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Ue, Meloni: c’è rischio di irrilevanza, serve concretezza

Ue, Meloni: c’è rischio di irrilevanza, serve concretezzaRoma, 17 dic. (askanews) – “E’ il primo Consiglio europeo della nuova legislatura, il primo presieduto da Costa che ha manifestato la volontà di rendere i lavori più snelli e concreti”, focalizzandosi su temi “di carattere strategico senza addentrarsi in questioni di dettaglio. Un’impostazione che condivido molto perchè di fronte a sfide nuove e al concreto rischio di marginalizazione se non di irrilevanza” dell’Ue c’è “bisogno di focalizzare l’attenzione sulla missione dell’Ue partendo dalle ragioni profonde che ci tengono insieme”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo di giovedì a Bruxelles.

Studi Nomisma e Oxford: affitti brevi portano benefici a territori

Studi Nomisma e Oxford: affitti brevi portano benefici a territoriMilano, 17 dic. (askanews) – Secondo nuovi studi di Oxford Economics e Nomisma, entrambi commissionati da Airbnb, mettere in condivisione la propria casa è una fonte di benefici economici significativi per le famiglie, le comunità locali e l’economia turistica in generale, che soprattutto contribuisce a diffondere il turismo nelle aree rurali e meno battute in Italia e in Europa. Secondo Oxford Economics, nel 2023 i viaggiatori che hanno scelto di soggiornare in appartamento hanno generato beneci economici pari a 149 miliardi di euro in tutta l’Unione Europea, 2,1 milioni di posti di lavoro e 40 miliardi di euro di entrate scali complessive. A beneficiarne in modo particolare le destinazioni extraurbane: nel 2023 il 55% dei viaggiatori che ha soggiornato in case vacanza lo ha fatto al di fuori delle grandi città. Si tratta di un trend in crescita; inoltre i pernottamenti brevi in località rurali sono raddoppiati dal 2020.


Secondo quanto evidenziato da questi studi gli affitti a breve termine possono anche essere la chiave per costruire un settore turistico sostenibile, capace di distribuire i benefici in tutto il Paese. Nomisma ha infatti evidenziato che gli host italiani su Airbnb hanno contribuito signicativamente allo sviluppo delle comunità locali, generando benefici economici per 7,9 miliardi di euro e supportando oltre 54.000 posti di lavoro nel 2023. “Negli anni, gli affitti brevi sono diventati la soluzione preferita di molte famiglie europee per viaggiare in modo conveniente in tutta Europa. Soggiornando in case vacanza, questi viaggiatori hanno inoltre avuto l’occasione di scoprire nuovi quartieri e paesaggi. In questo modo, allontanando i turisti dalle destinazioni urbane più affollate, dove si concentra la maggior parte dell’offerta alberghiera e dei flussi turistici e dunque sono maggiori le criticità per le comunità locali, gli affitti brevi hanno distribuito i benefici del turismo a famiglie e imprese locali in molte destinazioni extraurbane”, ha dichiarato Juliette Langlais, Campaign Director di Airbnb per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa.


Oxford Economics rileva che l’impatto degli affitti brevi sul mercato immobiliare è minimo e circoscritto a specifici quartieri, e non sorprende che le normative eccessivamente stringenti e poco mirate adottate in alcune città europee non siano riuscite a risolvere le problematiche che queste città si ritrovano ad affrontare. A Parigi, per esempio, un divieto de facto degli affitti brevi sulle seconde case non è riuscito a impedire un aumento dei prezzi degli affitti medi e delle proprietà, che sono cresciuti rispettivamente del 21% e del 15% da quando le norme in vigore sugli aftti brevi sono state introdotte, sei anni fa. Ad Amsterdam, il numero di soggiorni turistici è aumentato del 12% dal 2019 nonostante l’introduzione di norme severe che limitano gli affitti brevi a un massimo di 30 giorni all’anno per tutta la città, con una diminuzione del 50% dei soggiorni in strutture turistiche arredate. Gli hotel hanno così beneficiato del forte aumento di pernottamenti turistici ad Amsterdam, a detrimento delle famiglie locali. “Gli affitti brevi fanno parte delle opzioni per un turismo più sostenibile che garantisca il diritto dei residenti nei paesi dell’Unione Europea di vivere, ospitare e viaggiare in modo accessibile in tutta Europa. Continuiamo a tutelare questo diritto”, ha concluso Langlais.

Manovra, M5s: sugli stipendi dei ministri l’aumento rimane, vergogna

Manovra, M5s: sugli stipendi dei ministri l’aumento rimane, vergognaRoma, 17 dic. (askanews) – “Altro che retromarcia e ‘semplici’ rimborsi viaggio: in legge di Bilancio l’aumento di stipendio di ministri, vice e sottosegretari resta eccome. In un momento in cui chiedono sacrifici a tutti, Meloni e Giorgetti trovano mezzo milione di euro da qui ai prossimi anni da spartire fra i 17 esponenti di Governo non eletti in Parlamento”. Lo afferma in una nota la capogruppo del M5S in commissione Bilancio alla Camera Daniela Torto.


“Questa è la loro indelebile impronta digitale – attacca ancora – su un provvedimento che non destina un euro in più ai poveri, che dà miseri 1,8 euro ai pensionati minimi e che zavorra il Paese alla crescita da zero-virgola. Stanotte la commissione Bilancio è stata ferma ore per discutere di come trovare il modo di aumentare le prebende dei soliti noti. Un ridicolo gioco delle tre carte che non cambia la sostanza. Si devono vergognare”.

Meloni: in Siria segnali incoraggianti ma aspettiamo i fatti

Meloni: in Siria segnali incoraggianti ma aspettiamo i fattiMilano, 17 dic. (askanews) – La caduta di Assad in Siria è “una buona notizia”, ma le forze ribelli che si sono affermate “sono eterogenee, hanno una diversa estrazione e interessi potenzialmente contrastanti. C’è ovviamente preoccupazione, e l’Italia, unica tra le nazioni de G7 ad avere un’ambasciata aperta a Damasco, è pronta a interloquire con la leadership siriana in un contesto di valutazioni e azioni condivise con i partner europei e internazionali”. Lo ha detto la presidente del COnssiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio Ue.


“I primi segnali sono incoraggianti ma serve – ha sottolineato – massima prudenza, alle parole devono seguire i fatti e sui fatti giudicheremo le nuove autorità siriane. Elemento decisivo sarà l’atteggiamento verso minoranze etniche e religiose, e penso ai cristinai troppo spesso oggetto di persecuzioni. Non ci può essere spazio per l’Isis o per una Siria base di nuovi gruppi terroristici”.

Debbie Weinstein presidente di Google Emea: supporterà lo sviluppo dell’AI

Debbie Weinstein presidente di Google Emea: supporterà lo sviluppo dell’AIMilano, 17 dic. (askanews) – Debbie Weinstein è stata nominata presidente di Google Europa, Middle East e Africa (Emea). Winstein, si legge nella nota, guiderà l’azienda nel suo impegno per rendere le tecnologie AI innovative accessibili a tutti in Europa, Medio Oriente e Africa, con l’obiettivo di permettere a individui e aziende di sfruttare appieno il potenziale dell’AI”.


Weinstein è entrata in Google nel 2014 e da allora ha ricoperto ruoli di leadership sia a livello regionale che globale. Finora è stata vice presidente e managing director di Google nel Regno Unito e in Irlanda. Prima di entrare a far parte di Google, è stata vice presidente del global media di Unilever, con la responsabilità della pianificazione della comunicazione globale, della guida del marketing digitale e della gestione delle partnership globali dell’azienda con i media. All’inizio della sua carriera, ha lavorato nell’ambito sales, nel marketing, nella strategia e nello sviluppo del business presso aziende del settore dei media come Viacom, MTV Networks e Bolt.com; ha fondato un’azienda di prodotti alimentari per bambini, Swingset Kitchens, e ha iniziato la sua carriera come investment banker in mergers & acquisitions presso Goldman, Sachs & Co. Ha conseguito un MBA alla Harvard Business School e una laurea alla Brown University. “Quella dell’Europa, Middle East e Africa è una regione incredibilmente varia e diversificata, anche se l’enorme opportunità di crescita che l’AI può creare è universale – ha commentato Weinstein – Il mio obiettivo sarà quello di sbloccare la crescita basata sull’AI per tutti: utenti, aziende, partner e governi in ogni parte della regione. Sono entusiasta di assumere questo ruolo in un momento cruciale, in un’azienda in cui ho trascorso gli ultimi dieci anni e alla guida di una regione in cui ho trascorso gran parte della mia vita”.


“Stiamo iniziando a vedere come l’intelligenza artificiale possa rivoluzionare il mondo del business e la società nel suo complesso. In questo momento di grande fermento tecnologico, sono lieto di annunciare la nomina di Debbie a presidente di Google Emea – ha dichiarato Philipp Schindler, Svp, chief business officer di Google – La sua comprovata esperienza nella creazione di valore e la sua passione nell’aiutare i clienti a raggiungere il successo saranno fondamentali per portare i benefici dell’innovazione di Google, a partire dalla potenza di Gemini, a individui e aziende in tutta l’area Emea”.

Ricerca, batterie più efficienti con la fotonica quantistica

Ricerca, batterie più efficienti con la fotonica quantisticaRoma, 17 dic. (askanews) – Sviluppare un computer quantistico fotonico, ovvero un calcolatore che sfrutta le proprietà quantistiche dei fotoni, le particelle elementari che costituiscono la luce. É l’obiettivo del progetto QLASS, della durata di 3 anni, coordinato dal Politecnico di Milano, che ha ricevuto un finanziamento di 6 milioni di euro dall’Unione Europea, nell’ambito del programma “Quantum Flagship”.


I computer quantistici sono dispositivi di calcolo che sfruttano le proprietà della meccanica quantistica per accelerare la risoluzione di numerosi problemi computazionali. Il vantaggio di questi computer è che alcuni problemi, come lo sviluppo di nuovi farmaci, passano dall’essere risolti in milioni di anni sul più potente computer tradizionale esistente al richiedere pochi minuti su un computer quantistico. Ad oggi – spiega Polimi – non esistono computer quantistici grandi ed accurati abbastanza da poter risolvere problemi di rilevanza industriale ed è in corso una sfida globale, che vede coinvolti governi, università, startup e grandi aziende tecnologiche, per costruirne uno. “Il progetto QLASS darà un contributo fondamentale allo sviluppo di componenti modulari e versatili che potranno essere largamente utilizzati nell’industria e nella ricerca, nonché alla formazione di una nuova generazione di esperti in tecnologie quantistiche”, afferma Giulia Acconcia, coordinatrice del progetto QLASS.


QLASS svilupperà nuovi algoritmi capaci di sfruttare al meglio le caratteristiche dell’innovativo processore quantistico fotonico. Per dimostrare le potenzialità dei nuovi hardware e software, il computer quantistico fotonico verrà utilizzato per progettare batterie al litio ad elevata capacità ed efficienza. Lo sviluppo di batterie al litio sempre più compatte, leggere, ricaricabili in tempi rapidi e di lunga durata è un problema di elevata complessità, capace quindi di mettere in luce le potenzialità di un computer quantistico rispetto ad uno tradizionale. Nondimeno, le batterie costituiscono oggi un campo di ricerca chiave per il loro utilizzo in molteplici ambiti, dagli smartphone alle auto e alle biciclette elettriche.


QLASS è coordinato dal Politecnico di Milano e riunisce esperti del mondo accademico ed industriale europeo. I partner sono: Centre National de la Recherche Scientifique, Ephos, Fondazione Politecnico di Milano, Pixel Photonics, Sapienza Università di Roma, Schott AG, Unitary Fund France ed Université di Montpellier.

Bce: banche europee resilienti, indice solidità Cet1 sale a 15,8%

Bce: banche europee resilienti, indice solidità Cet1 sale a 15,8%Roma, 17 dic. (askanews) – Il settore bancario in Europa è rimasto resiliente sull’insieme di quest’anno e in media le banche hanno mantenuto posizioni patrimoniali e di liquidità “solide, ben al di sopra dei requisiti regolamentari”. Lo certifica la vigilanza bancaria della Bce, che oggi ha pubblicato i risultati aggregati della sua procedura di valutazione per l’intero anno (Srep o Supervisory Review and Evaluation Process), assieme alle priorità che intende perseguire sul periodo 2025-2027.


Il livello aggregato della misura chiave sulla solidità patrimoniale Cet1 (Common Equity Tier 1) sia è attestato al 15,8% a metà 2024, che secondo la Bce rappresenta un leggero miglioramento rispetto allo scorso anno. Il livello medio di leva è leggermente salito al 5,8%. Secondo la Bce, gli elevati tassi di interesse continuano a sostenere la redditività delle banche. Tuttavia, l’autorità di vigilanza – che svolge questa funzione in maniera separata rispetto alla conduzione della politica monetaria – avverte che guardando avanti l’indebolimento delle prospettive economiche e i cambiamenti strutturali in corso richiedono “una accresciuta vigilanza. Spesso i rischi geopolitici non sono prezzati dai mercati finanziari fino a quando non si materializzano, portando potenzialmente a bruschi riprezzamenti dei rischi – si legge – che possono aumentare la tensione sulle liquidità e condurre a perdite supplementari”.


Inoltre, un altro elemento di attenzione riguarda la governance, la gestione dei dei rischi, tra cui quelli “climatici” e correlati ai disastri naturali e la resilienza operativa: tutto questo richiede tempestivi interventi dato il contesto in cui si opera. La vigilanza Bce riporta che nel quadro generale l’attuale ciclo Srep non ha implicato grandi grandi cambiamenti sui punteggi raggiunti dalle banche: in media è rimasto stabile a 2,6 punti, tre banche su quattro (74%) che hanno raggiunto lo stesso punteggio del 2023, una su 10 (11%) ha ottenuto un punteggio più basso e poco meno di una su 6 (15%) un punteggio più alto.


Nei giorni scorsi, alcune banche avevano anticipato i risultati relativi alle loro singole situazioni sul ciclo Srep. Per i requisiti Cet1 la Bce riporta un leggero incremento dall’1,1% all’1,2% degli asset ponderati per il rischio e il livello Cet1 inclusa la guidance è salito dall’11,2 all’11,3%.


Infine, per le priorità di vigilanza sul periodo menzionato, la Bce indica la necessità di rendere le banche più resilienti alle minacce macro finanziarie incombenti e a eventuali shock geopolitici, assicurando che siano in grado di porre rimedio a eventuali problemi in maniera rapida. Le banche devono anche essere pronte alla trasformazione digitale e delle nuove tecnologie, garantendo al tempo stesso una gestione prudente dei rischi associati.

Governo, Meloni: straordinaria stabilità Italia è valore in Ue

Governo, Meloni: straordinaria stabilità Italia è valore in UeMilano, 17 dic. (askanews) – “La nostra straordinaria condizione di stabilità, non solo rispetto al passato della nostra Repubblica ma anche rispetto alle turbolenze politiche che diverse grandi nazioni euuropee si trovano ad attraversare, penso sia un importante capitale che l’Italia può e deve sapere mettere a frutto perchè è nel nostro interesse nazionale”. Lo ha detto la presidente del Consigliio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni alle Camere in vista del Consiglio Europeo.


“Consolidare l’idea di un’Italia stabile, consente di rafforzare la cooperazione con i partner, attrarre investimenti, riportare a casa i troppi cervelli in fuga. Naturalmente il primo dovere per garantire questa stabilità spetta alla maggioranza, che ringrazio per la compattezza che sta dimostrando nella quotidiana azione di governo e nel’attività parlamentare, ma il valore aggiunto della stabilità è carta preziosa da giocare anche al Consiglio europeo”, ha aggiunto.

Migranti, von der Leyen annuncia nuova direttiva rimpatri a marzo

Migranti, von der Leyen annuncia nuova direttiva rimpatri a marzoBruxelles, 17 dic. (askanews) – La Commissione europea presenterà a marzo la sua nuova proposta legislativa sui rimpatri dei migranti irregolari giunti nell’Ue e che non hanno diritto all’asilo. Lo ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, nella sua ormai consueta lettera sul tema dell’immigrazione ai capi di Stato e di governo a ogni vigilia delle riunioni del Consiglio europeo.


“Come annunciato nella mia lettera del 14 ottobre (prima dell’ultimo Consiglio europeo a Bruxelle, ndr), un quadro legislativo più forte nell’area dei rimpatri sarà una delle prime proposte principali del nuovo collegio (dei commissari europei, ndr) e una proposta per un nuovo approccio comune sui rimpatri sarà presentata prima del Consiglio europeo di marzo”, ovvero il vertice dei capi di Stato e di governo previsto per il 20 marzo. “Il commissario Magnus Brunner, responsabile per gli Affari interni e la migrazione, ha già avviato consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo e altre parti interessate – continua von der Leyen – per garantire che la proposta risponda pienamente alle esigenze sul campo e per sostenere la proposta con una solida base di prove. L’obiettivo è rendere il processo di rimpatrio più semplice, rapido ed efficiente, per portarlo al nuovo standard della procedura di asilo semplificata ai sensi del Patto” sull’immigrazione e l’asilo.


“La nuova legislazione coprirà anche i diritti e gli obblighi dei rimpatriati, incentivando la loro cooperazione e chiarendo al contempo le conseguenze di una loro mancata cooperazione, affrontando così efficacemente il divario tra le decisioni di rimpatrio emesse e i rimpatri effettivi”, precisa ancora la presidente della Commissione. Inoltre, aggiunge von der Leyen, “per supportare il nuovo approccio comune sui rimpatri, una proposta giuridica sulla digitalizzazione della gestione dei casi di rimpatrio seguirà più avanti nel 2025, coprendo le complesse questioni di interoperabilità, condivisione dei dati e protezione dei dati. Data l’urgenza, abbiamo già accelerato i lavori di uno studio dedicato, che traccia la mappa dello scenario attuale e che confluirà nella progettazione del nuovo sistema”.


La presidente della Commissione annuncia anche che continuano i lavori sui “modi innovativi” di gestire l’immigrazione irregolare e per precisare il concetto dei centri per i rimpatri (“hub di rimpatrio”) in paesi terzi sicuri. “Come stabilito nelle conclusioni di ottobre” del Consiglio europeo, “abbiamo approfondito la nostra analisi di ‘modi innovativi’ per contrastare l’immigrazione illegale, dando seguito alle priorità segnalate dagli Stati membri”. Su questo punto, riferisce von der Leyen, “sono in corso discussioni con gli Stati membri, anche al Consiglio Giustizia e Affari interni della scorsa settimana, sullo sviluppo del concetto di ‘hub di rimpatrio’ nei paesi terzi. Stiamo valutando il modo migliore per introdurre nel quadro giuridico la possibilità di istituire questi hub. Dobbiamo esaminare gli aspetti legali, operativi e pratici, nonché le implicazioni finanziarie di tali hub, nel rispetto dei diritti fondamentali e del principio di non respingimento. Oltre al lavoro con organizzazioni internazionali come Unhcr e Oim, la cooperazione con i paesi terzi sarà fondamentale per il nostro successo, anche come parte del lavoro per sviluppare partenariati più approfonditi”.


“Il Patto stesso introduce già elementi innovativi, tra cui l’allineamento del concetto di paese terzo sicuro nel regolamento sulla procedura di asilo con gli standard internazionali, introducendo al contempo una maggiore flessibilità per la sua applicazione rispetto all’attuale ‘acquis’ (diritto acquisito, ndr). Stiamo accelerando la revisione di questo concetto, avviando consultazioni con gli Stati membri, il Parlamento europeo, l’Unhcr e l’Oim e alcune Ong mirate, per valutare se siano necessarie modifiche al regolamento. Mentre il regolamento (sull’asilo, ndr) si applicherà da giugno 2026, stiamo valutando come possiamo promuovere l’applicazione di questi concetti. Abbiamo già chiesto all’Agenzia dell’Ue per l’asilo di accelerare l’analisi dei paesi terzi specifici che potrebbero potenzialmente essere designati come paesi di origine sicuri e paesi terzi sicuri, al fine di stilare elenchi Ue”, conclude von der Leyen.

Svizzera, gruppo esperti taglia stime Pil 2024 +0,9% e 2025 +1,5%

Svizzera, gruppo esperti taglia stime Pil 2024 +0,9% e 2025 +1,5%Roma, 17 dic. (askanews) – Il gruppo di esperti della Confederazione elvetica per le previsioni economiche (Seco) ha rivisto leggermente al ribasso la crescita attesa nel 2025: Pil al netto degli eventi sportivi al +1,5 %, a fronte del +1,65 indicato lo scorso settembre. Secondo quanto riporta un comunicato, la ripresa europea procede più lentamente del previsto, e la congiuntura internazionale dovrebbe normalizzarsi soltanto nel 2026. Solo allora l’economia svizzera riprenderebbe a crescere a un ritmo più sostenuto (+1,7 %).


Al momento i rischi di ribasso superano il potenziale di rialzo e la politica economica e commerciale mondiale è dominata da un clima di grande incertezza. Anche a causa di alcune revisioni di dati, per l’anno in corso si prevede una crescita dello 0,9%, laddove a settembre veniva previsto un più 1,2%. In questo contesto, affermano gli esperti, la struttura settoriale dell’economia svizzera e la grande diversificazione dei partner contribuiscono a stabilizzare l’andamento economico. Tuttavia, i settori dell’export esposti alle oscillazioni della congiuntura e dei tassi di cambio registrano un rallentamento. Attualmente, infatti, le capacità produttive dell’industria sono sottoutilizzate e la situazione degli ordini non è favorevole, il che per il momento continuerebbe a frenare gli investimenti.