. Equipaggiati con kit per lo svolgimento di missioni umanitarie, ricerca e soccorso e contrasto agli incendi, i nuovi velivoli LEONARDO verranno impiegati da queste Autorità per le operazioni antincendio sul Monte Kilimanjaro e nella regione dell’Africa orientale. Lombardi, insieme con l’Ing. Claudio Sabatino e l’Ing. Claudio Gelain di LEONARDO, ha espresso viva soddisfazione per questo primo rilevante risultato del Sistema Italia in Tanzania nel 2024 e ha ringraziato tutti coloro che, con il loro apporto, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante obiettivo suscettibile di ricadute in termini economici ed occupazionali per l’Italia.

Cina, aereo C919 inizia servizio regolare Pechino Shanghai

Cina, aereo C919 inizia servizio regolare Pechino ShanghaiRoma, 9 gen. (askanews) – L’aereo passeggeri C919, che nelle intenzioni rappresenta la sfida cinese a Boeing 737 e Airbus 320, ha volato oggi per la prima volta sulla rotta più trafficata del paese che collega la capitale Pechino con il centro economico di Shanghai. Lo ha annunciato la China Eastern Ailines.

Il C919 è decollato dall’aeroporto internazionale di Shanghai Hongqiao ed è atterrato all’aeroporto internazionale di Pechino Daxing, spiegano i media cinesi. Il volo sarà una rotta regolare, disponibile per le prossime due settimane. Il C919 è un aereo di linea sviluppato a livello nazionale dalla Commercial Aircraft Corporation of China (Comac), di proprietà statale. È progettato per trasportare da 140 a 210 passeggeri e vuole competere con il 737 di Boeing e l’A320 di Airbus.

Dopo il suo primo volo commerciale a fine maggio – sempre da Shanghai a Pechino – China Eastern ha operato regolarmente tre modelli che servono rotte da Shanghai alla metropoli sud-occidentale di Chengdu. Secondo la compagnia aerea, alla fine dello scorso anno il jet aveva completato 655 voli commerciali e trasportato quasi 82.000 passeggeri.

La China Eastern con sede a Shanghai ha prenotato i primi cinque C919 nel 2021 e finora ne sono stati consegnati quattro. A settembre, ha annunciato che ne avrebbe acquistati altri 100 in un accordo del valore massimo di 10 miliardi di dollari, il più grande ordine singolo del modello finora. Alla fine di dicembre, Air China, la compagnia di bandiera del paese e la più grande per dimensioni della flotta, ha annunciato che avrebbe acquistato sei aerei C919 con consegna prevista tra il 2024 e il 2025.

La Cina sta anche cercando di espandere la propria presenza aeronautica all’estero, con l’Amministrazione dell’aviazione civile che si è impegnata a collaborare con l’Agenzia per la sicurezza aerea dell’Unione europea per aiutare a incorporare i suoi aerei nei piani del continente durante la conferenza annuale della scorsa settimana.

Taylor Swift omosessuale? Articolo NYT scatena polemiche in Usa

Taylor Swift omosessuale? Articolo NYT scatena polemiche in UsaRoma, 9 gen. (askanews) – Un articolo di stampa che specula sull’orientamento sessuale di Taylor Swift ha suscitato grande scalpore sui social network e molti utenti ne hanno chiesto la rimozione.

L’articolo di 5mila parole, pubblicato il 4 gennaio nella sezione “opinioni” del New York Times, ipotizza che la superstar del pop americano si identifichi in modo velato come membro della comunità Lgbt, pur dichiarando pubblicamente di essere eterosessuale. Contattati dalla France Presse, né il quotidiano newyorkese né gli agenti dell’artista 34enne, nominato persona dell’anno 2023 dalla rivista Time, hanno voluto commentare. L’articolo controverso è “invadente, inaccurato e inappropriato”, ha tuttavia sottolineato un membro dell’entourage di Taylor Swift in forma anonima, citato da Cnn. Anche un gran numero di lettori ha reagito criticando il New York Times, rifiutando l’idea che l’idolo dei teenager americani possa essere una lesbica che non ha ancora fatto coming out. L’autrice dell’articolo, Anna Marks, ha stilato un lungo elenco di atti compiuti da Taylor Swift per suggerire che sia “queer”.

La somma di tutti questi fatti “suggerisce alle persone queer che lei è una di loro”, ha sottolineato la giornalista. Anna Marks cita l’esempio di Chely Wright, cantante americana di musica country, che ha confessato di aver dovuto aspettare anni prima di “uscire dall’armadio”, per motivi personali direttamente legati alla sua carriera. Taylor Swift, adorata da schiere di fan – gli Swifties – è una schietta sostenitrice dei diritti Lgbtq, anche se non si è mai identificata come queer.

Al contrario, nel corso degli anni ha avuto relazioni sentimentali con diverse celebrità maschili, che hanno trovato ampio risalto sulle pagine delle riviste specializzate. La cantante di Shake It Off, Anti-Hero e You Need To Calm Down, la cui carriera è decollata a Nashville – la culla della musica country – frequenta da alcuni mesi il giocatore di football americano dei Kansas City Chiefs Travis Kelce. Considerata ormai un’icona femminista, ha anche scosso l’industria musicale con un tour di fenomenale successo.