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Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita

Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita


Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita


Portavoce Roma Pride: Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro Vita






























1685987224 Portavoce Roma Pride Rocca ritira patrocinio e paga debito Pro

Roma, 5 giu. (askanews) – Dopo la concessione del patrocino al Roma Pride il neo Governatore della Regione Lazio, Francesco Rocca, “paga il debito elettorale a Pro Vita e ritira il patrocinio concesso con delle motivazioni pretestuose dato che la Regione Lazio conosceva le rivendicazioni e i contenuti politici della manifestazione”. Così il portavoce del Roma Pride e presidente del Circolo Mario Mieli, Mario Colamarino, in un comunicato.

“Siamo ormai alla farsa ‘Pro Vita ordina e la politica esegue’ – prosegue – Con l’ironia che ci contraddistingue ringraziamo Pro vita per averci offerto un servizio di ufficio stampa gratuito. Grazie a loro siamo certo che sabato 10 giugno alla grande parata che partirà da Piazza della Repubblica alle 15 ci sarà una folla oceanica che crede nei diritti, nell’uguaglianza e nella laicità. Per quanto riguarda il Governatore Francesco Rocca, lo rassicuriamo che visto che la Regione Lazio è delle cittadine e dei cittadini, quindi anche nostra e non di un manipolo di talebani cattolici, non toglieremo il logo della Regione Lazio dal nostro sito. Il Governatore può tranquillamente rivolgersi a Pro Vita, che viste le affinità sicuramente potrà consigliargli qualche hacker russo, ungherese o polacco per farlo rimuovere. Con la generosità che ci contraddistingue concediamo il patrocinio speciale del Roma Pride, creato apposta per il Governatore. Quello dell’ignavia”.

WsJ: Twitter non è riuscito a bloccare materiale pedopornografico

WsJ: Twitter non è riuscito a bloccare materiale pedopornografico


WSJ: Twitter non è riuscito a bloccare materiale pedopornografico


WSJ: Twitter non è riuscito a bloccare materiale pedopornografico






























1685987045 WsJ Twitter non e riuscito a bloccare materiale pedopornografico

New York, 5 giu. (askanews) – Twitter non sarebbe riuscito a impedire che dozzine di immagini di abusi sessuali su minori venissero pubblicate sulla sua piattaforma negli ultimi mesi. E’ quanto emerge da un rilevamento dei ricercatori della Stanford University che stavano indagando sui problemi di sicurezza dei bambini su diverse piattaforme e hanno analizzato 10.000 tweet. I ricercatori, secondo quanto scrive il Wall Street Journal, hanno comunicato allo staff di Twitter le loro scoperte e sembra che il problema sia stato risolto già nel mese di maggio. Il social network ha chiesto ai ricercatori di continuare a segnalare casi a riguardo, ma la richiesta evidenzia che il sistema di rilevamento di queste immagini, adottato sulla piattaforma, non sta funzionando adeguatamente. In gennaio, Twitter ha dichiarato di aver sospeso circa 404.000 account che hanno creato o coinvolto materiale di sfruttamento sessuale di minori, tuttavia il cambiamento nella politica di Twitter sull’accesso ai suoi dati renderà improbabile che, in futuro, si possano cogliere errori come quello rilevato dal gruppo di ricercatori di Stanford.

 

Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev

Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev


Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev


Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev




























1685986442 Ucraina Meloni pronta a perdere pezzo di popolarita per Kiev

Milano, 5 giu. (askanews) – La contrarietà di una parte consistente degli italiani agli aiuti militari all’Ucraina “è comprensibile, ma certo che sono disposta a perdere un pezzo della mia popolarità perché se dicessi il contrario per assecondare il senso comune, non assumendomi le responsabilità che ho da capo di governo e domani mi ritrovassi una guerra più vicina a casa mia non avrei fatto gli interessi della mia nazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro.

“So che è difficile spiegarlo, la geopolitica è una materia molto complessa, però io devo fare le cose che la mia coscienza mi dice di fare e mi dice che il modo migliore per difendere la mia nazione prima di tutte le altre è fare esattamente quello che sto facendo per varie ragioni, compreso il fatto che l’unico modo che abbiamo per difendere il nostro interesse nazionale è quello di farci ascoltare ed essere seri, non essere la politica che in base all’ultimo sondaggio cambia posizione su una dinamica così delicata quando in ballo c’è la vita e la morte della gente. Io non sono così, sono convinta, e non lo sto facendo per interesse mio, perché sono filo qua o filo là, non sono mai stata filo nessuno, difendo gli interessi dell’Italia” ha ribadito Meloni.

Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura

Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura




























1685986382 GovernoMelonimia maggioranza e solida obiettivo di legislatura

Milano, 5 giu. (askanews) – “Sono a capo di una maggioranza solida, mi do 5 anni di orizzonte, questo vuol dire che non sto governando guardando al consenso immediato. E posso permettermelo. E quando si ha questa fortuna si possono fare scelte che magari nell’immediato comprimono il consenso ma che, se ne sei convinto, sai anche che nella lunga distanza verranno lette per quelle che erano”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite di QUarta Repubblica in onda stasera su Retequattro. Un ragionamento che per Meloni conferma la necessità di riforme istituzionali: “Questo è il motivo per cui io spero di poter lasciare in eredità a questa nazione altri governi come questi, che hanno un orizzonte di legislatura: perchè è l’unico modo serio per prendere le decisioni giuste. Cioè la gran parte dei problemi che questo Paese ha sono figli di governi che avevano un orizzonte di un anno e mezzo e quindi ovviamente dovevano fare quello che immediatamente tornava in termini di consenso anche se non era la cosa migliore da fare per la nazione. Questo è un vantaggio e dobbiamo sfruttarlo: ci sono cose che nell’immediato magari possono oggi impattare sul consenso. Non me ne preoccupo. Perchè sono certa che sulla media, lunga distanza, sulla legislatura, i risultati del lavoro paziente e lungo che stiamo facendo si vedranno”.

Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare

Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare


Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare


Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare






























1685985962 Governo Melonipatti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare

Milano, 5 giu. (askanews) – “Se per privilegiare me stessa devo svendere me stessa o la nazione, non sono disposta a farlo. Poi devi cercare le soluzioni praticabili: ci sono cose che tu pensavi potessero andare in un determinato modo e poi studiando i dossier ti rendi conto che il quadro era diverso. Ma ancora oggi come ieri preferisco andare a casa che diventare diversa dalla persona che considero di essere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro.

Intervista che inizia con una clip di un’altra partecipazione di Meloni alla stessa trasmissione, quando era all’opposizione: “C’è la consapevolezza di quanto il governo sia una cosa seria, che vale la pena arrivarci se per arrivarci non devi tradire te stesso, rimangiarti quello che hai detto, rimangiarti quello in cui credi, venderti o svenderti, ed è una cosa che in Italia può essere considerata minoritaria o reducistica, ma non per me. Fare le cose nei giusti modi e con i giusti tempi. Una cosa che non sono disposta a fare è svendermi o fare patti col diavolo”, diceva Meloni il 31 maggio 2021. Oggi, osserva che “sul piano dello stress 227 giorni al governo sono più di 10 anni all’opposizione… Sono sempre stata consapevole dei rischi e dei problemi che governare comporta, anche se non nella misura in cui lo capisco oggi. Una cosa che non avevo considerato è che praticamente tutto quello che accade nel mondo ti riguarda, impatterà su di te in qualche modo. L’imprevisto è la previsione più accurata che puoi fare. Rincorri l’emergenza soprattutto, e devi tenere la barra dritta verso quello che puoi fare. Sui patti col diavolo, non ho cambiato idea”.

La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride

La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride


La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride


La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride




























1685983565 La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride

Roma, 5 giu. (askanews) – La Regione Lazio “ha provveduto a revocare il patrocinio alla manifestazione denominata ‘Roma Pride 2023’. La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”. Lo ha comunicato il Governo regionale del Lazio presieduto da Francesco Rocca.

“Tali affermazioni – denuncia la Regione Lazio – violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio. In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”. “La firma istituzionale della Regione Lazio non può né potrà mai essere utilizzata – sottolinea la Giunta Rocca- a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato”.

“Quanto avvenuto – prosegue la nota- rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione. La Giunta del Lazio ribadisce il proprio impegno sui diritti civili, come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che però nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata”.

Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio

Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio


Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio


Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio




























1685983262 Roma Pride la Regione Lazio ha revocato il patrocinio

Roma, 5 giu. (askanews) – La Regione Lazio “ha provveduto a revocare il patrocinio alla manifestazione denominata ‘Roma Pride 2023’. La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”. Lo ha comunicato il Governo regionale del Lazio presieduto da Francesco Rocca.

“Tali affermazioni – denuncia la Regione Lazio- violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio. In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”. “La firma istituzionale della Regione Lazio non può né potrà mai essere utilizzata – sottolinea la Giunta Rocca- a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato”.

“Quanto avvenuto – prosegue la nota- rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione. La Giunta del Lazio ribadisce il proprio impegno sui diritti civili, come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che però nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata”.

Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria

Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria


Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria


Autostrade, Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria






























1685982662 Autostrade Cirio convoca gestori per disagi tra Piemonte e Liguria

Milano, 5 giu. (askanews) – “È inaccettabile che nel fine settimana andare o tornare dal mare sia un calvario”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, sui disagi registrati nel fine settimana sulle autostrade tra Piemonte e Liguria a causa dei numerosi cantieri che hanno provocato lunghe code e rallentamenti.

“Abbiamo chiesto ai gestori dei due collegamenti autostradali verso la Liguria un incontro urgente per conoscere il piano dei cantieri e le soluzioni che intendono mettere in campo per mitigare i disagi per coloro che per lavoro o per svago utilizzano le autostrade” hanno aggiunto in una nota Cirio e Gabusi riferendosi a un incontro fissato per lunedì 12 giugno. “Siamo consapevoli che i lavori sono necessari per la sicurezza degli utenti, ma chiediamo di gestire i flussi in modo da ridurre i disagi soprattutto nelle giornate in cui, anche con l’avvicinarsi delle vacanze, le autostrade risultano maggiormente frequentate. L’obiettivo è individuare una soluzione già per i prossimi weekend”.

Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero

Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero


Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero


Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera Conero




























1685982063 Marevivo e Oknoplast insieme per Beach Clean Up in Riviera

Roma, 5 giu. (askanews) – Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione tra Oknoplast, azienda leader nella produzione e distribuzione di infissi in PVC e alluminio, e Marevivo Onlus, associazione ambientalista che si adopera per la protezione del mare e delle sue risorse.

Per la primavera 2023, Oknoplast sostiene Marevivo nell’attività di Beach Clean Up lungo la riviera del Conero, un litorale unico per la sua struttura frastagliata, il mare cristallino e la ricca vegetazione che lo circonda, un ecosistema prezioso che purtroppo è minato dai rifiuti che, sempre più abbondanti, arrivano al mare dalla terraferma attraverso corsi d’acqua e scarichi. In occasione dell’attività di Beach Clean Up sono stati coinvolti più di 30 volontari che, insieme al team Oknoplast, hanno raccolto in un solo giorno 30 kg di rifiuti di diverso tipo. A conclusione della giornata, risultati non sono stati di certo incoraggianti, a conferma del fatto che dobbiamo continuare con la massima priorità a diffondere l’invito ad adottare comportamenti rispettosi del mare. Infatti, il 90% dei rifiuti raccolti era composto, come purtroppo prevedibile, da plastica (bottiglie, reti, indumenti, tessuti); il rimanente da mozziconi di sigaretta (5%), tappi di bottiglia, confezioni alimentari, fazzoletti, alcuni elementi residui della pesca a strascico e, inaspettatamente, anche una confezione di detersivo risalente agli anni ’80. Una volta raccolti, i rifiuti sono stati poi differenziati e smaltiti in base alla regolamentazione locale.

“La nostra collaborazione con Marevivo è iniziata già lo scorso anno con il progetto REPLANT, volto a proteggere e ripiantare le foreste del mare che rappresentano una risposta concreta al cambiamento climatico: si stima, infatti, che una prateria marina di 2mq produca tanto ossigeno quanto un albero adulto. Quest’anno abbiamo sentito l’esigenza di passare all’azione e abbiamo coinvolto tutto il nostro team per vivere un’esperienza diretta sul campo e dedicarci alla salvaguardia delle spiagge” ha dichiarato Margherita Sarbinowska, Rappresentante Oknoplast in Italia. Un piccolo gesto dal grande significato, ha aggiunto: “È importante educare e sensibilizzare il più possibile le persone ad adottare analoghe pratiche concrete a sostegno dell’ambiente, partendo dal mare e dall’acqua, l’elemento chimico più abbondante sulla terra, che compone tutti gli ambienti e tutti gli organismi viventi. Solo così potremo garantire un futuro alle prossime generazioni”. “Purtroppo le spiagge soffrono a causa delle attività umane, come l’inquinamento, la cementificazione e il turismo irresponsabile. Per noi di Marevivo, prenderci cura delle nostre spiagge vuol dire prenderci cura di un intero ecosistema, ma soprattutto della nostra salute. Perché il mare produce più del 50% dell’ossigeno che respiriamo, garantendo la vita dell’uomo sul Pianeta, ma lo fa solo se è in buona salute” , ha dichiarato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo.

Urso e Bonaccini firmano integrazione piano banda ultra-larga E.R.

Urso e Bonaccini firmano integrazione piano banda ultra-larga E.R.


Urso e Bonaccini firmano integrazione piano banda ultra-larga E.R.


Urso e Bonaccini firmano integrazione piano banda ultra-larga E.R.






























1685982005 Urso e Bonaccini firmano integrazione piano banda ultra larga ER

Bologna, 5 giu. (askanews) – Per dare un messaggio di speranza alle centinaia di imprese che hanno subito danni per l’alluvione che ha colpito la Romagna tre settimane fa “servono segnali concreti di ripartenza”. A chiederlo sono le istituzioni locali e le associazioni imprenditoriali ai quali si aggiunge la voce del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che oggi ha fatto un sopralluogo a Forlì. A seguire il ministro ha firmato con il governatore Stefano Bonaccini, una nuova intesa che integra il piano per la banda ultra-larga in Emilia-Romagna – prima Regione a sottoscrivere l’Addendum – per un investimento complessivo che sale a oltre 103 milioni di euro, con 45 milioni di risorse aggiuntive. “Il decreto del Governo approvato subito nei giorni successivi l’alluvione è un buon punto di partenza – ha spiegato Bonaccini in conferenza stampa -, con i primi 2 miliardi stanziati e, in particolare, le risorse destinate alla salvaguardia del lavoro. Ma con l’esecutivo condividiamo la consapevolezza che per la ripartenza e la ricostruzione serviranno molti più fondi, fino a quattro, cinque volte di più. C’è la voglia di fare presto e bene, come dimostra anche questa nuova intesa sulla banda ultra-larga, infrastruttura fondamentale per il nostro sistema sociale e produttivo”. Il ministro, assieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, in mattinata ha visitato le zone alluvionate della Romagna facendo tappa a Forlì, dove ha incontrato i rappresentanti delle forze economiche del territorio. “Stiamo parlando di un’area che da sola vale 10 miliardi di export con circa 130mila imprese, oltre 443mila occupati, un valore aggiunto che supera i 38 miliardi di euro – ha ricordato Bonaccini -. Questo grazie alle sue eccellenze nell’agroalimentare, nel settore vinicolo, in quello avicolo, nella moda e calzaturiero, nel fitness, ma anche nella meccatronica, oltre ovviamente all’industria del turismo”. L’incontro è servito a fare il punto sulla situazione e le misure necessarie a favore delle attività produttive colpite dall’alluvione, anche in relazione alle misure già adottate dal governo per le aziende. Previsto il rafforzamento degli interventi del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese che hanno subito danneggiamenti o che hanno dovuto fermarsi, anche solo parzialmente, e contributi a fondo perduto a sostegno delle imprese esportatrici. Nonché la sospensione dei termini di versamenti – dal primo maggio 2023 e fino al 30 giugno 2023 – di versamenti riferiti al diritto annuale, degli adempimenti contabili e societari, di rate di mutui e di finanziamenti di qualsiasi genere, dei pagamenti di canoni per contratti di locazione finanziaria aventi oggetto edifici divenuti inagibili. “Ora serve un confronto di sistema, per individuare subito, insieme alle rappresentanze del territorio, le priorità degli interventi, compreso un piano di messa in sicurezza del territorio, dagli interventi di prima emergenza a quelli strutturali. La coesione e la collaborazione istituzionale – ha concluso il presidente della Regione – per noi qui sono una prassi consolidata e il lavoro fra Stato, Regione e Comuni deve proseguire affinché ognuno faccia la sua parte per dare risposte rapide, efficaci e durature. Qui famiglie e imprese non vogliono assistenzialismo, ma la possibilità di riprendere subito la propria attività e di ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti”.